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Papers by Giacomo Vincenzi
Nella sua ultima opera, Dopo la fine dell'arte, Danto ricerca un concetto di arte per il quale "e... more Nella sua ultima opera, Dopo la fine dell'arte, Danto ricerca un concetto di arte per il quale "everything goes"; esso non tiene conto adeguatamente del fatto che uno spazio infinito sottostante al concetto non può darsi, avendo la comprensione concettuale che l’arte ha di sé perlustrato l’intero limite tra essa come individuo e l’altro, il mondo.
Sottolineando le smagliature comunicative che scaturiscono da simile atteggiamento onnipotente del concetto, sosteniamo piuttosto l’esigenza di una parola intorno all’arte che prenda sul serio l’impossibilità concettuale al fine della narrazione e della comunicazione in generale. Essa richiede però un allargamento dello sguardo all’intero spettro della realtà quotidiana, avendo fatto patrimonio della fine della storia e del concetto come suo strumento comunicativo.
Il discorso sullo “stato dell’arte” abbraccia necessariamente ogni prassi instaurata tra l’individuo e il mondo, e di conseguenza l’estetica si confonde con l’etica, perché ora l’interesse della filosofia è concentrato a ravvisare il valore che l’arte riveste nel mondo al di là del concetto cui essa si ritenga adeguata.
Nella sua ultima opera, Dopo la fine dell'arte, Danto ricerca un concetto di arte per il quale "e... more Nella sua ultima opera, Dopo la fine dell'arte, Danto ricerca un concetto di arte per il quale "everything goes"; esso non tiene conto adeguatamente del fatto che uno spazio infinito sottostante al concetto non può darsi, avendo la comprensione concettuale che l’arte ha di sé perlustrato l’intero limite tra essa come individuo e l’altro, il mondo.
Sottolineando le smagliature comunicative che scaturiscono da simile atteggiamento onnipotente del concetto, sosteniamo piuttosto l’esigenza di una parola intorno all’arte che prenda sul serio l’impossibilità concettuale al fine della narrazione e della comunicazione in generale. Essa richiede però un allargamento dello sguardo all’intero spettro della realtà quotidiana, avendo fatto patrimonio della fine della storia e del concetto come suo strumento comunicativo.
Il discorso sullo “stato dell’arte” abbraccia necessariamente ogni prassi instaurata tra l’individuo e il mondo, e di conseguenza l’estetica si confonde con l’etica, perché ora l’interesse della filosofia è concentrato a ravvisare il valore che l’arte riveste nel mondo al di là del concetto cui essa si ritenga adeguata.