ANDREA FABBRI - Academia.edu (original) (raw)
Papers by ANDREA FABBRI
Il nuovo Nautilus. Studi e ricerche del Liceo Torricelli-Ballardini, Faenza, 2024
Quattro lettere indirizzate al giornalista Carlo Placci dalla attivista britannica Christabel Pan... more Quattro lettere indirizzate al giornalista Carlo Placci dalla attivista britannica Christabel Pankhurst tra il 17 giugno e il 26 ottobre 1916 e aventi per tema la I Guerra Mondiale.
Romagna arte e storia, 2024
Romagna arte e storia / Rivista quadrimestrale di cultura Anno XLIV / numero 127 / gennaio-aprile... more Romagna arte e storia / Rivista quadrimestrale di cultura Anno XLIV / numero 127 / gennaio-aprile-2024
«Torricelliana», Bollettino della Società Torricelliana di Scienze e Lettere, Faenza, 2020
Il Fondo «Giuseppe Raimondi», depositato presso la Biblioteca «Ezio Raimondi» del Dipartimento di... more Il Fondo «Giuseppe Raimondi», depositato presso la Biblioteca «Ezio Raimondi» del Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Università degli Studi di Bologna, conserva 19 lettere e 4 cartoline a firma Maurizio Korach (più raramente Marcello Cora, suo più frequente pseudonimo letterario) inviate da questi a G. Raimondi, e la minuta di una lettera spedita da quest’ultimo all’amico. L’arco temporale in cui sono state scritte va dal 9 novembre 1926 all’11 febbraio 1968. Allo scopo di indagare la complessa e appassionante vicenda umana, letteraria e anche professionale dell’ingiustamente incompreso e dimenticato critico e scrittore italoungherese, oggi ricordato prevalentemente per i suoi studi nel campo della tecnologia ceramica, è parso opportuno selezionarne per la pubblicazione 12 (la prima risalente al 10 febbraio 1947) con l’aggiunta della minuta raimondiana, datata 31 marzo 1967.
Bollettino'900, 2014
Da sempre letteratura ed arti figurative interagiscono in svariate forme. A volte il rapporto fra... more Da sempre letteratura ed arti figurative interagiscono in svariate forme. A volte il rapporto fra le parole e le immagini è cooperativo, a volte, più raramente, conflittuale. Inoltre possono essere le immagini ad illustrare parole, oppure le parole a descrivere immagini (ekphrasis). 1 In tal caso le opere d'arte che vengono descritte o alle quali si fa in qualche modo riferimento possono essere reali o immaginarie. In questo campo la letteratura italiana possiede una tradizione ben consolidata, tanto in poesia, quanto in prosa. Per accorgersene basta leggere l'affascinante, ricca antologia Storia dell'arte italiana in poesia, a cura di Plinio Perilli 2 o il saggio di Andrea Mirabile, Scrivere la pittura. La "funzione Longhi" nella letteratura italiana, 3 dedicato all'analisi di alcuni testi di essi si evince che la scrittura che prende spunto da opere d'arte è stata coltivata in maniera episodica da molti scrittori italiani. Più raro è, invece, imbattersi oggi in raccolte organiche che, come la celebre Galeria di Giambattista Marino (1619), risultino imperniate su questa unica forma testuale. Due sono le sillogi segnalabili nell'ultimo decennio.
TORRICELLIANA, Bollettino della Società Torricelliana di Scienze e Lettere, Faenza, 65, 2014
«Felice TOSCOLAN, piagge felici». Componimenti cinquecenteschi in lode della villa di Giovanni Ba... more «Felice TOSCOLAN, piagge felici». Componimenti cinquecenteschi in lode della villa di Giovanni Battista Campeggi conservati nell'Archivio di Stato di Bologna.
