Alessandra Mangano - Academia.edu (original) (raw)
Papers by Alessandra Mangano
Historia magistra, Mar 1, 2013
Nelson’s Archive, housed in the State Archive of Palermo, throws light on some issues mainly link... more Nelson’s Archive, housed in the State Archive of Palermo, throws light on some issues mainly linked to local usages and the clash they create between the people from Bronte and the English administrators of the Duchy. Court cases, riots and threats are evidence of a complex and really problematic situation which develops soon after the abolition of feudalism in 1812. Bronte, which on the other hand represents the last military feud, witnesses better than other places the uneasiness and legislative chaos which are spread throughout Sicily, provoked by a decision which is still flimsy and highly undefined. The study of the Duchy allows to analyse this tormented period in which feudalism is not really abolished but transformed, leaving many unsolved questions on a system which shaped European society for centuries.
Historia Magistra, Mar 1, 2012
Nelson’s Archive, housed in the State Archive of Palermo, throws light on some issues mainly link... more Nelson’s Archive, housed in the State Archive of Palermo, throws light on some issues mainly linked to local usages and the clash they create between the people from Bronte and the English administrators of the Duchy. Court cases, riots and threats are evidence of a complex and really problematic situation which develops soon after the abolition of feudalism in 1812. Bronte, which on the other hand represents the last military feud, witnesses better than other places the uneasiness and legislative chaos which are spread throughout Sicily, provoked by a decision which is still flimsy and highly undefined. The study of the Duchy allows to analyse this tormented period in which feudalism is not really abolished but transformed, leaving many unsolved questions on a system which shaped European society for centuries.
Alessandra Mangano (a cura di), PCI: i 100 anni. Supplemento n. 5. I cassetti di Clio, 2021
Lo storico Giuseppe Carlo Marino, citando Gramsci, afferma che il Pci siciliano è stato un “princ... more Lo storico Giuseppe Carlo Marino, citando Gramsci, afferma che il Pci siciliano è stato un “principe” capace di trasformare completamente l’isola strappandola alla sua condizione periferica, sebbene in essa mancasse un movimento operaio di una certa consistenza ad eccezione della Fiom e dei lavoratori sindacalizzati del cantiere navale di Palermo. Ed è proprio sulla peculiarità della Sicilia, i cui mali atavici erano radicati nella questione mai risolta della terra ai contadini, che si innesta il processo di costruzione di un partito che, avendo recepito la strategia leninista, inizia a depurarsi dagli elementi di riformismo socialista.
L’Identità di Clio, in occasione del centesimo anniversario della nascita del Pci, ha scelto di raccontare una parte importante di questa esperienza articolando il percorso in tre sezioni: la prima di carattere generale, scritta dallo storico Giuseppe Carlo Marino, rappresenta una sorta guida per il lettore. In essa l’autore ripercorre, in modo breve ma molto esaustivo, la storia del Pci dalle sue origini fino alla svolta della Bolognina, con un occhio rivolto alla realtà siciliana.
Si riceve, in data 27 gennaio 2023, una rettifica ad alcune affermazioni contenute nell’articolo del Professore Giuseppe Carlo Marino da parte dello studioso Dott. Sebastiano Finocchiaro consultabile a questo link https://www.lidentitadiclio.com/cassetti_di_clio/alcune-doverose-e-dolorose-precisazioni-sullarticolo-memoria-del-pci-in-sicilia-di-giuseppe-carlo-marino/
Il potere visibile e quello invisibile. Licio Gelli e i segreti della P2
L'articolo mira a ricostruire la storia di Licio Gelli e della loggia P2 attraverso i lavori dell... more L'articolo mira a ricostruire la storia di Licio Gelli e della loggia P2 attraverso i lavori della Commissione d'Inchiesta Parlamentare sulla Loggia massonica P2, con particolare riferimento agli ambienti militari e ai servizi segreti nazionali e internazionali.
