Del Piero, che sacrilegio ora puoi oscurare Platini (original) (raw)

----------------------------------------------------------------- Solo 5 gol lo separano dal Re in coppa dei Campioni La speciale classifica dei marcatori juventini della massima competizione continentale registra un'importante novita': Del Piero si e' lasciato alle spalle Paolo Rossi e si e' assestato in solitudine al secondo posto, a quota 12 gol. Platini e' primo con 17 centri, il Pinturicchio e' giovane e ha molte partite a disposizione per raggiungerlo TORINO - C'era una volta... Gia', iniziamo come se fosse una favola e, in un certo senso, lo e'. I personaggi sono solo due, Alessandro Del Piero e il gol. Un rapporto stretto; anzi, finora, indissolubile. Che, per realizzarsi appieno, pare aver bisogno di un'atmosfera particolare, quella magica di Champions League. C'era una volta, insomma, una splendida notte tedesca in uno stadio ribollente di tifo. Dortmund, 13 settembre 1995, Westfalenstadion. La Juve torna ad affacciarsi in coppa Campioni a distanza di 9 anni da quella sera torinese (5 novembre 1986) in cui cedette la qualificazione al Real Madrid, inchinandosi ai calci di rigore. Tanta voglia di rifarsi del tempo perduto. Lui, Ale Del Piero, non ha ancora 21 anni ed e' un progetto di campione. La sua prima rete e' pero' degna di un campione "fatto". Splendida parabola dalla sinistra e palla che si infila nel "sette" di Klos. Uno splendido caso? Macche'. Il 27 settembre si gioca con la Steaua. E Ale si ripete. Ormai, li chiamano "gol alla del Piero". 18 ottobre, terzo gol e terzo capolavoro: stavolta a restare a bocca aperta e' il portiere del Glasgow Rangers, Goram. Ritorno, in Scozia. Puntuale arriva il gol (e siamo a quota 4) e fa notizia perche' e' un gol e basta, non un gioiello, come al solito. Riecco il Borussia, a Torino. La serie magica sembra interrompersi, ma e' solo per aumentare la suspense: terzo minuto di recupero, punizione e gol. Due turni di respiro (Bucarest e Madrid) poi Ale riattacca. Venti marzo 1996: Juve - Real, bisogna vincere con due gol di scarto: e Del Piero da' il via, dopo 16 minuti. E' il gol numero 6, il piu' importante, se non il piu' bello. Ci vogliono 7 mesi e 10 giorni prima di rivedere Ale a segno in Champions League. Per farsi perdonare della lunga attesa, il Bocia ne sigla addirittura due (30 ottobre 1996) agli austriaci del Rapid Vienna. Poi, il turno successivo, realizza il rigore importantissimo con cui la Juve batte il Manchester di Cantona all'Old Trafford. Poi, arriva il gol forse piu' bello, sicuramente il piu' amaro. Altra notte tedesca, Monaco stavolta. Di fronte ancora il Borussia, squadra con cui comincio' la favola. Su cross di Boksic, Ale segna di tacco, splendido. Ma la prodezza rimane fine a se stessa: il gol numero 10 del numero 10 non serve a evitare la sconfitta. Si e' ripartiti, mercoledi' sera, per la terza avventura consecutiva in Champions League: e Ale non si e' fatto pregare. Gol di rapina e rigore di prepotenza per scalare quota 12. Tra gli juventini, in coppa Campioni, si e' lasciato alle spalle Paolo Rossi e ormai "vede" l'idolo Michel Platini, a soli 5 centri di distanza. Con un po' di buona volonta', magari Kosice permettendo..., l'impresa non appare proibitiva. "Vero, spesso in Coppa sono protagonista e la cosa mi fa molto piacere - ha detto ieri Ale -; la speranza e' di continuare il piu' a lungo possibile. I gol in Champions League pesano ma anche quelli in campionato non sono certo leggeri. I risultati di mercoledi' paiono indicare un duello tra noi e il Manchester. Puo' darsi e in questo caso la sfida dell'Old