Lino Codara - Academia.edu (original) (raw)
Papers by Lino Codara
Studi organizzativi, Aug 1, 2016
Il presente lavoro prende in esame il tormentato confronto sviluppatosi tra il Partito Democratic... more Il presente lavoro prende in esame il tormentato confronto sviluppatosi tra il Partito Democratico (Pd) e il Movimento Cinque Stelle (M5s) per la formazione di un nuovo governo - all’indomani delle elezioni italiane del febbraio 2013 che decretano la nascita di un sistema politico tripolare -ricorrendo all’approccio della bargaining theory. Superando l’impostazione tipica dei modelli tradizionali di derivazione economico-analitica, troppo deterministici, lo schema interpretativo qui adottato, di natura piu squisitamente sociologica, riconosce il ruolo essenziale svolto dalle azioni strategiche e argomentative nei processi negoziali in cui sono coinvolti attori sociali. Lo studio ricostruisce le posizioni assunte dalle due formazioni protagoniste di quella difficile fase politica, cercando di comprendere le ragioni delle azioni intraprese e di evidenziare l’impatto di queste ultime sull’esito finale del negoziato. Piu in particolare, l’articolo analizza, dapprima, il valore delle alternative all’accordo negoziato (opzioni esterne) per i due attori collettivi; successivamente, esamina le diverse strategie e argomentazioni adottate dal Pd (facenti leva sulle norme che regolano le relazioni di interdipendenza tra gli attori del sistema politico) al fine di modificare la sfavorevole struttura del gioco negoziale di cui e protagonista e spingere l’interlocutore a siglare un’intesa di governo; infine, l’articolo chiarisce i motivi dell’insuccesso di tali iniziative: da una parte la dubbia credibilita della minaccia avanzata dal Segretario dei Democratici di ritornare alle urne e la scarsa efficacia della sua promessa di assicurare ai Penta-stellati alcuni vantaggi istituzionali (a partire dalla Presidenza della Camera dei Deputati); dall’altra, la validita delle contro-mosse del M5s. Approfondendo le cause del fallimento del tentativo di Bersani, lo scritto si sofferma, inoltre, su altri due punti rilevanti; il primo riguarda le implicazioni negative delle divisioni interne agli attori collettivi: la mancata soluzione del negoziato intra-organizzativo pregiudica la determinazione necessaria a rendere credibili le azioni strategiche adottate, compromettendo, cosi, anche il buon esito del negoziato inter-organizzativo. Il secondo rilievo riguarda, invece, la condizione indispensabile per il ricorso all’azione argo¬mentativa, cioe la presenza di un’area sufficientemente ampia di norme di reciprocita e valori condivisi tra le parti. In suo difetto, gli appelli alla cooperazione sono destinati a fallire.
Journal of Manufacturing Technology Management, Feb 20, 2023
Contributions to management science, 2022
Considerazioni sulle condizioni per la formazione delle rappresentazioni condivise e dell'ord... more Considerazioni sulle condizioni per la formazione delle rappresentazioni condivise e dell'ordine social
Il contributo mette in discussione l’esistenza di una one best way verso la digitalizzazione cont... more Il contributo mette in discussione l’esistenza di una one best way verso la digitalizzazione contrapponendo due casi di successo relativi ad aziende manifatturiere italiane di medie dimensioni. Entrambe le aziende, che vantano eccellenti prestazioni tec¬no¬logiche ed economiche, hanno lanciato importanti progetti basati sulle tecnologie digitai. Mentre però la prima azienda sembra percepire la digitalizzazione come un ulteriore pas¬¬so nella sequenza "tradizionale" di innovazioni tecnologiche finalizzate a sostituire il lavoro umano, la seconda azienda pone un’esplicita enfasi sulle tecnologie digitali quali veicoli per per¬seguire una maggiore integrazione dei processi, il cui successo è reso possibile dal ricorso a specifici strumenti organizzativi formali per la gestione del cambiamento
SOCIOLOGIA DEL LAVORO
Il contributo mette in discussione l'esistenza di una one best way verso la digitalizzazione,... more Il contributo mette in discussione l'esistenza di una one best way verso la digitalizzazione, contrapponendo due casi di successo relativi ad aziende manifatturiere italiane di medie dimensioni. Entrambe le aziende, che vantano eccellenti prestazioni tecnologiche ed economiche, hanno lanciato importanti progetti basati sulle tec¬nologie digitali. Mentre però la prima azienda sembra percepire la digitalizzazione come un ulteriore passo nella sequenza "tradizionale" di innovazioni tecnologiche finalizzate a sostituire il lavoro umano, la seconda azienda pone un'enfasi esplicita sulle tecnologie di¬gitali quali veicoli per perseguire una maggiore integrazione dei processi, il cui successo è reso possibile dal ricorso a specifici strumenti organizzativi formali per la gestione del cambiamento.
L Impresa Al Plurale, 2000
Studi Organizzativi, 2007
Labour, 1992
Many problems that decision makers have to solve concern strategic environments. In such situatio... more Many problems that decision makers have to solve concern strategic environments. In such situations, the structural uncertainty they must face is overcome by using their representations of reality: people take decisions on the basis of their cognitive maps. In collective high level decision-making, conflicts can rise among different frames and definitions of the problem. The process through which the actors can reach a joint solution has a bargaining nature. The decision-makers' cognitive maps contain, besides the personal view of the prcblem to be solved, the perception of the position and bargaining power of the other actors. Strategic moves (commitments, threats ...) can modify the partners' perceptions of the possibilities of success of their policy. As such, the decision-makers' cognitive maps finally become "complementary", permitting an agreement.
