Orione (original) (raw)
- theta Ori, due stelle di 5° e 6° magnitudine.
Per risolvere la doppia stretta zeta Ori (Alnitak) nelle sue parti, una stella brillante di mag. 2,02 e la compagna di 4°, sono necessari telescopi di almeno 75 mm di apertura e forti ingrandimenti. Inoltre troviamo anche una compagna larga di 10° mag.
Eta Ori è una doppia difficile. Sono necessari telescopi di almeno 10 cm ed elevati ingrandimenti per separare le due stelle di 4° e 5° mag.
La costellazione di Orione è famosa principalmente per la sua nebulosa. Il database di Messier contiene informazioni dettagliate su M 42 Grande Nebulosa di Orione ed M 43, la nebulosa di DeMairan, che è una parte della prima.
Verso il 21 ottobre di ogni anno, il famoso sciame meteorico delle Orionidi raggiunge il suo massimo. Provenienti dal confine con la costellazione dei Gemelli, le meteore osservabili sono circa 20 all'ora. Maggiori informazioni su questo e sulle chi Orionidi, attive verso l'inizio di dicembre potete trovarle nel calendario compilato da Gary Kronk. (i residenti negli Stati Uniti possono utilizzare il suo sito originale).
Aspetti mitologici
Secondo la mitologia greca il bellissimo gigante Orione, figlio di Poseidone il dio del mare ed Euriale, una delle Gorgoni che avevano il potere di pietrificare le persone con lo sguardo, venne reso cieco da Enopione per aver amato sua moglie Merope, una delle Pleiadi (le sette sorelle figlie di Atlante e di Pleione).
Helios, la personificazione del sole, fratello di Eos, personificazione dell'aurora, e di Selene, personificazione della luna, lo guarì permettendogli di cercare Enopione per vendicarsi. Nel suo cammino uccideva tutti gli animali che incontrava e per questo Gea, la primogenita delle divinità greche, addolorata dalle stragi di animali, lo fece pungere da un piccolo scorpione. Zeus però non volle che il grande cacciatore venisse dimenticato e Orione ascese al cielo ad ovest mentre il suo assassino finì ad est. Anche Sirio e Procione, i due cani di Orione, vennero posti in prossimità del cacciatore.
In cielo infatti, quest'ultimo è seguito dalle due costellazioni dei due cani ed è raffigurato mentre lotta contro il toro.
Hartmut Frommert(spider@seds.org)
C. Kronberg (smil@usmv01.usm.uni-muenchen.de)
Edizione italiana ed approfondimenti a cura di Mario Farina (Mario.F@mclink.it)