Trafford diventerebbe importantissima, se non decisiva. Ma attenzione al Feyenoord, a Rotterdam. E, in generale, guai a fare calcoli in una competizione come la Champions League: una serata storta e' sempre in agguato e puo' mandare all'aria tutto". ----------------------------------------------------------------- Bettega naviga al quarto posto Ecco la classifica marcatori degli juventini in coppa dei Campioni GIOCATORE RETI 1.Platini 17 2.Del Piero 12 3.P. Rossi 11 4.Bettega 7 5.M. Laudrup, Serena, Sivori, Virdis 6 *** Altri giocatori in forza alla Juventus 1997 - 98: GIOCATORE RETI Amoruso 4 Padovano e Zidane 3 Conte 2 Birindelli, Di Livio, Inzaghi, Montero, Torricelli 1 ----------------------------------------------------------------- Ma e' Altafini il vero no 1 Classifica dei marcatori di squadre italiane in coppa Campioni GIOCATORE RETI 1.Altafini 24 (20 Milan, 4 Juventus) 2.Van Basten 18 (Milan) 3.Platini 17 (Juventus) 4.S. Mazzola 16 (Inter) 5.Simone 15 (Milan) 6.Del Piero 12 (Juventus) 7.Jair 11 (Inter) P. Rossi 11 (Juventus) 9.Massaro 9 (Milan) Virdis 9 (6 Juventus, 3 Milan) ----------------------------------------------------------------- Altobelli primo internazionale Classifica dei gol in competizioni internazionali dei giocatori delle squadre italiane. Del Piero e' salito a quota 16 (12 in coppa dei Campioni, 1 in coppa Uefa, 2 in Supercoppa europea e 1 in coppa Intercontinentale) GIOCATORE RETI 1.Altobelli 39 2.Altafini 35 3.Boninsegna e Vialli 29 5.Roberto Baggio e Bettega 27 7.Anastasi 22 8.Platini e Hamrin 21 10.S. Mazzola 20 11.Van Basten 19 12.Manfredini e Chiarugi 18 14.Simone, Serena e Virdis 17 17.Prati e Del Piero 16 ----------------------------------------------------------------- Il prossimo impegno a Manchester Parma si prepara per il Galatasaray * GRUPPO A - Risultati: Sparta Praga - PARMA 0 - 0; Galatasaray - Borussia Dortmund 0 - 1. Classifica: Borussia Dortmund p. 3; PARMA e Sparta Praga 1; Galatasaray 0. Prossimo turno (1o ottobre): Borussia Dortmund - Sparta Praga; PARMA - Galatasaray. * GRUPPO B - Risultati: Kosice - Manchester United 0 - 3; JUVENTUS - Feyenoord 5 - 1. Classifica: Juventus e Manchester 3; Kosice e Feyenoord 0. Prossimo turno (1o ottobre): Feyenoord - Kosice; Manchester United - JUVENTUS. * GRUPPO C - Risultati: Psv Eindhoven - Dinamo Kiev 1 - 3; Newcastle - Barcellona 3 - 2. Class.: Dinamo K. e Newcastle 3; Barcellona e Psv 0. Pross. turno (1o ottobre): Barcellona - Psv; Dinamo K. - Newcastle. * GRUPPO D - Risultati: Real Madrid - Rosenborg 4 - 1; Olympiakos - Porto 1 - 0. Classifica: Real Madrid e Olympiakos 3; Porto e Rosenborg 0. Prossimo turno (1o ottobre): Porto - Real Madrid; Rosenborg - Olympiakos. * GRUPPO E - Risultati: Bayern Monaco - Besiktas 2 - 0; Paris SG - Goteborg 3 - 0. Classifica: Psg e Bayern 3; Goteborg e Besiktas 0. Prossimo turno (1o ottobre): Goteborg - Bayern; Besiktas - PSG. * GRUPPO F - Sporting Lisbona - Monaco 3 - 0; Bayer Leverkusen - Lierse 1 - 0. Classifica: Sporting e Bayer L. 3; Monaco e Lierse 0. Prossimo turno (1o ottobre): Lierse - Sporting; Monaco - Bayer L. Si qualificano ai quarti le prime classificate di ogni gruppo e le due migliori seconde. La finale si giochera' il 20 maggio 1998 (Borussia Dortmund detentore del trofeo). ----------------------------------------------------------------- Zidane ha ritrovato la retta via Il capolavoro francese TORINO - Faceva quasi pena, povero Zizou Zidane . Lui, cosi' orgoglioso, cosi' professionista, cosi' innamorato del proprio lavoro. A Reggio Emilia, in coppa Italia contro il Brescello, pareva un paracarro in autostrada. Fermo, a