Laura Genovese | Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) (original) (raw)

Papers by Laura Genovese

Research paper thumbnail of Roma Caput Aquae: un rapporto di lunga durata tra la città e il territorio

In: (a cura di): L Genovese, H Porfyriou, Water shapes. Strategie di valorizzazione del patrimonio culturale legato all'acqua, 2012

Research paper thumbnail of Il sistema delle acque in Campania tra Tardo Antico e Medioevo

(a cura di): Ravenna Capitale, Il diritto delle acque nell’Occidente tardoantico: utilità comune e interessi privati, 2018

Research paper thumbnail of Preserving, Managing and Enhancing the Archaeological Sites: Comparative Perspectives between China and Italy

(a cura di): Genovese L, Yan H, Quattrocchi A, Preserving, Managing and Enhancing the Archaeological Sites: Comparative Perspectives between China and Italy, 2018

Italy and China, although they are very different in geographical scale, have the bigger number o... more Italy and China, although they are very different in geographical
scale, have the bigger number of World Heritage sites included in
the UNESCO List. Thus, apart from the most famous and frequented
areas there is a multitude of lesser-known sites, including many
archaeological sites, suffering from poor local development, the
lack of adequate conservation interventions and enhancement, and
limited tourist flows.
Nevertheless, all these sites have to face daily issues related to
conservation, management and enhancement.
These are not simple issues to deal with, given that these actions are
part of a broader and more intricate framework of interconnections
of economic, political, social and cultural factors, determined not
only by local and national dynamics but, often, by global trends.
The volume collects the contributions of a multidisciplinary team of
scholars and representatives of local authorities with the aim of
presenting a review of positive and current cases in both nations in
the field of conservation and restoration, management and promotion
of archaeological sites, aiming at creating a shared knowledge
base, useful in identifying joint research solutions and initiatives.

Research paper thumbnail of Area archeologica di Sovana: conservazione e valorizzazione integrata

(a cura di): Caravale A, Scavare documentare conservare: viaggio nella ricerca archeologica del CNR, 2016

dello stato di conservazione delle strutture, sia per la valutazione delle prestazioni conservati... more dello stato di conservazione delle strutture, sia per la valutazione delle prestazioni conservative dei prodotti sviluppati. A questi si è affiancata la crea-zione di strumenti per la ge-stione degli interventi di conservazione basata sullo svi-luppo di un database informa-tico per la raccolta, valutazione e integrazione di dati eteroge-nei, relativi ai trattamenti di re-stauro dei manufatti e ai parametri ambientali, finaliz-zato alla definizione di strategie per la conservazione. Infine, at-traverso la modellazione 3D di ambienti e strutture di alcune tombe è stato sperimentato un approccio di analisi innovativo delle strutture, che integra, georeferenzia e consente di vi-sualizzare i dati eterogenei (ca-ratterizzazione dei materiali, stato di conservazione, parame-tri ambientali, etc.) utile per monitorare il degrado nel tempo, ma anche per ottenere indicazioni importanti per la valutazione dell'efficacia dei trattamenti. stegno della Soprintendenza ai Beni Archeologici della To-scana e del Comune di Sorano, oltre alla collaborazione di im-prese private, sono stati svi-luppati vari interventi sul patrimonio, seguendo un ap-proccio complementare che in-tegra conservazione e valorizzazione con l'uso delle nuove tecnologie. MatErIaLI E tECNoLoGIE INNovatIvE pEr La CoNSErvazIoNE dEL SIto Allo scopo di garantire una mi-gliore salvaguardia del patri-monio archeologico nel proprio contesto, sono state avviate analisi e azioni che hanno con-dotto alla messa a punto di pro-dotti innovativi, a basso impatto ambientale, per la con-servazione di manufatti di vari materiali (lapidei, pittorici, me-tallici o vitrei). Inoltre, sono state sviluppate tecnologie innovative sia per il monitorag-gio di parametri ambientali e IL SIto L'area di Sovana insiste nel com-prensorio che ricade nei comuni di Sorano e Pitigliano (GR) e rap-presenta una delle realtà più si-gnificative del sistema dei beni ambientali e culturali della To-scana meridionale. Quest'area, compresa nel Parco Archeologico "Città del Tufo" (http://www. leviecave.it/index.php?option =com_content&view=article&i=4 7&Itemid=55/), vanta testimo-nianze storiche che datano dal-l'età del Bronzo (fine III millennio a.C.) ad oggi e ha fra gli elementi più fortemente caratterizzanti i resti di epoca etrusca, tra cui nu-merose necropoli rupestri e l'ori-ginario sistema di viabilità che le collegava agli antichi abitati. A fronte dello straordinario va-lore storico-paesaggistico, que-sti siti presentano criticità logistiche (limitata accessibi-lità, messa in sicurezza, prote-zione) oltre a problemi conservativi (crolli, dissesti, at-tacchi biologici) che ostacolano la leggibilità delle emergenze archeologiche, deprimendone l'attrattività e la fruizione.

