Angelo Di Sapio - Academia.edu (original) (raw)
News by Angelo Di Sapio
Per partecipare all'evento è necessario registrarsi via QR code oppure al seguente link: https://... more Per partecipare all'evento è necessario registrarsi via QR code oppure al seguente link: https://bit.ly/registrazione-fondazioni-partecipazione-24052024 L'evento è stato accreditato presso l'Ordine degli Avvocati di Venezia con l'attribuzione di 3 crediti formativi per la partecipazione. L'evento è in corso di accreditamento presso il Consiglio dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Venezia.
Trusts, 2023
Una recente riforma della procedura civile in Italia ha conferito ai notai il potere di autorizza... more Una recente riforma della procedura civile in Italia ha conferito ai
notai il potere di autorizzare la redazione degli atti autentici che
coinvolgono minori o incapaci. Queste autorizzazioni hanno la
medesima funzione di quelle rilasciate dal giudice e, analogamente
ad esse, godono di una presunzione di legittimità.
Qualora un’autorizzazione sia erroneamente rilasciata, l’eventuale
azione di danni di una parte contro il notaio ha natura contrattuale.
Deve però esservi il nesso causale tra il danno subito e
l’autorizzazione indebitamente concessa. Tuttavia, se l’attore (o il
Pubblico Ministero) non impugna l’autorizzazione viziata tale nesso
fa difetto, perché l’annullamento dell’autorizzazione avrebbe
impedito il danno.
*************
The author’s view
A recent reform of civil procedure in Italy has empowered notaries to
authorize the authentic instruments that they issue, involving minors or
incapacitated persons. These authorizations may replace judicial
authorisations and, like them, carry a presumption of legitimacy.
Where an authorization is erroneously released, an action for damages
against the notary by a party to the instrument sounds in contract. A
prerequisite for a claim is the causal link between the damage suffered
and the authorization. However, if the claimant (or the Public
Prosecutor’s Office) does not seek a judicial avoidance of it, that link
would be lacking, because the judicial declaration of its invalidity would
have prevented the damage.
Il saggio analizza la relazione tra la separazione patrimoniale e la tutela del credito alla luce... more Il saggio analizza la relazione tra la separazione patrimoniale e la tutela del credito alla luce dell’art. 2929-bis c.c.
Il criterio di gratuità non è monolitico ma dev’essere coniugato a seconda dei contesti e dei rapporti in campo.
La regola nemo liberalis, nisi liberatus sfuma in caso di 4 a causa di solidarietà e di trust a causa familiare.
The paper scrutinises the relationship between partitioning of assets and credit protection in the light of article 2929-bis of the Italian Civil Code.
The criterion of gratuitousness is not a rigid one, but requires to be assessed according to the background and the relationships on the field.
The “nemo liberalis nisi liberatus” rule blurs before solidarity trust and family trust.
Sommario: 1. A mo’ di introduzione. – 2. L’orizzonte dell’art. 2929-bis c.c. e gli obiettivi che il legislatore si è proposto con la sua introduzione. – 3. Le novità. – 4. L’inefficacia ex art. 2929-bis c.c. quale rimedio a struttura opzionale. – 5. La massima nemo liberalis, nisi liberatus, i trust a causa di solidarietà orizzontale e quelli a causa familiare. – 5.1. Segue: Una premessa necessaria. – 5.2. Segue: I trust a causa di solidarietà orizzontale. – 5.3. Segue: I trust a causa familiare. – 5.4. Segue: Tirando le fila. – 6. Una chiosa sugli atti di destinazione a servizio di una procedura concorsuale. – 7. A mo’ di sconclusione.
Sommario: 1. Il caso. - 2. La funzione dell’inventario di tutela. - 3. Le coordinate positive del... more Sommario: 1. Il caso. - 2. La funzione dell’inventario di tutela. - 3. Le coordinate positive dell’inventario notarile. - 4. Le perplessità sull’inventario di tutela (aperta ma) non ancora costituita. - 5. A proposito di una “velocizzazione” della procedura: critica. - 6. Le fonti storiche. - 7. Il tutore provvisorio e l’anticipazione della protezione dell’interdicendo. - 8. La formazione dell’inventario quale spartiacque degli atti che il tutore può compiere. - 9. L’infaticabile tentativo di metamorfosi della tutela provvisoria in una situazione (pressoché) definitiva dalle lettres de cachet a oggi. - 10. Una prima ricognizione dei risultati raggiunti. - 11. Un verbale notarile d’inventario “atipico”: sua inutilità ai fini di cui all’art. 370 c.c. - 12. Alla maniera d’una conclusione.
Abstract. I trust a vantaggio di persone deboli possono valorizzarne la dignità, sia nella dimens... more Abstract. I trust a vantaggio di persone deboli possono valorizzarne la dignità, sia nella dimensione individuale, sia nell’ambito dei rapporti familiari. Sul piano organizzativo, il controllo del trustee è perfettamente compatibile con un controllo sul trustee da parte del guardiano, anche con poteri di revoca e di nomina di un nuovo trustee. Sul piano contenutistico, la nuda proprietà di immobili costituisce un valore, prima che un diritto e può essere fondamentale per la realizzazione del programma.
Nei trust a causa familiare e di solidarietà c’è riscontro di una cause suffisante. La causa familiare e quella di solidarietà sono autonome rispetto a quella liberale. Nel caso in cui disponente sia una persona priva di autonomia occorre rifarsi alle valutazioni del giudice, cui è demandato il compito di fissare, caso per caso, il punto di equilibrio tra beneficità e autodeterminazione. La discrezionalità del trustee nella distribuzione dei redditi e nella scelta del beneficiario finale non incontra invece ostacoli nella personalità della volizione liberale.
Nelle conclusioni l’Autore apre una finestra sulle regualae che governano l’ampiezza e la profondità delle investiture fiduciarie alla luce della legge 22 dicembre 2017, n. 219: se è possibile mettere in mani altrui la propria vita, non si vede perché non si possa affidare alla discrezionalità altrui i proprî denari.
***
Trusts for the benefit of weak persons can enhance their dignity, both in individual dimension and in the context of family relationships. From an organisational point of view, the control of a trustee is perfectly compatible with the enforcer’s power to oversee the trustee, including powers to revoke and appoint a new trustee. In terms of content, the bare ownership is a value, before a right, that can be fundamental to the implementation of the program.
Family trusts and trusts for benefit of a charity present an autonomous consideration. If the settlor is interdict or minor, it’s necessary to rely on the judge’s assessment: the judge has to find, case by case, a balance between legal protection and self-determination. The trustee’s discretionary in distribution of incomes and in choice of the final beneficiary doesn’t encounter obstacles in the personality of the liberal volition.
In his conclusions, the Author opens a window on the regualae that govern the breadth and depth of fiduciary investitures with regard to italian Law no. 219 of 22 December 2017: if it’s possibile to put life on hands of an other person, at the same way it should be possible to rely own money on trustee’s discretionary.
Sommario: 1. I fatti.-2. la vicenda e il provvedimento.-3. le questioni sul tap-peto.-4. Il contr... more Sommario: 1. I fatti.-2. la vicenda e il provvedimento.-3. le questioni sul tap-peto.-4. Il controllo "del" e "sul" trustee e lo statuto legale di amministrazione del patrimonio delle persone prive di autonomia.-5. Trust a causa complessa.-6. Trust a causa familiare.-7. Trust a causa di solidarietà.-8. causa familiare e di solidarietà e persone prive in tutto o in parte di autonomia.-8.1. la capacità di donare della persona soggetta ad amministrazione di sostegno.-8.2. Il (preteso) principio di personalità della volizione liberale.-8.3. le regole applicabili ai trust liberali e alle liberalità indirette.-9. A mo' di conclusione.
