Giacomo Matteo Miniussi | Universita degli Studi di Pisa (original) (raw)

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Talks by Giacomo Matteo Miniussi

Research paper thumbnail of Lucia Vasilicò, "Il comandante straniero: epistolario dal fronte interiore", introduction by Giacomo Matteo Miniussi

Prima di dare il mio piccolo contributo vorrei parlare del contributo che questo libro ha dato a ... more Prima di dare il mio piccolo contributo vorrei parlare del contributo che questo libro ha dato a me: lo stupore. Che è, come affermava Aristotele, l'origine di ogni riflessione filosofica. Il Tauma. La lettura mi ha provocato inizialmente stupore appunto per la forza delle descrizioni dei luoghi e delle persone. Una descrizione estremamente immaginifica e al contempo estremamente realistica. I luoghi sono descritti attraverso sensazioni o addirittura aspettative; delle persone non è il loro carattere o le loro azioni a esser presentate, ma la spiritualità con la quale svolgono le loro attività quotidiane, i loro rituali. Altrettanto estremamente realistica mi risulta la “trascrizione” delle lettera di Giovanni, lo «zio Babila», il protagonista del romanzo, o meglio lo scrittore di quasi tutte le lettere che compongono questo libro. Qui lo stupore mi viene suscitato perché il realismo, che pretende di essere uno sguardo oggettivo sulla realtà, in questo caso si attua proprio nel suo modo contrario: nella radicale soggettività della prospettiva che una persona mentalmente instabile ha sul mondo. In poche parole, Lucia nel descrivere tale prospettiva peculiare e il flusso di pensieri che ne proviene è riuscita ad essere estremamente realistica, riuscendo con ciò a farci immedesimare nel suo protagonista. Riesce soprattutto a far percepire al lettore il senso di claustrofobia che il protagonista prova, in quanto Captivus, prigioniero dentro la propria mente. Per lui il mondo esterno è lontano, irraggiungibile al punto da suscitare in lui timore ed ossessività. È convinto, per esempio, che il postino, le persone che incrocia lungo la strada, o al caffè gli rivolgano sommesse offese, che gli parlino alle spalle, o gli facciano dispetti. È ossessionato da colpe che è convinto di dover espiare in modo violento, quando dice, per esempio che lo condanneranno a morte, o che verranno a spezzargli la schiena, senza che però se ne possa capire realmente il motivo. Questa prigionia all'interno del proprio spirito si riflette all'esterno, dove il protagonista risulta, se non prigioniero, estremamente limitato nei movimenti. Si sente chiuso nella casa paterna, dove passa le giornate – per uscire deve aspettare l'accompagnamento della sorella o del padre stesso – in una Reggio Emilia mai descritta accuratamente, al contrario che di quanto avviene per Viareggio. Lo spazio esterno è quindi altrettanto claustrofobico quanto quello interno, e le sue tinte sono per la maggior parte scure, crepuscolari ed invernali. In poche parole, Zio Babila non è padrone della sua stessa esistenza; si sente come un semplice passeggero a bordo di essa, come se questa fosse condotta da un comandante sconosciuto, straniero.

Thesis Chapters by Giacomo Matteo Miniussi

Research paper thumbnail of Exposé zur Dissertation:  Der Dialog jenseits des Nihilismus und des Totalitarismus bei E. Levinas und T.W. Adorno