Research paper thumbnail of Appendice 16. Riflessioni sulla valorizzazione della necropoli

(a cura di): Ambrosini L, Le Necropoli rupestri dell’Etruria meridionale. Norchia II., 2016

ISBN 978 88 8080 220 4 Collana Le necropoli rupestri dell'Etruria meridionale, 3 Direttore respon... more ISBN 978 88 8080 220 4 Collana Le necropoli rupestri dell'Etruria meridionale, 3 Direttore responsabile: Laura Ambrosini -Istituto di Studi sul Mediterraneo Antico -CNR © 2016 CNR Edizioni, Roma www.edizioni.cnr.it Tutti i rilievi della necropoli, delle tombe e dei reperti mobili sono proprietà del CNR (© CNR). Tutti i diritti riservati. Ai sensi della legge 22 aprile 1941/n. 633 e successive modifiche, nessuna parte di questo volume (testo, disegni e fotografie) potrà essere pubblicata, riprodotta, archiviata su supporto elettronico, né trasmessa con alcuna forma o alcun mezzo meccanico o elettronico (inclusa la pubblicazione sul web), né fotocopiata o registrata, o in altro modo divulgata, senza il permesso scritto dell'editore e dell'autore.

Research paper thumbnail of The public archaeology as a research and action process for sustainable enhancement

(a cura di): Porfyriou H; Genovese L, China and Italy Sharing Cultural Heritage Expertise, 2017

Research paper thumbnail of La villa romana di Collesecco a Cottanello: prospettive di valorizzazione

(a cura di): Pensabene P, Sfameni C, La villa romana di Cottanello. Ricerche 2010-2016., 2017

Collana di archeologia a cura di Giuliano Volpe 44 ISSN 1724-8523 ISBN 978-88-7228-783-5 DOI http... more Collana di archeologia a cura di Giuliano Volpe 44 ISSN 1724-8523 ISBN 978-88-7228-783-5 DOI http://dx.doi.org/10.4475/783

Research paper thumbnail of La questione idrica: tra necessità e simbolismo formale. Il caso della Sicilia

(a cura di): Corsani G, Porfyriou H, Borghi rurali e borgate. La tradizione del disegno urbano in Italia negli anni Trenta, 2017

