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nn by Giuliana Boenzi

Research paper thumbnail of L’impatto delle eruzioni vulcaniche nelle aree a nord di Napoli: casi da scavi recenti

SCUOLA ESTIVA AIQUA 2013 Napoli 27 | 31 maggio 2013, Miscellanea INGV 18, 2013, 2013

Immagine di frontespizio Impronte umane sulla cenere dell'eruzione pliniana del Vesuvio avvenuta ... more Immagine di frontespizio Impronte umane sulla cenere dell'eruzione pliniana del Vesuvio avvenuta nel 1950 a.C. (Bronzo Antico)

Research paper thumbnail of Interazione tra attività vulcanica e vita dell’uomo: evidenze archeologiche nell’area urbana di Napoli

SCUOLA ESTIVA AIQUA 2013 Napoli 27 | 31 maggio 2013, Miscellanea INGV 18, 2013

Immagine di frontespizio Impronte umane sulla cenere dell'eruzione pliniana del Vesuvio avvenuta ... more Immagine di frontespizio Impronte umane sulla cenere dell'eruzione pliniana del Vesuvio avvenuta nel 1950 a.C. (Bronzo Antico)

Research paper thumbnail of Intersection of exogenous, endogenous and anthropogenic factors in the Holocene landscape: A study of the Naples coastline during the last 6000 years

Quaternary International 303 (2013), pp. 107-119, 2013

Research paper thumbnail of Caivano (NA). Nuovi dati sull’eneolitico dagli scavi A.V. La necropoli del Gaudo

Atti XL Riunione Scientifica dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Strategie di insediamento fra Lazio e Campania in età preistorica e protostorica, Roma, Napoli, Pompei 30 novembre – 1 dicembre 2005, 2007

Caivano (Napoli). Nuovi dati sull'Eneolitico dagli scavi A.V. La necropoli del Gaudo Nella parte ... more Caivano (Napoli). Nuovi dati sull'Eneolitico dagli scavi A.V. La necropoli del Gaudo Nella parte nord del territorio comunale di Caivano (NA), ai margini con la provincia di Caserta, nel corso delle indagini per la linea A.V. 1 è stata rinvenuta una necropoli del Gaudo (Sampaolo 2005). Il ritrovamento è ubicato all'interno della zona industriale, nella fascia antistante il CDR, oltre il quale corrono i Regi Lagni. Si tratta di un sito pluristratificato frequentato a più riprese tra l'Eneolitico e il tardo antico. La sistemazione dell'area tra il V-VI sec. d.C. ed il precedente impianto produttivo con annessa necropoli collocabile tra il IV ed il III sec. d.C. hanno fortemente disturbato i livelli più antichi e la stessa necropoli eneolitica risulta pienamente identificabile solo sulla superficie del paleosuolo soprastante i livelli incoerenti dell'eruzione del Tufo Giallo Napoletano (12.000 anni B.P.).

Research paper thumbnail of Fra il Clanis e il Sebeto: nuovi dati sull’occupazione della piana campana tra il neolitico e l’età del bronzo

Atti XL Riunione Scientifica dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Strategie di insediamento fra Lazio e Campania in età preistorica e protostorica, 2007

Le grandi trasformazioni che hanno interessato nell'ultimo decennio la piana campana e l'area met... more Le grandi trasformazioni che hanno interessato nell'ultimo decennio la piana campana e l'area metropolitana di Napoli hanno portato la Soprintendenza per i Beni Archeologici a fronteggiare complessi problemi di tutela a causa della vastità areale e dell'incidenza sul territorio degli interventi, nonché del loro impatto con evidenze archeologiche articolate per tipologia e cronologia (Insediamento US Navy di Gricignano, Polo Calzaturiero di Carinaro, Collegamento della Linea circumvesuviana Acerra-Pomigliano, Linea a Monte del Vesuvio, Penetrazione Urbana a Napoli, Linea A.V.) 1 . Fondamentale è stato il passaggio da una "archeologia di recupero" ad una "archeologia preventiva" che progetta indagini preliminari alla realizzazione delle opere pubbliche, dimensionate rispetto alla estensione complessiva dell'intervento, alle risorse economiche e professionali disponibili ed ai tempi di realizzazione. In tale ambito particolare rilievo hanno assunto le esplorazioni archeologiche oggetto della presente relazione, condotte dal margine meridionale della provincia di Caserta fino alla periferia nord-orientale di Napoli, lungo il tracciato ferroviario della linea A.V. e nelle aree 1 Si deve a Stefano De Caro, allora soprintendente, agli inizi degli anni '90, la messa a punto di una efficace politica di tutela che ha previsto la pianificazione di indagini preliminari alla realizzazione di opere di grande impatto con il sottosuolo. I dati scaturiti hanno permesso di tracciare un quadro via via più articolato sull'occupazione della piana campana tra la preistoria e l'età contemporanea. Tale impostazione è stata alla base dell'operato dei Soprintendenti che, a vario titolo, hanno retto in seguito la Soprintendenza e ancora sulla medesima linea è condotta ogni azione intrapresa attualmente.

