Ibrahimovic sveglia il Milan (original) (raw)

MILANO - San Siro applaude Ibrahimovic: il re è tornato. Il Milan riscatta la sconfitta di Cesena in campionato con una doppietta dello svedese che permette ai rossoneri di battere l'Auxerre 2-0 e conquistare i primi tre punti del gruppo G di Champions League alla pari del Real Madrid di Mourinho. Le preoccupazioni, però, non mancano. A parte il gioco ancora poco convincente, Allegri dovrà valutare le condizioni di Ambrosini e Pato usciti un po' malconci dalla sfida di San Siro. Entrambi sono stati costretti ad abbandonare il campo per una botta al ginocchio, più leggera quella del brasiliano.

DUE GOL E TANTA FATICA - Vittoria a parte c'è ancora qualcosa che non quadra nella formazione di Allegri. Il primo gol di Ibrahimovic è arrivato praticamente dal nulla, perché nulla era stato creato fino ad allora e poco o niente è stato creato dopo la doppietta dello svedese arrivata 3' più tardi, anzi i rischi per Abbiati sono stati frequenti. Sul banco degli imputati proprio il reparto offensivo. Pato e Ronaldinho troppo decentrati sembrano non gradire l'idea di puntare l'uomo e saltarlo in velocità. Ibrahimovic, dal canto suo, appare statico lì davanti e poco propenso a fare il lavoro che solo un mese fa era di Borriello: quello, cioè, di aiutare la squadra in copertura e fare movimento per aprire la difesa avversaria agli inserimenti dei compagni di reparto. Detto dell'attacco resta da trovare un equilibrio tra centrocampo e difesa. La retroguardia rossonera anche oggi ha sofferto le ripartenze degli avversari e rischiato moltissimo negli ultimi 20 metri. Solo un attento Abbiati e la scarsa precisione dei francesi hanno impedito che la festa venisse rovinata. La sensazione è che questa squadra sia ancora un cantiere aperto nonostante 9/11 siano gli stessi giocatori della scorsa stagione.

LENTI E IMPACCIATI - Il primo tempo di San Siro sembra la fotocopia di quello del "Manuzzi" di Cesena con l'unica differenza che quattro giorni fa contro i romagnoli i rossoneri dopo i primi 45' di gioco erano sotto 2-0. Poco ci è mancato, a dir la verità, che il risultato non si ripetesse, perché l'Auxerre prima ha colpito la traversa su azione d'angolo con Coulibaly, poi ha sprecato il più clamoroso dei contropiedi (quattro contro due, ndr) col l'egoista Langil capace di calciare alto sopra la traversa da posizione defilata, quando al centro dell'area c'erano liberissimi due compagni di squadra. Nel mezzo l'unica azione degna di nota dei padroni di casa con Pato che si è visto ribattere col corpo un tiro destinato in rete a Sorin battuto.

IBRA ILLUMINA SAN SIRO - Nella ripresa la musica non cambia se non fosse che i rossoneri provano qualche soluzione da fuori. Poi, mentre le due squadre cercano di annullarsi a centrocampo ecco l'invenzione che sblocca il match: cross di Ronaldinho, Boateng prolunga di testa per la zampata sottoporta di Ibrahimovic. Tre minuti più tardi il raddoppio in contropiede: Robinho, subentrato a Pato, lancia la corrente Ronaldinho. Il Gaucho arriva al limite serve sulla sinistra Ibrahimovic che di prima scarica un diagonale che si infila tra Sorin e il palo. 2-0 e tutti a casa? Non proprio, perché il Milan non è il Milan se non soffre fino alla fine. Al 40' un pasticcio difensivo permette a Oliech di impegnare Abbiati dal limite. Pochi minuti prima era stato lo stesso estremo rossonero a trasformarsi in "libero" sull'ennesima dormita dei propri compagni di squadra. Adesso si pensa al Catania consapevoli che qualcosa dovrà cambiare.

MILAN-AUXERRE 2-0 (Primo tempo 0-0)
MILAN (4-3-3): Abbiati; Zambrotta, Nesta, Bonera, Antonini (Abate dal 26' s. t.); Ambrosini (Boateng dal 15' p. t.), Pirlo, Seedorf; Pato (Robinho dal 9' s. t.), Ibrahimovic, Ronaldinho. (Amelia, Yepes, Gattuso, Inzaghi). All.: Massimiliano Allegri.
AUXERRE (4-2-3-1): Sorin; Hengbart, Coulibaly, Mignot, Grichting; Pedretti, Ndinga; Oliech, Langil (Chafni dal 35' s. t.), Birsa (Le Tallec dal 28' s. t.); Jelen (Riou, Berthod, Dudka, Sammaritano, Quercia). All.: Jean Fernandez.
ARBITRO: Balaj (Romania); assistenti Szekely, Gheorghe.
MARCATORI: Ibrahimovic al 21'e al 24' s. t.
NOTE: Spettatori 69.317. Ammoniti: Grichting e Zambrotta per gioco scorretto, Seedorf per simulazione. Angoli 7-2. Recuperi: 1' pt, 3' st.