Il virus dell’occidente. Universalismo astratto e sovranismo particolarista di fronte allo stato d’eccezione - Stefano G. Azzarà (original) (raw)
La pandemia di Covid-19 ha fatto emergere le contraddizioni delle società capitalistiche, rese sempre più fragili e disuguali da decenni di guerra ai salari e ai diritti delle classi subalterne, dallo smantellamento del welfare e dal prevalere di forme di coscienza ultracompetitive. Certo della propria eternità e incapace di immaginare un modello alternativo di legame sociale, l’Occidente ha creduto che il “virus cinese” colpisse solo i paesi arretrati o ritenuti autoritari e che mai potesse diffondersi nelle nostre efficienti e trasparenti democrazie tecnologiche. Invece di prendere sul serio l’esperienza di altre realtà che hanno gestito meglio l’emergenza grazie alla capacità dello Stato e della politica di guidare l’economia e la produzione, subordinando gli interessi privati a quelli della maggioranza, ha negato a essa ogni riconoscimento, fino a procurarsi da solo un rischio estremo per eccesso di hybris. A questa rinuncia suicida a guardare l’alterità non è sfuggito il dibattito filosofico: di fronte allo stato d’eccezione, sia le posizioni dirittumaniste astratte sia il sovranismo particolarista e populista – che dell’odierna egemonia neoliberale costituisce non l’alternativa, ma una scissione conservatrice – condividono infatti il medesimo atteggiamento suprematista, con il rifiuto di elaborare una forma concreta di universalismo e di pensare una diversa configurazione del rapporto tra individuo, società civile e Stato, ma anche una diversa forma di convivenza tra le nazioni.
Stefano G. Azzarà (Messina, 1970) insegna Storia della filosofia all’Università di Urbino. È segretario alla presidenza dell’Internationale Gesellschaft Hegel-Marx e dirige la rivista scientifica “Materialismo Storico”. Il suo lavoro si concentra sul confronto tra le grandi tradizioni filosofiche e politiche degli ultimi due secoli: conservatorismo, liberalismo, marxismo. Ha pubblicato diverse monografie e numerosi articoli su riviste italiane e internazionali.