Davide Magnisi - Academia.edu (original) (raw)

Papers by Davide Magnisi

Research paper thumbnail of Sapore di mare

www.taxidrivers.it, 2024

Sapore di mare è non solo leggerezza e divertimento, ma anche un modello cinematografico di costr... more Sapore di mare è non solo leggerezza e divertimento, ma anche un modello cinematografico di costruzione della nostalgia.

Research paper thumbnail of Giuseppe Cederna torna sull’isola di Mediterraneo

CineCriticaWeb, 2023

Giuseppe Cederna è tornato sull'isola dove ha girato Mediterraneo per presentare il film e rivive... more Giuseppe Cederna è tornato sull'isola dove ha girato Mediterraneo per presentare il film e rivivere le sue emozioni al festival Beyond Borders

Research paper thumbnail of Marco Risi sul punto di rugiada

www.taxidrivers.it, 2022

Intervista a Marco Risi che ha terminato il montaggio del suo nuovo film, "Il punto di rugiada"

Research paper thumbnail of L’ultimo viaggio di Ruggero Deodato

www.taxidrivers.it, 2022

Regista eclettico, attivo anche nella televisione e nella pubblicità, capace di attraversare tutt... more Regista eclettico, attivo anche nella televisione e nella pubblicità, capace di attraversare tutti i generi cinematografici, segnandoli con la lezione realista del suo mentore Roberto Rossellini, Ruggero Deodato deve la sua fama a una straordinaria abilità tecnica e narrativa nel rappresentare la violenza della società.

Research paper thumbnail of Lamberto Bava

Taxidrivers, 2022

Lamberto Bava (1944) ha lavorato nel mondo del cinema come regista, sceneggiatore, produttore, no... more Lamberto Bava (1944) ha lavorato nel mondo del cinema come regista, sceneggiatore, produttore, nonché attore e montatore. Esordisce alla regia insieme al padre nel film televisivo La Venere d’Ille (1978), specializzandosi nel genere horror, di cui è stato uno dei più prolifici autori italiani. Tra i suoi lavori, Macabro (1980), Demoni (1985), Demoni 2 (1986), Morirai a mezzanotte (1986), Le foto di Gioia (1987), La maschera del demonio (1989), Body Puzzle (1992). Molto attivo anche nella regia televisiva, ha diretto, tra gli altri, le minisere Fantaghirò (1991-1996) Caraibi (1999), L’impero (2000), Sei passi nel giallo (2010-2012).

Research paper thumbnail of Intervista Cupellini

Taxidrivers, 2022

Claudio Cupellini è un autore eclettico, di grandissimo gusto visivo e di sicura tecnica cinemato... more Claudio Cupellini è un autore eclettico, di grandissimo gusto visivo e di sicura tecnica cinematografica. Regista di opere molto diverse fra loro come Lezioni di cioccolato (2007), Una vita tranquilla (2010), Alaska (2015), la serie televisiva Gomorra (dal 2014).
L'incontro al Ravenna Nightmare Film Fest è stata anche la fortunata occasione per guardare sul grande schermo l'ultimo lavoro di Claudio Cupellini, il praticamente invisibile La terra dei figli, sfortunatamente distribuito in piena pandemia. Il film è un affresco distopico di un mondo post apocalittico, ritornato belluinamente barbarico, in cui gli uomini sono lupi con luci nascoste di una passata umanità. Costruito con una prodigiosa cura del dettaglio visivo e sonoro, impreziosito da prove attoriali di grandissima efficacia, La terra dei figli tocca un nervo scoperto della nostra civiltà: il rischio di una regressione a un mondo selvaggio a causa della nostra tracotanza tecnologica, che potrebbe portare l’umanità alla sua (auto)distruzione.

Research paper thumbnail of Quel che resta del cinema di James Ivory

Taxidrivers, 2022

James Ivory, il regista americano che, in oltre sessant'anni di carriera, con il suo stile impecc... more James Ivory, il regista americano che, in oltre sessant'anni di carriera, con il suo stile impeccabile, ha segnato un immaginario cinematografico

Research paper thumbnail of Barry Lyndon

Barry Lyndon, 2022

Barry Lyndon è la nostra storia. Il romanzo di formazione di un giovane che s’innamora e viene de... more Barry Lyndon è la nostra storia. Il romanzo di formazione di un giovane che s’innamora e viene deluso, che si batte lealmente per mostrare chi è e viene ingannato, che trova l’indipendenza inquadrandosi nella società e le sue regole del gioco e, quando crede di dominarle, ne è sconfitto.
Barry Lyndon è il nostro romanzo di formazione con i tempi e la bellezza ideale, calligrafica, dei quadri del Settecento. Il film è nei volti e nei gesti di due protagonisti meccanici, stritolati negli ingranaggi della società e della storia. Due attori che, a volte, sembrano due manichini (Marisa Berenson era, realmente, una mannequin, un manichino della moda), due figure nella folla di quadri che ricordano, due volti che, come in tutti i finali, sono vinti dal destino.
Barry Lyndon trasfigura il film in costume, l’idea di film storico, gelando esteticamente passioni e melodrammi, ma, contemporaneamente, esaltando la bellezza sensoriale dell’arte cinematografica, accompagnandoci, apparentemente attraverso le convenzioni del genere, a scoprire un tempo lontano che è, malinconicamente, una forma di coscienza del nostro.
Barry Lyndon è il miglior film della nostra vita, il più ricco visivamente tra quelli di Kubrick, il più prezioso per conoscere la sua idea del mondo e la parabola esistenziale che ci attende, riflessa in questo maestoso acquario del tempo cinematografico.

