Guido Benvenuto - Academia.edu (original) (raw)
Papers by Guido Benvenuto
DOAJ (DOAJ: Directory of Open Access Journals), Jul 1, 2022
Decataldo, A; Benvenuto, G; Fasanella, A; Amico, A; Coluccia, C; D'Alessandro, G; Nerli Balla... more Decataldo, A; Benvenuto, G; Fasanella, A; Amico, A; Coluccia, C; D'Alessandro, G; Nerli Ballati, E; Russo, MC
Le modalità e le difficoltà di apprendimento della matematica sono un tema centrale per l’insegna... more Le modalità e le difficoltà di apprendimento della matematica sono un tema centrale per l’insegnamento, e destano spesso preoccupazione alle istituzioni scolastiche e alla società intera.Sembra pertanto necessario disporre di strumenti che consentano la valutazione dei livelli di sviluppo della competenza matematica. È proprio in questo orizzonte e in questa traiettoria che si pone il lavoro di ricerca proposto nel volume: adattare uno specifico test, l’Early Numeracy Test- rivisto (ENT- r) alla popolazione italiana, per offrire a docenti i e operatori del settore uno strumento in grado di valutare, in modo il più possibile completo, i “precursori” dell’apprendimento matematico, dato che oggi conosciamo meglio quali sono le abilità di base impegnate e come si sviluppano
Prevenzione dispersione scolastica e progetti di ret
Il tema della lotta alla dispersione scolastica, fenomeno complesso che, come noto, comprende pur... more Il tema della lotta alla dispersione scolastica, fenomeno complesso che, come noto, comprende pur non esaurendo il concetto di abbandono scolastico, è da almeno due decenni al centro delle politiche di istruzione e formazione promosse dall’Unione Europea. In realtà già in uno studio risalente all’inizio degli anni settanta l’UNESCO riconosceva l’importanza della parità di accesso all’istruzione, richiamando l’attenzione sul fatto che a tutti devono essere garantite, nel rispetto delle specificità di ciascuno, pari opportunità di successo nei percorsi di istruzione e formazione. Nelle analisi condotte dalle organizzazioni internazionali dei decenni successivi sono apparsi sempre più evidenti i legami e la diretta correlazione tra i livelli di istruzione e formazione e i dati sull’occupazione, la povertà, i fenomeni di marginalità e di esclusione sociale. La capacità che una società ha di generare, accumulare e condividere la conoscenza, il sapere e le competenze possedute dai cittadi...
Con l’espressione “povertà educativa” si intende ogni forma di privazione di competenze cognitive... more Con l’espressione “povertà educativa” si intende ogni forma di privazione di competenze cognitive che una persona può riscontrare nella sua crescita, competenze necessarie e utili per e vivere nella so-cietà del suo tempo. Un concetto, quello della povertà educativa, che sta assumendo centralità nell’analisi socio-educativa in quanto nelle sue diverse forme può compromettere le prestazioni scolastiche, interrompere o bloccare prospettive o percorsi di crescita e proget-tuali. La povertà educativa è strettamente legata alla povertà assoluta che l'ISTAT monitora puntualmente facendo riferimento a "l’incapacità a sostenere la spesa minima necessaria all’acquisto di beni e servizi essenziali inseriti in un paniere. La soglia varia rispetto alla numero dei componenti famigliari, l’età, la ripartizione geografi-ca e le dimensioni del comune di residenza". Il concetto di povertà educativa, da intendersi come privazione di condizioni e risorse per un adeguato ed equilibrato sv...
