Ignazio Spadaro - Academia.edu (original) (raw)
Papers by Ignazio Spadaro
Editoriale Scientifica, 2016
Revue du droit des religions
Negli ultimi anni gli istituti di partecipazione diretta dei cittadini alla gestione della cosa p... more Negli ultimi anni gli istituti di partecipazione diretta dei cittadini alla gestione della cosa pubblica hanno guadagnato un’importanza sempre maggiore in ambito politico e amministrativo, grazie anche alla concorrenza di due fattori: sul piano normativo, la maggiore attenzione manifestata dagli Statuti di alcune Regioni ordinarie; su quello fattuale, le crescenti opportunità della comunicazione digitale. Tale fenomeno, tuttora in fieri, è sfociato da ultimo nell’apertura a forme di consultazione popolare anche dei processi decisionali interni ad alcuni partiti politici, i quali, com’è noto, pur avendo natura associativa svolgono funzioni di primario rilievo costituzionale. L’elaborato, muovendo da una sommaria ricostruzione del quadro normativo, e sulla base delle attuali evidenze sociologiche in tema di genesi e condizionamento dell’opinione pubblica, si sofferma anzitutto sulla vulnerabilità dei suddetti strumenti a fenomeni distorsivi, quale la diffusione delle cc.dd. fake news. Successivamente, esso prende in esame le contromisure già implementate in ambito europeo, quelle prospettate fino a questo momento dal legislatore nazionale, ovvero ancora mutuabili, in prospettiva de iure condendo, da alcune esperienze nazionali straniere. --------------------------------------------- Citizens’ participation in the management of public affairs have become more and more important both in the political and administrative sphere. On the juridical side, it is due to the new focus placed by some Regional Charters, while, on the factual level, it comes from the continuous development of digital communication systems. That phenomenon has last culminated in public involvement even in decision-making process within political parties, as private associations playing a constitutionally relevant role. The article deals with the susceptibility of the instruments for civil participation to the influence provided by ‘bad’ factors, like so-called ‘fake news’, on the basis of current sociological studies about formation and conditioning of public opinion. After that, measures provided both by European and National legislators are examined, as well as those which seem able to be applied after other Italian and foreign provisions.
Editoriale Scientifica, 2017
Verdiği seminer derslerindeki başarısından ötürü ödüllü bir öğretim elemanı olan Macar tarihçi ls... more Verdiği seminer derslerindeki başarısından ötürü ödüllü bir öğretim elemanı olan Macar tarihçi lstvan Hiller, görünüşe bakılırsa son yirmi yılı politik kimliğini ön plana çıkara rak geçirmiştir. Macaristan Sosyalist Partisi 'nin kurmaylarından biri olan ve 2003-201 O sürecinde aralıklarla kültür ve eğitim bakanlığı makamlarını doldurmuş olan Hiller'i, tarih camiası daha çok Habsburg-Osmanlı diplomatik ilişkileri üzerine yazdığı makalelerle tanımaktadır. İncelemeye aldığımız ve başlığını kabaca Pa/atin Nikolaus Esterh6zy: 1625-1645 Arası Habsburg Diplomatik Mekanizması İçinde Macarların Rolii olarak tercüme edebileceğimiz eseri ise, yazarın derecesini aldıktan sonraki yıl basılan doktora tezidir.
[It]: Muovendo da una sintetica ricostruzione della comunità degli sportivi come formazione socia... more [It]: Muovendo da una sintetica ricostruzione della comunità degli sportivi come formazione sociale, l'articolo ne esplora i complessi rapporti con l'ordinamento statale. In particolare, esso si sofferma sulla tensione tra autonomia delle Federazioni e diritto alla tutela giurisdizionale dei singoli tesserati, alla luce sia dei bilanciamenti recentemente operati dal Legislatore e dalla Corte costituzionale, sia delle ulteriori questioni ancora in attesa di soluzione. [En]: The article taking the cue from a short description of the "sportsmen community" as a social group under art. 2 Const., deals with its complex relation with the State. In particular, it focuses on the tension between sports federations' autonomy and their single members' right to judicial protection, basing on the balancing recently made by the Parliament and the Constitutional Court, as well as in the light of some current, outstanding juridical issues.
