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Research paper thumbnail of Lanuvio e il suo territorio nell’Età moderna. Crocevia di storia e arte - Anteprima

Lanuvio e il suo territorio nell’Età moderna. Crocevia di storia e arte, 2020

La cittadina di Lanuvio-centro urbano che si identifica con l'antica Lanuvium, posto su uno spron... more La cittadina di Lanuvio-centro urbano che si identifica con l'antica Lanuvium, posto su uno sprone di lava basaltica nella fascia Sudovest dei Colli Albani, di orgogliosa popolazione che a lungo contrastò l'ascesa di Roma-recentemente è divenuta punto di incontro di una intensa attività culturale cui hanno aderito diverse Amministrazioni, testimoniando la volontà di tramandare tradizioni, testimonianze e storie. Tra le più re-centi iniziative va sicuramente ricordata l'importante mostra, Sacra nemora, "dedicata alla cultura del Sacro, alle testimo-nianze dei riti e all'architettura sacrale nel particolare contesto dei santuari albani" 1. Come ha illustrato con grande dovizia Luca Attenni, diret-tore del Museo Civico Lanuvino nella sua appassionata presen-tazione del Colloquio, Lanuvio, è un centro archeologico noto anche per importanti ritrovamenti, come quelli della tomba del cosiddetto "duce lanuvino" (5° sec. a.C.), con uno splendido corredo oggi conservato presso il Museo Nazionale Romano; del complesso del tempio di Giunone Sospita-molto celebre nel Lazio antico-che ospitava gruppi scultorei in marmo di particolare pregio artistico, trasferiti a inizio Novecento presso il British Museum di Londra, dove sono conservati tuttora; o ancora della statua colossale di Claudio ritrovata negli scavi del Teatro di Lanuvio e conservata presso i Musei Vaticani. Tutte testimonianze dell'opulenza dell'antica Lanuvium, frutto del-la sua florida economia, ma anche dovuta all'aver dato i natali agli imperatori Antonino Pio e Commodo. Testimone e custode dell'antica storia della cittadina è il Museo Civico Lanuvino, istituito a seguito del rinvenimento di reperti archeologici a fine Ottocento durante la costruzione del Palazzo Comunale e dal 1913 collocato nei locali al piano terra dello stesso edificio.

Research paper thumbnail of (PDF)  Comunicare. Dalla vocalizzazione al linguaggio e dal linguaggio alle lingue

Comunicare, 2007

Un contributo storico-naturalistico per la comprensione delle basi biologiche del linguaggio e de... more Un contributo storico-naturalistico per la comprensione delle basi biologiche del linguaggio e delle lingue. Crollata con lo sviluppo delle conoscenze naturalistiche la millenaria sicurezza dell'uomo di essere qualcosa di intrinsecamente diverso dalle altre specie animali, la ricerca delle caratteristiche distintive dell'essere umano si è fatta più pressante. I progressi della biologia e delle scienze del comportamento hanno teso a focalizzare gli aspetti che fanno dell'uomo un "essere superiore", capace di vivere con una memoria storica. Tra questi attributi peculiari la possibilità di comunicare e tramandare elementi culturali attraverso l'utilizzo del linguaggio riveste certamente un ruolo di primaria importanza ed è la base su cui si fonda la storia. Benchè il linguaggio articolato sia la forma di comunicazione più complessa, la trasmissione di informazioni da un individuo ad un altro non è prerogativa esclusivamente umana e può avvenire con altre modalità.

Research paper thumbnail of La diversità delle acque - Antropologia di un bene molto comune

La diversità delle acque , 2012

Un percorso antropologico per scoprire i significati, i ruoli e le dinamiche culturali dell’acqua... more Un percorso antropologico per scoprire i significati, i ruoli e le dinamiche culturali dell’acqua nel mondo contemporaneo. Dalle forme di distribuzione di un bene necessariamente “molto comune” agli impatti nella vita sociale, dalle connessioni con i contesti di conflitto alle espressioni della diversità culturale il libro fornisce una attenta e dettagliata panoramica della multidimensionalità e della relazionalità dell’acqua, elementi cruciali e rimossi nelle dinamiche di globalizzazione e di mercificazione delle risorse naturali. Dai molteplici casi etnografici della letteratura sino all’analisi dell’agrobusiness nella antica valle del Giordano, un testo indispensabile per comprendere i significati e la diversità delle acque nella modernità.

Research paper thumbnail of Corpi, performance e immaginari

Corpi, performance e immaginari, 2019

Nello spazio sociale culturalmente differenziato l’incontro con l’altro è soprattutto corporeo. I... more Nello spazio sociale culturalmente differenziato l’incontro con l’altro è soprattutto corporeo. Il libro contribuisce alla conoscenza di come le giovani donne musulmane, a partire dal corpo e dalla sessualità, esplorano e affermano loro stesse nell’esperienza sociale quotidiana in Italia. Orientando il lavoro empirico verso un ascolto intimo, ne è scaturito un dialogo trasformativo per ricercatrici e donne intervistate attraverso il quale si sono mappati i flussi quotidiani che riguardano il corpo nel suo essere al tempo stesso soggetto al controllo e forza di resistenza e autogoverno. Lo sguardo sociologico è ampliato e arricchito dall’analisi dei lavori di artiste di cultura musulmana e da un’interpretazione d’impronta psicanalitica della fiaba islamica. Le autrici presentano un Islam quotidiano, situato e incarnato contro ogni astratto riduzionismo essenzialista.

Research paper thumbnail of La diversità delle acque. Antropologia di un bene molto comune

La diversità delle acque, 2012

Un percorso antropologico per scoprire i significati, i ruoli e le dinamiche culturali dell’acqua... more Un percorso antropologico per scoprire i significati, i ruoli e le dinamiche culturali dell’acqua nel mondo contemporaneo. Dalle forme di distribuzione di un bene necessariamente “molto comune” agli impatti nella vita sociale, dalle connessioni con i contesti di conflitto alle espressioni della diversità culturale il libro fornisce una attenta e dettagliata panoramica della multidimensionalità e della relazionalità dell’acqua, elementi cruciali e rimossi nelle dinamiche di globalizzazione e di mercificazione delle risorse naturali. Dai molteplici casi etnografici della letteratura sino all’analisi dell’agrobusiness nella antica valle del Giordano, un testo indispensabile per comprendere i significati e la diversità delle acque nella modernità.

