Alessandro GAIANI | Università degli Studi di Ferrara (original) (raw)
Papers by Alessandro GAIANI
La guida di Amsterdam intende offrire un panorama dell'architettura contemporanea e insieme u... more La guida di Amsterdam intende offrire un panorama dell'architettura contemporanea e insieme un valido strumento a quanti sono interessati a conoscere le reali valenze architettoniche: la descrizione degli edfici di Amsterdam e dei suoi progetti urbani costituisce quinsi il suo fondamentale nucleo espositivo. La guida consta di due sezioni: la prima è rivolta ad un inquadramento storico-architettonico della città; la seconda, di carattere descrittivo, presenta quattro itinerari che percorrono i chiave tematica lo sviluppo architettonico della città e che consentono una lettura diacronica delle trasformazioni avvenute negli ultimi decenni e una visione critica delle tendenze architettonich
I grandi segni, le grandi opere di architettura, i progetti urbanistici tesi a riconfigurare inte... more I grandi segni, le grandi opere di architettura, i progetti urbanistici tesi a riconfigurare intere città o parti di esse non fanno più parte della nuova visione del mondo. Pertanto bisogna coniare strategie di intervento che siano adeguate alle condizioni contingenti. A maestosi segni infrastrutturali piuttosto che imponenti nuovi quartieri o progetti di ristrutturazione di interi comparti residenziali, si deve sostituire una strategia che preveda interventi molto più mirati, la cui somma porti al tutto, ma che anche solo una parte di esso abbia un caratteri definito e concluso. Spazi in mutazione, sistemi aperti, progetti interstiziali sono i nomi che la nuova progettualità utilizza e che rientrano nella strategia della Stimolazione Puntiforme, un progetto in costante progressione, solitarie inserzioni capaci di riequilibrare un sistema di rapporti e relazioni reciproche oggi completamente disarmoniche, teso a definire la forma in evoluzione degli ambiti urbani attraverso puntuali...
Il progetto della campagna urbanizzata è divenuto negli ultimi anni un tema sempre più complesso ... more Il progetto della campagna urbanizzata è divenuto negli ultimi anni un tema sempre più complesso in cui opere infrastrutturali, zone residenziali di espansione e grandi complessi industriali o commerciali hanno mutato in maniera radicale il panorama. Il naturale equilibrio e l'armonico senso di continuità che vi è stato fino agli anni '50 nelle campagne è stato radicalmente alterato da eventi sociali e culturali che hanno profondamente mutato l'aspetto di queste aree. Intervenire in maniera corretta sulle modificazioni di questo territorio, è diventato un obiettivo primario per la salvaguardia del patrimonio stesso. Il caso di Bagnolo in Piano ci consente di poter individuare alcune linee di intervento che sembrano rispettare le regole di modificazione con cui la campagna si è sempre modificata
Il volume è il primo della collana officina ferrarese. Esso è una raccolta di saggi, introdotti e... more Il volume è il primo della collana officina ferrarese. Esso è una raccolta di saggi, introdotti e coordinati da M. Zaffagnini, tendenti a chiarire il ruolo centrale dell'uomo, con le sue esigenze e le sue aspirazioni, nella progettazione architettonica, individuata a sua volta come elemnto centrale della formazione, prima, e dell'attività, in seguito, degli operatori del settore. In particolare il testo è una introduzione alla tipologia partendo dagli importanti studi italiani sul temma per poi cercare una strada differente in cui il processo tipologico non è solo una lettura oggettiva del patrimonio tipologico ma anche e soprattutto interpretativa alla luce degli studi dei filosofi francesi
Si è scelto il tema della casa in mutazione, quale occasione di riflessione per gli allievi del c... more Si è scelto il tema della casa in mutazione, quale occasione di riflessione per gli allievi del corso, sul carattere “aperto” che hanno ormai assunto gli edifici contemporanei, caratteristica che differenzia fortemente l’architettura odierna rispetto a quella moderna e premoderna, ricca invece di esempi di manufatti sostanzialmente “chiusi”, dotati di un’identità funzionale ben definita. L’esercitazione proposta durante il laboratorio si pone anche come un atto di modestia, l’accettazione che nella realtà odierna l’architetto artista, deus ex machina, ha sempre meno ragion d’essere: le variabili in campo sono numerosissime, di cui noi non controlliamo nemmeno quelle di maggior peso, e quindi il nostro ruolo deve sapersi tradurre da esecutori, in direttori di un orchestra di voci, il punto di raccolta di una serie di istanze; l’architetto però non deve rimanere punto inerte, ma al contrario essere il polarizzatore di tutte queste spinte, a volte anche fra loro contrastanti, una figur...
