Claudio Campesato | Pontificio Ateneo Sant' Anselmo Roma (original) (raw)
Books by Claudio Campesato
Études Grégoriennes, 2023
This is the first book-length study to concentrate on what Campesato calls the allegory of the ei... more This is the first book-length study to concentrate on what Campesato calls the allegory of the eight church modes, with emphasis here on all such texts in the Summa de officiis ecclesiasticis (SdOE), an authentic work by Guillaume of Auxerre (ca. 1150-1231, here Guillaume). Campesato presents and analyzes these allegorical texts using other passages in Guillaume's Summa and texts in the Bible, the medieval chant repertory, tonaries, and writings of the Church Fathers, medieval theologians, and antique and medieval music theorists about the meaning of the numbers one to eight.
C. Campesato. Allegoria modale. L'interpretazione allegorica dell'octoechos come ermeneutica liturgico-musicale nella "Summa de officiis ecclesiasticis" di Guglielmo di Auxerre (Theologia mundi ex urbe. Kleine Schriften / Collected Papers 4), Lit Verlag, Münster., 2021
Il canto gregoriano si dona all'ascoltare attraverso precisi "colori sonori": gli otto modi eccle... more Il canto gregoriano si dona all'ascoltare attraverso precisi "colori sonori": gli otto modi ecclesiastici (octoechos). Ma cosa ha portato, nella composizione di una melodia, alla scelta di quel modo? E come è stata teologicamente interpretata la stessa nel Medioevo? Molte ipotesi o pie descrizioni possono essere fatte ma spesso risultano essere solo il frutto della fantasia dei moderni musicologi o teologi. Gli anonimi autori medievali di questo repertorio sembrano aver scelto determinate successioni di suoni (modo) non per assecondare un gusto personale ma con la consapevolezza di utilizzare un linguaggio che si serve di tutta la loquacità teologica dei primi otto numeri per raccontare un "di più": il Mistero. Il presente volume cerca di aprire una pista di studio sul "perché" della scelta della modalità gregoriana presentando la testimonianza del commentario liturgico di un teologo francese del XIII secolo: Guglielmo di Auxerre e la sua dottrina allegorica sulla modalità del canto gregoriano.
Conference Presentations by Claudio Campesato
I colori del Canto Gregoriano. Una tradizione viva per milioni di appassionati e per migliaia di ... more I colori del Canto Gregoriano. Una tradizione viva per milioni di appassionati e per migliaia di studiosi
Il Gregoriano, che è stato per secoli il canto principe della Chiesa, è vivo o morto?
Morto per larga parte dell’opinione pubblica, il canto gregoriano è invece vivo per milioni di appassionati e per migliaia di studiosi, detti gregorianisti e più vivo che mai, anzi praticato come una volta, in migliaia di monasteri sparsi per il mondo tanto maschili che femminili.
Anche di recente qualche compilation di canti gregoriani interpretati da monaci o monache ha avuto un successo mondiale. Una ulteriore e recente prova della sua perenne vitalità è il poderoso studio di un giovane liturgista e musicologo, don Claudio Campesato, prete padovano da anni a Roma per motivi di studio. Il volume è appena stato pubblicato in Germania ma in lingua italiana con il titolo ALLEGORIA MODALE all’interno di una prestigiosa collana scientifica.
Don Campesato ha studiato e illustra gli “otto colori sonori” del gregoriano come vengono definite le sue diverse successioni di suoni dette anche “modi”.
Con la guida di un grande teologo francese del tredicesimo secolo, Guglielmo di Auxerre e seguendo la sua dottrina allegorica, l’Autore arriva a parlare di “loquacità teologica capace di raccontare il Mistero”.
Il volume di oltre 400 pagine sarà presentato sabato 28 Maggio a Roma nella splendida chiesa dei gesuiti di S. Ignazio alle 20.30. Colonna sonora dell’evento saranno alcune immortali melodie gregoriane interpretate dalla Schola Gregoriana del Pontificio Istituto di Musica Sacra sotto la direzione del Maestro Prassl.
