Fabiani Ulisse - Academia.edu (original) (raw)

Papers by Fabiani Ulisse

Research paper thumbnail of Spatial research and geomatic resources applied to the archaeology of the Farafra Oasis (Western Desert, Egypt)

Spatial research and geomatic resources applied to the archaeology of the Farafra Oasis (Western ... more Spatial research and geomatic resources applied to the archaeology of the Farafra Oasis (Western Desert, Egypt) SUMMARY -SPATIAL RESEARCH AND GEOMATIC RESOURCES APPLIED TO THE ARCHAEOLOGY OF THE FARAFRA OASIS (WESTERN DESERT, EGYPT) -Archaeological research in the desert areas of North Africa has long employed multidisciplinary field and laboratory methods. Increasingly, high precision instruments for mapping archaeological sites and surrounding landscapes over large areas have been used. The Italian Archaeological Mission in the Farafra Oasis -Egypt (IAMFO) of the Sapienza University of Rome benefits from three decades of experience during which it has kept pace with the latest developments in fieldwork techniques. Geomatic techniques, as used by the Area di Geodesia e Geomatica of the same university, are particularly important for archaeological research concerned with large geographical areas, althoughinnovative approaches appropriate for the scale of the work need to be used. This paper will show how survey work was organised in a number of stages, from the creation of accurate maps, to photoplans of significant structures and to DEMs of the different locations of finds. Processing the cartographic data from the Wadi el Obeiyid, moreover, made it possible to hypothesize which areas would have been suitable for human settlement, and these will form the focus of future surveys.

Research paper thumbnail of RICERCHE TERRITORIALI E RISORSE GEOMATICHE APPLICATE ALL’INDAGINE ARCHEOLOGICA NELL’OASI DI FARAFRA

Research paper thumbnail of RICERCHE TERRITORIALI E RISORSE GEOMATICHE APPLICATE ALL’INDAGINE ARCHEOLOGICA NELL’OASI DI FARAFRA

ArcheomaticA N° 1 marzo 2012 spettiva dell'affi namento dei metodi di rilevamento e con lo scopo ... more ArcheomaticA N° 1 marzo 2012 spettiva dell'affi namento dei metodi di rilevamento e con lo scopo di standardizzare gli oggetti della ricerca suddividendoli in classi. Per ognuna di queste -siti di abitato, vari tipi di strutture, manufatti archeologici -è stata defi nita la migliore qualità metrica necessaria al fi ne dell'analisi archeologica. La messa a punto della metodologia di intervento è stata strutturata in tre fasi:

Research paper thumbnail of Utilizzo tecnologie geomatiche e la Forma Urbis: un nuovo approccio

Il lavoro presenta una metodologia di analisi della Forma Urbis che permette di stimare il conten... more Il lavoro presenta una metodologia di analisi della Forma Urbis che permette di stimare il contenuto metrico della pianta marmorea tramite l'analisi del rapporto tra strutture riprodotte sulla Forma Urbis e la topografia reale, utilizzando tecniche geomatiche per verificare la posizione relativa dei frammenti. L'idea è stata di porre le misure a terra come elemento centrale su cui basare il lavoro. Le misure sono state effettuate in nove zone di Roma, mentre in altre cinque zone si sono individuati resti riportati sui frammenti residui della Forma Urbis che rappresentano possibili candidati su cui effettuare altre misure.
Le analisi statistiche effettuate evidenziano che la pianta ha una scala globale unica in tutte le direzioni (~246), confermando le ipotesi e le ricostruzioni archeologiche di Carettoni e Rodriguez Almeida.
Per quanto riguarda le singole lastre si può pensare che anch'esse siano state costruite con una scala uniforme ma che, a seconda dell'abilità dello scalpellino, della precisione della pianta di riferimento e della necessità di far collimare le incisioni di una lastra con quelle della lastra accanto, i rilievi delle diverse lastre abbiano, ognuna presa singolarmente, un certo grado di incertezza.
Il lavoro ha inoltre confermato l'ipotesi secondo cui i monumenti principali (o per lo meno alcuni di essi) hanno dimensioni diverse dal resto degli edifici della Forma Urbis. In particolare nel caso del Circo Massimo e della Basilica Ulpia, si può realisticamente ipotizzare che sono stati adottati accorgimenti per armonizzare le forme dei monumenti e renderle più distinguibili per l'osservatore.
Ciò sembra indicare che la Forma Urbis sia stata realizzata sulla base di un progetto organico, che prevedeva la realizzazione di alcuni monumenti in scala non uniforme e quindi probabilmente anche la realizzazione di cartoni preliminari.
Nel caso del Teatro di Marcello, ove secondo la attuale ricostruzione della pianta si evince una sostanziale differenza tra le scale nelle due direzioni ortogonali, l'applicazione del metodo proposto ha portato alla formulazione di una ipotesi di rilocalizzazione di alcuni frammenti al fine di ricostituire una scala uniforme sulla relativa lastra. Questo metodo, pertanto, si offre come integrazione e verifica analitica delle ipotesi (vecchie e nuove) di collocazione archeologica dei frammenti sulla parete e non piuttosto in loro sostituzione

