Alberto Barbazza - Academia.edu (original) (raw)
Papers by Alberto Barbazza
Ricerche giuridiche, 2016
<div> <p>The paper deals with the examination of the discipline and application of ar... more <div> <p>The paper deals with the examination of the discipline and application of article 709 ter c.p.c. and its distinction with disputes governed by articles 316 or 337 bis ss. c.c. and articles 709 or 710 c.p.c.</p> </div>
Ricerche giuridiche, 2015
<div> <p>The report presented at the conference "The evidence in civil and famil... more <div> <p>The report presented at the conference "The evidence in civil and family law. The new frontiers of the family conflict" organized by the National Observatory on Family Law on 24 April 2015 in Treviso, offered an introduction and a dogmatic framework to the topic of the evidence (typical, atypical and illegal evidence) and also to the evince production of image posted on social networks by the parents and the married people.</p> </div>
Scuola Dottorale di Ateneo Graduate School Dottorato di ricerca in Diritto, mercato e persona Cic... more Scuola Dottorale di Ateneo Graduate School Dottorato di ricerca in Diritto, mercato e persona Ciclo XXVII Anno di discussione 2015 Gli accordi di ristrutturazione delle imprese in crisi SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE DI AFFERENZA: Diritto commerciale IUS/04 Tesi di Dottorato di Alberto Barbazza, matricola 955913 Coordinatore del Dottorato Tutore del Dottorando Prof. Luigi Benvenuti Prof. Alberto Urbani Laddove, per crediti qualificati "a sofferenza" devono intendersi quelle esposizioni sia per cassa che fuori bilancio, quali, ad esempio, finanziamenti o investimenti in strumenti derivati o titoli, nei confronti di soggetti in stato di insolvenza, anche in assenza di pronuncia giurisprudenziale sul punto, indipendentemente dalle previsioni di recupero formulate dall'istituto di credito erogante. Per partita ad incaglio deve, invece, essere fatto riferimento a quell'esposizione per cassa e fuori bilancio nei confronti di soggetti che si trovino in una temporanea situazione di oggettiva difficoltà, ma comunque tale da far ritenere, in base a criteri oggettivi e dati contabili, che possa essere rimossa in un congruo periodo di tempo. Quanto alle esposizioni ristrutturate, il riferimento è a quei crediti per i quali uno o più Intermediari, a causa del deterioramento delle condizioni economico-finanziarie del cliente, acconsentano ad apportare modifiche alle condizioni contrattuali originariamente pattuite, concedendo proroghe dei termini di pagamento o riduzioni del capitale o degli interessi, che comportino per la banca un'esposizione debitoria. Anche in tal caso, la definizione di credito ristrutturato appare certamente in linea con quella di cui al Principio OIC 6, in quanto anche nelle linee guida della Banca d'Italia il " deterioramento delle condizioni economico-finanziario del debitore" e la presenza di una " perdita" integrano quei requisiti necessari affinché possa operare la ristrutturazione in relazione a quei crediti che siano già stati classificati quali posizioni ad incaglio o come esposizione scadute. Come accennato in precedenza, la definizione di ristrutturazione del debito in ottica giuridica assume connotati parzialmente differenti, in quanto può essere definita come una complessiva attività di riorganizzazione dei rapporti contrattuali (rectius, obbligatori) delle imprese, in un'ottica che non può essere riconducibile al singolo rapporto ma dovrà indirizzarsi all'intera esposizione debitoria dell'imprenditore mediante accordi dal contenuto eterogeneo 7. Il concetto di ristrutturazione del debito si è sviluppato essenzialmente nell'ambito dell'esegesi dell'art. 160, primo comma, l. fall., avendo di mira il concordato preventivo e la conseguente proposta dei creditori di un piano che, come recita la disposizione citata, possa prevedere la ristrutturazione dei debiti e la soddisfazione dei crediti attraverso qualsiasi forma, anche mediante cessione dei beni, ivi compresa l'attribuzione ai creditori di azioni, quote, ovvero obbligazioni, anche convertibili in azioni, o altri strumenti finanziari e titoli di debito. In tale