Research paper thumbnail of The Afragola settlement near Vesuvius, Italy: The destruction and abandonment of a Bronze Age village revealed by archaeology, volcanology and rock-magnetism

Earth and Planetary Science Letters 277, Issues 3-4, 2009

Research paper thumbnail of The Vesuvian “Pomici di Avellino” eruption  and Early Bronze Age settlements in the middle Clanis valley

People/environment relationship from the Mesolithic to the Middle Ages: recent Geoarchaeological findings in Southern Italy, International Congress, Salerno 4-7 september 2007, Mediterranee 112,, 2009

Research paper thumbnail of La necropoli eneolitica di Caivano (NA)

Rivista di Scienze Preistoriche, 2009

La necropoli eneolitica di Caivano (Napoli) SUMMARY -ThE EnEoliThic nEcropolis of caivano -Over t... more La necropoli eneolitica di Caivano (Napoli) SUMMARY -ThE EnEoliThic nEcropolis of caivano -Over the last few years the area between the ancient River Clanis and the River Sebeto to the north-east of Naples has been thoroughly investigated. The route of the new Rome-Naples railway has been the object of archaeological research since November 2001 which has greatly increased our knowledge of prehistoric settlement and activity. Volcanic deposits resulting from eruptions of Vesuvius and Phleagrean Fields volcanos have created a fertile soils that has long been exploited for agricultural purposes. During the archaeological research at Caivano, on the northern part, not far from the ancient river Clanis, a small group of 8 "a grotticella" tombs of facies Gaudo was investigated. The tombs have an access well and generally one chamber except for tomb 11, with 2 chambers, and tomb 10, with 3. In four tombs there is a primary burial; in other three tombs associated with a primary burial were found other disordered human bones. Only one tomb is an ossuary.

Research paper thumbnail of Gricignano di Aversa (CE). Scavi lungo la linea ad Alta Velocità in provincia di Caserta. Una prima sintesi

Gli Etruschi e la Campania settentrionale, Atti del XXVI Convegno di Studi Etruschi ed Italici, 2011

Research paper thumbnail of  Nuovi dati sull’occupazione della  piana campana a sud del Clanis nel  corso dell’eneolitico: le indagini lungo la linea A.V. nei comuni di Caivano e Afragola

XLIII Riunione Scientifica dell’Istituto Italiano di preistoria e Protostoria, L’età del Rame in Italia, 2011

Research paper thumbnail of Tolfaccia (Allumiere, RM): i materiali dell’età del bronzo

in N. NEGRONI CATACCHIO (a cura di), L’Etruria tra Italia, Europa e Mondo Mediterraneo, Atti del IV Incontro di Studi su Preistoria e Protostoria in Etruria Meridionale, 2000

Research paper thumbnail of Nuovi dati sulla protostoria dell’isola di Capri: le ricognizioni 1999

in F. SENATORE (a cura di), Pompei tra Sorrento e Sarno, 2001

Research paper thumbnail of Ancora sulla protostoria dell’isola di Capri: le ricognizioni del 2001

Conoscere Capri. Studi e materiali per la storia di Capri 3, 2005

Research paper thumbnail of The Poggiomarino River Settlement in the Longola Area

BAR I.S., 1452, II, pp. 699-705

Research paper thumbnail of Recenti rinvenimenti dell’età del bronzo ad Afragola (NA

