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Papers by Mario Ierardi
Mario Ierardi, 2024
Dopo la prima traduzione in italiano del De Caesaribus di Aurelio Vittore mi sono reso conto che ... more Dopo la prima traduzione in italiano del De Caesaribus di Aurelio Vittore mi sono reso conto che molte fonti dirette si trovano solo in inglese o come nel caso di Zonara con traduzioni italiane che risalgono al ‘500. Come purtroppo è consuetudine del mercato editoriale italiano, pigro a tradurre certe fonti, di Zonara troviamo traduzioni moderne in inglese, spagnolo e altre nella lingua originale in greco o in latino e i poveri studiosi italiani si devono lambiccare, in base alla proprie conoscenze, a testi in lingua straniera o consultare le cinquecentine in italiano con caratteri tipografici e stampe di non facile lettura di questi testi, che pur sempre possono avere un’utilità, e per questo motivo dopo il testo di Vittore anche lui vittima in qualche modo dei problemi descritti ho cercato di fare una traduzione in italiano moderno del testo di Zonara. Questo volume comprende il periodo da Settimio Severo a Teodosio il Grande, libri XII-XIII.
Voglio fare un particolare ringraziamento a Nelu Zugravu dell'Universitatea Alexandru Ioan Cuza I... more Voglio fare un particolare ringraziamento a Nelu Zugravu dell'Universitatea Alexandru Ioan Cuza Iasi, Romania. I suoi saggi sono risultati preziosi per la compilazione delle diverse sezioni di questo lavoro. Tempo fa mi chiedeva se avessi fatto l'edizione italiana del De Caesaribus. Dopo l'uscita di una recente traduzione dell'Origo gentis Romanae, De viris illustribus urbis Romae e dell'Epitome De Caesaribus a cura di N. Lembo, si notava che nella raccolta mancava il De Caesaribus. Frammenti di traduzioni italiane di questa fonte si trovano in raccolte antologiche (Geraci Marcone per Caligola e Domiziano e in quella a cura Elio Lo Cascio) e in alcuni commenti ad altre fonti o nei saggi come quelli di Zugravu. In quest'ambito la mancanza di una traduzione italiana completa del De Caesaribus risultava una lacuna importante che doveva essere colmata. Con questo lavoro ho cercato di tenere conto delle diverse fonti di supporto: i saggi, il testo latino, le traduzioni in inglese e in altre lingue come in spagnolo e rumeno. Lo stesso Zugravu ha curato una traduzione in lingua rumena nel 2022 tradotta da Mihaela Paraschiv e commentata dallo stesso Zugravu ed entrambi hanno curato anche l'introduzione. Dell'edizione inglese del Bird e di quella rumena si è tenuto conto anche dell'area delle note che sono risultate molto utili come anche alcuni riferimenti a Vittore nelle note di F. Bordone al testo di Eutropio.
