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Papers by Francesco Misuraca

Research paper thumbnail of Risarcimento Internazionale degli Stati e Diritti Umani

<p>Questo contributo affronta il tema della risarcibilità dei danni alla salute pubblica da... more <p>Questo contributo affronta il tema della risarcibilità dei danni alla salute pubblica da parte di alcuni Stati ad altri. Si fariferimento alla tendenza che i trattati internazionali registrano negli ultimi anni, specie in ambito europeo (il noto Statuto diRoma della Corte penale internazionale, in particolare, e le convenzioni che ad esso si richiamano), a tutelare i diritti umanioltre il limite normalmente riconosciuto alla sovranità degli Stati. Il tema è attuale dato che alcuni Stati del mondo hanno, peresempio, invocato contro la pandemia del Covid 19 l'obbligo della Cina, uno Stato indipendente, di risarcire i danni alla saluteche Stati terzi hanno subito come contraccolpo dell'emergenza sanitaria in termini di vite umane e di danno all'economianazionale. L'effetto prevedibile e "de jure condendo" è che in un futuro non molto lontano si configuri la risarcibilità tra Staticome obbligo assoluto, anziché come esito della condanna da parte di una Corte di Giustizia Internazionale che operi in formaarbitrale e con il mero consenso degli Stati legati da un trattato. Il tema merita riflessione per definire il grado di progresso dellapace tra le nazioni alla luce degli ideali regolativi già formulati in passato dalla filosofia del diritto occidentale, uno per tuttiquello autenticamente illuminista di I. Kant. in "Per la Pace Perpetua". E' sicuramente dubbio che i recenti fatti, vale a dire lepossibili ed eventuali negligenze di alcuni Stati, non solo la Cina, costituiscano Crimini contro l'umanità, ma è per di più difficilesostenere che vi sia qualche norma relativa alla grave negligenza che con certezza possa essere entrata a far parte del dirittoconsuetudinario internazionale. Tuttavia, le violazioni dei diritti umani, in particolare di quello della vita e della salute personale,sono già sanzionate in molti strumenti pattizi internazionali, per cui può almeno dirsi che è in via di maturazione unaconsuetudine internazionale incriminatrice, anche di tipo giurisdizionale. Il problema dei delitti internazionali è che gliinadempimenti di obblighi pattizi presentano la gravissima difficoltà di scindere la responsabilità dello Stato inadempiente daquella del soggetto agente. Lo Stato estero che pretendesse di perseguire tali fatti dinanzi a qualsiasi tribunale internazionalesubirebbe l'opposizione dell'eccezione di immunità fondata sulla funzione svolta: Il funzionario dello stato colpevole inoltrepotrebbe eccepire che "par in parem non habet iurisdictionem" (principio di sovrana uguaglianza tra gli Stati, di cui all'articolo2 par. 1 della Carta delle Nazioni Unite). In via subordinata, il noto meccanismo arbitrale (la clausola compromissoria, in casodi convenzioni che leghino lo Stato inadempiente ad un sistema sovranazionale di salvaguardia dei diritti umani) non assicurala soluzione dell'altro grave problema dell'indeterminatezza definitoria dei crimini internazionali contro l'umanità. Anche se laprassi internazionale ormai ne riconosce un certo numero (p.e., le convenzioni siglate da buona parte degli Stati, come quellasulla tortura o contro l'apartheid, come elencati dall'articolo 7 dello statuto della Corte penale internazionale), diventa facile,anche in un arbitrato pubblico internazionale di un corte sovranazionale di giustizia, eccepire la violazione del principio "nullumcrimen sine lege". Analizzeremo, perciò, come ipotesi di lavoro, ma anche come precedente storico, per il concetto di "obbligoassoluto di condanna" e "giurisdizione universale sui diritti umani", la Convenzione del 1984 sulla Tortura, dalla quale i "LawLords" inglesi ritennero di ricavare il principio della giurisdizione universale nel caso Pinochet. Nel considerare questi fatticome un avanzamento nella direzione tratteggiata da Kant per la Pace Perpetua Internazionale, si farà riferimento anche allalezione di Gaetano Filangieri e alla sua tesi per cui se la ragione è universale, i princípi della legislazione varranno per tutti ipopoli del mondo; e all'ex vice- presidente degli Stati Uniti, Al Gore e alla sua difesa della libertà democratica, dello stato didiritto e dei diritti umani dai poteri forti delle oligarchie finanziarie interne agli Stati, che ordinariamente ostacolano il sistemasanzionatorio internazionale alle violazioni dei diritti umani.</p>