Descrizione di un nuovo sistema costruttivo a secco sostenibile e relativo edifcio realizzat
Lo stato di degrado degli edifici rurali apre ad una discusione per un loro recupero afi ni diffe... more Lo stato di degrado degli edifici rurali apre ad una discusione per un loro recupero afi ni differenti e con metodologie progettuali innovative. L'immagine identitaria degli edifici porta a considerare tali oggetti come elementi rilevanti all'interno del panorama identitario della pianura e richiedono metodiche progettuali di intervento che nascono dapprima da una lettura tipologica e morfologica degli spazi e degli edfici delle corti, e successivamente da sistemi di intervento per il recupero legato alla contemporaneità
Il progetto di un edificio residenziale lineare senza luogo ci porta a considerare il suolo dove ... more Il progetto di un edificio residenziale lineare senza luogo ci porta a considerare il suolo dove poserà, come quello di una città generica, senza direzionalità privilegiate, in cui l’oggetto, ibrido, condensatore sociale, diviene l’elemento che ritrova al proprio interno le regole di appropriazione dello spazio per gli abitanti. L’edificio è stato impostato su una volumetria primaria come il rettangolo, materica, scavata dalle grande aperture che il sistema distributivo consente lungo il ballatoio e dalla parte opposta delle logge. Si è giocato sulla semplice contrapposizione materica tra involucro esterno ed interno, abbinando policromie differenti. All’interno l’edificio è organizzato per fasce trasversali, dove si individuano quelle per i servizi, bagni e cucina, e quello dello stare: soggiorni e camere orientati a sud. Le aperture differenziate per dimensione e forma, consentono una diversificazione percettiva dell’edificio e di modulare differentemente l’apporto di energia sola...
Il progetto per l'area Le rotte è frutto di un workshop che si è tenuto a Bagnolo in piano. I... more Il progetto per l'area Le rotte è frutto di un workshop che si è tenuto a Bagnolo in piano. In particolare la strategiaprogettuale che si è utilizzata è stata quella di urilizzare un approccio paranoico critico che ci permetesse una lettura al contemporaneo del senso del luogo e delle relazioni presenti. il Progetto di basa su alcuni punti quali la trama lineare, il sistema naturale dell'acqua eil bordo
Nel 1997 La Facoltà di Architettura di Ferrara indiceva un concorso nazionale di architettura, de... more Nel 1997 La Facoltà di Architettura di Ferrara indiceva un concorso nazionale di architettura, dedicato alla memoria di Mario Zaffagnini, riservato a giovani architetti italiani al di sotto dei 45 anni che, attraverso la propria opera costruita, avessero portato un contributo al dibattito architettonico italiano, per l’insegnamento in un corso di progettazione all’interno della Facoltà. Tale contributo doveva essere valutato sulla base di un’architettura costruita successivamente al 1990 e su due progetti non realizzati. Scopo del concorso era identificare nuove figure di progettisti che avessero percorso in modo autonomo strade personali di ricerca e dar loro la possibilità di sviluppare le proprie idee attraverso un’esperienza didattica all’interno dei corsi di insegnamento di Progettazione architettonica
Nowadays the metropolis does not take shape, it expressed through simulacra; everything is (trans... more Nowadays the metropolis does not take shape, it expressed through simulacra; everything is (trans) form in a landscape without form and yet full of images. The condiction of everyday life is a unique and formless city. Globalization has led to the cancellation of the diversity and differences in smooth space, unlimited and always the same, subject to the market influence. The project for the rehabilitation of the Florence’s peripheral area, becomes the moment of verification and analysis of urban theories. The Piagge, is an urban fragment in the urban complex of Florence, marginal place despite being perfectly nestled between historical realities layered and environmental emergencies to be enhanced.The Piagge refers to archetypes of places in the modern world summarizing the condition of life in the suburbs and not only Italian, united by the loss of urban planning, mistaken for social modernity.The district encompasses the spaces between the fragments building untapped potential to...