guardare gli altri (quelli del Brescello, sia chiaro) sfrecciargli accanto, irriverenti. E a Roma, domenica sera, stessa scena, o quasi. Legnoso, imbarazzato, incapace anche di far fallo. In grado, solo, di far vedere, a sprazzi lontani, colpi della classe antica, giocando quasi da fermo. Perche'? Nessun mistero, nessun giallo. "Colpa" del solito Ventrone, di una preparazione che il francese digerisce con difficolta', come una peperonata con wurstel a mezzanotte. E' grande e grosso, Zizou: non e' un frillo, fatica maledettamente a smaltire l'acido lattico che gli intossica i muscoli. Ci vuole pazienza, calma, fiducia. E consapevolezza che il lungo rodaggio attuale sara' compensato da una marcia regolare, nel corso della stagione. Mercoledi' contro il Feyenoord, Zizou e' parso sulla buona via per ritornare lo Zidane che conosciamo. Qualche apertura, qualche lancio, una partecipazione piu' attiva al gioco della squadra. E poi, bello, importante, il gol (sopra, nel disegno di Baruffi). Bello perche' e' un tocco morbido, beffardo, di esterno destro. Importante perche' arriva in un momento particolare, Di Livio espulso, olandesi ringalluzziti. E rappresenta un colpo di spugna, brutale e definitivo, alle loro speranze. Non e' mai stato un problema, Zidane. Lippi lo ha sempre detto e non aveva la lingua biforcuta. In un mondo che vuole tutto e subito, pero', il difficile avvio di Zizou aveva sollevato dubbi, fatto nascere sospetti. Spazzati via da un tocco chic, molto francese, molto Zidane... ----------------------------------------------------------------- Lippi promuove Birindelli: "E' umile ed esplosivo" "Seguivamo questo ragazzo da quando giocava in serie C. Ha forza, velocita', buona elevazione. Mai avuto perplessita' su Del Piero e Zidane: sapevo che certe situazioni erano dettate dai carichi di lavoro estivi" L'allenatore e l'ultima bella scoperta TORINO - Marcello Lippi si coccola la Juve che cresce. Una Juve che inaugura la sua terza avventura consecutiva in Champions League. Marcello Lippi si coccola i suoi bomber (Inzaghi e Del Piero, tre gol in due), la nuova formula offensiva escogitata quest'anno (Inzaghi punta centrale, Del Piero defilato). "Anche in passato - sottolinea Lippi - abbiamo giocato in questo modo, come a Roma (con Padovano per Del Piero) o in Supercoppa contro il Vicenza. Con la formula attuale Zidane puo' inserirsi facilmente allargandosi, assecondato dai movimenti dei compagni. Ma non solo lui". - Pero' Del Piero e Inzaghi ancora faticano a trovarsi. L'ex atalantino e' portato alla verticalizzazione, Del Piero agli scambi stretti. "Certe statistiche mi fanno sorridere, certe situazioni sono casuali. Noi continuiamo a lavorare per migliorare la condizione. Senza trascurare l'organizzazione difensiva, il possesso di palla, gli schemi a palla inattiva, i movimenti in attacco". - I gol di Del Piero e Zidane servono alla Juve e ai loro autori, non molto brillanti ultimamente. "Mai avuto perplessita', mai stato preoccupato. Conoscevo le cause della situazione, la necessita' di smaltire gli effetti di carichi di lavoro i cui benefici si sentiranno alla distanza. Stiamo recuperando brillantezza". - Birindelli? "Lo seguivamo da quando giocava in C. E' un giocatore "esplosivo", dotato di forza e velocita', con una buona elevazione e un buon calcio e in possesso di notevole capacita' di applicazione e di grande umilta'. Un difensore con capacita' tecniche e velocita' negli inserimenti". Lippi non ha voluto replicare alle lamentele del procuratore di Nicola Amoruso (mercoledi' sera in tribuna per scelta tecnica). ----------------------------------------------------------------- Nominato