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Papers by Francesca Fra

Research paper thumbnail of “IL GRANDE GIOCO IN ASIA-PACIFICO”

Research paper thumbnail of “I VALORI DEMOCRATICI IN ASIA ORIENTALE E IL CASO DI SINGAPORE”

Le tematiche che vengono affrontate in questo saggio vertono sull'analisi del percorso affrontato... more Le tematiche che vengono affrontate in questo saggio vertono sull'analisi del percorso affrontato da vari Paesi dell'Asia Orientale verso una "via asiatica" alla modernizzazione. Questo cammino, intrapreso a partire dagli anni sessanta del XX° secolo, vede i suddetti Paesi avviarsi verso un'emancipazione prima politica e poi socioeconomica rispetto alle potenze occidentali che, tuttavia, tramandarono all'Asia Orientale, diversi aspetti della loro cultura. Le "linee guida" seguite dalle cosiddette "economie emergenti" dell'area, erano rispettivamente incentrate sia sulle politiche economiche elaborate dai nuovi leader asiatici sia sulla teoria degli Shared Values, ossia i valori asiatici di matrice confuciana. I successi realizzati da queste "nuove economie" portarono, nel corso degli anni '90, al "dibattito sui valori asiatici" che vedeva confrontarsi da una parte i sostenitori della teoria poc'anzi citata e dall'altra il mondo Occidentale. Il case study che si è scelto di analizzare in questo saggio, come esempio di Stato asiatico che è riuscito ad ottenere ottimi risultati di crescita facendo perno sull'insegnamento di Confucio e sulle politiche economiche dei nuovi maître à penser asiatici, è Singapore. Al suo grande leader Lee Kuan Yew viene riconosciuto il grande merito di aver reso questo minuscolo territorio, che cinquant'anni fa era poco più di un villaggio di pescatori appena abbandonato dagli inglesi e sulla via dell'espulsione dalla Malaysia, uno dei Paesi più ricchi del mondo. Il saggio si conclude con un riferimento alla situazione attuale di Singapore, in particolare si evidenzia l'emergere di un malcontento popolare dettato dall'incompatibilità del "modello Lee" di fronte alle nuove vicende nazionali 1 .

Research paper thumbnail of L’ARGENTINA TRA RADICALI E PERONISTI

Research paper thumbnail of ASEAN ASSOCIATION OF SOUTH-EAST ASIAN NATIONS

Research paper thumbnail of “NATURA E SFIDE DELLA TRANSIZIONE DEMOCRATICA IN LIBIA”

Research paper thumbnail of Il hajj al tempo degli ottomani

Research paper thumbnail of “LA QUESTIONE DELL’ORO BLU IN KAZAKISTAN: TRA SCARSITA’ IDRICA E MALA GESTIONE”

Questo breve elaborato ha ad oggetto la sfida che oggi il Kazakhstan sta affrontando in merito ai... more Questo breve elaborato ha ad oggetto la sfida che oggi il Kazakhstan sta affrontando in merito ai fenomeni della desertificazione 1 dei suoli e alla scarsità d'acqua, che sono stati definiti gravi problemi di sicurezza nazionale. In particolare, si fa riferimento al disastro ecologico del Lago d'Aral, generato da massicce attività antropiche per fini agricoli e industriali che nel corso dei decenni hanno prodotto conseguenze disarmanti sia per la qualità della vita delle persone che vi abitano, sia per l'ambiente e anche per il settore socioeconomico. Il ruolo dei governi dei Paesi ex sovietici in termini di cooperazione regionale è stato deludente e incapace di sortire effetti concreti, mentre per quanto concerne il Progetto UNDP -Kazakistan emergono notevoli elementi positivi in vista di una futura e proficua gestione delle risorse idriche. Tuttavia, vi sono dei limiti ancora da superare.

Research paper thumbnail of RIGHTS OF MAN PRESENTATION

La semplice idea della formazione di un nuovo governo è sufficiente ad ispirarci il disgusto e l'... more La semplice idea della formazione di un nuovo governo è sufficiente ad ispirarci il disgusto e l'orrore; noi ci auguravamo, all'epoca della rivoluzione, e ci auguriamo anche oggi, di dovere tutto ciò che possediamo soltanto all'eredità dei nostri antenati. Noi abbiamo avuto grande cura di non innestare su questo corpo e su questo ceppo di eredità, nessun innesto che non fosse della natura della pianta originaria […].