Il ruolo dell'acqua nella ruralizzazione della società All'alba del Ventennio, in Sicilia la popo... more Il ruolo dell'acqua nella ruralizzazione della società All'alba del Ventennio, in Sicilia la popolazione era concentrata per lo più in grossi borghi a domi-nante agricola, la cui popolazione non eccedeva i 30.000 abitanti e, nel complesso, si registrava un ri-tardo in materia di risanamento e infrastrutture 1. Per contro le campagne rimanevano pressoché di-sabitate. Nell'Isola, inoltre, convivevano due realtà pro-duttive apparentemente contrastanti: al perimetro costiero di città marittime, che oltre alle opportu-nità di un'economia marinara, potevano permet-tersi colture irrigue grazie alla disponibilità di sorgenti, si contrapponeva un entroterra marcato dalla presenza di latifondi privi di alberi, senza acqua, regno di monotone estensioni di grano, maggese e leguminose. La penuria d'acqua per le colture, specialmente nella porzione centrale dell'Isola era il prodotto di un forte squilibrio idrologico, dovuto solo parzial-mente al clima. Pure la composizione chimico-fisica dei suoli e l'esaurimento dei manti boschivi 2 gioca-vano un ruolo fondamentale nell'impoverimento delle falde e nell'erosione dei suoli da parte delle acque meteoriche, determinando un pesantissimo squilibrio idrologico. L'impatto più pesante si regi-strava soprattutto nelle aree di pianura, con ovvie conseguenze igieniche, data l'elevatissima incidenza della malaria 3 , oltre che economiche. Fin dai primi del '900 si erano fatte strada con-siderazioni sulla necessità di una modernizzazione del territorio e dell'economica isolana, ragiona-mento entro il quale si cominciava ad associare la forma di sfruttamento della terra con i problemi idrici, sollecitando interventi combinati dello Stato. Sebbene, infatti, la quantità di precipitazioni non fosse inferiore a quella degli altri bacini d'Italia e di tutta l'Europa centromeridionale 4 , si stimava che quasi cinque miliardi di m³ d'acqua venissero inutilmente persi. Questi, invece, avrebbero potuto essere parzialmente utilizzati per l'irrigazione delle terre aride o per essere convertiti in forza motrice, effettuando quell'autentico salto di qualità nello sfruttamento integrale delle risorse idriche che solo l'organizzazione tecnica e finanziaria della grande industria era in grado di realizzare, accoppiando la creazione di energia idroelettrica alla disponibilità di acqua per l'irrigazione. Del resto, considerata iso-latamente la trasformazione irrigua delle campagne meridionali comportava costi proibitivi, neppure parzialmente accollabili allo Stato. Quello della trasformazione irrigua dell'agricol-tura era un tema largamente presente nel dibattito La questione idrica: tra necessità e simbolismo formale.

Research paper thumbnail of ICVBCMOBILE: THE MOBILE LABORATORY OF THE INSTITUTE FOR THE CONSERVATION AND VALORIZATION OF CULTURAL PROPERTIES DIAGNOSTICS, MONITORING, CONSERVATION AND INTEGRATED VALORIZATION OF HERITAGE

ARCHEOMATICA, vol. 7, 2016

Le facilities del laboratorio mobile di ICVBC sono l'espressione tangibile del trasferimento dei ... more Le facilities del laboratorio mobile di ICVBC sono l'espressione tangibile del trasferimento dei risultati della ricerca verso il mondo della conservazione dei Beni Culturali in ambito archeologico, museale, e del patrimonio architettonico. Tecniche e metodologie innovative si integrano con lo studio del contesto storico-artistico e architettonico in cui è inserito il bene contribuendo sinergicamente alla sua valorizzazione. diagnostiCa, monitoraggio, Conservazione e valorizzazione integrata del patrimonio iCvBCmoBile: il laBoratorio moBile dell'istituto per la Conservazione e valorizzazione dei Beni Culturali P eculiarità di ICVBC sono la multidisciplinarietà, essenziale per comprendere pienamente le problematiche di conservazione del bene e valorizzarne efficacemente il suo valore intrinseco; la consolidata esperienza, che trova fondamento nei 3 ex-Centri di Studio di Roma, Firenze e Milano sulle "Cause di Deperimento e Metodi di Conservazione delle Opere d'Arte" istituiti nel 1970; e dalla consolidata rete di collaborazioni nazionali e internazionali con altri istituti di ricerca, università ed enti pubblici e privati preposti alla tutela e conservazio-ne del patrimonio. Le attività di ICVBC si articolano su due linee di ricerca fondamentali: lo sviluppo di sistemi e metodologie per la diagnosi e la conservazione, e per la valorizzazione integrata e la fruizione sostenibile del patrimonio culturale materiale e immateriale. Lo sviluppo di tecniche di imaging, mapping, di spettroscopia Raman, di spettroscopia nelle regioni UV-Vis-IR, e di metodi di indagine non-distruttivi ottici ed elettromagnetici si integrano con le tecniche diagnostiche tradizionali non-distruttive e portatili (FORS, colorimetria, FT-IR e Ra-man, ultra close-range photogrammetry, termografia IR, XRF) e micro-distruttive di laboratorio (XRD, cromato-grafia ionica, cromatografia interfacciata a spettrometria di massa, FT-IR da banco con tecniche ATR e microsco-pio). L'approccio multidisciplinare alla conservazione ha permesso di affinare le tecniche d'intervento esistenti e di definirne di nuove, monitorandone l'efficacia e la durabilità. Nell'ambito della valorizzazione del patrimonio, ICVBC persegue approcci di promozione integrata dei siti e monumenti nel loro contesto, di sviluppo sostenibile del turismo attraverso soluzioni che rispettino la qualità della vita e le identità dei luoghi, di sperimentazione di soluzioni per migliorare la fruizione del patrimonio culturale sia tangibile che intangibile. Fig. 1-Il frontescena del teatro romano nel sito archeologico di Hierapolis di Frigia in Turchia.

