I voti che hanno affondato il governo (original) (raw)
ROMA - �Hai visto, str...!�. Manuela Palermi ha urlato a voce alta, in aula, il suo epiteto contro il senatore Rossi che non ha partecipato alla votazione sulla politica estera del governo (e in Senato ogni astensione rappresenta un voto contrario). Ma la capogruppo dei senatori Verdi-Pdci non � stata l'unica. Qualcosa di irripetibile lo ha urlato anche Loredana De Petris, ma a quel punto non serviva a niente. Perch� anche con il s� dei dissidenti Rossi (ex PdcI) e Turigliatto (Prc) il risultato non sarebbe cambiato perch� il colpo a sorpresa della Cdl � riuscito in pieno, con un lavoro certosino cominciato gi� da qualche giorno.
ULTIME MANOVRE - Nella notte � stato spostato il voto del senatore De Gregorio che alla vigilia annunciava il suo s� e poi ha votato no. Si � spostato anche il voto del senatore a vita Andreotti che aveva assicurato il suo s� condizionato, per�, alla relazione di D'Alema che evidentemente non gli � piaciuta. Ma il vero colpo di teatro � stato l'ingresso in aula di Sergio Pininfarina che mancava da mesi (dal giorno del s� al governo Prodi) in aula. Appena arrivato, pochi minuti prima del voto, si � seduto tra i banchi di Forza Italia. A nulla � valso il tentativo di persuasione di Valerio Zanone, liberale come lui e suo vecchio amico, oggi nelle fila dell'Ulivo. Al momento del voto, quando ha visto la luce bianca sul suo scranno, � stato proprio Zanone ad avvicinarsi a Pininfarina. �Ma cosa fai!�, gli ha urlato, �Cambia voto�, suscitando le ire dei forzisti che lo proteggevano con il proprio corpo. Sono volati fogli di carta e parole grosse. Zanone ha perso il proverbiale aplomb, ma Pininfarina ha resistito.
IL MINISTRO - Massimo D'Alema invece non si � mosso, � rimasto impassibile. Ha anche ascoltato i cori del centrodestra: �A casa, a casa�, poi un pi� esplicito �dimissioni, dimissioni�. A un certo punto � sembrato che lo sguardo di D'Alema fosse rivolto verso la forzista Laura Bianconi, che durante i cori, lass�, in ultima fila, accennava dei passi di danza. �Lo dico da tempo che non abbiamo pi� la maggioranza - ha dichiarato il presidente dei senatori dell'Ulivo Anna Finocchiaro - contavamo sul voto del presidente Andreotti e del senatore Pininfarina. Non � andata cos� .
RIFONDAZIONE - Non mancano le diverse chiavi di lettura del voto. Se la segreteria di Rifondazione comunista ritiene il comportamento del senatore Franco Turigliatto �non solo sbagliato ma incompatibile con le scelte e la modalit� di relazione dentro la comunit� politica del partito�, il deputato di Rifondazione Salvatore Cannav�, portavoce dell'associazione Sinistra Critica, si tratta di una �manovra neocentrista che ha visto tra i protagonisti niente meno che Andreotti e che si � incuneata nell’incapacit� del governo di cogliere l’importanza del tema della guerra sia nel caso di Vicenza che nel caso dell’Afghanistan�.
PDCI - Accuse anche a Fernando Rossi. Tantissime telefonate di protesta ed email contro di lui sono arrivate alla segreteria del Pdci. Ma Rossi non � pi� senatore del Pdci da sei mesi essendo passato alla lista dei consumatori, come comunica con una nota lo stesso partito dei comunisti italiani. Insieme ai tanti insulti per Rossi anche tanti inviti a Oliviero Diliberto e al Pdci a non far cadere il governo Prodi. Per il povero Bernardo, centralinista storico del partito una sola risposta per tutti, recitata, ormai stancamente, a m� di litania: �Rossi � stato cacciato dal partito pi� di sei mesi fa perch� sul decreto di rifinanziamento non aveva sostenuto le posizioni decise dal partito. E poi Rossi si � fatto un partito suo, le �Officine Comuniste�, cercatelo l�...�.