( da “FarodiRoma.it” , 22/05/2022, https://www.farodiroma.it/i-colori-del-canto-gregoriano-una-tradizione-viva-per-milioni-di-appassionati-e-per-migliaia-di-studiosi/?fbclid=IwAR0Db3435uowHz91h94hiNKATRX-2DTS_K6iSYfhtH_ZGzasrdk8ys4gppM )
Papers by Claudio Campesato
L'Osservatore romano, Dec 7, 2023
Sull’inno delle lodi mattutine durante l’Avvento 𝙑𝙤𝙭 𝙘𝙡𝙖𝙧𝙖 𝙚𝙘𝙘𝙚 𝙞𝙣𝙩𝙤𝙣𝙖𝙩! La Chiesa inizia con que... more Sull’inno delle lodi mattutine durante l’Avvento
𝙑𝙤𝙭 𝙘𝙡𝙖𝙧𝙖 𝙚𝙘𝙘𝙚 𝙞𝙣𝙩𝙤𝙣𝙖𝙩! La Chiesa inizia con queste quattro parole il canto delle sue lodi nel tempo di Avvento, fino al 16 dicembre. Ecco una voce chiara intona? Così verrebbe da tradurre, un po' frettolosamente, queste poche parole. Ma l’assonanza con la nostra lingua italiana non deve farci cadere nel rischio di un’interpretazione “maccheronica”. L’incipit, ovvero l’inizio di quest’inno, già dischiude un di più, un echeggiare di Scrittura, Profezia ed incarnazione della Parola nel tempo e vita in cui celebra la Chiesa. [continua nell'articolo]
Religions
Among the early medieval authors, Amalarius of Metz (8th–9th century) is one of those who discuss... more Among the early medieval authors, Amalarius of Metz (8th–9th century) is one of those who discussed the impact of religious music and song on the body and soul. In his main work: the Liber Officialis, listening and singing liturgical music are depicted as having a corporeal effect that generates sensations of an intense sensory and emotional character. In Amalarius, living the musical religious phenomenon not only coincides with the idea that music can evoke emotions but there is something that goes further. What Amalarius emphasizes is a particular emotion: a “spiritual state” of the nakedness of the heart, almost a weakness of those who are capable of tears and sensitive to God’s voice. During the patristic era, especially in the East, “penthos” (compunction) was used to describe the experience of tears in prayer or meditation; however, Fathers of the Church described liturgical music as an obstacle to compunction. For this reason, an evolution of that compunctory doctrine emerges...
Rivista Liturgica, 2023
Claudio Campesato, nel suo saggio, affronta con coraggio un settore estremamente complesso della ... more Claudio Campesato, nel suo saggio, affronta con coraggio un settore estremamente complesso della cultura nell’Europa latina medievale. Si tratta della modalità delle melodie liturgiche quale approccio esegetico alla Bibbia e alla liturgia.Claudio Campesato, nel suo saggio, affronta con coraggio un settore estremamente complesso della cultura nell’Europa latina medievale. Si tratta della modalità delle melodie liturgiche quale approccio esegetico alla Bibbia e alla liturgia.
Religions, Sep 26, 2023
Among the early medieval authors, Amalarius of Metz (8th–9th century) is one of those who discuss... more Among the early medieval authors, Amalarius of Metz (8th–9th century) is one of those who discussed the impact of religious music and song on the body and soul. In his main work: the Liber Officialis, listening and singing liturgical music are depicted as having a corporeal effect that generates sensations of an intense sensory and emotional character. In Amalarius, living the musical religious phenomenon not only coincides with the idea that music can evoke emotions but there is something that goes further. What Amalarius emphasizes is a particular emotion: a “spiritual state” of the nakedness of the heart, almost a weakness of those who are capable of tears and sensitive to God’s voice. During the patristic era, especially in the East, “penthos” (compunction) was used to describe the experience of tears in prayer or meditation; however, Fathers of the Church described liturgical music as an obstacle to compunction. For this reason, an evolution of that compunctory doctrine emerges from the exposition of Amalarius. In this context, it is not a question of crying for one’s sins but of exploiting a natural power (vis) of music. By simply listening to music, a person would seem capable of being moved and reaching a particularly “receptive state” to welcome the Word of God and make it bear fruit. What Amalarius describes in religious music seems to be the natural experience that one feels when, just listening to a melody, a tear spontaneously falls. This physical reaction is connected to a spiritual transformation that seems to pass through the flesh (carnalia) of our humanity. The result of this singular experience, strongly connected to musical ethics, is the conversion to good action and the possibility to dispose human beings to attentive, deep, and fruitful listening.