Il tema della lotta alla dispersione scolastica, fenomeno complesso che, come noto, comprende pur... more Il tema della lotta alla dispersione scolastica, fenomeno complesso che, come noto, comprende pur non esaurendo il concetto di abbandono scolastico, è da almeno due decenni al centro delle politiche di istruzione e formazione promosse dall’Unione Europea1. In realtà già in uno studio risalente all’inizio degli anni settanta l’UNESCO riconosceva l’importanza della parità di accesso all’istruzione, richiamando l’attenzione sul fatto che a tutti devono essere garantite, nel rispetto delle specificità di ciascuno, pari opportunità di successo nei percorsi di istruzione e formazione. Nelle analisi condotte dalle organizzazioni internazionali dei decenni successivi sono apparsi sempre più evidenti i legami e la diretta correlazione tra i livelli di istruzione e formazione e i dati sull’occupazione, la povertà, i fenomeni di marginalità e di esclusione sociale. La capacità che una società ha di generare, accumulare e condividere la conoscenza, il sapere e le competenze possedute dai cittad...
valutazione e autovalutazion
Il tema della lotta alla dispersione scolastica, fenomeno complesso che, come noto, comprende pur... more Il tema della lotta alla dispersione scolastica, fenomeno complesso che, come noto, comprende pur non esaurendo il concetto di abbandono scolastico, è da almeno due decenni al centro delle politiche di istruzione e formazione promosse dall’Unione Europea. In realtà già in uno studio risalente all’inizio degli anni settanta l’UNESCO riconosceva l’importanza della parità di accesso all’istruzione, richiamando l’attenzione sul fatto che a tutti devono essere garantite, nel rispetto delle specificità di ciascuno, pari opportunità di successo nei percorsi di istruzione e formazione. Nelle analisi condotte dalle organizzazioni internazionali dei decenni successivi sono apparsi sempre più evidenti i legami e la diretta correlazione tra i livelli di istruzione e formazione e i dati sull’occupazione, la povertà, i fenomeni di marginalità e di esclusione sociale. La capacità che una società ha di generare, accumulare e condividere la conoscenza, il sapere e le competenze possedute dai cittadi...
Nelle didattiche scolastiche l’atteggiamento dei docenti nei confronti dell’errore è almeno dupli... more Nelle didattiche scolastiche l’atteggiamento dei docenti nei confronti dell’errore è almeno duplice e si ricava sostanzialmente dal modo in cui concepiscono il processo valutativo. Quando il docente si pone con finalità valutativa di stampo sommativo (certificativo, comparativo, misurativo), l’errore è inevitabilmente oggetto di correzione e di sanzione, magari esplicitando criteri e modalità attraverso le quali si è giunti all’accertamento. Quando invece il docente si pone con atteggiamento valutativo di natura formativa (diagnostica, analitica, regolativa), tende viceversa ad accompagnare il processo di costruzione delle conoscenze dell’allievo, lo sostiene nel ragionamento, e quindi l’errore si tramuta in indicatore di percorso. L’errore da dimensione da correggere diventa sistema di aiuto, perché se ben interpretato dal docente segnala le false piste del ragionamento, le incomprensioni, le lacune che l’allievo presenta e che ostacolano i processi di pensiero. Per meglio capire l...
