Annarita Miglietta - Academia.edu (original) (raw)

Papers by Annarita Miglietta

Research paper thumbnail of Per Un Approccio Varietistico All’Insegnamento Dell’Italiano a Stranieri - II

DOAJ (DOAJ: Directory of Open Access Journals), Feb 1, 2012

PARTE SECONDA 1 1. COME CAMBIA L"ITALIANO Nella prima parte abbiamo delineato il quadro di un ita... more PARTE SECONDA 1 1. COME CAMBIA L"ITALIANO Nella prima parte abbiamo delineato il quadro di un italiano articolato in varietà ben caratterizzate ma non collocate in compartimenti stagni. Al contrario, si è sottolineato il fatto che spesso esse sfumano l"una nell"altra o-in parte-si sovrappongono (ad es. italiano regionale e italiano popolare), e inoltre sono ulteriormente articolate al loro interno (si veda il continuum dei registri, o quello delle varietà diamesiche). Ancora, sono soggette a processi di cambiamento-si arricchiscono, si impoveriscono, si trasformano-tanto rapidi quanto significativi. Questa dinamicità non è una caratteristica intrinseca della nostra lingua, ma è comune ad altre, ed è strettamente legata, e in gran parte condizionata, da fattori esterni. Su questo stretto legame fra i cambiamenti del repertorio e le variazioni che avvengono nella società è importante che si soffermi il lavoro didattico dell"insegnante, per completare il processo di comprensione e di graduale appropriazione del repertorio linguistico da parte dell"apprendente. Il sistema delle interrelazioni è complesso, e non si sviluppa in modo deterministico, perciò la riflessione sulle interdipendenze procederà con gradualità, dal semplice al complesso. 1.1. La società Ricordiamo quali sono i principali fra i dinamismi della società che oggi si devono tenere presenti per comprendere i cambiamenti e le nuove peculiarità della lingua italiana, nelle sue varietà. Economia e società. L"economia è sempre meno rurale (ormai la percentuale degli addetti all"agricoltura ha una cifra sola) ma anche progressivamente meno industrializzata. Si basa invece in modo crescente sulla produzione e lo scambio di beni immateriali (informazione), sul terziario (i servizi: commercio, trasporti, servizi bancari e assicurativi, marketing, istruzione, giustizia, trasporti) sul terziario avanzato (informatica e telecomunicazioni) e sul "terzo settore" (volontariato, associazionismo, cooperazione sociale). Due soli dati, molto significativi: nel 2010 gli occupati nei "servizi"

Research paper thumbnail of L’immigrato, l’italiano e il burocratese

DOAJ (DOAJ: Directory of Open Access Journals), 2016

This chapter deals with difficulties and complexity in written institutional communication. Parti... more This chapter deals with difficulties and complexity in written institutional communication. Particularly, it focuses on the obstacles that immigrants encounter in decoding institutional texts from the initial stages of integration into the host country. The right to citizenship, the right to health, to work, are achievable only if the input offered to foreign nationals is proportional to the skills needed to decode texts, especially bureaucratic ones, which are often obscure, even for native speakers. In this regard, we examine some texts directed to immigrants, to assess the readability, the effectiveness according to the skills acquired and required, to review what is expected of immigrants and how the immigration policies of Italy manage to implement to ensure the active and conscious participation of foreign nationals in public domains: work, school, health, housing, etc.

