Nadia Botalla | Ministero della cultura (original) (raw)
Papers by Nadia Botalla
Quaderni Archeologia Piemonte, 2021
QUADERNI di Archeologia, 2017
Il presente contributo è una sintesi della ricerca condotta dalla scrivente nell’ambito del proge... more Il presente contributo è una sintesi della ricerca condotta dalla scrivente nell’ambito del progetto di dottorato avente per oggetto i materiali in ceramica e pietra ollare da contesti vercellesi tra tardoantico e altomedioevo (BOTALLA BUSCAGLIA 2012/2013) , unitamente alle considerazioni emerse dallo studio dei materiali provenienti dal priorato cluniacense dei Santi Pietro e Paolo di Castelletto Cervo (BOTALLA BUSCAGLIA, VASCHETTI 2015).
I materiali ceramici NADIA BOTALLA BUSCAGLIA Lo studio dei reperti ceramici dell’ex priorato clu... more I materiali ceramici
NADIA BOTALLA BUSCAGLIA
Lo studio dei reperti ceramici dell’ex priorato cluniacense di Castelletto Cervo ha consentito di inquadrare i circa 1400 frammenti rinvenuti che, nell’insieme, coprono un arco cronologico di circa dieci secoli a partire dal periodo precedente la fondazione priorale, sino alle più recenti fasi di occupazione del complesso. Pur nella permanente difficoltà di definire il panorama delle ceramiche in uso a ridosso dell’epoca della fondazione monastica sino a tutto il XIV secolo, è possibile, in linea generale, individuare due grandi insiemi ceramici ascrivibili rispettivamente a fine XIV-XVI secolo e al XIX secolo, per i quali risulta assai arduo, allo stato attuale delle conoscenze, precisare ulteriori scansioni interne anche a causa dell’elevata frammentarietà e dispersione stratigrafica dei reperti, dovute ad evidenti rimaneggiamenti avvenuti nel sito sin dall’epoca bassomedievale.
Nel presentare il materiale ceramico si è adottata una suddivisione per classe tecnologica, cercando di delineare all’interno di ogni gruppo gli aspetti funzionali e la scansione cronologica dei vari manufatti, inquadrandoli nel panorama delle conoscenze regionali e subregionali in cui la maggior parte delle produzioni si colloca, segnalando caratteri peculiari che potrebbero suggerire eventuali relazioni con altre manifatture.
parole chiave
Ceramica medievale, ceramiche rivestite, ceramiche graffite, Vercellese, priorato cluniacense
Pottery
NADIA BOTALLA BUSCAGLIA
The archaeological study of the pottery discovered in Castelletto Cervo’s former cluniac priory allowed to frame the 1400 fragments found that, overall, cover a period of about ten centuries from the period before the foundation of the priory, to the most recent stages of settlement of the complex. Despite the ongoing difficulties in defining the overview of pottery in use at the time of the monastic foundation until the end of the fourteenth century, it is possible, in principle, to identify two large ceramic sets attributable respectively at the end of the fourteenth-sixteenth century and the nineteenth century; for these groups it is very difficult, at the present state of knowledge, to specify additional internal scans. This difficulty is also due to the fragmentation and dispersion of stratigraphic findings, caused by natural and deliberated soil disturbance occurred at the site since the late medieval period.
The presentation of this study is organized by technological classes of pottery, trying to define within each group the functional aspects and the chronology of the various components, framing them in the environment of regional and sub regional knowledge about pottery productions, signaling peculiar characteristics that might suggest any relationship with other manufactures.
Medieval pottery, glazed pottery, “graffita” pottery, Vercellese, cluniac priory
sito web www.insegnadelgiglio.it Chiuso in redazione nel dicembre 2015 Stampato a Firenze presso ... more sito web www.insegnadelgiglio.it Chiuso in redazione nel dicembre 2015 Stampato a Firenze presso Grafiche Martinelli In copertina: le immagini sono del Dipartimento di Studi Umanistici (fotopiano di N. Pozzato; foto aerea di G. Viazzo) e del Touring Club Italiano/Gestione Alinari. Tutti i diritti riservati. Le immagini degli Archivi della Soprintendenza Archeologia del Piemonte e della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le Province di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli sono pubblicate su concessione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Ove non altrimenti specificato, le fotografie sono degli Autori dei singoli contributi. Il volume è stato sottoposto a double-blind peer review.
pietra ollare, ceramica altomedievale, soapstone, eraly medieval pottery, Vercellese, Italy
Bulletin APAT, 2012
Nelle date del 24 e 25 novembre 2012 si sono svolte a Bobbio, sito legato alla fondazione monasti... more Nelle date del 24 e 25 novembre 2012 si sono svolte a Bobbio, sito legato alla fondazione monastica istituita da Colombano nel 613, due giornate internazionali di studio, organizzate dall’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, aventi per tema “Bobbio: archeologia e storia di un monastero europeo”.