La nuova città deve offrire nuove forme d'alloggio, promuovere l’integrazione, includere le d... more La nuova città deve offrire nuove forme d'alloggio, promuovere l’integrazione, includere le diversità, combattere le tensioni con gesti di concreta formazione intersociale. L’abitazione diventa elemento fondativo nel nuovo modo di pensare la città, abbandonando le sembianze meramente funzionalistiche della “machine a habiter” ed accogliendo l’eterogeneità “fluida” e “informazionale” del nostro tempo. Gli edifici assumono carattere ibrido, programmi funzionali articolati, socialità fruitive plurime. Ma trasformano soprattutto la realtà urbana in un territorio di ricerca in cui combattere l'isolamento individuale con l’antidoto di un’intensa coesione social
La trasformazione delle ex-birrerie veneziane, poi, Dhrer ad opera di Bruno Minardi, a Venezia ed... more La trasformazione delle ex-birrerie veneziane, poi, Dhrer ad opera di Bruno Minardi, a Venezia edificata a partire dal 1902 sulla vasta ortaglia compresa fra le fondamenta di S. Biagio e il rio delle Convertite, nelle immediate vicinanze degli antichi magazzini del sale, ancora esistenti sulle fondamenta di S. Biagio,, sul Canale della Giudecca, si pone all’interno di questo paradosso enfatizzando l’altro aspetto della globalizzazione cioè il senso di appartenenza e lavorando su un palinsesto ‘già scritto
E' una raccolta sui progetti vincitori di un concorso di idee per studenti del 1 anno della f... more E' una raccolta sui progetti vincitori di un concorso di idee per studenti del 1 anno della facoltà di architettura di Ferrara. Da tali progetti, credo, cioè dal lavoro dei giovani, una scuola giovane come quella di Ferrara, deve iniziare a formarsi. E' anche l'esposizione del metodo utilizzato all'interno del laboratorio per condurre gli studenti verso il 'progetto di architettura', attraverso la convinzione che il progetto di architettura, come tutti i processi ideativi, è il prodotto di un 'processo ideativo' e di un 'processo deduttivo', che permette di collocare l'architettura nell'ambito delle attività conoscitive e trasmissibili
riflessioni sul progetto di un parco sub urbano contemporaneo. Progettare un parco oggi è una ope... more riflessioni sul progetto di un parco sub urbano contemporaneo. Progettare un parco oggi è una operazione che richiede una revisione della definizione data dal dizionario e l'inquadramento all'interno di un ottica più lunga. Il paesaggio della centuriazione nella prima periferia bolognese è stato l'occasione per un workshop internazionale di progettazione a cui hanno partecipato in qualità di tutor Mirko Zardini, Antonio Angelillo, Alessandro Gaiani, Pierluigi Molteni, Gabriele Lelli, Giovanni del BocaRichard Ingersoll, Ippolito Pizzett
Il Corso ha inteso affrontare una riflessione sul recupero di alcune aree dismesse occupate da ex... more Il Corso ha inteso affrontare una riflessione sul recupero di alcune aree dismesse occupate da ex-zuccherifici, i nuovi ruderi che svettano nel panorame della pianura padana. Gli obiettivi formativi che si pone il Laboratorio sono qquelli che permettono allo studente che supera tale corso di rapportarsi con un progetto complesso dalla scala del paesaggio a quella del dettaglio architettonico. I progetti formulati, pur nella loro incompletezza dovuta alle molteplicità di istanze che il luogo e gli edifici ponevano, hanno cercato, seppur senza pretese di completezza, di ridefinire il senso dell'area instaurando una relazione di scambio con le categorie della permeabilità, della discontinuità e della frammentazione assunte come valori al presente e non come semplice distanza dal passato
L’impianto planimetrico si articola attorno a cinque edifici tipo palazzina, ad altezza variabile... more L’impianto planimetrico si articola attorno a cinque edifici tipo palazzina, ad altezza variabile, le coperture dei volumi più bassi saranno utilizzate da alcuni alloggi come terrazze, mentre le coperture dei volumi più alti ospitano le soffitte, spazi comuni ed un terrazzo condominiale. Sono gli spazi del parco a definire il paesaggio delle relazioni e a creare gli spazi della comunità, sono i luoghi dove gli inquilini si confrontano e dialogano, spazi gestiti dagli stessi abitanti che rafforzano il senso di vicinato e di solidarietà. Il parco infatti è immaginato come un grande giardino comune nel quale vivere il proprio tempo libero, aree gioco, zone sosta, giardini comuni attrezzati per il tempo libero. Questo spazio, che definiamo semipubblico, è il cuore del progetto; rappresenta la continuità tra spazio pubblico e lo spazio naturale, aree attrezzate ed aree gioco si fondono creando uno spazio domestico ma anche dell’incontro e delle attività che caratterizzano lo stile di vit...
Il libro è una trattazione sugli edifici identitari della pianura emiliano romagnola in tutti i l... more Il libro è una trattazione sugli edifici identitari della pianura emiliano romagnola in tutti i loro aspetti, tiipologici, costruttivi, iconografici e territoriali. L'indagine sui tipi residenziali dei piccoli proprietari terrieri e per la produzione e i servizi della pianura, si è sviluppata per aree geografiche ritenute omogenee e si è svolto una analisi comparata dei soggetti ottenuta per osservazione diretta che si innesta sugli studi precedentemente effettuati da Renato Biasutti, Lucio Gambi e Mario Ortolani, dderivandone lo studio per aree omogenee ma poi distaccandosi nell'individuazione dei tipi presenti sul territorio. tipi che sono stati organizzati secondo una nuova classificazione. Quello che si vuole cogliere attraverso questo lavoro sono i caratteri di generalità, le regole, che consentono di mettere in luce l'essenza, la reale struttura delle varie architetture, evidenziando quegli elementi che di tali architetture costituiscono i dati ineliminabili e cost...
I recenti periodi di crisi economica, avviatisi con i fallimenti del modello economico finanziari... more I recenti periodi di crisi economica, avviatisi con i fallimenti del modello economico finanziario globale nel 2011, hanno prodotto profonde trasformazioni sociali e impoverito importanti fasce della popolazione. La dimensione planetaria del modello di sviluppo produttivo, i fenomeni migratori, la perdita di posti di lavoro e l’aumento della forbice sociale, non hanno arrestato, anzi forse ne sono in parte ragione, l’accelerazione dello sviluppo tecnologico e la diffusività dei devices e del loro utilizzo quotidiano. Nascono continuamente comunità informali di persone con differenti visioni o interessi che, grazie ai nuovi strumenti propri della tecnologia, creano flussi di opinioni in grado di mutare i nostri stili di vita. Queste nuovo senso del vivere la comunità, ha forti ripercussioni sul nostro stare e abitare la terra quindi sul progetto di architettura. Il momento storico sembra fertile per poter tradurre le istanze che emergono in una nuova strategia di architettura trasmet...
Obiettivo del saggio è quello di fornire gli strumenti di base per l’identificazione, la definizi... more Obiettivo del saggio è quello di fornire gli strumenti di base per l’identificazione, la definizione, la strutturazione e il dimensionamento degli spazi costituenti una autorimessa. Tale tipo è stato suddiviso in due sottocategorie: autorimesse a rampe e autorimesse meccaniche o autosilo. La metodologia progettuale è stata esposta attraverso una illustrazione sistematica delle regole che ne governano la struttura interna e attraverso la capacità di soddisfare quelle esigenze dell’uomo per le quali vengono progettate e realizzate, in particolare attraverso: - la definizione dei contenuti; - i rapporti con il contesto; - le caratteristiche generali di ordine morfologico e dimensionale tendenti all’individuazione e alla conseguente illustrazione di eventuali nuclei funzionali, considerati come spazi prestrutturati a fruizione determinata; alla formulazione di criteri per la loro aggregazione in modelli teorici di diversa complessità; alla presentazione di esempi di nuclei e di organism...
