Anche la Pro Sesto ha il suo Zanetti (original) (raw)

Sergio, fratello maggiore di Javier, allena gli Allievi Nazionali: "Sogno di poter lavorare con mio fratello nell'Inter"

Sergio Zanetti, fratello maggiore di Javier. Ravezzani

Sergio Zanetti, fratello maggiore di Javier. Ravezzani

SESTO SAN GIOVANNI, 5 novembre 2007 - La voce � la stessa: con l’inconfondibile cadenza argentina, la passione per il pallone e le medesime doti morali. Sergio Zanetti assomiglia in tante cose al suo fratello pi� piccolo Javier. Le loro posizioni, oggi, per�, sono lontane anni luce: uno � capitano e bandiera dell’Inter e della Nazionale albiceleste, tutti i giorni sotto i riflettori nell’universo del pallone; l’altro lavora nell’ombra, per i giovani della Pro Sesto, dopo una vita spesa sul campo nei campionati argentini.

INSIEME - Eppure fra qualche anno le loro strade potrebbero incrociarsi, magari proprio in nerazzurro. "In tanti anni di carriera non siamo mai riusciti a giocare insieme — racconta Sergio, 39 anni, una bella famiglia con due bimbi che abita a Verbania, ben 13 anni e 468 presenze nella serie A argentina —, contiamo di riuscire a lavorare insieme, quando lui smetter� di giocare, fra parecchi anni…". E l’obiettivo � di farlo, ovviamente, all'Inter: "Ci sentiamo quasi tutti i giorni e ci stiamo ragionando da tempo — spiega Sergio Zanetti —, lui credo proprio che rimarr� in societ�, magari come manager, sempre vicino alla squadra, perch� � davvero un esempio da imitare per tutti".

ALLIEVI - Comunque, adesso, lo Zanetti meno famoso � concentrato sull’esperienza alla Pro Sesto, cominciata lo scorso anno seguendo Esordienti e Berretti, mentre quest’anno allena gli Allievi Nazionali, facendo da spalla a Paolo Tanelli: "Il ruolo di allenatore in seconda mi piace parecchio — dice —, perch� ha una funzione particolare, quella di fare da nesso fra il mister e il gruppo, alcuni ragazzi hanno timore a parlare con l’allenatore, allora intervengo io per cercare di capire se ci sono problemi da risolvere o situazioni da migliorare. Il mio compito principale � quello di creare il gruppo, che � la base per ogni successo. Poi, avendo a che fare con ragazzi di 16 anni, in un’et� molto delicata, bisogna far capire loro che prima vengono la famiglia e la scuola, poi il calcio".

CIAO ARGENTINA - Per entrare nello staff della Pro Sesto, Sergio ha deciso di chiudere la sua carriera da calciatore, che dopo Deportivo Spagnolo e Racing Club in Argentina, lo ha visto giocare anche a Bellinzona e con il Locarno: "Il responsabile del settore giovanile Gianluca Andrissi mi ha parlato del loro progetto per i giovani e mi ha convinto — spiega il fratello del capitano dell’Inter —, e le cose stanno andando bene, anche quest’anno in campionato siamo partiti con il piede giusto. Abbiamo vinto diverse partite, poi abbiamo perso 5-1 con l’Inter ma l� giocano dei ragazzi che sono gi� nel giro delle Nazionali giovanili, sono bravissimi". Bravissimi ma non ancora per� — e forse mai lo saranno — come il fratellino Saverio.