Research paper thumbnail of Il cinema dei fratelli Vanzina

I fratelli Vanzina sono stati un marchio di fabbrica per gli spettatori che li hanno amati e segu... more I fratelli Vanzina sono stati un marchio di fabbrica per gli spettatori che li hanno amati e seguiti e per la critica che ne ha stigmatizzato la superficialità e la propensione esclusivamente commerciale del loro cinema. Il libro analizza tutta la loro filmografia che, anno dopo anno, tra grandi incassi e critiche sprezzanti, ha costruito una fenomenologia dell’Italia, raccontando 40 anni del nostro Paese, tra tic e manie, mode e corruzione, velleità di ricchezza e una pervasiva volgarità sempre più specchio dei nostri temi. Un volume corale grazie alle voci delle decine di attori che hanno reso di culto popolare il loro cinema, da Claudio Amendola a Enrico Brignano, da Ezio Greggio a Carol Alt, da Massimo Ghini a Vincenzo Salemme, con una testimonianza dello stesso Enrico Vanzina e di colleghi registi come Luca Guadagnino e Gabriele Mainetti, di produttori, critici e amici come Maurizio Costanzo e Walter Veltroni.

Research paper thumbnail of Crocevia - Il cuore e le tenebre di "Citizen Kane

Research paper thumbnail of Il dottor Stranamore

Il dottor Stranamore, 2020

Research paper thumbnail of COLLANA I FILM DEL FOGLIO

Il Dottor Stranamore, 2020

Tutto su un film potrebbe essere il motto di questa nuova collana di Edizioni Il Foglio, dedicata... more Tutto su un film potrebbe essere il motto di questa nuova collana di Edizioni Il Foglio, dedicata al grande cinema che ha segnato non solo la storia di un'arte, ma anche stagioni della nostra esistenza, visioni personali e collettive depositate in una memoria che ritorna per immagini ed emozioni. Sono libri per approfondire singoli film, per meglio conoscere gli aspetti segreti e nascosti di un'opera, ma anche atti d'amore per il cinema, il piacere di essere messi a parte di una passione, condividerla. Penetrare intimamente nel corpo di un film, fino quasi a provare l'illusione di riviverne la creazione, la visione, quel che accade dopo. Sentire l'effetto cinema attraverso la lettura, restare nel suo universo ed essere curiosi delle connessioni con gli altri linguaggi. E allora non si poteva cominciare meglio questa collana che con "Il dottor Stranamore", il più esplosivo film di uno dei più matericamente visionari registi della storia del cinema: Stanley Kubrick. Un'irriverente rappresentazione della guerra fredda, quando l'avvenire del pianeta sembrava tra le mani di politici e militari sempre sull'orlo di una terza guerra mondiale, tra bombe atomiche, pulsanti e valigette di una tecnologia dal complesso sistema di controllo dietro il furore delle ideologie. Kubrick racconta tutto questo come se mettesse in scena l'ultimo capitolo della nostra commedia umana: un'immensa, sardonica, tragica risata sull'assurdità di una razza così incredibilmente indaffarata a realizzare, con accanimento spesso geniale, la propria distruzione. Davide Magnisi

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Research paper thumbnail of Ruggero Deodato

Cannibal ballad, 2019

Un libro interamente dedicato all'attività cinematografica del regista. Con numerose interviste a... more Un libro interamente dedicato all'attività cinematografica del regista. Con numerose interviste ai suoi attori e collaboratori e a Deodato stesso.

Research paper thumbnail of Mendes

Un libro su tutta l'attività artistica di Sam Mendes, dal teatro al cinema. Un'analisi di tutte l... more Un libro su tutta l'attività artistica di Sam Mendes, dal teatro al cinema. Un'analisi di tutte le sue regie, con un'approfondita analisi dei suoi film.

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Research paper thumbnail of La violenza del corpo politico nell'erotismo di Fernando di Leo

Un'analisi del tema dell'erotismo nel cinema di Fernando di Leo.

Books by Davide Magnisi

Research paper thumbnail of Libro Marco Risi Academia

Il cinema di Marco Risi, 2024

Marco Risi ha fatto dello stile personale una ragione artistica, dalla commedia al cinema d’impeg... more Marco Risi ha fatto dello stile personale una ragione artistica, dalla commedia al cinema d’impegno civile, attraverso film memorabili come Un ragazzo e una ragazza, Mery per sempre, Ragazzi fuori, Il muro di gomma, L’ultimo capodanno, Fortàpasc. Ha dato voce e luce a una generazione e a un’epoca, raccontandola attraverso sentimenti e sensazioni, conflitti e contraddizioni. Stando sempre un passo avanti per eleganza e spirito di osservazione, aprendo la strada a un neo-neorealismo, con sguardo acuto, sempre ironico. Questo libro è un atto d’amore a più voci per descriverne il cinema e i suoi percorsi. Con saggi critici e testimonianze, a partire da quella dello stesso Marco Risi, che racconta, dei suoi film, genesi, esiti e passioni culturali. Un’analisi critica su un regista determinato a raccogliere un’eredità, quella del padre Dino (di cui è stato anche sceneggiatore), dando una sua forte cifra personale, disseminata tra gli autori della successiva generazione.