La guida di Amsterdam intende offrire un panorama dell'architettura contemporanea e insieme u... more La guida di Amsterdam intende offrire un panorama dell'architettura contemporanea e insieme un valido strumento a quanti sono interessati a conoscere le reali valenze architettoniche: la descrizione degli edfici di Amsterdam e dei suoi progetti urbani costituisce quinsi il suo fondamentale nucleo espositivo. La guida consta di due sezioni: la prima è rivolta ad un inquadramento storico-architettonico della città; la seconda, di carattere descrittivo, presenta quattro itinerari che percorrono i chiave tematica lo sviluppo architettonico della città e che consentono una lettura diacronica delle trasformazioni avvenute negli ultimi decenni e una visione critica delle tendenze architettonich
I grandi segni, le grandi opere di architettura, i progetti urbanistici tesi a riconfigurare inte... more I grandi segni, le grandi opere di architettura, i progetti urbanistici tesi a riconfigurare intere città o parti di esse non fanno più parte della nuova visione del mondo. Pertanto bisogna coniare strategie di intervento che siano adeguate alle condizioni contingenti. A maestosi segni infrastrutturali piuttosto che imponenti nuovi quartieri o progetti di ristrutturazione di interi comparti residenziali, si deve sostituire una strategia che preveda interventi molto più mirati, la cui somma porti al tutto, ma che anche solo una parte di esso abbia un caratteri definito e concluso. Spazi in mutazione, sistemi aperti, progetti interstiziali sono i nomi che la nuova progettualità utilizza e che rientrano nella strategia della Stimolazione Puntiforme, un progetto in costante progressione, solitarie inserzioni capaci di riequilibrare un sistema di rapporti e relazioni reciproche oggi completamente disarmoniche, teso a definire la forma in evoluzione degli ambiti urbani attraverso puntuali...
Il progetto della campagna urbanizzata è divenuto negli ultimi anni un tema sempre più complesso ... more Il progetto della campagna urbanizzata è divenuto negli ultimi anni un tema sempre più complesso in cui opere infrastrutturali, zone residenziali di espansione e grandi complessi industriali o commerciali hanno mutato in maniera radicale il panorama. Il naturale equilibrio e l'armonico senso di continuità che vi è stato fino agli anni '50 nelle campagne è stato radicalmente alterato da eventi sociali e culturali che hanno profondamente mutato l'aspetto di queste aree. Intervenire in maniera corretta sulle modificazioni di questo territorio, è diventato un obiettivo primario per la salvaguardia del patrimonio stesso. Il caso di Bagnolo in Piano ci consente di poter individuare alcune linee di intervento che sembrano rispettare le regole di modificazione con cui la campagna si è sempre modificata
Il volume è il primo della collana officina ferrarese. Esso è una raccolta di saggi, introdotti e... more Il volume è il primo della collana officina ferrarese. Esso è una raccolta di saggi, introdotti e coordinati da M. Zaffagnini, tendenti a chiarire il ruolo centrale dell'uomo, con le sue esigenze e le sue aspirazioni, nella progettazione architettonica, individuata a sua volta come elemnto centrale della formazione, prima, e dell'attività, in seguito, degli operatori del settore. In particolare il testo è una introduzione alla tipologia partendo dagli importanti studi italiani sul temma per poi cercare una strada differente in cui il processo tipologico non è solo una lettura oggettiva del patrimonio tipologico ma anche e soprattutto interpretativa alla luce degli studi dei filosofi francesi
Si è scelto il tema della casa in mutazione, quale occasione di riflessione per gli allievi del c... more Si è scelto il tema della casa in mutazione, quale occasione di riflessione per gli allievi del corso, sul carattere “aperto” che hanno ormai assunto gli edifici contemporanei, caratteristica che differenzia fortemente l’architettura odierna rispetto a quella moderna e premoderna, ricca invece di esempi di manufatti sostanzialmente “chiusi”, dotati di un’identità funzionale ben definita. L’esercitazione proposta durante il laboratorio si pone anche come un atto di modestia, l’accettazione che nella realtà odierna l’architetto artista, deus ex machina, ha sempre meno ragion d’essere: le variabili in campo sono numerosissime, di cui noi non controlliamo nemmeno quelle di maggior peso, e quindi il nostro ruolo deve sapersi tradurre da esecutori, in direttori di un orchestra di voci, il punto di raccolta di una serie di istanze; l’architetto però non deve rimanere punto inerte, ma al contrario essere il polarizzatore di tutte queste spinte, a volte anche fra loro contrastanti, una figur...
