Fabrizio Mosca - Academia.edu (original) (raw)
Papers by Fabrizio Mosca
Micro & Macro Marketing, 2017
Stone Island is an Italian family business operating in the luxury apparel sector and it has been... more Stone Island is an Italian family business operating in the luxury apparel sector and it has been growing in revenue and profitability by leveraging its unique market position based on continuous product and process innovation. The family that owns the company and the brand was one of the most significant in the history of European textile industry. The history of Stone Island brand is more recent; the brand has already developed a loyal base of addicted customers that have identified its unique positioning strategy, still not imitated by the competitors. Product and process innovation and the selection of high quality raw materials are at the origin of the value creation and represent features that distinguish the brand and its products. This case study focuses on Stone Island's positioning strategy that can be defined as law breaking if compared with the other players of the market and the brand's reputation for innovation.
Il marketing nell'attuale contesto competitivo Piergiorgio Re-Fabrizio Mosca 1.1 Marketing, un co... more Il marketing nell'attuale contesto competitivo Piergiorgio Re-Fabrizio Mosca 1.1 Marketing, un concetto complesso e dinamico in evoluzione con la storia Il marketing è una disciplina relativamente giovane, almeno dal punto di vista concettuale. La sua nascita risale, infatti, all'inizio degli anni Trenta del XX secolo, nel periodo in cui l'economia nordamericana viveva il punto culminante della Grande Depressione, una crisi che mise in serio pericolo non solo la sopravvivenza delle imprese statunitensi (molte di esse, infatti, fallirono), ma scosse dalle fondamenta l'intero sistema economico occidentale con i suoi valori. Lo sviluppo del marketing come disciplina manageriale ebbe un ruolo assai rilevante nella rinascita del mercato americano, anzi contribuì a ricrearlo quasi dal nulla e a farlo prosperare. Il marketing fu una delle chiavi di volta che permisero agli studiosi, ai manager e agli imprenditori di ripensare in modo radicalmente nuovo i valori alla base del sistema economico e le strategie che guidano gli scambi commerciali e non, assumendo, di conseguenza, comportamenti efficienti ed efficaci. «Non è un caso che il marketing sia nato in un contesto di crisi profonda, non solo dell'economia, ma, più in generale, dei valori su cui si fondano le strategie e i comportamenti delle imprese. Ogni rivoluzione nasce da una condizione di crisi e il marketing, in questo, non fa eccezione». (Guatri, Vicari e Fiocca, 1999, p. 4) Anche oggi ci troviamo in un periodo di profonda crisi del sistema economico globale e, come vedremo in seguito nei dettagli, di nuovo il marketing può venire in soccorso alle imprese, e più in generale alle organizzazioni (ma anche ai singoli individui), che ne sapranno reinventare le modalità e le applicazioni, reinterpretandone e adattandone le caratteristiche di base alla luce delle mutate condizioni competitive, per coglierne così tutte le enormi potenzialità. 1.1.1 Il concetto di marketing Non è agevole identificare il concetto di marketing e anche fornirne una definizione condivisa. Sant'Agostino a proposito del concetto di 'tempo' affermava: "Si nemo ex me quaerat, scio; si quaerenti explicare velim, nescio" (Conf. 11,14,17). In un certo senso lo stesso vale per il marketing. Come il tempo, anche il marketing, infatti, è insieme quasi inafferrabile nella sua totalità ma dappertutto nelle sue manifestazioni, sfuggente sotto il profilo concettuale ma concreto, anzi inesorabile nei suoi effetti pratici, a seconda che sia bene o male impiegato. Il punto di partenza può essere la presa di coscienza che la maggior parte delle attività e dell'agire in generale dell'uomo, delle organizzazioni e delle imprese ha in qualche modo a che fare con l'orientamento verso un proprio pubblico di riferimento. Occuparsi di marketing significa in primo luogo rivolgersi ad altri soggetti, ad altre persone. Molti studiosi, soprattutto europei ma non solo, concordano sulla inafferrabilità del concetto. «Anzitutto vi è da dire che, nonostante i ripetuti tentativi definitori, alcuni dei quali anche assai coraggiosi e innovativi, a tutt'oggi è arduo rinvenire nella letteratura economico-aziendale e nella operatività delle imprese un'unica definizione condivisa di marketing. Il marketing spazia, infatti, in territori conoscitivi assai ampi ed è a tal punto flessibile da adattarsi senza gravi difficoltà a condizioni d'applicazione molto diverse». (Guatri et al., 1999, p. 3) L'inafferrabilità del