Neva Chiarenza | Ministero della cultura (original) (raw)
Liguria, Piemonte, Toscana
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Papers by Neva Chiarenza
HAL (Le Centre pour la Communication Scientifique Directe), 2017
HAL (Le Centre pour la Communication Scientifique Directe), 2017
HAL (Le Centre pour la Communication Scientifique Directe), 2017
Scopo del presente lavoro è delineare un quadro dell’Enenolitico nella Liguria occidenale, analiz... more Scopo del presente lavoro è delineare un quadro dell’Enenolitico nella Liguria occidenale, analizzando i siti noti nel territorio compreso tra Finale Ligure e Ventimiglia. Dopo un’introduzione relativa alle coeve culture del Centro e del Nord Italia, segue una breve presentazione delle principali fonti di materia prima per la Liguria, quali la miniera di Libiola, la cava di diaspro di Lagorara e le zone di estrazione della selce nel Midi francese; interessante è inoltre il sito del Monte Bego, con le numerose incisioni rupestri in parte datate all’epoca in oggetto. Una seconda sezione è dedicata alla descrizione delle vallate del Ponente ligure: i caratteri geografici, geologici e fisici, i siti, i percorsi che probabilmente univano questi luoghi. La comparazione dei dati raccolti mette in evidenza caratteri comuni alle diverse valli interessate dai siti eneolitici, ma anche qualche elemento di originalità; confronti sono reperibili sia su territorio italiano sia su territorio franc...
HAL (Le Centre pour la Communication Scientifique Directe), 2017
LIII RIUNIONE SCIENTIFICA Preistoria e protostoria della Liguria, 2018
14th Conference of Environmental Archaeology (CEA 2018) : Humans and environmental sustainability, 2018
Le territoire de la Ligurie a livre de nombreux objets qui datent du Campaniforme, tels que vases... more Le territoire de la Ligurie a livre de nombreux objets qui datent du Campaniforme, tels que vases et tessons, pointes de fleche, outils en cuivre. Les sites se localisent notamment dans des milieux strategiques, partant desquels il est possible rejoindre la cote aussi bien que les cols en direction de l’arriere-pays ligure, piemontais et provencal; ces materiaux temoignent rarement d’une occupation franchement campaniforme, tout en se reliant a des influences bien distinguees et dont les sites de reference sont souvent geographiquement tres eloignees, de la Sicile aux Pyrenees.
HAL (Le Centre pour la Communication Scientifique Directe), 2017
HAL (Le Centre pour la Communication Scientifique Directe), 2017
HAL (Le Centre pour la Communication Scientifique Directe), 2017
Scopo del presente lavoro è delineare un quadro dell’Enenolitico nella Liguria occidenale, analiz... more Scopo del presente lavoro è delineare un quadro dell’Enenolitico nella Liguria occidenale, analizzando i siti noti nel territorio compreso tra Finale Ligure e Ventimiglia. Dopo un’introduzione relativa alle coeve culture del Centro e del Nord Italia, segue una breve presentazione delle principali fonti di materia prima per la Liguria, quali la miniera di Libiola, la cava di diaspro di Lagorara e le zone di estrazione della selce nel Midi francese; interessante è inoltre il sito del Monte Bego, con le numerose incisioni rupestri in parte datate all’epoca in oggetto. Una seconda sezione è dedicata alla descrizione delle vallate del Ponente ligure: i caratteri geografici, geologici e fisici, i siti, i percorsi che probabilmente univano questi luoghi. La comparazione dei dati raccolti mette in evidenza caratteri comuni alle diverse valli interessate dai siti eneolitici, ma anche qualche elemento di originalità; confronti sono reperibili sia su territorio italiano sia su territorio franc...
HAL (Le Centre pour la Communication Scientifique Directe), 2017
LIII RIUNIONE SCIENTIFICA Preistoria e protostoria della Liguria, 2018
14th Conference of Environmental Archaeology (CEA 2018) : Humans and environmental sustainability, 2018
Le territoire de la Ligurie a livre de nombreux objets qui datent du Campaniforme, tels que vases... more Le territoire de la Ligurie a livre de nombreux objets qui datent du Campaniforme, tels que vases et tessons, pointes de fleche, outils en cuivre. Les sites se localisent notamment dans des milieux strategiques, partant desquels il est possible rejoindre la cote aussi bien que les cols en direction de l’arriere-pays ligure, piemontais et provencal; ces materiaux temoignent rarement d’une occupation franchement campaniforme, tout en se reliant a des influences bien distinguees et dont les sites de reference sont souvent geographiquement tres eloignees, de la Sicile aux Pyrenees.
"Archeologia Medievale", 2018
Tra il 2010 e il 2016 una serie di ricerche storiche e archeologiche si sono concentrate sul cast... more Tra il 2010 e il 2016 una serie di ricerche storiche e archeologiche si sono concentrate sul castello di Godano e sul suo territorio, situato sui monti nel cuore della Val di Vara, nell’entroterra spezzino.
Tali indagini hanno consentito di contestualizzare e definire le vicende e le caratteristiche di questo insediamento tra il medioevo e la prima età moderna. Ciò ha permesso non solo di sfatare alcune ipotesi sulle origini gote della fortificazione - basate su una lettura semplicistica dei toponimi - ma di caratterizzare meglio la storia e la cultura materiale del castello e del suo territorio, ubicati in una zona di confine tra poteri e istituzioni diverse (Comuni di Genova e di Pontremoli, signori Malaspina e Fieschi).
Non ultimo lo scavo ha portato in luce i primi resti di una zecca clandestina, cui si deve probabilmente anche la distruzione della rocca del castello nel 1524, fatto prima non noto da altre fonti. Nel contributo sono presentati anche i primi dati dello studio archeologico e archeometrico (X-ray Fluorescence Spectroscopy e Laser-Induced Breakdown Spectroscopy) dei materiali relativi a tale attività produttiva, in base al quale è stato possibile caratterizzare le tecniche impiegate nell’officina monetaria non autorizzata e determinare il tipo di monete false ivi probabilmente realizzate.
From 2010 to 2016 a series of historical and archaeological research focused on the castle of Godano and its territory, located on the mountains in the heart of the Val di Vara, in the hinterland of La Spezia.
These investigations have made it to contextualize and define the events and characteristics of this settlement between the Middle Ages and the Early Modern Age. This allowed not only to dispel some hypotheses about the Gothic origins of the fortification - based on a simplistic reading of the place names - but to better characterize the history and material culture of the castle and its territory, located in a border area between different powers and institutions (Municipalities of Genoa and Pontremoli, Lords Malaspina and Fieschi).
Last but not least, the excavation brought to light the first remains of a clandestine mint, which probably was also the cause of the castle destruction in 1524, a fact not previously known from other sources.
The paper also presents the first data of the archaeological and archeometric study (X-ray Fluorescence Spectroscopy and Laser-Induced Breakdown Spectroscopy) of the materials related to this production activity, on the basis of which it was possible to characterize the techniques used in the unauthorized monetary workshop and determine the type of counterfeit coins probably made there.