La Storia, il razzismo e gli Stati Uniti, 2020
Di fronte al brutale omicidio avvenuto il 25 maggio 2020 a Minneapolis, si fa ancora più cocente ... more Di fronte al brutale omicidio avvenuto il 25 maggio 2020 a Minneapolis, si fa ancora più cocente l’esigenza di aprire un dibattito che, a partire da alcuni fatti epocali accaduti negli Usa tra gli anni Cinquanta del Novecento e i primi quindici del nuovo secolo, ci aiuti a capire in che modo la questione razziale possa davvero essere archiviata. Questo primo contributo è dedicato ai fatti di Little Rock del 1957.
Messina dopo il terremoto, o di quando il danno supera la beffa, 2020
L’articolo si propone di ricostruire, attraverso i documenti del tempo, gli attimi successivi al ... more L’articolo si propone di ricostruire, attraverso i documenti del tempo, gli attimi successivi al terremoto che distrusse Messina e Reggio Calabria nel 1908. Tra polemiche politiche e analisi scientifiche, la realtà di un Mezzogiorno da sempre vittima di ritardi e feroci critiche.
Razzismo, Xenofobia, esclusione sociale. Sviluppo della persona ed esercizio dei diritti umani. , 2014
This study will show the subtle interlacement that links the strategies used by terrorism and the... more This study will show the subtle interlacement that links the strategies used by terrorism and the symbolic importance taken on by the new global cities. It will also emphasize the alienating effect that this produces in the global citizen interacting with this new reality. In addition, starting from the attack of 11 March on high-speed Spanish trains and the political repercussions it produced on the national scene in the Iberian Peninsula, I will make an in-depth study of the theme of immigration and the perception that Spanish people have of it. In a situation in which, in some Spanish quarters, there are even fewer natives than immigrants, I will focus on the fears that the other arouses in people in Madrid and explain why it is so difficult for people to live together. Finally, we will see whether and to what extent cities have been transformed by the presence of immigrants and if they are destined to change again, modifying their structures and organization to cope with new and catastrophic events – such as those of 11 September, 11 March and 7 July – showing whether they are able to become the starting point for and driving force towards a real process of peace and self-determination of peoples, presenting themselves, globally, as a locus for recovery of culture and tolerance, coexistence of diversities and appreciation of different cultures.
L'Archivo storico documentale dell'Officina di Studi Medievali e il Fondo Francesco Giunta., 2013
Dal feudo al latifondo. Bronte e la Ducea Nelson. , 2012
Nelson’s Archive, housed in the State Archive of Palermo, throws light on some issues mainly link... more Nelson’s Archive, housed in the State Archive of Palermo, throws light on some issues mainly linked to local usages and the clash they create between the people from Bronte and the English administrators of the Duchy. Court cases, riots and threats are evidence of a complex and really problematic situation which develops soon after the abolition of feudalism in 1812. Bronte, which on the other hand represents the last military feud, witnesses better than other places the uneasiness and legislative chaos which are spread throughout Sicily, provoked by a decision which is still flimsy and highly undefined. The
study of the Duchy allows to analyse this tormented period in which feudalism is not really abolished but transformed, leaving many unsolved questions on a system which shaped European society for centuries.
Book Reviews by Alessandra Mangano
Il Mezzogiorno di Sturzo e Gramsci nel saggio di D'Andrea e Giasi, 2020
Giampaolo D'ANDREA e Francesco GIASI (a cura di), Luigi Sturzo-Antonio Gramsci. Il Mezzogiorno e ... more Giampaolo D'ANDREA e Francesco GIASI (a cura di), Luigi Sturzo-Antonio Gramsci. Il Mezzogiorno e l'Italia, Roma, Edizioni Studium, 2012, 196 pp., (UNIVERSALE Studium 13. Nuova serie. Storia / 2), ISBN 978-88-382-4215-1.
Qual era la soluzione alla questione meridionale secondo Luigi Sturzo e Antonio Gramsci?