concetto di marketing non è un problema meramente accademico, ma riguarda in concreto anche le imprese e le organizzazioni. La difficoltà di definire che cosa sia il marketing e quali siano le aree di competenza di chi ne ha la responsabilità all'interno della struttura crea spesso equivoci che possono mettere a rischio il successo sul mercato, come sottolineano Winer, Dhar e Mosca (2013): «L'istituzione dell'area funzionale marketing presso molte aziende sta creando una pericolosa confusione. In alcuni casi, infatti, i manager ritengono che il marketing, all'interno del sistema impresa, sia rappresentato esclusivamente dai brought to you by CORE View metadata, citation and similar papers at core.ac.uk
Symphonya, Oct 19, 2020
In this paper, we provide early insights about a rethinking of the dominant logic of circular eco... more In this paper, we provide early insights about a rethinking of the dominant logic of circular economy (CE) systems, which are described by the literature as still too strongly focused on the circularity of physical resources primarily for economic and environmental benefits. We could observe that the traditional narrative of the CE is being challenged by new strategies that include the relationships among stakeholders and the reallocation of stakeholder roles. This is even more evident in the current health crisis, COVID-19. Circular economy can have higher integrated impacts beyond the mere economic and environmental spheres if it is conceptualized as an open and dynamic loop of relationships, where stakeholders' power, roles and responsibilities overlap and converge into an emergent joint-value creation process.
Dottorato di ricerca in economia aziendale. 10. ciclo. A.a. 1996-97. Coordinatore Piero Mella. Tu... more Dottorato di ricerca in economia aziendale. 10. ciclo. A.a. 1996-97. Coordinatore Piero Mella. Tutore Giorgio Pellicelli.Consiglio Nazionale delle Ricerche - Biblioteca Centrale - P.le Aldo Moro, 7, Rome; Biblioteca Nazionale Centrale - P.za Cavalleggeri, 1, Florence / CNR - Consiglio Nazionale delle RichercheSIGLEITItal
IFKAD 2017 - Knowledge Management in the 21st Century: Resilience, Creativity and Co-creation, 2017
Trasformazione digitale dei mercati: il Marketing nella creazione di valore per le imprese e la società, 2021
This study investigates social commerce in the luxury market by analysing content on social netwo... more This study investigates social commerce in the luxury market by analysing content on social networking sites of luxury brands. After a period of initial scepticism, luxury brands have enhanced their commitment to managing more than one social media. A maturing stream of research has emerged assessing the effects of social media platforms on luxury brands, offerings, and consumers. However, the research about social media in the luxury market is still underdeveloped when it comes to the analysis of social commerce especially when focusing our attention on how luxury brands use social media for affecting sales performance. By leveraging on the framework based on the salesmanship literature, we perform a content analysis of corporate profile on Facebook of 50 global luxury brands to investigate both the content orientation and the existence of connection among content and response of consumers in terms of comments and like. This study contributes to the literature stream of social media that deals with the emerging trends of social commerce in the luxury market. Moreover, we provide managers of luxury brands with suggestions about which contents deliver on social networks to secure consumer responses when implementing strategies that affect sales performance.
The Future of Risk Management, Volume II, 2019
Start-ups present completely different dynamics from any other type of enterprise but the communi... more Start-ups present completely different dynamics from any other type of enterprise but the communication becomes in any case a strategic activity. The literature analysis highlights the need of new studies that show communication strategies as an integral part of the entrepreneurial strategy. We decided to engage in a research that could give a communication system overview of Italian start-ups, by extending the analyzed sample at a national level and identifying the integrated communication activities currently implemented by start-ups. The encouraging results of the study support the hypothesis of a positive effect of integrated communication on start-up’s economic performance. We think that the communication can have an extraordinary impact on the development of business and reputation, and we define a “Theoretical framework” specifically dedicated to start-ups.