Atti XL Riunione Scientifica dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Strategie di insediamento fra Lazio e Campania in età preistorica e protostorica, Roma, Napoli, Pompei 30 novembre – 1 dicembre 2005, Firenze 2007, pp. 935-939, 2007

Research paper thumbnail of Ambiente e insediamento tra neolitico ed età del bronzo,

Atti XL Riunione Scientifica dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Strategie di insediamento fra Lazio e Campania in età preistorica e protostorica, Roma, Napoli, Pompei 30 novembre – 1 dicembre 2005, Firenze 2007, pp. 924-927, 2007

Le indagini effettuate tra il 2001 e il 2005, preliminarmente alla realizzazione della linea A.V.... more Le indagini effettuate tra il 2001 e il 2005, preliminarmente alla realizzazione della linea A.V. (IV sottotratta, lotti 1-14; V sottotratta, lotti 1-18) nel settore sud-orientale della piana campana , nel tratto compreso tra i Regi Lagni (il sistema di canalizzazione del fiume Clanis) e la depressione del Sebeto, il corso d'acqua che sboccava ad est di Napoli, hanno permesso di evidenziare elementi significativi sull'ambiente, sulle modalità di insediamento e di sfruttamento agricolo del territorio tra il Neolitico avanzato e l'età del Bronzo. Il tracciato della linea A.V. a N, nel comune di Caivano, corre parallelo ai Regi Lagni, in un'area, con quote intorno ai 19 m s.l.m., caratterizzata da paleosuoli asciutti ad andamento essenzialmente pianeggiante. Successivamente, fra Afragola e Napoli, la linea taglia la piana in senso NE-SW, con suoli che progressivamente si innalzano verso sud sino a ca. 43 m s.l.m., per ridiscendere abbastanza bruscamente in corrispondenza dell'inizio delle depressione del Sebeto ( ).

Research paper thumbnail of Un insediamento dell’eneolitico finale a Carinaro: dati preliminari dagli scavi condotti all’interno del Polo Calzaturiero

Atti XL Riunione Scientifica dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Strategie di insediamento fra Lazio e Campania in età preistorica e protostorica, Roma, Napoli, Pompei 30 novembre – 1 dicembre 2005, Firenze 2007, pp. 623-626, 2007

Le indagini archeologiche condotte nel comune di Carinaro nell'area del Polo Calzaturiero, instal... more Le indagini archeologiche condotte nel comune di Carinaro nell'area del Polo Calzaturiero, installazione di carattere industriale destinata ad accorpare più fabbriche inerenti il settore, si pongono nell'ambito di una più vasta politica territoriale di tutela archeologica. L'area, che nell'ultimo ventennio è stata interessata da forti trasformazioni che hanno alterato l'originario assetto agricolo rimasto sostanzialmente immutato dalla preistoria fino ai giorni nostri, è collocata immediatamente ad ovest dell'insediamento U.S. Navy di Gricignano, a sud del tracciato della linea A.V. e a 7 km dal corso dei Regi Lagni. In questo vasto settore della piana campana l'intercalazione di depositi eruttivi ascrivibili all'attività dei complessi vulcanici dei Campi Flegrei e del Somma Vesuvio e di paleosuoli formatisi per pedogenesi dei suddetti depositi nelle fasi di quiescenza dell'attività vulcanica ha reso possibile la conservazione di tracce consistenti della frequentazione antropica del territorio fin dalla preistoria.

Research paper thumbnail of Caivano-Afragola (NA). Insediamenti tra neolitico ed eneolitico

Atti XL Riunione Scientifica dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Strategie di insediamento fra Lazio e Campania in età preistorica e protostorica, Roma, Napoli, Pompei 30 novembre – 1 dicembre 2005, Firenze 2007, pp. 619-622, 2007

Research paper thumbnail of Caivano (NA). Nuovi dati sull’eneolitico dagli scavi A.V. La necropoli del Gaudo

Atti XL Riunione Scientifica dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Strategie di insediamento fra Lazio e Campania in età preistorica e protostorica, Roma, Napoli, Pompei 30 novembre – 1 dicembre 2005, 2007

Research paper thumbnail of Tolfaccia (Allumiere, RM): i materiali protostorici

Quaderni del Museo Civico di Tolfa, 1, 1999

Research paper thumbnail of L’impatto delle eruzioni vulcaniche nelle aree a nord di Napoli: casi da scavi recenti

