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Papers by Damiana Santoro
Il nero seme sul bianco campo. Documenti per lo studio del paesaggio agrario e la storia dell'alimentazione dell'Alta Murgia, 2014
Un’ampia indagine storica intorno ai luoghi del mercato e degli scambi commerciali di Altamura, s... more Un’ampia indagine storica intorno ai luoghi del mercato e degli scambi commerciali di Altamura, svolta sulla base di nuovi dati e indizi documentari e materiali, riferibili al lungo intervallo cronologico compreso tra Medioevo ed Età contemporanea, per cercare di seguirne l’evoluzione, le diverse localizzazioni e le alterne vicende attraverso il percorso, nello spazio e nel tempo, che dalla più antica «platea publica rerum venalium» giunge al «largo del Castello». Le vicende storico-urbanistiche della piazza del Duomo e di piazza Matteotti e in particolare l’evoluzione e le trasformazioni del complesso architettonico del castello (non più esistente), sono descritte attraverso documenti, disegni, piante e immagini fotografiche, per la maggior parte inediti.
Il nero seme sul bianco campo. Documenti per lo studio del paesaggio agrario e la storia dell'alimentazione dell'Alta Murgia, 2010
La ricerca prende spunto dalla costruzione di un forno a legna tradizionale per la cottura del pa... more La ricerca prende spunto dalla costruzione di un forno a legna tradizionale per la cottura del pane, ad opera di un mastro muratore altamurano, singolare circostanza che ha consentito di osservare direttamente tempi, modi, materie delle diverse fasi costruttive di una tipologia di manufatto architettonico determinante per la confezione del prodotto simbolo della cultura alimentare murgiana, puntando al riconoscimento di una specifica tradizione all’interno delle prassi costruttive del passato. Fonti documentarie inedite hanno consentito di conoscere gli elementi di tradizione e innovazione nella realizzazione di manufatti dell’architettura minore, urbana e rurale e in particolare dei forni a legna tradizionali nel periodo compreso tra il XVI e il XIX secolo, integrando i dati desumibili dallo studio della cultura materiale, attraverso l’osservazione diretta, per valutazioni di tipo diacronico, in relazione alla persistenza dei singoli elementi arcaici e conservativi, tuttavia aperti alle trasformazioni determinate dalle interazioni nello spazio culturale e sociale del presente, in cui si muovono gli attori della tradizione, detentori del patrimonio di memoria ed essi stessi 'trésors humains vivants'.
Il nero seme sul bianco campo. Documenti per lo studio del paesaggio agrario e la storia dell'alimentazione dell'Alta Murgia, 2009
Prendendo in considerazione i frammentari elementi disponibili e gli studi pubblicati, si offre i... more Prendendo in considerazione i frammentari elementi disponibili e gli studi pubblicati, si offre in questa sede una breve sintesi dei dati editi, che sarà necessario porre in relazione e confrontare con gli elementi di novità che vanno profilandosi nell’ambito di ricerche in atto, nella prospettiva di una più articolata elaborazione e una più approfondita analisi di dati archeologici e documenti d’archivio, volti a chiarire la storia di tutto il comprensorio, che rappresenta un interessante esempio di continuità insediativa dal Neolitico ai tempi recenti, in un più ampio contesto che unisce, nella sua potente stratificazione storica, i territori di Altamura, Matera e Santeramo in Colle.
Il nero seme sul bianco campo. Documenti per lo studio del paesaggio agrario e la storia dell’alimentazione dell’Alta Murgia, 2008
Si propone per la prima volta un ampio e dettagliato studio diacronico e sincronico relativo alla... more Si propone per la prima volta un ampio e dettagliato studio diacronico e sincronico relativo alla storia dei fornai e dei panettieri di Altamura, raccontata attraverso le fonti d’archivio dal XIII al XIX secolo, su cui si innestano le testimonianze orali, in un flusso pressoché ininterrotto del racconto. Emergono i collegamenti di prassi e consuetudini con norme e regolamenti statuiti in passato, aspetti sconosciuti dell’attività della panificazione connessi all’organizzazione delle masserie, analisi sul prevalere, l’affermarsi, il protrarsi di usi inveterati, immanenti nell’attualità della tradizione del pane ad Altamura.
Criteri di nomenclatura e di terminologia inerente alla definizione delle forme vascolari del Neolitico/Eneolitico e del Bronzo/Ferro. Atti del Congresso di Lido di Camaiore, 26-29 marzo 1998, a cura di Daniela Cocchi Genick, 1999
Sulla base di un’analisi prettamente morfologica, nel lavoro si propone una classificazione delle... more Sulla base di un’analisi prettamente morfologica, nel lavoro si propone una classificazione delle forme vascolari appartenenti ai cosiddetti stili Serra d’Alto e Diana-Bellavista, con riferimento all’area materana ed alla Puglia centro-meridionale, ricercando raffronti significativi e comparazioni nel territorio calabro, in Sicilia e nelle Eolie.
