Toto je článek o výslovnosti novořečtiny. V prvním řádku je vždy uvedena základní výslovnost, v dalších řádcích odchylky od této výslovnosti. (cs)
Die Aussprache des Neugriechischen besteht praktisch unverändert seit etwa dem Ende des 10. Jahrhunderts. (Texte in dieser Sprachstufe erscheinen seit etwa dem Jahr 1100.) Sie ist relativ einheitlich, aus dem mit dem griechischen Alphabet geschriebenen Text geht die Aussprache bis auf wenige Ausnahmen eindeutig hervor. Hierfür ist allerdings die Kenntnis einiger Regeln erforderlich, da besonders zahlreiche der Konsonantenbuchstaben in mehreren Aussprachevarianten realisiert werden. Umgekehrt gestaltet sich die neugriechische Orthographie schwierig, da bis auf die Akzentsetzung die altgriechische Schreibweise bis heute weitestgehend beibehalten wurde und viele Laute, die gleich gesprochen werden, durch unterschiedliche Grapheme dargestellt werden. (de)
Αυτή η σελίδα παρουσιάζει την φωνολογία της Κοινής Νέας Ελληνικής γλώσσας. (el)
Se presenta una síntesis de la fonología del griego moderno estándar. (es)
This article deals with the phonology and phonetics of Standard Modern Greek. For phonological characteristics of other varieties, see varieties of Modern Greek, and for Cypriot, specifically, see Cypriot Greek § Phonology. (en)
I linguisti greci non sono d'accordo su quali consonanti siano da considerarsi fonemi a pieno diritto e quali siano invece da considerarsi soltanto allofoni. La tavola seguente è tratta da Arvaniti (2007, pag. 7), la quale non mostra tutta la serie delle palatali e le affricate /ʦ/ e /ʣ/. L'alveolare nasale /n/ si assimila alle occlusive che la seguono; può quindi essere labiodentale (ad esempio, αμφιβολία /aɱfivoˈlia/ "dubbio"), dentale (άνθος /ˈan̪θos/ "fiore"), alveolare ritratta (πένσα /ˈpen̠sa/ "pinze"), alveolopalatale (συγχύζω /siɲ̟ˈçizo/ "infastidire") o velare (άγχος /ˈaŋхos/ "angoscia"). Le occlusive sorde non sono aspirate e hanno un tempo di attacco della sonorità molto breve. Possono essere leggermente sonorizzate in una pronuncia veloce, specialmente se intervocaliche. L'esatto luogo di articolazione di /t/ oscilla fra alveolare, dentoalveolare e dentale. Può fricativizzarsi in una pronuncia veloce e, molto raramente, essere eliminato nelle . I fonemi /p/e /k/ possono essere di qualche misura ridotti nella pronuncia veloce. Le occlusive sonore possono essere talvolta prenasalizzate in varia misura. L'elemento nasale -se presente- non allunga la durata dell'occlusione; perciò, le occlusive sonore prenasalizzate possono essere più accuratamente trascritte [mb nd ŋg] o [m͡b n͡d ŋ͡ɡ], a seconda della lunghezza della componente nasale. Se iniziali di parola o dopo /r/ o /l/, sono prenasalizzate molto raramente, se non anche affatto. Nella pronuncia veloce e informale la prenasalizzazione è in genere più rara e le occlusive sonore possono essere ammorbidite in fricative. /s/ e /z/ sono piuttosto ritratte ([s̠ z̠]); si collocano a metà strada fra le alveolari /s/ e /z/ e la postalveolari /ʃ ʒ/. /s/ è variabilmente avanzato o ulteriormente ritratto a seconda del contesto e, in certi casi, è più precisamente descritta come postalvelare avanzata ([ʃ̟]). La sola rotata greca /r/ è prototipicamente una monovibrante alveolare [ɾ], spesso ritratta ([ɾ̠]). Se intervocalica può essere un'approssimante alveolare [ɹ] e solitamente una polivibrante [r] nei gruppi di consonanti, realizzando due o tre brevi percussioni. Il greco presenta delle palatali [c ɟ ç ʝ] che contrastano con le velari [k ɡ x ɣ] prima di /a/, /o/ e /u/, ma che sono in distribuzione complementare con le velari davanti alle vocali /e/ e /i/. [ʎ] e [ɲ] compaiono come allofoni di /l/ e /n/, rispettivamente, nel gruppo CJV (consonante - approssimante - vocale) in analisi che postulano un'approssimante dalle caratteristiche di /J/ in opposizione con la vocale /i/. Tutte le palatali possono essere analizzate nello stesso modo. Le occlusive e le fricative palatali sono piuttosto ritratte e [ʎ] e [ɲ] sono piuttosto avanzate. [ʎ] si descrive meglio come postalveolare, [ɲ] come alveolopalatale. Infine, il greco possiede due affricate, [t͡s] e [d͡z]. Arvaniti (2007) è riluttante nel definirli fonemi a causa degli scarsi risultati prodotti dalla ricerca sul loro comportamento fonetico. La tavola seguente, adattata da Arvaniti (2007), mostra l'inventario praticamente esaustivo dei foni consonantici del greco moderno: (it)
Este artigo apresenta uma síntese da fonologia do grego moderno padrão. (pt)
Toto je článek o výslovnosti novořečtiny. V prvním řádku je vždy uvedena základní výslovnost, v dalších řádcích odchylky od této výslovnosti. (cs)
Die Aussprache des Neugriechischen besteht praktisch unverändert seit etwa dem Ende des 10. Jahrhunderts. (Texte in dieser Sprachstufe erscheinen seit etwa dem Jahr 1100.) Sie ist relativ einheitlich, aus dem mit dem griechischen Alphabet geschriebenen Text geht die Aussprache bis auf wenige Ausnahmen eindeutig hervor. Hierfür ist allerdings die Kenntnis einiger Regeln erforderlich, da besonders zahlreiche der Konsonantenbuchstaben in mehreren Aussprachevarianten realisiert werden. Umgekehrt gestaltet sich die neugriechische Orthographie schwierig, da bis auf die Akzentsetzung die altgriechische Schreibweise bis heute weitestgehend beibehalten wurde und viele Laute, die gleich gesprochen werden, durch unterschiedliche Grapheme dargestellt werden. (de)
Αυτή η σελίδα παρουσιάζει την φωνολογία της Κοινής Νέας Ελληνικής γλώσσας. (el)
Se presenta una síntesis de la fonología del griego moderno estándar. (es)
This article deals with the phonology and phonetics of Standard Modern Greek. For phonological characteristics of other varieties, see varieties of Modern Greek, and for Cypriot, specifically, see Cypriot Greek § Phonology. (en)
Este artigo apresenta uma síntese da fonologia do grego moderno padrão. (pt)
I linguisti greci non sono d'accordo su quali consonanti siano da considerarsi fonemi a pieno diritto e quali siano invece da considerarsi soltanto allofoni. La tavola seguente è tratta da Arvaniti (2007, pag. 7), la quale non mostra tutta la serie delle palatali e le affricate /ʦ/ e /ʣ/. /s/ e /z/ sono piuttosto ritratte ([s̠ z̠]); si collocano a metà strada fra le alveolari /s/ e /z/ e la postalveolari /ʃ ʒ/. /s/ è variabilmente avanzato o ulteriormente ritratto a seconda del contesto e, in certi casi, è più precisamente descritta come postalvelare avanzata ([ʃ̟]). (it)