SCUOLA ESTIVA AIQUA 2013 Napoli 27 | 31 maggio 2013, Miscellanea INGV 18, 2013, 2013

Immagine di frontespizio Impronte umane sulla cenere dell'eruzione pliniana del Vesuvio avvenuta ... more Immagine di frontespizio Impronte umane sulla cenere dell'eruzione pliniana del Vesuvio avvenuta nel 1950 a.C. (Bronzo Antico)

Research paper thumbnail of Interazione tra attività vulcanica e vita dell’uomo: evidenze archeologiche nell’area urbana di Napoli

SCUOLA ESTIVA AIQUA 2013 Napoli 27 | 31 maggio 2013, Miscellanea INGV 18, 2013

Immagine di frontespizio Impronte umane sulla cenere dell'eruzione pliniana del Vesuvio avvenuta ... more Immagine di frontespizio Impronte umane sulla cenere dell'eruzione pliniana del Vesuvio avvenuta nel 1950 a.C. (Bronzo Antico)

Research paper thumbnail of Intersection of exogenous, endogenous and anthropogenic factors in the Holocene landscape: A study of the Naples coastline during the last 6000 years

Quaternary International 303 (2013), pp. 107-119, 2013

Research paper thumbnail of Caivano (NA). Nuovi dati sull’eneolitico dagli scavi A.V. La necropoli del Gaudo

Atti XL Riunione Scientifica dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Strategie di insediamento fra Lazio e Campania in età preistorica e protostorica, Roma, Napoli, Pompei 30 novembre – 1 dicembre 2005, 2007

Caivano (Napoli). Nuovi dati sull'Eneolitico dagli scavi A.V. La necropoli del Gaudo Nella parte ... more Caivano (Napoli). Nuovi dati sull'Eneolitico dagli scavi A.V. La necropoli del Gaudo Nella parte nord del territorio comunale di Caivano (NA), ai margini con la provincia di Caserta, nel corso delle indagini per la linea A.V. 1 è stata rinvenuta una necropoli del Gaudo (Sampaolo 2005). Il ritrovamento è ubicato all'interno della zona industriale, nella fascia antistante il CDR, oltre il quale corrono i Regi Lagni. Si tratta di un sito pluristratificato frequentato a più riprese tra l'Eneolitico e il tardo antico. La sistemazione dell'area tra il V-VI sec. d.C. ed il precedente impianto produttivo con annessa necropoli collocabile tra il IV ed il III sec. d.C. hanno fortemente disturbato i livelli più antichi e la stessa necropoli eneolitica risulta pienamente identificabile solo sulla superficie del paleosuolo soprastante i livelli incoerenti dell'eruzione del Tufo Giallo Napoletano (12.000 anni B.P.).

Research paper thumbnail of Fra il Clanis e il Sebeto: nuovi dati sull’occupazione della piana campana tra il neolitico e l’età del bronzo

Atti XL Riunione Scientifica dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Strategie di insediamento fra Lazio e Campania in età preistorica e protostorica, 2007

Le grandi trasformazioni che hanno interessato nell'ultimo decennio la piana campana e l'area met... more Le grandi trasformazioni che hanno interessato nell'ultimo decennio la piana campana e l'area metropolitana di Napoli hanno portato la Soprintendenza per i Beni Archeologici a fronteggiare complessi problemi di tutela a causa della vastità areale e dell'incidenza sul territorio degli interventi, nonché del loro impatto con evidenze archeologiche articolate per tipologia e cronologia (Insediamento US Navy di Gricignano, Polo Calzaturiero di Carinaro, Collegamento della Linea circumvesuviana Acerra-Pomigliano, Linea a Monte del Vesuvio, Penetrazione Urbana a Napoli, Linea A.V.) 1 . Fondamentale è stato il passaggio da una "archeologia di recupero" ad una "archeologia preventiva" che progetta indagini preliminari alla realizzazione delle opere pubbliche, dimensionate rispetto alla estensione complessiva dell'intervento, alle risorse economiche e professionali disponibili ed ai tempi di realizzazione. In tale ambito particolare rilievo hanno assunto le esplorazioni archeologiche oggetto della presente relazione, condotte dal margine meridionale della provincia di Caserta fino alla periferia nord-orientale di Napoli, lungo il tracciato ferroviario della linea A.V. e nelle aree 1 Si deve a Stefano De Caro, allora soprintendente, agli inizi degli anni '90, la messa a punto di una efficace politica di tutela che ha previsto la pianificazione di indagini preliminari alla realizzazione di opere di grande impatto con il sottosuolo. I dati scaturiti hanno permesso di tracciare un quadro via via più articolato sull'occupazione della piana campana tra la preistoria e l'età contemporanea. Tale impostazione è stata alla base dell'operato dei Soprintendenti che, a vario titolo, hanno retto in seguito la Soprintendenza e ancora sulla medesima linea è condotta ogni azione intrapresa attualmente.