Research paper thumbnail of Italy and China Sharing Best Practices on the Sustainable Development of Small Underground Settlements

HERITAGE, 2019

Both Southern Italy and Central China feature historic rural settlements characterized by undergr... more Both Southern Italy and Central China feature historic rural settlements characterized by underground constructions with residential and service functions. Many of these areas are currently tackling economic, social and environmental problems, resulting in unemployment, disengagement, depopulation, marginalization or loss of cultural and biological diversity. Both in Europe and in China, policies for rural development address three core areas of intervention: agricultural competitiveness, environmental protection and the promotion of rural amenities through strengthening and diversifying the economic base of rural communities. The challenge is to create innovative pathways for regeneration based on raising awareness to inspire local rural communities to develop alternative actions to reduce poverty while preserving the unique aspects of their local environment and culture. In this view, cultural heritage can be a catalyst for the sustainable growth of the rural community. Through a series of projects on a national and international scale, the authors have addressed some of these problems by exchanging best practices in conservation, sustainable use and the enhancement of the underground heritage.

Research paper thumbnail of Il sistema delle acque

Research paper thumbnail of Le zone umide nella teoria e nella prassi militare tra antichità e medioevo

The long term history of the relationship between civilization and water shows that water is esse... more The long term history of the relationship between civilization and water shows that water is essential not only for its uses, but also for the multiple values, tangible and intangible, that are associated with it. In this perspective, the different types of wetlands have played a decisive role in influencing at various level all human activities, as settlement typologies, population growth, economic and productive dynamics, social behaviors, beliefs and forms of worship, cultural and artistic expressions, even having an impact on the sense of collective identity. In a chronological period between Antiquity and the Middle Ages, the paper offers, on the one hand, an overview of the main theories on military co-existence between man and wetlands, on the other, substaining with specific case studies, selected in southern Italy, the impact that these theories have played in the settlement geography.

Research paper thumbnail of Le terre del castrum nel Mezzogiorno normanno

Research paper thumbnail of Dadi sacchi e tric trac la ludicita nel Mezzogiorno normanno

Research paper thumbnail of Interventi integrati per la Valorizzazione del paesaggio archeologico di Sovana

L’articolo fa parte di uno special issue dedicato ai risultati del progetto “Tecnologie Innovativ... more L’articolo fa parte di uno special issue dedicato ai risultati del progetto “Tecnologie Innovative per la Conservazion e la Valorizzazione dei Beni Culturali –Tecon@BC”, coordinato dal CNR-ICVBC e cofinanziato dalla Regione Toscana.

Research paper thumbnail of Anna Capra e l'emergenza idrica. Una storia di lunga durata

Fin dall’antichità gli sporadici riferimenti della letteratura ad Anacapri descrivono un paesaggi... more Fin dall’antichità gli sporadici riferimenti della letteratura ad Anacapri descrivono un paesaggio complesso e ricco di contrasti, alternando l’immagine di un paesaggio rigoglioso e verdeggiante, ad uno sassoso e inospitale. Si tratta di topoi letterari ripresi e arricchiti nella letteratura del Cinquecento, che influenzano i racconti di viaggio delle epoche successive. Il saggio analizza, smontandola, la rappresentazione letteraria di Anacapri e, più in generale dell’Isola, evidenziandone sì un habitat complesso e delicato, esposto a fattori di tipo geo-climatici e antropici, ma pur sempre ricco di caratteristiche e qualità. Adattabilità al proprio contesto naturale, capacità di ottimizzare le risorse a disposizione e caparbietà nell’attrezzarsi con infrastrutture adatte a garantire l’autosufficienza idrica, sono le principali caratteristiche che contraddistinguono Anacapri. In questa prospettiva, appaiono sporadici quanto rari gli episodi di una reale e disastrosa mancanza d’acqua, cui pure l’amministrazione locale sembra far fronte tempestivamente.

