Michela Mastrodonato - Academia.edu (original) (raw)
Videos by Michela Mastrodonato
Programma "Incontri d'autore", 17 ottobre 2021 Rai Radio1
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Due minuti che sintetizzano il saggio critico dedicato all'esplorazione e agli archetipi dantesch... more Due minuti che sintetizzano il saggio critico dedicato all'esplorazione e agli archetipi danteschi profondi che si muovono in Sei personaggi in cerca d'autore di Luigi Pirandello
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Michela Mastrodonato illustra il contenuto della sua ricerca critica e dell'ipotesi interpretativ... more Michela Mastrodonato illustra il contenuto della sua ricerca critica e dell'ipotesi interpretativa che propone di ancorare i "Sei personaggi in cerca d'autore" di Luigi Pirandello al gruppo familiare di Catone Uticense, guardiano e giudice del Purgatorio dantesco: gruppo familiare cui Dante dedica la sua ultima pagina del Convivio, interrotto per dedicarsi alla sua nuova "commedia da fare". E' dunque Dante, l'autore corteggiato dai sei personaggi pirandelliani rimasti sospesi nella terra di mezzo tra immaginazione e arte.
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Recensione di Anna Longo, Rai Gr1, 10 novembre 2021. Al setaccio di una minuta analisi stitlisti... more Recensione di Anna Longo, Rai Gr1, 10 novembre 2021.
Al setaccio di una minuta analisi stitlistica, il famoso romanzo pirandelliano svela il volto di una poderosa costruzione allegorica (fatta di doppi sensi, nomi parlanti e oggetti allegorici) che allude al percorso catartico, agli scenari e ai personaggi più famosi della Divina Commedia. A cominciare dall'incipit costruito sul naso storto del protagonista Vitangelo Moscarda: Dante, infatti, aveva "le ossa del setto nasale deviate verso destra".
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Trasmissione di RaiRadio1 dedicata alla lettura e alle novità editoriali, dedicata al saggio crit... more Trasmissione di RaiRadio1 dedicata alla lettura e alle novità editoriali, dedicata al saggio critico "Pirandello e l'ossessione dantesca. Uno, nessuno e centomila riscrittura allegorica della Commedia" (Carocci 2021)
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Papers by Michela Mastrodonato
Cronaca e retroscena del lungo percorso critico (e didattico), che ha riconosciuto Dante nei pann... more Cronaca e retroscena del lungo percorso critico (e didattico), che ha riconosciuto Dante nei panni di Vitangelo Moscarda, protagonista dell'ultimo romanzo pirandelliano.
Annali di Italianistica, 2022
Il percorso poetico di Pasolini nel tempo mette a fuoco, con sempre maggiore lucidità e nitore, l... more Il percorso poetico di Pasolini nel tempo mette a fuoco, con sempre maggiore lucidità e nitore, l’intuizione originaria di un Male che esiste e che risiede in un’istanza dominatrice volta a omologare il molteplice, a soffocare i «tanti modi di essere uomini» e ogni elemento eccentrico rispetto alla morale comune. Nella visione pasoliniana, questa istanza di dolore e mortificazione trova la sua ipostasi nel Potere che arriverà alla sua apoteosi quando «i borghesi avranno reso tutti simili a loro» (Appendice a «L’enigma di Pio XII»). La borghesia neo-capitalista è dunque il Male, ed è sua "la Bava che il mostro lascia" nei tribunali in cui Pasolini riceve verdetti di condanna: "bava" mutuata dal Lucifero dantesco di Inferno XXXIV, impulso ad assimilare a sé il molteplice, Potere violento, ipocrita, brutale, autoritario, senza coscienza. D'altro canto, però, la Poesia è per Pasolini istanza non consumabile di luce, di antiautoritarismo, bastione di difesa contro «la marea montante della massificazione» (Zanzotto). Ed è questa l'intuizione radicale che resiste post mortem, quando si leva il suo canto dolente di un «umanista» (Coccodrillo): animo mite, incapace di fare male a una mosca, ma mai rinunciatario contro «il mondo borghese che vuole essere tutta la storia, stronzo!».