Research paper thumbnail of Morfologia Diacronica e Parità DI Genere

Italiano LinguaDue

Il presente saggio s’inserisce nel filone degli studi sulla discriminazione di genere, in partico... more Il presente saggio s’inserisce nel filone degli studi sulla discriminazione di genere, in particolare focalizza l’attenzione su alcune dissimmetrie morfologiche. Lo studio, basato sull’utilizzo di dizionari cartacei e digitali, si propone di dimostrare come l’italiano, lingua che ha una potente risorsa morfologica, talvolta, soprattutto per la denominazioni di alcune professioni – ingegnera, architetta, avvocata e giudice – incorra in blocchi di regole sicuramente non dovuti alla grammatica, ma dipendenti da una visione del mondo declinata al maschile (non di rado radicata ed introiettata dalle stesse donne) e dal contesto extralinguistico che ne impediscono la normale applicazione. Ai fini della presente ricerca, per un’indagine che tenga conto della variazione nella frequenza d’uso dei nomi delle professioni oggetto d’analisi in un arco temporale abbastanza ampio, dal 1800 al 2019, è stato utilizzato Ngram Viewer, un programma di Google, che consente di fare analisi su corpora di ...

Research paper thumbnail of Morfologia Diacronica e Parità DI Genere

Italiano LinguaDue, Jul 28, 2022

La valenza negativa che possono avere le parole, espressioni e codificatrici di strutture mentali... more La valenza negativa che possono avere le parole, espressioni e codificatrici di strutture mentali, è ormai assodata 2. Più subdola e più complessa è la questione relativa ad altri livelli di analisi della lingua, come ad esempio la morfologia. Nel caso specifico le strutture sociali, eredità di interiorizzazioni ataviche che si reggono, ancora oggi in molte realtà, sulla discriminazione di ruoli legati al genere, hanno una complessa correlazione con la codifica morfologica. In questa sede ci si soffermerà su quelle che vanno sotto il nome di dissimmetrie morfologiche con inevitabili riferimenti anche alle dissimmetrie semantiche. Per il presente saggio si partirà da quegli strumenti tanto negletti, i dizionari, un tempo solo cartacei, ed oggi (anche) in versione digitale, per dimostrare come l'italiano, lingua che ha una potente risorsa morfologica, talvolta-soprattutto per la denominazioni di alcune professioni 3 , che in questa sede saranno oggetto di analisi, e cioè ingegnera, architetta, avvocata e giudice-incorra in blocchi di regole non dovuti sicuramente alla grammatica, ma dipendenti da una nostra visione del mondo e da quel contesto extralinguistico che ne impediscono la normale applicazione. È indubbio, infatti, che se ci riesce ancora difficile declinare ingegnere / ingegnera, architetto / architetta, avvocato / avvocata, chirurgo /chirurga (per le cariche politichCe ormai sembrano si siano affermate sindaca, ministra, senatrice) è perché trasmettiamo, nella e con la lingua, le nostre convinzioni, riflesso di sistemi culturali, di pregiudizi, dai quali stentiamo a liberarci 4. E se per un verso, nella società contemporanea, sembra ormai superata la stereotipata divisione di ruoli di genere, tanto che troviamo professioni, un tempo esclusive dell'uomo, oggi svolte anche da donne, non riusciamo (forse, meglio, non vogliamo) codificarle al femminile, anche nei casi in cui, come si dimostrerà, non mancano attestazioni in libri e/o in dizionari che risalgono al 1800. Ormai, per alcuni titoli di professioni 5 di prestigio domina il maschile, quel "genere ombrello", falsamente "neutro", che è segno, espressione, significante di contenuti significati che veicola un senso: quello che sottolinea una sorta di superiorità ad appannaggio del cosiddetto "sesso forte". La questione, come sappiamo, non è nuova e risale agli anni '80 del 1990, alla ricerca di Alma Sabatini su Il sessismo nella lingua italiana. 1 Università del Salento. 2 Cfr., tra gli altri, Lucy (1992), Pinker (1995). 3 Cfr. Gheno (2020). 4 In un'analisi delle occorrenze in Google di otto sostantivi femminili di professioni e cariche pubbliche Zarra osserva che in relazione ai corrispondenti maschili "deputata e ministra mostrano un rapporto che tende alla parità (uno a uno), mentre ancora elevato è lo scarto fra i maschili chirurgo, ingegnere e magistrato e i femminili chirurga, ingegnera e magistrata" (Zarra, 2017: 36). 5 Per le questioni relative alla distinzione tra nomi di professioni e titoli si rinvia a Coletti (2021).