Exposé auf Deutsch. Diese Arbeit möchte als Beitrag zur Tradition der Ideengeschichte verstanden ... more Exposé auf Deutsch.
Diese Arbeit möchte als Beitrag zur Tradition der Ideengeschichte verstanden werden und widmet sich der kritischen Überlegung über die dialektische Instanz in der Philosophie von Emmanuel Levinas und Theodor W. Adorno. Bei dieser Überlegung kondensieren sich einerseits der Anspruch der Überwindung einer Philosophie, die sich noch wie ein totalisierender Gedanke als „Macht über das Sein“ verstehen lässt und andererseits der Versucht eine Moralphilosophie nach dem Nihilismus und dem »Hitlerismus« zu ermöglichen. In diesem Sinn präsentiert sich eine solche Überwindung als mögliche Lösung und »Heilung« des Nihilismus. Sie kann als die Verschärfung einer totalisierenden Tendenz von der Philosophie verstanden werden, die mit Plato entstanden ist, sich mit Hegel entwickelt hat und, schließlich, von Heidegger in seiner Ontologie hervorgehoben wird.
Diese Arbeit möchte darlegen, dass die Wiederaufnahme einer ethischen Instanz in Bezug auf einer kritischen Überlegung über die Dialektik und die Transzendenz steht.
In diesem Sinn soll Philosophie Levinas‘ und Adornos in der Perspektive einer „Kontinuität im Bruch“ verstanden und ihre Rolle als „homöopathisches“ Heilmittel für das postmetaphysische Zeitalter aufgedeckt werden.

Research paper thumbnail of Hermeneutische Dynamiken. Eine Untersuchung der hermeneutischen Philosophie von Heidegger und Gadamer.

Magisterarbeit von Giacomo Matteo Miniussi, Studienjahr 2008 – 2009, (auf Italienisch). Abstract ... more Magisterarbeit von Giacomo Matteo Miniussi, Studienjahr 2008 – 2009, (auf Italienisch).
Abstract auf Deutsch.
In meiner Magisterarbeit behandele ich das Thema der hermeneutischen Philosophie, insbesondere am Beispiel der Entwicklung von H.G. Gadamer. Eigentlich jedoch sollen hier nicht nur die Positionen von Gadamer und Heidegger miteinander verglichen werden – dessen Hermeneutik der Faktizität und dessen Überlegungen zur Zirkularität des Verstehens allgemein als theoretischer Ursprung der Entwicklung von Gadamer angesehen werden. (...)

Papers by Giacomo Matteo Miniussi

Research paper thumbnail of Violenza, Giustizia e Riconciliazione. G. M. Miniussi

La resa dei conti nell'Italia del dopoguerra. Oggetto di questo breve lavoro è la ricostruzione, ... more La resa dei conti nell'Italia del dopoguerra. Oggetto di questo breve lavoro è la ricostruzione, per somme linee, della ricerca storiografica riguardante il tema della violenza postbellica dei partigiani italiani in particolare, e della resa dei conti nell'Italia del dopoguerra in generale. Tale ricostruzione avviene attraverso la lettura di pochi selezionati testi, che affrontano l'argomento da prospettive che vanno dalla più generale alla più specifica e locale.

Research paper thumbnail of Critical Text "Squaring & Evidence" Galerie Mario Mazzoli Berlin, 2009

Why is it possible to present the works of Shingo Inao, Serge Baghdassarians and Boris Baltschun ... more Why is it possible to present the works of Shingo Inao, Serge Baghdassarians and Boris Baltschun as an experimental form of a new "Institutio Oratioria"? The program of the new exhibition at Galerie Mario Mazzoli is articulated, just like the canons of rhetoric, into Inventio (the search for ideas), Dispositio (the organization and disposition of the shapeless-magmatic material produced by the mind), Elocutio (retraceable to language, to the choice, that is, of the means to ex-press the ideas) and Memoria (memory, namely the phase of withholding that precedes any kind of active transformation of the artistic creation).

Research paper thumbnail of Critical text "Surface", Shingo Inao, Galerie Mario Mazzoli Berlin, 2010

In this new exhibition Shingo Inao undertakes a research which seems inspired by physics, and who... more In this new exhibition Shingo Inao undertakes a research which seems inspired by physics, and whose central theme can be summarized in the terms “sound and surface”. Indeed, the Leit-Motiv of the exhibited works is represented by these two “simple elements” of the cosmos, as if the artist wanted to show us his studies on the fundamental substance of space. Yet, the pathway which Inao suggests is first and foremost an experience of "reversal."