Research paper thumbnail of Roma Caput Aquae: un rapporto di lunga durata tra la città e il territorio

In: (a cura di): L Genovese, H Porfyriou, Water shapes. Strategie di valorizzazione del patrimonio culturale legato all'acqua, 2012

Research paper thumbnail of Il sistema delle acque in Campania tra Tardo Antico e Medioevo

(a cura di): Ravenna Capitale, Il diritto delle acque nell’Occidente tardoantico: utilità comune e interessi privati, 2018

Research paper thumbnail of Preserving, Managing and Enhancing the Archaeological Sites: Comparative Perspectives between China and Italy

(a cura di): Genovese L, Yan H, Quattrocchi A, Preserving, Managing and Enhancing the Archaeological Sites: Comparative Perspectives between China and Italy, 2018

Italy and China, although they are very different in geographical scale, have the bigger number o... more Italy and China, although they are very different in geographical
scale, have the bigger number of World Heritage sites included in
the UNESCO List. Thus, apart from the most famous and frequented
areas there is a multitude of lesser-known sites, including many
archaeological sites, suffering from poor local development, the
lack of adequate conservation interventions and enhancement, and
limited tourist flows.
Nevertheless, all these sites have to face daily issues related to
conservation, management and enhancement.
These are not simple issues to deal with, given that these actions are
part of a broader and more intricate framework of interconnections
of economic, political, social and cultural factors, determined not
only by local and national dynamics but, often, by global trends.
The volume collects the contributions of a multidisciplinary team of
scholars and representatives of local authorities with the aim of
presenting a review of positive and current cases in both nations in
the field of conservation and restoration, management and promotion
of archaeological sites, aiming at creating a shared knowledge
base, useful in identifying joint research solutions and initiatives.

Research paper thumbnail of Area archeologica di Sovana: conservazione e valorizzazione integrata

(a cura di): Caravale A, Scavare documentare conservare: viaggio nella ricerca archeologica del CNR, 2016

dello stato di conservazione delle strutture, sia per la valutazione delle prestazioni conservati... more dello stato di conservazione delle strutture, sia per la valutazione delle prestazioni conservative dei prodotti sviluppati. A questi si è affiancata la crea-zione di strumenti per la ge-stione degli interventi di conservazione basata sullo svi-luppo di un database informa-tico per la raccolta, valutazione e integrazione di dati eteroge-nei, relativi ai trattamenti di re-stauro dei manufatti e ai parametri ambientali, finaliz-zato alla definizione di strategie per la conservazione. Infine, at-traverso la modellazione 3D di ambienti e strutture di alcune tombe è stato sperimentato un approccio di analisi innovativo delle strutture, che integra, georeferenzia e consente di vi-sualizzare i dati eterogenei (ca-ratterizzazione dei materiali, stato di conservazione, parame-tri ambientali, etc.) utile per monitorare il degrado nel tempo, ma anche per ottenere indicazioni importanti per la valutazione dell'efficacia dei trattamenti. stegno della Soprintendenza ai Beni Archeologici della To-scana e del Comune di Sorano, oltre alla collaborazione di im-prese private, sono stati svi-luppati vari interventi sul patrimonio, seguendo un ap-proccio complementare che in-tegra conservazione e valorizzazione con l'uso delle nuove tecnologie. MatErIaLI E tECNoLoGIE INNovatIvE pEr La CoNSErvazIoNE dEL SIto Allo scopo di garantire una mi-gliore salvaguardia del patri-monio archeologico nel proprio contesto, sono state avviate analisi e azioni che hanno con-dotto alla messa a punto di pro-dotti innovativi, a basso impatto ambientale, per la con-servazione di manufatti di vari materiali (lapidei, pittorici, me-tallici o vitrei). Inoltre, sono state sviluppate tecnologie innovative sia per il monitorag-gio di parametri ambientali e IL SIto L'area di Sovana insiste nel com-prensorio che ricade nei comuni di Sorano e Pitigliano (GR) e rap-presenta una delle realtà più si-gnificative del sistema dei beni ambientali e culturali della To-scana meridionale. Quest'area, compresa nel Parco Archeologico "Città del Tufo" (http://www. leviecave.it/index.php?option =com_content&view=article&i=4 7&Itemid=55/), vanta testimo-nianze storiche che datano dal-l'età del Bronzo (fine III millennio a.C.) ad oggi e ha fra gli elementi più fortemente caratterizzanti i resti di epoca etrusca, tra cui nu-merose necropoli rupestri e l'ori-ginario sistema di viabilità che le collegava agli antichi abitati. A fronte dello straordinario va-lore storico-paesaggistico, que-sti siti presentano criticità logistiche (limitata accessibi-lità, messa in sicurezza, prote-zione) oltre a problemi conservativi (crolli, dissesti, at-tacchi biologici) che ostacolano la leggibilità delle emergenze archeologiche, deprimendone l'attrattività e la fruizione.