L'Osservatore romano, 2023
Il ruolo del cantore
L'Osservatore romano, 2023
Mille anni fa l’intuizione che cambiò la didattica musicale
Rivista Liturgica, 2023
Un approccio teologico alla comprensione del canto gregoriano sembra aver animato i compilatori d... more Un approccio teologico alla comprensione del canto gregoriano sembra aver animato i compilatori dei tonari. Questi libelli, classificando il reper- torio in 8 modi, premettono ad ogni lista un’antifona che ne faciliti l’ap- prendimento. Prendendo in esame il Tonario di San Marziale di Limoges (Paris, lat. 1121), si evidenzia come questi espedienti mnemonico-didattici altomedievali siano anche la testimonianza di una comprensione simboli- ca della monodia liturgica che va oltre la teoria e l’etica modale.
A theological approach to understanding Gregorian chant seems to have animated Tonaries’ authors. These libelli, classifying the repertoire in 8 modes, introduce each list with an antiphon that will facilitate learning. Taking into consideration the Tonary of Saint Martial of Limonge (Paris, lat. 1121), it is evident how these early medieval mnemonic-didactic devi- ces are also the testimony of a symbolic understanding of liturgical monody that goes beyond modal theory and ethics.
L'Osservatore romano, May 24, 2023
I battezzati nell’immaginario medioevale
Campesato. Allegoria modale. L'interpretazione allegorica dell'octoechos come ermeneutica liturgico-musicale nella "Summa de officiis ecclesiasticis" di Guglielmo di Auxerre (Theologia mundi ex urbe. Kleine Schriften / Collected Papers 4), Lit Verlag, Münster, 2021
L'Osservatore Romano. 22 agosto, 2022
La fase creativa
La Difesa del popolo, May 21, 2023
Nel vespro si canta un inno che risuona di Scrittura e profuma di cibo di salvezza
L'Osservatore romano, Apr 5, 2023
Cristo e la Chiesa cantano la Pasqua
L'Osservatore romano, Apr 3, 2023
L'Osservatore romano, Mar 29, 2023
L’ingresso del Signore a Gerusalemme
L'Osservatore romano, Mar 22, 2023
Liturgia della quinta domenica di Quaresima
L'Osservatore romano, Mar 18, 2023
A colloquio con il musicologo Giovanni Conti su canto gregoriano e san Giuseppe
Études Grégoriennes, 2023
This is the first book-length study to concentrate on what Campesato calls the allegory of the ei... more This is the first book-length study to concentrate on what Campesato calls the allegory of the eight church modes, with emphasis here on all such texts in the Summa de officiis ecclesiasticis (SdOE), an authentic work by Guillaume of Auxerre (ca. 1150-1231, here Guillaume). Campesato presents and analyzes these allegorical texts using other passages in Guillaume's Summa and texts in the Bible, the medieval chant repertory, tonaries, and writings of the Church Fathers, medieval theologians, and antique and medieval music theorists about the meaning of the numbers one to eight.
C. Campesato. Allegoria modale. L'interpretazione allegorica dell'octoechos come ermeneutica liturgico-musicale nella "Summa de officiis ecclesiasticis" di Guglielmo di Auxerre (Theologia mundi ex urbe. Kleine Schriften / Collected Papers 4), Lit Verlag, Münster., 2021
Il canto gregoriano si dona all'ascoltare attraverso precisi "colori sonori": gli otto modi eccle... more Il canto gregoriano si dona all'ascoltare attraverso precisi "colori sonori": gli otto modi ecclesiastici (octoechos). Ma cosa ha portato, nella composizione di una melodia, alla scelta di quel modo? E come è stata teologicamente interpretata la stessa nel Medioevo? Molte ipotesi o pie descrizioni possono essere fatte ma spesso risultano essere solo il frutto della fantasia dei moderni musicologi o teologi. Gli anonimi autori medievali di questo repertorio sembrano aver scelto determinate successioni di suoni (modo) non per assecondare un gusto personale ma con la consapevolezza di utilizzare un linguaggio che si serve di tutta la loquacità teologica dei primi otto numeri per raccontare un "di più": il Mistero. Il presente volume cerca di aprire una pista di studio sul "perché" della scelta della modalità gregoriana presentando la testimonianza del commentario liturgico di un teologo francese del XIII secolo: Guglielmo di Auxerre e la sua dottrina allegorica sulla modalità del canto gregoriano.
I colori del Canto Gregoriano. Una tradizione viva per milioni di appassionati e per migliaia di ... more I colori del Canto Gregoriano. Una tradizione viva per milioni di appassionati e per migliaia di studiosi
Il Gregoriano, che è stato per secoli il canto principe della Chiesa, è vivo o morto?