Research paper thumbnail of Sociologia del Dissenso

Sociology of dissent (Logic and ontology of dissent in the genesis of human rights) SUMMARY 1. Ge... more Sociology of dissent (Logic and ontology of dissent in the genesis of human rights) SUMMARY 1. General introduction: Local ontology of sociology-1.1 Sociological ontology of human rights-1.2 Genesis of human rights in international regimes-1.3 Quasi contracts and quasi-cooperative games: The loop of dissent practice-1.4 Dissent loop and incompleteness / inconsistency of the international system-1.5 Completeness / quasi universality of international law-1.6 Quasi universality / incompleteness of state force system.-2. Three arguments against force as a primary factor of order-2.1 Logistic ineffectiveness of deterrence-2.2 Mathematics of chaos applied to sanctions and (just) wars-2.3 Logical paradoxes of Kelsen's normativist theory of force-3. The Peace loop or the completion of law by higher systems-3.1 Logic and "classical" ontology of dissent (humanitarian)-3.2 Logic and "fuzzy" ontology of dissent (humanitarian)-3.3 Social science of the loop (or node or example) as a sociological entity.

Research paper thumbnail of India: Commercial Law, Customs and Taxation

Research paper thumbnail of Democrazia e classe senatoria a vita, un contro-esempio

Research paper thumbnail of Civilizzazione e funzione ancillare della forza

Sociologia del diritto, Dec 1, 2022

A very respectable theory (K.R. Popper) argues that civilization tends to limit the use of violen... more A very respectable theory (K.R. Popper) argues that civilization tends to limit the use of violence and opposes a state of chaos, madness, barbarism and war. It is a philosophical theory that in its empirical validity can find a minimum (not exclusive) support from a triad of arguments. In fact, by limiting the concept of civilization to that field that we can call "law and legal justice", we can have, in this case, three arguments, to argue that law actually tends to limit the use of violence, without being based exclusively on the force (and violence) of the sanction:(i) A philosophical-juridical argument, the theory of “international regimes; (ii) A sociological one, the theory of companies such as "Small World Networks" and (iii) A mathematical one, the theory of deterministic chaos applied to the phenomenon of sanction (also definable as coercive force, deterrence or even "just war").

Research paper thumbnail of Civilizzazione e funzione ancillare della forza

Research paper thumbnail of India: Commercial Law, Customs and Taxation

Research paper thumbnail of Sociologia del Dissenso

The theme of this article is epistemological: Defining the logical and epistemological statute of... more The theme of this article is epistemological: Defining the logical and epistemological statute of Dissent as a sociological act ofinnovation and change in international law by social groups in opposition to the establishment, sovereign states and theirgeopolitical alliances. The sociological theory of the loop as an object of study and ontological unity is, therefore, applied to thecase of Dissent, to try to explain the paradox of this social function that makes its way, every day, in a world originally dominatedby the Force (of military, police, hooliganism, terrorist, antisocial nature, etc.). We try to answer the problem of how Dissent(political-democratic, human rights, civil disobedience, etc.) can be a practice of peaceful contrast to violence and the Force,which can even create such beautiful and fragile buildings as state law, international law, human rights and peace itself. In doingso, it is assumed that international human rights regimes cooperate with Dissent (operating ...