Research paper thumbnail of Difficoltà della sociologia emancipatoria

Difficoltà della sociologia emancipatoria, 2019

Di fronte a quello che ciclicamente concepisce come un ridursi della sua utilità per il progresso... more Di fronte a quello che ciclicamente concepisce come un ridursi della sua utilità per il progresso sociale, la sociologia ritiene spesso di individuare nuove modalità di ricerca ed analisi con cui poi si illude di dare maggiore fondamento e spessore al suo ruolo critico ed emancipatorio e così infine di uscire dalla crisi in cui ha creduto di trovarsi. Questo breve libro si propone di mostrare la presenza di una confusione di fondo tra l’attività dello scienziato sociale e l’attività politica, che merita di essere affrontata prima di continuare a spingere la sociologia nell’ambito delle discussioni sui problemi critico-emancipativi come “soluzione” alla sua supposta “crisi disciplinare”. Si vedrà allora che il ricercatore engagé non inventa problemi pretestuosi o falsi, ma agisce da claim-maker, il quale – indifferente alla riflessione epistemologica – con la sua stessa attività diventa parte dei fenomeni sociali che studia e li politicizza attribuendo loro al contempo una dimensione morale, in cui subito viene stabilita dove sia la giusta direzione emancipativa e dove il bene e il giusto. Enrico Caniglia è professore associato di Sociologia e insegna “Sociologia della devianza” e “Comunicazione politica” presso l’Università di Perugia. Si occupa di Etnometodologia e Analisi della Conversazione applicate a diversi ambiti sociali, come il giornalismo, il linguaggio quotidiano e le pratiche cliniche. Tra le sue pubblicazioni: “La notizia” (2009), “Forme della comunicazione politica” (2013), “Devianza e interazione sociale” (2016), “Neurodiversità” (2018). Andrea Spreafico è professore associato di Sociologia e insegna “Sociologia corso avanzato” e “Metodologia della ricerca sociale” presso l’Università Roma Tre. Si occupa di Etnometodologia applicata all’uso delle categorie nelle interazioni sociali e di teoria sociologica. Tra le sue pubblicazioni: “La ricerca del sé nella teoria sociale” (2011), “Tracce di ‘sé’ e pratiche sociali. Un campo d’applicazione per una sociologia situata e visuale delle interazioni incarnate” (2016).

Research paper thumbnail of Anteprima Libro - Antropologia del mangiare e del bere

Antropologia del mangiare e del bere, 2009

Il cibo è cultura, è storia, è geografia, e al di là delle mere logiche nutrizionali tutti noi ut... more Il cibo è cultura, è storia, è geografia, e al di là delle mere logiche nutrizionali tutti noi utilizziamo il cibo per motivi sociali, culturali e simbolici radicati da sempre nelle civiltà. Antropologia del mangiare e del bere è un testo fondamentale per analizzare la complessità dell’attuale paesaggio del cibo nel mondo occidentale. Dall'alimentazione come medium socio-culturale agli aspetti storici ed etnografici dello svezzamento, dalla storia antropologica della cucina italiana agli aspetti culturali del mondo del vino, dalla biodiversità all'erosione genetica delle varietà coltivate, sino a concludere con un'analisi dell’alimentazione odierna tra i poli del “locale” e del “globale”, in un mondo sempre più globalizzato.

Alessandra Guigoni
Guigoni Alessandra è dottore di ricerca in metodologie della ricerca etnoantropologica; collabora con la cattedra di Antropologia culturale dell’università di Cagliari e con quella di Etnologia dell’Università di Genova, occupandosi di antropologia dell’alimentazione. Si è anche interessata di civiltà indigene d’America, etnografia virtuale e interculturalismo. Ha al suo attivo una quarantina di pubblicazioni, tra cui i libri: Foodscapes. Stili mode e culture del cibo oggi (2004) e Saperi e sapori del mediterraneo (2006).

Research paper thumbnail of L’apprendimento permanente degli adulti

L’apprendimento permanente degli adulti, 2023

Nella società contemporanea l’apprendimento permanente ha assunto una funzione cruciale nella cos... more Nella società contemporanea l’apprendimento permanente ha assunto una funzione cruciale nella costruzione delle biografie individuali, non solo per l’aggiornamento e la riqualificazione professionale, ma anche per promuovere lo sviluppo personale, l’inclusione sociale e la cittadinanza attiva.
L’estensione delle modalità di apprendimento dai contesti formali a quelli non formali e informali, la definizione delle competenze chiave, la complessificazione del concetto di alfabetizzazione prefigura una pluralità di attori, luoghi e contesti educativi. Ma come si traduce in pratica il discorso sull’apprendimento permanente? Attraverso quali esperienze? In che misura queste esperienze possono essere trasferibili? Quali sono le condizioni infrastrutturali che favoriscono lo sviluppo di pratiche di apprendimento permanente? Il volume prova a dare delle risposte a queste domande documentando alcune esperienze pratiche realizzate in contesti diversi (scolastici, universitari, sociali e sanitari).

Research paper thumbnail of Anteprima - I neandertaliani. Comparsa e scomparsa di una specie

I neandertaliani. Comparsa e scomparsa di una specie, Jul 11, 2008

Nella storia delle scoperte di resti umani fossili, appartenuti al più antico passato dell'uomo, ... more Nella storia delle scoperte di resti umani fossili, appartenuti al più antico passato dell'uomo, furono i resti scheletrici di un bambino di circa 5-6 anni scoperti nella grotta di Engis in Belgio nel 1829, dal paleontologo belga Schmerling, ad essere i primi, di neandertaliani, a venire alla luce e non quelli del ben più famoso uomo casualmente rinvenuto nel 1856, quindi una trentina di anni più tardi, nella grotta di Feldhofer nella valle di Neander (Neandertal in lingua tedesca) in Germania. Ritorna la nota collana edita dal laboratorio di Antropologia dell'Università di Firenze. Una raccolta di contributi autorevoli consente un'analisi ravvicinata delle strategie di sussistenza, della produzione di manufatti, delle dinamiche comportamentali, del Dna e delle nuove teorie sull'estinzione dei Neandertaliani.

Brunetto Chiarelli
Brunetto Chiarelli dal 1962 al 1979 insegna Antropologia, Primatologia ed Ecologia Umana all’Università di Torino. Dal 1969 è professore ordinario diAntropologia all’Università di Torino e dal 1979 si transferisce a Firenze. Ha tenuto corsi di Antropologia nelle Università di Palermo, Catania e Messina, ed Etnologia nelle Università di Torino e Firenze. Dal 1970 al 1975 è Visiting Professor al Dipartimento di Antropologia dell’Università di Toronto (Canada) dove tiene un corso di Evoluzione Umana e partecipa al progetto di ricerca l’Int. Biol. Program-HumanAdaptability, occupandosi della popolazione eschimese di Igloolik. Ha tenuto seminari e svolto attività di ricerca in vari paesi europei, in USA, ex Unione Sovietica, Giappone, Cina, Australia, Canada, Messico, Santo Domingo,Venezuela, Brasile, India, Kenia, Sudafrica. È autore di oltre 400 pubblicazioni scientifiche su problemi di genetica ed evoluzione dei Primati, biologia di popolazione umane (attuali e antiche) e di bioetica. Nel 1972 ha fondato e diretto fino al 1986, il Journal of Human Evolution. Ha poi fondato e dirige Human Evolution, l’International Journal of Anthropology (organo ufficiale della EuropeanAnthropologicalAssociation) e, in collaborazione con R. Van Potter, Global Bioethics, che affronta problemi di impatto delle nuove biotechnologie sull’Uomo e sull’Ambiente. È socio e membro di numerose società scientifiche italiane e straniere, come l’AmericanAssociation ofAdvances of Sciences, la New York Academy of Sciences, l’Accademia delle Scienze di Torino; è stato presidente della European Anthropological Association e dell’Unione Antropologica Italiana. Attualmente è presidente dell’Associazione Antropologica Italiana, della European Association of Global Bioethics, dell’Intr. Institute for the Study of Man e vicepresidente dell’International Union ofAnthropological and Ethnological Scineces. Per il 2001 e il 2002 è stato incluso dalWho’sWho in theWorld fra le “500 Minds of Early 21st century”.