Research paper thumbnail of old paper about via valeria between Tivoli and Alba Fucens - 1

Research paper thumbnail of old paper about via valeria between Tivoli and Alba Fucens _ 2 Carseoli

Research paper thumbnail of Morphological updating on the basis of integrated DTMs: study on the Albano and Nemi craters

The Colli Albani Volcano has recently developed particular interest in the geophysical community ... more The Colli Albani Volcano has recently developed particular interest in the geophysical community for some peculiar characteristics imputable to a recent residual volcanic activity, thus evidencing that it cannot be considered extinguished yet. On April 2006 an airborne laser scanning (ALS) survey of the Albano and Nemi craters has been carried out to obtain a high resolution digital terrain model (DTM) of the area. We have compared the accuracy of the ALS heights with those obtained by a fast GPS kinematic survey, obtaining maximum deviation within 50 cm. Then, we have integrated the ALS survey of the craters and the bathymetry of the Albano lake to achieve a complete DTM, useful for morphological studies. In addition, with a GNSS/RTK survey (July 2007) we have estimated the Albano and Nemi mean lake levels respectively at 288.16 m and 319.02 m (asl). Based on the integrated DTM and the newly estimated water level values, we have evaluated about 21.7 Á 10 6 of m 3 the water volume loss of the Albano lake from 1993 to 2007, with an average rate of about 1.6 Á 10 6 m 3 /yr.

Research paper thumbnail of Metodologie Geomatiche per la referenziazione delle informazioni archeologiche

Nel presente contributo si evidenziano in particolare i significativi contributi che il Positioni... more Nel presente contributo si evidenziano in particolare i significativi contributi che il Positioning e la Geographical Information Science, possono attualmente offrire alla ricerca archeologica, consentendo la georeferenziazione di oggetti di interesse archeologico rilevati in passato e rappresentati in mappe e rilievi anche a grande e grandissima scala originariamente prive di un sistema di riferimento o riferite a sistemi non più attualmente in uso e, contemporaneamente, la valutazione della loro accuratezza metrica, che può evidentemente avere un impatto significativo nell'ambito della ricerca archeologica.
Dopo aver esposto i principi metodologici e ricordato le attuali disponibilità tecnologiche, si riprendono ed espongono alcune significative applicazioni (Tempio di Venere e Roma, Santuario Siriaco in Roma, Horrea presso il cortile del deposito dell’ATAC di via Carcani, Portico di Ottavia e Teatro di Marcello, Forma Urbis Romae, fotopiano dell’area di Sheikh el Obeiyid in Egitto) che permettono di apprezzare compiutamente le potenzialità della sinergia tra Geomatica e ricerca archeologica.