Research paper thumbnail of L'Altra Verità" DI Alda Merini: Un Diario DI Medicina Narrativa Ante Litteram

In questo studio si esplorano le declinazioni di «quella croce senza giustizia che è stato il man... more In questo studio si esplorano le declinazioni di «quella croce senza giustizia che è stato il manicomio» per Alda Merini, attraverso l'analisi delle scelte stilistiche che la poetessa ha adottato in L'altra verità. Diario di una diversa. Il Diario, proprio perché testimonianza postuma di una condizione che nega, quando non violenta, la dignità umana, può considerarsi un esempio di medicina narrativa ante litteram e si rivela, perciò, uno strumento prezioso di riflessione non solo per il paziente, ma anche per i medici ed i familiari. In questo saggio, con un approccio quali-quantitativo, si studiano la frequenza, le co-occorrenze di verbi e di sostantivi, nonché la scelta potente di una meditata morfologia derivazionale, attraverso le quali Alda Merini esprime le differenti variazioni del disagio e della speranza. The other truth of Alda Merini: an ante litteram narrative - based medicine diary In this study, the variations of "that cross without justice that was the ma...

Research paper thumbnail of La vitalità del Griko

Research paper thumbnail of Le fiabe armene tra universalità e specificità

Research paper thumbnail of Le cards di Yu-Gi-Ho : non proprio giochi da bambini

Research paper thumbnail of Formal e-mails

The aim of this paper is to train and acquire, in a reasoned and critical way, linguistic and com... more The aim of this paper is to train and acquire, in a reasoned and critical way, linguistic and communication skills, useful in the specific case in writing for the mail to professors, but indispensable for all the formal occasions that require it.

Research paper thumbnail of Il rap di Fabri Fibra

This paper analyses some texts by Italian singer Fabrizio Tarducci, aka Fabri Fibra. For the purp... more This paper analyses some texts by Italian singer Fabrizio Tarducci, aka Fabri Fibra. For the purposes of this study, Fabri Fibra’s songs are divided into two groups: albums from 2002 to 2007, corresponding to his underground period, and those recorded between 2009 and 2015, corresponding to his mainstream period. Songs from the two periods are compared and contrasted to identify differences, if any. The analysis focuses on lexical choices, rhymes, rhetorical figures and language varieties.

Research paper thumbnail of Usi linguistici di studenti universitari : report dal Salento

Research paper thumbnail of Sul ruolo storico dei dialetti italiani

Research paper thumbnail of Introduzione alla linguistica italiana

Research paper thumbnail of Quattroruote 1956-2011 : mezzo secolo di storia dell'automobile e dell'automobilese

Research paper thumbnail of Sulle nuove tecnologie per i testi di scienze. Esperimenti, risultati, prospettive

Research paper thumbnail of Topolino e Paperino nell'Inferno

Research paper thumbnail of Quanto sono regionali le varianti regionali, oggi

Il parlato italiano. Napoli: D'Auria (CD-Rom), 2003

Research paper thumbnail of Lingua e dialetto nell'Italia del Duemila

Le coefficient d'extinction β est souvent noté k dans les ouvrages de météorologie

Research paper thumbnail of Il'Code switching'nella zona 167 di Lecce

RID. Rivista italiana di dialettologia, 1996

Résumé/Abstract This paper makes part of the urban dialectological research. The analysis of the ... more Résumé/Abstract This paper makes part of the urban dialectological research. The analysis of the data, collected in 167 zone of Lecce, aims at verifying: 1) the phonological, morphological, syntactic interferences between italian and dialect; 2) the validity of ...

