Coppa Italia: Juve-Catania 3-0 - Corriere della Sera (original) (raw)

recupero di campionato: roma batte sampdoria 2-0

I bianconeri con i gol di Marchionni, Giovinco e Del Piero superano gli etnei e vanno ai quarti

TORINO - La Juventus batte il Catania per 3-0 e va nei quarti di finale della Coppa Italia dove incontrer� il Napoli il 4 febbraio prossimo. Una partita dominata dalla squadra di Ranieri che avrebbe potuto terminare la gara anche con un punteggio pi� ampio.

LA GARA - Poco turnover tra i bianconeri, dove dopo 100 giorni si rivede tra i pali Gigi Buffon (non sempre sicuro nelle uscite) mentre in mezzo al campo trova spazio dal primo minuto solo Zanetti (sufficiente), affiancato da Sissoko e non da Poulsen, in panchina. In difesa c'� il giovane Ariaudo a fare da spalla a Legrottaglie, niente riposo per Amauri-Del Piero con Giovinco (bene) dal 1' al posto di Nedved. Anche Zenga non stravolge i suoi, con Biagianti, Ledesma e Tedesco a centrocampo, difesa a quattro con Silvestre e Silvestri esterni e Stovini e Sardo al centro, in avanti non c'� l'ex di turno Paolucci ma Martinez e Plasmati con Dica a supporto. I bianconeri partono subito fortissimo e al 4', dopo un'iniziativa di Giovinco neutralizzata in due tempi da Bizzarri, arriva il vantaggio: cross dalla sinistra di De Ceglie, testa di Del Piero e goffa respinta del portiere etneo con Marchionni lesto a ribadire in rete.

Il gol di Marchionni (LaPresse)
Il gol di Marchionni (LaPresse)

La rete affossa il Catania, la Juve sembra fare quasi il tiro al bersaglio e Bizzarri viene chiamato in causa ora da Sissoko, ora da Giovinco, ora da Amauri. Zenga si sgola, vuole una reazione ma a parte qualche timido tentativo da fuori (Martinez e Ledesma) i rossazzurri fanno davvero poco per rimettere la gara sui giusti binari. Il finale di tempo � cos� ancora a tinte bianconere, con Del Piero che prima manda fuori di poco dal limite dell'area piccola dopo l'opposizione di Bizzarri su Amauri, e poi coglie il palo con uno splendido sinistro a filo d'erba. Nella ripresa la musica non cambia, la gara rimane saldamente nelle mani della Juventus che continua a inseguire il raddoppio. Ma ora Bizzarri (strepitoso l'intervento col piede al 5' su Del Piero e qualche minuto dopo sul tentativo di Amauri), ora l'imprecisione dei bianconeri (fuori di un soffio al 13' la conclusione di Giovinco) lasciano la gara aperta. Ma con un Catania nullo in fase d'attacco il destino del match appare gi� segnato e tra il 24' e il 27' la Juve chiude i conti con il micidiale uno-due firmato Giovinco-Del Piero: prima una triangolazione tra i due porta Giovinco a battere da pochi passi Bizzarri, poi Del Piero, un minuto dopo aver colto anche una traversa, si gira bene in area su cross di Marchionni e sigla il 3-0. Nel finale spazio anche per Poulsen mentre Zenga fa il tirare a il fiato a Tedesco e Dica in vista della sfida contro il Bologna. La qualificazione, del resto, � ormai saldamente in mano alla Juve.

ROMA-SAMPDORIA - Oltre alla partita di Coppa Italia si � giocato anche una partita di recupero della nona giornata di campionato nella quale la Roma ha battuto in casa la Sampdoria per 2-0, grazie ad una doppietta di Julio Baptista. I giallorossi salgono cos� all'ottavo posto in classifica a quota 27 punti. I doriani restano a quota 20. La formazione di Spalletti, che adesso ha una classifica definitiva, si trova a 6 punti dal quarto posto (e a 7 dal Milan terzo) che per Spalletti � un traguardo che se non raggiunto potrebbe far gridare al fallimento. Missione compiuta, insomma, dopo il 2-2 interno di domenica sera contro il Milan, il cui protagonista fu Vucinic. La Sampdoria, da parte sua, riprende nella sua striscia negativa fuori casa dopo la vittoria di Reggio ed il pari di domenica ad Udine, ma soprattutto deve guardarsi indietro nella classifica, anche se l'arrivo di Pazzini dovrebbe dare pi� spinta sia in campionato che in Uefa. All'Olimpico si riparte dal 6' del primo tempo con un'insolita punizione perch� cos� si era interrotto il match lo scorso 29 ottobre.

Un contrasto tra il sampdoriano Sammarco e il romanista Cicinho (LaPresse)
Un contrasto tra il sampdoriano Sammarco e il romanista Cicinho (LaPresse)

Il pubblico di Roma riserva molti fischi per il suo ex idolo Antonio Cassano, anche quando questo rimane a terra al 10' per un fallo di De Rossi. I giallorossi, con tanti problemi di formazione e con Julio Baptista unico attaccante, sembrano particolarmente galvanizzati mentre la Sampdoria accusa problemi in difesa. La formazione di Spalletti ne approfitta subito e passa in vantaggio al 21' proprio con l'ex giocatore del Real Madrid: � lui che si conquista una punizione dal limite, De Rossi fa la finta ma � lui che la calcia e la deposita alle spalle di Castellazzi, che nell'occasione rimane immobile. Il gol non frena la voglia di fare bene dei romanisti, che con uno scatenato Baptista vanno vicini al raddoppio in tre diverse circostanze, ma Castellazzi � bravo a salvare. Mazzarri cerca di stimolare i suoi, che per� trovano difficolt� ad uscire dalla propria trequarti. Al 41', per�, i blucerchiati sfiorano il pareggio con un tiro di Ziegler deviato da Delvecchio che termina a lato vicino al palo ed al 43' un assist al bacio di Cassano viene sfruttato malamente da Sammarco la cui conclusione termina all'esterno della rete. Baptista si trasforma anche in uomo assist e regala a Taddei una palla da colpire al volo: il brasiliano centra la porta ma Castellazza si oppone ancora una volta. Ad inizio di ripresa � ancora la Roma a tenere in mano il pallino del gioco, mentre la Samp cerca di organizzare il tentativo di rimonta. Ma la squadra di Mazzarri non riesce nell'impresa e subisce all'8' il raddoppio firmato ancora da Julio Baptista che batte Castellazzi con un diagonale che non lascia scampo al portiere ospite. Fino al fischio finale, non cambia il senso del match con la Roma che potrebbe dilagare anche se il risultato rimane invariato.

14 gennaio 2009(ultima modifica: 15 gennaio 2009)