Il foro romano e Massenzio, 2022
Con questo libro ho affrontato la storia del Foro romano e dei suoi monumenti cercando di sofferm... more Con questo libro ho affrontato la storia del Foro romano e dei
suoi monumenti cercando di soffermarmi anche su molte
iscrizioni di cui incuriosito non trovavo il significato e la
traduzione nei testi che consultavo. Si tratta quindi anche di un
lavoro che si allaccia all’epigrafia quando ho cercato di
tradurre e contestualizzare dal punto di vista storico e giuridico
alcune scritte di difficile interpretazione. Il testo mette in luce
in particolare la figura di Massenzio, così presente nel Foro, e
si ringrazia lo splendido saggio di apertura scritto direi proprio
da “Massenzio” o meglio Marco Cecini che ha voluto
rievocare la sua figura nei costumi, ma anche nell’essenza dei
valori di un imperatore che al di là dei classici topoi negativi
su di lui risultano palesi le sue virtù come la promozione della
fine delle persecuzioni dei Cristiani e il ruolo nel rivalutare
Roma, il foro, strutture pubbliche e residenziali come il
complesso di Massenzio sulla Via Appia, e interventi di
restauro anche sulle vie consolari. Sono numerosi infatti i
miliari massenziani che attestano i suoi interventi lungo la
Tiburtina a Settecamini e la Prenestina e due miliari di
quest’ultima strada sono presenti ai Musei Capitolini. Nel Foro
romano si trovano ben quattro iscrizioni dedicate a Massenzio
in luoghi a lui cari. Una nelle vicinanze dell’Arco di Tito con
quella di fronte a lui dedicata al padre Massimiano. Guarda
caso siamo anche vicini alla Basilica di Massenzio e al tempio
di Venere e Roma. Questi due luoghi sono stati oggetto di
restauri da parte di Massenzio (tempio di Venere e Roma) o
costruzioni ex novo (Basilica di Massenzio e il Tempio di
Romolo) e in questo Massenzio continuò la politica degli
interventi edilizi nel Foro seguita dal padre Massimiano e a
dispetto degli altri tetrarchi volle rivitalizzare Roma e il Foro
rivalutando il paganesimo e divinità come Marte, ma...........
La Via Appia. Versione Deluxe, 2022
Dopo la creazione del testo sulle vie consolari l’Autore ha deciso di creare una monografia speci... more Dopo la creazione del testo sulle vie consolari l’Autore ha deciso di creare una monografia specifica sull’Appia, inserendo nuovi testi, aggiornando la bibliografia e supportando la monografia con nuove foto e mappe cercando di accontentare i numerosi appassionati della Regina viarum e della contigua zona della Caffarella che desiderano avere una guida agile e specifica sui percorsi da intraprendere e come raggiungerli mediante mappe dettagliate e indicazioni specifiche anche sui mezzi pubblici. In questa edizione Deluxe ulteriori ampliamenti sono stati portati alla monografia precedente nella parte introduttiva e con nuove schede (Porta Capena, Casa dei Parti, Tor Tre Ponti, Stazione di Posta di Mesa), miglioramenti nelle mappe in computer grafica, appendici fotografiche e cartografiche e indicazioni sui materiali posseduti nei musei. E’ stata rivista e ampliata anche la parte con le indicazioni per raggiungere i posti citati con i mezzi pubblici. Sono state inserite poi in appendice anche le mie prime mappe sull’Appia che ho fatto a mano libera.
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Dopo la creazione del testo sulle vie consolari l’Autore ha deciso di creare una monografia spec... more Dopo la creazione del testo sulle vie consolari l’Autore ha deciso di creare una monografia specifica sull’Appia, inserendo nuovi testi, aggiornando la bibliografia e supportando la monografia con nuove foto e mappe cercando di accontentare i numerosi appassionati della Regina viarum e della contigua zona della Caffarella che desiderano avere una guida agile e specifica sui percorsi da intraprendere e come raggiungerli mediante mappe dettagliate e indicazioni specifiche anche sui mezzi pubblici.
Nel caso dell’Appia Antica l’autore avverte un senso di rammarico per i numerosi siti che sono vittime di abusi edilizi e spoliazioni e atti vandalici anche sulle copie presenti tanto che Antonio Cederna definiva L’Appia come la “terra dei gangster” (tra i casi quello della Domus Marmeniae sui via del Lugari). Il rammarico si ripercuote anche per la trascuratezza verso i siti periferici in generale che sono chiusi o di difficile acesso (per esempio l’area di “Due Ponti” e “Grottarossa” sulla Flaminia, Gabii sulla Prenestina , Nomentum nei pressi di Monterotondo località Tor Mancina) e per i siti che sono stati interrati per preservare-dimenticare come la tomba del presunto gladiatore sulla Flaminia, la villa di Casal Bruciato sulla Tiburtina, il basolato romano scoperto e interrato al Km 16 della Nomentana, le ville romane rinvenute sulla via Labicana nel Parco di Centocelle, la villa nel Parco di Aguzzano e quella di San Basilio sull’asse Nomentana-Tiburtina e molti altri esempi e tra questi la possibilità sprecata di creare un parco archeologico sulla Prenestina nella zona di Tor Tre Teste dopo la scoperta di un lungo tratto di basolato che attualmente comincia ad essere invaso dalle sterpaglie e dai rifiuti.