Da alcuni decenni l’università italiana è rappresentata come un sistema attraversato da una profo... more Da alcuni decenni l’università italiana è rappresentata come un sistema attraversato da una profonda contraddizione. Temi quali l’abbandono, il ritardo negli studi, il basso numero di laureati e il carente collegamento con il mondo del lavoro ricorrono frequentemente nel dibattito politico, sociale e accademico del nostro Paese. Altrettanto frequentemente, però, viene sottolineata la capacità da parte dei nostri atenei di formare laureati preparati, capaci, dotati di profili formativi solidi, in grado di competere almeno alla pari, se non da una posizione di superiorità, con i colleghi laureati in altri Paesi. Le aree problematiche riguardano, da un lato, l’efficienza (interpretata come rapporto tra risultati ottenuti e costi sostenuti) e, dall’altro, l’efficacia (intesa come raggiungimento degli obiettivi prefissati). Entrambe le dimensioni dipendono, con modalità differenti e a diversi livelli di responsabilità, sia dalle logiche del sistema universitario sia dalle politiche in materia di istruzione e formazione, nonché dall’assetto economico e dalla capacità di assorbimento del mer-cato del lavoro. Questa contraddizione appariva costitutiva di quello che oggi viene definito Vecchio ordinamento didattico. Al fine di eliminare tale stato di contraddittorio equilibrio, aumentando l’efficienza e almeno mantenendo l’efficacia, il sistema universitario italiano è stato investito negli ultimi tre lustri da radicali riforme, tra le quali la più importante per contenuti e potenziale impatto innovativo è stata introdotta dal Dm 509/1999. Il quadro ricostruibile a livello nazionale è bene rappresentato dalla situazione del più grande ateneo italiano: la Sapienza Università di Roma. Il programma di ricerca i cui risultati sono qui presentati ha, infatti, permesso di evidenziare come, a una situazione piuttosto critica nei primi anni ’90, sia seguito nel primo Ateneo romano un periodo di importanti cambiamenti. La stagione positiva della Sapienza, però, non coincide, come si potrebbe immaginare, con l’avvento della Riforma, bensì risulta anticipata di qualche anno (nel volume si parla di effetto di retroazione del Dm 509/1999). Inoltre, questo periodo di relativa prosperità è destinato a durare poco
Research on Education and Media
In the post-pandemic era we’re living through, it can seem as though real life resides in the vir... more In the post-pandemic era we’re living through, it can seem as though real life resides in the virtual world – the one driven by screens and the sedentary lifestyle that shapes a human being’s posture and intellectual faculties (Vincent, 2018). As we look back over this period of enforced confinement, it is worth examining how being at home has changed our perception of personal space. In the best cases it has generated an openness in which thoughts, images and actions ‘converge’, allowing us to turn our attention to the self. At the precise moment that body and space become vehicles for memories and emotions, the value and significance of the body re-emerges. Based on the epistemological aspects of motor praxeology as developed by Parlebas, which aims to move beyond dichotomies of mind/body and theory/practice, this study offers a consideration of the communicative or semi-motor value of movement, as well as the importance of teaching artistic movement in school (Crispiani, 2006). F...
In this volume we have collected the contributions of many colleagues from the teaching board of ... more In this volume we have collected the contributions of many colleagues from the teaching board of Double Degree Joint Master's Programme in Pedagogy and Educational Sciences and Training of Sapienza University of Rome and two prestigious universities of the Russian Federation: Moscow Federal University for Psychology and Pedagogy (MSUPE) and North-Caucasus Federal University (NCFU) at Stavropol. The present anthology is meant to review the positions and studies that individual teachers from the different universities involved presented in recent years, during online courses, in the lecturing, in the meetings and to discuss their possible opportunities. The volume puts forward this programme, to spread its structure, the theoretical assumptions and the various positions. The contributions are meant to testify a keen interest in internationalization that Sapienza is carrying out. The contributions collected give the reader a chance to share a common interest in the promising approa...
Questo lavoro si propone di affrontare il problema della scarsa attenzione data al corpo e al mov... more Questo lavoro si propone di affrontare il problema della scarsa attenzione data al corpo e al movimento nei percorsi di studio universitari, e, riferendosi all’idea fondante della pedagogia sperimentale, evidenzia l’importanza che questo studio potrebbe avere nella formazione pedagogica. A questo proposito, viene descritta l’esperienza in atto presso il corso di laureadi Scienze dell’Educazione e della Formazione alla Sapienza, Universita di Roma, dove e stato introdotto un corso di “Educazione al movimento”. Il lavoro presenta in dettaglio le motivazioni e lo sviluppo di questa opportunita di formazione universitaria, sottolineando la necessita di creare diversi orizzonti per la formazione professionale degli educatori, insegnanti e deiformatori. “Educazione al movimento”, mentre arricchisce il potenziale di apprendimento degli individui, offre uno spazio di riflessione e di azione, coinvolge diverse intelligenze in una cornice di approccio pedagogico.Questo corso, rivolto a mobili...
