Foca Accetta - Academia.edu (original) (raw)
Papers by Foca Accetta
I S B N 9 7 8 -8 8 -9 0 5 2 4 4 -5 -5 E d i z i o n e f u o r i c o mme r c i o
L a ricerca d'archivio, strumento di cui lo storico si serve per rintracciare documenti utili a r... more L a ricerca d'archivio, strumento di cui lo storico si serve per rintracciare documenti utili a ricostruire e poi analizzare il "fatto storico", nel suo lento e faticoso evolversi spesso incro-cia testimonianze o "stralci" archivistici che confermano tesi, illuminano sentieri e indicano percorsi da intraprendere cari ad altre discipline. In proposito è valida l'affermazione di Giorgio Leone sull'importanza che i documenti archivistici hanno avuto nel delineare l'estensione del col-lezionismo artistico in Calabria: «la ricerca sulle fonti regionali e sul territorio ha permesso di recuperare la memoria di altre raccolte, di minore entità ma capillarmente disseminate, di proprietà di famiglie nobili o comunque notabili» 1. La collaborazione tra gli studiosi, afferenti ad ambiti diversi della Storia, ha permesso sia di riflettere sulla funzione interna/esterna che i vari ceti sociali attribuivano al collezionismo in ge-nere, sia di segnare la qualità e la quantità delle raccolte pittoriche esistenti in Calabria 2 , di tracciare per alcune di esse i percorsi di formazione e d'incremento, di divisione e di dispersione, e infine di segnalare temi e autori. Nell'età moderna i collezionisti erano soprattutto personaggi appartenenti al notabilato e/o alla borghesia imprenditoriale con ampia disponibilità di capitali da tesaurizzare, accompagnata soven-te da un bagaglio culturale tale da appagare nell'iniziatore di una raccolta-sia essa libraria, archeo-logica, numismatica che artistica-il privato desiderio di mostrare ai membri della famiglia ed agli eventuali visitatori il prestigio culturale e il ruolo sociale che il casato era riuscito a raggiungere 3. 1 Giorgio Leone, Beni artistici medioevali e moderni in Calabria tra regime di proprietà e intervento statale, in «Rivista Storica Calabrese», n.s., XXX (2009), nn. 1-2, p. 86. 2 Collezionismo e politica culturale nella Calabria vicereale borbonica e postunitaria, a cura di Alessandra Anselmi, Roma, Gangemi, 2012; G. Leone, La collezione di Francia a Vibo Valentia. Percorsi storiografici, di archivio e identificazione delle opere, Sulle tracce della storia. Studi in onore di Vincenzo Nusdeo nel decennale della scomparsa, a cura di in Maria D'Andrea, Vibo Valentia, Adhoc 2012, pp. 547-587; Foca Accetta, Simboli d'identità: il palazzo e la pinacoteca di Francia in Monteleone (secc. XVIII-XIX), in M. D'Andrea (a cura di), Vincenzo Nusdeo, cit., pp. 497-545; F. Accetta, Francesco Pasquale Cordopatri: patriota filantropo e collezionista d'antichità, in Collezionismo e politica culturale, cit., pp.473-489; A. Anselmi-F. Accetta-M. Panarello, I dipinti e gli inventari di Francia ed altri inediti documenti per il collezionismo nella Calabria del Settecento e dell'Ottocento: Cosenza e Vibo Valentia, in Collezionismo e politica culturale, pp. 303-347; F. Accetta, Vito Capialbi e le sue "collezioni: biblioteca museo archeologico e monetiere, in «Rogerius», XVII, n. 1, gennaio-giugno 2014, pp. 61-83 (1 a parte), in «Rogerius», XVIII, n. 1, gennaio-giugno 2015, pp. 57-74(2 a parte); Vincenzo Cataldo, La collezione di Francia in un inventario del 1752, in Collezionismo e politica culturale, pp. 303-315. 3 In rapporto alla funzione pubblica delle collezioni d'arte private in età moderna, Giorgio Leone osserva: "di Tracce pittoriche del "Cavalier Calabrese" nella raccolta della famiglia Vitale a Pizzo Calabro Foca Accetta
La presente Pubblicazione è stata realizzata con il totale sostegno finanziario del! 'ingegnere A... more La presente Pubblicazione è stata realizzata con il totale sostegno finanziario del! 'ingegnere AMERIGO FIUMARA, che si ringrazia per la sua liberalità a favore della Cultura e delle tradizioni di
in Italia nell'età moderna, Bari 1999, p. 94. 2 M. MARrOTII, Linee di orientamento e sviluppo neg... more in Italia nell'età moderna, Bari 1999, p. 94. 2 M. MARrOTII, Linee di orientamento e sviluppo negli studi di storia religiosa della Calabria Moderna e contemporanea, in Ricerca storica e chiesa locale in Italia, atti del IX convegno di studio dell'associazione italiana dei professori di storia della chiesa, Grado 9-13 settembre 1991, Roma 1995, p. 337; 343. 3 G. GRECO, cito monastici nel Regno, in Chiesa e società nel Mezzogiorno. Studi in onore di Maria Mariotti, Rubbettino, Soveria Mannelli 1999, voI.
anno II, n°1 gennaio-giugno 1999
biblioteca, cassa sacra, calabria
ordini religiosi vibo calabria
Il dottor Vincenzo Nusdeo -conosciuto soprattutto per aver avviato, subito dopo la seconda guerra... more Il dottor Vincenzo Nusdeo -conosciuto soprattutto per aver avviato, subito dopo la seconda guerra mondiale, un centro di analisi cliniche, contribuendo in tal modo a rendere localmente la sanità più a portata dei cittadini -è stato un silenzioso promotore e attivo sostenitore della cultura archeologica e artistica nella città di Vibo Valentia, come dimostrano le varie battaglie intraprese per la tutela dei beni culturali e per l'istituzione del Museo Archeologico Statale "Vito Capialbi".
T ra la prima e la seconda metà del XVIII secolo Monteleone (oggi Vibo Valentia), ricca "piazza" ... more T ra la prima e la seconda metà del XVIII secolo Monteleone (oggi Vibo Valentia), ricca "piazza" commerciale e capitale dei vasti possedimenti dei Pignatelli in Calabria, rappresentava il luogo naturale in cui la borghesia cittadina, l'aristocrazia provinciale e i ceti imprenditoriali -provenienti da diversi luoghi della Calabria (Stilo, Laureana di Borello, Mammola, Briatico, Tropea) o da centri extra regionali (Napoli, Cava dei Tirreni, Genova), dediti al fiorente mercato della seta e all'esercizio di pubblici "uffici" -s'incontravano e nel quale tendevano a concretizzare la propria stabile dimora attraverso complesse alleanze matrimoniali e strategie economiche. Ciò era dovuto non solo alla posizione geografica di Monteleone, mediana tra le due Calabrie, ma anche all'illuminata politica dei Pignatelli, volta a favorire l'attività mercantile e lo sviluppo culturale e artistico della città 1 . In questo contesto socio-economico s'inscrive l'inserimento dei Cordopatri 2 all'interno della scacchiera delle famiglie vibonesi.
Periodico di cultura e bibliografia Soriano Calabro, anno xv, n°1 gennaio-giugno 2012 Laboratorio... more Periodico di cultura e bibliografia Soriano Calabro, anno xv, n°1 gennaio-giugno 2012 Laboratorio ROGERlUS -ANNO XV -N. 1 -Gennaio/Giugno 2012 Frammenti del tempo: insegne araldiche e epitajJì registrati dai notai di Monteleone di Foca Accetta
I S B N 9 7 8 -8 8 -9 0 5 2 4 4 -5 -5 E d i z i o n e f u o r i c o mme r c i o
L a ricerca d'archivio, strumento di cui lo storico si serve per rintracciare documenti utili a r... more L a ricerca d'archivio, strumento di cui lo storico si serve per rintracciare documenti utili a ricostruire e poi analizzare il "fatto storico", nel suo lento e faticoso evolversi spesso incro-cia testimonianze o "stralci" archivistici che confermano tesi, illuminano sentieri e indicano percorsi da intraprendere cari ad altre discipline. In proposito è valida l'affermazione di Giorgio Leone sull'importanza che i documenti archivistici hanno avuto nel delineare l'estensione del col-lezionismo artistico in Calabria: «la ricerca sulle fonti regionali e sul territorio ha permesso di recuperare la memoria di altre raccolte, di minore entità ma capillarmente disseminate, di proprietà di famiglie nobili o comunque notabili» 1. La collaborazione tra gli studiosi, afferenti ad ambiti diversi della Storia, ha permesso sia di riflettere sulla funzione interna/esterna che i vari ceti sociali attribuivano al collezionismo in ge-nere, sia di segnare la qualità e la quantità delle raccolte pittoriche esistenti in Calabria 2 , di tracciare per alcune di esse i percorsi di formazione e d'incremento, di divisione e di dispersione, e infine di segnalare temi e autori. Nell'età moderna i collezionisti erano soprattutto personaggi appartenenti al notabilato e/o alla borghesia imprenditoriale con ampia disponibilità di capitali da tesaurizzare, accompagnata soven-te da un bagaglio culturale tale da appagare nell'iniziatore di una raccolta-sia essa libraria, archeo-logica, numismatica che artistica-il privato desiderio di mostrare ai membri della famiglia ed agli eventuali visitatori il prestigio culturale e il ruolo sociale che il casato era riuscito a raggiungere 3. 1 Giorgio Leone, Beni artistici medioevali e moderni in Calabria tra regime di proprietà e intervento statale, in «Rivista Storica Calabrese», n.s., XXX (2009), nn. 1-2, p. 86. 