Una lettura incrociata di pagine verghiane, dantesche e novecentesche, rivela il ruolo cruciale... more Una lettura incrociata di pagine verghiane, dantesche e novecentesche,
rivela il ruolo cruciale svolto da Giovanni Verga nel traghettare la lezione
dantesca fino alla modernità, grazie a un laboratorio stilistico-letterario che fa tesoro e rielabora lo sperimentalismo e le innovazioni dantesche, consegnandole ai grandi «scrittori di cose» del '900. Atti del XXV Congresso AIPI in corso di pubblicazione presso Cesati Editore..
Garbata e pensosa meditazione sulla forsennata corsa a celebrare Pasolini a quarant'anni dalla mo... more Garbata e pensosa meditazione sulla forsennata corsa a celebrare Pasolini a quarant'anni dalla morte senza conoscere il suo retaggio piu' autentico di poeta umanista.
Marsilio , 2022
Il saggio propone un percorso analitico che, nelle pagine dantesche e trecentesche dei "Quaderni ... more Il saggio propone un percorso analitico che, nelle pagine dantesche e trecentesche dei "Quaderni del carcere" di Antonio Gramsci, individua la radice della svolta poetica rappresentata dalla raccolta "Le ceneri di Gramsci". Un'analisi stilistica di testi gramsciani, danteschi e pasoliniani volta a sciogliere il nodo proposto dal Convegno " 'Con te e contro te', il Gramsci di Pasolini", organizzato dal Centro Studi Pier Paolo Pasolini a Casarsa della Delizia nel novembre del 2021.
Tesi di Dottorato - Sorbonne Université. , 2013
L’ecoute du sacre touche les racines de la poesie de Pasolini, meme si il se decrit comme un athe... more L’ecoute du sacre touche les racines de la poesie de Pasolini, meme si il se decrit comme un athee. La recherche analyse sa poesie dans sa chronologique: les collections de la jeunesse (La meglio gioventu et L’usignolo della Chiesa Cattolica) sont caracterisees par visions et images christologiques dans un paysage des «apparences sacrées» ou il decouvre l’homosexualité comme une «faute innocente», pas intentionnelle, qui lui empeche d'entrer en communion avec les autres creatures. Pour çe peche il demande écoute, engageant une dispute biblique et theologique. Avec l'arrivée a Rome s’ouvre une nouvelle phase: Pasolini découvre la dimension chorale des banlieues romaines et cette découverte rompt son isolement intellectuel (). Alors il cesse de demander pardon et revoit le concept de peche qui n'est plus à l'interieur mais aussi à l'exterieur de lui-meme, commis par la bourgeoisie neo-capitaliste, hegemonique, irreligieuse et « fasciste».
"Italian Quarterly", Rutgers University, 2021
A cento anni dalla prima rappresentazione teatrale, l’analisi allegorica e stilistica dei "Sei pe... more A cento anni dalla prima rappresentazione teatrale, l’analisi allegorica e stilistica dei "Sei personaggi in cerca d'autore (Commedia da fare)", svela in tralice la vicenda del leggendario eroe della Roma tardo-repubblicana Catone Uticense e della sua Marzia, moglie di due mariti (Catone e Ortensio Ortalo) e madre di quattro figli. Il ménage è il famoso caso giuridico di locatio ventris dibattuto nelle scuole di retorica medievali e ben noto a Dante, che elegge Catone a guardiano e giudice del Purgatorio. Proprio sul punto di abbandonare il "Convivio", Dante scorge nella vicenda di Catone e Marzia un disegno allegorico che declina le tre «etadi» dell’anima umana. Se, dunque, i "Sei personaggi" incarnano allegoricamente i possibili destini dell’anima dantesca, allora l’"autore" che essi corteggiano nel buio del suo "scrittojo" è proprio Dante, sorpreso nel momento esatto in cui concepisce la sua nuova (Divina) «commedia da fare». L'articolo anticipa e compendia un saggio ben più esteso e articolato che nella sua versione integrale è stato pubblicato col titolo <Sei personaggi in cerca di Dante. Catone Uticense, Marzia e i loro figli: spettri sospesi nella Commedia "da fare" di Luigi Pirandello>, Europa Edizioni, 2022, pp.93.