IL CONTRASTO TRA ROMANI E PARTI PER L'EGEMONIA SULL'ARMENIA, 2018
Con questo mio lavoro ho voluto porre in evidenza come la questione armena sia stata, in numerose... more Con questo mio lavoro ho voluto porre in evidenza come la questione armena sia stata, in numerose occasioni, l’elemento destabilizzante del settore orientale determinando la nascita degli attriti tra i due popoli i quali, quando non riuscivano ad imporre diplomaticamente il loro predominio all’interno dello stato armeno (si pensi al perenne contrasto tra fazioni filo-romane e filo-partiche), ricorrevano a soluzioni di forza scatenando una guerra. Nel mio articolo ho utilizzato le varie testimonianze storiche, artistiche e letterarie per descrivere le campagne condotte contro i Parti da Crasso, Antonio, Tiberio, Corbulone, Traiano, Lucio Vero, Settimio Severo e Caracalla con particolare attenzione all’aspetto strategico e militare (riforma dell’armamento di epoca giulio-claudia). Partendo da questo articolo l'autore ha poi ampliato la prospettiva pubblicando il libro" Romani, Bizantini, Parti e Persiani: Un secolare scontro di civiltà per l’egemonia sull’Armenia".
Mario Ierardi, 2018
Con questo libro ho voluto affrontare in modo sistematico una tematica della storia romana di cui... more Con questo libro ho voluto affrontare in modo sistematico una tematica della storia romana di cui spesso si fa fatica a seguirne il filo logico nei classici manuali, ma ad occhio attento si evidenziano le linee di continuità nel tempo. Se il settore saliente dello scontro tra Romani e Parti era l’Armenia - in balia delle diverse fazioni filo romane o filo partiche e in quest’ambito sono significativi gli interventi sotto Augusto e Nerone - con la caduta degli Arsacidi subentra la lotta tra Roma e la Persia e il saliente armeno continua ad essere un punto di equilibrio e di contesa tra i due imperi. Alla caduta dell’impero romano d’Occidente saranno i Bizantini a ereditare lo scontro con la Persia per poi arrivare all’epilogo finale dell’espansione araba. Anche in questo periodo il saliente armeno continuerà ad essere un punto di contesa tra i due imperi. D
Books by Mario Ierardi
Le vie consolari. Itinerari nel Lazio e nella campagna romana., 2019
L’attenzione verso le strade nasce da una telefonata dove mi si proponeva di scrivere i testi sul... more L’attenzione verso le strade nasce da una telefonata dove mi si proponeva di scrivere i testi sulle vie consolari per un progetto della Regione Lazio finalizzato alla costruzione di un sito internet. Da subito, mi appariva l’assurdità di seguire tale impresa pur essendo limitata alle strade consolari del Lazio. Il materiale in mio possesso risultava strutturato sulle varie strade con le relative schede, numerose fotografie, ma mancava un qualcosa che raccogliesse il tutto in modo omogeneo e coerente. Da queste diverse esigenze nasce l’idea di scrivere questo libro che raccoglie tutti questi materiali, ma anche di rivedere i testi alla luce delle nuove scoperte, ampliare le schede (Capo Bove, il Casale di S. Maria Nova e Gaeta sull’Appia, Bracciano sulla via Clodia, Mentorella sulla via Prenestina e la via Labicana- Casilina che non era stata prevista) e tenere conto della recente bibliografia notevolmente cresciuta a distanza di anni
Thesis Chapters by Mario Ierardi
Il rione Monti dal 1870 al 1900, 1990
Il rione Monti dal 1870 al 1900. Tesi di Laurea a.a. 1989-90
Mario Ierardi, 2024
Dopo la prima traduzione in italiano del De Caesaribus di Aurelio Vittore mi sono reso conto che ... more Dopo la prima traduzione in italiano del De Caesaribus di Aurelio Vittore mi sono reso conto che molte fonti dirette si trovano solo in inglese o come nel caso di Zonara con traduzioni italiane che risalgono al ‘500. Come purtroppo è consuetudine del mercato editoriale italiano, pigro a tradurre certe fonti, di Zonara troviamo traduzioni moderne in inglese, spagnolo e altre nella lingua originale in greco o in latino e i poveri studiosi italiani si devono lambiccare, in base alla proprie conoscenze, a testi in lingua straniera o consultare le cinquecentine in italiano con caratteri tipografici e stampe di non facile lettura di questi testi, che pur sempre possono avere un’utilità, e per questo motivo dopo il testo di Vittore anche lui vittima in qualche modo dei problemi descritti ho cercato di fare una traduzione in italiano moderno del testo di Zonara. Questo volume comprende il periodo da Settimio Severo a Teodosio il Grande, libri XII-XIII.