Research paper thumbnail of Strategie politiche, Problem Solving, Paradosso del Sorite e frattali fuzzy

Questo contributo epistemologico affronta il tema dell’architettura logica del ragionamento polit... more Questo contributo epistemologico affronta il tema dell’architettura logica del ragionamento politico e strategico che descrive e risolve problemi relativi alla realtà esterna con un linguaggio dalla dimensione intrinsecamente vaga, con una ripetizione frattale, a vari livelli di scala della vaghezza di tutti i termini fonetici, semantici e sintattici del discorso (fonemi, parole, nomi, termini, frasi, discorso, argomentazioni, ecc.). L’occasione di questo tema è l’esame di strategie etiche e politiche di discorso con pendii scivolosi, sensibili alle condizioni iniziali, con decisioni su questioni che presentano linee di confine difficili da tracciare (ricche di casi borderline) o di crinali critici soggetti a degenerazioni caotico-deterministiche

Research paper thumbnail of Norme come percorsi obbligati e attrattori di traiettorie caotiche

L’articolo presenta l’ipotesi teorica che la Norma Giuridica sia esplicabile, per mezzo di un’app... more L’articolo presenta l’ipotesi teorica che la Norma Giuridica sia esplicabile, per mezzo di un’apposita teoria logico-matematico che attinge al settore di ricerca scientifica che va sotto il nome di teoria del caos. Pertanto, formula la congettura che la Norma sia un costrutto linguistico che contiene e limita le traiettorie caotico-deterministiche, sia possibili che effettive, del comportamento, del pensiero soggettivo e delle teorie oggettive di cui l’essere umano è portatore attivo o passivo recettore. L‘ipotesi della Norma come “contenitore” non è nuova, mentre è probabilmente originale l’uso dell’apparato matematico della teoria del caos, per descrivere la Norma come fattore di “percorsi obbligati”, mediante il concetto tipicamente derivato dal quel settore di indagine, di “attrattore” di natura “caotico-deterministica”. La nuova ipotesi logica introdotta è che la Norma sia un attrattore “linguistico”. Si spiegherà la cosa, ricorrendo alla comoda metafora del “cartello stradale”...

Research paper thumbnail of Investimenti, commercio e fisco in QATAR

Il Qatar ha una superficie di Km 2 11.437. Gli abitanti del paese sono passati da 834.754 del 200... more Il Qatar ha una superficie di Km 2 11.437. Gli abitanti del paese sono passati da 834.754 del 2006 a 1.569.174 di novembre 2008 (di cui il 75,7% maschi ed il 24,3% femmine); tale incremento è dovuto alla immigrazione. La popolazione è composta da: qatarini (20%), altri arabi (20%), indiani (20%), nepalesi (13%), pakistani (7%), cingalesi (5%), altri (5%). La capitale, Doha, con 310.683 abitanti (2006) è centro culturale, economico e finanziario. La città di Al Rayyan con 350.000 abitanti è diventata il principale centro residenziale. Il territorio è suddiviso in 10 municipalità:

Research paper thumbnail of Diritto degli investimenti e delle società in TUNISIA

Research paper thumbnail of Diritto degli investimenti e delle società in SUDAFRICA

Research paper thumbnail of Diritto degli investimenti e delle società in SINGAPORE

Research paper thumbnail of Diritto degli investimenti e delle società in ROMANIA

Research paper thumbnail of Responsabilità da prodotto USA e rischio di richiamo/ritiro del prodotto

Saranno analizzate le problematiche della Responsabilità da prodotto (Risarcimento, Ritiro e Rich... more Saranno analizzate le problematiche della Responsabilità da prodotto (Risarcimento, Ritiro e Richiamo) relative al Vino dal punto di vista giuridico, in particolare da quello della legislazione USA in materia, la quale costituisce barriera non tariffaria o fattore di rischio per il produttore italiano.

