Camilla Martini - Academia.edu (original) (raw)
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Papers by Camilla Martini
In un luogo di accoglienza collettiva occorre che le condizioni di accoglienza offerta siano di q... more In un luogo di accoglienza collettiva occorre che le condizioni di accoglienza offerta siano di qualità, per una buona opportunità di sviluppo dei bambini inseriti nel servizio 0-3. In un luogo di accoglienza collettiva i bambini devono poter vivere pienamente la propria infanzia, costruire la propria storia, tessere legami, elaborare competenze… La parola ha funzione di trama della vita quotidiana che costruisce il vivere assieme e instaura la comunicazione. Radcliffe, 2000: nutrito dalle parole dei suoi genitori, il bambino fa la scoperta terrificante che non è il centro del mondo. Bentolila (linguista): la frase chiave che introduce il linguaggio alla dimensione comunicativa è " non ho capito cosa hai detto " riferita ai bambini dagli adulti, questa frase deve essere accompagnata dall'attesa di un nuovo tentativo, per far capire al bambino che l'adulto non ha capito cosa sta dicendo ma che ha rispetto dei suoi tempi per far si che ne abbia per farsi capire.
In un luogo di accoglienza collettiva occorre che le condizioni di accoglienza offerta siano di q... more In un luogo di accoglienza collettiva occorre che le condizioni di accoglienza offerta siano di qualità, per una buona opportunità di sviluppo dei bambini inseriti nel servizio 0-3. In un luogo di accoglienza collettiva i bambini devono poter vivere pienamente la propria infanzia, costruire la propria storia, tessere legami, elaborare competenze… La parola ha funzione di trama della vita quotidiana che costruisce il vivere assieme e instaura la comunicazione. Radcliffe, 2000: nutrito dalle parole dei suoi genitori, il bambino fa la scoperta terrificante che non è il centro del mondo. Bentolila (linguista): la frase chiave che introduce il linguaggio alla dimensione comunicativa è " non ho capito cosa hai detto " riferita ai bambini dagli adulti, questa frase deve essere accompagnata dall'attesa di un nuovo tentativo, per far capire al bambino che l'adulto non ha capito cosa sta dicendo ma che ha rispetto dei suoi tempi per far si che ne abbia per farsi capire.