== Abstract ==
I trust a vantaggio di persone deboli possono valorizzarne la dignità, sia nella dimensione individuale, sia nell’ambito dei rapporti familiari. Sul piano organizzativo, il controllo del trustee è perfettamente compatibile con un controllo sul trustee da parte del guardiano, anche con poteri di revoca e di nomina di un nuovo trustee. Sul piano contenutistico, la nuda proprietà di immobili costituisce un valore, prima che un diritto e può essere fondamentale per la realizzazione del programma.
Nei trust a causa familiare e di solidarietà c’è riscontro di una cause suffisante. La causa familiare e quella di solidarietà sono autonome rispetto a quella liberale. Nel caso in cui disponente sia una persona priva di autonomia occorre rifarsi alle valutazioni del giudice, cui è demandato il compito di fissare, caso per caso, il punto di equilibrio tra beneficità e autodeterminazione. La discrezionalità del trustee nella distribuzione dei redditi e nella scelta del beneficiario finale non incontra invece ostacoli nella personalità della volizione liberale.
Nelle conclusioni l’Autore apre una finestra sulle regualae che governano l’ampiezza e la profondità delle investiture fiduciarie alla luce della legge 22 dicembre 2017, n. 219: se è possibile mettere in mani altrui la propria vita, non si vede perché non si possa affidare alla discrezionalità altrui i proprî denari.
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Trusts for the benefit of weak persons can enhance their dignity, both in individual dimension and in the context of family relationships. From an organisational point of view, the control of a trustee is perfectly compatible with the enforcer’s power to oversee the trustee, including powers to revoke and appoint a new trustee. In terms of content, the bare ownership is a value, before a right, that can be fundamental to the implementation of the program.
Family trusts and trusts for benefit of a charity present an autonomous consideration. If the settlor is interdict or minor, it’s necessary to rely on the judge’s assessment: the judge has to find, case by case, a balance between legal protection and self-determination. The trustee’s discretionary in distribution of incomes and in choice of the final beneficiary doesn’t encounter obstacles in the personality of the liberal volition.
In his conclusions, the Author opens a window on the regualae that govern the breadth and depth of fiduciary investitures with regard to italian Law no. 219 of 22 December 2017: if it’s possibile to put life on hands of an other person, at the same way it should be possible to rely own money on trustee’s discretionary.
The paper deals with problems arising from the Italian Law 22 December 2017, no. 219, containing... more The paper deals with problems arising from the Italian Law 22 December 2017, no.
219, containing rules on informed consent and advance treatment provisions. The Authors start from the consideration that the Law no. 219/17 involves relationships between persons, human beings, not legal entities, not Titius, Caius and their imaginary juridical relatives. Crossing this, they investigate the rules on law: the relationships between patients and doctors, the importance of the personal identity in approaching the advance treatment provisions, the role of the fiduciary and his duties, the problem of the adequacy of the information received before drawing them. There is a dignity in living, and a dignity in dying. Now it is necessary to verify on the field, whether Italy and Italian people are ready for a mild and gentle law.
Familia - Osservatorio notarile, 2018
Books and Chapters in books by Angelo Di Sapio
nel Trattato di diritto di famiglia diretto da ZATTI, vol. VI, Tutela civile del minore e diritto sociale della famiglia, a cura di LENTI, seconda edizione, Giuffrè (Milano, IT), 2012, (Cap. IX), p. 573-673, 2012
e l'amministrazione di sostegno. -5. I trust interni. -5.a. (segue) la maggior efficienza del tru... more e l'amministrazione di sostegno. -5. I trust interni. -5.a. (segue) la maggior efficienza del trust, quale misura negoziale di protezione, rispetto alle misure legali di protezione. -5.b. (segue) il trust quale misura negoziale funzionalmente complementare alle misure legali di protezione. -5.c. (segue) il trust quale misura negoziale funzionalmente alternativa alle misure legali di protezione. -5.d. (segue) il trust tra potere autodeterminativo dei privati e intervento eterodeterminativo del giudice. -6. I contratti di affidamento fiduciario. -7. L'atto di destinazione ex art. 2645 ter c.c. -8. Il fondo patrimoniale. -9. La fondazione di famiglia. -10. I comitati di beneficienza. -11. La sostituzione fedecommissaria. -12. Le donazioni. -13. Gli altri strumenti negoziali di cura e di protezione negoziale dei minori d'età. -14. Conclusione. 1
Papers by Angelo Di Sapio
Diritto Di Famiglia E Delle Persone, 2009
Diritto Di Famiglia E Delle Persone, 2007
Per partecipare all'evento è necessario registrarsi via QR code oppure al seguente link: https://... more Per partecipare all'evento è necessario registrarsi via QR code oppure al seguente link: https://bit.ly/registrazione-fondazioni-partecipazione-24052024 L'evento è stato accreditato presso l'Ordine degli Avvocati di Venezia con l'attribuzione di 3 crediti formativi per la partecipazione. L'evento è in corso di accreditamento presso il Consiglio dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Venezia.
Trusts, 2023
Una recente riforma della procedura civile in Italia ha conferito ai notai il potere di autorizza... more Una recente riforma della procedura civile in Italia ha conferito ai
notai il potere di autorizzare la redazione degli atti autentici che
coinvolgono minori o incapaci. Queste autorizzazioni hanno la
medesima funzione di quelle rilasciate dal giudice e, analogamente
ad esse, godono di una presunzione di legittimità.
Qualora un’autorizzazione sia erroneamente rilasciata, l’eventuale
azione di danni di una parte contro il notaio ha natura contrattuale.
Deve però esservi il nesso causale tra il danno subito e
l’autorizzazione indebitamente concessa. Tuttavia, se l’attore (o il
Pubblico Ministero) non impugna l’autorizzazione viziata tale nesso
fa difetto, perché l’annullamento dell’autorizzazione avrebbe
impedito il danno.
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The author’s view
A recent reform of civil procedure in Italy has empowered notaries to
authorize the authentic instruments that they issue, involving minors or
incapacitated persons. These authorizations may replace judicial
authorisations and, like them, carry a presumption of legitimacy.
Where an authorization is erroneously released, an action for damages
against the notary by a party to the instrument sounds in contract. A
prerequisite for a claim is the causal link between the damage suffered
and the authorization. However, if the claimant (or the Public
Prosecutor’s Office) does not seek a judicial avoidance of it, that link
would be lacking, because the judicial declaration of its invalidity would
have prevented the damage.
Il saggio analizza la relazione tra la separazione patrimoniale e la tutela del credito alla luce... more Il saggio analizza la relazione tra la separazione patrimoniale e la tutela del credito alla luce dell’art. 2929-bis c.c.
Il criterio di gratuità non è monolitico ma dev’essere coniugato a seconda dei contesti e dei rapporti in campo.
La regola nemo liberalis, nisi liberatus sfuma in caso di 4 a causa di solidarietà e di trust a causa familiare.
The paper scrutinises the relationship between partitioning of assets and credit protection in the light of article 2929-bis of the Italian Civil Code.
The criterion of gratuitousness is not a rigid one, but requires to be assessed according to the background and the relationships on the field.
The “nemo liberalis nisi liberatus” rule blurs before solidarity trust and family trust.