"Studi Francescani", anno 112, 2015
Nell'agosto del 1517 il cardinale francescano Cristoforo Numai (seconda metà del XV secolo-1528) ... more Nell'agosto del 1517 il cardinale francescano Cristoforo Numai (seconda metà del XV secolo-1528) 1 fu inviato in missione in Francia in qualità di nunzio apostolico presso il re Francesco per esortarlo, invano peraltro, a mettersi alla testa di una nuova crociata contro i Turchi. A tale fine scrisse un poemetto in lingua latina che gli storici del Sei e Settecento citano, probabilmente senza averlo letto, col titolo di Exhortatio ad Galliarum regem Franciscum I in Turcas 2 .
Studi italiani di linguistica teorica e applicata, XIV, 1985, 1-3.
Il lettore di provincia, XVIII, 68, aprile-maggio 1987.
Lingua e Stile, XX, n. 2, aprile-giugno 1985
Quaderni di Filologia Germanica della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bologna, IV, 1988
romagna arte e storia, 49, 1997
Estratto dagli Atti del Convegno di Studi in onore di Francesco Zambrini (Faenza, 1987), Società Torricelliana di Scienze e Lettere, Faenza, 1989
Dialoganalyse III. Referate der 3. Arbeitstagung, Bologna, 1990, Max Niemeyer Verlag, Tuebingen, 1991.
Lingua Nostra, Vol. XLVII, fasc.1, Gennaio-Marzo 1986
ACTES DU 13E COLLOQUE INTERNATIONAL DE LINGUISTIQUE FONCTIONNELLE, CORFOU, 1986 (1988)
Lingua Nostra, Vol. XLVIII, fasc. 1, Marzo 1987
"Torricelliana", 2021
Tra i faentini che lasciarono la loro città per cercare fortuna in campo artistico sul suolo brit... more Tra i faentini che lasciarono la loro città per cercare fortuna in campo artistico sul suolo britannico si annoverano tradizionalmente Lodovico Farina, Francesco Rava e Domenico Marcucci. Il primo (Faenza, 1836(Faenza, -?, 1911, avvocato, dopo la morte del padre Achille (Faenza, 1804 -Faenza, 1879, ne continua l'attività (A. Farina e Figlio) per qualche anno. Tuttavia, già nel 1886, a causa di sopraggiunte gravi difficoltà finanziarie, è costretto a liquidare l'azienda. Emigrerà l'anno seguente nella capitale britannica, accompagnato appunto da Marcucci (Faenza, 1861 -Londra, 1905 e Rava (Faenza, 1860 -Londra, 1902, per lavorare dapprima negli spazi allestiti dall'Italia all'Esposizione là tenutasi a Kensington 1 e, successivamente, presso la fabbrica di William De Morgan. I due collaboratori di Farina diverranno abilissimi, anche se non fortunati, decoratori di soffitti e pareti, eseguendo notevoli lavori in teatri e sale di ristoranti, alberghi e palazzi londinesi di difficile identificazione. 2 Grazie alle ricerche degli americani Walter e Karen Del Pellegrino sulla famiglia Farina ed agli studi ed alla cortesia di altri due studiosi inglesi, Jon Catleugh, Presidente della De Morgan Foundation di Londra e Christopher Jordan, della South London Gallery, è ora possibile aggiungere nuovi dettagli su queste vicende e presentare alcune opere in ceramica siglate Farina.
Lingua Nostra, Vol. LIII, Fasc. 1- 1992
NAUTILUS, Faenza, I, 2014
Si ringraziano Edizioni e/o (Roma) e il gallerista Graziano Vigato (Alessandria) per avere messo ... more Si ringraziano Edizioni e/o (Roma) e il gallerista Graziano Vigato (Alessandria) per avere messo a disposizione materiali iconografici.