Per secoli, l’arretratezza e i ritardi del Mezzogiorno sono stati oggetto di analisi da parte di diversi studiosi, giornalisti ed economisti.
Cosa si nasconde dietro i mali atavici del Sud e delle isole italiane?
Davvero la risposta di Antonio Serra – originale economista del Seicento, secondo il quale il più grande nemico del Meridione sono proprio meridionali – può essere considerata esaustiva e dirimente?
L’idea di mettere a confronto il pensiero dei due grandi intellettuali, nonché esponenti politici di primo piano del secolo scorso, è di Giampaolo D’Andrea e Francesco Giasi, autori del saggio ormai datato, ma certamente ancora utile e attuale, dal titolo Luigi Sturzo-Antonio Gramsci. Il Mezzogiorno e l’Italia, pubblicato nel 2012 dalle Edizioni Studium, in collaborazione con la Fondazione con il Sud e la Fondazione Istituto Gramsci.
È proprio dall’analisi comparata tra Sturzo e Gramsci che emergono l’enorme complessità del tema e la difficoltà nel tracciare delle vie risolutive all’eterna questione che continua ad affliggere, ancora oggi, il nostro Paese. E, se in entrambi appare imprescindibile alla soluzione del problema il coinvolgimento della parte settentrionale della penisola, differente è l’approccio ideologico e politico da cui partono le loro analisi.
Il Sud, dunque, è davvero una risorsa per il nostro Paese, oppure rappresenta una pesante palla al piede che impedisce alla nazione di spiccare il volo?
Una cosa appare certa: per il prete calatino e l’intellettuale sardo non può esistere Italia senza Mezzogiorno.
L'articolo è pubblicato sulla rivista L'Identità di Clio.
Review H. Bresc, Il cibo nella Sicilia Medievale, 2020
Review of N. Cusumano, Mostri e Prodigi. La Sicilia e il meraviglioso, 2020
Come e perché nascono i "mostri"? La domanda attorno alla quale ruota questo studio non trova un... more Come e perché nascono i "mostri"? La domanda attorno alla quale ruota questo studio non trova una risposta univoca. Nicola Cusumano ripercorre secoli di storia illustrando il modo in cui, nelle varie epoche, medici, teologi e persino cavalieri hanno tentato di dare una spiegazione a questo fenomeno.
Review of Paul KNITTER, Senza Buddha non potrei essere cristiano, introduzione di Luciano Mazzocchi, traduzione di Paolo Zanna, Roma, Fazi Editore, 2011, 320 pp., (Campo dei Fiori, 002), ISBN 978-88-6411-239-8 in Mediaeval Sophia. Studi E Ricerche Sui Saperi Medievali, 13 (Gennaio-Giugno 2013) , 2013
Historia magistra, Mar 1, 2013
Nelson’s Archive, housed in the State Archive of Palermo, throws light on some issues mainly link... more Nelson’s Archive, housed in the State Archive of Palermo, throws light on some issues mainly linked to local usages and the clash they create between the people from Bronte and the English administrators of the Duchy. Court cases, riots and threats are evidence of a complex and really problematic situation which develops soon after the abolition of feudalism in 1812. Bronte, which on the other hand represents the last military feud, witnesses better than other places the uneasiness and legislative chaos which are spread throughout Sicily, provoked by a decision which is still flimsy and highly undefined. The study of the Duchy allows to analyse this tormented period in which feudalism is not really abolished but transformed, leaving many unsolved questions on a system which shaped European society for centuries.
Historia Magistra, Mar 1, 2012
Nelson’s Archive, housed in the State Archive of Palermo, throws light on some issues mainly link... more Nelson’s Archive, housed in the State Archive of Palermo, throws light on some issues mainly linked to local usages and the clash they create between the people from Bronte and the English administrators of the Duchy. Court cases, riots and threats are evidence of a complex and really problematic situation which develops soon after the abolition of feudalism in 1812. Bronte, which on the other hand represents the last military feud, witnesses better than other places the uneasiness and legislative chaos which are spread throughout Sicily, provoked by a decision which is still flimsy and highly undefined. The study of the Duchy allows to analyse this tormented period in which feudalism is not really abolished but transformed, leaving many unsolved questions on a system which shaped European society for centuries.