ambito, pertanto, le nozioni di ristrutturazione del debito sono collegate da quello che è stato autorevolmente definito un nesso di 7 Cfr. B. INZITARI, Gli accordi di ristrutturazione ex art. 182 bis legge fall.: Natura, profili funzionali e i limiti dell'opposizione degli estranei e dei terzi, in Dir. fall., 2012, I, 14. civilistico che l'opponente della domanda al tribunale otterrebbe per i rapporti giuridici obbligatori da lui contratti 12. Per tale seconda impostazione, risulterebbe più omogeneo il quadro dell'intera l. fall. qualora non si ammettesse all'accordo qualunque imprenditore, anche agricolo o non fallibile in base al disposto di cui all'art. 1, secondo comma, l. l. fall. Rimane tuttavia aperto il quesito relativo alla possibilità di accedere all'istituto per le banche, le società di intermediazione mobiliare e le società di gestione del risparmio, in quanto si tratta di enti assoggettabili alla legislazione speciale in materia; il dubbio pare possa risolversi sulla base della considerazione che la funzione dell'istituto di cui all'art. 182 bis l. fall. debba essere ammesso alla stregua di una qualsiasi altra procedura non concorsuale 13. In conclusione, pertanto, alla tesi prevalente che riserva l'accordo di ristrutturazione ai soli imprenditori commerciali assoggettabili al fallimento 14 , anche sulla base delle norme che prevedono la pubblicità dello stesso nel registro delle imprese 15 , si contrappone un diverso orientamento che, sulla scorta di un'interpretazione letterale, amplia il profilo soggettivo anche ai soggetti che non sono imprenditori commerciali, come l'imprenditore agricolo o coloro che non soddisfano i nuovi requisiti dimensionali 16 : nell'ambito di tale indirizzo, non sono mancati però autori 17 che sulla base di una ricostruzione dell'accordo come essenzialmente diretto all'esonero dell'azione revocatoria fallimentare (e non a quelle ordinaria), hanno attribuito un'importanza maggiore alla qualità di imprenditore commerciale sotto il profilo della carenza di interesse ad agire più che del presupposto soggettivo, con risultati pratici che tendono, alla fine, ad equivalersi 18 .
Ricerche giuridiche, 2016
<div> <p>The paper deals with the examination of the discipline and application of ar... more <div> <p>The paper deals with the examination of the discipline and application of article 709 ter c.p.c. and its distinction with disputes governed by articles 316 or 337 bis ss. c.c. and articles 709 or 710 c.p.c.</p> </div>
Ricerche giuridiche, 2015
<div> <p>The report presented at the conference "The evidence in civil and famil... more <div> <p>The report presented at the conference "The evidence in civil and family law. The new frontiers of the family conflict" organized by the National Observatory on Family Law on 24 April 2015 in Treviso, offered an introduction and a dogmatic framework to the topic of the evidence (typical, atypical and illegal evidence) and also to the evince production of image posted on social networks by the parents and the married people.</p> </div>
Scuola Dottorale di Ateneo Graduate School Dottorato di ricerca in Diritto, mercato e persona Cic... more Scuola Dottorale di Ateneo Graduate School Dottorato di ricerca in Diritto, mercato e persona Ciclo XXVII Anno di discussione 2015 Gli accordi di ristrutturazione delle imprese in crisi SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE DI AFFERENZA: Diritto commerciale IUS/04 Tesi di Dottorato di Alberto Barbazza, matricola 955913 Coordinatore del Dottorato Tutore del Dottorando Prof. Luigi Benvenuti Prof. Alberto Urbani Laddove, per crediti qualificati "a sofferenza" devono intendersi quelle esposizioni sia per cassa che fuori bilancio, quali, ad esempio, finanziamenti o investimenti in strumenti derivati o titoli, nei confronti di soggetti in stato di insolvenza, anche in assenza di pronuncia giurisprudenziale sul punto, indipendentemente dalle previsioni di recupero formulate dall'istituto di credito erogante. Per partita ad incaglio deve, invece, essere fatto riferimento a quell'esposizione per cassa e fuori bilancio nei confronti di soggetti che si trovino in una temporanea situazione di oggettiva difficoltà, ma comunque tale