Research paper thumbnail of Note sull'allineamento del Tempio di Venere e Roma

FOLD&R, Jan 1, 2010

La ricerca presentata in questa sede si inserisce in un più ampio progetto di analisi e ricostruz... more La ricerca presentata in questa sede si inserisce in un più ampio progetto di analisi e ricostruzione dei paesaggi urbani di Roma, condotto sotto la direzione scientifica del Prof. A. Carandini (il progetto non disponeva di tempi e risorse che consentissero la realizzazione di nuovi rilievi per gli edifici antichi, elemento essenziale per una corretta impostazione dell'analisi topografica, appariva la necessità di definizione di procedure di controllo di qualità delle operazioni di georeferenziazione effettuate sui rilievi dei monumenti editi o conservati in archivio. A tal fine è stata stipulata una collaborazione con il prof. M. Crespi dell'Area Come caso di studio, esemplificativo dell'esperienza realizzata e delle procedure verificate e messe a punto per poter disporre di strumenti cartografici adeguati, si presentano qui alcune considerazione riguardo il Tempio di Venere e Roma e le questioni geo-topografiche ad esso connesse 1 .

Research paper thumbnail of Regio XIV, Transtiberim. Nuovi dati per la ricostruzione del paesaggio urbano antico

www. fastionline. …, Jan 1, 2009

Nuovi dati per la ricostruzione del paesaggio urbano antico del quartiere Trastevere di Roma emer... more Nuovi dati per la ricostruzione del paesaggio urbano antico del quartiere Trastevere di Roma emergono dalla collaborazione tra la Facoltà di Ingegneria 1 , la Facoltà di Scienze Umanistiche 2 della Sapienza Università di Roma e la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma 3 . Il contributo presenta i risultati di sondaggi preventivi intrapresi nel 1997 dalla Soprintendenza nell'area compresa tra le attuali via Portuense, via delle Mura Portuensi e via Carcani ad opera di F. Catalli, individuando i frammenti della Forma Urbis su cui dovrebbero essere riportate le strutture scoperte. Fig. 1. La zona rappresentata sulla topografia attuale e sulla Forma Urbis (da Stanford).

Research paper thumbnail of INTEGRAZIONE DI RILIEVI BATIMETRICI E LASER SCANNER AEREO NELL’AREA DEI COLLI ALBANI

The Colli Albani are a Quaternary volcanic complex located about 15 km SE of Rome, comprised in a... more The Colli Albani are a Quaternary volcanic complex located about 15 km SE of Rome, comprised
in an area of latitudes 41.6-41.9 N and longitudes 12.5-12.9 E. It has recently developed particular
interest in the geophysical community for some peculiar characteristics imputable to a residual
volcanic activity.
In the framework of a project financed by the Department of the Civil Protection devoted to the
study of the Colli Albani deformations, we have recently realized a bathymetric survey of the
Albano lake and an airborne laser scanner survey of the Albano and Nemi craters.
The present work is composed by two phases. In a first phase the accuracy of the DEM achieved by
the laser scanner is verified through a comparison with a GPS kinematic survey. In particular, our
aim is to test if the use of DEM in different formats, TIN or Grid, could lead to meaningful
differences in terms of accuracy and precision. In a second phase of the work, we merged the
LIDAR and bathymetric data with the purpose to achieve a complete digital terrain model of the
area that could allow in the next future geo-morphological analyses of the whole volcanic structure.

Research paper thumbnail of APPLICAZIONI GEOMATICHE ALL’ARCHEOLOGIA. IL CASO DELLA FORMA URBIS

Il lavoro presenta una metodologia di analisi della Forma Urbis che, facendo uso di strumenti mat... more Il lavoro presenta una metodologia di analisi della Forma Urbis che, facendo uso di strumenti matematici ed informatici, permette di stimare al meglio il contenuto metrico della pianta marmorea tramite l’analisi del rapporto tra strutture riprodotte sulla Forma Urbis e la topografia attuale. Lo scopo è di giungere a conclusioni oggettive sul piano topografico e cartografico -ovvero stabilire se si tratta di una carta topografica o di una rappresentazione non dotata di contenuto metrico- sulla base di una metodologia analitica che consenta di convalidare nuove e vecchie ipotesi di collocazione dei frammenti della pianta marmorea. La validità della metodologia è testata su un insieme di frammenti relativi al Teatro di Marcello ed ai Templi del Foro Olitorio (cosiddetti Tempietti di S. Nicola in Carcere), per i quali si suggerisce una diversa collocazione.