Research paper thumbnail of Appendice 16. Riflessioni sulla valorizzazione della necropoli

(a cura di): Ambrosini L, Le Necropoli rupestri dell’Etruria meridionale. Norchia II., 2016

ISBN 978 88 8080 220 4 Collana Le necropoli rupestri dell'Etruria meridionale, 3 Direttore respon... more ISBN 978 88 8080 220 4 Collana Le necropoli rupestri dell'Etruria meridionale, 3 Direttore responsabile: Laura Ambrosini -Istituto di Studi sul Mediterraneo Antico -CNR © 2016 CNR Edizioni, Roma www.edizioni.cnr.it Tutti i rilievi della necropoli, delle tombe e dei reperti mobili sono proprietà del CNR (© CNR). Tutti i diritti riservati. Ai sensi della legge 22 aprile 1941/n. 633 e successive modifiche, nessuna parte di questo volume (testo, disegni e fotografie) potrà essere pubblicata, riprodotta, archiviata su supporto elettronico, né trasmessa con alcuna forma o alcun mezzo meccanico o elettronico (inclusa la pubblicazione sul web), né fotocopiata o registrata, o in altro modo divulgata, senza il permesso scritto dell'editore e dell'autore.

Research paper thumbnail of The public archaeology as a research and action process for sustainable enhancement

(a cura di): Porfyriou H; Genovese L, China and Italy Sharing Cultural Heritage Expertise, 2017

Research paper thumbnail of La villa romana di Collesecco a Cottanello: prospettive di valorizzazione

(a cura di): Pensabene P, Sfameni C, La villa romana di Cottanello. Ricerche 2010-2016., 2017

Collana di archeologia a cura di Giuliano Volpe 44 ISSN 1724-8523 ISBN 978-88-7228-783-5 DOI http... more Collana di archeologia a cura di Giuliano Volpe 44 ISSN 1724-8523 ISBN 978-88-7228-783-5 DOI http://dx.doi.org/10.4475/783

Research paper thumbnail of La questione idrica: tra necessità e simbolismo formale. Il caso della Sicilia

(a cura di): Corsani G, Porfyriou H, Borghi rurali e borgate. La tradizione del disegno urbano in Italia negli anni Trenta, 2017