Studi Francescani, 110, 2013, n.1-2
1. -Il Fondo Piancastelli, istituito presso la Biblioteca Comunale Aurelio Saffi di Forlì, conser... more 1. -Il Fondo Piancastelli, istituito presso la Biblioteca Comunale Aurelio Saffi di Forlì, conserva due lettere indirizzate al cardinale forlivese Cristoforo Domenico Numai rispettivamente da Enrico VIII Tudor (1491-1547), re d'Inghilterra e Irlanda dal 1509 alla morte, e, contestualmente, dal cardinale inglese Thomas Wolsey (1471-1530), cancelliere del sovrano dal 1515 al 1529, nonché una copia posteriore della prima missiva. I due documenti, risalenti al 1527 e riferentisi al Sacco di Roma avvenuto in quell'anno, non risultano essere stati mai pubblicati, ma la lettera del sovrano inglese è citata da più studiosi 1 * S. Fabbri ha trascritto le lettere, A. Fabbri ha collaborato alla trascrizione e ha redatto il saggio storico. Gli autori desiderano ringraziare padre Pacifico Sella OFM, storico del francescanesimo, per i tanti preziosi suggerimenti bibliografici sulla figura del Numai e l'attenta lettura del testo; la dott. Antonella Imolesi Pozzi, responsabile del Fondo Piancastelli istituito presso la Biblioteca Saffi di Forlì, e le sue collaboratrici, per l'assistenza nella ricerca dei documenti oggetto d'indagine; la dott. Elisabetta Stevanin, responsabile della Biblioteca Provinciale dei Frati Minori dell'Emilia (Bologna), per la guida nella consultazione dei testi di storia francescana; don Maurizio Tagliaferri, storico della Chiesa e docente presso la Facoltà Teologica dell'Emilia Romagna, per la lettura del testo; don Ruggero Benericetti, bibliotecario del Seminario di Faenza, per alcuni suggerimenti sull'interpretazione delle lettere; il personale della Biblioteca Manfrediana di Faenza; i professori Marco Bardini, Alessandro Montevecchi e Gabriele Bassani e i dott. Marco Mazzotti e Giulia Ponsiglione per le discussioni e i suggerimenti su alcuni punti della ricerca. Sigle usate: AFH = Archivum Franciscanum Historicum; BCAS = Forlì, Biblioteca Comunale Aurelio Saffi. 001 Per primi l. Wadding, Annales Minorum vol. 16, Tipografia del Collegio di S. Bonaventura, Ad Claras Aquas [Quaracchi] 1933 3 , an. 1517, n. 35, p. 60; a. ChaCón, Vitae, et res gestae pontificum romanorum et s. r. e. cardinalium ab initio nascentis Ecclesiae usque ad Clementem IX, 3, con aggiunte di A. Oldoino, Filippo e Antonio de Rubeis, Romae 1677, 394; poi Casimiro da roma, Memorie istoriche della chiesa UNA LETTERA DI ENRICO VIII E UNA DI THOMAS WOLSEY AL CARDINALE CRISTOFORO NUMAI IN OCCASIONE DEL SACCO DI ROMA (1527) steFano Fabbri -andrea Fabbri 176 steFano Fabbriandrea Fabbri insieme a quelle scritte all'alto prelato da papa Clemente VII e dal re di Francia Francesco I. La figura di Numai ha un rilievo che travalica i confini della Romagna, tanto da essere fatta oggetto di voci biografiche, per quanto sintetiche, e di ampi riferimenti da alcuni tra i maggiori storici della Chiesa 2 . Egli e convento di S. Maria in Aracoeli, Tipografia della R. C. A., Roma 1845, 553; g. V. marChesi, Vitae virorum illustrium foroliuiensium […], Paolo Silva, Forlì 1726, 77; g. rosetti, Vite degli uomini illustri forlivesi, Matteo Casali, Forlì 1858, 208; e P. Zambelli, L'apprendista stregone. Astrologia, cabala e arte lulliana in Pico della Mirandola e seguaci, Marsilio, Venezia 1995, 187. 002 marianus de Florentia, Compendium chronicarum ordinis FF. Minorum, in AFH 4 (1911) 338-339; h. g. garimberto, La prima parte delle vite o vero fatti memorabili d'alcuni papi, et di tutti i cardinali passati,
Il nuovo Nautilus. Studi e ricerche del Liceo Torricelli-Ballardini, Faenza, 2024
Quattro lettere indirizzate al giornalista Carlo Placci dalla attivista britannica Christabel Pan... more Quattro lettere indirizzate al giornalista Carlo Placci dalla attivista britannica Christabel Pankhurst tra il 17 giugno e il 26 ottobre 1916 e aventi per tema la I Guerra Mondiale.
