Valentina Barberis | Ministero della cultura (original) (raw)
Papers by Valentina Barberis
Nel 1824 r acquisto della raccolta Drovetti procurò alla capitale sabauda lo straordinario panora... more Nel 1824 r acquisto della raccolta Drovetti procurò alla capitale sabauda lo straordinario panorama di una delle civiltà preclassiche di maggiore suggestione nella storia della riscoperta dell' antico. Pervennero dalla Valle del Nilo quanto di più tipico la civiltà egizia aveva prodotto: sarcofagi, mummie, papiri, iscrizioni che fino al 1822anno in cui avvenne la decifrazione dei geroglifici -erano rimaste un mistero, statue, strumenti del lavoro e òggetti della vita quotidiana dai mobili, ai recipienti, alle ceste, ai capi di vestiario e a quanto dagli orti e dai poderi era stato raccolto e preparato per le mense degli EgizP. Con l'eccezionale repertorio di antichità la città divenne prestigiosa Quaderni della Soprintendenza Archeologica del Piemonte, 21 (2006), pp. 73-89.
Nella collezione del Museo Egizio di Torino è presente un gruppo di circa 50 lucerne 1 , che si d... more Nella collezione del Museo Egizio di Torino è presente un gruppo di circa 50 lucerne 1 , che si dispongono lungo un arco cronologico piuttosto ampio (VI secolo a.C. -VII secolo d.C.), accomunate da caratteristiche omogenee 2 e riportabili con sicurezza all'ambito cipriota, sia per tipologia sia per motivi decorativi attestati 3 .
Books by Valentina Barberis
Nel 1824 r acquisto della raccolta Drovetti procurò alla capitale sabauda lo straordinario panora... more Nel 1824 r acquisto della raccolta Drovetti procurò alla capitale sabauda lo straordinario panorama di una delle civiltà preclassiche di maggiore suggestione nella storia della riscoperta dell' antico. Pervennero dalla Valle del Nilo quanto di più tipico la civiltà egizia aveva prodotto: sarcofagi, mummie, papiri, iscrizioni che fino al 1822anno in cui avvenne la decifrazione dei geroglifici -erano rimaste un mistero, statue, strumenti del lavoro e òggetti della vita quotidiana dai mobili, ai recipienti, alle ceste, ai capi di vestiario e a quanto dagli orti e dai poderi era stato raccolto e preparato per le mense degli EgizP. Con l'eccezionale repertorio di antichità la città divenne prestigiosa Quaderni della Soprintendenza Archeologica del Piemonte, 21 (2006), pp. 73-89.
Nella collezione del Museo Egizio di Torino è presente un gruppo di circa 50 lucerne 1 , che si d... more Nella collezione del Museo Egizio di Torino è presente un gruppo di circa 50 lucerne 1 , che si dispongono lungo un arco cronologico piuttosto ampio (VI secolo a.C. -VII secolo d.C.), accomunate da caratteristiche omogenee 2 e riportabili con sicurezza all'ambito cipriota, sia per tipologia sia per motivi decorativi attestati 3 .