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Papers by Elio Providenti
ANTONIETTA PORTOLANO. APPENDICE, 2024
Una nota in appendice al testo dedicato a ANTONIETTA PORTOLANO NATA PIRANDELLO
Uno studente siciliano in Germania, 2022
E' lo scritto che Introduce l'edizione integrale al Taccuino di Bonn pubblicata nel 2022 dalla Bi... more E' lo scritto che Introduce l'edizione integrale al Taccuino di Bonn pubblicata nel 2022 dalla Biblioteca Museo Regionale Luigi Pirandello di Agrigento.
CAMPANOZZI, l'amico socialista di Pirandello, 2009
Riproduco qui il saggo (pubblicato la prima volta nel volume Nuove Archeologie, ed. Polistampa, F... more Riproduco qui il saggo (pubblicato la prima volta nel volume Nuove Archeologie, ed. Polistampa, Firenze 2009), che ricostruisce le vicende di Antonino Campanozzi, un amico di Luigi Pirandello di cui finora s'era persa ogni traccia e del quale avevo già brevemente accennato in un altro mio libro dedicato a Pirandello impolitico dal radicalismo al fascismo, ed. Salerno, Roma 2000.
Elio Providenti
Trattasi di un commento dedicato alla tesi di laurea discussa all'Università cattolica di Milano ... more Trattasi di un commento dedicato alla tesi di laurea discussa all'Università cattolica di Milano nel 2016-17 dalla dottoressa Maria Isabella Leone, già pubblicata su questa academia.edu, che mi è sembrato meritasse una nota di approfondimento e di discussione.
Perché riproporre a distanza di un quarantennio un testo così vetusto, senza modifiche e senza a... more Perché riproporre a distanza di un quarantennio un testo così vetusto, senza modifiche e senza aggiornamenti? Mi è sembrato potermelo permettere sia per rendere omaggio a una rivista (1955-1983) ormai spenta ma non dimenticata per i tanti contributi importanti racchiusi nelle sue annate, e sia per ricordare il giornalista e lo scrittore che la diresse con competenza e con grandissima disponibilità verso i tanti giovani ricercatori e studiosi che allora gli mandavano le loro cose: Giuseppe Longo.
Aggiungo che lo scritto, ripubblicato poi anche nelle mie Archeologie pirandelliane (1990), conserva sia per la qualità dell'impaginazione che per l'impostazione un suo pregio che non vorrei andasse perduto.
Chi volesse avere il testo digitalizzato, qui non riprodotto per la sua "pesantezza", può richiedermelo con un messaggio direttamente su questo sito.
È imminente l'uscita di un libro dedicato a una traduzione anglosassone dell'apologo di Luigi Pir... more È imminente l'uscita di un libro dedicato a una traduzione anglosassone dell'apologo di Luigi Pirandello "L'uomo, la bestia e la virtù". La traduzione fu dovuta a un singolare personaggio femminile, la giornalista Alice Rohe, che trovandosi in Italia come corrispondente dell'agenzia United Press, assisté alla prima romana dell'opera nel 1922. Ne rimase affascinata e decise di tradurla.
Pubblicato nella Nuova Antologia nel fascicolo del luglio-settembre 2023, lo presento qui emenda... more Pubblicato nella Nuova Antologia nel fascicolo del luglio-settembre 2023, lo presento qui emendato di qualche svista e con alcune aggiunte per i lettori di academia.edu
Introduzione al libro Pirandello a briglia sciolta, 2023
E' appena stato pubblicato il libro di ANTONIO ALESSIO Pirandello a briglia sciolta, di cui ha av... more E' appena stato pubblicato il libro di ANTONIO ALESSIO Pirandello a briglia sciolta, di cui ha avuto l'onore e il piacere di scrivere una Introduzione, che qui offro ai lettori di Academia.edu
Prefazione chiestami da Lucia Modugno per il suo libro ora in uscita dal titolo Pirandello questo... more Prefazione chiestami da Lucia Modugno per il suo libro ora in uscita dal titolo Pirandello questo mio sconosciuto - Antonietta Pirandello nata Portolano (All Around, 2023), dedicato alla vita dello scrittore e alle donne da lui conosciute, dalla cugina Lina, la prima fidanzata, a Jenny Schulz Lander, alla moglie Antonietta ed infine a Marta Abba.