Sommario: 1. A mo’ di introduzione. – 2. L’orizzonte dell’art. 2929-bis c.c. e gli obiettivi che il legislatore si è proposto con la sua introduzione. – 3. Le novità. – 4. L’inefficacia ex art. 2929-bis c.c. quale rimedio a struttura opzionale. – 5. La massima nemo liberalis, nisi liberatus, i trust a causa di solidarietà orizzontale e quelli a causa familiare. – 5.1. Segue: Una premessa necessaria. – 5.2. Segue: I trust a causa di solidarietà orizzontale. – 5.3. Segue: I trust a causa familiare. – 5.4. Segue: Tirando le fila. – 6. Una chiosa sugli atti di destinazione a servizio di una procedura concorsuale. – 7. A mo’ di sconclusione.
Sommario: 1. Il caso. - 2. La funzione dell’inventario di tutela. - 3. Le coordinate positive del... more Sommario: 1. Il caso. - 2. La funzione dell’inventario di tutela. - 3. Le coordinate positive dell’inventario notarile. - 4. Le perplessità sull’inventario di tutela (aperta ma) non ancora costituita. - 5. A proposito di una “velocizzazione” della procedura: critica. - 6. Le fonti storiche. - 7. Il tutore provvisorio e l’anticipazione della protezione dell’interdicendo. - 8. La formazione dell’inventario quale spartiacque degli atti che il tutore può compiere. - 9. L’infaticabile tentativo di metamorfosi della tutela provvisoria in una situazione (pressoché) definitiva dalle lettres de cachet a oggi. - 10. Una prima ricognizione dei risultati raggiunti. - 11. Un verbale notarile d’inventario “atipico”: sua inutilità ai fini di cui all’art. 370 c.c. - 12. Alla maniera d’una conclusione.
Abstract. I trust a vantaggio di persone deboli possono valorizzarne la dignità, sia nella dimens... more Abstract. I trust a vantaggio di persone deboli possono valorizzarne la dignità, sia nella dimensione individuale, sia nell’ambito dei rapporti familiari. Sul piano organizzativo, il controllo del trustee è perfettamente compatibile con un controllo sul trustee da parte del guardiano, anche con poteri di revoca e di nomina di un nuovo trustee. Sul piano contenutistico, la nuda proprietà di immobili costituisce un valore, prima che un diritto e può essere fondamentale per la realizzazione del programma.
Nei trust a causa familiare e di solidarietà c’è riscontro di una cause suffisante. La causa familiare e quella di solidarietà sono autonome rispetto a quella liberale. Nel caso in cui disponente sia una persona priva di autonomia occorre rifarsi alle valutazioni del giudice, cui è demandato il compito di fissare, caso per caso, il punto di equilibrio tra beneficità e autodeterminazione. La discrezionalità del trustee nella distribuzione dei redditi e nella scelta del beneficiario finale non incontra invece ostacoli nella personalità della volizione liberale.
Nelle conclusioni l’Autore apre una finestra sulle regualae che governano l’ampiezza e la profondità delle investiture fiduciarie alla luce della legge 22 dicembre 2017, n. 219: se è possibile mettere in mani altrui la propria vita, non si vede perché non si possa affidare alla discrezionalità altrui i proprî denari.
***
Trusts for the benefit of weak persons can enhance their dignity, both in individual dimension and in the context of family relationships. From an organisational point of view, the control of a trustee is perfectly compatible with the enforcer’s power to oversee the trustee, including powers to revoke and appoint a new trustee. In terms of content, the bare ownership is a value, before a right, that can be fundamental to the implementation of the program.
Family trusts and trusts for benefit of a charity present an autonomous consideration. If the settlor is interdict or minor, it’s necessary to rely on the judge’s assessment: the judge has to find, case by case, a balance between legal protection and self-determination. The trustee’s discretionary in distribution of incomes and in choice of the final beneficiary doesn’t encounter obstacles in the personality of the liberal volition.
In his conclusions, the Author opens a window on the regualae that govern the breadth and depth of fiduciary investitures with regard to italian Law no. 219 of 22 December 2017: if it’s possibile to put life on hands of an other person, at the same way it should be possible to rely own money on trustee’s discretionary.
Sommario: 1. I fatti.-2. la vicenda e il provvedimento.-3. le questioni sul tap-peto.-4. Il contr... more Sommario: 1. I fatti.-2. la vicenda e il provvedimento.-3. le questioni sul tap-peto.-4. Il controllo "del" e "sul" trustee e lo statuto legale di amministrazione del patrimonio delle persone prive di autonomia.-5. Trust a causa complessa.-6. Trust a causa familiare.-7. Trust a causa di solidarietà.-8. causa familiare e di solidarietà e persone prive in tutto o in parte di autonomia.-8.1. la capacità di donare della persona soggetta ad amministrazione di sostegno.-8.2. Il (preteso) principio di personalità della volizione liberale.-8.3. le regole applicabili ai trust liberali e alle liberalità indirette.-9. A mo' di conclusione.
== Abstract ==
I trust a vantaggio di persone deboli possono valorizzarne la dignità, sia nella dimensione individuale, sia nell’ambito dei rapporti familiari. Sul piano organizzativo, il controllo del trustee è perfettamente compatibile con un controllo sul trustee da parte del guardiano, anche con poteri di revoca e di nomina di un nuovo trustee. Sul piano contenutistico, la nuda proprietà di immobili costituisce un valore, prima che un diritto e può essere fondamentale per la realizzazione del programma.
Nei trust a causa familiare e di solidarietà c’è riscontro di una cause suffisante. La causa familiare e quella di solidarietà sono autonome rispetto a quella liberale. Nel caso in cui disponente sia una persona priva di autonomia occorre rifarsi alle valutazioni del giudice, cui è demandato il compito di fissare, caso per caso, il punto di equilibrio tra beneficità e autodeterminazione. La discrezionalità del trustee nella distribuzione dei redditi e nella scelta del beneficiario finale non incontra invece ostacoli nella personalità della volizione liberale.
Nelle conclusioni l’Autore apre una finestra sulle regualae che governano l’ampiezza e la profondità delle investiture fiduciarie alla luce della legge 22 dicembre 2017, n. 219: se è possibile mettere in mani altrui la propria vita, non si vede perché non si possa affidare alla discrezionalità altrui i proprî denari.
***
Trusts for the benefit of weak persons can enhance their dignity, both in individual dimension and in the context of family relationships. From an organisational point of view, the control of a trustee is perfectly compatible with the enforcer’s power to oversee the trustee, including powers to revoke and appoint a new trustee. In terms of content, the bare ownership is a value, before a right, that can be fundamental to the implementation of the program.
Family trusts and trusts for benefit of a charity present an autonomous consideration. If the settlor is interdict or minor, it’s necessary to rely on the judge’s assessment: the judge has to find, case by case, a balance between legal protection and self-determination. The trustee’s discretionary in distribution of incomes and in choice of the final beneficiary doesn’t encounter obstacles in the personality of the liberal volition.
In his conclusions, the Author opens a window on the regualae that govern the breadth and depth of fiduciary investitures with regard to italian Law no. 219 of 22 December 2017: if it’s possibile to put life on hands of an other person, at the same way it should be possible to rely own money on trustee’s discretionary.
The paper deals with problems arising from the Italian Law 22 December 2017, no. 219, containing... more The paper deals with problems arising from the Italian Law 22 December 2017, no.
219, containing rules on informed consent and advance treatment provisions. The Authors start from the consideration that the Law no. 219/17 involves relationships between persons, human beings, not legal entities, not Titius, Caius and their imaginary juridical relatives. Crossing this, they investigate the rules on law: the relationships between patients and doctors, the importance of the personal identity in approaching the advance treatment provisions, the role of the fiduciary and his duties, the problem of the adequacy of the information received before drawing them. There is a dignity in living, and a dignity in dying. Now it is necessary to verify on the field, whether Italy and Italian people are ready for a mild and gentle law.
