Mondiali di Germania 2006 (original) (raw)
La giuria premia il capitano della Francia espulso in finale
Cannavaro, secondo, staccato di 35 voti. Pirlo si piazza terzo
Zidane Pallone d'Oro dei Mondiali
Gigi Buffon � il miglior portiere
Al Portogallo il titolo di squadra col gioco pi� interessante
Zinedine Zidane
ROMA - Quel momento di follia non � bastato a levargli il titolo di miglior giocatore dei Mondiali. Quella testata al petto di Materazzi, che gli � costata l'espulsione dalla finale di ieri sera con l'Italia, non ha impedito che a Zinedine Zidane venisse assegnato il Pallone d'Oro della Fifa. Un giuria di giornalisti ha votato una lista di dieci nomi preparata dalla Fifa. Davanti a tutti si � piazzato Zidane che ha ottenuto 2.012 punti, precedendo di appena 35 punti Fabio Cannavaro (1977). Molto pi� lontano Andrea Pirlo (terzo con 715 preferenze). Zidane succede ad altri due calciatori sconfitti in finale: il portiere tedesco Oliver Kahn per i Mondiali del 2002 e l'attaccante brasiliano Ronaldo per l'edizione di Francia '98. Impossibile non notare una curiosa similitudine: oggi come nelle due precedenti edizioni, i giocatori premiati hanno perso la finale.
Nell'edizione di Usa '94, invece, il premio and� al brasiliano Romario, protagonista del successo verdeoro nella finale vinta ai rigori con l'Italia, mentre nel 1990 il riconoscimento fu consegnato a Salvatore Schillaci. Nel 1986 il premio fu invece di Diego Armando Maradona, leader dell'Argentina vincitrice del torneo organizzato in Messico.
Al riconoscimento andato a Zidane si aggiungono quelli assegnati alla nazionale portoghese, alla punta tedesca Miroslav Klose e al nostro Gianluigi Buffon. Il Portogallo, sconfitto dalla Germania nella finale per il terzo posto, � stato premiato quale squadra che ha espresso il gioco pi� interessante. L'attaccante tedesco Klose, autore di 5 reti, ha vinto la Scarpa d'Oro come realizzatore dei Mondiali. Mentre Buffon ha ottenuto il premio di miglior portiere del torneo. Un riconoscimento, quello del nostro numero uno, che fotografa pienamente un Mondiale giocato sempre a livelli altissimi, senza sbavature.
(10 luglio 2006)