Research paper thumbnail of Articolo TUNISIA

Research paper thumbnail of Incentivi agli investimenti in Thailandia

Research paper thumbnail of SPAGNA: Le Holding

Research paper thumbnail of Le società di Panama e la IBC

Panama ha avviato un cammino di trasparenza, che rafforza l'affidabilità del regime di esenzione ... more Panama ha avviato un cammino di trasparenza, che rafforza l'affidabilità del regime di esenzione dei redditi di fonte estera delle sue "holding" e società. Tuttavia, il Paese agevola imprese ivi localizzate specialmente se dotate di reali attività 'internazionali', cui concede libertà da restrizioni valutarie e privilegi fiscali nei settori bancario, trasporto navale, trading ed "e-commerce". Le società che godono di tali vantaggi sono la IBC ("International Business Company"), la "sociedad anonima" (non IBC), la fondazione locale ("Panama Private Interest Foundation") e la società di tipo SEM ("Sedes de Empresas multinacionales").

Research paper thumbnail of Risarcimento Internazionale degli Stati e Diritti Umani

<p>Questo contributo affronta il tema della risarcibilità dei danni alla salute pubblica da... more <p>Questo contributo affronta il tema della risarcibilità dei danni alla salute pubblica da parte di alcuni Stati ad altri. Si fariferimento alla tendenza che i trattati internazionali registrano negli ultimi anni, specie in ambito europeo (il noto Statuto diRoma della Corte penale internazionale, in particolare, e le convenzioni che ad esso si richiamano), a tutelare i diritti umanioltre il limite normalmente riconosciuto alla sovranità degli Stati. Il tema è attuale dato che alcuni Stati del mondo hanno, peresempio, invocato contro la pandemia del Covid 19 l'obbligo della Cina, uno Stato indipendente, di risarcire i danni alla saluteche Stati terzi hanno subito come contraccolpo dell'emergenza sanitaria in termini di vite umane e di danno all'economianazionale. L'effetto prevedibile e "de jure condendo" è che in un futuro non molto lontano si configuri la risarcibilità tra Staticome obbligo assoluto, anziché come esito della condanna da parte di una Corte di Giustizia Internazionale che operi in formaarbitrale e con il mero consenso degli Stati legati da un trattato. Il tema merita riflessione per definire il grado di progresso dellapace tra le nazioni alla luce degli ideali regolativi già formulati in passato dalla filosofia del diritto occidentale, uno per tuttiquello autenticamente illuminista di I. Kant. in "Per la Pace Perpetua". E' sicuramente dubbio che i recenti fatti, vale a dire lepossibili ed eventuali negligenze di alcuni Stati, non solo la Cina, costituiscano Crimini contro l'umanità, ma è per di più difficilesostenere che vi sia qualche norma relativa alla grave negligenza che con certezza possa essere entrata a far parte del dirittoconsuetudinario internazionale. Tuttavia, le violazioni dei diritti umani, in particolare di quello della vita e della salute personale,sono già sanzionate in molti strumenti pattizi internazionali, per cui può almeno dirsi che è in via di maturazione unaconsuetudine internazionale incriminatrice, anche di tipo giurisdizionale. Il problema dei delitti internazionali è che gliinadempimenti di obblighi pattizi presentano la gravissima difficoltà di scindere la responsabilità dello Stato inadempiente daquella del soggetto agente. Lo Stato estero che pretendesse di perseguire tali fatti dinanzi a qualsiasi tribunale internazionalesubirebbe l'opposizione dell'eccezione di immunità fondata sulla funzione svolta: Il funzionario dello stato colpevole inoltrepotrebbe eccepire che "par in parem non habet iurisdictionem" (principio di sovrana uguaglianza tra gli Stati, di cui all'articolo2 par. 1 della Carta delle Nazioni Unite). In via subordinata, il noto meccanismo arbitrale (la clausola compromissoria, in casodi convenzioni che leghino lo Stato inadempiente ad un sistema sovranazionale di salvaguardia dei diritti umani) non assicurala soluzione dell'altro grave problema dell'indeterminatezza definitoria dei crimini internazionali contro l'umanità. Anche se laprassi internazionale ormai ne riconosce un certo numero (p.e., le convenzioni siglate da buona parte degli Stati, come quellasulla tortura o contro l'apartheid, come elencati dall'articolo 7 dello statuto della Corte penale internazionale), diventa facile,anche in un arbitrato pubblico internazionale di un corte sovranazionale di giustizia, eccepire la violazione del principio "nullumcrimen sine lege". Analizzeremo, perciò, come ipotesi di lavoro, ma anche come precedente storico, per il concetto di "obbligoassoluto di condanna" e "giurisdizione universale sui diritti umani", la Convenzione del 1984 sulla Tortura, dalla quale i "LawLords" inglesi ritennero di ricavare il principio della giurisdizione universale nel caso Pinochet. Nel considerare questi fatticome un avanzamento nella direzione tratteggiata da Kant per la Pace Perpetua Internazionale, si farà riferimento anche allalezione di Gaetano Filangieri e alla sua tesi per cui se la ragione è universale, i princípi della legislazione varranno per tutti ipopoli del mondo; e all'ex vice- presidente degli Stati Uniti, Al Gore e alla sua difesa della libertà democratica, dello stato didiritto e dei diritti umani dai poteri forti delle oligarchie finanziarie interne agli Stati, che ordinariamente ostacolano il sistemasanzionatorio internazionale alle violazioni dei diritti umani.</p>