In tempi come questi, in cui la morte ha perduto la sua sacralità ed è esorcizzata da un sempre p... more In tempi come questi, in cui la morte ha perduto la sua sacralità ed è esorcizzata da un sempre più frequente ricorso a terapie d'accanimento, viene più che mai la tentazione di richiamarsi al diverso atteggiamento con cui in passato la si considerava. Chi ricorda l'atto di scoprirsi il capo o d'accennare un segno di croce al passaggio di un carro funebre? Chi ricorda il tempo in cui si moriva naturalmente, nel proprio letto, circondati dai parenti, affrontando la lotta (l'agonia, appunto) senza ricorso a tentativi vani d'allungare una vita ormai inutile e invivibile? E la veglia del defunto?... un'altra consuetudine che s'è persa! Oggi, partendo da un anonimo ospedale, si va all'ultima dimora in auto-funebre, velocemente, sfuggendo all'attenzione dei passanti; e può darsi che l'eventuale sorpasso desti piuttosto una ripulsa scaramantica. La recente invocazione di un papa che chiede di esser lasciato solo nell'ultimo suo passo, nel ritorno al Padre, traduce esemplarmente ciò che ognuno di noi, nel segreto della propria coscienza, desidera per sé. Dal nulla che ci ha generato si nasce col pianto; si muore soli, e spesso con lo stesso pianto, distaccandoci da chi, rimanendo, conserverà di noi, si spera, un non troppo durevole ricordo. La vida es sueño, diceva Calderón, un sogno legato alle radici dell'esistere e del morire, malgrado i progressi portentosi (e spaventosi) della civiltà umana.
Nel dicembre 2017 la Biblioteca Museo Luigi Pirandello di Agrigento pubblicando in forma non vena... more Nel dicembre 2017 la Biblioteca Museo Luigi Pirandello di Agrigento pubblicando in forma non venale una raccolta di scritti giovanili dell'autore girgentino di cui porta il nome, chiese a me di commentarli ed illustrarli. Pubblico ora qui il mio lavoro per tutti coloro che non potendo altrimenti avessero curiosità di leggerlo.
In occasione della presentazione romana dei miei COLLOQUI CON PIRANDELLO, ed. Polistampa, Firenze... more In occasione della presentazione romana dei miei COLLOQUI CON PIRANDELLO, ed. Polistampa, Firenze 2005, volume tuttora reperibile nel mercato librario, ebbi a preparare una sommaria sintesi che qui propongo come spunto alla lettura di quel lavoro.
Elio Providenti
Pubblicato anche sul periodico online BeeMagazine
Elio Providenti
Sappiamo che Giuseppe Gioachino Belli visse il periodo migliore della sua vita quando, dopo aver ... more Sappiamo che Giuseppe Gioachino Belli visse il periodo migliore della sua vita quando, dopo aver sposato Mariuccia Conti, abitò per un ventennio, dal 1816 al 1837, dietro la celebre fontana di Trevi a Roma in un appartamento di quel palazzo detto popolarmente di Poli, oggi non più esistente. In quegli anni felici egli scrisse la più parte (1.950) degli oltre 2.280 sonetti del suo monumento alla plebe di Roma.
Pubblicata nella rassegna annuale <> del 2012, viene qui presentata l'inedita lett... more Pubblicata nella rassegna annuale <> del 2012, viene qui presentata l'inedita lettera di L. Pirandello alla sorella Annetta corredata dalla riproduzione dell'originale e da una immagine fotografica delle di lei figlie, cui si accenna nel corpo della medesima lettera.