Il decreto legislativo n. 21/2018 ha introdotto l’art. 604-bis c.p., contenente le fattispecie di... more Il decreto legislativo n. 21/2018 ha introdotto l’art. 604-bis c.p., contenente le fattispecie di «propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa», originariamente previste, su impulso di alcune norme di diritto internazionale ed europeo, dall’articolo 3 della legge n. 654/1975. Muovendo dalla ricostruzione delle principali censure formulate in dottrina, già con riferimento al vecchio testo, sulla base degli articoli 21, 24 e 25 Cost., l’elaborato si sofferma sugli orientamenti assunti, in senso assai più tollerante, dalla giurisprudenza di legittimità, saggiandone l’effettiva condivisibilità sulla base, da una parte, degli standard di tutela fissati dalla Carta di Nizza e dalla CEDU e, dall’altra, della evoluzione della giurisprudenza costituzionale sulla libertà di espressione. Infine, vengono prese in esame le novità del nuovo testo rispetto a quello previgente, per soppesarne le potenziali ricadute sul piano teorico ed applicativo. ----------- The legislative decree no. 21 of 2018 introduced art. 604-bis c.p., including ‘propaganda and criminal solicitation based on racial, ethnic or religious discrimination’, which were originally contained in art. 3 law no. 654/1975, originating from several international and EU instruments. After tracing scholars’ main critics against the old text in the light of art. 21, 24 and 25 Const., the study deals with more tolerant case-law of the Court of Cassation, examining that on the basis of rights protection provided by Nice Charter and ECHR, as well as the development of the case-law of the Constitutional Court. Finally, elements for change of new provisions are explored, in parallel with considering both practical and theoretic implications.
SOMMARIO: 1. Il rango della CEDU nell’ordinamento italiano. - 2. Segue: La libertà religiosa nell... more SOMMARIO: 1. Il rango della CEDU nell’ordinamento italiano. - 2. Segue: La libertà religiosa nella CEDU. - 3. Per una corretta lettura della giurisprudenza EDU. - 4. L’insufficienza della mera dissociazione, alla luce della nostra Carta fondamentale - 5. Segue: Oltre i confini dell’art. 2 Cost.: i diritti non inviolabili. - 6. Conflitti tra diritti fondamentali. - 7. Considerazioni conclusive
Sommario. 1. Il progressivo ampliamento degli spazi democratici in ambito locale.-2. Consolidamen... more Sommario. 1. Il progressivo ampliamento degli spazi democratici in ambito locale.-2. Consolidamento e formalizzazione degli strumenti di democrazia partecipativa a livello statale.-3. Il coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali intra-partitici.-4. I rischi della disintermediazione democratica.-5. Comunicazione politica negli ambienti digitali e manipolazione del consenso: emotività, disintermediazione, profilazione.-6. Segue: Opinione pubblica e governabilità nella "società dell'algoritmo".-7. Le risposte del legislatore.-8. Segue: Il Piano d'azione europeo contro la disinformazione.-9. Cenni conclusivi e spunti de iure condendo.
Federalismi.it, 2020
[It]: Muovendo da una sintetica ricostruzione della comunità degli sportivi come formazione socia... more [It]: Muovendo da una sintetica ricostruzione della comunità degli sportivi come formazione sociale, l'articolo ne esplora i complessi rapporti con l'ordinamento statale. In particolare, esso si sofferma sulla tensione tra autonomia delle Federazioni e diritto alla tutela giurisdizionale dei singoli tesserati, alla luce sia dei bilanciamenti recentemente operati dal Legislatore e dalla Corte costituzionale, sia delle ulteriori questioni ancora in attesa di soluzione.
[En]: The article taking the cue from a short description of the "sportsmen community" as a social group under art. 2 Const., deals with its complex relation with the State. In particular, it focuses on the tension between sports federations' autonomy and their single members' right to judicial protection, basing on the balancing recently made by the Parliament and the Constitutional Court, as well as in the light of some current, outstanding juridical issues.
Diritto pubblico europeo - Rassegna online, 2020
L’articolo opera una sintetica ricostruzione dell’attuale quadro normativo in tema di democrazia ... more L’articolo opera una sintetica ricostruzione dell’attuale quadro normativo in tema di democrazia diretta e partecipativa, nonché delle più comuni prassi di condivisione delle decisioni interne agli stessi partiti politici (si pensi alle cc.dd. primarie e alla nota piattaforma Rousseau), per poi soffermarsi sui rischi di manipolazione del consenso e di destrutturazione dello stesso modello tradizionale di partito, propri della comunicazione politica digitale. A seguire, esso si sofferma sulle risposte elaborate dal legislatore nazionale e, soprattutto, europeo, insieme ad alcuni spunti in prospettiva de iure condendo.