"Rivista di Letteratura Italiana" Fabrizio Serra Editore, novembre, 2020
L’articolo anticipa e compendia la monografia edita, nella sua versione integrale, da Carocci Edi... more L’articolo anticipa e compendia la monografia edita, nella sua versione integrale, da Carocci Editore (2021) col titolo "Pirandello e l'ossessione dantesca. Uno, nessuno centomila riscrittura allegorica della Commedia" (introduzione di Lia Fava Guzzetta), con la quale l’autrice analizza - alla luce di Dante - le scelte stilistiche, gli snodi dell’intreccio, i personaggi e gli oggetti messi in campo da Luigi Pirandello nel suo ultimo romanzo. Si svela così una tessitura narrativa mai casuale, generata da un'intensa manipolazione stilistica del sotto-testo dantesco (doppi sensi, omografie, paraetimologie, sinonimie di natura etimologica, uso intensivo delle figure della dispositio, delle leggi della fonetica e della grammatica storica). Emerge, cioè, un'operazione stilistica che riscrive pedissequamente e ridà vita alla biografia e all'opera di Dante di cui Vitangelo Moscarda è in tutto fedele reincarnazione, naso storto incluso. L'opera, ridotta troppo spesso a "romanzo filosofico", si dimostra così un grandioso omaggio a Dante, e opera letteraria nel senso pieno della parola, in cui Pirandello (dantista appassionato e autore di saggi danteschi sfortunatamente poco studiati) nell'arco di quindici anni ha profuso la sua raffinata cultura umanistica e una profonda conoscenza stilistica della nostra più nobile tradizione letteraria. Il pdf propone il manoscritto nella versione originariamente consegnata per la pubblicazione alla Rivista di Letteratura Italiana.
Cesati Editore, 2021
Il canto IX dell'Inferno è il canto in cui Dante mette alla prova il "maestro": Virgilio, colui c... more Il canto IX dell'Inferno è il canto in cui Dante mette alla prova il "maestro": Virgilio, colui che insegna a guardare il mondo con gli occhi della mente e non con la "veduta" del corpo, allegoria della cultura e della tradizione umanistica. Sarà per questo che nei paraggi delle mura di Dite si aggira lo sguardo pietrificante di Medusa? Sarà per questo che lo sguardo dell'arcangelo Michele è rapito da "altra cura"? Sarà per questo che il canto IX dell'Inferno dantesco somiglia a un duello di sguardi all'ultimo sangue?
Cesati Editore, 2020
Perché secondo Benigni nel XVII canto dell'Inferno, canto degli usurai e del triplice Gerione, Da... more Perché secondo Benigni nel XVII canto dell'Inferno, canto degli usurai e del triplice Gerione, Dante si comporta come un bambino? C'entra per caso Alighiero?
Michela Mastrodonato, 2016
Intervento proposto in occasione del XXII congresso dell'AIPI a Budapest nel 2016, Cesati Editore
Perché Giacomo Leopardi ha chiamato Canti la sua unica raccolta poetica? E se nella scelta di que... more Perché Giacomo Leopardi ha chiamato Canti la sua unica raccolta poetica? E se nella scelta di questo titolo si annidasse una posizione filosofica?
"Rivista dell'Associazione Incontri", Edizioni Polistampa, Firenze, 2019
Meditazione sulla luminosità dei saperi umanistici e dei Maestri Elementari.