nuovo padre spirituale TORINO - La Juve ha un nuovo padre spirituale: e' don Giuseppe Fruttero, 47 anni, di Fossano, insegnante di storia, filosofia e religione all'Istituto Salesiano di Val Salice, di cui e' anche vicepreside. E' stato contattato da Roberto Bettega e, dopo una breve pausa di riflessione, ha accettato con entusiasmo l'incarico. Ieri pomeriggio si e' presentato alla squadra con un breve discorso. "Sono qui per darvi la mia amicizia e la mia disponibilita'. Mi sono sempre dedicato ai giovani e voi lo siete. Anche se non sono un tifoso, il calcio mi piace molto e ho sempre simpatizzato per la vostra squadra. Serenita' e solidarieta' possono equivalere a un giocatore in piu' nella squadra". ----------------------------------------------------------------- Due posti per la Juve Solo uno per il Parma La Juve festeggia la sua goleada in coppa. Un 5 - 1 (la vittoria piu' sonante del primo turno) fa sempre bene: mette buon umore, fa sognare i tifosi, rinsalda il morale della squadra e magari anche qualche rapporto teso. Serve soprattutto a Lippi per continuare a lavorare con discrezione. Basta non prendere tutto per oro colato. La incredibile inconsistenza degli olandesi potrebbe indurre a credere che tutti i problemi siano risolti. Invece per questo e' meglio attendere i prossimi impegni in campionato e in coppa Italia. Anche se Brescia e Brescello, da affrontare a Torino, non possono turbare i sogni ai bianconeri, sicuramente qualche difficolta' in piu' la creeranno alla Juve. Si sapra' cosi' con maggiore certezza se Inzaghi e Del Piero sono una coppia che sa integrarsi e non soltanto due ottimi campioni che hanno bisogno di altri collanti. Si sapra' se Zidane ha superato il suo difficile periodo di rodaggio. Insomma, si sapra' se la Juve e' gia' competitiva anche per le altre competizioni. Che sia partita con il piede giusto in Champions League e' comunque importante, perche' e' indubbio che l'Europa rimane per questa stagione il traguardo primario. Monaco deve essere in qualche modo "vendicata". In effetti nell'ambito di coppa, il primo turno ha gia' fatto capire tante cose. Per esempio che il girone della Juve prospetta due favorite e due comprimarie molto piu' distanti dalle prime di quanto gia' non si prevedesse. Mentre il Feyenoord veniva distrutto a Torino, il Kosice subiva quasi la stessa punizione in casa sua per opera del Manchester. Difficile pensare che olandesi e slovacchi possano togliere qualche punto alle rivali piu' forti. Il che significa che la Juve puo' contare presumibilmente gia' su un capitale di 12 punti ai quali aggiungere quelli che togliera' al Manchester, nelle due gare di andata e ritorno. Come dire che se non arrivera' prima, la Juve quasi sicuramente si qualifichera' come migliore seconda. Stiamo correndo troppo? No stiamo facendo solo previsioni tecniche piu' che attendibili. Se poi succedera' il finimondo, lo registreremo. Per lo stesso motivo, rischia parecchio il Parma. Il suo girone e' piu' equilibrato e infatti la squadra di Ancelotti ha lasciato sul campo due punti. Decisivi saranno i due scontri diretti con il Borussia per il primo posto che produce automaticamente la qualificazione. Il secondo qui non puo' essere premiato. C'e' un altro girone molto squilibrato, quello di Bayern e Paris S.G. che ha gli stessi presupposti di quello della Juve e che quindi prospetta l'altra migliore seconda. In definitiva i bianconeri possono anche arrivare secondi, il Parma soltanto primo per proseguire il cammino.

Forcolin Paolo, Maradei Lodovico, Lo Presti SalvatoreĀ© RIPRODUZIONE RISERVATA