Morto per larga parte dell’opinione pubblica, il canto gregoriano è invece vivo per milioni di appassionati e per migliaia di studiosi, detti gregorianisti e più vivo che mai, anzi praticato come una volta, in migliaia di monasteri sparsi per il mondo tanto maschili che femminili.
Anche di recente qualche compilation di canti gregoriani interpretati da monaci o monache ha avuto un successo mondiale. Una ulteriore e recente prova della sua perenne vitalità è il poderoso studio di un giovane liturgista e musicologo, don Claudio Campesato, prete padovano da anni a Roma per motivi di studio. Il volume è appena stato pubblicato in Germania ma in lingua italiana con il titolo ALLEGORIA MODALE all’interno di una prestigiosa collana scientifica.
Don Campesato ha studiato e illustra gli “otto colori sonori” del gregoriano come vengono definite le sue diverse successioni di suoni dette anche “modi”.
Con la guida di un grande teologo francese del tredicesimo secolo, Guglielmo di Auxerre e seguendo la sua dottrina allegorica, l’Autore arriva a parlare di “loquacità teologica capace di raccontare il Mistero”.
Il volume di oltre 400 pagine sarà presentato sabato 28 Maggio a Roma nella splendida chiesa dei gesuiti di S. Ignazio alle 20.30. Colonna sonora dell’evento saranno alcune immortali melodie gregoriane interpretate dalla Schola Gregoriana del Pontificio Istituto di Musica Sacra sotto la direzione del Maestro Prassl.
( da “FarodiRoma.it” , 22/05/2022, https://www.farodiroma.it/i-colori-del-canto-gregoriano-una-tradizione-viva-per-milioni-di-appassionati-e-per-migliaia-di-studiosi/?fbclid=IwAR0Db3435uowHz91h94hiNKATRX-2DTS_K6iSYfhtH_ZGzasrdk8ys4gppM )
L'Osservatore romano, Dec 7, 2023
Sull’inno delle lodi mattutine durante l’Avvento 𝙑𝙤𝙭 𝙘𝙡𝙖𝙧𝙖 𝙚𝙘𝙘𝙚 𝙞𝙣𝙩𝙤𝙣𝙖𝙩! La Chiesa inizia con que... more Sull’inno delle lodi mattutine durante l’Avvento
𝙑𝙤𝙭 𝙘𝙡𝙖𝙧𝙖 𝙚𝙘𝙘𝙚 𝙞𝙣𝙩𝙤𝙣𝙖𝙩! La Chiesa inizia con queste quattro parole il canto delle sue lodi nel tempo di Avvento, fino al 16 dicembre. Ecco una voce chiara intona? Così verrebbe da tradurre, un po' frettolosamente, queste poche parole. Ma l’assonanza con la nostra lingua italiana non deve farci cadere nel rischio di un’interpretazione “maccheronica”. L’incipit, ovvero l’inizio di quest’inno, già dischiude un di più, un echeggiare di Scrittura, Profezia ed incarnazione della Parola nel tempo e vita in cui celebra la Chiesa. [continua nell'articolo]
Religions
Among the early medieval authors, Amalarius of Metz (8th–9th century) is one of those who discuss... more Among the early medieval authors, Amalarius of Metz (8th–9th century) is one of those who discussed the impact of religious music and song on the body and soul. In his main work: the Liber Officialis, listening and singing liturgical music are depicted as having a corporeal effect that generates sensations of an intense sensory and emotional character. In Amalarius, living the musical religious phenomenon not only coincides with the idea that music can evoke emotions but there is something that goes further. What Amalarius emphasizes is a particular emotion: a “spiritual state” of the nakedness of the heart, almost a weakness of those who are capable of tears and sensitive to God’s voice. During the patristic era, especially in the East, “penthos” (compunction) was used to describe the experience of tears in prayer or meditation; however, Fathers of the Church described liturgical music as an obstacle to compunction. For this reason, an evolution of that compunctory doctrine emerges...
Rivista Liturgica, 2023
Claudio Campesato, nel suo saggio, affronta con coraggio un settore estremamente complesso della ... more Claudio Campesato, nel suo saggio, affronta con coraggio un settore estremamente complesso della cultura nell’Europa latina medievale. Si tratta della modalità delle melodie liturgiche quale approccio esegetico alla Bibbia e alla liturgia.Claudio Campesato, nel suo saggio, affronta con coraggio un settore estremamente complesso della cultura nell’Europa latina medievale. Si tratta della modalità delle melodie liturgiche quale approccio esegetico alla Bibbia e alla liturgia.