Research paper thumbnail of Spatial research and geomatic resources applied to the archaeology of the Farafra Oasis

- SPATIAL RESEARCH AND GEOMATIC RESOURCES APPLIED TO THE ARCHAEOLOGY OF THE FARAFRA OASIS (WESTER... more - SPATIAL RESEARCH AND GEOMATIC RESOURCES APPLIED TO THE ARCHAEOLOGY OF THE FARAFRA OASIS (WESTERN DESERT, EGYPT) - Archaeological research in the desert areas of North Africa has long employed multidisciplinary field and laboratory methods. Increasingly, high precision instruments for mapping archaeological sites and surrounding landscapes over large areas have been used. The Italian Archaeological Mission in the Farafra Oasis - Egypt (IAMFO) of the Sapienza University of Rome benefits from three decades of experience during which it has kept pace with the latest developments in fieldwork techniques. Geomatic techniques, as used by the Area di Geodesia e Geomatica of the same university, are particularly important for archaeological research concerned with large geographical areas, althoughinnovative approaches appropriate for the scale of the work need to be used. This paper will show how survey work was organised in a number of stages, from the creation of accurate maps, to photoplans of significant structures and to DEMs of the different locations of finds. Processing the cartographic data from the Wadi el Obeiyid, moreover, made it possible to hypothesize which areas would have been suitable for human settlement, and these will form the focus of future surveys.

Research paper thumbnail of THE ARCHAEOLOGICAL INFORMATION SYSTEM OF THE UNDERGROUND OF ROME: A CHALLENGING PROPOSAL FOR THE NEXT FUTURE

The paper describes the fundamentals of a project devoted to design and implement the first Archa... more The paper describes the fundamentals of a project devoted to design and implement the first Archaeological Information System of
the Underground of Rome (Italian acronym: S.I.T.A.S. ROMAE) in cohoperation with the State Archeological Superintendence of
Rome.
The project contemplates in fact to design a GIS suited to archive, manage and make available on-line (Web-GIS) all the documents
concerning the archaeological sites (open or buried) and to establish guidelines to update the GIS archive with new archaeological
data collected during future excavations, that must be followed by all archeologists and Companies involved in excavation activities.

Research paper thumbnail of IMPLEMENTATION OF DATUM TRANSFORMATIONS FOR THE ITALIAN TERRITORY IN GRASS: METHODOLOGY, PROBLEMS AND EXPERIMENTS

This paper describes the creation of new grids for datum transformation in the PROJ4 library, pro... more This paper describes the creation of new grids for datum transformation in the PROJ4 library,
providing a technical insight of the implementation and use issues. The results obtained during their
use in GRASS are reported. The grids used in this study were originally developed for the Italian
territory, using data published in Bollettino di Geodesia e Scienze Affini for the transformations
among ROMA1940, ED1950 and WGS84-ETRF89 datum. The accuracy of the transformations
based on these new grids is tested against official data supplied by the Geodetic Division of Italian
Geographic Army Institute (IGMI). This comparison, taking also into account already published
results regarding performances of other common GIS softwares, shows that GRASS is now the GIS
software allowing the highest accuracy in datum transformation within the Italian territory.

Research paper thumbnail of TRASFORMAZIONE DI DATUM E SISTEMI CARTOGRAFICI PER FILE DI CARTOGRAFIA NUMERICA: LA CONVERSIONE DELLA CARTOGRAFIA DI ROMA DAL SISTEMA GAUSS-BOAGA AL SISTEMA UTM-WGS84-ETRF89

Riassunto Il lavoro illustra le pincipali caratteristiche di un software (attualmente allo stato ... more Riassunto
Il lavoro illustra le pincipali caratteristiche di un software (attualmente allo stato prototipale)
destinato alla trasformazione di file cartografici numerici vettoriali (SHP e DXF) dal sistema
cartografico Gauss-Boaga al sistema cartografico UTM-WGS84-ETRF89. Tale software è stato
applicato con successo ad alcuni elementi della cartografia numerica ufficiale del comune di
Roma alla scala di 1:2000, realizzata e gestita da Cartesia S.p.A.