Altamura: Rivista storica/Bollettino dell'A.B.M.C., 1998
Si espongono i risultati di un’indagine di ricognizione riguardante il territorio di Altamura (Ba... more Si espongono i risultati di un’indagine di ricognizione riguardante il territorio di Altamura (Bari, Puglia) mirante al censimento ed al controllo della localizzazione delle aree archeologiche neolitiche già note, nonché all’individuazione di nuovi siti neolitici. Sulla base di peculiari caratteristiche geomorfologiche e ambientali, attraverso il supporto di rilievi topografici, geologici e aerofotografici I.R.F.C., sono stati indentificati 27 nuovi siti neolitici, 22 in territorio di Altamura, 5 in territorio di Santeramo in Colle e 2 in territorio di Matera. Inoltre sono stati individuati 2 nuovi siti riferibili all’età del Bronzo.
Preistoria e Protostoria della Puglia, Firenze, Istituto italiano di preistoria e protostoria, 2017
Si espongono i dati preliminari di un programma di ricognizioni di superficie mirate all’individu... more Si espongono i dati preliminari di un programma di ricognizioni di superficie mirate all’individuazione di evidenze paleolitiche nel territorio di Altamura. I rinvenimenti si pongono a SO del centro abitato, in un’area a morfologia collinare con modesti rilievi corrispondenti ai terrazzamenti del bacino fluvio-lacustre ‘Matera-Altamura’ in massima parte distribuiti tra 340 e 380 m s.l.m. Non sono disponibili al momento sistematici studi geomorfologici e dati crono-stratigrafici sicuri dell’insieme litico rinvenuto, tuttavia l’analisi preliminare dei materiali ha consentito di individuare tre componenti tecnologiche, riferibili alle fasi inferiore e media del Paleolitico.
SUMMARY - We report the preliminary data about a surface survey in order to recognize paleolithic evidence in Altamura territory. The findings are South West of the populated centre, in a zone of low hills that corrispond to the terraces of Matera-Altamura fluviolacustrine basin, which are mainly placed between 340-380 metres of elevation above sea level. Regular geomorphological studies and sure chronostratigraphic data about the lithic assemblage that has been found are not available at the moment but, thanks to the materials preliminary analysis, we can identify three technological components that are related to the Lower and Middle Paleolithic.
Il nero seme sul bianco campo. Documenti per lo studio del paesaggio agrario e la storia dell'alimentazione dell'Alta Murgia, 2014
Un’ampia indagine storica intorno ai luoghi del mercato e degli scambi commerciali di Altamura, s... more Un’ampia indagine storica intorno ai luoghi del mercato e degli scambi commerciali di Altamura, svolta sulla base di nuovi dati e indizi documentari e materiali, riferibili al lungo intervallo cronologico compreso tra Medioevo ed Età contemporanea, per cercare di seguirne l’evoluzione, le diverse localizzazioni e le alterne vicende attraverso il percorso, nello spazio e nel tempo, che dalla più antica «platea publica rerum venalium» giunge al «largo del Castello». Le vicende storico-urbanistiche della piazza del Duomo e di piazza Matteotti e in particolare l’evoluzione e le trasformazioni del complesso architettonico del castello (non più esistente), sono descritte attraverso documenti, disegni, piante e immagini fotografiche, per la maggior parte inediti.
Il nero seme sul bianco campo. Documenti per lo studio del paesaggio agrario e la storia dell'alimentazione dell'Alta Murgia, 2010
La ricerca prende spunto dalla costruzione di un forno a legna tradizionale per la cottura del pa... more La ricerca prende spunto dalla costruzione di un forno a legna tradizionale per la cottura del pane, ad opera di un mastro muratore altamurano, singolare circostanza che ha consentito di osservare direttamente tempi, modi, materie delle diverse fasi costruttive di una tipologia di manufatto architettonico determinante per la confezione del prodotto simbolo della cultura alimentare murgiana, puntando al riconoscimento di una specifica tradizione all’interno delle prassi costruttive del passato. Fonti documentarie inedite hanno consentito di conoscere gli elementi di tradizione e innovazione nella realizzazione di manufatti dell’architettura minore, urbana e rurale e in particolare dei forni a legna tradizionali nel periodo compreso tra il XVI e il XIX secolo, integrando i dati desumibili dallo studio della cultura materiale, attraverso l’osservazione diretta, per valutazioni di tipo diacronico, in relazione alla persistenza dei singoli elementi arcaici e conservativi, tuttavia aperti alle trasformazioni determinate dalle interazioni nello spazio culturale e sociale del presente, in cui si muovono gli attori della tradizione, detentori del patrimonio di memoria ed essi stessi 'trésors humains vivants'.