Il marketing e le innovazioni del digitale Fabrizio Mosca 2.1 Le innovazioni dei sistemi digitali... more Il marketing e le innovazioni del digitale Fabrizio Mosca 2.1 Le innovazioni dei sistemi digitali L'orientamento alla concorrenza e alla responsabilità sociale, di cui abbiamo trat-tato nel capitolo precedente, sta ancora sviluppando appieno le sue potenzialità, che già un elemento totalmente nuovo si è affacciato sullo scenario della storia, incidendo da subito profondamente nel macroambiente economico, sociale e culturale, quindi, anche nel modo di intendere il marketing e, più in generale, nella gestione delle im-prese: l'avvento dei sistemi digitali che, nell'accezione più ampia, comprendono i canali di distribuzione e comunicazione digitali e gli User Generated Content. Le attività di marketing, quali la comunicazione, la distribuzione, il pricing-in-sieme con il comportamento del consumatore-sono influenzate e modificate dall'avvento dei sistemi digitali. Le imprese in questi anni hanno avviato processi di adattamento delle loro attività di marketing strategico e operativo con l'obiettivo di integrare progressivamente i sistemi digitali e sfruttarne le potenzialità. Si tratta certamente di una rivoluzione, che però non cancella le ultime conquiste del marketing tradizionale, bensì si integra con esse, come sostiene molto lucidamen-te Lambin (2012), dando loro un nuovo impulso: «Per qualche tempo si era diffusa l'opinione che Internet avrebbe cannibalizzato e sostituito tutti i modi tradizionali di fare business, rovesciandone i tradizionali van-taggi. [...] in molti casi Internet integra, piuttosto che cannibalizzare, le attività tradi-zionali delle imprese e le modalità di competizione. Le attività virtuali non elimina-no completamente la necessità di svolgere attività fisiche, ma tendono piuttosto ad amplificarne la crucialità. Inoltre Internet crea nuove opportunità per soddisfare in modo più efficiente i bisogni dei clienti» (p. 66) La rivoluzione, è bene chiarire, non è stata (e continua a non essere) meramente tecnologica, ma culturale. Negli ultimi decenni del secolo scorso, le persone hanno sentito il bisogno di modi differenti, più orizzontali, di esprimersi e di relazionarsi. I sistemi digitali hanno intercettato questo bisogno e hanno fornito la tecnologia per soddisfarlo, influendo a loro volta, però, non solo sulle forme, ma sulla sostanza stes-sa del bisogno che si pongono l'obiettivo di soddisfare, accelerandone l'evoluzione in forme attualmente non ancora prevedibili. 2.1.1 L'avvento di Internet quale killer application Il XXI secolo sarà probabilmente ricordato come il primo dell'Era digitale, i cui svi-luppi non sono oggi immaginabili, se non dagli autori di fantascienza. Quando nacque Internet, alla fine degli anni Sessanta del secolo scorso, quasi nes-suno ne era a conoscenza. Allora si chiamava ARPAnet, acronimo di Advanced Research Projects Agency Network, ed era costituito da una rete di computer, organiz-zata dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti per lo scambio di informazioni tra le Università e le strutture militari. Si era in piena Guerra Fredda e lo scopo era garantire i collegamenti, anche nel caso in cui un attacco nucleare avesse distrutto le reti di comunicazione tradizionali.