Research paper thumbnail of Spatial research and geomatic resources applied to the archaeology of the Farafra Oasis (Western Desert, Egypt)

Spatial research and geomatic resources applied to the archaeology of the Farafra Oasis (Western ... more Spatial research and geomatic resources applied to the archaeology of the Farafra Oasis (Western Desert, Egypt) SUMMARY -SPATIAL RESEARCH AND GEOMATIC RESOURCES APPLIED TO THE ARCHAEOLOGY OF THE FARAFRA OASIS (WESTERN DESERT, EGYPT) -Archaeological research in the desert areas of North Africa has long employed multidisciplinary field and laboratory methods. Increasingly, high precision instruments for mapping archaeological sites and surrounding landscapes over large areas have been used. The Italian Archaeological Mission in the Farafra Oasis -Egypt (IAMFO) of the Sapienza University of Rome benefits from three decades of experience during which it has kept pace with the latest developments in fieldwork techniques. Geomatic techniques, as used by the Area di Geodesia e Geomatica of the same university, are particularly important for archaeological research concerned with large geographical areas, althoughinnovative approaches appropriate for the scale of the work need to be used. This paper will show how survey work was organised in a number of stages, from the creation of accurate maps, to photoplans of significant structures and to DEMs of the different locations of finds. Processing the cartographic data from the Wadi el Obeiyid, moreover, made it possible to hypothesize which areas would have been suitable for human settlement, and these will form the focus of future surveys.

Research paper thumbnail of RICERCHE TERRITORIALI E RISORSE GEOMATICHE APPLICATE ALL’INDAGINE ARCHEOLOGICA NELL’OASI DI FARAFRA

Research paper thumbnail of RICERCHE TERRITORIALI E RISORSE GEOMATICHE APPLICATE ALL’INDAGINE ARCHEOLOGICA NELL’OASI DI FARAFRA

ArcheomaticA N° 1 marzo 2012 spettiva dell'affi namento dei metodi di rilevamento e con lo scopo ... more ArcheomaticA N° 1 marzo 2012 spettiva dell'affi namento dei metodi di rilevamento e con lo scopo di standardizzare gli oggetti della ricerca suddividendoli in classi. Per ognuna di queste -siti di abitato, vari tipi di strutture, manufatti archeologici -è stata defi nita la migliore qualità metrica necessaria al fi ne dell'analisi archeologica. La messa a punto della metodologia di intervento è stata strutturata in tre fasi:

Research paper thumbnail of Utilizzo tecnologie geomatiche e la Forma Urbis: un nuovo approccio

Il lavoro presenta una metodologia di analisi della Forma Urbis che permette di stimare il conten... more Il lavoro presenta una metodologia di analisi della Forma Urbis che permette di stimare il contenuto metrico della pianta marmorea tramite l'analisi del rapporto tra strutture riprodotte sulla Forma Urbis e la topografia reale, utilizzando tecniche geomatiche per verificare la posizione relativa dei frammenti. L'idea è stata di porre le misure a terra come elemento centrale su cui basare il lavoro. Le misure sono state effettuate in nove zone di Roma, mentre in altre cinque zone si sono individuati resti riportati sui frammenti residui della Forma Urbis che rappresentano possibili candidati su cui effettuare altre misure.
Le analisi statistiche effettuate evidenziano che la pianta ha una scala globale unica in tutte le direzioni (~246), confermando le ipotesi e le ricostruzioni archeologiche di Carettoni e Rodriguez Almeida.
Per quanto riguarda le singole lastre si può pensare che anch'esse siano state costruite con una scala uniforme ma che, a seconda dell'abilità dello scalpellino, della precisione della pianta di riferimento e della necessità di far collimare le incisioni di una lastra con quelle della lastra accanto, i rilievi delle diverse lastre abbiano, ognuna presa singolarmente, un certo grado di incertezza.
Il lavoro ha inoltre confermato l'ipotesi secondo cui i monumenti principali (o per lo meno alcuni di essi) hanno dimensioni diverse dal resto degli edifici della Forma Urbis. In particolare nel caso del Circo Massimo e della Basilica Ulpia, si può realisticamente ipotizzare che sono stati adottati accorgimenti per armonizzare le forme dei monumenti e renderle più distinguibili per l'osservatore.
Ciò sembra indicare che la Forma Urbis sia stata realizzata sulla base di un progetto organico, che prevedeva la realizzazione di alcuni monumenti in scala non uniforme e quindi probabilmente anche la realizzazione di cartoni preliminari.
Nel caso del Teatro di Marcello, ove secondo la attuale ricostruzione della pianta si evince una sostanziale differenza tra le scale nelle due direzioni ortogonali, l'applicazione del metodo proposto ha portato alla formulazione di una ipotesi di rilocalizzazione di alcuni frammenti al fine di ricostituire una scala uniforme sulla relativa lastra. Questo metodo, pertanto, si offre come integrazione e verifica analitica delle ipotesi (vecchie e nuove) di collocazione archeologica dei frammenti sulla parete e non piuttosto in loro sostituzione