Il ruolo dell'acqua nella ruralizzazione della società All'alba del Ventennio, in Sicilia la popo... more Il ruolo dell'acqua nella ruralizzazione della società All'alba del Ventennio, in Sicilia la popolazione era concentrata per lo più in grossi borghi a domi-nante agricola, la cui popolazione non eccedeva i 30.000 abitanti e, nel complesso, si registrava un ri-tardo in materia di risanamento e infrastrutture 1. Per contro le campagne rimanevano pressoché di-sabitate. Nell'Isola, inoltre, convivevano due realtà pro-duttive apparentemente contrastanti: al perimetro costiero di città marittime, che oltre alle opportu-nità di un'economia marinara, potevano permet-tersi colture irrigue grazie alla disponibilità di sorgenti, si contrapponeva un entroterra marcato dalla presenza di latifondi privi di alberi, senza acqua, regno di monotone estensioni di grano, maggese e leguminose. La penuria d'acqua per le colture, specialmente nella porzione centrale dell'Isola era il prodotto di un forte squilibrio idrologico, dovuto solo parzial-mente al clima. Pure la composizione chimico-fisica dei suoli e l'esaurimento dei manti boschivi 2 gioca-vano un ruolo fondamentale nell'impoverimento delle falde e nell'erosione dei suoli da parte delle acque meteoriche, determinando un pesantissimo squilibrio idrologico. L'impatto più pesante si regi-strava soprattutto nelle aree di pianura, con ovvie conseguenze igieniche, data l'elevatissima incidenza della malaria 3 , oltre che economiche. Fin dai primi del '900 si erano fatte strada con-siderazioni sulla necessità di una modernizzazione del territorio e dell'economica isolana, ragiona-mento entro il quale si cominciava ad associare la forma di sfruttamento della terra con i problemi idrici, sollecitando interventi combinati dello Stato. Sebbene, infatti, la quantità di precipitazioni non fosse inferiore a quella degli altri bacini d'Italia e di tutta l'Europa centromeridionale 4 , si stimava che quasi cinque miliardi di m³ d'acqua venissero inutilmente persi. Questi, invece, avrebbero potuto essere parzialmente utilizzati per l'irrigazione delle terre aride o per essere convertiti in forza motrice, effettuando quell'autentico salto di qualità nello sfruttamento integrale delle risorse idriche che solo l'organizzazione tecnica e finanziaria della grande industria era in grado di realizzare, accoppiando la creazione di energia idroelettrica alla disponibilità di acqua per l'irrigazione. Del resto, considerata iso-latamente la trasformazione irrigua delle campagne meridionali comportava costi proibitivi, neppure parzialmente accollabili allo Stato. Quello della trasformazione irrigua dell'agricol-tura era un tema largamente presente nel dibattito La questione idrica: tra necessità e simbolismo formale.

Research paper thumbnail of ICVBCMOBILE: THE MOBILE LABORATORY OF THE INSTITUTE FOR THE CONSERVATION AND VALORIZATION OF CULTURAL PROPERTIES DIAGNOSTICS, MONITORING, CONSERVATION AND INTEGRATED VALORIZATION OF HERITAGE

ARCHEOMATICA, vol. 7, 2016

Le facilities del laboratorio mobile di ICVBC sono l'espressione tangibile del trasferimento dei ... more Le facilities del laboratorio mobile di ICVBC sono l'espressione tangibile del trasferimento dei risultati della ricerca verso il mondo della conservazione dei Beni Culturali in ambito archeologico, museale, e del patrimonio architettonico. Tecniche e metodologie innovative si integrano con lo studio del contesto storico-artistico e architettonico in cui è inserito il bene contribuendo sinergicamente alla sua valorizzazione. diagnostiCa, monitoraggio, Conservazione e valorizzazione integrata del patrimonio iCvBCmoBile: il laBoratorio moBile dell'istituto per la Conservazione e valorizzazione dei Beni Culturali P eculiarità di ICVBC sono la multidisciplinarietà, essenziale per comprendere pienamente le problematiche di conservazione del bene e valorizzarne efficacemente il suo valore intrinseco; la consolidata esperienza, che trova fondamento nei 3 ex-Centri di Studio di Roma, Firenze e Milano sulle "Cause di Deperimento e Metodi di Conservazione delle Opere d'Arte" istituiti nel 1970; e dalla consolidata rete di collaborazioni nazionali e internazionali con altri istituti di ricerca, università ed enti pubblici e privati preposti alla tutela e conservazio-ne del patrimonio. Le attività di ICVBC si articolano su due linee di ricerca fondamentali: lo sviluppo di sistemi e metodologie per la diagnosi e la conservazione, e per la valorizzazione integrata e la fruizione sostenibile del patrimonio culturale materiale e immateriale. Lo sviluppo di tecniche di imaging, mapping, di spettroscopia Raman, di spettroscopia nelle regioni UV-Vis-IR, e di metodi di indagine non-distruttivi ottici ed elettromagnetici si integrano con le tecniche diagnostiche tradizionali non-distruttive e portatili (FORS, colorimetria, FT-IR e Ra-man, ultra close-range photogrammetry, termografia IR, XRF) e micro-distruttive di laboratorio (XRD, cromato-grafia ionica, cromatografia interfacciata a spettrometria di massa, FT-IR da banco con tecniche ATR e microsco-pio). L'approccio multidisciplinare alla conservazione ha permesso di affinare le tecniche d'intervento esistenti e di definirne di nuove, monitorandone l'efficacia e la durabilità. Nell'ambito della valorizzazione del patrimonio, ICVBC persegue approcci di promozione integrata dei siti e monumenti nel loro contesto, di sviluppo sostenibile del turismo attraverso soluzioni che rispettino la qualità della vita e le identità dei luoghi, di sperimentazione di soluzioni per migliorare la fruizione del patrimonio culturale sia tangibile che intangibile. Fig. 1-Il frontescena del teatro romano nel sito archeologico di Hierapolis di Frigia in Turchia.