Federalismi.it, 2018
Sommario: 1. Premessa – 2. I contenuti della legge n. 71/2017 – 3. Il cyberbullismo come espressi... more Sommario: 1. Premessa – 2. I contenuti della legge n. 71/2017 – 3. Il cyberbullismo come espressione di disagio minorile – 4. Cyberbullismo e violazione di diritti costituzionalmente riconosciuti – 5. segue:
L’obbligo di tutela dei minori tra Costituzione e vincoli sovranazionali – 6. Le lacune sul bullismo off-line e sulla scuola primaria, al vaglio dell’art. 3 Cost. – 7. Profili di insufficienza (e contraddittorietà) delle nuove previsioni, a fronte dei principi del c.d. Welfare State – 8. Considerazioni conclusive e spunti de iure condendo – 9. segue: Strategie e modelli d’intervento nella legislazione regionale
Dirittifondamentali.it, 2016
SOMMARIO: Premessa - 1. L’ambivalenza del Tribunale costituzionale tedesco verso il processo di i... more SOMMARIO: Premessa - 1. L’ambivalenza del Tribunale costituzionale tedesco verso il processo di integrazione europea - 2. La giurisprudenza costituzionale tedesca sul mandato di arresto europeo - 2.1. Osservazioni critiche - 2.2. Il mandato d’arresto europeo al vaglio dei Tribunali costituzionali degli altri Stati membri - 3. Prime impressioni: la «Repubblica di Karlsruhe»? - 4. La cooperazione giudiziaria quale presupposto necessario del mercato unico - 5. Razionalità economica ed opportunità politica della cooperazione giudiziaria in una prospettiva di sistema - 6. segue: Razionalità economica ed opportunità politica della cooperazione giudiziaria nella prospettiva di ciascuno degli Stati membri - 7. segue: Il possibile contributo dei Giudici costituzionali alla sopravvivenza del paradigma europeo - 8. La cooperazione giudiziaria quale strumento di garanzia indiretta dei diritti fondamentali - 9. Considerazioni conclusive: lo spazio unico di sicurezza e giustizia nuovo banco di prova del costituzionalismo europeo.
Forum di Quaderni costituzionali Rassegna, 2015
SOMMARIO: 1. Il rango della CEDU nell’ordinamento italiano. - 2. Segue: La libertà religiosa nell... more SOMMARIO: 1. Il rango della CEDU nell’ordinamento italiano. - 2. Segue: La libertà religiosa nella CEDU. - 3. Per una corretta lettura della giurisprudenza EDU. - 4. L’insufficienza della mera dissociazione, alla luce della nostra Carta fondamentale - 5. Segue: Oltre i confini dell’art. 2 Cost.: i diritti non inviolabili. - 6. Conflitti tra diritti fondamentali. - 7.
Considerazioni conclusive
Federalismi.it, 2017
Sommario: 1. Il condizionamento delle sentenze edu sui processi di democrazia rappresentativa: il... more Sommario: 1. Il condizionamento delle sentenze edu sui processi di democrazia rappresentativa: il caso della Signoria di Sark – 2. Difesa della sovranità statale e (pretesa) superiorità dei giudici nazionali nelle recenti pronunce della Corte costituzionale russa – 3. I fattori principali: legittimazione democratica e legittimazione tecnica – 4. I fattori di legittimazione “accessori” – 5. La legittimazione della Corte di Strasburgo – 6. segue: Le garanzie di indipendenza – 7. segue: Pluralismo ed efficienza – 8. La Corte edu tra «legittimazione per valori» e recenti iniziative di riforma
Dirittifondamentali.it, 2019
Lo scorso 17 aprile si è svolta, dinanzi alla Corte costituzionale, l’udienza di trattazione di u... more Lo scorso 17 aprile si è svolta, dinanzi alla Corte costituzionale, l’udienza di trattazione di una questione di costituzionalità avente ad oggetto le dilazioni attualmente previste a favore della P.A. per la corresponsione del TFR ai propri dipendenti. Traendo spunto da tale giudizio e dal recente dibattito dottrinale sulla sentenza n. 10/2015, l’articolo si sofferma sulla modulazione degli effetti retroattivi delle sentenze di accoglimento, con particolare riguardo per quelle che risultino gravose per l’Erario, e ne esamina l’effettiva praticabilità, anche alla luce della naturale tensione tra Welfare state e vincoli di bilancio.