Research paper thumbnail of old paper about via valeria between Tivoli and Alba Fucens - 1

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Research paper thumbnail of Morphological updating on the basis of integrated DTMs: study on the Albano and Nemi craters

The Colli Albani Volcano has recently developed particular interest in the geophysical community ... more The Colli Albani Volcano has recently developed particular interest in the geophysical community for some peculiar characteristics imputable to a recent residual volcanic activity, thus evidencing that it cannot be considered extinguished yet. On April 2006 an airborne laser scanning (ALS) survey of the Albano and Nemi craters has been carried out to obtain a high resolution digital terrain model (DTM) of the area. We have compared the accuracy of the ALS heights with those obtained by a fast GPS kinematic survey, obtaining maximum deviation within 50 cm. Then, we have integrated the ALS survey of the craters and the bathymetry of the Albano lake to achieve a complete DTM, useful for morphological studies. In addition, with a GNSS/RTK survey (July 2007) we have estimated the Albano and Nemi mean lake levels respectively at 288.16 m and 319.02 m (asl). Based on the integrated DTM and the newly estimated water level values, we have evaluated about 21.7 Á 10 6 of m 3 the water volume loss of the Albano lake from 1993 to 2007, with an average rate of about 1.6 Á 10 6 m 3 /yr.

Research paper thumbnail of Metodologie Geomatiche per la referenziazione delle informazioni archeologiche

Nel presente contributo si evidenziano in particolare i significativi contributi che il Positioni... more Nel presente contributo si evidenziano in particolare i significativi contributi che il Positioning e la Geographical Information Science, possono attualmente offrire alla ricerca archeologica, consentendo la georeferenziazione di oggetti di interesse archeologico rilevati in passato e rappresentati in mappe e rilievi anche a grande e grandissima scala originariamente prive di un sistema di riferimento o riferite a sistemi non più attualmente in uso e, contemporaneamente, la valutazione della loro accuratezza metrica, che può evidentemente avere un impatto significativo nell'ambito della ricerca archeologica.
Dopo aver esposto i principi metodologici e ricordato le attuali disponibilità tecnologiche, si riprendono ed espongono alcune significative applicazioni (Tempio di Venere e Roma, Santuario Siriaco in Roma, Horrea presso il cortile del deposito dell’ATAC di via Carcani, Portico di Ottavia e Teatro di Marcello, Forma Urbis Romae, fotopiano dell’area di Sheikh el Obeiyid in Egitto) che permettono di apprezzare compiutamente le potenzialità della sinergia tra Geomatica e ricerca archeologica.