Alessandra Mangano (a cura di), PCI: i 100 anni. Supplemento n. 5. I cassetti di Clio, 2021
Lo storico Giuseppe Carlo Marino, citando Gramsci, afferma che il Pci siciliano è stato un “princ... more Lo storico Giuseppe Carlo Marino, citando Gramsci, afferma che il Pci siciliano è stato un “principe” capace di trasformare completamente l’isola strappandola alla sua condizione periferica, sebbene in essa mancasse un movimento operaio di una certa consistenza ad eccezione della Fiom e dei lavoratori sindacalizzati del cantiere navale di Palermo. Ed è proprio sulla peculiarità della Sicilia, i cui mali atavici erano radicati nella questione mai risolta della terra ai contadini, che si innesta il processo di costruzione di un partito che, avendo recepito la strategia leninista, inizia a depurarsi dagli elementi di riformismo socialista.
L’Identità di Clio, in occasione del centesimo anniversario della nascita del Pci, ha scelto di raccontare una parte importante di questa esperienza articolando il percorso in tre sezioni: la prima di carattere generale, scritta dallo storico Giuseppe Carlo Marino, rappresenta una sorta guida per il lettore. In essa l’autore ripercorre, in modo breve ma molto esaustivo, la storia del Pci dalle sue origini fino alla svolta della Bolognina, con un occhio rivolto alla realtà siciliana.
Si riceve, in data 27 gennaio 2023, una rettifica ad alcune affermazioni contenute nell’articolo del Professore Giuseppe Carlo Marino da parte dello studioso Dott. Sebastiano Finocchiaro consultabile a questo link https://www.lidentitadiclio.com/cassetti_di_clio/alcune-doverose-e-dolorose-precisazioni-sullarticolo-memoria-del-pci-in-sicilia-di-giuseppe-carlo-marino/
Il potere visibile e quello invisibile. Licio Gelli e i segreti della P2
L'articolo mira a ricostruire la storia di Licio Gelli e della loggia P2 attraverso i lavori dell... more L'articolo mira a ricostruire la storia di Licio Gelli e della loggia P2 attraverso i lavori della Commissione d'Inchiesta Parlamentare sulla Loggia massonica P2, con particolare riferimento agli ambienti militari e ai servizi segreti nazionali e internazionali.
La Storia, il razzismo e gli Stati Uniti, 2020
Di fronte al brutale omicidio avvenuto il 25 maggio 2020 a Minneapolis, si fa ancora più cocente ... more Di fronte al brutale omicidio avvenuto il 25 maggio 2020 a Minneapolis, si fa ancora più cocente l’esigenza di aprire un dibattito che, a partire da alcuni fatti epocali accaduti negli Usa tra gli anni Cinquanta del Novecento e i primi quindici del nuovo secolo, ci aiuti a capire in che modo la questione razziale possa davvero essere archiviata. Questo primo contributo è dedicato ai fatti di Little Rock del 1957.
Messina dopo il terremoto, o di quando il danno supera la beffa, 2020
L’articolo si propone di ricostruire, attraverso i documenti del tempo, gli attimi successivi al ... more L’articolo si propone di ricostruire, attraverso i documenti del tempo, gli attimi successivi al terremoto che distrusse Messina e Reggio Calabria nel 1908. Tra polemiche politiche e analisi scientifiche, la realtà di un Mezzogiorno da sempre vittima di ritardi e feroci critiche.