Research paper thumbnail of Difficoltà della sociologia emancipatoria

Difficoltà della sociologia emancipatoria, 2019

Di fronte a quello che ciclicamente concepisce come un ridursi della sua utilità per il progresso... more Di fronte a quello che ciclicamente concepisce come un ridursi della sua utilità per il progresso sociale, la sociologia ritiene spesso di individuare nuove modalità di ricerca ed analisi con cui poi si illude di dare maggiore fondamento e spessore al suo ruolo critico ed emancipatorio e così infine di uscire dalla crisi in cui ha creduto di trovarsi. Questo breve libro si propone di mostrare la presenza di una confusione di fondo tra l’attività dello scienziato sociale e l’attività politica, che merita di essere affrontata prima di continuare a spingere la sociologia nell’ambito delle discussioni sui problemi critico-emancipativi come “soluzione” alla sua supposta “crisi disciplinare”. Si vedrà allora che il ricercatore engagé non inventa problemi pretestuosi o falsi, ma agisce da claim-maker, il quale – indifferente alla riflessione epistemologica – con la sua stessa attività diventa parte dei fenomeni sociali che studia e li politicizza attribuendo loro al contempo una dimensione morale, in cui subito viene stabilita dove sia la giusta direzione emancipativa e dove il bene e il giusto.

Research paper thumbnail of PDF - Migrazioni

Migrazioni, 2011

L’Africa è spesso descritta come il continente più mobile al mondo, ma di quali circolazioni migr... more L’Africa è spesso descritta come il continente più mobile al mondo, ma di quali circolazioni migratorie si sta esattamente parlando? La convinzione che nel prossimo futuro una parte consistente della popolazione africana si riverserà in Europa ha un qualche fondamento concreto? Rispondere a queste domande è meno facile di quanto si potrebbe pensare. Disagio mentale, capitale sociale, reti familiari, rimesse e sviluppo, lavoro minorile, urbanizzazione e politiche migratorie sono alcuni dei concetti chiamati in causa. Un percorso dal Sahel alla Somalia, dal Bénin all’Uganda sino al Sud-Africa che vanta la capacità di collocare l’analisi della migrazione nel tessuto quotidiano delle società africane e di restituirci l’esperienza concreta di donne e uomini a vario titolo coinvolti nell’avventura migratoria.

Research paper thumbnail of Pdf - La diversità delle acque

La diversità delle acque, 2012

Un percorso antropologico per scoprire i significati, i ruoli e le dinamiche culturali dell’acqua... more Un percorso antropologico per scoprire i significati, i ruoli e le dinamiche culturali dell’acqua nel mondo contemporaneo. Dalle forme di distribuzione di un bene necessariamente “molto comune” agli impatti nella vita sociale, dalle connessioni con i contesti di conflitto alle espressioni della diversità culturale il libro fornisce una attenta e dettagliata panoramica della multidimensionalità e della relazionalità dell’acqua, elementi cruciali e rimossi nelle dinamiche di globalizzazione e di mercificazione delle risorse naturali. Dai molteplici casi etnografici della letteratura sino all’analisi dell’agrobusiness nella antica valle del Giordano, un testo indispensabile per comprendere i significati e la diversità delle acque nella modernità.

Research paper thumbnail of Pdf - Il sogno sulla roccia

Il sogno sulla roccia, 2011

Un’analisi dei fenomeni legati agli stati non ordinari di coscienza visti come aspetto fondamenta... more Un’analisi dei fenomeni legati agli stati non ordinari di coscienza visti come aspetto fondamentale nel tessuto sociale ed evolutivo dell’uomo preistorico. Una realtà ancestrale spesso sottovalutata dalla storiografia a favore di una visione positivistica della società preistorica che senza molte difficoltà lascia comprendere quanto la nostra concezione degli antenati dell’uomo sia vittima di reinterpretazioni culturali. Dalle origini dello sciamanesimo alle espressioni testimoniate nell’arte rupestre, dalla figura dello sciamano alle testimonianze dei rituali associati, dalla comparazione dei fenomeni endoptici sino all’analisi delle sostanze allucinogene questo volume rappresenta una ricerca antropologica fondamentale per l’analisi degli stati non ordinari di coscienza, dei rituali, delle tecniche e delle sostanze legate alle pratiche sciamaniche e ci restituisce una visione evolutiva meno lineare, più insolita e complessa dell’evoluzione umana.

Research paper thumbnail of PDF - Etnografie di genere

Etnografie di genere, 2012

Frutto di ricerche etnografiche condotte tra contadine andine, devoti sufi egiziani, giovani donn... more Frutto di ricerche etnografiche condotte tra contadine andine, devoti sufi egiziani, giovani donne marocchine, prostituti indonesiani, uomini e donne cubani, attiviste indiane che si battono contro la deforestazione, donne italiane che si oppongono all’aborto, studenti e studentesse malgasy, i saggi che il volume raccoglie indagano il genere come processo che forma i soggetti ed è da questi rimesso in gioco e trasformato. I vari contributi considerano gli immaginari e l’immaginazione come risorse per la costruzione di modi di vita e di progetti sociali. Suggeriscono inoltre che le relazioni (d’amore, d’amicizia, di parentela, ecc.), i corpi e gli affetti siano terreni privilegiati per la produzione del genere. Nella sfera delle relazioni intime, dei sentimenti e del sé si incarnano norme di genere, disparità di potere, definizioni del maschile e del femminile, concezioni del matrimonio e della maternità, forme di controllo e di violenza, ma prendono ugualmente forma desideri, sensibilità e vissuti che eccedono e sfidano gli immaginari di genere.