Studi organizzativi, Aug 1, 2016
Il presente lavoro prende in esame il tormentato confronto sviluppatosi tra il Partito Democratic... more Il presente lavoro prende in esame il tormentato confronto sviluppatosi tra il Partito Democratico (Pd) e il Movimento Cinque Stelle (M5s) per la formazione di un nuovo governo - all’indomani delle elezioni italiane del febbraio 2013 che decretano la nascita di un sistema politico tripolare -ricorrendo all’approccio della bargaining theory. Superando l’impostazione tipica dei modelli tradizionali di derivazione economico-analitica, troppo deterministici, lo schema interpretativo qui adottato, di natura piu squisitamente sociologica, riconosce il ruolo essenziale svolto dalle azioni strategiche e argomentative nei processi negoziali in cui sono coinvolti attori sociali. Lo studio ricostruisce le posizioni assunte dalle due formazioni protagoniste di quella difficile fase politica, cercando di comprendere le ragioni delle azioni intraprese e di evidenziare l’impatto di queste ultime sull’esito finale del negoziato. Piu in particolare, l’articolo analizza, dapprima, il valore delle alternative all’accordo negoziato (opzioni esterne) per i due attori collettivi; successivamente, esamina le diverse strategie e argomentazioni adottate dal Pd (facenti leva sulle norme che regolano le relazioni di interdipendenza tra gli attori del sistema politico) al fine di modificare la sfavorevole struttura del gioco negoziale di cui e protagonista e spingere l’interlocutore a siglare un’intesa di governo; infine, l’articolo chiarisce i motivi dell’insuccesso di tali iniziative: da una parte la dubbia credibilita della minaccia avanzata dal Segretario dei Democratici di ritornare alle urne e la scarsa efficacia della sua promessa di assicurare ai Penta-stellati alcuni vantaggi istituzionali (a partire dalla Presidenza della Camera dei Deputati); dall’altra, la validita delle contro-mosse del M5s. Approfondendo le cause del fallimento del tentativo di Bersani, lo scritto si sofferma, inoltre, su altri due punti rilevanti; il primo riguarda le implicazioni negative delle divisioni interne agli attori collettivi: la mancata soluzione del negoziato intra-organizzativo pregiudica la determinazione necessaria a rendere credibili le azioni strategiche adottate, compromettendo, cosi, anche il buon esito del negoziato inter-organizzativo. Il secondo rilievo riguarda, invece, la condizione indispensabile per il ricorso all’azione argo¬mentativa, cioe la presenza di un’area sufficientemente ampia di norme di reciprocita e valori condivisi tra le parti. In suo difetto, gli appelli alla cooperazione sono destinati a fallire.
Journal of Manufacturing Technology Management, Feb 20, 2023
Contributions to management science, 2022
Considerazioni sulle condizioni per la formazione delle rappresentazioni condivise e dell'ord... more Considerazioni sulle condizioni per la formazione delle rappresentazioni condivise e dell'ordine social
Il contributo mette in discussione l’esistenza di una one best way verso la digitalizzazione cont... more Il contributo mette in discussione l’esistenza di una one best way verso la digitalizzazione contrapponendo due casi di successo relativi ad aziende manifatturiere italiane di medie dimensioni. Entrambe le aziende, che vantano eccellenti prestazioni tec¬no¬logiche ed economiche, hanno lanciato importanti progetti basati sulle tecnologie digitai. Mentre però la prima azienda sembra percepire la digitalizzazione come un ulteriore pas¬¬so nella sequenza "tradizionale" di innovazioni tecnologiche finalizzate a sostituire il lavoro umano, la seconda azienda pone un’esplicita enfasi sulle tecnologie digitali quali veicoli per per¬seguire una maggiore integrazione dei processi, il cui successo è reso possibile dal ricorso a specifici strumenti organizzativi formali per la gestione del cambiamento
SOCIOLOGIA DEL LAVORO
Il contributo mette in discussione l'esistenza di una one best way verso la digitalizzazione,... more Il contributo mette in discussione l'esistenza di una one best way verso la digitalizzazione, contrapponendo due casi di successo relativi ad aziende manifatturiere italiane di medie dimensioni. Entrambe le aziende, che vantano eccellenti prestazioni tecnologiche ed economiche, hanno lanciato importanti progetti basati sulle tec¬nologie digitali. Mentre però la prima azienda sembra percepire la digitalizzazione come un ulteriore passo nella sequenza "tradizionale" di innovazioni tecnologiche finalizzate a sostituire il lavoro umano, la seconda azienda pone un'enfasi esplicita sulle tecnologie di¬gitali quali veicoli per perseguire una maggiore integrazione dei processi, il cui successo è reso possibile dal ricorso a specifici strumenti organizzativi formali per la gestione del cambiamento.
L Impresa Al Plurale, 2000
Studi Organizzativi, 2007
Labour, 1992
Many problems that decision makers have to solve concern strategic environments. In such situatio... more Many problems that decision makers have to solve concern strategic environments. In such situations, the structural uncertainty they must face is overcome by using their representations of reality: people take decisions on the basis of their cognitive maps. In collective high level decision-making, conflicts can rise among different frames and definitions of the problem. The process through which the actors can reach a joint solution has a bargaining nature. The decision-makers' cognitive maps contain, besides the personal view of the prcblem to be solved, the perception of the position and bargaining power of the other actors. Strategic moves (commitments, threats ...) can modify the partners' perceptions of the possibilities of success of their policy. As such, the decision-makers' cognitive maps finally become "complementary", permitting an agreement.