On 17th April 2019 the Constitutional Court held a public hearing on a question of constitutionality, which covers the current deferrals to P.A. for the payment of the severance pay to its own employees. Drawing inspiration from this judgment and from the recent doctrinal debate on the judgment no. 10/2015, the article focuses on the modulation of the retroactive effects of the judgments accepting constitutional challenges, especially those that are costly for the State. In particular, it examines whether that modulation can be enacted by the Court, also in the light of the natural tension between Welfare and State budgetary constraints.
Dirittifondamentali.it, 2019
Negli ultimi anni gli istituti di partecipazione diretta dei cittadini alla gestione della cosa p... more Negli ultimi anni gli istituti di partecipazione diretta dei cittadini alla gestione della cosa pubblica hanno guadagnato un’importanza sempre maggiore in ambito politico e amministrativo, grazie anche alla concorrenza di due fattori: sul piano normativo, la maggiore attenzione manifestata dagli Statuti di alcune Regioni ordinarie; su quello fattuale, le crescenti opportunità della comunicazione digitale. Tale fenomeno, tuttora in fieri, è sfociato da ultimo nell’apertura a forme di consultazione popolare anche dei processi decisionali interni ad alcuni partiti politici, i quali, com’è noto, pur avendo natura associativa svolgono funzioni di primario rilievo costituzionale.
L’elaborato, muovendo da una sommaria ricostruzione del quadro normativo, e sulla base delle attuali evidenze sociologiche in tema di genesi e condizionamento dell’opinione pubblica, si sofferma anzitutto sulla vulnerabilità dei suddetti strumenti a fenomeni distorsivi, quale la diffusione delle cc.dd. fake news. Successivamente, esso prende in esame le contromisure già implementate in ambito europeo, quelle prospettate fino a questo momento dal legislatore nazionale, ovvero ancora mutuabili, in prospettiva de iure condendo, da alcune esperienze nazionali straniere.
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Citizens’ participation in the management of public affairs have become more and more important both in the political and administrative sphere. On the juridical side, it is due to the new focus placed by some Regional Charters, while, on the factual level, it comes from the continuous development of digital communication systems. That phenomenon has last culminated in public involvement even in decision-making process within political parties, as private associations playing a constitutionally relevant role.
The article deals with the susceptibility of the instruments for civil participation to the influence provided by ‘bad’ factors, like so-called ‘fake news’, on the basis of current sociological studies about formation and conditioning of public opinion. After that, measures provided both by European and National legislators are examined, as well as those which seem able to be applied after other Italian and foreign provisions.
Dirittifondamentali.it, 2019
Il decreto legislativo n. 21/2018 ha introdotto l’art. 604-bis c.p., contenente le fattispecie di... more Il decreto legislativo n. 21/2018 ha introdotto l’art. 604-bis c.p., contenente le fattispecie di «propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa», originariamente previste, su impulso di alcune norme di diritto internazionale ed europeo, dall’articolo 3 della legge n. 654/1975. Muovendo dalla ricostruzione delle principali censure formulate in dottrina, già con riferimento al vecchio testo, sulla base degli articoli 21, 24 e 25 Cost., l’elaborato si sofferma sugli orientamenti assunti, in senso assai più tollerante, dalla giurisprudenza di legittimità, saggiandone l’effettiva condivisibilità sulla base, da una parte, degli standard di tutela fissati dalla Carta di Nizza e dalla CEDU e, dall’altra, della evoluzione della giurisprudenza costituzionale sulla libertà di espressione. Infine, vengono prese in esame le novità del nuovo testo rispetto a quello previgente, per soppesarne le potenziali ricadute sul piano teorico ed applicativo.
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The legislative decree no. 21 of 2018 introduced art. 604-bis c.p., including ‘propaganda and criminal solicitation based on racial, ethnic or religious discrimination’, which were originally contained in art. 3 law no. 654/1975, originating from several international and EU instruments. After tracing scholars’ main critics against the old text in the light of art. 21, 24 and 25 Const., the study deals with more tolerant case-law of the Court of Cassation, examining that on the basis of rights protection provided by Nice Charter and ECHR, as well as the development of the case-law of the Constitutional Court. Finally, elements for change of new provisions are explored, in parallel with considering both practical and theoretic implications.