Chinese Business Review, 2014
The aim of this paper is to study and analyse the internationalisation strategies chosen by the m... more The aim of this paper is to study and analyse the internationalisation strategies chosen by the main luxury-goods players in the Chinese market, demonstrating the business internationalisation processes. The research questions are: How luxury companies have developed distribution strategies in the Chinese markets? What are the main formats of distribution for the Chinese markets? Are there any differences in the internationalization process between the main players of the luxury markets and the smaller ones? The methodology is based on the analysis on multiple-case analysis on a sample of luxury-goods companies and identifies and compares the different strategies used by the players analysed. The research process starts from identifying and selecting the most well-known companies operating in the luxury branded sector, which have established a presence in the Chinese market with their own brand, collecting secondary data for the selected companies (website, corporate profile, articles on websites and in trade magazines and interviews with the management), analysing the data collected and interpreting the main results to have emerged from the research. The main findings and conclusions are that the route to development in the Chinese market taken by the players in the luxury-goods sector, historically undertaken by delocalising production operations, has in recent years begun to accelerate with new forms in play, principally linked to distribution. The Chinese market for luxury brands is ever more an outlet market rather than a production hub. The ability to create brand awareness will become a key factor for successful consolidation of the competitive position in this market, an operation that can only be performed through distribution. Moreover, Chinese high-end consumers are becoming ever more demanding, seeking out an ever more sophisticated shopping experience. Just as happening in other markets, opening directly operated stores is a strategic choice for reaching and convincing end-consumers, since these stores become their point of contact with the brand. Creating a shopping experience plays a central role in communicating the values, heritage and spirit of the brand to consumers. Global luxury-goods enterprises are multiplying their investment in opening new sales outlets, using different formats to create distribution system that is predominantly selective but that ensures adequate distribution coverage. The development of direct distribution channels, alongside the more traditional forms of indirect presence, is accompanied by the more innovative players developing the digital channel to accompany and support their retailing activities.
Digital Channels and Social Media Management in Luxury Markets, 2017
Digital Channels and Social Media Management in Luxury Markets, 2017
Obiettivi . L’articolo si propone di verificare se le imprese familiari che operano nel settore m... more Obiettivi . L’articolo si propone di verificare se le imprese familiari che operano nel settore manifatturiero piemontese performano meglio di quelle non familiari in termini di fatturato e redditivita. Metodologia . Per studiare e capire le performance del settore manifatturiero e stato costruito un campione di 2000 aziende piemontesi (1396 familiari e 604 non familiari). Da queste sono poi state successivamente analizzate solo le aziende appartenenti al settore manifatturiero (383 familiari e 126 non familiari). Per l’analisi quantitativa dei dati, sono stati utilizzati indicatori economici utili a valutare le performance di tali imprese, familiari e non familiari, che operano in diversi settori (campione complessivo piemontese) e successivamente i risultati ottenuti sono stati confrontati con quelli delle aziende appartenenti al settore manifatturiero. Risultati . L’analisi quantitativa dei dati ha messo in evidenza un trend simile fatto registrare dalle aziende familiari e non f...
Micro & Macro Marketing, 2017
Stone Island is an Italian family business operating in the luxury apparel sector and it has been... more Stone Island is an Italian family business operating in the luxury apparel sector and it has been growing in revenue and profitability by leveraging its unique market position based on continuous product and process innovation. The family that owns the company and the brand was one of the most significant in the history of European textile industry. The history of Stone Island brand is more recent; the brand has already developed a loyal base of addicted customers that have identified its unique positioning strategy, still not imitated by the competitors. Product and process innovation and the selection of high quality raw materials are at the origin of the value creation and represent features that distinguish the brand and its products. This case study focuses on Stone Island's positioning strategy that can be defined as law breaking if compared with the other players of the market and the brand's reputation for innovation.
