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Papers by Adriano Voltolin
Costruzioni Psicoanalitiche, May 1, 2012
Costruzioni Psicoanalitiche, May 1, 2013
La questione dell’identificazione in psicoanalisi non si risolve nel ritrovamento di un vero Se, ... more La questione dell’identificazione in psicoanalisi non si risolve nel ritrovamento di un vero Se, ma, a partire dalla posizione di Freud, mette in causa lo statuto dell’Io e la sua relazione con il mondo circostante. L’autore pone qui a confronto, anche attraverso sketch clinici, la teoria freudiana con l’estetica di Theodor W. Adorno e con la crisi della rappresentazione in pittura che si viene a creare con l’affermazione dell’impressionismo.
Costruzioni Psicoanalitiche, Dec 1, 2010
Sulla base dei concetti di autismo nella formulazione di Meltzer e di rifugio della mente (Steine... more Sulla base dei concetti di autismo nella formulazione di Meltzer e di rifugio della mente (Steiner), l’autore propone il caso di un bambino di otto anni che, visto per circa cinquanta sedute, propone un complicato gioco attraverso il quale smonta qualche cosa che avviene nel mondo esterno per proporne un rimontaggio che possa essere tollerato dalla sua mente. L’organizzazione patologica che il bambino costruisce ha la doppia funzione di proteggerlo da una realta insostenibile da un lato e di proporgli un funzionamento onnipotente dall’altro. Il paziente, in questo stato, non essendo in grado di sostenere l’impatto con il mondo, si rifugia nell’organizzazione patologica che si comporta come una mafia mentale (Rosenfeld).
Costruzioni Psicoanalitiche, Oct 1, 2013
L’autore propone una visione dell’isteria che, rifacendosi agli autori kleiniani che si sono occu... more L’autore propone una visione dell’isteria che, rifacendosi agli autori kleiniani che si sono occupati di questo tema, la colloca nell’ambito delle difese contro l’invidia. Per fare cio si avvale, oltre che di casi clinici, de Diario della giovane Etty Hillesum, ebrea olandese morta ad Auschwitz nel novembre del 1943.
Freud paragona, in una celebre metafora, la psicoanalisi alla scultura piuttosto che alla pittura... more Freud paragona, in una celebre metafora, la psicoanalisi alla scultura piuttosto che alla pittura in quanto, mentre la seconda aggiunge qualcosa al fine di raffigurare, la scultura toglie qualcosa per raggiungere il medesimo risultato. È sulla stessa linea di Michelangelo, che aveva detto che il blocco di marmo sul quale lui lavorava conteneva già la statua che lui aveva in mente: si trattava solo di levare quel tanto di più che ne impediva la visione. Ciò che viene cioè mostrato, dal paziente in analisi, è destinato, come il marmo eccedente nella scultura, a coprire quanto di importante vi è pure contenuto, seppur nascosto. Lacan porta all'estremo questo concetto affermando che l'essenza della teoria psicoanalitica è un discorso senza parola. Anche la poesia, è la tesi che qui viene espressa, è un'arte che si esprime per via di levare in quanto la sua essenza è il non dicibile: come mostrano alcuni poeti, tra cui Quasimodo e Verlaine, l'impresa della poesia è sottra...
Bion, in un appunto, (Cogitations, Armando, Roma 1996, pp. 314-317) fa un’interessante osservazio... more Bion, in un appunto, (Cogitations, Armando, Roma 1996, pp. 314-317) fa un’interessante osservazione sulla non coincidenza in psicoanalisi tra identita psichica ed identita somatica. Per illustrare piu chiaramente il suo ragionamento Bion fa il paragone con la riduzione che il nostro occhio fa dei colori dell’arcobaleno al solo colore bianco. Colui che in condizioni normali vedesse invece tutti i colori sarebbe uno psicotico che della riduzione della propria capacita ricettiva farebbe l’obiettivo di una sospirata guarigione. La distinzione di Bion tra identita somatica ed identita psichica ci apre una prospettiva interessante giacche ci consente di prendere in considerazione in una luce nuova le ricerche cliniche della Klein sulle fantasie infantili concernenti il contenuto del corpo materno e sugli attacchi sadici a questo connessi. A partire da qui Voltolin ci conduce per un lungo percorso intorno alla (non) identita tra psiche e soma.
L’immagine dell’angelo di Klee evocata da Benjamin rimanda ad una prospettiva dell’avanzare della... more L’immagine dell’angelo di Klee evocata da Benjamin rimanda ad una prospettiva dell’avanzare della storia in cui il progresso non si presenta in modo affatto univoco, ma piuttosto come un susseguirsi di eventi e di cause che hanno sovente lo scopo di distorcere la realta per renderla piu accettabile. Benjamin sembra qui collegarsi alla riflessione di Bion sulla distorsione della verita come strumento necessario per proteggersi dall’eccesso costituito dalla verita. Il nesso che Bion ipotizza tra la sanita mentale e la societa appare per certi aspetti rovesciato rispetto all’impostazione che tradizionalmente viene data al problema. Il cammino verso la sanita mentale ci appare in Bion come una progressiva, ma dolorosa, acquisizione della capacita di sopportare il peso della realta, cioe dell’assenza dell’oggetto buono. Lo sviluppo della propria personalita non si presenta quindi come l’acquisizione, magnifica e progressiva, di gradi di liberta sempre maggiori. E piuttosto la tolleranza ...