Talks by Ignazio Spadaro
Webinar interdisciplinare organizzato dall'Università degli Studi di Milano, 23-24 settembre 2021
Editoriale Scientifica, 2016
Revue du droit des religions
Negli ultimi anni gli istituti di partecipazione diretta dei cittadini alla gestione della cosa p... more Negli ultimi anni gli istituti di partecipazione diretta dei cittadini alla gestione della cosa pubblica hanno guadagnato un’importanza sempre maggiore in ambito politico e amministrativo, grazie anche alla concorrenza di due fattori: sul piano normativo, la maggiore attenzione manifestata dagli Statuti di alcune Regioni ordinarie; su quello fattuale, le crescenti opportunità della comunicazione digitale. Tale fenomeno, tuttora in fieri, è sfociato da ultimo nell’apertura a forme di consultazione popolare anche dei processi decisionali interni ad alcuni partiti politici, i quali, com’è noto, pur avendo natura associativa svolgono funzioni di primario rilievo costituzionale. L’elaborato, muovendo da una sommaria ricostruzione del quadro normativo, e sulla base delle attuali evidenze sociologiche in tema di genesi e condizionamento dell’opinione pubblica, si sofferma anzitutto sulla vulnerabilità dei suddetti strumenti a fenomeni distorsivi, quale la diffusione delle cc.dd. fake news. Successivamente, esso prende in esame le contromisure già implementate in ambito europeo, quelle prospettate fino a questo momento dal legislatore nazionale, ovvero ancora mutuabili, in prospettiva de iure condendo, da alcune esperienze nazionali straniere. --------------------------------------------- Citizens’ participation in the management of public affairs have become more and more important both in the political and administrative sphere. On the juridical side, it is due to the new focus placed by some Regional Charters, while, on the factual level, it comes from the continuous development of digital communication systems. That phenomenon has last culminated in public involvement even in decision-making process within political parties, as private associations playing a constitutionally relevant role. The article deals with the susceptibility of the instruments for civil participation to the influence provided by ‘bad’ factors, like so-called ‘fake news’, on the basis of current sociological studies about formation and conditioning of public opinion. After that, measures provided both by European and National legislators are examined, as well as those which seem able to be applied after other Italian and foreign provisions.
Editoriale Scientifica, 2017
Verdiği seminer derslerindeki başarısından ötürü ödüllü bir öğretim elemanı olan Macar tarihçi ls... more Verdiği seminer derslerindeki başarısından ötürü ödüllü bir öğretim elemanı olan Macar tarihçi lstvan Hiller, görünüşe bakılırsa son yirmi yılı politik kimliğini ön plana çıkara rak geçirmiştir. Macaristan Sosyalist Partisi 'nin kurmaylarından biri olan ve 2003-201 O sürecinde aralıklarla kültür ve eğitim bakanlığı makamlarını doldurmuş olan Hiller'i, tarih camiası daha çok Habsburg-Osmanlı diplomatik ilişkileri üzerine yazdığı makalelerle tanımaktadır. İncelemeye aldığımız ve başlığını kabaca Pa/atin Nikolaus Esterh6zy: 1625-1645 Arası Habsburg Diplomatik Mekanizması İçinde Macarların Rolii olarak tercüme edebileceğimiz eseri ise, yazarın derecesini aldıktan sonraki yıl basılan doktora tezidir.
[It]: Muovendo da una sintetica ricostruzione della comunità degli sportivi come formazione socia... more [It]: Muovendo da una sintetica ricostruzione della comunità degli sportivi come formazione sociale, l'articolo ne esplora i complessi rapporti con l'ordinamento statale. In particolare, esso si sofferma sulla tensione tra autonomia delle Federazioni e diritto alla tutela giurisdizionale dei singoli tesserati, alla luce sia dei bilanciamenti recentemente operati dal Legislatore e dalla Corte costituzionale, sia delle ulteriori questioni ancora in attesa di soluzione. [En]: The article taking the cue from a short description of the "sportsmen community" as a social group under art. 2 Const., deals with its complex relation with the State. In particular, it focuses on the tension between sports federations' autonomy and their single members' right to judicial protection, basing on the balancing recently made by the Parliament and the Constitutional Court, as well as in the light of some current, outstanding juridical issues.