Familia - Osservatorio notarile, 2018
nel Trattato di diritto di famiglia diretto da ZATTI, vol. VI, Tutela civile del minore e diritto sociale della famiglia, a cura di LENTI, seconda edizione, Giuffrè (Milano, IT), 2012, (Cap. IX), p. 573-673, 2012
e l'amministrazione di sostegno. -5. I trust interni. -5.a. (segue) la maggior efficienza del tru... more e l'amministrazione di sostegno. -5. I trust interni. -5.a. (segue) la maggior efficienza del trust, quale misura negoziale di protezione, rispetto alle misure legali di protezione. -5.b. (segue) il trust quale misura negoziale funzionalmente complementare alle misure legali di protezione. -5.c. (segue) il trust quale misura negoziale funzionalmente alternativa alle misure legali di protezione. -5.d. (segue) il trust tra potere autodeterminativo dei privati e intervento eterodeterminativo del giudice. -6. I contratti di affidamento fiduciario. -7. L'atto di destinazione ex art. 2645 ter c.c. -8. Il fondo patrimoniale. -9. La fondazione di famiglia. -10. I comitati di beneficienza. -11. La sostituzione fedecommissaria. -12. Le donazioni. -13. Gli altri strumenti negoziali di cura e di protezione negoziale dei minori d'età. -14. Conclusione. 1
Diritto Di Famiglia E Delle Persone, 2009
Diritto Di Famiglia E Delle Persone, 2007
Diritto Di Famiglia E Delle Persone, 2007
Diritto Di Famiglia E Delle Persone, 2009
Familia, 2019
The paper deals with problems arising from the Italian Law 22 December 2017, no. 219, containing ... more The paper deals with problems arising from the Italian Law 22 December 2017, no.
219, containing rules on informed consent and advance treatment provisions. The Authors
start from the consideration that the Law no. 219/17 involves relationships between
persons, human beings, not legal entities, not Titius, Caius and their imaginary juridical
relatives. Crossing this, they investigate the rules on law: the relationships between patients
and doctors, the importance of the personal identity in approaching the advance treatment
provisions, the role of the fiduciary and his duties, the problem of the adequacy of the information
received before drawing them. There is a dignity in living, and a dignity in dying.
Now it is necessary to verify on the field, whether Italy and Italian people are ready for a
mild and gentle law.
SOMMARIO Parte I: Prologo. -1. A mo' d'introduzione. -2. Impostazione della tematica. -Parte II: ... more SOMMARIO Parte I: Prologo. -1. A mo' d'introduzione. -2. Impostazione della tematica. -Parte II: I terzi e gli atti a titolo gratuito relativi a beni non vincolati. -Sezione I: I terzi immediati. -3. La tutela dell'affidamento dei terzi immediati. -4. Gli aventi causa dal debitore. -5. Gli acquisti per atto simulato. -6. Intermezzo: gli acquisti a titolo gratuito e lo stato soggettivo dell'avente causa. -6.1. Segue: rapporti tra il creditore, da un lato, e il donante e il donatario, d'altro lato. -6.2. Segue: rapporti tra il donante, da un lato e il donatario, d'altro lato. -7. I creditori del debitore a cui favore sia stata concessa ipoteca. -Sezione II: I terzi mediati. 8. La tutela dell'affidamento dei terzi mediati. -9. I subacquirenti dall'avente causa a titolo gratuito. -9.1. Segue: Le tesi contrapposte. -9.2. Segue: Una proposta interpretativa di sintesi. -9.3. Segue: La salvezza dei subacquirenti a titolo oneroso e di buona fede: identificazione della buona fede. -10. I creditori ipotecari dell'avente causa a titolo gratuito dal debitore. -11. La prova del nove. -Parte III: I terzi e gli atti a titolo gratuito relativi a beni vincolati. -12. La tutela dell'affidamento dei terzi nel caso di alienazione di beni vincolati. -Parte VI: I creditori. -13. Qualche precisazione sui creditori ex art. 2929-bis c.c. -13.1. Il creditore procedente ex art. 2929-bis c.
DEI – Diritto ed economia dell’impresa, rivista telematica bimestrale, Apr 2016
1. La questione. -2. Retroattività dell'art. 2929-bis c.c. rispetto ai rapporti pendenti. -3. Int... more 1. La questione. -2. Retroattività dell'art. 2929-bis c.c. rispetto ai rapporti pendenti. -3. Interesse del creditore vs interesse del debitore e dei suoi aventi causa a titolo gratuito nella cornice della tutela dell'affidamento. -4. L'affidamento meritevole di tutela. -5. Conclusione.
SOMMARIO: 0. A mo' di introduzione. -1. La relazione terapeutica. -2. Le DAT quale espressione di... more SOMMARIO: 0. A mo' di introduzione. -1. La relazione terapeutica. -2. Le DAT quale espressione di identità e ipseità. -3. I dati. -4. -Il fiduciario. -5. La conservazione delle DAT. -6. La libertà di espressione delle disposizioni rese. -7. L'adeguatezza delle informazioni ricevute. -8. DNR. -9. DAT e tutela del diritto alla riservatezza. -10. A mo' di conclusione.
Vita not., Buttitta (Palermo, IT), 2/2015, p. 947-968 , 2015
Una massima della c.d. modernità liquida ci dice che quando manca la qualità si cerca rifugio nel... more Una massima della c.d. modernità liquida ci dice che quando manca la qualità si cerca rifugio nella quantità; quando non c’è niente che duri, è la rapidità che può redimere. A questa massima sembra oggi ispirarsi il legislatore italiano, non rinunciando, peraltro, a ciò che, sin dalla riforma del diritto di famiglia, è stata una sua costante: il compromesso.
La legge 6 maggio 2015, n. 55, è paradigmatica dell’enunciato connubio rapidità vs compromesso. Si muove su due fronti. Reca disposizioni in materia (i) di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio nonchè (ii) di comunione dei beni tra i coniugi.
(i) Il connubio rapidità vs compromesso è chiarissimo sul primo fronte, quello del divorzio, tanto per chiamare gli istituti col proprio nome.
La rapidità. In Italia, a differenza che in buona parte degli altri Paesi europei (e non solo europei), i coniugi per divorziare dovevano attendere tre anni dall’avvenuta comparizione innanzi al presidente del tribunale nella procedura di separazione personale. Questa circostanza ha portato diverse coppie al forum shopping servendosi di altri ordinamenti per velocizzare lo scioglimento del loro matrimonio. Il Regolamento (CE) n. 2201/2003 del Consiglio dell’Unione Europea del 27 novembre 2003, in materia di competenza, riconoscimento ed esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale, ne ha facilitato il compito. In tempo di globalizzazione economico-giuridica, gli ordinamenti giuridici sono in concorrenza tra loro. Quello italiano è stato reputato da più coppie meno efficiente di altri, a cominciare dagli ordinamenti spagnolo, inglese, rumeno e bulgaro.
Il compromesso. Il legislatore italiano aveva davanti a sé una scelta. L’alternativa era tra mettere in discussione la sequenza “separazione-divorzio” affrontando, vis-à-vis, il tema del c.d. “divorzio diretto” o, piuttosto, tener ferma la duplicazione dei procedimenti accorciando i termini per il divorzio. Ecco il connubio. La separazione personale tra coniugi è rimasta salda, confermando le peculiarità del sistema Italia: si sono ridotti i termini processuali per il divorzio. L’art. 1 della legge n. 55/2015 modifica il secondo cpv. della lett. b), del n. 2), dell’art. 3 della legge div. (1° dicembre 1970, n. 898) e introduce un nuovo dies a quo per la proposizione della domanda di divorzio. Bastano oggi "dodici mesi dall’avvenuta comparizione dei coniugi innanzi al presidente del tribunale nella procedura di separazione personale e […] sei mesi nel caso di separazione consensuale, anche quando il giudizio contenzioso si sia trasformato in consensuale”.