Research paper thumbnail of Presentazione libro Lenzi

Il cinema rovente di Umberto Lenzi, 2021

Umberto Lenzi ha affrontato tutti i generi nella sua prolifica carriera negli anni d'oro del cine... more Umberto Lenzi ha affrontato tutti i generi nella sua prolifica carriera negli anni d'oro del cinema italiano: dal cappa e spada al peplum, dal western al film di guerra, dal giallo al poliziesco, dall'horror al cannibalico, dirigendo film diventati di culto come Orgasmo, Così dolce… così perversa, Milano rovente, Milano odia: la polizia non può sparare, Napoli violenta, Roma a mano armata, La banda del gobbo. Il libro analizza tutta la sua filmografia e il cortocircuito della critica, dalle spietate stroncature a questo cinema di enorme successo popolare alla rivalutazione operata da Quentin Tarantino, di Lenzi ammiratore. Una parabola ricostruita anche attraverso le voci dei suoi attori (tra gli altri, Lisa Gastoni, Maria Rosaria Omaggio, Erika Blanc, Martin Brochard, Laura Belli, Donatella Rettore), colleghi e collaboratori (tra cui, Sergio Martino, Dario Argento, Franco Micalizzi), fino al premio Oscar Bob Murawski e il regista americano Eli Roth. Il cinema rovente di Umberto Lenzi è il primo volume mai pubblicato sulla vastissima carriera del regista toscano, quando l'Italia produceva centinaia di pellicole l'anno e il cinema in sala era un rito quotidiano in Italia e all'estero, dove questi film avevano un'impensabile distribuzione, ovunque nel mondo, tanto da rendere queste pellicole di culto dall'Europa all'America all'Asia. Il libro analizza film per film tutta l'opera del regista, ne compara i generi all'interno del cinema italiano e americano, mette insieme i ricordi dello stesso Lenzi, dei suoi familiari, dei suoi collaboratori e dei registi della nuova generazione suoi ammiratori. Inoltre, si completa con una vasta galleria fotografica di immagini anche inedite: dagli esordi fino agli ultimi anni di apoteosi tarantiniane.

Research paper thumbnail of Il cinema di Fernando di Leo

Un volume che analizza tutti gli aspetti del cinema di Fernando di Leo. Dai generi ai temi.

Research paper thumbnail of Sapore di mare

www.taxidrivers.it, 2024

Sapore di mare è non solo leggerezza e divertimento, ma anche un modello cinematografico di costr... more Sapore di mare è non solo leggerezza e divertimento, ma anche un modello cinematografico di costruzione della nostalgia.

Research paper thumbnail of Giuseppe Cederna torna sull’isola di Mediterraneo

CineCriticaWeb, 2023

Giuseppe Cederna è tornato sull'isola dove ha girato Mediterraneo per presentare il film e rivive... more Giuseppe Cederna è tornato sull'isola dove ha girato Mediterraneo per presentare il film e rivivere le sue emozioni al festival Beyond Borders

Research paper thumbnail of Marco Risi sul punto di rugiada

www.taxidrivers.it, 2022

Intervista a Marco Risi che ha terminato il montaggio del suo nuovo film, "Il punto di rugiada"

Research paper thumbnail of L’ultimo viaggio di Ruggero Deodato

www.taxidrivers.it, 2022

Regista eclettico, attivo anche nella televisione e nella pubblicità, capace di attraversare tutt... more Regista eclettico, attivo anche nella televisione e nella pubblicità, capace di attraversare tutti i generi cinematografici, segnandoli con la lezione realista del suo mentore Roberto Rossellini, Ruggero Deodato deve la sua fama a una straordinaria abilità tecnica e narrativa nel rappresentare la violenza della società.

Research paper thumbnail of Lamberto Bava

Taxidrivers, 2022

Lamberto Bava (1944) ha lavorato nel mondo del cinema come regista, sceneggiatore, produttore, no... more Lamberto Bava (1944) ha lavorato nel mondo del cinema come regista, sceneggiatore, produttore, nonché attore e montatore. Esordisce alla regia insieme al padre nel film televisivo La Venere d’Ille (1978), specializzandosi nel genere horror, di cui è stato uno dei più prolifici autori italiani. Tra i suoi lavori, Macabro (1980), Demoni (1985), Demoni 2 (1986), Morirai a mezzanotte (1986), Le foto di Gioia (1987), La maschera del demonio (1989), Body Puzzle (1992). Molto attivo anche nella regia televisiva, ha diretto, tra gli altri, le minisere Fantaghirò (1991-1996) Caraibi (1999), L’impero (2000), Sei passi nel giallo (2010-2012).