Romagna arte e storia, 2024
Romagna arte e storia / Rivista quadrimestrale di cultura Anno XLIV / numero 127 / gennaio-aprile... more Romagna arte e storia / Rivista quadrimestrale di cultura Anno XLIV / numero 127 / gennaio-aprile-2024
«Torricelliana», Bollettino della Società Torricelliana di Scienze e Lettere, Faenza, 2020
Il Fondo «Giuseppe Raimondi», depositato presso la Biblioteca «Ezio Raimondi» del Dipartimento di... more Il Fondo «Giuseppe Raimondi», depositato presso la Biblioteca «Ezio Raimondi» del Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Università degli Studi di Bologna, conserva 19 lettere e 4 cartoline a firma Maurizio Korach (più raramente Marcello Cora, suo più frequente pseudonimo letterario) inviate da questi a G. Raimondi, e la minuta di una lettera spedita da quest’ultimo all’amico. L’arco temporale in cui sono state scritte va dal 9 novembre 1926 all’11 febbraio 1968. Allo scopo di indagare la complessa e appassionante vicenda umana, letteraria e anche professionale dell’ingiustamente incompreso e dimenticato critico e scrittore italoungherese, oggi ricordato prevalentemente per i suoi studi nel campo della tecnologia ceramica, è parso opportuno selezionarne per la pubblicazione 12 (la prima risalente al 10 febbraio 1947) con l’aggiunta della minuta raimondiana, datata 31 marzo 1967.
Bollettino'900, 2014
Da sempre letteratura ed arti figurative interagiscono in svariate forme. A volte il rapporto fra... more Da sempre letteratura ed arti figurative interagiscono in svariate forme. A volte il rapporto fra le parole e le immagini è cooperativo, a volte, più raramente, conflittuale. Inoltre possono essere le immagini ad illustrare parole, oppure le parole a descrivere immagini (ekphrasis). 1 In tal caso le opere d'arte che vengono descritte o alle quali si fa in qualche modo riferimento possono essere reali o immaginarie. In questo campo la letteratura italiana possiede una tradizione ben consolidata, tanto in poesia, quanto in prosa. Per accorgersene basta leggere l'affascinante, ricca antologia Storia dell'arte italiana in poesia, a cura di Plinio Perilli 2 o il saggio di Andrea Mirabile, Scrivere la pittura. La "funzione Longhi" nella letteratura italiana, 3 dedicato all'analisi di alcuni testi di essi si evince che la scrittura che prende spunto da opere d'arte è stata coltivata in maniera episodica da molti scrittori italiani. Più raro è, invece, imbattersi oggi in raccolte organiche che, come la celebre Galeria di Giambattista Marino (1619), risultino imperniate su questa unica forma testuale. Due sono le sillogi segnalabili nell'ultimo decennio.
TORRICELLIANA, Bollettino della Società Torricelliana di Scienze e Lettere, Faenza, 65, 2014
«Felice TOSCOLAN, piagge felici». Componimenti cinquecenteschi in lode della villa di Giovanni Ba... more «Felice TOSCOLAN, piagge felici». Componimenti cinquecenteschi in lode della villa di Giovanni Battista Campeggi conservati nell'Archivio di Stato di Bologna.