Research paper thumbnail of Pratiche di grammatica nella scuola ele-mentare: un'indagine

Grammatica a Scuola

... in cui la programmazio-ne prevedeva un'attenzione particolare per la riflessione semanti... more ... in cui la programmazio-ne prevedeva un'attenzione particolare per la riflessione semantica e l'arricchimento lessicale, in realtà ... i bambini ed adolescenti che siano avviati allo studio della grammati-ca in questo modo, cioè attraverso «un insieme di nozioni complesse ...

Research paper thumbnail of Per Un Approccio Varietistico All’Insegnamento Dell’Italiano a Stranieri - II

DOAJ (DOAJ: Directory of Open Access Journals), Feb 1, 2012

PARTE SECONDA 1 1. COME CAMBIA L"ITALIANO Nella prima parte abbiamo delineato il quadro di un ita... more PARTE SECONDA 1 1. COME CAMBIA L"ITALIANO Nella prima parte abbiamo delineato il quadro di un italiano articolato in varietà ben caratterizzate ma non collocate in compartimenti stagni. Al contrario, si è sottolineato il fatto che spesso esse sfumano l"una nell"altra o-in parte-si sovrappongono (ad es. italiano regionale e italiano popolare), e inoltre sono ulteriormente articolate al loro interno (si veda il continuum dei registri, o quello delle varietà diamesiche). Ancora, sono soggette a processi di cambiamento-si arricchiscono, si impoveriscono, si trasformano-tanto rapidi quanto significativi. Questa dinamicità non è una caratteristica intrinseca della nostra lingua, ma è comune ad altre, ed è strettamente legata, e in gran parte condizionata, da fattori esterni. Su questo stretto legame fra i cambiamenti del repertorio e le variazioni che avvengono nella società è importante che si soffermi il lavoro didattico dell"insegnante, per completare il processo di comprensione e di graduale appropriazione del repertorio linguistico da parte dell"apprendente. Il sistema delle interrelazioni è complesso, e non si sviluppa in modo deterministico, perciò la riflessione sulle interdipendenze procederà con gradualità, dal semplice al complesso. 1.1. La società Ricordiamo quali sono i principali fra i dinamismi della società che oggi si devono tenere presenti per comprendere i cambiamenti e le nuove peculiarità della lingua italiana, nelle sue varietà. Economia e società. L"economia è sempre meno rurale (ormai la percentuale degli addetti all"agricoltura ha una cifra sola) ma anche progressivamente meno industrializzata. Si basa invece in modo crescente sulla produzione e lo scambio di beni immateriali (informazione), sul terziario (i servizi: commercio, trasporti, servizi bancari e assicurativi, marketing, istruzione, giustizia, trasporti) sul terziario avanzato (informatica e telecomunicazioni) e sul "terzo settore" (volontariato, associazionismo, cooperazione sociale). Due soli dati, molto significativi: nel 2010 gli occupati nei "servizi"

Research paper thumbnail of L’immigrato, l’italiano e il burocratese

DOAJ (DOAJ: Directory of Open Access Journals), 2016

This chapter deals with difficulties and complexity in written institutional communication. Parti... more This chapter deals with difficulties and complexity in written institutional communication. Particularly, it focuses on the obstacles that immigrants encounter in decoding institutional texts from the initial stages of integration into the host country. The right to citizenship, the right to health, to work, are achievable only if the input offered to foreign nationals is proportional to the skills needed to decode texts, especially bureaucratic ones, which are often obscure, even for native speakers. In this regard, we examine some texts directed to immigrants, to assess the readability, the effectiveness according to the skills acquired and required, to review what is expected of immigrants and how the immigration policies of Italy manage to implement to ensure the active and conscious participation of foreign nationals in public domains: work, school, health, housing, etc.