Il nero seme sul bianco campo. Documenti per lo studio del paesaggio agrario e la storia dell'alimentazione dell'Alta Murgia, 2009
Prendendo in considerazione i frammentari elementi disponibili e gli studi pubblicati, si offre i... more Prendendo in considerazione i frammentari elementi disponibili e gli studi pubblicati, si offre in questa sede una breve sintesi dei dati editi, che sarà necessario porre in relazione e confrontare con gli elementi di novità che vanno profilandosi nell’ambito di ricerche in atto, nella prospettiva di una più articolata elaborazione e una più approfondita analisi di dati archeologici e documenti d’archivio, volti a chiarire la storia di tutto il comprensorio, che rappresenta un interessante esempio di continuità insediativa dal Neolitico ai tempi recenti, in un più ampio contesto che unisce, nella sua potente stratificazione storica, i territori di Altamura, Matera e Santeramo in Colle.
Il nero seme sul bianco campo. Documenti per lo studio del paesaggio agrario e la storia dell’alimentazione dell’Alta Murgia, 2008
Si propone per la prima volta un ampio e dettagliato studio diacronico e sincronico relativo alla... more Si propone per la prima volta un ampio e dettagliato studio diacronico e sincronico relativo alla storia dei fornai e dei panettieri di Altamura, raccontata attraverso le fonti d’archivio dal XIII al XIX secolo, su cui si innestano le testimonianze orali, in un flusso pressoché ininterrotto del racconto. Emergono i collegamenti di prassi e consuetudini con norme e regolamenti statuiti in passato, aspetti sconosciuti dell’attività della panificazione connessi all’organizzazione delle masserie, analisi sul prevalere, l’affermarsi, il protrarsi di usi inveterati, immanenti nell’attualità della tradizione del pane ad Altamura.
Criteri di nomenclatura e di terminologia inerente alla definizione delle forme vascolari del Neolitico/Eneolitico e del Bronzo/Ferro. Atti del Congresso di Lido di Camaiore, 26-29 marzo 1998, a cura di Daniela Cocchi Genick, 1999
Sulla base di un’analisi prettamente morfologica, nel lavoro si propone una classificazione delle... more Sulla base di un’analisi prettamente morfologica, nel lavoro si propone una classificazione delle forme vascolari appartenenti ai cosiddetti stili Serra d’Alto e Diana-Bellavista, con riferimento all’area materana ed alla Puglia centro-meridionale, ricercando raffronti significativi e comparazioni nel territorio calabro, in Sicilia e nelle Eolie.
Altamura: Rivista storica/Bollettino dell'A.B.M.C., 1998
Si espongono i risultati di un’indagine di ricognizione riguardante il territorio di Altamura (Ba... more Si espongono i risultati di un’indagine di ricognizione riguardante il territorio di Altamura (Bari, Puglia) mirante al censimento ed al controllo della localizzazione delle aree archeologiche neolitiche già note, nonché all’individuazione di nuovi siti neolitici. Sulla base di peculiari caratteristiche geomorfologiche e ambientali, attraverso il supporto di rilievi topografici, geologici e aerofotografici I.R.F.C., sono stati indentificati 27 nuovi siti neolitici, 22 in territorio di Altamura, 5 in territorio di Santeramo in Colle e 2 in territorio di Matera. Inoltre sono stati individuati 2 nuovi siti riferibili all’età del Bronzo.
Preistoria e Protostoria della Puglia, Firenze, Istituto italiano di preistoria e protostoria, 2017
Si espongono i dati preliminari di un programma di ricognizioni di superficie mirate all’individu... more Si espongono i dati preliminari di un programma di ricognizioni di superficie mirate all’individuazione di evidenze paleolitiche nel territorio di Altamura. I rinvenimenti si pongono a SO del centro abitato, in un’area a morfologia collinare con modesti rilievi corrispondenti ai terrazzamenti del bacino fluvio-lacustre ‘Matera-Altamura’ in massima parte distribuiti tra 340 e 380 m s.l.m. Non sono disponibili al momento sistematici studi geomorfologici e dati crono-stratigrafici sicuri dell’insieme litico rinvenuto, tuttavia l’analisi preliminare dei materiali ha consentito di individuare tre componenti tecnologiche, riferibili alle fasi inferiore e media del Paleolitico.
SUMMARY - We report the preliminary data about a surface survey in order to recognize paleolithic evidence in Altamura territory. The findings are South West of the populated centre, in a zone of low hills that corrispond to the terraces of Matera-Altamura fluviolacustrine basin, which are mainly placed between 340-380 metres of elevation above sea level. Regular geomorphological studies and sure chronostratigraphic data about the lithic assemblage that has been found are not available at the moment but, thanks to the materials preliminary analysis, we can identify three technological components that are related to the Lower and Middle Paleolithic.