2 Collezionismo e politica culturale nella Calabria vicereale borbonica e postunitaria, a cura di Alessandra Anselmi, Roma, Gangemi, 2012; G. Leone, La collezione di Francia a Vibo Valentia. Percorsi storiografici, di archivio e identificazione delle opere, Sulle tracce della storia. Studi in onore di Vincenzo Nusdeo nel decennale della scomparsa, a cura di in Maria D'Andrea, Vibo Valentia, Adhoc 2012, pp. 547-587; Foca Accetta, Simboli d'identità: il palazzo e la pinacoteca di Francia in Monteleone (secc. XVIII-XIX), in M. D'Andrea (a cura di), Vincenzo Nusdeo, cit., pp. 497-545; F. Accetta, Francesco Pasquale Cordopatri: patriota filantropo e collezionista d'antichità, in Collezionismo e politica culturale, cit., pp.473-489; A. Anselmi-F. Accetta-M. Panarello, I dipinti e gli inventari di Francia ed altri inediti documenti per il collezionismo nella Calabria del Settecento e dell'Ottocento: Cosenza e Vibo Valentia, in Collezionismo e politica culturale, pp. 303-347; F. Accetta, Vito Capialbi e le sue "collezioni: biblioteca museo archeologico e monetiere, in «Rogerius», XVII, n. 1, gennaio-giugno 2014, pp. 61-83 (1 a parte), in «Rogerius», XVIII, n. 1, gennaio-giugno 2015, pp. 57-74(2 a parte); Vincenzo Cataldo, La collezione di Francia in un inventario del 1752, in Collezionismo e politica culturale, pp. 303-315. 3 In rapporto alla funzione pubblica delle collezioni d'arte private in età moderna, Giorgio Leone osserva: "di Tracce pittoriche del "Cavalier Calabrese" nella raccolta della famiglia Vitale a Pizzo Calabro Foca Accetta
La presente Pubblicazione è stata realizzata con il totale sostegno finanziario del! 'ingegnere A... more La presente Pubblicazione è stata realizzata con il totale sostegno finanziario del! 'ingegnere AMERIGO FIUMARA, che si ringrazia per la sua liberalità a favore della Cultura e delle tradizioni di
in Italia nell'età moderna, Bari 1999, p. 94. 2 M. MARrOTII, Linee di orientamento e sviluppo neg... more in Italia nell'età moderna, Bari 1999, p. 94. 2 M. MARrOTII, Linee di orientamento e sviluppo negli studi di storia religiosa della Calabria Moderna e contemporanea, in Ricerca storica e chiesa locale in Italia, atti del IX convegno di studio dell'associazione italiana dei professori di storia della chiesa, Grado 9-13 settembre 1991, Roma 1995, p. 337; 343. 3 G. GRECO, cito monastici nel Regno, in Chiesa e società nel Mezzogiorno. Studi in onore di Maria Mariotti, Rubbettino, Soveria Mannelli 1999, voI.
anno II, n°1 gennaio-giugno 1999
biblioteca, cassa sacra, calabria
ordini religiosi vibo calabria
Il dottor Vincenzo Nusdeo -conosciuto soprattutto per aver avviato, subito dopo la seconda guerra... more Il dottor Vincenzo Nusdeo -conosciuto soprattutto per aver avviato, subito dopo la seconda guerra mondiale, un centro di analisi cliniche, contribuendo in tal modo a rendere localmente la sanità più a portata dei cittadini -è stato un silenzioso promotore e attivo sostenitore della cultura archeologica e artistica nella città di Vibo Valentia, come dimostrano le varie battaglie intraprese per la tutela dei beni culturali e per l'istituzione del Museo Archeologico Statale "Vito Capialbi".
T ra la prima e la seconda metà del XVIII secolo Monteleone (oggi Vibo Valentia), ricca "piazza" ... more T ra la prima e la seconda metà del XVIII secolo Monteleone (oggi Vibo Valentia), ricca "piazza" commerciale e capitale dei vasti possedimenti dei Pignatelli in Calabria, rappresentava il luogo naturale in cui la borghesia cittadina, l'aristocrazia provinciale e i ceti imprenditoriali -provenienti da diversi luoghi della Calabria (Stilo, Laureana di Borello, Mammola, Briatico, Tropea) o da centri extra regionali (Napoli, Cava dei Tirreni, Genova), dediti al fiorente mercato della seta e all'esercizio di pubblici "uffici" -s'incontravano e nel quale tendevano a concretizzare la propria stabile dimora attraverso complesse alleanze matrimoniali e strategie economiche. Ciò era dovuto non solo alla posizione geografica di Monteleone, mediana tra le due Calabrie, ma anche all'illuminata politica dei Pignatelli, volta a favorire l'attività mercantile e lo sviluppo culturale e artistico della città 1 . In questo contesto socio-economico s'inscrive l'inserimento dei Cordopatri 2 all'interno della scacchiera delle famiglie vibonesi.
Periodico di cultura e bibliografia Soriano Calabro, anno xv, n°1 gennaio-giugno 2012 Laboratorio... more Periodico di cultura e bibliografia Soriano Calabro, anno xv, n°1 gennaio-giugno 2012 Laboratorio ROGERlUS -ANNO XV -N. 1 -Gennaio/Giugno 2012 Frammenti del tempo: insegne araldiche e epitajJì registrati dai notai di Monteleone di Foca Accetta