Il marketing nell'attuale contesto competitivo Piergiorgio Re-Fabrizio Mosca 1.1 Marketing, un co... more Il marketing nell'attuale contesto competitivo Piergiorgio Re-Fabrizio Mosca 1.1 Marketing, un concetto complesso e dinamico in evoluzione con la storia Il marketing è una disciplina relativamente giovane, almeno dal punto di vista concettuale. La sua nascita risale, infatti, all'inizio degli anni Trenta del XX secolo, nel periodo in cui l'economia nordamericana viveva il punto culminante della Grande Depressione, una crisi che mise in serio pericolo non solo la sopravvivenza delle imprese statunitensi (molte di esse, infatti, fallirono), ma scosse dalle fondamenta l'intero sistema economico occidentale con i suoi valori. Lo sviluppo del marketing come disciplina manageriale ebbe un ruolo assai rilevante nella rinascita del mercato americano, anzi contribuì a ricrearlo quasi dal nulla e a farlo prosperare. Il marketing fu una delle chiavi di volta che permisero agli studiosi, ai manager e agli imprenditori di ripensare in modo radicalmente nuovo i valori alla base del sistema economico e le strategie che guidano gli scambi commerciali e non, assumendo, di conseguenza, comportamenti efficienti ed efficaci. «Non è un caso che il marketing sia nato in un contesto di crisi profonda, non solo dell'economia, ma, più in generale, dei valori su cui si fondano le strategie e i comportamenti delle imprese. Ogni rivoluzione nasce da una condizione di crisi e il marketing, in questo, non fa eccezione». (Guatri, Vicari e Fiocca, 1999, p. 4) Anche oggi ci troviamo in un periodo di profonda crisi del sistema economico globale e, come vedremo in seguito nei dettagli, di nuovo il marketing può venire in soccorso alle imprese, e più in generale alle organizzazioni (ma anche ai singoli individui), che ne sapranno reinventare le modalità e le applicazioni, reinterpretandone e adattandone le caratteristiche di base alla luce delle mutate condizioni competitive, per coglierne così tutte le enormi potenzialità. 1.1.1 Il concetto di marketing Non è agevole identificare il concetto di marketing e anche fornirne una definizione condivisa. Sant'Agostino a proposito del concetto di 'tempo' affermava: "Si nemo ex me quaerat, scio; si quaerenti explicare velim, nescio" (Conf. 11,14,17). In un certo senso lo stesso vale per il marketing. Come il tempo, anche il marketing, infatti, è insieme quasi inafferrabile nella sua totalità ma dappertutto nelle sue manifestazioni, sfuggente sotto il profilo concettuale ma concreto, anzi inesorabile nei suoi effetti pratici, a seconda che sia bene o male impiegato. Il punto di partenza può essere la presa di coscienza che la maggior parte delle attività e dell'agire in generale dell'uomo, delle organizzazioni e delle imprese ha in qualche modo a che fare con l'orientamento verso un proprio pubblico di riferimento. Occuparsi di marketing significa in primo luogo rivolgersi ad altri soggetti, ad altre persone. Molti studiosi, soprattutto europei ma non solo, concordano sulla inafferrabilità del concetto. «Anzitutto vi è da dire che, nonostante i ripetuti tentativi definitori, alcuni dei quali anche assai coraggiosi e innovativi, a tutt'oggi è arduo rinvenire nella letteratura economico-aziendale e nella operatività delle imprese un'unica definizione condivisa di marketing. Il marketing spazia, infatti, in territori conoscitivi assai ampi ed è a tal punto flessibile da adattarsi senza gravi difficoltà a condizioni d'applicazione molto diverse». (Guatri et al., 1999, p. 3) L'inafferrabilità del concetto di marketing non è un problema meramente accademico, ma riguarda in concreto anche le imprese e le organizzazioni. La difficoltà di definire che cosa sia il marketing e quali siano le aree di competenza di chi ne ha la responsabilità all'interno della struttura crea spesso equivoci che possono mettere a rischio il successo sul mercato, come sottolineano Winer, Dhar e Mosca (2013): «L'istituzione dell'area funzionale marketing presso molte aziende sta creando una pericolosa confusione. In alcuni casi, infatti, i manager ritengono che il marketing, all'interno del sistema impresa, sia rappresentato esclusivamente dai brought to you by CORE View metadata, citation and similar papers at core.ac.uk
Symphonya, Oct 19, 2020
In this paper, we provide early insights about a rethinking of the dominant logic of circular eco... more In this paper, we provide early insights about a rethinking of the dominant logic of circular economy (CE) systems, which are described by the literature as still too strongly focused on the circularity of physical resources primarily for economic and environmental benefits. We could observe that the traditional narrative of the CE is being challenged by new strategies that include the relationships among stakeholders and the reallocation of stakeholder roles. This is even more evident in the current health crisis, COVID-19. Circular economy can have higher integrated impacts beyond the mere economic and environmental spheres if it is conceptualized as an open and dynamic loop of relationships, where stakeholders' power, roles and responsibilities overlap and converge into an emergent joint-value creation process.