Costruzioni Psicoanalitiche, 2001
Costruzioni Psicoanalitiche, 2005
Costruzioni Psicoanalitiche, 2004
Costruzioni Psicoanalitiche, 2012
Costruzioni Psicoanalitiche, 2008
Costruzioni Psicoanalitiche Fascicolo 1 2004, 2004
Costruzioni Psicoanalitiche, 2001
Costruzioni Psicoanalitiche, May 1, 2012
Costruzioni Psicoanalitiche, May 1, 2013
La questione dell’identificazione in psicoanalisi non si risolve nel ritrovamento di un vero Se, ... more La questione dell’identificazione in psicoanalisi non si risolve nel ritrovamento di un vero Se, ma, a partire dalla posizione di Freud, mette in causa lo statuto dell’Io e la sua relazione con il mondo circostante. L’autore pone qui a confronto, anche attraverso sketch clinici, la teoria freudiana con l’estetica di Theodor W. Adorno e con la crisi della rappresentazione in pittura che si viene a creare con l’affermazione dell’impressionismo.
Costruzioni Psicoanalitiche, Dec 1, 2010
Sulla base dei concetti di autismo nella formulazione di Meltzer e di rifugio della mente (Steine... more Sulla base dei concetti di autismo nella formulazione di Meltzer e di rifugio della mente (Steiner), l’autore propone il caso di un bambino di otto anni che, visto per circa cinquanta sedute, propone un complicato gioco attraverso il quale smonta qualche cosa che avviene nel mondo esterno per proporne un rimontaggio che possa essere tollerato dalla sua mente. L’organizzazione patologica che il bambino costruisce ha la doppia funzione di proteggerlo da una realta insostenibile da un lato e di proporgli un funzionamento onnipotente dall’altro. Il paziente, in questo stato, non essendo in grado di sostenere l’impatto con il mondo, si rifugia nell’organizzazione patologica che si comporta come una mafia mentale (Rosenfeld).
Costruzioni Psicoanalitiche, Oct 1, 2013
L’autore propone una visione dell’isteria che, rifacendosi agli autori kleiniani che si sono occu... more L’autore propone una visione dell’isteria che, rifacendosi agli autori kleiniani che si sono occupati di questo tema, la colloca nell’ambito delle difese contro l’invidia. Per fare cio si avvale, oltre che di casi clinici, de Diario della giovane Etty Hillesum, ebrea olandese morta ad Auschwitz nel novembre del 1943.
Freud paragona, in una celebre metafora, la psicoanalisi alla scultura piuttosto che alla pittura... more Freud paragona, in una celebre metafora, la psicoanalisi alla scultura piuttosto che alla pittura in quanto, mentre la seconda aggiunge qualcosa al fine di raffigurare, la scultura toglie qualcosa per raggiungere il medesimo risultato. È sulla stessa linea di Michelangelo, che aveva detto che il blocco di marmo sul quale lui lavorava conteneva già la statua che lui aveva in mente: si trattava solo di levare quel tanto di più che ne impediva la visione. Ciò che viene cioè mostrato, dal paziente in analisi, è destinato, come il marmo eccedente nella scultura, a coprire quanto di importante vi è pure contenuto, seppur nascosto. Lacan porta all'estremo questo concetto affermando che l'essenza della teoria psicoanalitica è un discorso senza parola. Anche la poesia, è la tesi che qui viene espressa, è un'arte che si esprime per via di levare in quanto la sua essenza è il non dicibile: come mostrano alcuni poeti, tra cui Quasimodo e Verlaine, l'impresa della poesia è sottra...
Bion, in un appunto, (Cogitations, Armando, Roma 1996, pp. 314-317) fa un’interessante osservazio... more Bion, in un appunto, (Cogitations, Armando, Roma 1996, pp. 314-317) fa un’interessante osservazione sulla non coincidenza in psicoanalisi tra identita psichica ed identita somatica. Per illustrare piu chiaramente il suo ragionamento Bion fa il paragone con la riduzione che il nostro occhio fa dei colori dell’arcobaleno al solo colore bianco. Colui che in condizioni normali vedesse invece tutti i colori sarebbe uno psicotico che della riduzione della propria capacita ricettiva farebbe l’obiettivo di una sospirata guarigione. La distinzione di Bion tra identita somatica ed identita psichica ci apre una prospettiva interessante giacche ci consente di prendere in considerazione in una luce nuova le ricerche cliniche della Klein sulle fantasie infantili concernenti il contenuto del corpo materno e sugli attacchi sadici a questo connessi. A partire da qui Voltolin ci conduce per un lungo percorso intorno alla (non) identita tra psiche e soma.
L’immagine dell’angelo di Klee evocata da Benjamin rimanda ad una prospettiva dell’avanzare della... more L’immagine dell’angelo di Klee evocata da Benjamin rimanda ad una prospettiva dell’avanzare della storia in cui il progresso non si presenta in modo affatto univoco, ma piuttosto come un susseguirsi di eventi e di cause che hanno sovente lo scopo di distorcere la realta per renderla piu accettabile. Benjamin sembra qui collegarsi alla riflessione di Bion sulla distorsione della verita come strumento necessario per proteggersi dall’eccesso costituito dalla verita. Il nesso che Bion ipotizza tra la sanita mentale e la societa appare per certi aspetti rovesciato rispetto all’impostazione che tradizionalmente viene data al problema. Il cammino verso la sanita mentale ci appare in Bion come una progressiva, ma dolorosa, acquisizione della capacita di sopportare il peso della realta, cioe dell’assenza dell’oggetto buono. Lo sviluppo della propria personalita non si presenta quindi come l’acquisizione, magnifica e progressiva, di gradi di liberta sempre maggiori. E piuttosto la tolleranza ...
Costruzioni Psicoanalitiche, 2001
Costruzioni Psicoanalitiche, 2005
Costruzioni Psicoanalitiche, 2004
Costruzioni Psicoanalitiche, 2012
Costruzioni Psicoanalitiche, 2008
Costruzioni Psicoanalitiche Fascicolo 1 2004, 2004
Costruzioni Psicoanalitiche, 2001