Elio Providenti
Per chi non lo sapesse Muggenheim (che dissimula un'allusione a Peggy Guggenheim) va tradotto all... more Per chi non lo sapesse Muggenheim (che dissimula un'allusione a Peggy Guggenheim) va tradotto alla lettera la casa di Muggen, ovvero dal danese, la casa della muffa, ma aggiustando più semplicemente il danese all'italiano, di Mughini (Il Muggenheim, Quel che resta di una vita, ed. Giunti-Bompiani, Firenze-Milano, 2022).
I versamenti possono essere effettuati su conto corrente postale n. 1049326208 intestato a: Leona... more I versamenti possono essere effettuati su conto corrente postale n. 1049326208 intestato a: Leonardo libri srl causale: Abbonamento a Nuova Antologia 2022 (con indirizzo completo di chi riceverà i fascicoli) su conto corrente bancario IBAN: IT09 S030 6902 9141 0000 0006 857 intestato a: Leonardo Libri srl causale: Abbonamento a Nuova Antologia 2022 (con indirizzo completo di chi riceverà i fascicoli) Garanzia di riservatezza per gli abbonati Nel rispetto di quanto stabilito dalla Legge 675/96 "norme di tutela della privacy", l'editore garantisce la massima riservatezza dei dati forniti dagli abbonati che potranno richiedere gratuitamente la rettifica o la cancellazione scrivendo al responsabile dati di Leonardo Libri srl Le informazioni inserite nella banca dati elettronica Leonardo Libri srl verranno utilizzate per inviare agli abbonati aggiornamenti sulle iniziative della Fondazione Spadolini Nuova Antologia.
Qui di seguito chi legge troverà la dedica che Luigi Pirandello fece del suo romanzo appena pubbl... more Qui di seguito chi legge troverà la dedica che Luigi Pirandello fece del suo romanzo appena pubblicato dall'editore Treves, ai suoi genitori. Siamo nel 1913 l'anno in cui apparve la prima edizione di quel romanzo, sul quale vengono svolte alcune annotazioni definite "stravaganti".
Lo scritto è apparso anche sulla rivista web Beemagazine.
Nella mia strabocchevole libreria, che ho dovuto dividere in più stanze e in parte anche affidare... more Nella mia strabocchevole libreria, che ho dovuto dividere in più stanze e in parte anche affidare ai miei figli perché la custodissero nei loro appartamenti, ho dovuto disporre i volumi su due file, quella davanti con i libri di maggior importanza e consultazione e quella dietro, nascosta, di minor uso. Ma spesso in questi ultimi tempi mi accade di ricordarmi di libri da me maneggiati, leggiucchiati, ripresi, e poi lasciati andare nelle seconde file. È stato il caso di un libro del 2004 di Umberto Eco acquistato appena uscito con divertito interesse per l'abbondanza delle illustrazioni dell'epoca della sua e della mia infanzia, ma poi abbandonato dopo lette le prime pagine riuscitemi noiose. Chissà perché a un tratto m'è ritornato ora presente con una gran voglia di rivedermelo tra le mani, e mi son dato alla non facile ricerca nelle seconde file, scovandolo infine dopo un faticoso togli e metti. Ho ricominciato a leggerlo con un'altra disposizione d'animo che lì per lì mi tornava nuova: la nostalgia per la nostra vita giovanile tanto simile per la vicinanza delle date, io 1929 e lui 1932, entrambi sotto il segno del capricorno. L'io narrante del romanzo è Yambo, soprannome rimastogli dall'infanza per il ciuffo ribelle che lo faceva somigliare a Ciuffettino; ma il vero nome, Giambattista Bodoni, è l'omonimo del grande stampatore e inventore dei caratteri bodoniani, piemontese di Saluzzo come il nostro è piemontese di Alessandria. Il soprannome Yambo è del pisano Enrico Novelli, il creatore del periodico il Pupazzetto di Yambo (1902-08), di Ciuffettino e di tanta letteratura per l'infanzia della prima parte del secolo XX. Un guazzabuglio di nomi e soprannomi, come si vede, maggiormente complicato dal fatto che