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Sociology of dissent (Logic and ontology of dissent in the genesis of human rights) SUMMARY 1. Ge... more Sociology of dissent (Logic and ontology of dissent in the genesis of human rights) SUMMARY 1. General introduction: Local ontology of sociology-1.1 Sociological ontology of human rights-1.2 Genesis of human rights in international regimes-1.3 Quasi contracts and quasi-cooperative games: The loop of dissent practice-1.4 Dissent loop and incompleteness / inconsistency of the international system-1.5 Completeness / quasi universality of international law-1.6 Quasi universality / incompleteness of state force system.-2. Three arguments against force as a primary factor of order-2.1 Logistic ineffectiveness of deterrence-2.2 Mathematics of chaos applied to sanctions and (just) wars-2.3 Logical paradoxes of Kelsen's normativist theory of force-3. The Peace loop or the completion of law by higher systems-3.1 Logic and "classical" ontology of dissent (humanitarian)-3.2 Logic and "fuzzy" ontology of dissent (humanitarian)-3.3 Social science of the loop (or node or example) as a sociological entity.

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Sociologia del diritto, Dec 1, 2022

A very respectable theory (K.R. Popper) argues that civilization tends to limit the use of violen... more A very respectable theory (K.R. Popper) argues that civilization tends to limit the use of violence and opposes a state of chaos, madness, barbarism and war. It is a philosophical theory that in its empirical validity can find a minimum (not exclusive) support from a triad of arguments. In fact, by limiting the concept of civilization to that field that we can call "law and legal justice", we can have, in this case, three arguments, to argue that law actually tends to limit the use of violence, without being based exclusively on the force (and violence) of the sanction:(i) A philosophical-juridical argument, the theory of “international regimes; (ii) A sociological one, the theory of companies such as "Small World Networks" and (iii) A mathematical one, the theory of deterministic chaos applied to the phenomenon of sanction (also definable as coercive force, deterrence or even "just war").

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The theme of this article is epistemological: Defining the logical and epistemological statute of... more The theme of this article is epistemological: Defining the logical and epistemological statute of Dissent as a sociological act ofinnovation and change in international law by social groups in opposition to the establishment, sovereign states and theirgeopolitical alliances. The sociological theory of the loop as an object of study and ontological unity is, therefore, applied to thecase of Dissent, to try to explain the paradox of this social function that makes its way, every day, in a world originally dominatedby the Force (of military, police, hooliganism, terrorist, antisocial nature, etc.). We try to answer the problem of how Dissent(political-democratic, human rights, civil disobedience, etc.) can be a practice of peaceful contrast to violence and the Force,which can even create such beautiful and fragile buildings as state law, international law, human rights and peace itself. In doingso, it is assumed that international human rights regimes cooperate with Dissent (operating ...