(ii) Il connubio rapidità vs compromesso si coglie pure sul secondo fronte, quello della comunione dei beni tra i coniugi, cui sono principalmente dedicate queste chiose a prima lettura. L’art. 2 della legge n. 55/2015 dispone che all’art. 191 c.c., dopo il comma 1, è inserito il seguente: “Nel caso di separazione personale, la comunione tra i coniugi si scioglie nel momento in cui il presidente del tribunale autorizza i coniugi a vivere separati, ovvero alla data di sottoscrizione del processo verbale di separazione consensuale dei coniugi dinanzi al presidente, purchè omologato. L’ordinanza con la quale i coniugi sono autorizzati a vivere separati è comunicata all’ufficiale dello stato civile ai fini dell’annotazione dello scioglimento della comunione”
* * *
- Nella procedura tradizionale di separazione giudiziale la comunione si scioglie nel momento in cui il presidente del tribunale autorizza i coniugi a vivere separati (art. 191, comma 2, c.c.). La cessazione del regime di comunione legale è automatica, immediata e irreversibile ex lege, salva la riconciliazione. L’ordinanza con cui i coniugi sono autorizzati a vivere separati è comunicata all’ufficiale dello stato civile ai fini dell’annotazione della cessazione del regime di comunione (art. 191, comma 2, c.c.). La cessazione del regime di comunione è peraltro opponibile ai terzi anche anteriormente alla pubblicità nei registri dello stato civile se (si prova che) questi ne hanno avuto conoscenza.
- Nella procedura tradizionale di separazione consensuale la comunione si scioglie alla data di sottoscrizione del verbale di separazione consensuale dei coniugi dinanzi al presidente, purché omologato (art. 191, comma 2, c.c.). L’omologa è condizione della cessazione del regime di comunione: condizione risolutiva con effetti ex nunc. L’opponibilità alla generalità dei terzi è assicurata dall’annotazione del decreto d’omologa della separazione nell’atto di matrimonio (l’art. 69, lett. d), d.P.R. n. 396/2000). Pure qui la cessazione del regime di comunione è peraltro opponibile ai terzi anche anteriormente alla pubblicità nei registri dello stato civile se (si prova che) questi ne hanno avuto conoscenza.
- Nella procedura degiurisdizionalizzata di separazione personale a seguito di convenzione di negoziazione assistita la situazione è, ai nostri fini, sostanzialmente analoga a quella del procedimento tradizionale di separazione giudiziale. La cessazione del regime di comunione si ha con la certificazione degli avvocati (della serietà e dell’integrità) della comune volontà dei coniugi di separarsi e (della conformità) dell’accordo sulle condizioni di separazione. L’art. 6, comma 3, d.l. n. 132/2014 ci dice che l’accordo raggiunto a seguito di convenzione di negoziazione assistita – quindi certificato dagli avvocati –produce gli effetti e tiene luogo dei provvedimenti giudiziali che definiscono i procedimenti di separazione personale. L’art. 6, comma 3, d.l. n. 132/2014 non lascia sufficiente spazio interpretativo per intendere il nullaosta e l’autorizzazione del p.m. come condizione della cessazione del regime di comunione legale o per instaurare un parallelismo con il procedimento tradizionale di separazione consensuale. La certificazione degli avvocati tiene dunque luogo dell’autorizzazione presidenziale a vivere separati. Con essa cessa la comunione legale dei beni. La cessazione è automatica, immediata e irreversibile ex lege, salva la riconciliazione. L’opponibilità alla generalità dei terzi è assicurata dall’annotazione dell’accordo di separazione personale nell’atto di matrimonio (l’art. 69, lett. d), d.P.R. n. 396/2000): è sotto questo frangente che sono di scena il nullaosta e l’autorizzazione del p.m., senza i quali non può aversi annotazione nell’atto di matrimonio (art. 6, commi 2 e 3, d.l. n. 132/2014), ferma peraltro restando l’opponibilità della cessazione del regime di comunione ai terzi se (si prova che) questi ne hanno avuto conoscenza.
- Nella procedura degiurisdizionalizzata di separazione personale a seguito di accordo autogestito ricevuto dal sindaco la situazione è pari modo analoga a quella del procedimento tradizionale di separazione giudiziale: la cessazione del regime di comunione si ha con la certificazione del sindaco dell’accordo coniugale di volersi separare di volersi separare (“fase uno”) e non è necessario attendere il secondo appuntamento innanzi al sindaco (“fase due”). L’art. 12, comma 3, d.l. n. 132/2014 ci dice che l’accordo concluso innanzi al sindaco produce gli effetti e tiene luogo dei provvedimenti giudiziali che definiscono i procedimenti di separazione personale. La certificazione del sindaco tiene dunque luogo dell’autorizzazione presidenziale a vivere separati. Con essa cessa la comunione legale dei beni. La cessazione, pure in quest’ipotesi, è automatica, immediata e irreversibile ex lege, salva la riconciliazione. L’opponibilità alla generalità dei terzi è assicurata dall’annotazione dell’accordo di separazione personale nell’atto di matrimonio (art. 69, lett. d-ter), d.P.R. n. 396/2000): è sotto questo frangente che è di scena la conferma dell’accordo di separazione resa in sede di seconda comparizione, immutata peraltro restando l’opponibilità della cessazione del regime di comunione ai terzi se (si prova che) questi ne hanno avuto conoscenza.
Vita not., Buttitta (Palermo, IT), 3/2013, p. 1431-1449, 2013
Vita not., Buttitta (Palermo, IT), 1/2014, p. 465-498, 2014
Giuda al diritto, Gruppo 24ore (Milano, IT), n. 41 del 16 ottobre 2010, p. 51-54, 2010
La trascrizione dell’atto di matrimonio tra coniugi stranieri ha funzione pubblicitaria e l’annot... more La trascrizione dell’atto di matrimonio tra coniugi stranieri ha funzione pubblicitaria e l’annotazione dell’optio legis è necessaria ai fini dell’opponibilità
Dir. fam. pers., Giuffrè (Milano, IT), 2/2009, p. 731-764, 2009
La magia di trasformare, come con una bacchetta magica, (la scelta di) una argomentazione lettera... more La magia di trasformare, come con una bacchetta magica, (la scelta di) una argomentazione letterale in una argomentazione teleologica, il chiasmo (mica poi tanto complicato) d’invertire la premessa con la conclusione, la cecità davanti alle sineddoche, ecco, tutto questo può risultare un po’ ruvido, se non carta-vertoso, sulla pelle delle persone straniere che legittimamente chiedono, a fini pubblicitari, la trascrizione del proprio atto di matrimonio celebrato all’estero e l’annotazione di uno degli atti di cui all’art. 69 d.P.R. n. 396 del 2000.
Si dice che un problema senza soluzione non è un problema. Da ciò non possiamo tuttavia dedurre che il modo più rapido per risolvere un problema è negarlo: lo slittamento di senso sarebbe marchiano.
Il vero è che il tema del “come”, ancora una volta, è molto più complicato del tema del “se”. Impone una verifica di compatibilità degli atti stranieri con l’ordine pubblico.