Research paper thumbnail of The Afragola settlement near Vesuvius, Italy: The destruction and abandonment of a Bronze Age village revealed by archaeology, volcanology and rock-magnetism

Earth and Planetary Science Letters 277, Issues 3-4, 2009

Research paper thumbnail of The Vesuvian “Pomici di Avellino” eruption  and Early Bronze Age settlements in the middle Clanis valley

People/environment relationship from the Mesolithic to the Middle Ages: recent Geoarchaeological findings in Southern Italy, International Congress, Salerno 4-7 september 2007, Mediterranee 112,, 2009

Research paper thumbnail of La necropoli eneolitica di Caivano (NA)

Rivista di Scienze Preistoriche, 2009

La necropoli eneolitica di Caivano (Napoli) SUMMARY -ThE EnEoliThic nEcropolis of caivano -Over t... more La necropoli eneolitica di Caivano (Napoli) SUMMARY -ThE EnEoliThic nEcropolis of caivano -Over the last few years the area between the ancient River Clanis and the River Sebeto to the north-east of Naples has been thoroughly investigated. The route of the new Rome-Naples railway has been the object of archaeological research since November 2001 which has greatly increased our knowledge of prehistoric settlement and activity. Volcanic deposits resulting from eruptions of Vesuvius and Phleagrean Fields volcanos have created a fertile soils that has long been exploited for agricultural purposes. During the archaeological research at Caivano, on the northern part, not far from the ancient river Clanis, a small group of 8 "a grotticella" tombs of facies Gaudo was investigated. The tombs have an access well and generally one chamber except for tomb 11, with 2 chambers, and tomb 10, with 3. In four tombs there is a primary burial; in other three tombs associated with a primary burial were found other disordered human bones. Only one tomb is an ossuary.

Research paper thumbnail of Gricignano di Aversa (CE). Scavi lungo la linea ad Alta Velocità in provincia di Caserta. Una prima sintesi

Gli Etruschi e la Campania settentrionale, Atti del XXVI Convegno di Studi Etruschi ed Italici, 2011

Research paper thumbnail of  Nuovi dati sull’occupazione della  piana campana a sud del Clanis nel  corso dell’eneolitico: le indagini lungo la linea A.V. nei comuni di Caivano e Afragola

XLIII Riunione Scientifica dell’Istituto Italiano di preistoria e Protostoria, L’età del Rame in Italia, 2011

Research paper thumbnail of Tolfaccia (Allumiere, RM): i materiali dell’età del bronzo

in N. NEGRONI CATACCHIO (a cura di), L’Etruria tra Italia, Europa e Mondo Mediterraneo, Atti del IV Incontro di Studi su Preistoria e Protostoria in Etruria Meridionale, 2000

Research paper thumbnail of Nuovi dati sulla protostoria dell’isola di Capri: le ricognizioni 1999

in F. SENATORE (a cura di), Pompei tra Sorrento e Sarno, 2001

Research paper thumbnail of Ancora sulla protostoria dell’isola di Capri: le ricognizioni del 2001

Conoscere Capri. Studi e materiali per la storia di Capri 3, 2005

Research paper thumbnail of The Poggiomarino River Settlement in the Longola Area

BAR I.S., 1452, II, pp. 699-705

Research paper thumbnail of Recenti rinvenimenti dell’età del bronzo ad Afragola (NA

Atti XL Riunione Scientifica dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Strategie di insediamento fra Lazio e Campania in età preistorica e protostorica, Roma, Napoli, Pompei 30 novembre – 1 dicembre 2005, Firenze 2007, pp. 935-939, 2007