Research paper thumbnail of Intervista Cupellini

Taxidrivers, 2022

Claudio Cupellini è un autore eclettico, di grandissimo gusto visivo e di sicura tecnica cinemato... more Claudio Cupellini è un autore eclettico, di grandissimo gusto visivo e di sicura tecnica cinematografica. Regista di opere molto diverse fra loro come Lezioni di cioccolato (2007), Una vita tranquilla (2010), Alaska (2015), la serie televisiva Gomorra (dal 2014).
L'incontro al Ravenna Nightmare Film Fest è stata anche la fortunata occasione per guardare sul grande schermo l'ultimo lavoro di Claudio Cupellini, il praticamente invisibile La terra dei figli, sfortunatamente distribuito in piena pandemia. Il film è un affresco distopico di un mondo post apocalittico, ritornato belluinamente barbarico, in cui gli uomini sono lupi con luci nascoste di una passata umanità. Costruito con una prodigiosa cura del dettaglio visivo e sonoro, impreziosito da prove attoriali di grandissima efficacia, La terra dei figli tocca un nervo scoperto della nostra civiltà: il rischio di una regressione a un mondo selvaggio a causa della nostra tracotanza tecnologica, che potrebbe portare l’umanità alla sua (auto)distruzione.

Research paper thumbnail of Quel che resta del cinema di James Ivory

Taxidrivers, 2022

James Ivory, il regista americano che, in oltre sessant'anni di carriera, con il suo stile impecc... more James Ivory, il regista americano che, in oltre sessant'anni di carriera, con il suo stile impeccabile, ha segnato un immaginario cinematografico

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Barry Lyndon, 2022

Barry Lyndon è la nostra storia. Il romanzo di formazione di un giovane che s’innamora e viene de... more Barry Lyndon è la nostra storia. Il romanzo di formazione di un giovane che s’innamora e viene deluso, che si batte lealmente per mostrare chi è e viene ingannato, che trova l’indipendenza inquadrandosi nella società e le sue regole del gioco e, quando crede di dominarle, ne è sconfitto.
Barry Lyndon è il nostro romanzo di formazione con i tempi e la bellezza ideale, calligrafica, dei quadri del Settecento. Il film è nei volti e nei gesti di due protagonisti meccanici, stritolati negli ingranaggi della società e della storia. Due attori che, a volte, sembrano due manichini (Marisa Berenson era, realmente, una mannequin, un manichino della moda), due figure nella folla di quadri che ricordano, due volti che, come in tutti i finali, sono vinti dal destino.
Barry Lyndon trasfigura il film in costume, l’idea di film storico, gelando esteticamente passioni e melodrammi, ma, contemporaneamente, esaltando la bellezza sensoriale dell’arte cinematografica, accompagnandoci, apparentemente attraverso le convenzioni del genere, a scoprire un tempo lontano che è, malinconicamente, una forma di coscienza del nostro.
Barry Lyndon è il miglior film della nostra vita, il più ricco visivamente tra quelli di Kubrick, il più prezioso per conoscere la sua idea del mondo e la parabola esistenziale che ci attende, riflessa in questo maestoso acquario del tempo cinematografico.

Research paper thumbnail of Il cinema dei fratelli Vanzina

I fratelli Vanzina sono stati un marchio di fabbrica per gli spettatori che li hanno amati e segu... more I fratelli Vanzina sono stati un marchio di fabbrica per gli spettatori che li hanno amati e seguiti e per la critica che ne ha stigmatizzato la superficialità e la propensione esclusivamente commerciale del loro cinema. Il libro analizza tutta la loro filmografia che, anno dopo anno, tra grandi incassi e critiche sprezzanti, ha costruito una fenomenologia dell’Italia, raccontando 40 anni del nostro Paese, tra tic e manie, mode e corruzione, velleità di ricchezza e una pervasiva volgarità sempre più specchio dei nostri temi. Un volume corale grazie alle voci delle decine di attori che hanno reso di culto popolare il loro cinema, da Claudio Amendola a Enrico Brignano, da Ezio Greggio a Carol Alt, da Massimo Ghini a Vincenzo Salemme, con una testimonianza dello stesso Enrico Vanzina e di colleghi registi come Luca Guadagnino e Gabriele Mainetti, di produttori, critici e amici come Maurizio Costanzo e Walter Veltroni.