DOAJ (DOAJ: Directory of Open Access Journals), Jul 1, 2022
Decataldo, A; Benvenuto, G; Fasanella, A; Amico, A; Coluccia, C; D'Alessandro, G; Nerli Balla... more Decataldo, A; Benvenuto, G; Fasanella, A; Amico, A; Coluccia, C; D'Alessandro, G; Nerli Ballati, E; Russo, MC
Le modalità e le difficoltà di apprendimento della matematica sono un tema centrale per l’insegna... more Le modalità e le difficoltà di apprendimento della matematica sono un tema centrale per l’insegnamento, e destano spesso preoccupazione alle istituzioni scolastiche e alla società intera.Sembra pertanto necessario disporre di strumenti che consentano la valutazione dei livelli di sviluppo della competenza matematica. È proprio in questo orizzonte e in questa traiettoria che si pone il lavoro di ricerca proposto nel volume: adattare uno specifico test, l’Early Numeracy Test- rivisto (ENT- r) alla popolazione italiana, per offrire a docenti i e operatori del settore uno strumento in grado di valutare, in modo il più possibile completo, i “precursori” dell’apprendimento matematico, dato che oggi conosciamo meglio quali sono le abilità di base impegnate e come si sviluppano
Prevenzione dispersione scolastica e progetti di ret
Il tema della lotta alla dispersione scolastica, fenomeno complesso che, come noto, comprende pur... more Il tema della lotta alla dispersione scolastica, fenomeno complesso che, come noto, comprende pur non esaurendo il concetto di abbandono scolastico, è da almeno due decenni al centro delle politiche di istruzione e formazione promosse dall’Unione Europea. In realtà già in uno studio risalente all’inizio degli anni settanta l’UNESCO riconosceva l’importanza della parità di accesso all’istruzione, richiamando l’attenzione sul fatto che a tutti devono essere garantite, nel rispetto delle specificità di ciascuno, pari opportunità di successo nei percorsi di istruzione e formazione. Nelle analisi condotte dalle organizzazioni internazionali dei decenni successivi sono apparsi sempre più evidenti i legami e la diretta correlazione tra i livelli di istruzione e formazione e i dati sull’occupazione, la povertà, i fenomeni di marginalità e di esclusione sociale. La capacità che una società ha di generare, accumulare e condividere la conoscenza, il sapere e le competenze possedute dai cittadi...
Con l’espressione “povertà educativa” si intende ogni forma di privazione di competenze cognitive... more Con l’espressione “povertà educativa” si intende ogni forma di privazione di competenze cognitive che una persona può riscontrare nella sua crescita, competenze necessarie e utili per e vivere nella so-cietà del suo tempo. Un concetto, quello della povertà educativa, che sta assumendo centralità nell’analisi socio-educativa in quanto nelle sue diverse forme può compromettere le prestazioni scolastiche, interrompere o bloccare prospettive o percorsi di crescita e proget-tuali. La povertà educativa è strettamente legata alla povertà assoluta che l'ISTAT monitora puntualmente facendo riferimento a "l’incapacità a sostenere la spesa minima necessaria all’acquisto di beni e servizi essenziali inseriti in un paniere. La soglia varia rispetto alla numero dei componenti famigliari, l’età, la ripartizione geografi-ca e le dimensioni del comune di residenza". Il concetto di povertà educativa, da intendersi come privazione di condizioni e risorse per un adeguato ed equilibrato sv...