"Studi Francescani", anno 112, 2015
Nell'agosto del 1517 il cardinale francescano Cristoforo Numai (seconda metà del XV secolo-1528) ... more Nell'agosto del 1517 il cardinale francescano Cristoforo Numai (seconda metà del XV secolo-1528) 1 fu inviato in missione in Francia in qualità di nunzio apostolico presso il re Francesco per esortarlo, invano peraltro, a mettersi alla testa di una nuova crociata contro i Turchi. A tale fine scrisse un poemetto in lingua latina che gli storici del Sei e Settecento citano, probabilmente senza averlo letto, col titolo di Exhortatio ad Galliarum regem Franciscum I in Turcas 2 .
Studi italiani di linguistica teorica e applicata, XIV, 1985, 1-3.
Il lettore di provincia, XVIII, 68, aprile-maggio 1987.
Lingua e Stile, XX, n. 2, aprile-giugno 1985
Quaderni di Filologia Germanica della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bologna, IV, 1988
romagna arte e storia, 49, 1997
Estratto dagli Atti del Convegno di Studi in onore di Francesco Zambrini (Faenza, 1987), Società Torricelliana di Scienze e Lettere, Faenza, 1989
Dialoganalyse III. Referate der 3. Arbeitstagung, Bologna, 1990, Max Niemeyer Verlag, Tuebingen, 1991.
Lingua Nostra, Vol. XLVII, fasc.1, Gennaio-Marzo 1986
ACTES DU 13E COLLOQUE INTERNATIONAL DE LINGUISTIQUE FONCTIONNELLE, CORFOU, 1986 (1988)
Lingua Nostra, Vol. XLVIII, fasc. 1, Marzo 1987
"Torricelliana", 2021
Tra i faentini che lasciarono la loro città per cercare fortuna in campo artistico sul suolo brit... more Tra i faentini che lasciarono la loro città per cercare fortuna in campo artistico sul suolo britannico si annoverano tradizionalmente Lodovico Farina, Francesco Rava e Domenico Marcucci. Il primo (Faenza, 1836(Faenza, -?, 1911, avvocato, dopo la morte del padre Achille (Faenza, 1804 -Faenza, 1879, ne continua l'attività (A. Farina e Figlio) per qualche anno. Tuttavia, già nel 1886, a causa di sopraggiunte gravi difficoltà finanziarie, è costretto a liquidare l'azienda. Emigrerà l'anno seguente nella capitale britannica, accompagnato appunto da Marcucci (Faenza, 1861 -Londra, 1905 e Rava (Faenza, 1860 -Londra, 1902, per lavorare dapprima negli spazi allestiti dall'Italia all'Esposizione là tenutasi a Kensington 1 e, successivamente, presso la fabbrica di William De Morgan. I due collaboratori di Farina diverranno abilissimi, anche se non fortunati, decoratori di soffitti e pareti, eseguendo notevoli lavori in teatri e sale di ristoranti, alberghi e palazzi londinesi di difficile identificazione. 2 Grazie alle ricerche degli americani Walter e Karen Del Pellegrino sulla famiglia Farina ed agli studi ed alla cortesia di altri due studiosi inglesi, Jon Catleugh, Presidente della De Morgan Foundation di Londra e Christopher Jordan, della South London Gallery, è ora possibile aggiungere nuovi dettagli su queste vicende e presentare alcune opere in ceramica siglate Farina.
Lingua Nostra, Vol. LIII, Fasc. 1- 1992
NAUTILUS, Faenza, I, 2014
Si ringraziano Edizioni e/o (Roma) e il gallerista Graziano Vigato (Alessandria) per avere messo ... more Si ringraziano Edizioni e/o (Roma) e il gallerista Graziano Vigato (Alessandria) per avere messo a disposizione materiali iconografici.