Research paper thumbnail of Morfologia Diacronica e Parità DI Genere

Italiano LinguaDue

Il presente saggio s’inserisce nel filone degli studi sulla discriminazione di genere, in partico... more Il presente saggio s’inserisce nel filone degli studi sulla discriminazione di genere, in particolare focalizza l’attenzione su alcune dissimmetrie morfologiche. Lo studio, basato sull’utilizzo di dizionari cartacei e digitali, si propone di dimostrare come l’italiano, lingua che ha una potente risorsa morfologica, talvolta, soprattutto per la denominazioni di alcune professioni – ingegnera, architetta, avvocata e giudice – incorra in blocchi di regole sicuramente non dovuti alla grammatica, ma dipendenti da una visione del mondo declinata al maschile (non di rado radicata ed introiettata dalle stesse donne) e dal contesto extralinguistico che ne impediscono la normale applicazione. Ai fini della presente ricerca, per un’indagine che tenga conto della variazione nella frequenza d’uso dei nomi delle professioni oggetto d’analisi in un arco temporale abbastanza ampio, dal 1800 al 2019, è stato utilizzato Ngram Viewer, un programma di Google, che consente di fare analisi su corpora di ...

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Italiano LinguaDue, Jul 28, 2022

La valenza negativa che possono avere le parole, espressioni e codificatrici di strutture mentali... more La valenza negativa che possono avere le parole, espressioni e codificatrici di strutture mentali, è ormai assodata 2. Più subdola e più complessa è la questione relativa ad altri livelli di analisi della lingua, come ad esempio la morfologia. Nel caso specifico le strutture sociali, eredità di interiorizzazioni ataviche che si reggono, ancora oggi in molte realtà, sulla discriminazione di ruoli legati al genere, hanno una complessa correlazione con la codifica morfologica. In questa sede ci si soffermerà su quelle che vanno sotto il nome di dissimmetrie morfologiche con inevitabili riferimenti anche alle dissimmetrie semantiche. Per il presente saggio si partirà da quegli strumenti tanto negletti, i dizionari, un tempo solo cartacei, ed oggi (anche) in versione digitale, per dimostrare come l'italiano, lingua che ha una potente risorsa morfologica, talvolta-soprattutto per la denominazioni di alcune professioni 3 , che in questa sede saranno oggetto di analisi, e cioè ingegnera, architetta, avvocata e giudice-incorra in blocchi di regole non dovuti sicuramente alla grammatica, ma dipendenti da una nostra visione del mondo e da quel contesto extralinguistico che ne impediscono la normale applicazione. È indubbio, infatti, che se ci riesce ancora difficile declinare ingegnere / ingegnera, architetto / architetta, avvocato / avvocata, chirurgo /chirurga (per le cariche politichCe ormai sembrano si siano affermate sindaca, ministra, senatrice) è perché trasmettiamo, nella e con la lingua, le nostre convinzioni, riflesso di sistemi culturali, di pregiudizi, dai quali stentiamo a liberarci 4. E se per un verso, nella società contemporanea, sembra ormai superata la stereotipata divisione di ruoli di genere, tanto che troviamo professioni, un tempo esclusive dell'uomo, oggi svolte anche da donne, non riusciamo (forse, meglio, non vogliamo) codificarle al femminile, anche nei casi in cui, come si dimostrerà, non mancano attestazioni in libri e/o in dizionari che risalgono al 1800. Ormai, per alcuni titoli di professioni 5 di prestigio domina il maschile, quel "genere ombrello", falsamente "neutro", che è segno, espressione, significante di contenuti significati che veicola un senso: quello che sottolinea una sorta di superiorità ad appannaggio del cosiddetto "sesso forte". La questione, come sappiamo, non è nuova e risale agli anni '80 del 1990, alla ricerca di Alma Sabatini su Il sessismo nella lingua italiana. 1 Università del Salento. 2 Cfr., tra gli altri, Lucy (1992), Pinker (1995). 3 Cfr. Gheno (2020). 4 In un'analisi delle occorrenze in Google di otto sostantivi femminili di professioni e cariche pubbliche Zarra osserva che in relazione ai corrispondenti maschili "deputata e ministra mostrano un rapporto che tende alla parità (uno a uno), mentre ancora elevato è lo scarto fra i maschili chirurgo, ingegnere e magistrato e i femminili chirurga, ingegnera e magistrata" (Zarra, 2017: 36). 5 Per le questioni relative alla distinzione tra nomi di professioni e titoli si rinvia a Coletti (2021).