Research paper thumbnail of Crocevia - Il cuore e le tenebre di "Citizen Kane

Research paper thumbnail of Il dottor Stranamore

Il dottor Stranamore, 2020

Research paper thumbnail of COLLANA I FILM DEL FOGLIO

Il Dottor Stranamore, 2020

Tutto su un film potrebbe essere il motto di questa nuova collana di Edizioni Il Foglio, dedicata... more Tutto su un film potrebbe essere il motto di questa nuova collana di Edizioni Il Foglio, dedicata al grande cinema che ha segnato non solo la storia di un'arte, ma anche stagioni della nostra esistenza, visioni personali e collettive depositate in una memoria che ritorna per immagini ed emozioni. Sono libri per approfondire singoli film, per meglio conoscere gli aspetti segreti e nascosti di un'opera, ma anche atti d'amore per il cinema, il piacere di essere messi a parte di una passione, condividerla. Penetrare intimamente nel corpo di un film, fino quasi a provare l'illusione di riviverne la creazione, la visione, quel che accade dopo. Sentire l'effetto cinema attraverso la lettura, restare nel suo universo ed essere curiosi delle connessioni con gli altri linguaggi. E allora non si poteva cominciare meglio questa collana che con "Il dottor Stranamore", il più esplosivo film di uno dei più matericamente visionari registi della storia del cinema: Stanley Kubrick. Un'irriverente rappresentazione della guerra fredda, quando l'avvenire del pianeta sembrava tra le mani di politici e militari sempre sull'orlo di una terza guerra mondiale, tra bombe atomiche, pulsanti e valigette di una tecnologia dal complesso sistema di controllo dietro il furore delle ideologie. Kubrick racconta tutto questo come se mettesse in scena l'ultimo capitolo della nostra commedia umana: un'immensa, sardonica, tragica risata sull'assurdità di una razza così incredibilmente indaffarata a realizzare, con accanimento spesso geniale, la propria distruzione. Davide Magnisi

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Research paper thumbnail of Ruggero Deodato

Cannibal ballad, 2019

Un libro interamente dedicato all'attività cinematografica del regista. Con numerose interviste a... more Un libro interamente dedicato all'attività cinematografica del regista. Con numerose interviste ai suoi attori e collaboratori e a Deodato stesso.

Research paper thumbnail of Mendes

Un libro su tutta l'attività artistica di Sam Mendes, dal teatro al cinema. Un'analisi di tutte l... more Un libro su tutta l'attività artistica di Sam Mendes, dal teatro al cinema. Un'analisi di tutte le sue regie, con un'approfondita analisi dei suoi film.

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Research paper thumbnail of La violenza del corpo politico nell'erotismo di Fernando di Leo

Un'analisi del tema dell'erotismo nel cinema di Fernando di Leo.

Research paper thumbnail of Libro Marco Risi Academia

Il cinema di Marco Risi, 2024

Marco Risi ha fatto dello stile personale una ragione artistica, dalla commedia al cinema d’impeg... more Marco Risi ha fatto dello stile personale una ragione artistica, dalla commedia al cinema d’impegno civile, attraverso film memorabili come Un ragazzo e una ragazza, Mery per sempre, Ragazzi fuori, Il muro di gomma, L’ultimo capodanno, Fortàpasc. Ha dato voce e luce a una generazione e a un’epoca, raccontandola attraverso sentimenti e sensazioni, conflitti e contraddizioni. Stando sempre un passo avanti per eleganza e spirito di osservazione, aprendo la strada a un neo-neorealismo, con sguardo acuto, sempre ironico. Questo libro è un atto d’amore a più voci per descriverne il cinema e i suoi percorsi. Con saggi critici e testimonianze, a partire da quella dello stesso Marco Risi, che racconta, dei suoi film, genesi, esiti e passioni culturali. Un’analisi critica su un regista determinato a raccogliere un’eredità, quella del padre Dino (di cui è stato anche sceneggiatore), dando una sua forte cifra personale, disseminata tra gli autori della successiva generazione.

Research paper thumbnail of Presentazione libro Lenzi

Il cinema rovente di Umberto Lenzi, 2021

Umberto Lenzi ha affrontato tutti i generi nella sua prolifica carriera negli anni d'oro del cine... more Umberto Lenzi ha affrontato tutti i generi nella sua prolifica carriera negli anni d'oro del cinema italiano: dal cappa e spada al peplum, dal western al film di guerra, dal giallo al poliziesco, dall'horror al cannibalico, dirigendo film diventati di culto come Orgasmo, Così dolce… così perversa, Milano rovente, Milano odia: la polizia non può sparare, Napoli violenta, Roma a mano armata, La banda del gobbo. Il libro analizza tutta la sua filmografia e il cortocircuito della critica, dalle spietate stroncature a questo cinema di enorme successo popolare alla rivalutazione operata da Quentin Tarantino, di Lenzi ammiratore. Una parabola ricostruita anche attraverso le voci dei suoi attori (tra gli altri, Lisa Gastoni, Maria Rosaria Omaggio, Erika Blanc, Martin Brochard, Laura Belli, Donatella Rettore), colleghi e collaboratori (tra cui, Sergio Martino, Dario Argento, Franco Micalizzi), fino al premio Oscar Bob Murawski e il regista americano Eli Roth. Il cinema rovente di Umberto Lenzi è il primo volume mai pubblicato sulla vastissima carriera del regista toscano, quando l'Italia produceva centinaia di pellicole l'anno e il cinema in sala era un rito quotidiano in Italia e all'estero, dove questi film avevano un'impensabile distribuzione, ovunque nel mondo, tanto da rendere queste pellicole di culto dall'Europa all'America all'Asia. Il libro analizza film per film tutta l'opera del regista, ne compara i generi all'interno del cinema italiano e americano, mette insieme i ricordi dello stesso Lenzi, dei suoi familiari, dei suoi collaboratori e dei registi della nuova generazione suoi ammiratori. Inoltre, si completa con una vasta galleria fotografica di immagini anche inedite: dagli esordi fino agli ultimi anni di apoteosi tarantiniane.