Razzismo, Xenofobia, esclusione sociale. Sviluppo della persona ed esercizio dei diritti umani. , 2014
This study will show the subtle interlacement that links the strategies used by terrorism and the... more This study will show the subtle interlacement that links the strategies used by terrorism and the symbolic importance taken on by the new global cities. It will also emphasize the alienating effect that this produces in the global citizen interacting with this new reality. In addition, starting from the attack of 11 March on high-speed Spanish trains and the political repercussions it produced on the national scene in the Iberian Peninsula, I will make an in-depth study of the theme of immigration and the perception that Spanish people have of it. In a situation in which, in some Spanish quarters, there are even fewer natives than immigrants, I will focus on the fears that the other arouses in people in Madrid and explain why it is so difficult for people to live together. Finally, we will see whether and to what extent cities have been transformed by the presence of immigrants and if they are destined to change again, modifying their structures and organization to cope with new and catastrophic events – such as those of 11 September, 11 March and 7 July – showing whether they are able to become the starting point for and driving force towards a real process of peace and self-determination of peoples, presenting themselves, globally, as a locus for recovery of culture and tolerance, coexistence of diversities and appreciation of different cultures.
L'Archivo storico documentale dell'Officina di Studi Medievali e il Fondo Francesco Giunta., 2013
Dal feudo al latifondo. Bronte e la Ducea Nelson. , 2012
Nelson’s Archive, housed in the State Archive of Palermo, throws light on some issues mainly link... more Nelson’s Archive, housed in the State Archive of Palermo, throws light on some issues mainly linked to local usages and the clash they create between the people from Bronte and the English administrators of the Duchy. Court cases, riots and threats are evidence of a complex and really problematic situation which develops soon after the abolition of feudalism in 1812. Bronte, which on the other hand represents the last military feud, witnesses better than other places the uneasiness and legislative chaos which are spread throughout Sicily, provoked by a decision which is still flimsy and highly undefined. The
study of the Duchy allows to analyse this tormented period in which feudalism is not really abolished but transformed, leaving many unsolved questions on a system which shaped European society for centuries.
Il Mezzogiorno di Sturzo e Gramsci nel saggio di D'Andrea e Giasi, 2020
Giampaolo D'ANDREA e Francesco GIASI (a cura di), Luigi Sturzo-Antonio Gramsci. Il Mezzogiorno e ... more Giampaolo D'ANDREA e Francesco GIASI (a cura di), Luigi Sturzo-Antonio Gramsci. Il Mezzogiorno e l'Italia, Roma, Edizioni Studium, 2012, 196 pp., (UNIVERSALE Studium 13. Nuova serie. Storia / 2), ISBN 978-88-382-4215-1.
Qual era la soluzione alla questione meridionale secondo Luigi Sturzo e Antonio Gramsci?
Per secoli, l’arretratezza e i ritardi del Mezzogiorno sono stati oggetto di analisi da parte di diversi studiosi, giornalisti ed economisti.
Cosa si nasconde dietro i mali atavici del Sud e delle isole italiane?
Davvero la risposta di Antonio Serra – originale economista del Seicento, secondo il quale il più grande nemico del Meridione sono proprio meridionali – può essere considerata esaustiva e dirimente?
L’idea di mettere a confronto il pensiero dei due grandi intellettuali, nonché esponenti politici di primo piano del secolo scorso, è di Giampaolo D’Andrea e Francesco Giasi, autori del saggio ormai datato, ma certamente ancora utile e attuale, dal titolo Luigi Sturzo-Antonio Gramsci. Il Mezzogiorno e l’Italia, pubblicato nel 2012 dalle Edizioni Studium, in collaborazione con la Fondazione con il Sud e la Fondazione Istituto Gramsci.
È proprio dall’analisi comparata tra Sturzo e Gramsci che emergono l’enorme complessità del tema e la difficoltà nel tracciare delle vie risolutive all’eterna questione che continua ad affliggere, ancora oggi, il nostro Paese. E, se in entrambi appare imprescindibile alla soluzione del problema il coinvolgimento della parte settentrionale della penisola, differente è l’approccio ideologico e politico da cui partono le loro analisi.