Research paper thumbnail of Ambiente e insediamento tra neolitico ed età del bronzo,

Atti XL Riunione Scientifica dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Strategie di insediamento fra Lazio e Campania in età preistorica e protostorica, Roma, Napoli, Pompei 30 novembre – 1 dicembre 2005, Firenze 2007, pp. 924-927, 2007

Le indagini effettuate tra il 2001 e il 2005, preliminarmente alla realizzazione della linea A.V.... more Le indagini effettuate tra il 2001 e il 2005, preliminarmente alla realizzazione della linea A.V. (IV sottotratta, lotti 1-14; V sottotratta, lotti 1-18) nel settore sud-orientale della piana campana , nel tratto compreso tra i Regi Lagni (il sistema di canalizzazione del fiume Clanis) e la depressione del Sebeto, il corso d'acqua che sboccava ad est di Napoli, hanno permesso di evidenziare elementi significativi sull'ambiente, sulle modalità di insediamento e di sfruttamento agricolo del territorio tra il Neolitico avanzato e l'età del Bronzo. Il tracciato della linea A.V. a N, nel comune di Caivano, corre parallelo ai Regi Lagni, in un'area, con quote intorno ai 19 m s.l.m., caratterizzata da paleosuoli asciutti ad andamento essenzialmente pianeggiante. Successivamente, fra Afragola e Napoli, la linea taglia la piana in senso NE-SW, con suoli che progressivamente si innalzano verso sud sino a ca. 43 m s.l.m., per ridiscendere abbastanza bruscamente in corrispondenza dell'inizio delle depressione del Sebeto ( ).

Research paper thumbnail of Un insediamento dell’eneolitico finale a Carinaro: dati preliminari dagli scavi condotti all’interno del Polo Calzaturiero

Atti XL Riunione Scientifica dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Strategie di insediamento fra Lazio e Campania in età preistorica e protostorica, Roma, Napoli, Pompei 30 novembre – 1 dicembre 2005, Firenze 2007, pp. 623-626, 2007

Le indagini archeologiche condotte nel comune di Carinaro nell'area del Polo Calzaturiero, instal... more Le indagini archeologiche condotte nel comune di Carinaro nell'area del Polo Calzaturiero, installazione di carattere industriale destinata ad accorpare più fabbriche inerenti il settore, si pongono nell'ambito di una più vasta politica territoriale di tutela archeologica. L'area, che nell'ultimo ventennio è stata interessata da forti trasformazioni che hanno alterato l'originario assetto agricolo rimasto sostanzialmente immutato dalla preistoria fino ai giorni nostri, è collocata immediatamente ad ovest dell'insediamento U.S. Navy di Gricignano, a sud del tracciato della linea A.V. e a 7 km dal corso dei Regi Lagni. In questo vasto settore della piana campana l'intercalazione di depositi eruttivi ascrivibili all'attività dei complessi vulcanici dei Campi Flegrei e del Somma Vesuvio e di paleosuoli formatisi per pedogenesi dei suddetti depositi nelle fasi di quiescenza dell'attività vulcanica ha reso possibile la conservazione di tracce consistenti della frequentazione antropica del territorio fin dalla preistoria.

Research paper thumbnail of Caivano-Afragola (NA). Insediamenti tra neolitico ed eneolitico

Atti XL Riunione Scientifica dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Strategie di insediamento fra Lazio e Campania in età preistorica e protostorica, Roma, Napoli, Pompei 30 novembre – 1 dicembre 2005, Firenze 2007, pp. 619-622, 2007

Research paper thumbnail of Caivano (NA). Nuovi dati sull’eneolitico dagli scavi A.V. La necropoli del Gaudo

Atti XL Riunione Scientifica dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Strategie di insediamento fra Lazio e Campania in età preistorica e protostorica, Roma, Napoli, Pompei 30 novembre – 1 dicembre 2005, 2007

Research paper thumbnail of Tolfaccia (Allumiere, RM): i materiali protostorici

Quaderni del Museo Civico di Tolfa, 1, 1999

Research paper thumbnail of Human communities living in the central Campania Plain during eruptions of Vesuvius and Campi Flegrei