da far ritenere, in base a criteri oggettivi e dati contabili, che possa essere rimossa in un congruo periodo di tempo. Quanto alle esposizioni ristrutturate, il riferimento è a quei crediti per i quali uno o più Intermediari, a causa del deterioramento delle condizioni economico-finanziarie del cliente, acconsentano ad apportare modifiche alle condizioni contrattuali originariamente pattuite, concedendo proroghe dei termini di pagamento o riduzioni del capitale o degli interessi, che comportino per la banca un'esposizione debitoria. Anche in tal caso, la definizione di credito ristrutturato appare certamente in linea con quella di cui al Principio OIC 6, in quanto anche nelle linee guida della Banca d'Italia il " deterioramento delle condizioni economico-finanziario del debitore" e la presenza di una " perdita" integrano quei requisiti necessari affinché possa operare la ristrutturazione in relazione a quei crediti che siano già stati classificati quali posizioni ad incaglio o come esposizione scadute. Come accennato in precedenza, la definizione di ristrutturazione del debito in ottica giuridica assume connotati parzialmente differenti, in quanto può essere definita come una complessiva attività di riorganizzazione dei rapporti contrattuali (rectius, obbligatori) delle imprese, in un'ottica che non può essere riconducibile al singolo rapporto ma dovrà indirizzarsi all'intera esposizione debitoria dell'imprenditore mediante accordi dal contenuto eterogeneo 7. Il concetto di ristrutturazione del debito si è sviluppato essenzialmente nell'ambito dell'esegesi dell'art. 160, primo comma, l. fall., avendo di mira il concordato preventivo e la conseguente proposta dei creditori di un piano che, come recita la disposizione citata, possa prevedere la ristrutturazione dei debiti e la soddisfazione dei crediti attraverso qualsiasi forma, anche mediante cessione dei beni, ivi compresa l'attribuzione ai creditori di azioni, quote, ovvero obbligazioni, anche convertibili in azioni, o altri strumenti finanziari e titoli di debito. In tale ambito, pertanto, le nozioni di ristrutturazione del debito sono collegate da quello che è stato autorevolmente definito un nesso di 7 Cfr. B. INZITARI, Gli accordi di ristrutturazione ex art. 182 bis legge fall.: Natura, profili funzionali e i limiti dell'opposizione degli estranei e dei terzi, in Dir. fall., 2012, I, 14. civilistico che l'opponente della domanda al tribunale otterrebbe per i rapporti giuridici obbligatori da lui contratti 12. Per tale seconda impostazione, risulterebbe più omogeneo il quadro dell'intera l. fall. qualora non si ammettesse all'accordo qualunque imprenditore, anche agricolo o non fallibile in base al disposto di cui all'art. 1, secondo comma, l. l. fall. Rimane tuttavia aperto il quesito relativo alla possibilità di accedere all'istituto per le banche, le società di intermediazione mobiliare e le società di gestione del risparmio, in quanto si tratta di enti assoggettabili alla legislazione speciale in materia; il dubbio pare possa risolversi sulla base della considerazione che la funzione dell'istituto di cui all'art. 182 bis l. fall. debba essere ammesso alla stregua di una qualsiasi altra procedura non concorsuale 13. In conclusione, pertanto, alla tesi prevalente che riserva l'accordo di ristrutturazione ai soli imprenditori commerciali assoggettabili al fallimento 14 , anche sulla base delle norme che prevedono la pubblicità dello stesso nel registro delle imprese 15 , si contrappone un diverso orientamento che, sulla scorta di un'interpretazione letterale, amplia il profilo soggettivo anche ai soggetti che non sono imprenditori commerciali, come l'imprenditore agricolo o coloro che non soddisfano i nuovi requisiti dimensionali 16 : nell'ambito di tale indirizzo, non sono mancati però autori 17 che sulla base di una ricostruzione dell'accordo come essenzialmente diretto all'esonero dell'azione revocatoria fallimentare (e non a quelle ordinaria), hanno attribuito un'importanza maggiore alla qualità di imprenditore commerciale sotto il profilo della carenza di interesse ad agire più che del presupposto soggettivo, con risultati pratici che tendono, alla fine, ad equivalersi 18 .