Research paper thumbnail of Italy and China Sharing Best Practices on the Sustainable Development of Small Underground Settlements

HERITAGE, 2019

Both Southern Italy and Central China feature historic rural settlements characterized by undergr... more Both Southern Italy and Central China feature historic rural settlements characterized by underground constructions with residential and service functions. Many of these areas are currently tackling economic, social and environmental problems, resulting in unemployment, disengagement, depopulation, marginalization or loss of cultural and biological diversity. Both in Europe and in China, policies for rural development address three core areas of intervention: agricultural competitiveness, environmental protection and the promotion of rural amenities through strengthening and diversifying the economic base of rural communities. The challenge is to create innovative pathways for regeneration based on raising awareness to inspire local rural communities to develop alternative actions to reduce poverty while preserving the unique aspects of their local environment and culture. In this view, cultural heritage can be a catalyst for the sustainable growth of the rural community. Through a series of projects on a national and international scale, the authors have addressed some of these problems by exchanging best practices in conservation, sustainable use and the enhancement of the underground heritage.

Research paper thumbnail of Il sistema delle acque

Research paper thumbnail of Le zone umide nella teoria e nella prassi militare tra antichità e medioevo

The long term history of the relationship between civilization and water shows that water is esse... more The long term history of the relationship between civilization and water shows that water is essential not only for its uses, but also for the multiple values, tangible and intangible, that are associated with it. In this perspective, the different types of wetlands have played a decisive role in influencing at various level all human activities, as settlement typologies, population growth, economic and productive dynamics, social behaviors, beliefs and forms of worship, cultural and artistic expressions, even having an impact on the sense of collective identity. In a chronological period between Antiquity and the Middle Ages, the paper offers, on the one hand, an overview of the main theories on military co-existence between man and wetlands, on the other, substaining with specific case studies, selected in southern Italy, the impact that these theories have played in the settlement geography.

Research paper thumbnail of Le terre del castrum nel Mezzogiorno normanno

Research paper thumbnail of Dadi sacchi e tric trac la ludicita nel Mezzogiorno normanno

Research paper thumbnail of Interventi integrati per la Valorizzazione del paesaggio archeologico di Sovana

L’articolo fa parte di uno special issue dedicato ai risultati del progetto “Tecnologie Innovativ... more L’articolo fa parte di uno special issue dedicato ai risultati del progetto “Tecnologie Innovative per la Conservazion e la Valorizzazione dei Beni Culturali –Tecon@BC”, coordinato dal CNR-ICVBC e cofinanziato dalla Regione Toscana.

Research paper thumbnail of Anna Capra e l'emergenza idrica. Una storia di lunga durata

Fin dall’antichità gli sporadici riferimenti della letteratura ad Anacapri descrivono un paesaggi... more Fin dall’antichità gli sporadici riferimenti della letteratura ad Anacapri descrivono un paesaggio complesso e ricco di contrasti, alternando l’immagine di un paesaggio rigoglioso e verdeggiante, ad uno sassoso e inospitale. Si tratta di topoi letterari ripresi e arricchiti nella letteratura del Cinquecento, che influenzano i racconti di viaggio delle epoche successive. Il saggio analizza, smontandola, la rappresentazione letteraria di Anacapri e, più in generale dell’Isola, evidenziandone sì un habitat complesso e delicato, esposto a fattori di tipo geo-climatici e antropici, ma pur sempre ricco di caratteristiche e qualità. Adattabilità al proprio contesto naturale, capacità di ottimizzare le risorse a disposizione e caparbietà nell’attrezzarsi con infrastrutture adatte a garantire l’autosufficienza idrica, sono le principali caratteristiche che contraddistinguono Anacapri. In questa prospettiva, appaiono sporadici quanto rari gli episodi di una reale e disastrosa mancanza d’acqua, cui pure l’amministrazione locale sembra far fronte tempestivamente.