Annals of Geophysics, 2021

Archaeological and volcanological studies have revealed that eruptions of Neapolitan volcanoes... more Archaeological and volcanological studies have revealed that eruptions of Neapolitan volcanoes have conditioned human settlement patterns since prehistoric times. The occurrence of high intensity explosive eruptions, interspersed with long periods of quiescence, has characterized the last 10 ka of activity of these volcanoes. Geoarchaeological studies, carried out in advance of investigations for the construction of the Rome-Naples and the new Naples-Bari railway lines, have made possible a detailed reconstruction of human presence in the central part of the Campania Plain up to the coastal strip, between the late Neolithic and the late Bronze Age. The examined chronological interval includes sequences of pyroclastic deposits erupted by both Campi Flegrei and Somma-Vesuvius, and paleosols with evidence of anthropic frequentation. Altogether, the geoarchaeological data have provided a detailed picture of human settlement and activities through time with a particular focus on a lo...

Research paper thumbnail of Ripa Maiale, Granciare, Bandita Grande, Bomarzo, Civitella Cesi, Poggio Sommavilla, Pian Conserva, Pian Cisterna, Pian Dei Santi

Research paper thumbnail of The Afragola settlement near Vesuvius, Italy: The destruction and abandonment of a Bronze Age village revealed by archaeology, volcanology and rock-magnetism

Earth and Planetary Science Letters, 2009

Careful comparison between volcanological and archaeological stratigraphies led to an understandi... more Careful comparison between volcanological and archaeological stratigraphies led to an understanding of the timing of the damage the buildings suffered when they were struck by a series of PDCs. The first engulfed the village, located some 14 km to the north of the inferred vent, ...

Research paper thumbnail of NAPOLI. TERRITORIO E OCCUPAZIONE IN ETÀ PRE E PROTOSTORICA

aion , 2018

I contributi sono sottoposti a double blind peer review da parte di due esperti, esterni al Comit... more I contributi sono sottoposti a double blind peer review da parte di due esperti, esterni al Comitato di Redazione I contributi di questo volume sono stati sottoposti a peer review da parte di:

Research paper thumbnail of Preliminary archaeobotanical evidence from Early Bronze Age Afragola reveals the season of the Plinian eruption of the Pomici di Avellino (Southern Italy)

Journal of Archaeological Science: Reports

The Early Bronze Age Village of Afragola (Southern Italy) is exceptional for the quality of its p... more The Early Bronze Age Village of Afragola (Southern Italy) is exceptional for the quality of its preservation, especially when contrasted with comparable archaeological sites across Europe. The Pomici di Avellino, a Plinian eruption of Somma Vesuvius (3,945 + 10 cal BP; 1,935–1,880 BCE, 1 σ; 2,040–1,740 BCE), engulfed the village of Afragola with almost a 1 m of volcanic ash. During the phreomagmatic phase of the eruption a wave of mud slowly penetrated the structures burying their contents. The solidification of the mud (cinerite) subsequently created casts of the entire village and the neighboring landscape. The unusually rich and varied archaeobotanical record preserved at Afragola resulting from this sudden eruption can help fill the void in archaeobotanical studies during the Early Bronze Age in southern Italy. This preliminary study investigates the following: firstly, the impressions of archaeobotanical remains in the cinerite; secondly, plant remains; and lastly, the macro-remains embedded in the cinerite. These analyses are undertaken to establish the precise season in which the eruption occurred. This evidence reveals the presence of vegetal components consist of deciduous and semi-deciduous oak groves, mixed with other spontaneous species used for nutrition. The determination of seasonality is based on the defoliation of deciduous species and on the fruiting periods of ripe edible fruit found in synchrony with their foliage at the base of tree trunks and shrubs imprinted in the cinerite.