Il tema della lotta alla dispersione scolastica, fenomeno complesso che, come noto, comprende pur... more Il tema della lotta alla dispersione scolastica, fenomeno complesso che, come noto, comprende pur non esaurendo il concetto di abbandono scolastico, è da almeno due decenni al centro delle politiche di istruzione e formazione promosse dall’Unione Europea1. In realtà già in uno studio risalente all’inizio degli anni settanta l’UNESCO riconosceva l’importanza della parità di accesso all’istruzione, richiamando l’attenzione sul fatto che a tutti devono essere garantite, nel rispetto delle specificità di ciascuno, pari opportunità di successo nei percorsi di istruzione e formazione. Nelle analisi condotte dalle organizzazioni internazionali dei decenni successivi sono apparsi sempre più evidenti i legami e la diretta correlazione tra i livelli di istruzione e formazione e i dati sull’occupazione, la povertà, i fenomeni di marginalità e di esclusione sociale. La capacità che una società ha di generare, accumulare e condividere la conoscenza, il sapere e le competenze possedute dai cittad...
valutazione e autovalutazion
Il tema della lotta alla dispersione scolastica, fenomeno complesso che, come noto, comprende pur... more Il tema della lotta alla dispersione scolastica, fenomeno complesso che, come noto, comprende pur non esaurendo il concetto di abbandono scolastico, è da almeno due decenni al centro delle politiche di istruzione e formazione promosse dall’Unione Europea. In realtà già in uno studio risalente all’inizio degli anni settanta l’UNESCO riconosceva l’importanza della parità di accesso all’istruzione, richiamando l’attenzione sul fatto che a tutti devono essere garantite, nel rispetto delle specificità di ciascuno, pari opportunità di successo nei percorsi di istruzione e formazione. Nelle analisi condotte dalle organizzazioni internazionali dei decenni successivi sono apparsi sempre più evidenti i legami e la diretta correlazione tra i livelli di istruzione e formazione e i dati sull’occupazione, la povertà, i fenomeni di marginalità e di esclusione sociale. La capacità che una società ha di generare, accumulare e condividere la conoscenza, il sapere e le competenze possedute dai cittadi...
Nelle didattiche scolastiche l’atteggiamento dei docenti nei confronti dell’errore è almeno dupli... more Nelle didattiche scolastiche l’atteggiamento dei docenti nei confronti dell’errore è almeno duplice e si ricava sostanzialmente dal modo in cui concepiscono il processo valutativo. Quando il docente si pone con finalità valutativa di stampo sommativo (certificativo, comparativo, misurativo), l’errore è inevitabilmente oggetto di correzione e di sanzione, magari esplicitando criteri e modalità attraverso le quali si è giunti all’accertamento. Quando invece il docente si pone con atteggiamento valutativo di natura formativa (diagnostica, analitica, regolativa), tende viceversa ad accompagnare il processo di costruzione delle conoscenze dell’allievo, lo sostiene nel ragionamento, e quindi l’errore si tramuta in indicatore di percorso. L’errore da dimensione da correggere diventa sistema di aiuto, perché se ben interpretato dal docente segnala le false piste del ragionamento, le incomprensioni, le lacune che l’allievo presenta e che ostacolano i processi di pensiero. Per meglio capire l...