Religions, Sep 26, 2023
Among the early medieval authors, Amalarius of Metz (8th–9th century) is one of those who discuss... more Among the early medieval authors, Amalarius of Metz (8th–9th century) is one of those who discussed the impact of religious music and song on the body and soul. In his main work: the Liber Officialis, listening and singing liturgical music are depicted as having a corporeal effect that generates sensations of an intense sensory and emotional character. In Amalarius, living the musical religious phenomenon not only coincides with the idea that music can evoke emotions but there is something that goes further. What Amalarius emphasizes is a particular emotion: a “spiritual state” of the nakedness of the heart, almost a weakness of those who are capable of tears and sensitive to God’s voice. During the patristic era, especially in the East, “penthos” (compunction) was used to describe the experience of tears in prayer or meditation; however, Fathers of the Church described liturgical music as an obstacle to compunction. For this reason, an evolution of that compunctory doctrine emerges from the exposition of Amalarius. In this context, it is not a question of crying for one’s sins but of exploiting a natural power (vis) of music. By simply listening to music, a person would seem capable of being moved and reaching a particularly “receptive state” to welcome the Word of God and make it bear fruit. What Amalarius describes in religious music seems to be the natural experience that one feels when, just listening to a melody, a tear spontaneously falls. This physical reaction is connected to a spiritual transformation that seems to pass through the flesh (carnalia) of our humanity. The result of this singular experience, strongly connected to musical ethics, is the conversion to good action and the possibility to dispose human beings to attentive, deep, and fruitful listening.
L'Osservatore romano, 2023
Il ruolo del cantore
L'Osservatore romano, 2023
Mille anni fa l’intuizione che cambiò la didattica musicale
Rivista Liturgica, 2023
Un approccio teologico alla comprensione del canto gregoriano sembra aver animato i compilatori d... more Un approccio teologico alla comprensione del canto gregoriano sembra aver animato i compilatori dei tonari. Questi libelli, classificando il reper- torio in 8 modi, premettono ad ogni lista un’antifona che ne faciliti l’ap- prendimento. Prendendo in esame il Tonario di San Marziale di Limoges (Paris, lat. 1121), si evidenzia come questi espedienti mnemonico-didattici altomedievali siano anche la testimonianza di una comprensione simboli- ca della monodia liturgica che va oltre la teoria e l’etica modale.
A theological approach to understanding Gregorian chant seems to have animated Tonaries’ authors. These libelli, classifying the repertoire in 8 modes, introduce each list with an antiphon that will facilitate learning. Taking into consideration the Tonary of Saint Martial of Limonge (Paris, lat. 1121), it is evident how these early medieval mnemonic-didactic devi- ces are also the testimony of a symbolic understanding of liturgical monody that goes beyond modal theory and ethics.
L'Osservatore romano, May 24, 2023
I battezzati nell’immaginario medioevale
Campesato. Allegoria modale. L'interpretazione allegorica dell'octoechos come ermeneutica liturgico-musicale nella "Summa de officiis ecclesiasticis" di Guglielmo di Auxerre (Theologia mundi ex urbe. Kleine Schriften / Collected Papers 4), Lit Verlag, Münster, 2021
L'Osservatore Romano. 22 agosto, 2022
La fase creativa
La Difesa del popolo, May 21, 2023
Nel vespro si canta un inno che risuona di Scrittura e profuma di cibo di salvezza
L'Osservatore romano, Apr 5, 2023
Cristo e la Chiesa cantano la Pasqua
L'Osservatore romano, Apr 3, 2023
L'Osservatore romano, Mar 29, 2023
L’ingresso del Signore a Gerusalemme
L'Osservatore romano, Mar 22, 2023
Liturgia della quinta domenica di Quaresima
L'Osservatore romano, Mar 18, 2023
A colloquio con il musicologo Giovanni Conti su canto gregoriano e san Giuseppe
L'Osservatore romano, Mar 15, 2023
A metà del cammino quaresimale si celebra la «Domenica Laetare»
L'Osservatore romano, Mar 8, 2023
La “confessione” della terza domenica di Quaresima
L'Osservatore romano, Mar 1, 2023
La messa della seconda domenica di Quaresima