Descrizione di un nuovo sistema costruttivo a secco sostenibile e relativo edifcio realizzat
Lo stato di degrado degli edifici rurali apre ad una discusione per un loro recupero afi ni diffe... more Lo stato di degrado degli edifici rurali apre ad una discusione per un loro recupero afi ni differenti e con metodologie progettuali innovative. L'immagine identitaria degli edifici porta a considerare tali oggetti come elementi rilevanti all'interno del panorama identitario della pianura e richiedono metodiche progettuali di intervento che nascono dapprima da una lettura tipologica e morfologica degli spazi e degli edfici delle corti, e successivamente da sistemi di intervento per il recupero legato alla contemporaneità
Il progetto di un edificio residenziale lineare senza luogo ci porta a considerare il suolo dove ... more Il progetto di un edificio residenziale lineare senza luogo ci porta a considerare il suolo dove poserà, come quello di una città generica, senza direzionalità privilegiate, in cui l’oggetto, ibrido, condensatore sociale, diviene l’elemento che ritrova al proprio interno le regole di appropriazione dello spazio per gli abitanti. L’edificio è stato impostato su una volumetria primaria come il rettangolo, materica, scavata dalle grande aperture che il sistema distributivo consente lungo il ballatoio e dalla parte opposta delle logge. Si è giocato sulla semplice contrapposizione materica tra involucro esterno ed interno, abbinando policromie differenti. All’interno l’edificio è organizzato per fasce trasversali, dove si individuano quelle per i servizi, bagni e cucina, e quello dello stare: soggiorni e camere orientati a sud. Le aperture differenziate per dimensione e forma, consentono una diversificazione percettiva dell’edificio e di modulare differentemente l’apporto di energia sola...
Il progetto per l'area Le rotte è frutto di un workshop che si è tenuto a Bagnolo in piano. I... more Il progetto per l'area Le rotte è frutto di un workshop che si è tenuto a Bagnolo in piano. In particolare la strategiaprogettuale che si è utilizzata è stata quella di urilizzare un approccio paranoico critico che ci permetesse una lettura al contemporaneo del senso del luogo e delle relazioni presenti. il Progetto di basa su alcuni punti quali la trama lineare, il sistema naturale dell'acqua eil bordo
Nel 1997 La Facoltà di Architettura di Ferrara indiceva un concorso nazionale di architettura, de... more Nel 1997 La Facoltà di Architettura di Ferrara indiceva un concorso nazionale di architettura, dedicato alla memoria di Mario Zaffagnini, riservato a giovani architetti italiani al di sotto dei 45 anni che, attraverso la propria opera costruita, avessero portato un contributo al dibattito architettonico italiano, per l’insegnamento in un corso di progettazione all’interno della Facoltà. Tale contributo doveva essere valutato sulla base di un’architettura costruita successivamente al 1990 e su due progetti non realizzati. Scopo del concorso era identificare nuove figure di progettisti che avessero percorso in modo autonomo strade personali di ricerca e dar loro la possibilità di sviluppare le proprie idee attraverso un’esperienza didattica all’interno dei corsi di insegnamento di Progettazione architettonica
Nowadays the metropolis does not take shape, it expressed through simulacra; everything is (trans... more Nowadays the metropolis does not take shape, it expressed through simulacra; everything is (trans) form in a landscape without form and yet full of images. The condiction of everyday life is a unique and formless city. Globalization has led to the cancellation of the diversity and differences in smooth space, unlimited and always the same, subject to the market influence. The project for the rehabilitation of the Florence’s peripheral area, becomes the moment of verification and analysis of urban theories. The Piagge, is an urban fragment in the urban complex of Florence, marginal place despite being perfectly nestled between historical realities layered and environmental emergencies to be enhanced.The Piagge refers to archetypes of places in the modern world summarizing the condition of life in the suburbs and not only Italian, united by the loss of urban planning, mistaken for social modernity.The district encompasses the spaces between the fragments building untapped potential to...
