Fanfic Italia (original) (raw)
I Personaggi, con poche eccezioni, non appartengono a me, ma alla Nintendo e ai produttori di Super Smash Bros Brawl e dei molti videogiochi da cui sono tratti
Ike era sempre più furibondo: come era possibile che due idraulici potessero tener testa a lui, generale del Regno del Fuoco? Eppure per quanto ci provasse non riusciva a combattere i loro salti. «Qui la forza non basta. Mi serve un’idea. Una buona idea». Finora ho parlato della forza di Ike, ma diversamente dallo stereotipo “Tutto muscoli e niente cervello” il possente spadaccino aveva comunque un cervello da non sottovalutare.; così, iniziò a entrare in difensiva, per prendere tempo mentre cercava un’idea. Mario e Luigi continuarono ad attaccare, nel tentativo di abbattere quel possente avversario: per quanto possa non sembrare, uno in grado di manovrare spadoni a due mani non è più facile da affrontare di Bowser. All’improvviso, Mario riuscì a colpire Ike e a farlo cadere per terra; ma mentre gli stava piombando addosso, Ike si rialzò manovrando il suo spadone come se fosse stato fatto di polistirolo; purtroppo per Mario, però, lo spadone di Ike era in metallo e in grado di aprirgli uno squarcio nel corpo forse non letale (Mario aveva reagito in tempo, e il colpo era comunque stato fatto in fretta), ma sufficiente a impedirgli di continuare a combattere. Luigi, si gettò subito ad aiutare il fratello, ma un calcio di Ike era sufficiente a butare anche lui gambe all’aria.—Ora finiamola— disse Ike, preparando il suo spadone a un attacco letale
Bowser si tolse dal corpo l’ennesima freccia di Link, che cominciava a pensare che le voci sulla potenza del re dei Koopa fossero addirittura riduttive. «Devo sbrigarmi a sconfiggerlo, o quello mi distrugge con un colpo solo.» Bowser ghignò e disse:—Non male, non mi sorprende che tu sia riuscito a sconfiggere Ganondorf in persona. Ma non hai ancora visto tutto— Detto questo emise un possente ruggito, e davanti a un terrorizzato link si trasformò in una creatura orribile: gigantesco, orripilante e altre cose, era Giga Bowser.
Non meglio andava agli Ice Climbers, che per quanto provassero a colpire Mr Game&Watch non riuscivano a fargli un graffio. «Sembra invulnerabile»«Ci serve un piano migliore» pensarono. Si diedero un’occhiata e furono concordi: c’era una sola possibilità per fermarlo. Come a Novopoli, si diedero la mano; come a Novopoli, innalzarono con la loro sola volontà un’immane monte di ghiaccio; ma diversamente da quanto accadde a Novopoli, non servì a nulla: la forma Octopus non sembrò subire danni, e cominciò a risalire il monte di ghiaccio. Così, i due eroi dei ghiacci tentarono di nuovo con un attacco frontale, ma con un colpo di tentacolo si ritrovarono separati. —Bip, mi spiace— disse Mr Game&Watch —Ma ora devo distruggervi. Questi sono gli ordini.—
Snake sbirciò dalla porta: dei robot erano intorno al computer centrale, quasi sicuramente messi lì da Noiren in persona. A lato, c’era un uomo legato, terrorizzato e sorvegliato dai robot, probabilmente l’impiegato al computer. L’agente segreto si rivolse a Marie e chiese:—Allora piccola, pensi di riuscire a spegnere i robot?——Non lo penso, lo so— disse la bambina, ancora un po’ sconvolta da tutto quello che stava succedendo, ma assolutamente determinata a concludere il compito affidatale dal Capitano Sonia. Snake annuì, e disse a Sonic:—Ora io entro e cerco di distrarre i Robot; appena loro avranno lo sguardo su di me, tu prendi Marie e corri verso il computer.——Contaci— assicurò Sonic. Detto questo, Snake si buttò nella stanza; poco dopo, Sonic corse a razzo con Marie verso il computer, e la piccola prese in mano la tastiera fiduciosa, ma il sorrise le si spense all’improvviso, e disse:—Oh no, hanno cambiato la password d’emergenza—
—Hai idee, Dedede?——È la prima volta che mi ritrovo senza, Kirby—. L’eroe di Dreamland e l’autonominato re di quella terra erano messi alle strette: i soldati di Xenolia li aveva circondati. All’improvviso, Kirby vide il generale, e capì subito cosa fare:—Dedede, colpiscimi più forte che puoi!——Cosa?— chiese il papero/pinguino, sorpreso.—Fallo, presto— Dedede era sorpreso della decisione, ma colpì la pallina rosa, tra lo sgomento dell’esercito Xenoliano. Kirby fece un volo notevole (oltre a farsi parecchio male), e poi si trasformò in roccia proprio sopra al generale, mettendolo KO. —Ops, ho sconfitto il capo, ora dovete andarvene.— I soldati di Xenolia si ammutolirono un attimo, poi si misero a ridere a crepapelle, poi il colonnello dette ordini affinché alcuni portassero via il generale e altri tenessero le armi puntate contro Dedede e Kirby, che potè solo commentare:—Ok, non era una buona idea—.
Lucario colpì con la Forza-sfera più potente che poteva il terribile Master Hand, ma questo ancora non si fece niente. All’improvviso, venne colpito pure dal copro di Ness, colpito da Crazy Hand. Pit, disperato, decise di tentare il tutto per tutto:—Esercito di Palutena, correte in nostro aiuto!— Dopo questa esortazione, centinaia di soldati alati scesero dal cielo a combattere, ma Master Hand e Crazy Hand li spazzarono via in un colpo. A questo punto, Lucario, pur rodendo dentro più che mai, disse telepaticamente all’Allenatore:—Sei tu lo stratega, no? Quindi potrebbe anche venirti un’idea— L’allenatore girò il suo sguardo verso Lucario e disse:—Ci sto provando a pensare, sto facendo del mio meglio— Lucario stava per replicare, ma in quel momento percepì l’aura dell’allenatore, e ne vide la tristezza e disperazione, dovute al rischio che correvano i suoi pokemon. Intanto, Falco e Fox concentrarono i loro laser su un dito di Master Hand, ma nemmeno così sembravano riuscire a far qualcosa. Nemmeno i colpi potentissimi di Samus e Capitan Falcon sembravano essere utili a qualcosa, e Lucas sentire la paura crescere sempre di più. Le risate di Master Hand e Crazy Hand intanto crescevano più che mai.
Sonia aprì le porte dell’ufficio del Generale, e disse:—Sapevo di trovarti qui, Noiren— Noiren volse lo sguardo verso il Capitano e ghignò. —Come hai potuto tradirci così— disse Sonia, ma Noiren non ascoltò, e in quel momento Sonia si accrose di altre due presenze nella stanza. Noiren ghignando disse:—Wolf, Wario, ricordate la metà del compenso che non vi ho dato? Be’, se uccidete Sonia, la avrete comunque— Sonia digrignò i denti, ma prima che potesse far qualcosa i due mercenari le furono addosso, mentre Noiren scappava.