il signor Bodoni lo troviamo che si sta risvegliando da un ictus che gli ha fatto perdere la memoria. Egli è il titolare di un avviato studio di antiquariato librario a Milano, è sposato a una donna sensibile e intelligente, Paola, di professione psicologa, e ha due figlie, Carla e Nicoletta ormai sposate e a loro volta madri di tre nipotini, Alessandro e Luca della prima e Giangiacomo, coetaneo di Luca, della seconda. Ed ha una segretaria di studio, Sibilla Jasnorzewska, una ragazza polacca preparatissima e indispensabile collaboratrice nel mandargli avanti l'attività. Su Sibilla si intreccia la prima storia dopo il risveglio: era la sua amante, o no? Yambo se ne interroga lungamente e interroga l'amico di tutta la vita, il compagno di banco dalle elementari al liceo, Gianni Laivelli, ma il dubbio si scioglie solo quando Sibilla gli annuncia il suo matrimonio. Dunque un semplice rapporto di lavoro, che gli chiarisce ogni dubbio sul suo comportamento; da qui con una punta di rammarico la decisione sempre rimandata della sua partenza per Solara, suggeritagli con insistenza dalla moglie come il luogo più adatto per riprendersi. Andando avanti nella lettura, il libro sembra sempre più un autobiografico gioco della memoria portato avanti per pagine e pagine alla ricerca di quel che Orson Welles nel suo film d'esordio, Citizen Cane, chiamò Rosebud. Per Eco-Yambo la Rosebud è Solara, un paesino dove ha passato l'infanzia e che a me sembra di poter
ANTONIETTA PORTOLANO. APPENDICE, 2024
Una nota in appendice al testo dedicato a ANTONIETTA PORTOLANO NATA PIRANDELLO
Uno studente siciliano in Germania, 2022
E' lo scritto che Introduce l'edizione integrale al Taccuino di Bonn pubblicata nel 2022 dalla Bi... more E' lo scritto che Introduce l'edizione integrale al Taccuino di Bonn pubblicata nel 2022 dalla Biblioteca Museo Regionale Luigi Pirandello di Agrigento.
CAMPANOZZI, l'amico socialista di Pirandello, 2009
Riproduco qui il saggo (pubblicato la prima volta nel volume Nuove Archeologie, ed. Polistampa, F... more Riproduco qui il saggo (pubblicato la prima volta nel volume Nuove Archeologie, ed. Polistampa, Firenze 2009), che ricostruisce le vicende di Antonino Campanozzi, un amico di Luigi Pirandello di cui finora s'era persa ogni traccia e del quale avevo già brevemente accennato in un altro mio libro dedicato a Pirandello impolitico dal radicalismo al fascismo, ed. Salerno, Roma 2000.
Elio Providenti
Trattasi di un commento dedicato alla tesi di laurea discussa all'Università cattolica di Milano ... more Trattasi di un commento dedicato alla tesi di laurea discussa all'Università cattolica di Milano nel 2016-17 dalla dottoressa Maria Isabella Leone, già pubblicata su questa academia.edu, che mi è sembrato meritasse una nota di approfondimento e di discussione.
Perché riproporre a distanza di un quarantennio un testo così vetusto, senza modifiche e senza a... more Perché riproporre a distanza di un quarantennio un testo così vetusto, senza modifiche e senza aggiornamenti? Mi è sembrato potermelo permettere sia per rendere omaggio a una rivista (1955-1983) ormai spenta ma non dimenticata per i tanti contributi importanti racchiusi nelle sue annate, e sia per ricordare il giornalista e lo scrittore che la diresse con competenza e con grandissima disponibilità verso i tanti giovani ricercatori e studiosi che allora gli mandavano le loro cose: Giuseppe Longo.
Aggiungo che lo scritto, ripubblicato poi anche nelle mie Archeologie pirandelliane (1990), conserva sia per la qualità dell'impaginazione che per l'impostazione un suo pregio che non vorrei andasse perduto.
Chi volesse avere il testo digitalizzato, qui non riprodotto per la sua "pesantezza", può richiedermelo con un messaggio direttamente su questo sito.