Research paper thumbnail of PDF - Dal bronzo al ferro

Dal bronzo al ferro, 2010

Il popolamento etrusco in Italia potrebbe avere origine anatolica? Questo nuovo volume di Systema... more Il popolamento etrusco in Italia potrebbe avere origine anatolica? Questo nuovo volume di Systema Naturae, Dal bronzo al ferro propone nuove teorie sulla possibile origine anatolica degli Etruschi. È infatti noto che nella fase di transizione dall’età del Bronzo e l’età del Ferro, intorno a 1000 anni a.C., popolazioni diverse dell’Oriente si muovevano nel Mediterraneo alla ricerca di minerali che potessero sostituire con maggiore efficienza il Bronzo, per il quale fra l’altro esistevano difficoltà di reperimento dei due minerali di base: rame e stagno. L’idea di quest’origine anatolica degli Etruschi covava da tempo nella mente degli antropologi fiorentini e pisani. Negli anni 1991-93, l’allora International Institute for the study of Man aveva promosso un interessante serie di workshops a Firenze e Cortona dal titolo The Etruscan: skeletal biology and their way of life con l’intervento di studiosi italiani e americani, un progetto coordinato dal prof. Brunetto Chiarelli. Fra i partecipanti: G.J. Armelagos, Dip. Antropologia della Florida University, R.S. Corruccini, Dip. di Antropologia della Sououthern Illinois University, L. Donati, dell’istituto di Archeologia dell’Università di Firenze, E. Feruglio e E. Pacciani, delle Soprintendenze Archeologiche di Perugia e Firenze ed altri studiosi italiani e stranieri. Nei primi anni del 2000, quest’idea ha interessato la Turkish Historical Society di Ankara che, nel Giugno 2007, ha organizzato un interessante congresso internazionale nella città di Bodrum, l’antica Alicarnasso, avviando una cooperazione su queste tematiche con i ricercatori turchi. Questo volume analizza i processi storici, i collegamenti geografici e il popolamento umano nell'età del ferro, le ipotesi di Erodoto e Dionisio di Alicarnasso sulle origini degli Etruschi, la religione, la lingua e la cultura scritta di questo popolo, le specie vegetali coltivate in Etruria, le tecniche di fusione del ferro e la posizione delle donne nella società, senza scordare il dibattito sullo stato attuale delle ricerche antropologiche e bio-antropologiche.

Research paper thumbnail of PDF - Antropologia delle trasformazioni di coscienza

Antropologia delle trasformazioni di coscienza, 2014

Gli Stati Non Ordinari di Coscienza (SNOC) riguardano solo fenomeni come la trance? Restano confi... more Gli Stati Non Ordinari di Coscienza (SNOC) riguardano solo fenomeni come la trance? Restano confinati all’uso di sostanze allucinogene o a tecniche di meditazione orientale? La maggioranza della popolazione è quindi estranea da questa specificità culturale? Questo saggio affascinante ci mostra come risulta essere vero l’esatto contrario. Modifichiamo quotidianamente la nostra coscienza di base e di veglia con il sonno e i sogni, “perdiamo” la testa nell’innamoramento, nella sessualità, nelle “vertigini” stimolate da attività estreme e incidiamo sensibilmente sul piano percettivo ed emozionale con molteplici sostanze psicoattive. Dall’analisi del concetto di “realtà” alla dimensione trascendente e religiosa come cambiamento naturale, dallo studio antropologico della canapa e delle sue interazioni con la creatività e la spiritualità sino all’analisi del sogno come oggetto di interazione sociale, dal misticismo cristiano al fenomeno della dissociazione non patologica e rituale, il volume trascina il lettore pagina dopo pagina in un viaggio emozionante alla scoperta della quotidianità delle trasformazioni di coscienza.

Research paper thumbnail of PDF - Uomo, natura, animali

Uomo, natura, animali, 2016

Guardare alla bioetica nell’orizzonte della complessità significa proporre un collegamento tra le... more Guardare alla bioetica nell’orizzonte della complessità significa proporre un collegamento tra le sue diverse dimensioni: quella medica, che riguarda la nascita dell’uomo, la sua salute, la sua morte dinanzi alle nuove possibilità offerte dalle biotecnologie; quella ambientale, che s’interessa alle questioni di valore connesse alle conseguenze pratiche del rapporto tra l’uomo e la natura; quella animale, che si occupa degli aspetti morali, sociali, giuridici delle relazioni dell’uomo con le altre specie. La riflessione filosofica è chiamata a un confronto critico con le diverse scienze della vita, dalla biologia alla medicina umana e veterinaria, dall’ecologia all’etologia. Da qui una serie di interrogativi, per molti aspetti inediti: quali sono i confini del nostro universo morale? Quali le nuove frontiere della giustizia? Come raccordare gli interessi dell’umanità attuale con quelli delle generazioni future, dell’ambiente e delle altre specie? La risposta è in un umanesimo capace di andare oltre le mura della Città dell’uomo, nel riconoscimento dei nuovi soggetti che appartengono anch’essi alla comunità di vita della terra.

Research paper thumbnail of (PDF) - Modelli di giornalismo e analisi comparata negli spazi mediali transnazionali

Modelli di giornalismo e analisi comparata negli spazi mediali transnazionali, 2018

La ricerca sui media e la comunicazione è ricorsa all’ottica comparativa come strumento per indag... more La ricerca sui media e la comunicazione è ricorsa all’ottica comparativa come strumento per indagare differenze e similarità tra le molteplici declinazioni mediali che si affermano nei singoli stati o contesti. In questo volume si affronteranno vantaggi e criticità dell’analisi comparata in relazione al campo giornalistico e a un mondo dell’informazione attraversato da innovazioni tecnologiche e professionali imposte dall’ecosistema digitale. La comparazione tra i modelli di giornalismo nelle democrazie occidentali fornisce un percorso di indagine sull’efficacia delle pratiche di ricerca tradizionali nel complesso scenario contemporaneo. Una sfida metodologica che impone una riflessione che coinvolga presupposti teorici, tecniche di indagine e generalizzazione dei risultati. Le geografie variabili, i confini permeabili, l’ibridazione imposta dalla digitalizzazione determinano la negoziazione della localizzazione dei modelli, ormai translocali e cross-culturali.

Research paper thumbnail of (PDF) Società, potere e influenza

Società, potere e influenza, 2017

Il libro si compone di due saggi tematici e sette saggi focalizzati su singoli studiosi, oltre ai... more Il libro si compone di due saggi tematici e sette saggi focalizzati su singoli studiosi, oltre ai saggi introduttivo e conclusivo. Nella ricchezza multidisciplinare, che programmaticamente caratterizza l’idea stessa del volume, è possibile rintracciare temi che la sociologia dei processi culturali e comunicativi condivide con la filosofia politica, con la linguistica e con altre scienze umane. Questo offre una risorsa intellettuale e scientifica utile anche a chi intenda affrontare quei temi con mirate ricerche empiriche.

Research paper thumbnail of Pdf - Lavoro e privilegio nella Città Eterna

Edizioni Altravista, 2017

Molte cose restavano da conoscere sul Settecento romano: studiando le carriere e le retribuzioni ... more Molte cose restavano da conoscere sul Settecento romano: studiando le carriere e le retribuzioni dei lavoratori, le diverse tipologie di impiego - nell’edilizia, nell’amministrazione, nell’assistenza, nelle professioni, nella logistica, etc. – e, sul fronte dell’approvvigionamento alimentare, l’analisi del mercato e della distribuzione del grano, Renata Sabene colma un gran numero di queste lacune. L’autrice ha realizzato una ricerca complessa, risultato di un lungo e paziente lavoro di raccolta, depurazione e sistematizzazione dei dati che le consentono di rappresentare la società romana del Settecento con i suoi ritmi e le sue regole, di effettuare un’operazione di deflazione di lunga durata e di tracciare un fedele spaccato sulle dinamiche di mercato e delle forze in esso interagenti, in un contesto, quale quello della Roma settecentesca, in cui la conservazione del consenso e della pace sociale restavano uno degli obiettivi più importanti dell’azione dei Papi.