Il decreto legislativo n. 21/2018 ha introdotto l’art. 604-bis c.p., contenente le fattispecie di... more Il decreto legislativo n. 21/2018 ha introdotto l’art. 604-bis c.p., contenente le fattispecie di «propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa», originariamente previste, su impulso di alcune norme di diritto internazionale ed europeo, dall’articolo 3 della legge n. 654/1975. Muovendo dalla ricostruzione delle principali censure formulate in dottrina, già con riferimento al vecchio testo, sulla base degli articoli 21, 24 e 25 Cost., l’elaborato si sofferma sugli orientamenti assunti, in senso assai più tollerante, dalla giurisprudenza di legittimità, saggiandone l’effettiva condivisibilità sulla base, da una parte, degli standard di tutela fissati dalla Carta di Nizza e dalla CEDU e, dall’altra, della evoluzione della giurisprudenza costituzionale sulla libertà di espressione. Infine, vengono prese in esame le novità del nuovo testo rispetto a quello previgente, per soppesarne le potenziali ricadute sul piano teorico ed applicativo. ----------- The legislative decree no. 21 of 2018 introduced art. 604-bis c.p., including ‘propaganda and criminal solicitation based on racial, ethnic or religious discrimination’, which were originally contained in art. 3 law no. 654/1975, originating from several international and EU instruments. After tracing scholars’ main critics against the old text in the light of art. 21, 24 and 25 Const., the study deals with more tolerant case-law of the Court of Cassation, examining that on the basis of rights protection provided by Nice Charter and ECHR, as well as the development of the case-law of the Constitutional Court. Finally, elements for change of new provisions are explored, in parallel with considering both practical and theoretic implications.
SOMMARIO: 1. Il rango della CEDU nell’ordinamento italiano. - 2. Segue: La libertà religiosa nell... more SOMMARIO: 1. Il rango della CEDU nell’ordinamento italiano. - 2. Segue: La libertà religiosa nella CEDU. - 3. Per una corretta lettura della giurisprudenza EDU. - 4. L’insufficienza della mera dissociazione, alla luce della nostra Carta fondamentale - 5. Segue: Oltre i confini dell’art. 2 Cost.: i diritti non inviolabili. - 6. Conflitti tra diritti fondamentali. - 7. Considerazioni conclusive
Sommario. 1. Il progressivo ampliamento degli spazi democratici in ambito locale.-2. Consolidamen... more Sommario. 1. Il progressivo ampliamento degli spazi democratici in ambito locale.-2. Consolidamento e formalizzazione degli strumenti di democrazia partecipativa a livello statale.-3. Il coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali intra-partitici.-4. I rischi della disintermediazione democratica.-5. Comunicazione politica negli ambienti digitali e manipolazione del consenso: emotività, disintermediazione, profilazione.-6. Segue: Opinione pubblica e governabilità nella "società dell'algoritmo".-7. Le risposte del legislatore.-8. Segue: Il Piano d'azione europeo contro la disinformazione.-9. Cenni conclusivi e spunti de iure condendo.
Federalismi.it, 2020
[It]: Muovendo da una sintetica ricostruzione della comunità degli sportivi come formazione socia... more [It]: Muovendo da una sintetica ricostruzione della comunità degli sportivi come formazione sociale, l'articolo ne esplora i complessi rapporti con l'ordinamento statale. In particolare, esso si sofferma sulla tensione tra autonomia delle Federazioni e diritto alla tutela giurisdizionale dei singoli tesserati, alla luce sia dei bilanciamenti recentemente operati dal Legislatore e dalla Corte costituzionale, sia delle ulteriori questioni ancora in attesa di soluzione.
[En]: The article taking the cue from a short description of the "sportsmen community" as a social group under art. 2 Const., deals with its complex relation with the State. In particular, it focuses on the tension between sports federations' autonomy and their single members' right to judicial protection, basing on the balancing recently made by the Parliament and the Constitutional Court, as well as in the light of some current, outstanding juridical issues.
Diritto pubblico europeo - Rassegna online, 2020
L’articolo opera una sintetica ricostruzione dell’attuale quadro normativo in tema di democrazia ... more L’articolo opera una sintetica ricostruzione dell’attuale quadro normativo in tema di democrazia diretta e partecipativa, nonché delle più comuni prassi di condivisione delle decisioni interne agli stessi partiti politici (si pensi alle cc.dd. primarie e alla nota piattaforma Rousseau), per poi soffermarsi sui rischi di manipolazione del consenso e di destrutturazione dello stesso modello tradizionale di partito, propri della comunicazione politica digitale. A seguire, esso si sofferma sulle risposte elaborate dal legislatore nazionale e, soprattutto, europeo, insieme ad alcuni spunti in prospettiva de iure condendo.