È imminente l'uscita di un libro dedicato a una traduzione anglosassone dell'apologo di Luigi Pir... more È imminente l'uscita di un libro dedicato a una traduzione anglosassone dell'apologo di Luigi Pirandello "L'uomo, la bestia e la virtù". La traduzione fu dovuta a un singolare personaggio femminile, la giornalista Alice Rohe, che trovandosi in Italia come corrispondente dell'agenzia United Press, assisté alla prima romana dell'opera nel 1922. Ne rimase affascinata e decise di tradurla.
Pubblicato nella Nuova Antologia nel fascicolo del luglio-settembre 2023, lo presento qui emenda... more Pubblicato nella Nuova Antologia nel fascicolo del luglio-settembre 2023, lo presento qui emendato di qualche svista e con alcune aggiunte per i lettori di academia.edu
Introduzione al libro Pirandello a briglia sciolta, 2023
E' appena stato pubblicato il libro di ANTONIO ALESSIO Pirandello a briglia sciolta, di cui ha av... more E' appena stato pubblicato il libro di ANTONIO ALESSIO Pirandello a briglia sciolta, di cui ha avuto l'onore e il piacere di scrivere una Introduzione, che qui offro ai lettori di Academia.edu
Prefazione chiestami da Lucia Modugno per il suo libro ora in uscita dal titolo Pirandello questo... more Prefazione chiestami da Lucia Modugno per il suo libro ora in uscita dal titolo Pirandello questo mio sconosciuto - Antonietta Pirandello nata Portolano (All Around, 2023), dedicato alla vita dello scrittore e alle donne da lui conosciute, dalla cugina Lina, la prima fidanzata, a Jenny Schulz Lander, alla moglie Antonietta ed infine a Marta Abba.
In tempi come questi, in cui la morte ha perduto la sua sacralità ed è esorcizzata da un sempre p... more In tempi come questi, in cui la morte ha perduto la sua sacralità ed è esorcizzata da un sempre più frequente ricorso a terapie d'accanimento, viene più che mai la tentazione di richiamarsi al diverso atteggiamento con cui in passato la si considerava. Chi ricorda l'atto di scoprirsi il capo o d'accennare un segno di croce al passaggio di un carro funebre? Chi ricorda il tempo in cui si moriva naturalmente, nel proprio letto, circondati dai parenti, affrontando la lotta (l'agonia, appunto) senza ricorso a tentativi vani d'allungare una vita ormai inutile e invivibile? E la veglia del defunto?... un'altra consuetudine che s'è persa! Oggi, partendo da un anonimo ospedale, si va all'ultima dimora in auto-funebre, velocemente, sfuggendo all'attenzione dei passanti; e può darsi che l'eventuale sorpasso desti piuttosto una ripulsa scaramantica. La recente invocazione di un papa che chiede di esser lasciato solo nell'ultimo suo passo, nel ritorno al Padre, traduce esemplarmente ciò che ognuno di noi, nel segreto della propria coscienza, desidera per sé. Dal nulla che ci ha generato si nasce col pianto; si muore soli, e spesso con lo stesso pianto, distaccandoci da chi, rimanendo, conserverà di noi, si spera, un non troppo durevole ricordo. La vida es sueño, diceva Calderón, un sogno legato alle radici dell'esistere e del morire, malgrado i progressi portentosi (e spaventosi) della civiltà umana.
Nel dicembre 2017 la Biblioteca Museo Luigi Pirandello di Agrigento pubblicando in forma non vena... more Nel dicembre 2017 la Biblioteca Museo Luigi Pirandello di Agrigento pubblicando in forma non venale una raccolta di scritti giovanili dell'autore girgentino di cui porta il nome, chiese a me di commentarli ed illustrarli. Pubblico ora qui il mio lavoro per tutti coloro che non potendo altrimenti avessero curiosità di leggerlo.
In occasione della presentazione romana dei miei COLLOQUI CON PIRANDELLO, ed. Polistampa, Firenze... more In occasione della presentazione romana dei miei COLLOQUI CON PIRANDELLO, ed. Polistampa, Firenze 2005, volume tuttora reperibile nel mercato librario, ebbi a preparare una sommaria sintesi che qui propongo come spunto alla lettura di quel lavoro.