Research paper thumbnail of Critical text "John Duncan/Carl Michael von Hausswolff", Galerie Mario Mazzoli Berlin, 2012

The idea at work behind the lines in the collaboration between John Duncan and Carl Michael von H... more The idea at work behind the lines in the collaboration between John Duncan and Carl Michael von Hausswolff is a declination of the concept of «sarcophagy», that is, literally, «the act of eating flesh» which, for the two artists, represents much more than an eating habit. It is, in fact, remodeled here as topos of provocation and reflection. In exactly the way it is for the mouth, the sarcophagy also ceases to be only a place of devouring and becomes reconfigured as a possible place of vociferation1. From ingestion to conception and creation.

Research paper thumbnail of Critical text for the solo show "Monologues" by Michele Spanghero, Galerie Mario Mazzoli Berlin, 2014.

Roma quanta fuit ipsa ruina docet – This is the motto that dominates the facade of one of the fir... more Roma quanta fuit ipsa ruina docet – This is the motto that dominates the facade of one of the first theaters of the modern era: that of Sabbioneta (Mantua) completed in 1590 under the direction of the architect Vincenzo Scamozzi. The intention of this project was to create a space that would be used only and exclusively for artistic performances of the city: drama, music and literature were thus moved from the piazzas and churchyards, and enshrined inside of a specific architectonic space. In this way, the theater became a direct reflection of the community.

Drafts by Giacomo Matteo Miniussi

Research paper thumbnail of "Gli affari del signor Giulio Cesare". Brecht

In questa opera incompiuta Brecht mostra la sua "qualità" di storico, anche se l'intento è un alt... more In questa opera incompiuta Brecht mostra la sua "qualità" di storico, anche se l'intento è un altro ovviamente. Anche in quest'opera il Leitmotiv di Brecht riaffiora: l'antica Roma e la crisi agraria è metafora della lotta di classe della società capitalista, mentre Cesare viene demitizzato e avvicinato a Mackie Messer.

Teaching Documents by Giacomo Matteo Miniussi

Research paper thumbnail of 1943-1945. La guerra civile Italiana - Seconda parte.

Seconda parte della programmazione di una lezione interdisciplinare incentrata sulla guerra civil... more Seconda parte della programmazione di una lezione interdisciplinare incentrata sulla guerra civile Italiana, rivolta ad una classe V liceo.

Research paper thumbnail of 1943-1945. La guerra civile Italiana - Prima parte.

Prima parte della progettazione didattica di una lezione di Storia sulla guerra civile Italiana d... more Prima parte della progettazione didattica di una lezione di Storia sulla guerra civile Italiana da rivolgere ad una classe V° liceo

Research paper thumbnail of Lucia Vasilicò, "Il comandante straniero: epistolario dal fronte interiore", introduction by Giacomo Matteo Miniussi

Prima di dare il mio piccolo contributo vorrei parlare del contributo che questo libro ha dato a ... more Prima di dare il mio piccolo contributo vorrei parlare del contributo che questo libro ha dato a me: lo stupore. Che è, come affermava Aristotele, l'origine di ogni riflessione filosofica. Il Tauma. La lettura mi ha provocato inizialmente stupore appunto per la forza delle descrizioni dei luoghi e delle persone. Una descrizione estremamente immaginifica e al contempo estremamente realistica. I luoghi sono descritti attraverso sensazioni o addirittura aspettative; delle persone non è il loro carattere o le loro azioni a esser presentate, ma la spiritualità con la quale svolgono le loro attività quotidiane, i loro rituali. Altrettanto estremamente realistica mi risulta la “trascrizione” delle lettera di Giovanni, lo «zio Babila», il protagonista del romanzo, o meglio lo scrittore di quasi tutte le lettere che compongono questo libro. Qui lo stupore mi viene suscitato perché il realismo, che pretende di essere uno sguardo oggettivo sulla realtà, in questo caso si attua proprio nel suo modo contrario: nella radicale soggettività della prospettiva che una persona mentalmente instabile ha sul mondo. In poche parole, Lucia nel descrivere tale prospettiva peculiare e il flusso di pensieri che ne proviene è riuscita ad essere estremamente realistica, riuscendo con ciò a farci immedesimare nel suo protagonista. Riesce soprattutto a far percepire al lettore il senso di claustrofobia che il protagonista prova, in quanto Captivus, prigioniero dentro la propria mente. Per lui il mondo esterno è lontano, irraggiungibile al punto da suscitare in lui timore ed ossessività. È convinto, per esempio, che il postino, le persone che incrocia lungo la strada, o al caffè gli rivolgano sommesse offese, che gli parlino alle spalle, o gli facciano dispetti. È ossessionato da colpe che è convinto di dover espiare in modo violento, quando dice, per esempio che lo condanneranno a morte, o che verranno a spezzargli la schiena, senza che però se ne possa capire realmente il motivo. Questa prigionia all'interno del proprio spirito si riflette all'esterno, dove il protagonista risulta, se non prigioniero, estremamente limitato nei movimenti. Si sente chiuso nella casa paterna, dove passa le giornate – per uscire deve aspettare l'accompagnamento della sorella o del padre stesso – in una Reggio Emilia mai descritta accuratamente, al contrario che di quanto avviene per Viareggio. Lo spazio esterno è quindi altrettanto claustrofobico quanto quello interno, e le sue tinte sono per la maggior parte scure, crepuscolari ed invernali. In poche parole, Zio Babila non è padrone della sua stessa esistenza; si sente come un semplice passeggero a bordo di essa, come se questa fosse condotta da un comandante sconosciuto, straniero.

Research paper thumbnail of Exposé zur Dissertation:  Der Dialog jenseits des Nihilismus und des Totalitarismus bei E. Levinas und T.W. Adorno

Exposé auf Deutsch. Diese Arbeit möchte als Beitrag zur Tradition der Ideengeschichte verstanden ... more Exposé auf Deutsch.
Diese Arbeit möchte als Beitrag zur Tradition der Ideengeschichte verstanden werden und widmet sich der kritischen Überlegung über die dialektische Instanz in der Philosophie von Emmanuel Levinas und Theodor W. Adorno. Bei dieser Überlegung kondensieren sich einerseits der Anspruch der Überwindung einer Philosophie, die sich noch wie ein totalisierender Gedanke als „Macht über das Sein“ verstehen lässt und andererseits der Versucht eine Moralphilosophie nach dem Nihilismus und dem »Hitlerismus« zu ermöglichen. In diesem Sinn präsentiert sich eine solche Überwindung als mögliche Lösung und »Heilung« des Nihilismus. Sie kann als die Verschärfung einer totalisierenden Tendenz von der Philosophie verstanden werden, die mit Plato entstanden ist, sich mit Hegel entwickelt hat und, schließlich, von Heidegger in seiner Ontologie hervorgehoben wird.
Diese Arbeit möchte darlegen, dass die Wiederaufnahme einer ethischen Instanz in Bezug auf einer kritischen Überlegung über die Dialektik und die Transzendenz steht.
In diesem Sinn soll Philosophie Levinas‘ und Adornos in der Perspektive einer „Kontinuität im Bruch“ verstanden und ihre Rolle als „homöopathisches“ Heilmittel für das postmetaphysische Zeitalter aufgedeckt werden.

Research paper thumbnail of Hermeneutische Dynamiken. Eine Untersuchung der hermeneutischen Philosophie von Heidegger und Gadamer.

Magisterarbeit von Giacomo Matteo Miniussi, Studienjahr 2008 – 2009, (auf Italienisch). Abstract ... more Magisterarbeit von Giacomo Matteo Miniussi, Studienjahr 2008 – 2009, (auf Italienisch).
Abstract auf Deutsch.
In meiner Magisterarbeit behandele ich das Thema der hermeneutischen Philosophie, insbesondere am Beispiel der Entwicklung von H.G. Gadamer. Eigentlich jedoch sollen hier nicht nur die Positionen von Gadamer und Heidegger miteinander verglichen werden – dessen Hermeneutik der Faktizität und dessen Überlegungen zur Zirkularität des Verstehens allgemein als theoretischer Ursprung der Entwicklung von Gadamer angesehen werden. (...)

Research paper thumbnail of Violenza, Giustizia e Riconciliazione. G. M. Miniussi

La resa dei conti nell'Italia del dopoguerra. Oggetto di questo breve lavoro è la ricostruzione, ... more La resa dei conti nell'Italia del dopoguerra. Oggetto di questo breve lavoro è la ricostruzione, per somme linee, della ricerca storiografica riguardante il tema della violenza postbellica dei partigiani italiani in particolare, e della resa dei conti nell'Italia del dopoguerra in generale. Tale ricostruzione avviene attraverso la lettura di pochi selezionati testi, che affrontano l'argomento da prospettive che vanno dalla più generale alla più specifica e locale.

Research paper thumbnail of Critical Text "Squaring & Evidence" Galerie Mario Mazzoli Berlin, 2009

Why is it possible to present the works of Shingo Inao, Serge Baghdassarians and Boris Baltschun ... more Why is it possible to present the works of Shingo Inao, Serge Baghdassarians and Boris Baltschun as an experimental form of a new "Institutio Oratioria"? The program of the new exhibition at Galerie Mario Mazzoli is articulated, just like the canons of rhetoric, into Inventio (the search for ideas), Dispositio (the organization and disposition of the shapeless-magmatic material produced by the mind), Elocutio (retraceable to language, to the choice, that is, of the means to ex-press the ideas) and Memoria (memory, namely the phase of withholding that precedes any kind of active transformation of the artistic creation).

Research paper thumbnail of Critical text "Surface", Shingo Inao, Galerie Mario Mazzoli Berlin, 2010

In this new exhibition Shingo Inao undertakes a research which seems inspired by physics, and who... more In this new exhibition Shingo Inao undertakes a research which seems inspired by physics, and whose central theme can be summarized in the terms “sound and surface”. Indeed, the Leit-Motiv of the exhibited works is represented by these two “simple elements” of the cosmos, as if the artist wanted to show us his studies on the fundamental substance of space. Yet, the pathway which Inao suggests is first and foremost an experience of "reversal."

Research paper thumbnail of Critical text "John Duncan/Carl Michael von Hausswolff", Galerie Mario Mazzoli Berlin, 2012

The idea at work behind the lines in the collaboration between John Duncan and Carl Michael von H... more The idea at work behind the lines in the collaboration between John Duncan and Carl Michael von Hausswolff is a declination of the concept of «sarcophagy», that is, literally, «the act of eating flesh» which, for the two artists, represents much more than an eating habit. It is, in fact, remodeled here as topos of provocation and reflection. In exactly the way it is for the mouth, the sarcophagy also ceases to be only a place of devouring and becomes reconfigured as a possible place of vociferation1. From ingestion to conception and creation.

Research paper thumbnail of Critical text for the solo show "Monologues" by Michele Spanghero, Galerie Mario Mazzoli Berlin, 2014.

Roma quanta fuit ipsa ruina docet – This is the motto that dominates the facade of one of the fir... more Roma quanta fuit ipsa ruina docet – This is the motto that dominates the facade of one of the first theaters of the modern era: that of Sabbioneta (Mantua) completed in 1590 under the direction of the architect Vincenzo Scamozzi. The intention of this project was to create a space that would be used only and exclusively for artistic performances of the city: drama, music and literature were thus moved from the piazzas and churchyards, and enshrined inside of a specific architectonic space. In this way, the theater became a direct reflection of the community.

Research paper thumbnail of "Gli affari del signor Giulio Cesare". Brecht

In questa opera incompiuta Brecht mostra la sua "qualità" di storico, anche se l'intento è un alt... more In questa opera incompiuta Brecht mostra la sua "qualità" di storico, anche se l'intento è un altro ovviamente. Anche in quest'opera il Leitmotiv di Brecht riaffiora: l'antica Roma e la crisi agraria è metafora della lotta di classe della società capitalista, mentre Cesare viene demitizzato e avvicinato a Mackie Messer.

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Seconda parte della programmazione di una lezione interdisciplinare incentrata sulla guerra civil... more Seconda parte della programmazione di una lezione interdisciplinare incentrata sulla guerra civile Italiana, rivolta ad una classe V liceo.

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Prima parte della progettazione didattica di una lezione di Storia sulla guerra civile Italiana d... more Prima parte della progettazione didattica di una lezione di Storia sulla guerra civile Italiana da rivolgere ad una classe V° liceo