Research paper thumbnail of Note sull'allineamento del Tempio di Venere e Roma

FOLD&R, Jan 1, 2010

La ricerca presentata in questa sede si inserisce in un più ampio progetto di analisi e ricostruz... more La ricerca presentata in questa sede si inserisce in un più ampio progetto di analisi e ricostruzione dei paesaggi urbani di Roma, condotto sotto la direzione scientifica del Prof. A. Carandini (il progetto non disponeva di tempi e risorse che consentissero la realizzazione di nuovi rilievi per gli edifici antichi, elemento essenziale per una corretta impostazione dell'analisi topografica, appariva la necessità di definizione di procedure di controllo di qualità delle operazioni di georeferenziazione effettuate sui rilievi dei monumenti editi o conservati in archivio. A tal fine è stata stipulata una collaborazione con il prof. M. Crespi dell'Area Come caso di studio, esemplificativo dell'esperienza realizzata e delle procedure verificate e messe a punto per poter disporre di strumenti cartografici adeguati, si presentano qui alcune considerazione riguardo il Tempio di Venere e Roma e le questioni geo-topografiche ad esso connesse 1 .

Research paper thumbnail of Regio XIV, Transtiberim. Nuovi dati per la ricostruzione del paesaggio urbano antico

www. fastionline. …, Jan 1, 2009

Nuovi dati per la ricostruzione del paesaggio urbano antico del quartiere Trastevere di Roma emer... more Nuovi dati per la ricostruzione del paesaggio urbano antico del quartiere Trastevere di Roma emergono dalla collaborazione tra la Facoltà di Ingegneria 1 , la Facoltà di Scienze Umanistiche 2 della Sapienza Università di Roma e la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma 3 . Il contributo presenta i risultati di sondaggi preventivi intrapresi nel 1997 dalla Soprintendenza nell'area compresa tra le attuali via Portuense, via delle Mura Portuensi e via Carcani ad opera di F. Catalli, individuando i frammenti della Forma Urbis su cui dovrebbero essere riportate le strutture scoperte. Fig. 1. La zona rappresentata sulla topografia attuale e sulla Forma Urbis (da Stanford).

Research paper thumbnail of INTEGRAZIONE DI RILIEVI BATIMETRICI E LASER SCANNER AEREO NELL’AREA DEI COLLI ALBANI

The Colli Albani are a Quaternary volcanic complex located about 15 km SE of Rome, comprised in a... more The Colli Albani are a Quaternary volcanic complex located about 15 km SE of Rome, comprised
in an area of latitudes 41.6-41.9 N and longitudes 12.5-12.9 E. It has recently developed particular
interest in the geophysical community for some peculiar characteristics imputable to a residual
volcanic activity.
In the framework of a project financed by the Department of the Civil Protection devoted to the
study of the Colli Albani deformations, we have recently realized a bathymetric survey of the
Albano lake and an airborne laser scanner survey of the Albano and Nemi craters.
The present work is composed by two phases. In a first phase the accuracy of the DEM achieved by
the laser scanner is verified through a comparison with a GPS kinematic survey. In particular, our
aim is to test if the use of DEM in different formats, TIN or Grid, could lead to meaningful
differences in terms of accuracy and precision. In a second phase of the work, we merged the
LIDAR and bathymetric data with the purpose to achieve a complete digital terrain model of the
area that could allow in the next future geo-morphological analyses of the whole volcanic structure.

Research paper thumbnail of APPLICAZIONI GEOMATICHE ALL’ARCHEOLOGIA. IL CASO DELLA FORMA URBIS

Il lavoro presenta una metodologia di analisi della Forma Urbis che, facendo uso di strumenti mat... more Il lavoro presenta una metodologia di analisi della Forma Urbis che, facendo uso di strumenti matematici ed informatici, permette di stimare al meglio il contenuto metrico della pianta marmorea tramite l’analisi del rapporto tra strutture riprodotte sulla Forma Urbis e la topografia attuale. Lo scopo è di giungere a conclusioni oggettive sul piano topografico e cartografico -ovvero stabilire se si tratta di una carta topografica o di una rappresentazione non dotata di contenuto metrico- sulla base di una metodologia analitica che consenta di convalidare nuove e vecchie ipotesi di collocazione dei frammenti della pianta marmorea. La validità della metodologia è testata su un insieme di frammenti relativi al Teatro di Marcello ed ai Templi del Foro Olitorio (cosiddetti Tempietti di S. Nicola in Carcere), per i quali si suggerisce una diversa collocazione.