Research paper thumbnail of Rinvenimenti di superficie nell’area “La Contessa”, Campi Flegrei (NA)

Research paper thumbnail of Millennial variability of rates of sea-level rise in the ancient harbour of Naples (Italy, western Mediterranean Sea)

Quaternary Research, 2019

We reconstructed the late Holocene relative sea-level (RSL) evolution of the ancient harbour of N... more We reconstructed the late Holocene relative sea-level (RSL) evolution of the ancient harbour of Naples, one of the largest coastal conurbations in the Mediterranean. We carried out multiproxy investigations, coupling archaeological evidence with biological indicators. Our data robustly constrain 2000 yr of non-monotonic changes in sea level, chiefly controlled by the complex volcano-tectonic processes that characterize the area. Between ~200 BC and AD ~0, a subsidence rate of more than ~1.5 mm/yr enhanced the postglacial RSL rise, while negligible or moderate land uplift < ~0.5 mm/yr triggered a RSL stabilization during the Roman period (first five centuries AD). This stabilization was followed by a post-Roman enhancement of the sea-level rise when ground motion was negative, attested by a subsidence rate of ~0.5 to ~1 mm/yr. Our analysis seems to indicate very minor impacts of this nonmonotonic RSL evolution on the activities of the ancient harbour of Naples, which peaked from t...

Research paper thumbnail of La necropoli eneolitica di Caivano (Napoli)

Rivista Di Scienze Preistoriche, 2009

Over the last few years the area between the ancient River Clanis and the River Sebeto to the nor... more Over the last few years the area between the ancient River Clanis and the River Sebeto to the north-east of Naples has been thoroughly investigated. The route of the new Rome-Naples railway has been the object of archaeological research since November 2001 which has greatly increased our knowledge of prehistoric settlement and activity. Volcanic deposits resulting from eruptions of Vesuvius and Phleagrean Fields volcanos have created a fertile soils that has long been exploited for agricultural purposes. During the archaeological research at Caivano, on the northern part, not far from the ancient river Clanis, a small group of 8 "a grotticella" tombs of facies Gaudo was investigated. The tombs have an access well and generally one chamber except for tomb 11, with 2 chambers, and tomb 10, with 3. In four tombs there is a primary burial; in other three tombs associated with a primary burial were found other disordered human bones. Only one tomb is an ossuary.

Research paper thumbnail of Intersection of exogenous, endogenous and anthropogenic factors in the Holocene landscape: A study of the Naples coastline during the last 6000 years

Quaternary International, 2013

Research paper thumbnail of The Vesuvian “Pomici di Avellino” eruption and Early Bronze Age settlement in the middle Clanis valley

Méditerranée, 2009

Revue géographique des pays méditerranéens / Journal of Mediterranean geography 112 | 2009 Géoarc... more Revue géographique des pays méditerranéens / Journal of Mediterranean geography 112 | 2009 Géoarchéologie de la péninsule italienne The Vesuvian "Pomici di Avellino" eruption and Early Bronze Age settlement in the middle Clanis valley L'eruzione vesuviana delle Pomici di Avellino e l'insediamento del Bronzo iniziale nella media valle del Clanis L'éruption vésuvienne d'Avellino et l'occupation de la moyenne vallée du Clanis au Bronze ancien

Research paper thumbnail of Géoarchéologie de la péninsule italienne

Research paper thumbnail of Millennial variability of rates of sea-level rise in the ancient harbour of Naples (Italy, western Mediterranean Sea)

Quaternary Research, 2019

Millennial variability of rates of sea-level rise in the ancient harbour of Naples (Italy, wester... more Millennial variability of rates of sea-level rise in the ancient harbour of Naples (Italy, western Mediterranean Sea)
Quaternary research, 2019
By M. Vacchi et al.

We reconstructed the late Holocene relative sea-level (RSL) evolution of the ancient harbour of Naples, one of the largest coastal conurbations in the Mediterranean. We carried out multiproxy investigations, coupling archaeological evidence with biological indicators. Our data robustly constrain 2000 yr of nonmonotonic changes in sea level, chiefly controlled by the complex volcano-tectonic processes that characterize the area. Between ∼0.2 ka BC and AD ∼0, a subsidence rate of more than ∼1.5 mm/yr enhanced the postglacial RSL rise, while negligible or moderate land uplift < ∼0.5 mm/yr triggered an RSL stabilization during the Roman period (AD ∼0 to ∼0.45 ka AD). This stabilization was followed by a post-Roman enhancement of the sea-level rise when ground motion was negative, attested by a subsidence rate of ∼0.5 to ∼1 mm/yr. Our analysis seems to indicate very minor impacts of this nonmonotonic RSL evolution on the activities of the ancient harbour ofNaples, which peaked from the third century BC to the second century AD. After this period, the progressive silting of the harbour basin made it impossible to safely navigate within the basin, leading to the progressive decline of the harbour.