Research paper thumbnail of L'Altra Verità" DI Alda Merini: Un Diario DI Medicina Narrativa Ante Litteram

In questo studio si esplorano le declinazioni di «quella croce senza giustizia che è stato il man... more In questo studio si esplorano le declinazioni di «quella croce senza giustizia che è stato il manicomio» per Alda Merini, attraverso l'analisi delle scelte stilistiche che la poetessa ha adottato in L'altra verità. Diario di una diversa. Il Diario, proprio perché testimonianza postuma di una condizione che nega, quando non violenta, la dignità umana, può considerarsi un esempio di medicina narrativa ante litteram e si rivela, perciò, uno strumento prezioso di riflessione non solo per il paziente, ma anche per i medici ed i familiari. In questo saggio, con un approccio quali-quantitativo, si studiano la frequenza, le co-occorrenze di verbi e di sostantivi, nonché la scelta potente di una meditata morfologia derivazionale, attraverso le quali Alda Merini esprime le differenti variazioni del disagio e della speranza. The other truth of Alda Merini: an ante litteram narrative - based medicine diary In this study, the variations of "that cross without justice that was the ma...

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The aim of this paper is to train and acquire, in a reasoned and critical way, linguistic and com... more The aim of this paper is to train and acquire, in a reasoned and critical way, linguistic and communication skills, useful in the specific case in writing for the mail to professors, but indispensable for all the formal occasions that require it.

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This paper analyses some texts by Italian singer Fabrizio Tarducci, aka Fabri Fibra. For the purp... more This paper analyses some texts by Italian singer Fabrizio Tarducci, aka Fabri Fibra. For the purposes of this study, Fabri Fibra’s songs are divided into two groups: albums from 2002 to 2007, corresponding to his underground period, and those recorded between 2009 and 2015, corresponding to his mainstream period. Songs from the two periods are compared and contrasted to identify differences, if any. The analysis focuses on lexical choices, rhymes, rhetorical figures and language varieties.

Research paper thumbnail of Usi linguistici di studenti universitari : report dal Salento

Research paper thumbnail of Sul ruolo storico dei dialetti italiani

Research paper thumbnail of Introduzione alla linguistica italiana

Research paper thumbnail of Quattroruote 1956-2011 : mezzo secolo di storia dell'automobile e dell'automobilese

Research paper thumbnail of Sulle nuove tecnologie per i testi di scienze. Esperimenti, risultati, prospettive

Research paper thumbnail of Topolino e Paperino nell'Inferno

Research paper thumbnail of Quanto sono regionali le varianti regionali, oggi

Il parlato italiano. Napoli: D'Auria (CD-Rom), 2003

Research paper thumbnail of Lingua e dialetto nell'Italia del Duemila

Le coefficient d'extinction β est souvent noté k dans les ouvrages de météorologie

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RID. Rivista italiana di dialettologia, 1996

Résumé/Abstract This paper makes part of the urban dialectological research. The analysis of the ... more Résumé/Abstract This paper makes part of the urban dialectological research. The analysis of the data, collected in 167 zone of Lecce, aims at verifying: 1) the phonological, morphological, syntactic interferences between italian and dialect; 2) the validity of ...

Research paper thumbnail of Pratiche di grammatica nella scuola ele-mentare: un'indagine

Grammatica a Scuola

... in cui la programmazio-ne prevedeva un'attenzione particolare per la riflessione semanti... more ... in cui la programmazio-ne prevedeva un'attenzione particolare per la riflessione semantica e l'arricchimento lessicale, in realtà ... i bambini ed adolescenti che siano avviati allo studio della grammati-ca in questo modo, cioè attraverso «un insieme di nozioni complesse ...