Research paper thumbnail of Il cinema di Fernando di Leo

Un volume che analizza tutti gli aspetti del cinema di Fernando di Leo. Dai generi ai temi.

Research paper thumbnail of Di Leo calibro 9

Il libro dedicato al regista di "Milano calibro 9" con molte interviste inedite a collaboratori e... more Il libro dedicato al regista di "Milano calibro 9" con molte interviste inedite a collaboratori e attori dei suoi film.

Research paper thumbnail of Isabella Ragonese: Tutta la vita dentro

Taxidrivers, 2024

Isabella Ragonese è stata ospite della ventunesima edizione di Corto Dorico, dove ha presentato u... more Isabella Ragonese è stata ospite della ventunesima edizione di Corto Dorico, dove ha presentato un volume a lei dedicato, Tutta la vita dentro, insieme al curatore Federico Pommier. Un libro pregevole, che ricostruisce la sua filmografia attraverso una serie di saggi critici e interviste a colleghi attori come Elio Germano o Valeria Solarino e registi, come Daniele Vicari o Roberto Andò, che l’hanno diretta.
La presentazione è stata l’occasione per incontrarla e fare un bilancio della sua esperienza di attrice, fra teatro e cinema, impegno e sicilianità.

Research paper thumbnail of Moretti

www.taxidrivers.it, 2024

"Ecce bombo", secondo lungometraggio di Nanni Moretti, è fresco vincitore del concorso Classici r... more "Ecce bombo", secondo lungometraggio di Nanni Moretti, è fresco vincitore del concorso Classici restaurati all'ultima Mostra del Cinema di Venezia, dov'erano in competizione diciotto grandi film del cinema mondiale, di registi come Vittorio De Sica, Michelangelo Antonioni, Fritz Lang, Nagisa Ôshima e François Truffaut, per citarne qualcuno. Nanni Moretti ha scelto di presentarlo in un incontro con il collega Renato De Maria, dando vita a una brillante conversazione, piena di aneddoti, riflessioni cinefile e politiche, con la profonda leggerezza cui ci ha abituati in cinquant'anni di cinema, che ha rappresentato i lati drammatici, ma anche buffi, del nostro Paese e della nostra società, entrando nel nostro comune immaginario, visivo e linguistico.

Research paper thumbnail of Stefania Sandrelli: io la conoscevo bene Santuzza

www.taxidrivers.it, 2024

Intervista a Stefania Sandrelli, un'attrice icona che ha attraversato sessant'anni del nostro cin... more Intervista a Stefania Sandrelli, un'attrice icona che ha attraversato sessant'anni del nostro cinema, dagli esordi di "Divorzio all'italiana" (1962, Pietro Germi) fino alla recente presenza in "Parthenope" (2024) di Paolo Sorrentino. In pre-apertura del Festival è stata presentata la copia restaurata di "C'eravamo tanto amati" (1974), affresco dolceamaro di una stagione della nostra storia. Come evento inaugurale, invece, Stefania Sandrelli ha deliziato il pubblico di Corto Dorico con lo spettacolo "Le relazioni pericolose", una lettura scenica che nasce da un'idea di Elena Marazzita (Aida Produzioni), testo di Debora Pioli, regia di Marco Voleri. Lo spettacolo è un'affascinante rielaborazione di "Cavalleria rusticana", opera che ha attraversato la letteratura con Giovanni Verga, la musica con Pietro Mascagni e il cinema con Amleto Palermi, Carmine Gallone, Franco Zeffirelli. In scena, Stefania Sandrelli ha stregato tutti con la sua naturale classe da diva, quella impertinente vitalità, quel tratto seducente e giocoso che ha caratterizzato i suoi personaggi sul grande schermo e la sua stessa vita. Una femminilità sempre audacemente contemporanea alle mutate stagioni della società e del costume, dando corpo alla storia del nostro cinema. Proprio in occasione del Festival Corto Dorico, abbiamo avuto la possibilità di intervistarla, su questo nuovo lavoro teatrale e sulla sua lunghissima carriera cinematografica.

Research paper thumbnail of Roberto Catani

www.taxidrivers.it, 2024

"Il burattino e la balena" è un'ammaliante rilettura di "Pinocchio". Un'opera ipnotica, dalla fat... more "Il burattino e la balena" è un'ammaliante rilettura di "Pinocchio". Un'opera ipnotica, dalla fattura artistica sorprendente. Partendo da un mito favolistico che è dentro ognuno di noi, il regista Roberto Catani costruisce, in soli otto minuti, una complessa e a tratti enigmatica versione di Pinocchio. Il burattino e la balena è un film che non ha paura della complessità, della stratificazione delle immagini, di un montaggio delle attrazioni che porta a costruire potentissime metafore critiche sul mondo d'oggi, sull'omologazione industriale e spirituale, sugli eterni fascismi di ritorno, sulla paura di crescere, se diventare adulti significa accettare l'universo orrendo della modernità di cui parlava Pier Paolo Pasolini. Per saperne di più su questo breve mondo affascinante che è grande cinema, abbiamo intervistato il suo regista, Roberto Catani.