Research paper thumbnail of Lanuvio e il suo territorio nell’Età moderna. Crocevia di storia e arte - Anteprima

Lanuvio e il suo territorio nell’Età moderna. Crocevia di storia e arte, 2020

La cittadina di Lanuvio-centro urbano che si identifica con l'antica Lanuvium, posto su uno spron... more La cittadina di Lanuvio-centro urbano che si identifica con l'antica Lanuvium, posto su uno sprone di lava basaltica nella fascia Sudovest dei Colli Albani, di orgogliosa popolazione che a lungo contrastò l'ascesa di Roma-recentemente è divenuta punto di incontro di una intensa attività culturale cui hanno aderito diverse Amministrazioni, testimoniando la volontà di tramandare tradizioni, testimonianze e storie. Tra le più re-centi iniziative va sicuramente ricordata l'importante mostra, Sacra nemora, "dedicata alla cultura del Sacro, alle testimo-nianze dei riti e all'architettura sacrale nel particolare contesto dei santuari albani" 1. Come ha illustrato con grande dovizia Luca Attenni, diret-tore del Museo Civico Lanuvino nella sua appassionata presen-tazione del Colloquio, Lanuvio, è un centro archeologico noto anche per importanti ritrovamenti, come quelli della tomba del cosiddetto "duce lanuvino" (5° sec. a.C.), con uno splendido corredo oggi conservato presso il Museo Nazionale Romano; del complesso del tempio di Giunone Sospita-molto celebre nel Lazio antico-che ospitava gruppi scultorei in marmo di particolare pregio artistico, trasferiti a inizio Novecento presso il British Museum di Londra, dove sono conservati tuttora; o ancora della statua colossale di Claudio ritrovata negli scavi del Teatro di Lanuvio e conservata presso i Musei Vaticani. Tutte testimonianze dell'opulenza dell'antica Lanuvium, frutto del-la sua florida economia, ma anche dovuta all'aver dato i natali agli imperatori Antonino Pio e Commodo. Testimone e custode dell'antica storia della cittadina è il Museo Civico Lanuvino, istituito a seguito del rinvenimento di reperti archeologici a fine Ottocento durante la costruzione del Palazzo Comunale e dal 1913 collocato nei locali al piano terra dello stesso edificio.

Research paper thumbnail of (PDF)  Comunicare. Dalla vocalizzazione al linguaggio e dal linguaggio alle lingue

Comunicare, 2007

Un contributo storico-naturalistico per la comprensione delle basi biologiche del linguaggio e de... more Un contributo storico-naturalistico per la comprensione delle basi biologiche del linguaggio e delle lingue. Crollata con lo sviluppo delle conoscenze naturalistiche la millenaria sicurezza dell'uomo di essere qualcosa di intrinsecamente diverso dalle altre specie animali, la ricerca delle caratteristiche distintive dell'essere umano si è fatta più pressante. I progressi della biologia e delle scienze del comportamento hanno teso a focalizzare gli aspetti che fanno dell'uomo un "essere superiore", capace di vivere con una memoria storica. Tra questi attributi peculiari la possibilità di comunicare e tramandare elementi culturali attraverso l'utilizzo del linguaggio riveste certamente un ruolo di primaria importanza ed è la base su cui si fonda la storia. Benchè il linguaggio articolato sia la forma di comunicazione più complessa, la trasmissione di informazioni da un individuo ad un altro non è prerogativa esclusivamente umana e può avvenire con altre modalità.

Research paper thumbnail of La diversità delle acque - Antropologia di un bene molto comune

La diversità delle acque , 2012

Un percorso antropologico per scoprire i significati, i ruoli e le dinamiche culturali dell’acqua... more Un percorso antropologico per scoprire i significati, i ruoli e le dinamiche culturali dell’acqua nel mondo contemporaneo. Dalle forme di distribuzione di un bene necessariamente “molto comune” agli impatti nella vita sociale, dalle connessioni con i contesti di conflitto alle espressioni della diversità culturale il libro fornisce una attenta e dettagliata panoramica della multidimensionalità e della relazionalità dell’acqua, elementi cruciali e rimossi nelle dinamiche di globalizzazione e di mercificazione delle risorse naturali. Dai molteplici casi etnografici della letteratura sino all’analisi dell’agrobusiness nella antica valle del Giordano, un testo indispensabile per comprendere i significati e la diversità delle acque nella modernità.

Research paper thumbnail of Corpi, performance e immaginari

Corpi, performance e immaginari, 2019

Nello spazio sociale culturalmente differenziato l’incontro con l’altro è soprattutto corporeo. I... more Nello spazio sociale culturalmente differenziato l’incontro con l’altro è soprattutto corporeo. Il libro contribuisce alla conoscenza di come le giovani donne musulmane, a partire dal corpo e dalla sessualità, esplorano e affermano loro stesse nell’esperienza sociale quotidiana in Italia. Orientando il lavoro empirico verso un ascolto intimo, ne è scaturito un dialogo trasformativo per ricercatrici e donne intervistate attraverso il quale si sono mappati i flussi quotidiani che riguardano il corpo nel suo essere al tempo stesso soggetto al controllo e forza di resistenza e autogoverno. Lo sguardo sociologico è ampliato e arricchito dall’analisi dei lavori di artiste di cultura musulmana e da un’interpretazione d’impronta psicanalitica della fiaba islamica. Le autrici presentano un Islam quotidiano, situato e incarnato contro ogni astratto riduzionismo essenzialista.

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La diversità delle acque, 2012

Un percorso antropologico per scoprire i significati, i ruoli e le dinamiche culturali dell’acqua... more Un percorso antropologico per scoprire i significati, i ruoli e le dinamiche culturali dell’acqua nel mondo contemporaneo. Dalle forme di distribuzione di un bene necessariamente “molto comune” agli impatti nella vita sociale, dalle connessioni con i contesti di conflitto alle espressioni della diversità culturale il libro fornisce una attenta e dettagliata panoramica della multidimensionalità e della relazionalità dell’acqua, elementi cruciali e rimossi nelle dinamiche di globalizzazione e di mercificazione delle risorse naturali. Dai molteplici casi etnografici della letteratura sino all’analisi dell’agrobusiness nella antica valle del Giordano, un testo indispensabile per comprendere i significati e la diversità delle acque nella modernità.