Il sacro mistero della maternità in Dante, Petrarca, Pasolini e Piero, riflessioni a latere sulla... more Il sacro mistero della maternità in Dante, Petrarca, Pasolini e Piero, riflessioni a latere sulla poesia Affreschi di Piero ad Arezzo (La ricchezza, in Poesia in forma di rosa di P.P.Pasolini)
Si ricostruisce qui la diatriba dantesca ingaggiata nel 1964 da Pasolini con Cesare Segre sulle p... more Si ricostruisce qui la diatriba dantesca ingaggiata nel 1964 da Pasolini con Cesare Segre sulle pagine di "Paragone Letteratura". Emerge così un dantismo che discende da una personalissima lettura che Pasolini fa del dantista Gianfranco Contini. La polemica con Segre provoca una ferita profonda su cui Pasolini tace per tre anni. Ma nel 1968, quando esce il saggio di Adelia Noferi sulla metodologia critica di Contini (La visione legislativa di Gianfranco Contini), questa ferita si riapre propiziando la composizione di due poesie (Proposito di scrivere una poesia intitolata "I primi sei canti del Purgatorio", e Propositi di leggerezza, poi confluiti in Trasumanar e organizzar). Queste poesie tornano sul luogo del delitto della polemica dantesca di tre anni prima: Pasolini, (soprattutto in Proposito di scrivere) torna cioè sul suo dialogo con Dante, sullo statuto stesso della sua poesia, sul luogo oscuro da cui la poesia si sprigiona. Un percorso che cita, risponde, provoca e dialoga, appunto, con le citazioni continiane che la Noferi ripropone nel suo saggio del '68. Grazie agli stralci di questo dialogo meta letterario che innerva il testo poetico del Proposito, si fa perspicua la teoria pasoliniana della mitopoiesi. Il pdf qui messo a disposizione è quello originariamente prodotto dall'autrice (Colophon e Sommario esclusi)
Programma "Incontri d'autore", 17 ottobre 2021 Rai Radio1
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Due minuti che sintetizzano il saggio critico dedicato all'esplorazione e agli archetipi dantesch... more Due minuti che sintetizzano il saggio critico dedicato all'esplorazione e agli archetipi danteschi profondi che si muovono in Sei personaggi in cerca d'autore di Luigi Pirandello
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Michela Mastrodonato illustra il contenuto della sua ricerca critica e dell'ipotesi interpretativ... more Michela Mastrodonato illustra il contenuto della sua ricerca critica e dell'ipotesi interpretativa che propone di ancorare i "Sei personaggi in cerca d'autore" di Luigi Pirandello al gruppo familiare di Catone Uticense, guardiano e giudice del Purgatorio dantesco: gruppo familiare cui Dante dedica la sua ultima pagina del Convivio, interrotto per dedicarsi alla sua nuova "commedia da fare". E' dunque Dante, l'autore corteggiato dai sei personaggi pirandelliani rimasti sospesi nella terra di mezzo tra immaginazione e arte.
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Recensione di Anna Longo, Rai Gr1, 10 novembre 2021. Al setaccio di una minuta analisi stitlisti... more Recensione di Anna Longo, Rai Gr1, 10 novembre 2021.
Al setaccio di una minuta analisi stitlistica, il famoso romanzo pirandelliano svela il volto di una poderosa costruzione allegorica (fatta di doppi sensi, nomi parlanti e oggetti allegorici) che allude al percorso catartico, agli scenari e ai personaggi più famosi della Divina Commedia. A cominciare dall'incipit costruito sul naso storto del protagonista Vitangelo Moscarda: Dante, infatti, aveva "le ossa del setto nasale deviate verso destra".
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Trasmissione di RaiRadio1 dedicata alla lettura e alle novità editoriali, dedicata al saggio crit... more Trasmissione di RaiRadio1 dedicata alla lettura e alle novità editoriali, dedicata al saggio critico "Pirandello e l'ossessione dantesca. Uno, nessuno e centomila riscrittura allegorica della Commedia" (Carocci 2021)
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Cronaca e retroscena del lungo percorso critico (e didattico), che ha riconosciuto Dante nei pann... more Cronaca e retroscena del lungo percorso critico (e didattico), che ha riconosciuto Dante nei panni di Vitangelo Moscarda, protagonista dell'ultimo romanzo pirandelliano.
Annali di Italianistica, 2022
Il percorso poetico di Pasolini nel tempo mette a fuoco, con sempre maggiore lucidità e nitore, l... more Il percorso poetico di Pasolini nel tempo mette a fuoco, con sempre maggiore lucidità e nitore, l’intuizione originaria di un Male che esiste e che risiede in un’istanza dominatrice volta a omologare il molteplice, a soffocare i «tanti modi di essere uomini» e ogni elemento eccentrico rispetto alla morale comune. Nella visione pasoliniana, questa istanza di dolore e mortificazione trova la sua ipostasi nel Potere che arriverà alla sua apoteosi quando «i borghesi avranno reso tutti simili a loro» (Appendice a «L’enigma di Pio XII»). La borghesia neo-capitalista è dunque il Male, ed è sua "la Bava che il mostro lascia" nei tribunali in cui Pasolini riceve verdetti di condanna: "bava" mutuata dal Lucifero dantesco di Inferno XXXIV, impulso ad assimilare a sé il molteplice, Potere violento, ipocrita, brutale, autoritario, senza coscienza. D'altro canto, però, la Poesia è per Pasolini istanza non consumabile di luce, di antiautoritarismo, bastione di difesa contro «la marea montante della massificazione» (Zanzotto). Ed è questa l'intuizione radicale che resiste post mortem, quando si leva il suo canto dolente di un «umanista» (Coccodrillo): animo mite, incapace di fare male a una mosca, ma mai rinunciatario contro «il mondo borghese che vuole essere tutta la storia, stronzo!».