Elio Providenti
Pubblicato anche sul periodico online BeeMagazine
Elio Providenti
Sappiamo che Giuseppe Gioachino Belli visse il periodo migliore della sua vita quando, dopo aver ... more Sappiamo che Giuseppe Gioachino Belli visse il periodo migliore della sua vita quando, dopo aver sposato Mariuccia Conti, abitò per un ventennio, dal 1816 al 1837, dietro la celebre fontana di Trevi a Roma in un appartamento di quel palazzo detto popolarmente di Poli, oggi non più esistente. In quegli anni felici egli scrisse la più parte (1.950) degli oltre 2.280 sonetti del suo monumento alla plebe di Roma.
Pubblicata nella rassegna annuale <> del 2012, viene qui presentata l'inedita lett... more Pubblicata nella rassegna annuale <> del 2012, viene qui presentata l'inedita lettera di L. Pirandello alla sorella Annetta corredata dalla riproduzione dell'originale e da una immagine fotografica delle di lei figlie, cui si accenna nel corpo della medesima lettera.
Elio Providenti
Per chi non lo sapesse Muggenheim (che dissimula un'allusione a Peggy Guggenheim) va tradotto all... more Per chi non lo sapesse Muggenheim (che dissimula un'allusione a Peggy Guggenheim) va tradotto alla lettera la casa di Muggen, ovvero dal danese, la casa della muffa, ma aggiustando più semplicemente il danese all'italiano, di Mughini (Il Muggenheim, Quel che resta di una vita, ed. Giunti-Bompiani, Firenze-Milano, 2022).
I versamenti possono essere effettuati su conto corrente postale n. 1049326208 intestato a: Leona... more I versamenti possono essere effettuati su conto corrente postale n. 1049326208 intestato a: Leonardo libri srl causale: Abbonamento a Nuova Antologia 2022 (con indirizzo completo di chi riceverà i fascicoli) su conto corrente bancario IBAN: IT09 S030 6902 9141 0000 0006 857 intestato a: Leonardo Libri srl causale: Abbonamento a Nuova Antologia 2022 (con indirizzo completo di chi riceverà i fascicoli) Garanzia di riservatezza per gli abbonati Nel rispetto di quanto stabilito dalla Legge 675/96 "norme di tutela della privacy", l'editore garantisce la massima riservatezza dei dati forniti dagli abbonati che potranno richiedere gratuitamente la rettifica o la cancellazione scrivendo al responsabile dati di Leonardo Libri srl Le informazioni inserite nella banca dati elettronica Leonardo Libri srl verranno utilizzate per inviare agli abbonati aggiornamenti sulle iniziative della Fondazione Spadolini Nuova Antologia.
Qui di seguito chi legge troverà la dedica che Luigi Pirandello fece del suo romanzo appena pubbl... more Qui di seguito chi legge troverà la dedica che Luigi Pirandello fece del suo romanzo appena pubblicato dall'editore Treves, ai suoi genitori. Siamo nel 1913 l'anno in cui apparve la prima edizione di quel romanzo, sul quale vengono svolte alcune annotazioni definite "stravaganti".
Lo scritto è apparso anche sulla rivista web Beemagazine.