I pesi e contrappesi della l. 218 del 1995, del d.P.R. n. 396 del 2000 e del codice civile, a questo punto, dovrebbero essere chiari. Chiara dovrebbe essere anche la dissociazione tra regola declamatoria e regola operativa che il Ministero dell’Interno propone agli ufficiali dello stato civile. Il Ministero, probabilmente, non si fida a sufficienza. E dice agli ufficiali dello stato civile che (in tutte le ipotesi su cui non ha emesso una circolare) a questa verifica di compatibilità deve procedere necessariamente, caso per caso e, soprattutto, in via preventiva, l’autorità giudiziaria.
È l’ennesima ipotesi di un diritto non verbalizzato. Di regole che sono applicate ma non formulate.
C’è di più. Secondo il racconto ministeriale, la trascrizione ex art. 19 d.P.R. n. 396 del 2000 sarebbe in buona misura una trascrizione a funzione cangiante: la funzione riproduttiva, a seguito del provvedimento giudiziario di annotazione, assumerebbe valenza pubblicitaria. Nulla di cui stupirsi. Già. Il Ministero dell’Interno non riconosce al procedimento ex artt. 95 ss. d.P.R. n. 396 del 2000 un valore alchemico: nient’affatto! Il Ministero dell’Interno aggiunge solo, a un lungo catalogo, un altro crittotipo.
Il comparatista ce lo ripete da tempo: per l’operatore giuridico è più difficile liberarsi da un crittotipo che non da una regola di cui abbia piena consapevolezza. Da questa latitudine, si potrebbe avere l’impressione che talune difficoltà tuttora riscontrabili nella pratica, più che da ragioni (di rispetto di un rapporto) di gerarchia, dipendono, anche qui, dalla soggezione al crittotipo, che, probabilmente, costituisce, ancora oggi, la mentalità del giurista italiano.
V’è comunque che il Ministero dell’Interno, così, offre generosamente lavoro in outsourcing, sollevandosi da responsabilità, giacchè, come visto, il compito di impartire agli ufficiali dello stato civile istruzioni in merito alla esecuzione della pubblicità sugli archivi grava proprio sul Ministero dell’Interno (art. 9 d.P.R. n. 396 del 2000).
Il che significa chiudere gli occhi (propri o altrui qui non interessa) dinanzi al pluralismo, col rischio che, a seguire imperterriti la circolare del 2001, l’abisso finisca non solo per dividerci, ma per… circondarci.
Il che significa (e non è né ossimoro né un… cerchio che si chiude, il che significa) rimanere immobili, ma, anche noi (ci piaccia o no), in cammino sulle palpebre del mondo.
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r ò i n r i t a r d o u n o m a i o n o n v o g l i o a n d a r e f r a i m a t t i o s s e r v ò a l i c e b e' n o n h a i a l t r a s c e l t a d i s s e i l g a t t o q u i s i a m o t u t t i m a t t i i o s o n o m a t t o t u s e i m a t t a c o m e l o s a i c h e s o n o m a t t a d i s s e a l i c e p e r f o r z a d i s s e i l g a t t o a l t r i m e n t i n o n s a r e s t i v e n u t a q u i b a d a a l s e n s o e i s u o n i b a d e r a n n o a s é s t e s s i è u n a b e n p o v e r a m e m o r i a q u e l l a c h e f u n z i o n a s o l o a l l ' i n d i e t r o q u e s t o v e l ' h o d e t to t r e v o l t e e p e r c i ò è v e r o s o n o s u u n a m o n t a g n a r u s s a c h e v a s o l o i n s a l i t a h a d e t t o e d è m i o p r i v i l e g i o e m i a r e s p o n s a b i l i t à s a l i r e f i n o i n c i m a c o n t e h o d e t t o i o c r e d i c h e s i a t o t a l m e n t e a s s u r d o c e r c a r e d i d a r s i u n p o' d a f a r e n o n c e r c h i a m o h o d e t t o f a c c i a m o e b a s t a q ui d e v i c o r r e r e p i ù c h e p u o i p e r r e s t a r e n e l l o s t e s s o p o s t o s e v u o i a n d a r e d a q u a l c h e a l t r a p a r t e d e v i c o r r e r e a l m e n o i l d o p p i o o g n i c o s a h a l a s u a m o r a l e s e s i s a t r o v a r l a p o v e r o m e p o v e r o m e a r r i v e r ò i n r i t a r d o u n o m a i o n o n v o g l i o a n d a r e f r a i m a t t i o s s e r v ò a l i c e b e' n o n h a i a l t r a s c e l t a d i s s e i l g a t t o q u i s i a m o t u t t i m a t t i i o s o n o m a t t o t u s e i m a t t a c o m e l o s a i c h e s o n o m a t t a d i s s e a l i c e p e r f o r z a d i s s e i l g a t t o a l t r i m e n t i n o n s a r e s t i v e n u t a q u i b a d a a l s e n s o e i s u o n i b a d e r a n n o a s é s t e s s iè u n a b e n p o v e r a m e m o r i a q u e l l a c h e f u n z i o n a s o l o a l l ' i n d i e t r o q u e s t o v e l ' h o d e t to t r e v o l t e e p e r c i ò è v e r o s o n o s u u n a m o n t a g n a r u s s a c h e v a s o l o i n s a l i t a h a d e t t o e d è m i o p r i v i l e g i o e m i a r e s p o n s a b i l i t à s a l i r e f i n o i n c i m a c o n t e h o d e t t o i o c r e d i c h e s i a t o t a l m e n t e a s s u r d o c e r c a r e d i d a r s i u n p o' d a f a r e n o n c e r c h i a m o h o d e t t o f a c c i a m o e b a s t a q ui d e v i c o r r e r e p i ù c h e p u o i p e r r e s t a r e n e l l o s t e s s o p o s t o s e v u o i a n d a r e d a q u a l c h e a l t r a p a r t e d e v i c o r r e r e a l m e n o i l d o p p i o o g n i c o s a h a l a s u a m o r a l e s e s i s a t r o v a r l a p o v e r o m e p o v e r o m e a r r i v e r ò i n r i t u n o m a i o n o n v o g l i o a n d a r e f r a i m a t t i o s s e r v ò a l i c e b e' n o n h a i a l t r a s c e l t a d i s s e i l g a t t o q u i s i a m o t u t t i m a t t i i o s o n o m a t t o t u s e i m a t t a c o m e l 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è u n a b e n p o v e r a m e m o r i a q u e l l a c h e f u n z i o n a s o l o a l l ' i n d i... more è u n a b e n p o v e r a m e m o r i a q u e l l a c h e f u n z i o n a s o l o a l l ' i n d i e t r o q u e s t o v e l ' h o d e t to t r e v o l t e e p e r c i ò è v e r o s o n o s u u n a m o n t a g n a r u s s a c h e v a s o l o i n s a l i t a h a d e t t o e d è m i o p r i v i l e g i o e m i a r e s p o n s a b i l i t à s a l i r e f i n o i n c i m a c o n t e h o d e t t o i o c r e d i c h e s i a t o t a l m e n t e a s s u r d o c e r c a r e d i d a r s i u n p o' d a f a r e n o n c e r c h i a m o h o d e t t o f a c c i a m o e b a s t a q ui d e v i c o r r e r e p i ù c h e p u o i p e r r e s t a r e n e l l o s t e s s o p o s t o s e v u o i