dbo:abstract
- In der Digitaltechnik bedeutet Don’t-Care, X oder -, dass dieser Wert keinen Einfluss auf die Logikschaltung hat. (de)
- In digital logic, a don't-care term (abbreviated DC, historically also known as redundancies, irrelevancies, optional entries, invalid combinations, vacuous combinations, forbidden combinations, unused states or logical remainders) for a function is an input-sequence (a series of bits) for which the function output does not matter. An input that is known never to occur is a can't-happen term. Both these types of conditions are treated the same way in logic design and may be referred to collectively as don't-care conditions for brevity. The designer of a logic circuit to implement the function need not care about such inputs, but can choose the circuit's output arbitrarily, usually such that the simplest circuit results (minimization). Don't-care terms are important to consider in minimizing logic circuit design, including graphical methods like Karnaugh–Veitch maps and algebraic methods such as the Quine–McCluskey algorithm. In 1958, Seymour Ginsburg proved that minimization of states of a finite-state machine with don't-care conditions does not necessarily yield a minimization of logic elements. Direct minimization of logic elements in such circuits were computationally impractical (for large systems) with the computing power available to Ginsburg in 1958. (en)
- Nel campo delle reti logiche e dell'algebra booleana le condizioni di indifferenza (don't care, in inglese) sono delle configurazioni degli ingressi di una rete (o funzione) che per un qualche motivo possono venire ignorati. Ciò solitamente avviene quando gli ingressi della rete in questione sono filtrati da un circuito più a monte che per costruzione non restituirà mai il valore di indifferenza. In tal caso si dice che la condizione non è osservabile. Se invece ad essere filtrata è l'uscita del circuito, può avvenire che qualora si presentasse la condizione di indifferenza in input, l'output sarebbe ignorato dal resto del sistema. In questo caso si definisce non misurabile. Sostanzialmente, quando si presenta una condizione di don't care, l'output del circuito (e della funzione che lo modella) può essere scelto arbitrariamente. Se vi sono più condizioni di don't care ognuna di esse è indipendente dalle altre, ovvero per ognuna può essere scelto un valore di ritorno diverso. Questo può essere utilizzato per ottimizzare i circuiti. Le don't care permettono di scegliere per ogni funzione booleana (tra 0 ed 1) il valore più conveniente da restituire al presentarsi della condizione di indifferenza. Vengono così scelti i valori che permettono, tramite l'applicazione di algoritmi di minimizzazione appositi (Mappa di Karnaugh o Quine McCluskey), di ottenere il circuito migliore secondo qualche giudizio di merito specifico. (it)
rdfs:comment
- In der Digitaltechnik bedeutet Don’t-Care, X oder -, dass dieser Wert keinen Einfluss auf die Logikschaltung hat. (de)
- In digital logic, a don't-care term (abbreviated DC, historically also known as redundancies, irrelevancies, optional entries, invalid combinations, vacuous combinations, forbidden combinations, unused states or logical remainders) for a function is an input-sequence (a series of bits) for which the function output does not matter. An input that is known never to occur is a can't-happen term. Both these types of conditions are treated the same way in logic design and may be referred to collectively as don't-care conditions for brevity. The designer of a logic circuit to implement the function need not care about such inputs, but can choose the circuit's output arbitrarily, usually such that the simplest circuit results (minimization). (en)
- Nel campo delle reti logiche e dell'algebra booleana le condizioni di indifferenza (don't care, in inglese) sono delle configurazioni degli ingressi di una rete (o funzione) che per un qualche motivo possono venire ignorati. Ciò solitamente avviene quando gli ingressi della rete in questione sono filtrati da un circuito più a monte che per costruzione non restituirà mai il valore di indifferenza. In tal caso si dice che la condizione non è osservabile. Se invece ad essere filtrata è l'uscita del circuito, può avvenire che qualora si presentasse la condizione di indifferenza in input, l'output sarebbe ignorato dal resto del sistema. In questo caso si definisce non misurabile. (it)