Federalismi.it, 2018
Sommario: 1. Premessa – 2. I contenuti della legge n. 71/2017 – 3. Il cyberbullismo come espressi... more Sommario: 1. Premessa – 2. I contenuti della legge n. 71/2017 – 3. Il cyberbullismo come espressione di disagio minorile – 4. Cyberbullismo e violazione di diritti costituzionalmente riconosciuti – 5. segue:
L’obbligo di tutela dei minori tra Costituzione e vincoli sovranazionali – 6. Le lacune sul bullismo off-line e sulla scuola primaria, al vaglio dell’art. 3 Cost. – 7. Profili di insufficienza (e contraddittorietà) delle nuove previsioni, a fronte dei principi del c.d. Welfare State – 8. Considerazioni conclusive e spunti de iure condendo – 9. segue: Strategie e modelli d’intervento nella legislazione regionale
Dirittifondamentali.it, 2016
SOMMARIO: Premessa - 1. L’ambivalenza del Tribunale costituzionale tedesco verso il processo di i... more SOMMARIO: Premessa - 1. L’ambivalenza del Tribunale costituzionale tedesco verso il processo di integrazione europea - 2. La giurisprudenza costituzionale tedesca sul mandato di arresto europeo - 2.1. Osservazioni critiche - 2.2. Il mandato d’arresto europeo al vaglio dei Tribunali costituzionali degli altri Stati membri - 3. Prime impressioni: la «Repubblica di Karlsruhe»? - 4. La cooperazione giudiziaria quale presupposto necessario del mercato unico - 5. Razionalità economica ed opportunità politica della cooperazione giudiziaria in una prospettiva di sistema - 6. segue: Razionalità economica ed opportunità politica della cooperazione giudiziaria nella prospettiva di ciascuno degli Stati membri - 7. segue: Il possibile contributo dei Giudici costituzionali alla sopravvivenza del paradigma europeo - 8. La cooperazione giudiziaria quale strumento di garanzia indiretta dei diritti fondamentali - 9. Considerazioni conclusive: lo spazio unico di sicurezza e giustizia nuovo banco di prova del costituzionalismo europeo.
Forum di Quaderni costituzionali Rassegna, 2015
SOMMARIO: 1. Il rango della CEDU nell’ordinamento italiano. - 2. Segue: La libertà religiosa nell... more SOMMARIO: 1. Il rango della CEDU nell’ordinamento italiano. - 2. Segue: La libertà religiosa nella CEDU. - 3. Per una corretta lettura della giurisprudenza EDU. - 4. L’insufficienza della mera dissociazione, alla luce della nostra Carta fondamentale - 5. Segue: Oltre i confini dell’art. 2 Cost.: i diritti non inviolabili. - 6. Conflitti tra diritti fondamentali. - 7.
Considerazioni conclusive
Federalismi.it, 2017
Sommario: 1. Il condizionamento delle sentenze edu sui processi di democrazia rappresentativa: il... more Sommario: 1. Il condizionamento delle sentenze edu sui processi di democrazia rappresentativa: il caso della Signoria di Sark – 2. Difesa della sovranità statale e (pretesa) superiorità dei giudici nazionali nelle recenti pronunce della Corte costituzionale russa – 3. I fattori principali: legittimazione democratica e legittimazione tecnica – 4. I fattori di legittimazione “accessori” – 5. La legittimazione della Corte di Strasburgo – 6. segue: Le garanzie di indipendenza – 7. segue: Pluralismo ed efficienza – 8. La Corte edu tra «legittimazione per valori» e recenti iniziative di riforma
Dirittifondamentali.it, 2019
Lo scorso 17 aprile si è svolta, dinanzi alla Corte costituzionale, l’udienza di trattazione di u... more Lo scorso 17 aprile si è svolta, dinanzi alla Corte costituzionale, l’udienza di trattazione di una questione di costituzionalità avente ad oggetto le dilazioni attualmente previste a favore della P.A. per la corresponsione del TFR ai propri dipendenti. Traendo spunto da tale giudizio e dal recente dibattito dottrinale sulla sentenza n. 10/2015, l’articolo si sofferma sulla modulazione degli effetti retroattivi delle sentenze di accoglimento, con particolare riguardo per quelle che risultino gravose per l’Erario, e ne esamina l’effettiva praticabilità, anche alla luce della naturale tensione tra Welfare state e vincoli di bilancio.