Dottorato di ricerca in economia aziendale. 10. ciclo. A.a. 1996-97. Coordinatore Piero Mella. Tu... more Dottorato di ricerca in economia aziendale. 10. ciclo. A.a. 1996-97. Coordinatore Piero Mella. Tutore Giorgio Pellicelli.Consiglio Nazionale delle Ricerche - Biblioteca Centrale - P.le Aldo Moro, 7, Rome; Biblioteca Nazionale Centrale - P.za Cavalleggeri, 1, Florence / CNR - Consiglio Nazionale delle RichercheSIGLEITItal
IFKAD 2017 - Knowledge Management in the 21st Century: Resilience, Creativity and Co-creation, 2017
Trasformazione digitale dei mercati: il Marketing nella creazione di valore per le imprese e la società, 2021
This study investigates social commerce in the luxury market by analysing content on social netwo... more This study investigates social commerce in the luxury market by analysing content on social networking sites of luxury brands. After a period of initial scepticism, luxury brands have enhanced their commitment to managing more than one social media. A maturing stream of research has emerged assessing the effects of social media platforms on luxury brands, offerings, and consumers. However, the research about social media in the luxury market is still underdeveloped when it comes to the analysis of social commerce especially when focusing our attention on how luxury brands use social media for affecting sales performance. By leveraging on the framework based on the salesmanship literature, we perform a content analysis of corporate profile on Facebook of 50 global luxury brands to investigate both the content orientation and the existence of connection among content and response of consumers in terms of comments and like. This study contributes to the literature stream of social media that deals with the emerging trends of social commerce in the luxury market. Moreover, we provide managers of luxury brands with suggestions about which contents deliver on social networks to secure consumer responses when implementing strategies that affect sales performance.
The Future of Risk Management, Volume II, 2019
Start-ups present completely different dynamics from any other type of enterprise but the communi... more Start-ups present completely different dynamics from any other type of enterprise but the communication becomes in any case a strategic activity. The literature analysis highlights the need of new studies that show communication strategies as an integral part of the entrepreneurial strategy. We decided to engage in a research that could give a communication system overview of Italian start-ups, by extending the analyzed sample at a national level and identifying the integrated communication activities currently implemented by start-ups. The encouraging results of the study support the hypothesis of a positive effect of integrated communication on start-up’s economic performance. We think that the communication can have an extraordinary impact on the development of business and reputation, and we define a “Theoretical framework” specifically dedicated to start-ups.
Il marketing e le innovazioni del digitale Fabrizio Mosca 2.1 Le innovazioni dei sistemi digitali... more Il marketing e le innovazioni del digitale Fabrizio Mosca 2.1 Le innovazioni dei sistemi digitali L'orientamento alla concorrenza e alla responsabilità sociale, di cui abbiamo trat-tato nel capitolo precedente, sta ancora sviluppando appieno le sue potenzialità, che già un elemento totalmente nuovo si è affacciato sullo scenario della storia, incidendo da subito profondamente nel macroambiente economico, sociale e culturale, quindi, anche nel modo di intendere il marketing e, più in generale, nella gestione delle im-prese: l'avvento dei sistemi digitali che, nell'accezione più ampia, comprendono i canali di distribuzione e comunicazione digitali e gli User Generated Content. Le attività di marketing, quali la comunicazione, la distribuzione, il pricing-in-sieme con il comportamento del consumatore-sono influenzate e modificate dall'avvento dei sistemi digitali. Le imprese in questi anni hanno avviato processi di adattamento delle loro attività di marketing strategico e operativo con l'obiettivo di integrare progressivamente i sistemi digitali e sfruttarne le potenzialità. Si tratta certamente di una rivoluzione, che però non cancella le ultime conquiste del marketing tradizionale, bensì si integra con esse, come sostiene molto lucidamen-te Lambin (2012), dando loro un nuovo impulso: «Per qualche tempo si era diffusa l'opinione che Internet avrebbe cannibalizzato e sostituito tutti i modi tradizionali di fare business, rovesciandone i tradizionali van-taggi. [...] in molti casi Internet integra, piuttosto che cannibalizzare, le attività tradi-zionali delle imprese e le modalità di competizione. Le attività virtuali non elimina-no completamente la necessità di svolgere attività fisiche, ma tendono piuttosto ad amplificarne la crucialità. Inoltre Internet crea nuove opportunità per soddisfare in modo più efficiente i bisogni dei clienti» (p. 66) La rivoluzione, è bene chiarire, non è stata (e continua a non essere) meramente tecnologica, ma culturale. Negli ultimi decenni del secolo scorso, le persone hanno sentito il bisogno di modi differenti, più orizzontali, di esprimersi e di relazionarsi. I sistemi digitali hanno intercettato questo bisogno e hanno fornito la tecnologia per soddisfarlo, influendo a loro volta, però, non solo sulle forme, ma sulla sostanza stes-sa del bisogno che si pongono l'obiettivo di soddisfare, accelerandone l'evoluzione in forme attualmente non ancora prevedibili. 2.1.1 L'avvento di Internet quale killer application Il XXI secolo sarà probabilmente ricordato come il primo dell'Era digitale, i cui svi-luppi non sono oggi immaginabili, se non dagli autori di fantascienza. Quando nacque Internet, alla fine degli anni Sessanta del secolo scorso, quasi nes-suno ne era a conoscenza. Allora si chiamava ARPAnet, acronimo di Advanced Research Projects Agency Network, ed era costituito da una rete di computer, organiz-zata dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti per lo scambio di informazioni tra le Università e le strutture militari. Si era in piena Guerra Fredda e lo scopo era garantire i collegamenti, anche nel caso in cui un attacco nucleare avesse distrutto le reti di comunicazione tradizionali.