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Difficoltà della sociologia emancipatoria, 2019

Di fronte a quello che ciclicamente concepisce come un ridursi della sua utilità per il progresso... more Di fronte a quello che ciclicamente concepisce come un ridursi della sua utilità per il progresso sociale, la sociologia ritiene spesso di individuare nuove modalità di ricerca ed analisi con cui poi si illude di dare maggiore fondamento e spessore al suo ruolo critico ed emancipatorio e così infine di uscire dalla crisi in cui ha creduto di trovarsi. Questo breve libro si propone di mostrare la presenza di una confusione di fondo tra l’attività dello scienziato sociale e l’attività politica, che merita di essere affrontata prima di continuare a spingere la sociologia nell’ambito delle discussioni sui problemi critico-emancipativi come “soluzione” alla sua supposta “crisi disciplinare”. Si vedrà allora che il ricercatore engagé non inventa problemi pretestuosi o falsi, ma agisce da claim-maker, il quale – indifferente alla riflessione epistemologica – con la sua stessa attività diventa parte dei fenomeni sociali che studia e li politicizza attribuendo loro al contempo una dimensione morale, in cui subito viene stabilita dove sia la giusta direzione emancipativa e dove il bene e il giusto. Enrico Caniglia è professore associato di Sociologia e insegna “Sociologia della devianza” e “Comunicazione politica” presso l’Università di Perugia. Si occupa di Etnometodologia e Analisi della Conversazione applicate a diversi ambiti sociali, come il giornalismo, il linguaggio quotidiano e le pratiche cliniche. Tra le sue pubblicazioni: “La notizia” (2009), “Forme della comunicazione politica” (2013), “Devianza e interazione sociale” (2016), “Neurodiversità” (2018). Andrea Spreafico è professore associato di Sociologia e insegna “Sociologia corso avanzato” e “Metodologia della ricerca sociale” presso l’Università Roma Tre. Si occupa di Etnometodologia applicata all’uso delle categorie nelle interazioni sociali e di teoria sociologica. Tra le sue pubblicazioni: “La ricerca del sé nella teoria sociale” (2011), “Tracce di ‘sé’ e pratiche sociali. Un campo d’applicazione per una sociologia situata e visuale delle interazioni incarnate” (2016).

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Antropologia del mangiare e del bere, 2009

Il cibo è cultura, è storia, è geografia, e al di là delle mere logiche nutrizionali tutti noi ut... more Il cibo è cultura, è storia, è geografia, e al di là delle mere logiche nutrizionali tutti noi utilizziamo il cibo per motivi sociali, culturali e simbolici radicati da sempre nelle civiltà. Antropologia del mangiare e del bere è un testo fondamentale per analizzare la complessità dell’attuale paesaggio del cibo nel mondo occidentale. Dall'alimentazione come medium socio-culturale agli aspetti storici ed etnografici dello svezzamento, dalla storia antropologica della cucina italiana agli aspetti culturali del mondo del vino, dalla biodiversità all'erosione genetica delle varietà coltivate, sino a concludere con un'analisi dell’alimentazione odierna tra i poli del “locale” e del “globale”, in un mondo sempre più globalizzato.

Alessandra Guigoni
Guigoni Alessandra è dottore di ricerca in metodologie della ricerca etnoantropologica; collabora con la cattedra di Antropologia culturale dell’università di Cagliari e con quella di Etnologia dell’Università di Genova, occupandosi di antropologia dell’alimentazione. Si è anche interessata di civiltà indigene d’America, etnografia virtuale e interculturalismo. Ha al suo attivo una quarantina di pubblicazioni, tra cui i libri: Foodscapes. Stili mode e culture del cibo oggi (2004) e Saperi e sapori del mediterraneo (2006).

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L’apprendimento permanente degli adulti, 2023

Nella società contemporanea l’apprendimento permanente ha assunto una funzione cruciale nella cos... more Nella società contemporanea l’apprendimento permanente ha assunto una funzione cruciale nella costruzione delle biografie individuali, non solo per l’aggiornamento e la riqualificazione professionale, ma anche per promuovere lo sviluppo personale, l’inclusione sociale e la cittadinanza attiva.
L’estensione delle modalità di apprendimento dai contesti formali a quelli non formali e informali, la definizione delle competenze chiave, la complessificazione del concetto di alfabetizzazione prefigura una pluralità di attori, luoghi e contesti educativi. Ma come si traduce in pratica il discorso sull’apprendimento permanente? Attraverso quali esperienze? In che misura queste esperienze possono essere trasferibili? Quali sono le condizioni infrastrutturali che favoriscono lo sviluppo di pratiche di apprendimento permanente? Il volume prova a dare delle risposte a queste domande documentando alcune esperienze pratiche realizzate in contesti diversi (scolastici, universitari, sociali e sanitari).

Research paper thumbnail of Anteprima - I neandertaliani. Comparsa e scomparsa di una specie

I neandertaliani. Comparsa e scomparsa di una specie, Jul 11, 2008

Nella storia delle scoperte di resti umani fossili, appartenuti al più antico passato dell'uomo, ... more Nella storia delle scoperte di resti umani fossili, appartenuti al più antico passato dell'uomo, furono i resti scheletrici di un bambino di circa 5-6 anni scoperti nella grotta di Engis in Belgio nel 1829, dal paleontologo belga Schmerling, ad essere i primi, di neandertaliani, a venire alla luce e non quelli del ben più famoso uomo casualmente rinvenuto nel 1856, quindi una trentina di anni più tardi, nella grotta di Feldhofer nella valle di Neander (Neandertal in lingua tedesca) in Germania. Ritorna la nota collana edita dal laboratorio di Antropologia dell'Università di Firenze. Una raccolta di contributi autorevoli consente un'analisi ravvicinata delle strategie di sussistenza, della produzione di manufatti, delle dinamiche comportamentali, del Dna e delle nuove teorie sull'estinzione dei Neandertaliani.

Brunetto Chiarelli
Brunetto Chiarelli dal 1962 al 1979 insegna Antropologia, Primatologia ed Ecologia Umana all’Università di Torino. Dal 1969 è professore ordinario diAntropologia all’Università di Torino e dal 1979 si transferisce a Firenze. Ha tenuto corsi di Antropologia nelle Università di Palermo, Catania e Messina, ed Etnologia nelle Università di Torino e Firenze. Dal 1970 al 1975 è Visiting Professor al Dipartimento di Antropologia dell’Università di Toronto (Canada) dove tiene un corso di Evoluzione Umana e partecipa al progetto di ricerca l’Int. Biol. Program-HumanAdaptability, occupandosi della popolazione eschimese di Igloolik. Ha tenuto seminari e svolto attività di ricerca in vari paesi europei, in USA, ex Unione Sovietica, Giappone, Cina, Australia, Canada, Messico, Santo Domingo,Venezuela, Brasile, India, Kenia, Sudafrica. È autore di oltre 400 pubblicazioni scientifiche su problemi di genetica ed evoluzione dei Primati, biologia di popolazione umane (attuali e antiche) e di bioetica. Nel 1972 ha fondato e diretto fino al 1986, il Journal of Human Evolution. Ha poi fondato e dirige Human Evolution, l’International Journal of Anthropology (organo ufficiale della EuropeanAnthropologicalAssociation) e, in collaborazione con R. Van Potter, Global Bioethics, che affronta problemi di impatto delle nuove biotechnologie sull’Uomo e sull’Ambiente. È socio e membro di numerose società scientifiche italiane e straniere, come l’AmericanAssociation ofAdvances of Sciences, la New York Academy of Sciences, l’Accademia delle Scienze di Torino; è stato presidente della European Anthropological Association e dell’Unione Antropologica Italiana. Attualmente è presidente dell’Associazione Antropologica Italiana, della European Association of Global Bioethics, dell’Intr. Institute for the Study of Man e vicepresidente dell’International Union ofAnthropological and Ethnological Scineces. Per il 2001 e il 2002 è stato incluso dalWho’sWho in theWorld fra le “500 Minds of Early 21st century”.