On 17th April 2019 the Constitutional Court held a public hearing on a question of constitutionality, which covers the current deferrals to P.A. for the payment of the severance pay to its own employees. Drawing inspiration from this judgment and from the recent doctrinal debate on the judgment no. 10/2015, the article focuses on the modulation of the retroactive effects of the judgments accepting constitutional challenges, especially those that are costly for the State. In particular, it examines whether that modulation can be enacted by the Court, also in the light of the natural tension between Welfare and State budgetary constraints.
Dirittifondamentali.it, 2019
Negli ultimi anni gli istituti di partecipazione diretta dei cittadini alla gestione della cosa p... more Negli ultimi anni gli istituti di partecipazione diretta dei cittadini alla gestione della cosa pubblica hanno guadagnato un’importanza sempre maggiore in ambito politico e amministrativo, grazie anche alla concorrenza di due fattori: sul piano normativo, la maggiore attenzione manifestata dagli Statuti di alcune Regioni ordinarie; su quello fattuale, le crescenti opportunità della comunicazione digitale. Tale fenomeno, tuttora in fieri, è sfociato da ultimo nell’apertura a forme di consultazione popolare anche dei processi decisionali interni ad alcuni partiti politici, i quali, com’è noto, pur avendo natura associativa svolgono funzioni di primario rilievo costituzionale.
L’elaborato, muovendo da una sommaria ricostruzione del quadro normativo, e sulla base delle attuali evidenze sociologiche in tema di genesi e condizionamento dell’opinione pubblica, si sofferma anzitutto sulla vulnerabilità dei suddetti strumenti a fenomeni distorsivi, quale la diffusione delle cc.dd. fake news. Successivamente, esso prende in esame le contromisure già implementate in ambito europeo, quelle prospettate fino a questo momento dal legislatore nazionale, ovvero ancora mutuabili, in prospettiva de iure condendo, da alcune esperienze nazionali straniere.
---------------------------------------------
Citizens’ participation in the management of public affairs have become more and more important both in the political and administrative sphere. On the juridical side, it is due to the new focus placed by some Regional Charters, while, on the factual level, it comes from the continuous development of digital communication systems. That phenomenon has last culminated in public involvement even in decision-making process within political parties, as private associations playing a constitutionally relevant role.
The article deals with the susceptibility of the instruments for civil participation to the influence provided by ‘bad’ factors, like so-called ‘fake news’, on the basis of current sociological studies about formation and conditioning of public opinion. After that, measures provided both by European and National legislators are examined, as well as those which seem able to be applied after other Italian and foreign provisions.
Dirittifondamentali.it, 2019
Il decreto legislativo n. 21/2018 ha introdotto l’art. 604-bis c.p., contenente le fattispecie di... more Il decreto legislativo n. 21/2018 ha introdotto l’art. 604-bis c.p., contenente le fattispecie di «propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa», originariamente previste, su impulso di alcune norme di diritto internazionale ed europeo, dall’articolo 3 della legge n. 654/1975. Muovendo dalla ricostruzione delle principali censure formulate in dottrina, già con riferimento al vecchio testo, sulla base degli articoli 21, 24 e 25 Cost., l’elaborato si sofferma sugli orientamenti assunti, in senso assai più tollerante, dalla giurisprudenza di legittimità, saggiandone l’effettiva condivisibilità sulla base, da una parte, degli standard di tutela fissati dalla Carta di Nizza e dalla CEDU e, dall’altra, della evoluzione della giurisprudenza costituzionale sulla libertà di espressione. Infine, vengono prese in esame le novità del nuovo testo rispetto a quello previgente, per soppesarne le potenziali ricadute sul piano teorico ed applicativo.
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The legislative decree no. 21 of 2018 introduced art. 604-bis c.p., including ‘propaganda and criminal solicitation based on racial, ethnic or religious discrimination’, which were originally contained in art. 3 law no. 654/1975, originating from several international and EU instruments. After tracing scholars’ main critics against the old text in the light of art. 21, 24 and 25 Const., the study deals with more tolerant case-law of the Court of Cassation, examining that on the basis of rights protection provided by Nice Charter and ECHR, as well as the development of the case-law of the Constitutional Court. Finally, elements for change of new provisions are explored, in parallel with considering both practical and theoretic implications.