Voglio fare un particolare ringraziamento a Nelu Zugravu dell'Universitatea Alexandru Ioan Cuza I... more Voglio fare un particolare ringraziamento a Nelu Zugravu dell'Universitatea Alexandru Ioan Cuza Iasi, Romania. I suoi saggi sono risultati preziosi per la compilazione delle diverse sezioni di questo lavoro. Tempo fa mi chiedeva se avessi fatto l'edizione italiana del De Caesaribus. Dopo l'uscita di una recente traduzione dell'Origo gentis Romanae, De viris illustribus urbis Romae e dell'Epitome De Caesaribus a cura di N. Lembo, si notava che nella raccolta mancava il De Caesaribus. Frammenti di traduzioni italiane di questa fonte si trovano in raccolte antologiche (Geraci Marcone per Caligola e Domiziano e in quella a cura Elio Lo Cascio) e in alcuni commenti ad altre fonti o nei saggi come quelli di Zugravu. In quest'ambito la mancanza di una traduzione italiana completa del De Caesaribus risultava una lacuna importante che doveva essere colmata. Con questo lavoro ho cercato di tenere conto delle diverse fonti di supporto: i saggi, il testo latino, le traduzioni in inglese e in altre lingue come in spagnolo e rumeno. Lo stesso Zugravu ha curato una traduzione in lingua rumena nel 2022 tradotta da Mihaela Paraschiv e commentata dallo stesso Zugravu ed entrambi hanno curato anche l'introduzione. Dell'edizione inglese del Bird e di quella rumena si è tenuto conto anche dell'area delle note che sono risultate molto utili come anche alcuni riferimenti a Vittore nelle note di F. Bordone al testo di Eutropio.