Studi Francescani, 110, 2013, n.1-2
1. -Il Fondo Piancastelli, istituito presso la Biblioteca Comunale Aurelio Saffi di Forlì, conser... more 1. -Il Fondo Piancastelli, istituito presso la Biblioteca Comunale Aurelio Saffi di Forlì, conserva due lettere indirizzate al cardinale forlivese Cristoforo Domenico Numai rispettivamente da Enrico VIII Tudor (1491-1547), re d'Inghilterra e Irlanda dal 1509 alla morte, e, contestualmente, dal cardinale inglese Thomas Wolsey (1471-1530), cancelliere del sovrano dal 1515 al 1529, nonché una copia posteriore della prima missiva. I due documenti, risalenti al 1527 e riferentisi al Sacco di Roma avvenuto in quell'anno, non risultano essere stati mai pubblicati, ma la lettera del sovrano inglese è citata da più studiosi 1 * S. Fabbri ha trascritto le lettere, A. Fabbri ha collaborato alla trascrizione e ha redatto il saggio storico. Gli autori desiderano ringraziare padre Pacifico Sella OFM, storico del francescanesimo, per i tanti preziosi suggerimenti bibliografici sulla figura del Numai e l'attenta lettura del testo; la dott. Antonella Imolesi Pozzi, responsabile del Fondo Piancastelli istituito presso la Biblioteca Saffi di Forlì, e le sue collaboratrici, per l'assistenza nella ricerca dei documenti oggetto d'indagine; la dott. Elisabetta Stevanin, responsabile della Biblioteca Provinciale dei Frati Minori dell'Emilia (Bologna), per la guida nella consultazione dei testi di storia francescana; don Maurizio Tagliaferri, storico della Chiesa e docente presso la Facoltà Teologica dell'Emilia Romagna, per la lettura del testo; don Ruggero Benericetti, bibliotecario del Seminario di Faenza, per alcuni suggerimenti sull'interpretazione delle lettere; il personale della Biblioteca Manfrediana di Faenza; i professori Marco Bardini, Alessandro Montevecchi e Gabriele Bassani e i dott. Marco Mazzotti e Giulia Ponsiglione per le discussioni e i suggerimenti su alcuni punti della ricerca. Sigle usate: AFH = Archivum Franciscanum Historicum; BCAS = Forlì, Biblioteca Comunale Aurelio Saffi. 001 Per primi l. Wadding, Annales Minorum vol. 16, Tipografia del Collegio di S. Bonaventura, Ad Claras Aquas [Quaracchi] 1933 3 , an. 1517, n. 35, p. 60; a. ChaCón, Vitae, et res gestae pontificum romanorum et s. r. e. cardinalium ab initio nascentis Ecclesiae usque ad Clementem IX, 3, con aggiunte di A. Oldoino, Filippo e Antonio de Rubeis, Romae 1677, 394; poi Casimiro da roma, Memorie istoriche della chiesa UNA LETTERA DI ENRICO VIII E UNA DI THOMAS WOLSEY AL CARDINALE CRISTOFORO NUMAI IN OCCASIONE DEL SACCO DI ROMA (1527) steFano Fabbri -andrea Fabbri 176 steFano Fabbriandrea Fabbri insieme a quelle scritte all'alto prelato da papa Clemente VII e dal re di Francia Francesco I. La figura di Numai ha un rilievo che travalica i confini della Romagna, tanto da essere fatta oggetto di voci biografiche, per quanto sintetiche, e di ampi riferimenti da alcuni tra i maggiori storici della Chiesa 2 . Egli e convento di S. Maria in Aracoeli, Tipografia della R. C. A., Roma 1845, 553; g. V. marChesi, Vitae virorum illustrium foroliuiensium […], Paolo Silva, Forlì 1726, 77; g. rosetti, Vite degli uomini illustri forlivesi, Matteo Casali, Forlì 1858, 208; e P. Zambelli, L'apprendista stregone. Astrologia, cabala e arte lulliana in Pico della Mirandola e seguaci, Marsilio, Venezia 1995, 187. 002 marianus de Florentia, Compendium chronicarum ordinis FF. Minorum, in AFH 4 (1911) 338-339; h. g. garimberto, La prima parte delle vite o vero fatti memorabili d'alcuni papi, et di tutti i cardinali passati,