Addio Benfica: Miccoli lascia fra lacrime e ovazioni (original) (raw)

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Pubblicato nell'edizione del 25 maggio 2007

La stampa portoghese ricorda i 50 mila tifosi che acclamano l' idolo del Da Luz. Miccoli ricorda: "Tutti quei cori mi hanno procurato i brividi. Per� il calcio italiano mi � mancato"

GIUSEPPE CALVI gcalvi@gazzetta.it P er il momento, � un addio. Poi, chiss�, il futuro potrebbe riservargli un' altra avventura in Portogallo, ancora al Benfica oppure sulla sponda del Porto. Intanto, in tourn�e sino a domenica negli Stati Uniti con la squadra di Santos, Fabrizio Miccoli si gode il ricordo dell' abbraccio ideale con i tifosi delle aquile. Domenica sera, dopo l' ultima partita di campionato contro l' Academica, l' attaccante di San Donato di Lecce non ha resistito. Abbandonato il campo per un leggero infortunio, si � svestito lanciando maglia, calzoncini, scarpe e calzettoni verso la tribuna, mandando baci al popolo del Da Luz, che gli ha riservato una standing ovation. Un bacio speciale anche per un fan particolare, Simao Costa, ex giocatore portoghese, che anni fa tent� una scommessa nel calcio italiano, nell' Isernia. L' episodio � stato riportato da A Bola, il quotidiano sportivo portoghese, che ha descritto i �50 mila spettatori in piedi ad applaudire calorosamente Miccoli mentre scandivano il suo nome. E lui ha risposto con una mano sul cuore e l' altra alzata in segno d' addio. Parecchi i cartelli con scritte come "Miccoli, resta con noi", "Grazie per tutto"�. LA SUA PICCOLA ITALIA �Non ce l' ho fatta, per un attimo quasi ho pianto: i cori e gli applausi della gente mi hanno procurato brividi - ricorda Miccoli, 28 anni da compiere il 27 giugno -. Gi� un anno fa, mi ero commosso mettendomi in posa per una foto con il mito Eusebio, che aveva voluto la mia maglia. E' diventato un mio tifoso, il grande campione mi ha fatto apprezzamenti eccezionali. Non so quale sar� il mio futuro, per� Lisbona rester� comunque nel mio cuore: per due stagioni ho avuto l' onore di giocare in un club prestigioso, solo la Juventus � a quel livello. Finito il prestito al Benfica, torno appunto alla societ� bianconera, ho un contratto sino al 2010: magari potrei essere utile alla Juventus. Certo, il calcio italiano mi � mancato...�. Nell' ultimo anno ha vissuto, con la moglie Flaviana e la figlia Swami, in un appartamento a Cascais, a 18 chilometri da Lisbona. L� Fabrizio ha saputo crearsi un regno dorato, � stato sempre circondato da amici che l' hanno fatto sentire a casa sua. �Ho conosciuto un pugliese di Lizzano, provincia di Taranto, che da anni fa il ristoratore a Lisbona. Con lui ho dato vita a tante sfide a tennis. E poi ho frequentato due altri ristoranti italiani, Mezza luna e Valentino, trovandomi per� bene anche in locali tipici portoghesi. La gente mi fermava per strada, trasmettendomi calore e fiducia nelle mie giocate�. MAGLIETTE E MERCATO La maglia di Miccoli, numero 30, � tra le pi� richieste nei negozi specializzati di Lisbona. �In meno di due anni ne avranno vendute quasi 20.000. Quant' � bella la casacca rossa delle aquile: per me, ne ho volute pi� di 300, le ho regalate a parenti e amici, anche ai miei compaesani dei Sud Sound System. Fabio, del gruppo musicale, � venuto a trovarmi a Lisbona. Orgoglioso di essere salentino, mi sono divertito a trasmettere a compagni e massaggiatori qualche frase in dialetto leccese. Quante volte a Nuno Gomes e Karagounis ho detto "de quistu passa", che significa "tocca a me decidere". Adesso decideremo io, il mio procuratore Caliandro e la Juventus. Palermo, Lazio e Napoli? Oppure il Wolfsburg? Sono della Juventus: il resto, eventualmente, verr� dopo. Ma da marted�, al rientro in Italia, penser� solo al mare del Salento: Marina di Pescoluse, spiaggia del Bombonera. Perch�, ora, "de quistu passa"�. (ha collaborato Manuel Martins de S�)

Calvi Giuseppe© RIPRODUZIONE RISERVATA