a n d a r e d a q u a l c h e a l t r a p a r t e d e v i c o r r e r e a l m e n o i l d o p p i o o g n i c o s a h a l a s u a m o r a l e s e s i s a t r o v a r l a p o v e r o m e p o v e r o m e a r r i v e 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è u n a b e n p o v e r a m e m o r i a q u e l l a c h e f u n z i o n a s o l o a l l ' i n d i... more è u n a b e n p o v e r a m e m o r i a q u e l l a c h e f u n z i o n a s o l o a l l ' i n d i e t r o q u e s t o v e l ' h o d e t to t r e v o l t e e p e r c i ò è v e r o s o n o s u u n a m o n t a g n a r u s s a c h e v a s o l o i n s a l i t a h a d e t t o e d è m i o p r i v i l e g i o e m i a r e s p o n s a b i l i t à s a l i r e f i n o i n c i m a c o n t e h o d e t t o i o c r e d i c h e s i a t o t a l m e n t e a s s u r d o c e r c a r e d i d a r s i u n p o' d a f a r e n o n c e r c h i a m o h o d e t t o f a c c i a m o e b a s t a q ui d e v i c o r r e r e p i ù c h e p u o i p e r r e s t a r e n e l l o s t e s s o p o s t o s e v u o i a n d a r e d a q u a l c h e a l t r a p a r t e d e v i c o r r e r e a l m e n o i l d o p p i o o g n i c o s a h a l a s u a m o r a l e s e s i s a t r o v a r l a p o v e r o m e p o v e r o m e a r r i v e 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i a m o h o d e t t o f a c c i a m o e b a s t a q ui d e v i c o r r e r e p i ù c h e p u o i p e r r e s t a r e n e l l o s t e s s o p o s t o s e v u o i a n d a r e d a q u a l c h e a l t r a p a r t e d e v i c o r r e r e a l m e n o i l d o p p i o o g n i c o s a h a l a s u a m o r a l e s e s i s a t r o v a r l a p o v e r o m e p o v e r o m e a r r i v e r ò i n r i t a r d o u n o m a i o n o n v o g l i o a n d a r e f r a i m a t t i o s s e r v ò a l i c e b e' n o n h a i a l t r a s c e l t a d i s s e i l g a t t o q u i s i a m o t u t t i m a t t i i o s o n o m a t t o t u s e i m a t t a c o m e l o s a i c h e s o n o m a t t a d i s s e a l i c e p e r f o r z a d i s s e i l g a t t o a l t r i m e n t i n o n s a r e s t i v e n u t a q u i b a d a a l s e n s o e i s u o n i b a d e r a n n o a s é s t e s s iè u n a b e n p o v e r a m e m o r i a q u e l l a c h e f u n z i o n a s o l o a l l ' i n d i e t r o q u e s t o v e l ' h o d e t to t r e v o l t e e p e r c i ò è v e r o s o n o s u u n a m o n t a g n a r u s s a c h e v a s o l o i n s a l i t a h a d e t t o e d è m i o p r i v i l e g i o e m i a r e s p o n s a b i l i t à s a l i r e f i n o i n c i m a c o n t e h o d e t t o i o c r e d i c h e s i a t o t a l m e n t e a s s u r d o c e r c a r e d i d a r s i u n p o' d a f a r e n o n c e r c h i a m o h o d e t t o f a c c i a m o e b a s t a q ui d e v i c o r r e r e p i ù c h e p u o i p e r r e s t a r e n e l l o s t e s s o p o s t o s e v u o i a n d a r e d a q u a l c h e a l t r a p a r t e d e v i c o r r e r e a l m e n o i l d o p p i o o g n i c o s a h a l a s u a m o r a l e s e s i s a t r o v a r l a p o v e r o m e p o v e r o m e a r r i v e r ò i n r i t u n o m a i o n o n v o g l i o a n d a r e f r a i m a t t i o s s e r v ò a l i c e b e' n o n h a i a l t r a s c e l t a d i s s e i l g a t t o q u i s i a m o t u t t i m a t t i i o s o n o m a t t o t u s e i m a t t a c o m e l 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Compagnia del Sigillo, Parvenu, Oct 30, 2008
è u n a b e n p o v e r a m e m o r i a q u e l l a c h e f u n z i o n a s o l o a l l ' i n d i... more è u n a b e n p o v e r a m e m o r i a q u e l l a c h e f u n z i o n a s o l o a l l ' i n d i e t r o q u e s t o v e l ' h o d e t to t r e v o l t e e p e r c i ò è v e r o s o n o s u u n a m o n t a g n a r u s s a c h e v a s o l o i n s a l i t a h a d e t t o e d è m i o p r i v i l e g i o e m i a r e s p o n s a b i l i t à s a l i r e f i n o i n c i m a c o n t e h o d e t t o i o c r e d i c h e s i a t o t a l m e n t e a s s u r d o c e r c a r e d i d a r s i u n p o' d a f a r e n o n c e r c h i a m o h o d e t t o f a c c i a m o e b a s t a q ui d e v i c o r r e r e p i ù c h e p u o i p e r r e s t a r e n e l l o s t e s s o p o s t o s e v u o i a n d a r e d a q u a l c h e a l t r a p a r t e d e v i c o r r e r e a l m e n o i l d o p p i o o g n i c o s a h a l a s u a m o r a l e s e s i s a t r o v a r l a p o v e r o m e p o v e r o m e a r r i v e r ò i n r i t a r d o u n o m a i o n o n v o g l i o a n d a r e f r a i m a t t i o s s e r v ò a l i c e b e' n o n h a i a l t r a s c e l t a d i s s e i l g a t t o q u i s i a m o t u t t i m a t t i i o s o n o m a t t o t u s e i m a t t a c o m e l o s a i c h e s o n o m a t t a d i s s e a l i c e p e r f o r z a d i s s e i l g a t t o a l t r i m e n t i n o n s a r e s t i v e n u t a q u i b a d a a l s e n s o e i s u o n i b a d e r a n n o a s é s t e s s i è u n a b e n p o v e r a m e m o r i a q u e l l a c h e f u n z i o n a s o l o a l l ' i n d i e t r o q u e s t o v e l ' h o d e t to t r e v o l t e e p e r c i ò è v e r o s o n o s u u n a m o n t a g n a r u s s a c h e v a s o l o i n s a l i t a h a d e t t o e d è m i o p r i v i l e g i o e m i a r e s p o n s a b i l i t à s a l i r e f i n o i n c i m a c o n t e h o d e t t o i o c r e d i c h e s i a t o t a l m e n t e a s s u r d o c e r c a r e d i d a r s i u n p o' d a f a r e n o n c e r c h 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v o l t e e p e r c i ò è v e r o s o n o s u u n a m o n t a g n a r u s s a c h e v a s o l o i n s a l i t a h a d e t t o e d è m i o p r i v i l e g i o e m i a r e s p o n s a b i l i t à s a l i r e f i n o i n c i m a c o n t e h o d e t t o i o c r e d i c h e s i a t o t a l m e n t e a s s u r d o c e r c a r e d i d a r s i u n p o' d a f a r e n o n c e r c h i a m o h o d e t t o f a c c i a m o e b a s t a q ui d e v i c o r r e r e p i ù c h e p u o i p e r r e s t a r e n e l l o s t e s s o p o s t o s e v u o i a n d a r e d a q u a l c h e a l t r a p a r t e d e v i c o r r e r e a l m e n o i l d o p p i o o g n i c o s a h a l a s u a m o r a l e s e s i s a t r o v a r l a p o v e r o m e p o v e r o m e a r r i v e r ò i n r i t u n o m a i o n o n v o g l i o a n d a r e f r a i m a t t i o s s e r v ò a l i c e b e' n o n h a i a l t r a s c e l t a d i s s e i l g a t t o q u i s i a m o t u t t i m a t t i i o s o n o m a t t o t u s e i m a t t a c o m e l 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Compagnia del Sigillo, Giornale, Nov 2007