Research paper thumbnail of Aliyar Rasti, "The Great Yawn of History"

www.taxidrivers.it, 2024

Intervista al regista iraniano Aliyar Rasti, vincitore, con "Il grande sbadiglio della storia", d... more Intervista al regista iraniano Aliyar Rasti, vincitore, con "Il grande sbadiglio della storia", della 23a edizione dell'Euganea Film Festival.
"Il grande sbadiglio della storia" ("The Great Yawn of History", 2024), primo lungometraggio di Aliyar Rasti, è un viaggio affascinante e misterioso attraverso il paesaggio dell'Iran. Un'opera che indaga il confine tra sogno e realtà, religione e illusione, denaro e amicizia, in un contesto dove la natura domina con la sua innata dolcezza e asprezza. Già vincitore del Premio Speciale della Giuria nella sezione Encounters (che promuove nuove prospettive narrative da parte di registi indipendenti) all'ultimo Festival del Cinema di Berlino, Il grande sbadiglio della storia ha vinto anche il Premio come Miglior Film alla 23a edizione dell'Euganea Film Festival. Per saperne di più su questo film enigmatico, immaginifico, denso di metafore visive e narrative, abbiamo intervistato in esclusiva il suo talentuoso regista, Aliyar Rasti.

Research paper thumbnail of Susanne Bier

www.taxidrivers.it, 2024

Susanne Bier, l'intensa regista danese di Non desiderare la donna d'altri (2004), Dopo il matrimo... more Susanne Bier, l'intensa regista danese di Non desiderare la donna d'altri (2004), Dopo il matrimonio (2006), In un mondo migliore (2010), Bird Box (2018) e la serie televisiva The Undoing-Le verità non dette (2020) ci racconta il suo mondo, il suo cinema e il nuovo progetto The Perfect Couple, che ritrova come protagonista Nicole Kidman.

Research paper thumbnail of www.taxidrivers.it Pubblicato il 9 Luglio 2024. Scritto da Davide Magnisi Stellan Skarsgård: la Svezia, Lars von Trier e Hollywood

www.taxidrivers.it, 2024

Stellan Skarsgård è un attore dai tanti ruoli, ma dall’inconfondibile forza interpretativa. Dallo... more Stellan Skarsgård è un attore dai tanti ruoli, ma dall’inconfondibile forza interpretativa. Dallo Sputafuoco Bill Turner della saga di Pirati dei Caraibi allo scienziato Erik Selvig del Marvel Cinematic Universe al Barone Vladimir Harkonnen in Dune (2021-2024). Stellan Skarsgård ama passare dai grandi blockbuster al cinema più autoriale, sempre con la straordinaria solidità che lo ha reso l’attore che più ha lavorato con un maestro della provocazione cinematografica come Lars Von Trier, con cui ha recitato in ben cinque film: da Le onde del destino (1996) a Dancer in the Dark (2000), da Dogville (2003) a Melancholia (2011), fino a Nymphomaniac (2013). In mezzo, tanti altri ruoli importanti, in Will Hunting – Genio ribelle (1997, Gus Van Sant), A torto o a ragione (2001, István Szabó), L'ultimo inquisitore (2006, Miloš Forman), Angeli e demoni (2009, Ron Howard), Millennium - Uomini che odiano le donne (2011, David Fincher), In ordine di sparizione (2014, Hans P. Moland), solo per citarne qualcuno.

Research paper thumbnail of Intervista Charlotte Rampling

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Intervista a Charlotte Rampling che, dall'Ischia Film Festival, ci racconta il suo appassionato p... more Intervista a Charlotte Rampling che, dall'Ischia Film Festival, ci racconta il suo appassionato percorso cinematografico Charlotte Rampling è una delle più grandi icone del cinema contemporaneo. Dall'indelebile immagine di lei con il cappello nazista e il seno nudo solcato solo dalle bretelle del Portiere di notte fino a una delle Bene Gesserit del recentissimo Dune, Charlotte Rampling ha attraversato decenni di cinema, lavorando nel miglior cinema europeo e americano. Dall'inimitabile ed estenuato estetismo viscontiano di La caduta degli dei ai più grandi autori del cinema americano, come John Boorman, Sydney Lumet, Woody Allen o il francese François Ozon. Un'attrice che ha sempre vissuto con suprema eleganza trasgressioni e polemiche, forte di un'unicità attoriale che ha fatto di lei un'interprete senza tempo, dimostrando che il talento, la passione per il cinema, il gusto delle scelte anche audaci non si spengono mai con gli anni.