Research paper thumbnail of Spatial research and geomatic resources applied to the archaeology of the Farafra Oasis

- SPATIAL RESEARCH AND GEOMATIC RESOURCES APPLIED TO THE ARCHAEOLOGY OF THE FARAFRA OASIS (WESTER... more - SPATIAL RESEARCH AND GEOMATIC RESOURCES APPLIED TO THE ARCHAEOLOGY OF THE FARAFRA OASIS (WESTERN DESERT, EGYPT) - Archaeological research in the desert areas of North Africa has long employed multidisciplinary field and laboratory methods. Increasingly, high precision instruments for mapping archaeological sites and surrounding landscapes over large areas have been used. The Italian Archaeological Mission in the Farafra Oasis - Egypt (IAMFO) of the Sapienza University of Rome benefits from three decades of experience during which it has kept pace with the latest developments in fieldwork techniques. Geomatic techniques, as used by the Area di Geodesia e Geomatica of the same university, are particularly important for archaeological research concerned with large geographical areas, althoughinnovative approaches appropriate for the scale of the work need to be used. This paper will show how survey work was organised in a number of stages, from the creation of accurate maps, to photoplans of significant structures and to DEMs of the different locations of finds. Processing the cartographic data from the Wadi el Obeiyid, moreover, made it possible to hypothesize which areas would have been suitable for human settlement, and these will form the focus of future surveys.

Research paper thumbnail of THE ARCHAEOLOGICAL INFORMATION SYSTEM OF THE UNDERGROUND OF ROME: A CHALLENGING PROPOSAL FOR THE NEXT FUTURE

The paper describes the fundamentals of a project devoted to design and implement the first Archa... more The paper describes the fundamentals of a project devoted to design and implement the first Archaeological Information System of
the Underground of Rome (Italian acronym: S.I.T.A.S. ROMAE) in cohoperation with the State Archeological Superintendence of
Rome.
The project contemplates in fact to design a GIS suited to archive, manage and make available on-line (Web-GIS) all the documents
concerning the archaeological sites (open or buried) and to establish guidelines to update the GIS archive with new archaeological
data collected during future excavations, that must be followed by all archeologists and Companies involved in excavation activities.

Research paper thumbnail of IMPLEMENTATION OF DATUM TRANSFORMATIONS FOR THE ITALIAN TERRITORY IN GRASS: METHODOLOGY, PROBLEMS AND EXPERIMENTS

This paper describes the creation of new grids for datum transformation in the PROJ4 library, pro... more This paper describes the creation of new grids for datum transformation in the PROJ4 library,
providing a technical insight of the implementation and use issues. The results obtained during their
use in GRASS are reported. The grids used in this study were originally developed for the Italian
territory, using data published in Bollettino di Geodesia e Scienze Affini for the transformations
among ROMA1940, ED1950 and WGS84-ETRF89 datum. The accuracy of the transformations
based on these new grids is tested against official data supplied by the Geodetic Division of Italian
Geographic Army Institute (IGMI). This comparison, taking also into account already published
results regarding performances of other common GIS softwares, shows that GRASS is now the GIS
software allowing the highest accuracy in datum transformation within the Italian territory.

Research paper thumbnail of TRASFORMAZIONE DI DATUM E SISTEMI CARTOGRAFICI PER FILE DI CARTOGRAFIA NUMERICA: LA CONVERSIONE DELLA CARTOGRAFIA DI ROMA DAL SISTEMA GAUSS-BOAGA AL SISTEMA UTM-WGS84-ETRF89

Riassunto Il lavoro illustra le pincipali caratteristiche di un software (attualmente allo stato ... more Riassunto
Il lavoro illustra le pincipali caratteristiche di un software (attualmente allo stato prototipale)
destinato alla trasformazione di file cartografici numerici vettoriali (SHP e DXF) dal sistema
cartografico Gauss-Boaga al sistema cartografico UTM-WGS84-ETRF89. Tale software è stato
applicato con successo ad alcuni elementi della cartografia numerica ufficiale del comune di
Roma alla scala di 1:2000, realizzata e gestita da Cartesia S.p.A.