è u n a b e n p o v e r a m e m o r i a q u e l l a c h e f u n z i o n a s o l o a l l ' i n d i... more è u n a b e n p o v e r a m e m o r i a q u e l l a c h e f u n z i o n a s o l o a l l ' i n d i e t r o q u e s t o v e l ' h o d e t to t r e v o l t e e p e r c i ò è v e r o s o n o s u u n a m o n t a g n a r u s s a c h e v a s o l o i n s a l i t a h a d e t t o e d è m i o p r i v i l e g i o e m i a r e s p o n s a b i l i t à s a l i r e f i n o i n c i m a c o n t e h o d e t t o i o c r e d i c h e s i a t o t a l m e n t e a s s u r d o c e r c a r e d i d a r s i u n p o' d a f a r e n o n c e r c h i a m o h o d e t t o f a c c i a m o e b a s t a q ui d e v i c o r r e r e p i ù c h e p u o i p e r r e s t a r e n e l l o s t e s s o p o s t o s e v u o i a n d a r e d a q u a l c h e a l t r a p a r t e d e v i c o r r e r e a l m e n o i l d o p p i o o g n i c o s a h a l a s u a m o r a l e s e s i s a t r o v a r l a p o v e r o m e p o v e r o m e a r r i v e r ò i n r i t a r d o u n o m a i o n o n v o g l i o a n d a r e f r a i m a t t i o s s e r v ò a l i c e b e' n o n h a i a l t r a s c e l t a d i s s e i l g a t t o q u i s i a m o t u t t i m a t t i i o s o n o m a t t o t u s e i m a t t a c o m e l o s a i c h e s o n o m a t t a d i s s e a l i c e p e r f o r z a d i s s e i l g a t t o a l t r i m e n t i n o n s a r e s t i v e n u t a q u i b a d a a l s e n s o e i s u o n i b a d e r a n n o a s é s t e s s i è u n a b e n p o v e r a m e m o r i a q u e l l a c h e f u n z i o n a s o l o a l l ' i n d i e t r o q u e s t o v e l ' h o d e t to t r e v o l t e e p e r c i ò è v e r o s o n o s u u n a m o n t a g n a r u s s a c h e v a s o l o i n s a l i t a h a d e t t o e d è m i o p r i v i l e g i o e m i a r e s p o n s a b i l i t à s a l i r e f i n o i n c i m a c o n t e h o d e t t o i o c r e d i c h e s i a t o t a l m e n t e a s s u r d o c e r c a r e d i d a r s i u n p o' d a f a r e n o n c e r c h i a m o h o d e t t o f a c c i a m o e b a s t a q ui d e v i c o r r e r e p i ù c h e p u o i p e r r e s t a r e n e l l o s t e s s o p o s t o s e v u o i a n d a r e d a q u a l c h e a l t r a p a r t e d e v i c o r r e r e a l m e n o i l d o p p i o o g n i c o s a h a l a s u a m o r a l e s e s i s a t r o v a r l a p o v e r o m e p o v e r o m e a r r i v e r ò i n r i t a r d o u n o m a i o n o n v o g l i o a n d a r e f r a i m a t t i o s s e r v ò a l i c e b e' n o n h a i a l t r a s c e l t a d i s s e i l g a t t o q u i s i a m o t u t t i m a t t i i o s o n o m a t t o t u s e i m a t t a c o m e l o s a i c h e s o n o m a t t a d i s s e a l i c e p e r f o r z a d i s s e i l g a t t o a l t r i m e n t i n o n s a r e s t i v e n u t a q u i b a d a a l s e n s o e i s u o n i b a d e r a n n o a s é s t e s s iè u n a b e n p o v e r a m e m o r i a q u e l l a c h e f u n z i o n a s o l o a l l ' i n d i e t r o q u e s t o v e l ' h o d e t to t r e v o l t e e p e r c i ò è v e r o s o n o s u u n a m o n t a g n a r u s s a c h e v a s o l o i n s a l i t a h a d e t t o e d è m i o p r i v i l e g i o e m i a r e s p o n s a b i l i t à s a l i r e f i n o i n c i m a c o n t e h o d e t t o i o c r e d i c h e s i a t o t a l m e n t e a s s u r d o c e r c a r e d i d a r s i u n p o' d a f a r e n o n c e r c h i a m o h o d e t t o f a c c i a m o e b a s t a q ui d e v i c o r r e r e p i ù c h e p u o i p e r r e s t a r e n e l l o s t e s s o p o s t o s e v u o i a n d a r e d a q u a l c h e a l t r a p a r t e d e v i c o r r e r e a l m e n o i l d o p p i o o g n i c o s a h a l a s u a m o r a l e s e s i s a t r o v a r l a p o v e r o m e p o v e r o m e a r r i v e r ò i n r i t u n o m a i o n o n v o g l i o a n d a r e f r a i m a t t i o s s e r v ò a l i c e b e' n o n h a i a l t r a s c e l t a d i s s e i l g a t t o q u i s i a m o t u t t i m a t t i i o s o n o m a t t o t u s e i m a t t a c o m e l o s a i c h e s o n o m a t t a d i s s e a l i c e p e r f o r z a d i s s e i l g a t t o a l t r i m e n t i n o n s a r e s t i v e n u t a q u i b a d a a l s e n s o e i s u o n i b a d e r a n n o a s é s t e s s iè u n a b e n p o v e r a m e m o r i a q u e l l a c h e f u n z i o n a s o l o a l l ' i n d i e t r o q u e s t o v e l ' h o d e t to t r e v o l t e e p e r c i ò è v e r o s o n o s u u n a m o n t a g n a r u s s a c h e v a s o l o i n s a l i t a h a d e t t o e d è m i o p r i v i l e g i o e m i a r e s p o n s a b i l i t à s a l i r e f i n o i n c i m a c o n t e h o d e t t o i o c r e d i c h e s i a t o t a l m e n t e a s s u r d o c e r c a r e d i d a r s i u n p o' d a f a r e n o n c e r c h i a m o h o d e t t o f a c c i a m o e b a s t a q ui d e v i c o r r e r e p i ù c h e p u o i p e r r e s t a r e n e l l o s t e s s o p o s t o s e v u o i a n d a r e d a q u a l c h e a l t r a p a r t e d e v i c o r r e r e a l m e n o i l d o p p i o o g n i c o s a h a l a s u a m o r a l e s e s i s a t r o v a r l a p o v e r o m e p o v e r o m e a r r i v e r ò i n r i t a r d o u n o m a i o n o n v o g l i o a n d a r e f r a i m a t t i o s s e r v ò a l i c e b e' n o n h a i a l t r a s c e l t a d i s s e i l g a t t o q u i s i a m o t u t t i m a t t i i o s o n o m a t t o t u s e i m a t t a c o m e l o s a i c h e s o n o m a t t a d i s
Compagnia del Sigillo, Giornale, Nov 2007
Due anni de La Biblioteca Giuridica: 321 titoli condivisi, 7 "coautori", circa 750 followers, olt... more Due anni de La Biblioteca Giuridica: 321 titoli condivisi, 7 "coautori", circa 750 followers, oltre 39.000 visite. Un bilancio al di sopra di ogni più fantasiosa aspettativa. Molte le visite curiose da paesi extra-europei. Crescente l'interesse manifestato dalle nuove generazioni, sempre più ghiotte dei testi messi a disposizione. E qui si scopre un altarino: per accendere qualche stimolo di conoscenza di giuristi e non giuristi, forse, basta davvero poco, basta dare accesso libero e senza dazi al passato.