Nella mia strabocchevole libreria, che ho dovuto dividere in più stanze e in parte anche affidare... more Nella mia strabocchevole libreria, che ho dovuto dividere in più stanze e in parte anche affidare ai miei figli perché la custodissero nei loro appartamenti, ho dovuto disporre i volumi su due file, quella davanti con i libri di maggior importanza e consultazione e quella dietro, nascosta, di minor uso. Ma spesso in questi ultimi tempi mi accade di ricordarmi di libri da me maneggiati, leggiucchiati, ripresi, e poi lasciati andare nelle seconde file. È stato il caso di un libro del 2004 di Umberto Eco acquistato appena uscito con divertito interesse per l'abbondanza delle illustrazioni dell'epoca della sua e della mia infanzia, ma poi abbandonato dopo lette le prime pagine riuscitemi noiose. Chissà perché a un tratto m'è ritornato ora presente con una gran voglia di rivedermelo tra le mani, e mi son dato alla non facile ricerca nelle seconde file, scovandolo infine dopo un faticoso togli e metti. Ho ricominciato a leggerlo con un'altra disposizione d'animo che lì per lì mi tornava nuova: la nostalgia per la nostra vita giovanile tanto simile per la vicinanza delle date, io 1929 e lui 1932, entrambi sotto il segno del capricorno. L'io narrante del romanzo è Yambo, soprannome rimastogli dall'infanza per il ciuffo ribelle che lo faceva somigliare a Ciuffettino; ma il vero nome, Giambattista Bodoni, è l'omonimo del grande stampatore e inventore dei caratteri bodoniani, piemontese di Saluzzo come il nostro è piemontese di Alessandria. Il soprannome Yambo è del pisano Enrico Novelli, il creatore del periodico il Pupazzetto di Yambo (1902-08), di Ciuffettino e di tanta letteratura per l'infanzia della prima parte del secolo XX. Un guazzabuglio di nomi e soprannomi, come si vede, maggiormente complicato dal fatto che il signor Bodoni lo troviamo che si sta risvegliando da un ictus che gli ha fatto perdere la memoria. Egli è il titolare di un avviato studio di antiquariato librario a Milano, è sposato a una donna sensibile e intelligente, Paola, di professione psicologa, e ha due figlie, Carla e Nicoletta ormai sposate e a loro volta madri di tre nipotini, Alessandro e Luca della prima e Giangiacomo, coetaneo di Luca, della seconda. Ed ha una segretaria di studio, Sibilla Jasnorzewska, una ragazza polacca preparatissima e indispensabile collaboratrice nel mandargli avanti l'attività. Su Sibilla si intreccia la prima storia dopo il risveglio: era la sua amante, o no? Yambo se ne interroga lungamente e interroga l'amico di tutta la vita, il compagno di banco dalle elementari al liceo, Gianni Laivelli, ma il dubbio si scioglie solo quando Sibilla gli annuncia il suo matrimonio. Dunque un semplice rapporto di lavoro, che gli chiarisce ogni dubbio sul suo comportamento; da qui con una punta di rammarico la decisione sempre rimandata della sua partenza per Solara, suggeritagli con insistenza dalla moglie come il luogo più adatto per riprendersi. Andando avanti nella lettura, il libro sembra sempre più un autobiografico gioco della memoria portato avanti per pagine e pagine alla ricerca di quel che Orson Welles nel suo film d'esordio, Citizen Cane, chiamò Rosebud. Per Eco-Yambo la Rosebud è Solara, un paesino dove ha passato l'infanzia e che a me sembra di poter
Viene qui data una tematica di spunti dai "Colloqui con Pirandello". L'opera è stata pubblicata p... more Viene qui data una tematica di spunti dai "Colloqui con Pirandello". L'opera è stata pubblicata presso l'editrice Polistampa di Firenze nel 2005 ed è tuttora reperibile nel mercato librario.
Academia.edu, 2019
The Kid è il capolavoro di Chaplin del 1921, e quindi il pretesto di recensirne oggi il film, a d... more The Kid è il capolavoro di Chaplin del 1921, e quindi il pretesto di recensirne oggi il film, a distanza di 98 anni, non può non riferirsi alla riedizione che ne ha fatto la benemerita Cineteca di Bologna.
Academia, 2019
E' il IV Capitolo delle mie Memorie di una vita dopo il ritorno dal periodo di vita militare.
Terza parte delle memorie della mia vita dedicate alla vita militare
Memorie d'una vita Capitolo II
Proseguo con le mie memorie dopo il primo capitolo dedicato alle memorie dell'infanzia e della gi... more Proseguo con le mie memorie dopo il primo capitolo dedicato alle memorie dell'infanzia e della giovinezza.