Research paper thumbnail of Anna Bonaiuto

Taxidrivers, 2024

Anna Bonaiuto ha lavorato con i più grandi maestri del teatro italiano, da Luca Ronconi a Giorgio... more Anna Bonaiuto ha lavorato con i più grandi maestri del teatro italiano, da Luca Ronconi a Giorgio Pressburger, da Carlo Cecchi a Mario Martone. Proprio con quest’ultimo, dagli anni ’90, ha trovato grandi ruoli anche nel cinema, da "Morte di un matematico napoletano" (1992) a "L’amore molesto" (1995), da "I vesuviani" (1997) a "Teatro di guerra" (1998). Da allora, è diventata una delle interpreti più ricercate del cinema italiano, lavorando con Nanni Moretti ("Il caimano", 2006; "Tre piani", 2021; "Il sol dell’avvenire", 2023), Paolo Sorrentino ("Il divo", 2008; "Loro", 2018), Roberto Andò ("Viva la libertà", 2013), solo per citare qualcuno. Anna Bonaiuto è capace di vibrare attorialmente dai ruoli più drammatici a quelli più brillanti, in maniera sempre incisiva, caratterizzando e plasmando su di sé ogni personaggio interpretato.

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Margarethe von Trotta dagli anni di piombo alla poesia al cinema, 2024

Margarethe von Trotta dagli anni di piombo alla poesia al cinema Intervista alla regista Margaret... more Margarethe von Trotta dagli anni di piombo alla poesia al cinema Intervista alla regista Margarethe von Trotta, che ha presentato al Trieste Film Festival il suo ultimo film, Ingeborg Bachmann-Viaggio nel deserto Il cinema di Margarethe von Trotta ha sempre avuto una forte prospettiva femminile e, al centro dei suoi film, donne carismatiche, spesso protagoniste della Storia. La sua ultima opera, Ingeborg Bachmann-Viaggio nel deserto, racconta della grande poetessa e intellettuale austriaca in un doloroso periodo della sua vita, diviso tra letteratura, amori che finiscono e viaggi. Il film è stato presentato al Trieste Film Festival all'interno dell'originale rassegna Wild Roses, dedicata a un gruppo di registe tedesche che offrono uno straordinario panorama del cinema in Germania degli ultimi anni. Cineaste rigorose, anticonformiste, con una forte identità, che dimostrano, sempre, come non ci siano rose senza spine.

Research paper thumbnail of Refn e Deodato

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Nicolas Winding Refn, l'ultimo cannibale del cinema Nicolas Winding Refn parla di Ruggero Deodato... more Nicolas Winding Refn, l'ultimo cannibale del cinema Nicolas Winding Refn parla di Ruggero Deodato e del cinema anni '70 che lo ha ispirato.

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Il fascinoso interprete di Mare fuori si racconta. I dubbi, i successi, le scelte e il percorso p... more Il fascinoso interprete di Mare fuori si racconta. I dubbi, i successi, le scelte e il percorso personale e attoriale di un attore sorprendente.

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Nonostante l'apparenza dimessa dei suoi ruoli, Milena Vukotic esprime un'energia intensa e distan... more Nonostante l'apparenza dimessa dei suoi ruoli, Milena Vukotic esprime un'energia intensa e distante, un'intensità profonda e disarmante. Tutto in lei sembra minuto e minimo, quasi fiabesco, trasmettendo una calma da opera classica, come la danza che è stata la sua prima formazione artistica. Specializzata in personaggi (spesso solo apparentemente) secondari, è stampata nell'immaginario collettivo come la signora Pina, la moglie del soccombente cinematografico italiano per eccellenza, il ragionier Ugo Fantozzi. Se il ruolo nel Medico in famiglia l'ha resa popolare nei panni di Enrica, che infine sposerà il consuocero nonno Libero (Lino Banfi), la carriera di Milena Vukotic è piena di partecipazioni a decine di opere teatrali e sceneggiati televisivi. In punta di piedi, Milena Vukotic ha attraversato tutta la storia del cinema italiano e non solo, lavorando con alcuni dei migliori registi del grande schermo dagli anni Sessanta in poi.

Research paper thumbnail of Intervista Carpentieri

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Renato Carpentieri, una voce sempre originale nel panorama del cinema italiano si racconta: dagli... more Renato Carpentieri, una voce sempre originale nel panorama del cinema italiano si racconta: dagli inizi nel mondo del teatro al debutto sul set con Gianni Amelio e Gian Maria Volonté in Porte aperte (1990), fino al David di Donatello per La tenerezza (2017).

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La purezza di sguardo del cinema di Jaco Van Dormael è qualcosa che incanta, come gli occhi dei b... more La purezza di sguardo del cinema di Jaco Van Dormael è qualcosa che incanta, come gli occhi dei bambini tante volte protagonisti dei suoi film. Sin dal suo primo lungometraggio, Toto le héros, anzi sin dal suo primo cortometraggio di finzione, È pericoloso sporgersi, la trasparenza onirica del suo cinema, il suo modo narrativo surreale e ironico ha creato una cifra stilistica inconfondibile, distillata nell’arco delle pochissime opere realizzate in quarant’anni di attività. Ogni film è come una domanda, sul destino che governa le nostre vite, sulla religione, l’infanzia, l’adolescenza, la senilità, la narrazione cinematografica stessa.

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Donatella Finocchiaro. Ritratto di attrice.

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Intervista a Daniele Ciprì, tra cortometraggio e lungometraggio.

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Triadel sentimento del tradire. Intervista a Giulia Grandinetti.