Il foro romano e Massenzio, 2022
Con questo libro ho affrontato la storia del Foro romano e dei suoi monumenti cercando di sofferm... more Con questo libro ho affrontato la storia del Foro romano e dei
suoi monumenti cercando di soffermarmi anche su molte
iscrizioni di cui incuriosito non trovavo il significato e la
traduzione nei testi che consultavo. Si tratta quindi anche di un
lavoro che si allaccia all’epigrafia quando ho cercato di
tradurre e contestualizzare dal punto di vista storico e giuridico
alcune scritte di difficile interpretazione. Il testo mette in luce
in particolare la figura di Massenzio, così presente nel Foro, e
si ringrazia lo splendido saggio di apertura scritto direi proprio
da “Massenzio” o meglio Marco Cecini che ha voluto
rievocare la sua figura nei costumi, ma anche nell’essenza dei
valori di un imperatore che al di là dei classici topoi negativi
su di lui risultano palesi le sue virtù come la promozione della
fine delle persecuzioni dei Cristiani e il ruolo nel rivalutare
Roma, il foro, strutture pubbliche e residenziali come il
complesso di Massenzio sulla Via Appia, e interventi di
restauro anche sulle vie consolari. Sono numerosi infatti i
miliari massenziani che attestano i suoi interventi lungo la
Tiburtina a Settecamini e la Prenestina e due miliari di
quest’ultima strada sono presenti ai Musei Capitolini. Nel Foro
romano si trovano ben quattro iscrizioni dedicate a Massenzio
in luoghi a lui cari. Una nelle vicinanze dell’Arco di Tito con
quella di fronte a lui dedicata al padre Massimiano. Guarda
caso siamo anche vicini alla Basilica di Massenzio e al tempio
di Venere e Roma. Questi due luoghi sono stati oggetto di
restauri da parte di Massenzio (tempio di Venere e Roma) o
costruzioni ex novo (Basilica di Massenzio e il Tempio di
Romolo) e in questo Massenzio continuò la politica degli
interventi edilizi nel Foro seguita dal padre Massimiano e a
dispetto degli altri tetrarchi volle rivitalizzare Roma e il Foro
rivalutando il paganesimo e divinità come Marte, ma...........
La Via Appia. Versione Deluxe, 2022
Dopo la creazione del testo sulle vie consolari l’Autore ha deciso di creare una monografia speci... more Dopo la creazione del testo sulle vie consolari l’Autore ha deciso di creare una monografia specifica sull’Appia, inserendo nuovi testi, aggiornando la bibliografia e supportando la monografia con nuove foto e mappe cercando di accontentare i numerosi appassionati della Regina viarum e della contigua zona della Caffarella che desiderano avere una guida agile e specifica sui percorsi da intraprendere e come raggiungerli mediante mappe dettagliate e indicazioni specifiche anche sui mezzi pubblici. In questa edizione Deluxe ulteriori ampliamenti sono stati portati alla monografia precedente nella parte introduttiva e con nuove schede (Porta Capena, Casa dei Parti, Tor Tre Ponti, Stazione di Posta di Mesa), miglioramenti nelle mappe in computer grafica, appendici fotografiche e cartografiche e indicazioni sui materiali posseduti nei musei. E’ stata rivista e ampliata anche la parte con le indicazioni per raggiungere i posti citati con i mezzi pubblici. Sono state inserite poi in appendice anche le mie prime mappe sull’Appia che ho fatto a mano libera.
Leggi meno
Dopo la creazione del testo sulle vie consolari l’Autore ha deciso di creare una monografia spec... more Dopo la creazione del testo sulle vie consolari l’Autore ha deciso di creare una monografia specifica sull’Appia, inserendo nuovi testi, aggiornando la bibliografia e supportando la monografia con nuove foto e mappe cercando di accontentare i numerosi appassionati della Regina viarum e della contigua zona della Caffarella che desiderano avere una guida agile e specifica sui percorsi da intraprendere e come raggiungerli mediante mappe dettagliate e indicazioni specifiche anche sui mezzi pubblici.
Nel caso dell’Appia Antica l’autore avverte un senso di rammarico per i numerosi siti che sono vittime di abusi edilizi e spoliazioni e atti vandalici anche sulle copie presenti tanto che Antonio Cederna definiva L’Appia come la “terra dei gangster” (tra i casi quello della Domus Marmeniae sui via del Lugari). Il rammarico si ripercuote anche per la trascuratezza verso i siti periferici in generale che sono chiusi o di difficile acesso (per esempio l’area di “Due Ponti” e “Grottarossa” sulla Flaminia, Gabii sulla Prenestina , Nomentum nei pressi di Monterotondo località Tor Mancina) e per i siti che sono stati interrati per preservare-dimenticare come la tomba del presunto gladiatore sulla Flaminia, la villa di Casal Bruciato sulla Tiburtina, il basolato romano scoperto e interrato al Km 16 della Nomentana, le ville romane rinvenute sulla via Labicana nel Parco di Centocelle, la villa nel Parco di Aguzzano e quella di San Basilio sull’asse Nomentana-Tiburtina e molti altri esempi e tra questi la possibilità sprecata di creare un parco archeologico sulla Prenestina nella zona di Tor Tre Teste dopo la scoperta di un lungo tratto di basolato che attualmente comincia ad essere invaso dalle sterpaglie e dai rifiuti.