La nuova città deve offrire nuove forme d'alloggio, promuovere l’integrazione, includere le d... more La nuova città deve offrire nuove forme d'alloggio, promuovere l’integrazione, includere le diversità, combattere le tensioni con gesti di concreta formazione intersociale. L’abitazione diventa elemento fondativo nel nuovo modo di pensare la città, abbandonando le sembianze meramente funzionalistiche della “machine a habiter” ed accogliendo l’eterogeneità “fluida” e “informazionale” del nostro tempo. Gli edifici assumono carattere ibrido, programmi funzionali articolati, socialità fruitive plurime. Ma trasformano soprattutto la realtà urbana in un territorio di ricerca in cui combattere l'isolamento individuale con l’antidoto di un’intensa coesione social
La trasformazione delle ex-birrerie veneziane, poi, Dhrer ad opera di Bruno Minardi, a Venezia ed... more La trasformazione delle ex-birrerie veneziane, poi, Dhrer ad opera di Bruno Minardi, a Venezia edificata a partire dal 1902 sulla vasta ortaglia compresa fra le fondamenta di S. Biagio e il rio delle Convertite, nelle immediate vicinanze degli antichi magazzini del sale, ancora esistenti sulle fondamenta di S. Biagio,, sul Canale della Giudecca, si pone all’interno di questo paradosso enfatizzando l’altro aspetto della globalizzazione cioè il senso di appartenenza e lavorando su un palinsesto ‘già scritto
E' una raccolta sui progetti vincitori di un concorso di idee per studenti del 1 anno della f... more E' una raccolta sui progetti vincitori di un concorso di idee per studenti del 1 anno della facoltà di architettura di Ferrara. Da tali progetti, credo, cioè dal lavoro dei giovani, una scuola giovane come quella di Ferrara, deve iniziare a formarsi. E' anche l'esposizione del metodo utilizzato all'interno del laboratorio per condurre gli studenti verso il 'progetto di architettura', attraverso la convinzione che il progetto di architettura, come tutti i processi ideativi, è il prodotto di un 'processo ideativo' e di un 'processo deduttivo', che permette di collocare l'architettura nell'ambito delle attività conoscitive e trasmissibili
riflessioni sul progetto di un parco sub urbano contemporaneo. Progettare un parco oggi è una ope... more riflessioni sul progetto di un parco sub urbano contemporaneo. Progettare un parco oggi è una operazione che richiede una revisione della definizione data dal dizionario e l'inquadramento all'interno di un ottica più lunga. Il paesaggio della centuriazione nella prima periferia bolognese è stato l'occasione per un workshop internazionale di progettazione a cui hanno partecipato in qualità di tutor Mirko Zardini, Antonio Angelillo, Alessandro Gaiani, Pierluigi Molteni, Gabriele Lelli, Giovanni del BocaRichard Ingersoll, Ippolito Pizzett
Il Corso ha inteso affrontare una riflessione sul recupero di alcune aree dismesse occupate da ex... more Il Corso ha inteso affrontare una riflessione sul recupero di alcune aree dismesse occupate da ex-zuccherifici, i nuovi ruderi che svettano nel panorame della pianura padana. Gli obiettivi formativi che si pone il Laboratorio sono qquelli che permettono allo studente che supera tale corso di rapportarsi con un progetto complesso dalla scala del paesaggio a quella del dettaglio architettonico. I progetti formulati, pur nella loro incompletezza dovuta alle molteplicità di istanze che il luogo e gli edifici ponevano, hanno cercato, seppur senza pretese di completezza, di ridefinire il senso dell'area instaurando una relazione di scambio con le categorie della permeabilità, della discontinuità e della frammentazione assunte come valori al presente e non come semplice distanza dal passato
L’impianto planimetrico si articola attorno a cinque edifici tipo palazzina, ad altezza variabile... more L’impianto planimetrico si articola attorno a cinque edifici tipo palazzina, ad altezza variabile, le coperture dei volumi più bassi saranno utilizzate da alcuni alloggi come terrazze, mentre le coperture dei volumi più alti ospitano le soffitte, spazi comuni ed un terrazzo condominiale. Sono gli spazi del parco a definire il paesaggio delle relazioni e a creare gli spazi della comunità, sono i luoghi dove gli inquilini si confrontano e dialogano, spazi gestiti dagli stessi abitanti che rafforzano il senso di vicinato e di solidarietà. Il parco infatti è immaginato come un grande giardino comune nel quale vivere il proprio tempo libero, aree gioco, zone sosta, giardini comuni attrezzati per il tempo libero. Questo spazio, che definiamo semipubblico, è il cuore del progetto; rappresenta la continuità tra spazio pubblico e lo spazio naturale, aree attrezzate ed aree gioco si fondono creando uno spazio domestico ma anche dell’incontro e delle attività che caratterizzano lo stile di vit...