L’incontro fa parte del progetto internazionale Making Europe: Colombanus and his Legacy / Aux origines de la construction de l’Europe: Colomban et son héritage / Costruire l’Europa: Colombano e la sua eredità, che riunisce studiosi facenti capo ad atenei ed istituzioni scientifiche di diversi Paesi europei (Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, National University of Ireland – Galway, University College Dublin, CNRS, UMR ARTeHIS – Université de Bourgogne, CIHAM – Centre Interuniversitaire d'Histoire et d'Archéologie Médiévales, CEM – Centre d’Études Médiévales d’Auxerre, Université Jean Moulin Lyon 3, Université de Lille 3, University of Leeds, Österreichische Akademie der Wissenschaften – Wien, Ufficio Beni Culturali del Canton Neuchâtel, Università di Friburgo) e di cui è stata data ufficiale presentazione al pubblico nella conferenza della seconda giornata tenuta da Jean-Michel Picard, Gisella Cantino Wataghin ed Eleonora Destefanis . Il gruppo di ricerca che fa capo al Progetto, avviato nel 2008 dall’Università di Galway, ha già dato vita a giornate di studio e momenti di incontro scientifico (a Galway nel 2010 e a Luxeuil nel 2011), in cui si sono potute confrontare le ricerche dei diversi specialisti afferenti e il Comitato scientifico responsabile ha preso la sua forma attuale.
L’esito di questa attività sarà una serie di convegni, correlati tra loro, che avranno luogo a Bangor (Irlanda), Luxeuil (Francia) e Bobbio nel 2015, anno del XIV centenario della morte di San Colombano.
Quaderni Archeologia Piemonte, 2021
QUADERNI di Archeologia, 2017
Il presente contributo è una sintesi della ricerca condotta dalla scrivente nell’ambito del proge... more Il presente contributo è una sintesi della ricerca condotta dalla scrivente nell’ambito del progetto di dottorato avente per oggetto i materiali in ceramica e pietra ollare da contesti vercellesi tra tardoantico e altomedioevo (BOTALLA BUSCAGLIA 2012/2013) , unitamente alle considerazioni emerse dallo studio dei materiali provenienti dal priorato cluniacense dei Santi Pietro e Paolo di Castelletto Cervo (BOTALLA BUSCAGLIA, VASCHETTI 2015).
I materiali ceramici NADIA BOTALLA BUSCAGLIA Lo studio dei reperti ceramici dell’ex priorato clu... more I materiali ceramici
NADIA BOTALLA BUSCAGLIA
Lo studio dei reperti ceramici dell’ex priorato cluniacense di Castelletto Cervo ha consentito di inquadrare i circa 1400 frammenti rinvenuti che, nell’insieme, coprono un arco cronologico di circa dieci secoli a partire dal periodo precedente la fondazione priorale, sino alle più recenti fasi di occupazione del complesso. Pur nella permanente difficoltà di definire il panorama delle ceramiche in uso a ridosso dell’epoca della fondazione monastica sino a tutto il XIV secolo, è possibile, in linea generale, individuare due grandi insiemi ceramici ascrivibili rispettivamente a fine XIV-XVI secolo e al XIX secolo, per i quali risulta assai arduo, allo stato attuale delle conoscenze, precisare ulteriori scansioni interne anche a causa dell’elevata frammentarietà e dispersione stratigrafica dei reperti, dovute ad evidenti rimaneggiamenti avvenuti nel sito sin dall’epoca bassomedievale.