Research paper thumbnail of Strategie politiche, Problem Solving, Paradosso del Sorite e frattali fuzzy

Questo contributo epistemologico affronta il tema dell’architettura logica del ragionamento polit... more Questo contributo epistemologico affronta il tema dell’architettura logica del ragionamento politico e strategico che descrive e risolve problemi relativi alla realtà esterna con un linguaggio dalla dimensione intrinsecamente vaga, con una ripetizione frattale, a vari livelli di scala della vaghezza di tutti i termini fonetici, semantici e sintattici del discorso (fonemi, parole, nomi, termini, frasi, discorso, argomentazioni, ecc.). L’occasione di questo tema è l’esame di strategie etiche e politiche di discorso con pendii scivolosi, sensibili alle condizioni iniziali, con decisioni su questioni che presentano linee di confine difficili da tracciare (ricche di casi borderline) o di crinali critici soggetti a degenerazioni caotico-deterministiche

Research paper thumbnail of Norme come percorsi obbligati e attrattori di traiettorie caotiche

L’articolo presenta l’ipotesi teorica che la Norma Giuridica sia esplicabile, per mezzo di un’app... more L’articolo presenta l’ipotesi teorica che la Norma Giuridica sia esplicabile, per mezzo di un’apposita teoria logico-matematico che attinge al settore di ricerca scientifica che va sotto il nome di teoria del caos. Pertanto, formula la congettura che la Norma sia un costrutto linguistico che contiene e limita le traiettorie caotico-deterministiche, sia possibili che effettive, del comportamento, del pensiero soggettivo e delle teorie oggettive di cui l’essere umano è portatore attivo o passivo recettore. L‘ipotesi della Norma come “contenitore” non è nuova, mentre è probabilmente originale l’uso dell’apparato matematico della teoria del caos, per descrivere la Norma come fattore di “percorsi obbligati”, mediante il concetto tipicamente derivato dal quel settore di indagine, di “attrattore” di natura “caotico-deterministica”. La nuova ipotesi logica introdotta è che la Norma sia un attrattore “linguistico”. Si spiegherà la cosa, ricorrendo alla comoda metafora del “cartello stradale”...

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Il Qatar ha una superficie di Km 2 11.437. Gli abitanti del paese sono passati da 834.754 del 200... more Il Qatar ha una superficie di Km 2 11.437. Gli abitanti del paese sono passati da 834.754 del 2006 a 1.569.174 di novembre 2008 (di cui il 75,7% maschi ed il 24,3% femmine); tale incremento è dovuto alla immigrazione. La popolazione è composta da: qatarini (20%), altri arabi (20%), indiani (20%), nepalesi (13%), pakistani (7%), cingalesi (5%), altri (5%). La capitale, Doha, con 310.683 abitanti (2006) è centro culturale, economico e finanziario. La città di Al Rayyan con 350.000 abitanti è diventata il principale centro residenziale. Il territorio è suddiviso in 10 municipalità:

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Saranno analizzate le problematiche della Responsabilità da prodotto (Risarcimento, Ritiro e Rich... more Saranno analizzate le problematiche della Responsabilità da prodotto (Risarcimento, Ritiro e Richiamo) relative al Vino dal punto di vista giuridico, in particolare da quello della legislazione USA in materia, la quale costituisce barriera non tariffaria o fattore di rischio per il produttore italiano.

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Panama ha avviato un cammino di trasparenza, che rafforza l'affidabilità del regime di esenzione ... more Panama ha avviato un cammino di trasparenza, che rafforza l'affidabilità del regime di esenzione dei redditi di fonte estera delle sue "holding" e società. Tuttavia, il Paese agevola imprese ivi localizzate specialmente se dotate di reali attività 'internazionali', cui concede libertà da restrizioni valutarie e privilegi fiscali nei settori bancario, trasporto navale, trading ed "e-commerce". Le società che godono di tali vantaggi sono la IBC ("International Business Company"), la "sociedad anonima" (non IBC), la fondazione locale ("Panama Private Interest Foundation") e la società di tipo SEM ("Sedes de Empresas multinacionales").