Research paper thumbnail of "Il dibattito tra Burke e Paine"

tema che, tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento, rappresentava il principale ogget... more tema che, tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento, rappresentava il principale oggetto di dibattito culturale e politico europeo: le Rivoluzioni. Nel suo scritto polemico, pubblicato nel 1790, Reflections of Revolution in France, Burke prende posizione contro la Rivoluzione Francese, affermando di voler preservare la Gran Bretagna dalla cattiva influenza francese. Tale evento appare ai suoi occhi come il più stupefacente della storia, in quanto, spezzando l'autorità regia, la Francia ha infranto le sue migliori tradizioni, dando la stura agli elementi più bassi, degenerati e dissolutori del popolo. Egli contesta, in particolare il diritto del popolo a scegliere i propri governanti, a destituirli per cattiva condotta e a dar forma ad un governo; in buona sostanza nega la legittimità della Rivoluzione francese e, più in generale, di ogni rivoluzione. Per Burke nel corso lento della storia ogni società produce le istituzioni adatte ai propri bisogni. Rispondendo all' "opuscolo" di Burke, Paine scrive Rights of man, nel quale esprime un sistema di principi opposto al suo. Paine contesta soprattutto la concezione ereditaria del potere e dei diritti sostenuta da Burke, che funge da giustificazione ai governi monarchici. Difende i "diritti dei vivi" contro "i testi dell'arbitrio e dell'usurpazione dei morti". Adottando una prospettiva lockiana, Paine afferma che l'uomo è entrato in società "non per avere meno diritti di quanti ne avesse prima, ma perché essi fossero meglio protetti". I governi sorgono dal popolo, come quello sorto dalla Rivoluzione francese (attraverso un patto sociale) o al di sopra del popolo, come quello inglese, e cioè sono imposti con la superstizione e la forza. Per Paine, la Rivoluzione francese è avvenuta contro i principi dispotici che la monarchia incarnava e perpetuava. Inoltre, tutte le religioni sono in origine benigne e non spingono alla persecuzione degli altri, ma è proprio dall'unione con il potere politico che nascono le peggiori ingiustizie. Paine aveva partecipato direttamente sia alla Rivoluzione americana, sia a quella francese e pose subito una questione sulla quale ancora oggi si dibatte: quella dei rapporti tra le due Rivoluzioni e le due Dichiarazioni e dell'influenza delle Dichiarazioni americane su quella francese. Mentre per i coloni americani le Dichiarazioni dei diritti hanno la funzione principale di sancire l'indipendenza e porre i fondamenti di nuovi Stati, per i rivoluzionari francesi quella di sancire la demolizione di un ordine precedente per uno NUOVO! Questa relazione è suddivisa in due capitoli:

Research paper thumbnail of "La missione islamica in Asia"

Questo elaborato, frutto di un'accurata ricerca sul mondo musulmano in Asia, ha come obiettivo pr... more Questo elaborato, frutto di un'accurata ricerca sul mondo musulmano in Asia, ha come obiettivo primario l'analisi storica del processo di espansione dell'Islam in determinate aree del continente asiatico. Le ragioni principali per cui ho scelto di affrontare tale tematica sono fondamentalmente due:

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Le tematiche che vengono affrontate in questo saggio vertono sull'analisi del percorso affrontato... more Le tematiche che vengono affrontate in questo saggio vertono sull'analisi del percorso affrontato da vari Paesi dell'Asia Orientale verso una "via asiatica" alla modernizzazione. Questo cammino, intrapreso a partire dagli anni sessanta del XX° secolo, vede i suddetti Paesi avviarsi verso un'emancipazione prima politica e poi socioeconomica rispetto alle potenze occidentali che, tuttavia, tramandarono all'Asia Orientale, diversi aspetti della loro cultura. Le "linee guida" seguite dalle cosiddette "economie emergenti" dell'area, erano rispettivamente incentrate sia sulle politiche economiche elaborate dai nuovi leader asiatici sia sulla teoria degli Shared Values, ossia i valori asiatici di matrice confuciana. I successi realizzati da queste "nuove economie" portarono, nel corso degli anni '90, al "dibattito sui valori asiatici" che vedeva confrontarsi da una parte i sostenitori della teoria poc'anzi citata e dall'altra il mondo Occidentale. Il case study che si è scelto di analizzare in questo saggio, come esempio di Stato asiatico che è riuscito ad ottenere ottimi risultati di crescita facendo perno sull'insegnamento di Confucio e sulle politiche economiche dei nuovi maître à penser asiatici, è Singapore. Al suo grande leader Lee Kuan Yew viene riconosciuto il grande merito di aver reso questo minuscolo territorio, che cinquant'anni fa era poco più di un villaggio di pescatori appena abbandonato dagli inglesi e sulla via dell'espulsione dalla Malaysia, uno dei Paesi più ricchi del mondo. Il saggio si conclude con un riferimento alla situazione attuale di Singapore, in particolare si evidenzia l'emergere di un malcontento popolare dettato dall'incompatibilità del "modello Lee" di fronte alle nuove vicende nazionali 1 .