Nel presentare il materiale ceramico si è adottata una suddivisione per classe tecnologica, cercando di delineare all’interno di ogni gruppo gli aspetti funzionali e la scansione cronologica dei vari manufatti, inquadrandoli nel panorama delle conoscenze regionali e subregionali in cui la maggior parte delle produzioni si colloca, segnalando caratteri peculiari che potrebbero suggerire eventuali relazioni con altre manifatture.
parole chiave
Ceramica medievale, ceramiche rivestite, ceramiche graffite, Vercellese, priorato cluniacense
Pottery
NADIA BOTALLA BUSCAGLIA
The archaeological study of the pottery discovered in Castelletto Cervo’s former cluniac priory allowed to frame the 1400 fragments found that, overall, cover a period of about ten centuries from the period before the foundation of the priory, to the most recent stages of settlement of the complex. Despite the ongoing difficulties in defining the overview of pottery in use at the time of the monastic foundation until the end of the fourteenth century, it is possible, in principle, to identify two large ceramic sets attributable respectively at the end of the fourteenth-sixteenth century and the nineteenth century; for these groups it is very difficult, at the present state of knowledge, to specify additional internal scans. This difficulty is also due to the fragmentation and dispersion of stratigraphic findings, caused by natural and deliberated soil disturbance occurred at the site since the late medieval period.
The presentation of this study is organized by technological classes of pottery, trying to define within each group the functional aspects and the chronology of the various components, framing them in the environment of regional and sub regional knowledge about pottery productions, signaling peculiar characteristics that might suggest any relationship with other manufactures.
Medieval pottery, glazed pottery, “graffita” pottery, Vercellese, cluniac priory
sito web www.insegnadelgiglio.it Chiuso in redazione nel dicembre 2015 Stampato a Firenze presso ... more sito web www.insegnadelgiglio.it Chiuso in redazione nel dicembre 2015 Stampato a Firenze presso Grafiche Martinelli In copertina: le immagini sono del Dipartimento di Studi Umanistici (fotopiano di N. Pozzato; foto aerea di G. Viazzo) e del Touring Club Italiano/Gestione Alinari. Tutti i diritti riservati. Le immagini degli Archivi della Soprintendenza Archeologia del Piemonte e della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le Province di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli sono pubblicate su concessione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Ove non altrimenti specificato, le fotografie sono degli Autori dei singoli contributi. Il volume è stato sottoposto a double-blind peer review.
pietra ollare, ceramica altomedievale, soapstone, eraly medieval pottery, Vercellese, Italy
Bulletin APAT, 2012
Nelle date del 24 e 25 novembre 2012 si sono svolte a Bobbio, sito legato alla fondazione monasti... more Nelle date del 24 e 25 novembre 2012 si sono svolte a Bobbio, sito legato alla fondazione monastica istituita da Colombano nel 613, due giornate internazionali di studio, organizzate dall’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, aventi per tema “Bobbio: archeologia e storia di un monastero europeo”.
L’incontro fa parte del progetto internazionale Making Europe: Colombanus and his Legacy / Aux origines de la construction de l’Europe: Colomban et son héritage / Costruire l’Europa: Colombano e la sua eredità, che riunisce studiosi facenti capo ad atenei ed istituzioni scientifiche di diversi Paesi europei (Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, National University of Ireland – Galway, University College Dublin, CNRS, UMR ARTeHIS – Université de Bourgogne, CIHAM – Centre Interuniversitaire d'Histoire et d'Archéologie Médiévales, CEM – Centre d’Études Médiévales d’Auxerre, Université Jean Moulin Lyon 3, Université de Lille 3, University of Leeds, Österreichische Akademie der Wissenschaften – Wien, Ufficio Beni Culturali del Canton Neuchâtel, Università di Friburgo) e di cui è stata data ufficiale presentazione al pubblico nella conferenza della seconda giornata tenuta da Jean-Michel Picard, Gisella Cantino Wataghin ed Eleonora Destefanis . Il gruppo di ricerca che fa capo al Progetto, avviato nel 2008 dall’Università di Galway, ha già dato vita a giornate di studio e momenti di incontro scientifico (a Galway nel 2010 e a Luxeuil nel 2011), in cui si sono potute confrontare le ricerche dei diversi specialisti afferenti e il Comitato scientifico responsabile ha preso la sua forma attuale.
L’esito di questa attività sarà una serie di convegni, correlati tra loro, che avranno luogo a Bangor (Irlanda), Luxeuil (Francia) e Bobbio nel 2015, anno del XIV centenario della morte di San Colombano.