IL CONTRASTO TRA ROMANI E PARTI PER L'EGEMONIA SULL'ARMENIA, 2018
Con questo mio lavoro ho voluto porre in evidenza come la questione armena sia stata, in numerose... more Con questo mio lavoro ho voluto porre in evidenza come la questione armena sia stata, in numerose occasioni, l’elemento destabilizzante del settore orientale determinando la nascita degli attriti tra i due popoli i quali, quando non riuscivano ad imporre diplomaticamente il loro predominio all’interno dello stato armeno (si pensi al perenne contrasto tra fazioni filo-romane e filo-partiche), ricorrevano a soluzioni di forza scatenando una guerra. Nel mio articolo ho utilizzato le varie testimonianze storiche, artistiche e letterarie per descrivere le campagne condotte contro i Parti da Crasso, Antonio, Tiberio, Corbulone, Traiano, Lucio Vero, Settimio Severo e Caracalla con particolare attenzione all’aspetto strategico e militare (riforma dell’armamento di epoca giulio-claudia). Partendo da questo articolo l'autore ha poi ampliato la prospettiva pubblicando il libro" Romani, Bizantini, Parti e Persiani: Un secolare scontro di civiltà per l’egemonia sull’Armenia".
Mario Ierardi, 2018
Con questo libro ho voluto affrontare in modo sistematico una tematica della storia romana di cui... more Con questo libro ho voluto affrontare in modo sistematico una tematica della storia romana di cui spesso si fa fatica a seguirne il filo logico nei classici manuali, ma ad occhio attento si evidenziano le linee di continuità nel tempo. Se il settore saliente dello scontro tra Romani e Parti era l’Armenia - in balia delle diverse fazioni filo romane o filo partiche e in quest’ambito sono significativi gli interventi sotto Augusto e Nerone - con la caduta degli Arsacidi subentra la lotta tra Roma e la Persia e il saliente armeno continua ad essere un punto di equilibrio e di contesa tra i due imperi. Alla caduta dell’impero romano d’Occidente saranno i Bizantini a ereditare lo scontro con la Persia per poi arrivare all’epilogo finale dell’espansione araba. Anche in questo periodo il saliente armeno continuerà ad essere un punto di contesa tra i due imperi. D
Le vie consolari. Itinerari nel Lazio e nella campagna romana., 2019
L’attenzione verso le strade nasce da una telefonata dove mi si proponeva di scrivere i testi sul... more L’attenzione verso le strade nasce da una telefonata dove mi si proponeva di scrivere i testi sulle vie consolari per un progetto della Regione Lazio finalizzato alla costruzione di un sito internet. Da subito, mi appariva l’assurdità di seguire tale impresa pur essendo limitata alle strade consolari del Lazio. Il materiale in mio possesso risultava strutturato sulle varie strade con le relative schede, numerose fotografie, ma mancava un qualcosa che raccogliesse il tutto in modo omogeneo e coerente. Da queste diverse esigenze nasce l’idea di scrivere questo libro che raccoglie tutti questi materiali, ma anche di rivedere i testi alla luce delle nuove scoperte, ampliare le schede (Capo Bove, il Casale di S. Maria Nova e Gaeta sull’Appia, Bracciano sulla via Clodia, Mentorella sulla via Prenestina e la via Labicana- Casilina che non era stata prevista) e tenere conto della recente bibliografia notevolmente cresciuta a distanza di anni
Il rione Monti dal 1870 al 1900, 1990
Il rione Monti dal 1870 al 1900. Tesi di Laurea a.a. 1989-90