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Difficoltà della sociologia emancipatoria, 2019

Di fronte a quello che ciclicamente concepisce come un ridursi della sua utilità per il progresso... more Di fronte a quello che ciclicamente concepisce come un ridursi della sua utilità per il progresso sociale, la sociologia ritiene spesso di individuare nuove modalità di ricerca ed analisi con cui poi si illude di dare maggiore fondamento e spessore al suo ruolo critico ed emancipatorio e così infine di uscire dalla crisi in cui ha creduto di trovarsi. Questo breve libro si propone di mostrare la presenza di una confusione di fondo tra l’attività dello scienziato sociale e l’attività politica, che merita di essere affrontata prima di continuare a spingere la sociologia nell’ambito delle discussioni sui problemi critico-emancipativi come “soluzione” alla sua supposta “crisi disciplinare”. Si vedrà allora che il ricercatore engagé non inventa problemi pretestuosi o falsi, ma agisce da claim-maker, il quale – indifferente alla riflessione epistemologica – con la sua stessa attività diventa parte dei fenomeni sociali che studia e li politicizza attribuendo loro al contempo una dimensione morale, in cui subito viene stabilita dove sia la giusta direzione emancipativa e dove il bene e il giusto.

Research paper thumbnail of PDF - Migrazioni

Migrazioni, 2011

L’Africa è spesso descritta come il continente più mobile al mondo, ma di quali circolazioni migr... more L’Africa è spesso descritta come il continente più mobile al mondo, ma di quali circolazioni migratorie si sta esattamente parlando? La convinzione che nel prossimo futuro una parte consistente della popolazione africana si riverserà in Europa ha un qualche fondamento concreto? Rispondere a queste domande è meno facile di quanto si potrebbe pensare. Disagio mentale, capitale sociale, reti familiari, rimesse e sviluppo, lavoro minorile, urbanizzazione e politiche migratorie sono alcuni dei concetti chiamati in causa. Un percorso dal Sahel alla Somalia, dal Bénin all’Uganda sino al Sud-Africa che vanta la capacità di collocare l’analisi della migrazione nel tessuto quotidiano delle società africane e di restituirci l’esperienza concreta di donne e uomini a vario titolo coinvolti nell’avventura migratoria.

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La diversità delle acque, 2012

Un percorso antropologico per scoprire i significati, i ruoli e le dinamiche culturali dell’acqua... more Un percorso antropologico per scoprire i significati, i ruoli e le dinamiche culturali dell’acqua nel mondo contemporaneo. Dalle forme di distribuzione di un bene necessariamente “molto comune” agli impatti nella vita sociale, dalle connessioni con i contesti di conflitto alle espressioni della diversità culturale il libro fornisce una attenta e dettagliata panoramica della multidimensionalità e della relazionalità dell’acqua, elementi cruciali e rimossi nelle dinamiche di globalizzazione e di mercificazione delle risorse naturali. Dai molteplici casi etnografici della letteratura sino all’analisi dell’agrobusiness nella antica valle del Giordano, un testo indispensabile per comprendere i significati e la diversità delle acque nella modernità.

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Il sogno sulla roccia, 2011

Un’analisi dei fenomeni legati agli stati non ordinari di coscienza visti come aspetto fondamenta... more Un’analisi dei fenomeni legati agli stati non ordinari di coscienza visti come aspetto fondamentale nel tessuto sociale ed evolutivo dell’uomo preistorico. Una realtà ancestrale spesso sottovalutata dalla storiografia a favore di una visione positivistica della società preistorica che senza molte difficoltà lascia comprendere quanto la nostra concezione degli antenati dell’uomo sia vittima di reinterpretazioni culturali. Dalle origini dello sciamanesimo alle espressioni testimoniate nell’arte rupestre, dalla figura dello sciamano alle testimonianze dei rituali associati, dalla comparazione dei fenomeni endoptici sino all’analisi delle sostanze allucinogene questo volume rappresenta una ricerca antropologica fondamentale per l’analisi degli stati non ordinari di coscienza, dei rituali, delle tecniche e delle sostanze legate alle pratiche sciamaniche e ci restituisce una visione evolutiva meno lineare, più insolita e complessa dell’evoluzione umana.

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Etnografie di genere, 2012

Frutto di ricerche etnografiche condotte tra contadine andine, devoti sufi egiziani, giovani donn... more Frutto di ricerche etnografiche condotte tra contadine andine, devoti sufi egiziani, giovani donne marocchine, prostituti indonesiani, uomini e donne cubani, attiviste indiane che si battono contro la deforestazione, donne italiane che si oppongono all’aborto, studenti e studentesse malgasy, i saggi che il volume raccoglie indagano il genere come processo che forma i soggetti ed è da questi rimesso in gioco e trasformato. I vari contributi considerano gli immaginari e l’immaginazione come risorse per la costruzione di modi di vita e di progetti sociali. Suggeriscono inoltre che le relazioni (d’amore, d’amicizia, di parentela, ecc.), i corpi e gli affetti siano terreni privilegiati per la produzione del genere. Nella sfera delle relazioni intime, dei sentimenti e del sé si incarnano norme di genere, disparità di potere, definizioni del maschile e del femminile, concezioni del matrimonio e della maternità, forme di controllo e di violenza, ma prendono ugualmente forma desideri, sensibilità e vissuti che eccedono e sfidano gli immaginari di genere.