Da alcuni decenni l’università italiana è rappresentata come un sistema attraversato da una profo... more Da alcuni decenni l’università italiana è rappresentata come un sistema attraversato da una profonda contraddizione. Temi quali l’abbandono, il ritardo negli studi, il basso numero di laureati e il carente collegamento con il mondo del lavoro ricorrono frequentemente nel dibattito politico, sociale e accademico del nostro Paese. Altrettanto frequentemente, però, viene sottolineata la capacità da parte dei nostri atenei di formare laureati preparati, capaci, dotati di profili formativi solidi, in grado di competere almeno alla pari, se non da una posizione di superiorità, con i colleghi laureati in altri Paesi. Le aree problematiche riguardano, da un lato, l’efficienza (interpretata come rapporto tra risultati ottenuti e costi sostenuti) e, dall’altro, l’efficacia (intesa come raggiungimento degli obiettivi prefissati). Entrambe le dimensioni dipendono, con modalità differenti e a diversi livelli di responsabilità, sia dalle logiche del sistema universitario sia dalle politiche in materia di istruzione e formazione, nonché dall’assetto economico e dalla capacità di assorbimento del mer-cato del lavoro. Questa contraddizione appariva costitutiva di quello che oggi viene definito Vecchio ordinamento didattico. Al fine di eliminare tale stato di contraddittorio equilibrio, aumentando l’efficienza e almeno mantenendo l’efficacia, il sistema universitario italiano è stato investito negli ultimi tre lustri da radicali riforme, tra le quali la più importante per contenuti e potenziale impatto innovativo è stata introdotta dal Dm 509/1999. Il quadro ricostruibile a livello nazionale è bene rappresentato dalla situazione del più grande ateneo italiano: la Sapienza Università di Roma. Il programma di ricerca i cui risultati sono qui presentati ha, infatti, permesso di evidenziare come, a una situazione piuttosto critica nei primi anni ’90, sia seguito nel primo Ateneo romano un periodo di importanti cambiamenti. La stagione positiva della Sapienza, però, non coincide, come si potrebbe immaginare, con l’avvento della Riforma, bensì risulta anticipata di qualche anno (nel volume si parla di effetto di retroazione del Dm 509/1999). Inoltre, questo periodo di relativa prosperità è destinato a durare poco
Research on Education and Media
In the post-pandemic era we’re living through, it can seem as though real life resides in the vir... more In the post-pandemic era we’re living through, it can seem as though real life resides in the virtual world – the one driven by screens and the sedentary lifestyle that shapes a human being’s posture and intellectual faculties (Vincent, 2018). As we look back over this period of enforced confinement, it is worth examining how being at home has changed our perception of personal space. In the best cases it has generated an openness in which thoughts, images and actions ‘converge’, allowing us to turn our attention to the self. At the precise moment that body and space become vehicles for memories and emotions, the value and significance of the body re-emerges. Based on the epistemological aspects of motor praxeology as developed by Parlebas, which aims to move beyond dichotomies of mind/body and theory/practice, this study offers a consideration of the communicative or semi-motor value of movement, as well as the importance of teaching artistic movement in school (Crispiani, 2006). F...
In this volume we have collected the contributions of many colleagues from the teaching board of ... more In this volume we have collected the contributions of many colleagues from the teaching board of Double Degree Joint Master's Programme in Pedagogy and Educational Sciences and Training of Sapienza University of Rome and two prestigious universities of the Russian Federation: Moscow Federal University for Psychology and Pedagogy (MSUPE) and North-Caucasus Federal University (NCFU) at Stavropol. The present anthology is meant to review the positions and studies that individual teachers from the different universities involved presented in recent years, during online courses, in the lecturing, in the meetings and to discuss their possible opportunities. The volume puts forward this programme, to spread its structure, the theoretical assumptions and the various positions. The contributions are meant to testify a keen interest in internationalization that Sapienza is carrying out. The contributions collected give the reader a chance to share a common interest in the promising approa...
Questo lavoro si propone di affrontare il problema della scarsa attenzione data al corpo e al mov... more Questo lavoro si propone di affrontare il problema della scarsa attenzione data al corpo e al movimento nei percorsi di studio universitari, e, riferendosi all’idea fondante della pedagogia sperimentale, evidenzia l’importanza che questo studio potrebbe avere nella formazione pedagogica. A questo proposito, viene descritta l’esperienza in atto presso il corso di laureadi Scienze dell’Educazione e della Formazione alla Sapienza, Universita di Roma, dove e stato introdotto un corso di “Educazione al movimento”. Il lavoro presenta in dettaglio le motivazioni e lo sviluppo di questa opportunita di formazione universitaria, sottolineando la necessita di creare diversi orizzonti per la formazione professionale degli educatori, insegnanti e deiformatori. “Educazione al movimento”, mentre arricchisce il potenziale di apprendimento degli individui, offre uno spazio di riflessione e di azione, coinvolge diverse intelligenze in una cornice di approccio pedagogico.Questo corso, rivolto a mobili...