Il Sud, dunque, è davvero una risorsa per il nostro Paese, oppure rappresenta una pesante palla al piede che impedisce alla nazione di spiccare il volo?
Una cosa appare certa: per il prete calatino e l’intellettuale sardo non può esistere Italia senza Mezzogiorno.
L'articolo è pubblicato sulla rivista L'Identità di Clio.
Review H. Bresc, Il cibo nella Sicilia Medievale, 2020
Review of N. Cusumano, Mostri e Prodigi. La Sicilia e il meraviglioso, 2020
Come e perché nascono i "mostri"? La domanda attorno alla quale ruota questo studio non trova un... more Come e perché nascono i "mostri"? La domanda attorno alla quale ruota questo studio non trova una risposta univoca. Nicola Cusumano ripercorre secoli di storia illustrando il modo in cui, nelle varie epoche, medici, teologi e persino cavalieri hanno tentato di dare una spiegazione a questo fenomeno.
Review of Paul KNITTER, Senza Buddha non potrei essere cristiano, introduzione di Luciano Mazzocchi, traduzione di Paolo Zanna, Roma, Fazi Editore, 2011, 320 pp., (Campo dei Fiori, 002), ISBN 978-88-6411-239-8 in Mediaeval Sophia. Studi E Ricerche Sui Saperi Medievali, 13 (Gennaio-Giugno 2013) , 2013
Review of Roberta CELLA, La documentazione Gallerani-Fini nell'Archivio di Stato di Gent (1304-1309), Firenze, SISMEL-Edizioni del Galluzzo, 2009, 407 pp. (Memoria Scripturarum. Testi in volgare, 1; Memoria scripturarum, 4), ISBN: 978-88-8450-312-1., 2012
Review of Massimo MASTROGREGORI, Breve storia dell’ideologia occidentale, Genova- Milano, Marietti, 2011, 278 pp., ISBN 978-88-211-7552-7., 2012
Il volume ricostruisce i meccanismi con i quali la Regia Corte cerca di gestire la crescita del d... more Il volume ricostruisce i meccanismi con i quali la Regia Corte cerca di gestire la crescita del debito pubblico durante il regno di Filippo II. Dall’analisi degli atti rogati dal Luogotenente del Protonotaro, è possibile comprendere il funzionamento del mercato finanziario siciliano nel Cinquecento: mercanti-finanzieri, banchi privati e pubblici, depositari e percettori sono i protagonisti di una realtà che è frutto di una lenta ma costante evoluzione strutturale e culturale che va di pari passo con la formazione del nuovo Stato moderno. Il denaro rastrellato dalla Regia Corte serve a finanziare la guerra, non solo nel Mediterraneo contro l’Impero ottomano, ma anche in Europa dove diversi contrasti scoppiano in seguito alla rottura dell’unità cristiana medievale causata dalla Riforma Protestante.
11-M Città globali e terrorismo internazionale, 2009
This study will show the subtle interlacement that links the strategies used by terrorism and the... more This study will show the subtle interlacement that links the strategies used by terrorism and the symbolic importance taken on by the new global cities. It will also emphasize the alienating effect that this produces in the global citizen interacting with this new reality. In addition, starting from the attack of 11 March on high-speed Spanish trains and the political repercussions it produced on the national scene in the Iberian Peninsula, I will make an in-depth study of the theme of immigration and the perception that Spanish people have of it. In a situation in which, in some Spanish quarters, there are even fewer natives than immigrants, I will focus on the fears that the other arouses in people in Madrid and explain why it is so difficult for people to live together. Finally, we will see whether and to what extent cities have been transformed by the presence of immigrants and if they are destined to change again, modifying their structures and organization to cope with new and catastrophic events – such as those of 11 September, 11 March and 7 July – showing whether they are able to become the starting point for and driving force towards a real process of peace and self-determination of peoples, presenting themselves, globally, as a locus for recovery of culture and tolerance, coexistence of diversities and appreciation of different cultures.