Research paper thumbnail of PDF - Dal bronzo al ferro

Dal bronzo al ferro, 2010

Il popolamento etrusco in Italia potrebbe avere origine anatolica? Questo nuovo volume di Systema... more Il popolamento etrusco in Italia potrebbe avere origine anatolica? Questo nuovo volume di Systema Naturae, Dal bronzo al ferro propone nuove teorie sulla possibile origine anatolica degli Etruschi. È infatti noto che nella fase di transizione dall’età del Bronzo e l’età del Ferro, intorno a 1000 anni a.C., popolazioni diverse dell’Oriente si muovevano nel Mediterraneo alla ricerca di minerali che potessero sostituire con maggiore efficienza il Bronzo, per il quale fra l’altro esistevano difficoltà di reperimento dei due minerali di base: rame e stagno. L’idea di quest’origine anatolica degli Etruschi covava da tempo nella mente degli antropologi fiorentini e pisani. Negli anni 1991-93, l’allora International Institute for the study of Man aveva promosso un interessante serie di workshops a Firenze e Cortona dal titolo The Etruscan: skeletal biology and their way of life con l’intervento di studiosi italiani e americani, un progetto coordinato dal prof. Brunetto Chiarelli. Fra i partecipanti: G.J. Armelagos, Dip. Antropologia della Florida University, R.S. Corruccini, Dip. di Antropologia della Sououthern Illinois University, L. Donati, dell’istituto di Archeologia dell’Università di Firenze, E. Feruglio e E. Pacciani, delle Soprintendenze Archeologiche di Perugia e Firenze ed altri studiosi italiani e stranieri. Nei primi anni del 2000, quest’idea ha interessato la Turkish Historical Society di Ankara che, nel Giugno 2007, ha organizzato un interessante congresso internazionale nella città di Bodrum, l’antica Alicarnasso, avviando una cooperazione su queste tematiche con i ricercatori turchi. Questo volume analizza i processi storici, i collegamenti geografici e il popolamento umano nell'età del ferro, le ipotesi di Erodoto e Dionisio di Alicarnasso sulle origini degli Etruschi, la religione, la lingua e la cultura scritta di questo popolo, le specie vegetali coltivate in Etruria, le tecniche di fusione del ferro e la posizione delle donne nella società, senza scordare il dibattito sullo stato attuale delle ricerche antropologiche e bio-antropologiche.

Research paper thumbnail of PDF - Antropologia delle trasformazioni di coscienza

Antropologia delle trasformazioni di coscienza, 2014

Gli Stati Non Ordinari di Coscienza (SNOC) riguardano solo fenomeni come la trance? Restano confi... more Gli Stati Non Ordinari di Coscienza (SNOC) riguardano solo fenomeni come la trance? Restano confinati all’uso di sostanze allucinogene o a tecniche di meditazione orientale? La maggioranza della popolazione è quindi estranea da questa specificità culturale? Questo saggio affascinante ci mostra come risulta essere vero l’esatto contrario. Modifichiamo quotidianamente la nostra coscienza di base e di veglia con il sonno e i sogni, “perdiamo” la testa nell’innamoramento, nella sessualità, nelle “vertigini” stimolate da attività estreme e incidiamo sensibilmente sul piano percettivo ed emozionale con molteplici sostanze psicoattive. Dall’analisi del concetto di “realtà” alla dimensione trascendente e religiosa come cambiamento naturale, dallo studio antropologico della canapa e delle sue interazioni con la creatività e la spiritualità sino all’analisi del sogno come oggetto di interazione sociale, dal misticismo cristiano al fenomeno della dissociazione non patologica e rituale, il volume trascina il lettore pagina dopo pagina in un viaggio emozionante alla scoperta della quotidianità delle trasformazioni di coscienza.

Research paper thumbnail of PDF - Uomo, natura, animali

Uomo, natura, animali, 2016

Guardare alla bioetica nell’orizzonte della complessità significa proporre un collegamento tra le... more Guardare alla bioetica nell’orizzonte della complessità significa proporre un collegamento tra le sue diverse dimensioni: quella medica, che riguarda la nascita dell’uomo, la sua salute, la sua morte dinanzi alle nuove possibilità offerte dalle biotecnologie; quella ambientale, che s’interessa alle questioni di valore connesse alle conseguenze pratiche del rapporto tra l’uomo e la natura; quella animale, che si occupa degli aspetti morali, sociali, giuridici delle relazioni dell’uomo con le altre specie. La riflessione filosofica è chiamata a un confronto critico con le diverse scienze della vita, dalla biologia alla medicina umana e veterinaria, dall’ecologia all’etologia. Da qui una serie di interrogativi, per molti aspetti inediti: quali sono i confini del nostro universo morale? Quali le nuove frontiere della giustizia? Come raccordare gli interessi dell’umanità attuale con quelli delle generazioni future, dell’ambiente e delle altre specie? La risposta è in un umanesimo capace di andare oltre le mura della Città dell’uomo, nel riconoscimento dei nuovi soggetti che appartengono anch’essi alla comunità di vita della terra.

Research paper thumbnail of (PDF) - Modelli di giornalismo e analisi comparata negli spazi mediali transnazionali

Modelli di giornalismo e analisi comparata negli spazi mediali transnazionali, 2018

La ricerca sui media e la comunicazione è ricorsa all’ottica comparativa come strumento per indag... more La ricerca sui media e la comunicazione è ricorsa all’ottica comparativa come strumento per indagare differenze e similarità tra le molteplici declinazioni mediali che si affermano nei singoli stati o contesti. In questo volume si affronteranno vantaggi e criticità dell’analisi comparata in relazione al campo giornalistico e a un mondo dell’informazione attraversato da innovazioni tecnologiche e professionali imposte dall’ecosistema digitale. La comparazione tra i modelli di giornalismo nelle democrazie occidentali fornisce un percorso di indagine sull’efficacia delle pratiche di ricerca tradizionali nel complesso scenario contemporaneo. Una sfida metodologica che impone una riflessione che coinvolga presupposti teorici, tecniche di indagine e generalizzazione dei risultati. Le geografie variabili, i confini permeabili, l’ibridazione imposta dalla digitalizzazione determinano la negoziazione della localizzazione dei modelli, ormai translocali e cross-culturali.

Research paper thumbnail of (PDF) Società, potere e influenza

Società, potere e influenza, 2017

Il libro si compone di due saggi tematici e sette saggi focalizzati su singoli studiosi, oltre ai... more Il libro si compone di due saggi tematici e sette saggi focalizzati su singoli studiosi, oltre ai saggi introduttivo e conclusivo. Nella ricchezza multidisciplinare, che programmaticamente caratterizza l’idea stessa del volume, è possibile rintracciare temi che la sociologia dei processi culturali e comunicativi condivide con la filosofia politica, con la linguistica e con altre scienze umane. Questo offre una risorsa intellettuale e scientifica utile anche a chi intenda affrontare quei temi con mirate ricerche empiriche.

Research paper thumbnail of Pdf - Lavoro e privilegio nella Città Eterna

Edizioni Altravista, 2017

Molte cose restavano da conoscere sul Settecento romano: studiando le carriere e le retribuzioni ... more Molte cose restavano da conoscere sul Settecento romano: studiando le carriere e le retribuzioni dei lavoratori, le diverse tipologie di impiego - nell’edilizia, nell’amministrazione, nell’assistenza, nelle professioni, nella logistica, etc. – e, sul fronte dell’approvvigionamento alimentare, l’analisi del mercato e della distribuzione del grano, Renata Sabene colma un gran numero di queste lacune. L’autrice ha realizzato una ricerca complessa, risultato di un lungo e paziente lavoro di raccolta, depurazione e sistematizzazione dei dati che le consentono di rappresentare la società romana del Settecento con i suoi ritmi e le sue regole, di effettuare un’operazione di deflazione di lunga durata e di tracciare un fedele spaccato sulle dinamiche di mercato e delle forze in esso interagenti, in un contesto, quale quello della Roma settecentesca, in cui la conservazione del consenso e della pace sociale restavano uno degli obiettivi più importanti dell’azione dei Papi.