Il libro è una trattazione sugli edifici identitari della pianura emiliano romagnola in tutti i l... more Il libro è una trattazione sugli edifici identitari della pianura emiliano romagnola in tutti i loro aspetti, tiipologici, costruttivi, iconografici e territoriali. L'indagine sui tipi residenziali dei piccoli proprietari terrieri e per la produzione e i servizi della pianura, si è sviluppata per aree geografiche ritenute omogenee e si è svolto una analisi comparata dei soggetti ottenuta per osservazione diretta che si innesta sugli studi precedentemente effettuati da Renato Biasutti, Lucio Gambi e Mario Ortolani, dderivandone lo studio per aree omogenee ma poi distaccandosi nell'individuazione dei tipi presenti sul territorio. tipi che sono stati organizzati secondo una nuova classificazione. Quello che si vuole cogliere attraverso questo lavoro sono i caratteri di generalità, le regole, che consentono di mettere in luce l'essenza, la reale struttura delle varie architetture, evidenziando quegli elementi che di tali architetture costituiscono i dati ineliminabili e cost...
I recenti periodi di crisi economica, avviatisi con i fallimenti del modello economico finanziari... more I recenti periodi di crisi economica, avviatisi con i fallimenti del modello economico finanziario globale nel 2011, hanno prodotto profonde trasformazioni sociali e impoverito importanti fasce della popolazione. La dimensione planetaria del modello di sviluppo produttivo, i fenomeni migratori, la perdita di posti di lavoro e l’aumento della forbice sociale, non hanno arrestato, anzi forse ne sono in parte ragione, l’accelerazione dello sviluppo tecnologico e la diffusività dei devices e del loro utilizzo quotidiano. Nascono continuamente comunità informali di persone con differenti visioni o interessi che, grazie ai nuovi strumenti propri della tecnologia, creano flussi di opinioni in grado di mutare i nostri stili di vita. Queste nuovo senso del vivere la comunità, ha forti ripercussioni sul nostro stare e abitare la terra quindi sul progetto di architettura. Il momento storico sembra fertile per poter tradurre le istanze che emergono in una nuova strategia di architettura trasmet...
Obiettivo del saggio è quello di fornire gli strumenti di base per l’identificazione, la definizi... more Obiettivo del saggio è quello di fornire gli strumenti di base per l’identificazione, la definizione, la strutturazione e il dimensionamento degli spazi costituenti una autorimessa. Tale tipo è stato suddiviso in due sottocategorie: autorimesse a rampe e autorimesse meccaniche o autosilo. La metodologia progettuale è stata esposta attraverso una illustrazione sistematica delle regole che ne governano la struttura interna e attraverso la capacità di soddisfare quelle esigenze dell’uomo per le quali vengono progettate e realizzate, in particolare attraverso: - la definizione dei contenuti; - i rapporti con il contesto; - le caratteristiche generali di ordine morfologico e dimensionale tendenti all’individuazione e alla conseguente illustrazione di eventuali nuclei funzionali, considerati come spazi prestrutturati a fruizione determinata; alla formulazione di criteri per la loro aggregazione in modelli teorici di diversa complessità; alla presentazione di esempi di nuclei e di organism...