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Questo breve elaborato ha ad oggetto la sfida che oggi il Kazakhstan sta affrontando in merito ai... more Questo breve elaborato ha ad oggetto la sfida che oggi il Kazakhstan sta affrontando in merito ai fenomeni della desertificazione 1 dei suoli e alla scarsità d'acqua, che sono stati definiti gravi problemi di sicurezza nazionale. In particolare, si fa riferimento al disastro ecologico del Lago d'Aral, generato da massicce attività antropiche per fini agricoli e industriali che nel corso dei decenni hanno prodotto conseguenze disarmanti sia per la qualità della vita delle persone che vi abitano, sia per l'ambiente e anche per il settore socioeconomico. Il ruolo dei governi dei Paesi ex sovietici in termini di cooperazione regionale è stato deludente e incapace di sortire effetti concreti, mentre per quanto concerne il Progetto UNDP -Kazakistan emergono notevoli elementi positivi in vista di una futura e proficua gestione delle risorse idriche. Tuttavia, vi sono dei limiti ancora da superare.

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La semplice idea della formazione di un nuovo governo è sufficiente ad ispirarci il disgusto e l'... more La semplice idea della formazione di un nuovo governo è sufficiente ad ispirarci il disgusto e l'orrore; noi ci auguravamo, all'epoca della rivoluzione, e ci auguriamo anche oggi, di dovere tutto ciò che possediamo soltanto all'eredità dei nostri antenati. Noi abbiamo avuto grande cura di non innestare su questo corpo e su questo ceppo di eredità, nessun innesto che non fosse della natura della pianta originaria […].

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tema che, tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento, rappresentava il principale ogget... more tema che, tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento, rappresentava il principale oggetto di dibattito culturale e politico europeo: le Rivoluzioni. Nel suo scritto polemico, pubblicato nel 1790, Reflections of Revolution in France, Burke prende posizione contro la Rivoluzione Francese, affermando di voler preservare la Gran Bretagna dalla cattiva influenza francese. Tale evento appare ai suoi occhi come il più stupefacente della storia, in quanto, spezzando l'autorità regia, la Francia ha infranto le sue migliori tradizioni, dando la stura agli elementi più bassi, degenerati e dissolutori del popolo. Egli contesta, in particolare il diritto del popolo a scegliere i propri governanti, a destituirli per cattiva condotta e a dar forma ad un governo; in buona sostanza nega la legittimità della Rivoluzione francese e, più in generale, di ogni rivoluzione. Per Burke nel corso lento della storia ogni società produce le istituzioni adatte ai propri bisogni. Rispondendo all' "opuscolo" di Burke, Paine scrive Rights of man, nel quale esprime un sistema di principi opposto al suo. Paine contesta soprattutto la concezione ereditaria del potere e dei diritti sostenuta da Burke, che funge da giustificazione ai governi monarchici. Difende i "diritti dei vivi" contro "i testi dell'arbitrio e dell'usurpazione dei morti". Adottando una prospettiva lockiana, Paine afferma che l'uomo è entrato in società "non per avere meno diritti di quanti ne avesse prima, ma perché essi fossero meglio protetti". I governi sorgono dal popolo, come quello sorto dalla Rivoluzione francese (attraverso un patto sociale) o al di sopra del popolo, come quello inglese, e cioè sono imposti con la superstizione e la forza. Per Paine, la Rivoluzione francese è avvenuta contro i principi dispotici che la monarchia incarnava e perpetuava. Inoltre, tutte le religioni sono in origine benigne e non spingono alla persecuzione degli altri, ma è proprio dall'unione con il potere politico che nascono le peggiori ingiustizie. Paine aveva partecipato direttamente sia alla Rivoluzione americana, sia a quella francese e pose subito una questione sulla quale ancora oggi si dibatte: quella dei rapporti tra le due Rivoluzioni e le due Dichiarazioni e dell'influenza delle Dichiarazioni americane su quella francese. Mentre per i coloni americani le Dichiarazioni dei diritti hanno la funzione principale di sancire l'indipendenza e porre i fondamenti di nuovi Stati, per i rivoluzionari francesi quella di sancire la demolizione di un ordine precedente per uno NUOVO! Questa relazione è suddivisa in due capitoli:

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Questo elaborato, frutto di un'accurata ricerca sul mondo musulmano in Asia, ha come obiettivo pr... more Questo elaborato, frutto di un'accurata ricerca sul mondo musulmano in Asia, ha come obiettivo primario l'analisi storica del processo di espansione dell'Islam in determinate aree del continente asiatico. Le ragioni principali per cui ho scelto di affrontare tale tematica sono fondamentalmente due: