PIAT Card. Maurice, C.S. Sp. (original) (raw)
Il Cardinale Maurice Piat, C.S.Sp., Vescovo emerito di Port-Louis (Isola Maurizio), è nato il 19 luglio 1941 a Moka, in diocesi di Port-Louis. È entrato nel noviziato della congregazione dello Spirito Santo in Irlanda, dove ha emesso la professione religiosa l’8 settembre 1962. È stato ordinato sacerdote il 2 agosto 1970 dal vescovo Jean Margéot, divenuto cardinale nel 1988.
Dopo aver ottenuto il diploma presso l’University College Dublin, è stato ammesso al Pontificio seminario francese di Roma. Ha proseguito gli studi alla Pontificia università Gregoriana, dove nel 1972 ha conseguito la laurea in teologia. Si è quindi recato a Bangalore, in India, per uno stage pastorale di tre mesi.
Rientrato in patria il 30 dicembre 1972, è stato professore e catechista a Quatre-Bornes. Per dieci anni responsabile degli aspiranti seminaristi a Vacoas, ha poi seguito, dal 1977 al 1979, un corso di specializzazione presso l’Institut pour la formation des éducateurs du clergé, a Parigi. Al suo ritorno ha svolto anche il ministero parrocchiale, prima come vicario domenicale a Pamplemousses, dal 1979 al 1985, quindi come parroco a Rivière-du-Rempart, per tutto il 1986.
Dopo aver partecipato a Kinshasa a una sessione di pastorale sulla nuova immagine della parrocchia, è divenuto responsabile del progetto pastorale diocesano per le Ceb a partire dal 1981. In tale prospettiva va letta anche la sua nomina a vicario episcopale per la formazione e il coordinamento della pastorale diocesana. Proprio per dedicarsi alla realizzazione di questo programma a lungo termine, si è stabilito a Beau-Bassin, aprendovi un centro di formazione.
Il 21 gennaio 1991 è stato nominato coadiutore di Port-Louis. E il 19 maggio dello stesso anno, nel Monument de Marie-Reine-de-la-Paix, ha ricevuto l’ordinazione episcopale dal cardinale Margéot, al quale è succeduto per coadiuzione il 15 febbraio 1993, divenendo l’undicesimo vescovo di Port-Louis. Pochi giorni dopo, si è recato alla Sainte-Croix per pregare sulla tomba del beato Jacques-Désiré Laval, il missionario spiritano evengelizzatore delle Mauritius, affidando alla sua protezione il proprio ministero.
Tessitore di dialogo nella società civile, pioniere del rinnovamento parrocchiale attraverso le Comunità ecclesiali di base (Ceb) e promotore della formazione e all’evangelizzazione dei giovani, in diocesi ha moltiplicato gli incontri con il clero, i religiosi e i laici, così come le visite pastorali nelle regioni rurali e nelle isole Agalega e di Rodrigues. Il 18 marzo 1997 ha convocato il Sinodo, conclusosi tre anni dopo.
Nei ripetuti messaggi di fraternità rivolti ai concittadini di altre religioni e nei rapporti di leale collaborazione con le autorità civili del Paese ha espresso la sua volontà di dialogo al servizio dell’intera nazione mauriziana, offrendo tra l’altro un contributo attivo alla riforma dell’istruzione avviata dal Governo.
Presidente della Conferenza episcopale delle isole dell’Oceano Indiano (Cedoi) dal 1996 al 2002; nel 2006 ne è stato eletto vice-presidente, divenendone di nuovo presidente dal 2013 al settembre 2016 e successivamente nel 2020.
Ha partecipato al Sinodo dei vescovi del 1994 sulla vita consacrata e, come rappresentante della Cedoi, a quelli del 1998 (Assemblea speciale per l’Oceania), del 2008 (dodicesima Assemblea generale), del 2009 (Assemblea speciale per l’Africa) e agli ultimi due convocati da Papa Francesco sulla famiglia nel 2014 (terza Assemblea straordinaria) e nel 2015 (quattordicesima Assemblea generale). Dal 1° ottobre 2000 è anche membro del comitato permanente del Simposio delle Conferenze episcopali di Africa e Madagascar (Sceam).
Il 19 maggio 2023 il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Port-Louis (Mauritius) presentata dal Cardinale Maurice Piat.
Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 19 novembre 2016, del Titolo di Santa Teresa al Corso d'Italia.