Chinese Business Review, 2014
The aim of this paper is to study and analyse the internationalisation strategies chosen by the m... more The aim of this paper is to study and analyse the internationalisation strategies chosen by the main luxury-goods players in the Chinese market, demonstrating the business internationalisation processes. The research questions are: How luxury companies have developed distribution strategies in the Chinese markets? What are the main formats of distribution for the Chinese markets? Are there any differences in the internationalization process between the main players of the luxury markets and the smaller ones? The methodology is based on the analysis on multiple-case analysis on a sample of luxury-goods companies and identifies and compares the different strategies used by the players analysed. The research process starts from identifying and selecting the most well-known companies operating in the luxury branded sector, which have established a presence in the Chinese market with their own brand, collecting secondary data for the selected companies (website, corporate profile, articles on websites and in trade magazines and interviews with the management), analysing the data collected and interpreting the main results to have emerged from the research. The main findings and conclusions are that the route to development in the Chinese market taken by the players in the luxury-goods sector, historically undertaken by delocalising production operations, has in recent years begun to accelerate with new forms in play, principally linked to distribution. The Chinese market for luxury brands is ever more an outlet market rather than a production hub. The ability to create brand awareness will become a key factor for successful consolidation of the competitive position in this market, an operation that can only be performed through distribution. Moreover, Chinese high-end consumers are becoming ever more demanding, seeking out an ever more sophisticated shopping experience. Just as happening in other markets, opening directly operated stores is a strategic choice for reaching and convincing end-consumers, since these stores become their point of contact with the brand. Creating a shopping experience plays a central role in communicating the values, heritage and spirit of the brand to consumers. Global luxury-goods enterprises are multiplying their investment in opening new sales outlets, using different formats to create distribution system that is predominantly selective but that ensures adequate distribution coverage. The development of direct distribution channels, alongside the more traditional forms of indirect presence, is accompanied by the more innovative players developing the digital channel to accompany and support their retailing activities.
Digital Channels and Social Media Management in Luxury Markets, 2017
Digital Channels and Social Media Management in Luxury Markets, 2017
Obiettivi . L’articolo si propone di verificare se le imprese familiari che operano nel settore m... more Obiettivi . L’articolo si propone di verificare se le imprese familiari che operano nel settore manifatturiero piemontese performano meglio di quelle non familiari in termini di fatturato e redditivita. Metodologia . Per studiare e capire le performance del settore manifatturiero e stato costruito un campione di 2000 aziende piemontesi (1396 familiari e 604 non familiari). Da queste sono poi state successivamente analizzate solo le aziende appartenenti al settore manifatturiero (383 familiari e 126 non familiari). Per l’analisi quantitativa dei dati, sono stati utilizzati indicatori economici utili a valutare le performance di tali imprese, familiari e non familiari, che operano in diversi settori (campione complessivo piemontese) e successivamente i risultati ottenuti sono stati confrontati con quelli delle aziende appartenenti al settore manifatturiero. Risultati . L’analisi quantitativa dei dati ha messo in evidenza un trend simile fatto registrare dalle aziende familiari e non f...