Una lettura incrociata di pagine verghiane, dantesche e novecentesche, rivela il ruolo cruciale... more Una lettura incrociata di pagine verghiane, dantesche e novecentesche,
rivela il ruolo cruciale svolto da Giovanni Verga nel traghettare la lezione
dantesca fino alla modernità, grazie a un laboratorio stilistico-letterario che fa tesoro e rielabora lo sperimentalismo e le innovazioni dantesche, consegnandole ai grandi «scrittori di cose» del '900. Atti del XXV Congresso AIPI in corso di pubblicazione presso Cesati Editore..
Garbata e pensosa meditazione sulla forsennata corsa a celebrare Pasolini a quarant'anni dalla mo... more Garbata e pensosa meditazione sulla forsennata corsa a celebrare Pasolini a quarant'anni dalla morte senza conoscere il suo retaggio piu' autentico di poeta umanista.
Marsilio , 2022
Il saggio propone un percorso analitico che, nelle pagine dantesche e trecentesche dei "Quaderni ... more Il saggio propone un percorso analitico che, nelle pagine dantesche e trecentesche dei "Quaderni del carcere" di Antonio Gramsci, individua la radice della svolta poetica rappresentata dalla raccolta "Le ceneri di Gramsci". Un'analisi stilistica di testi gramsciani, danteschi e pasoliniani volta a sciogliere il nodo proposto dal Convegno " 'Con te e contro te', il Gramsci di Pasolini", organizzato dal Centro Studi Pier Paolo Pasolini a Casarsa della Delizia nel novembre del 2021.
Tesi di Dottorato - Sorbonne Université. , 2013
L’ecoute du sacre touche les racines de la poesie de Pasolini, meme si il se decrit comme un athe... more L’ecoute du sacre touche les racines de la poesie de Pasolini, meme si il se decrit comme un athee. La recherche analyse sa poesie dans sa chronologique: les collections de la jeunesse (La meglio gioventu et L’usignolo della Chiesa Cattolica) sont caracterisees par visions et images christologiques dans un paysage des «apparences sacrées» ou il decouvre l’homosexualité comme une «faute innocente», pas intentionnelle, qui lui empeche d'entrer en communion avec les autres creatures. Pour çe peche il demande écoute, engageant une dispute biblique et theologique. Avec l'arrivée a Rome s’ouvre une nouvelle phase: Pasolini découvre la dimension chorale des banlieues romaines et cette découverte rompt son isolement intellectuel (). Alors il cesse de demander pardon et revoit le concept de peche qui n'est plus à l'interieur mais aussi à l'exterieur de lui-meme, commis par la bourgeoisie neo-capitaliste, hegemonique, irreligieuse et « fasciste».
"Italian Quarterly", Rutgers University, 2021
A cento anni dalla prima rappresentazione teatrale, l’analisi allegorica e stilistica dei "Sei pe... more A cento anni dalla prima rappresentazione teatrale, l’analisi allegorica e stilistica dei "Sei personaggi in cerca d'autore (Commedia da fare)", svela in tralice la vicenda del leggendario eroe della Roma tardo-repubblicana Catone Uticense e della sua Marzia, moglie di due mariti (Catone e Ortensio Ortalo) e madre di quattro figli. Il ménage è il famoso caso giuridico di locatio ventris dibattuto nelle scuole di retorica medievali e ben noto a Dante, che elegge Catone a guardiano e giudice del Purgatorio. Proprio sul punto di abbandonare il "Convivio", Dante scorge nella vicenda di Catone e Marzia un disegno allegorico che declina le tre «etadi» dell’anima umana. Se, dunque, i "Sei personaggi" incarnano allegoricamente i possibili destini dell’anima dantesca, allora l’"autore" che essi corteggiano nel buio del suo "scrittojo" è proprio Dante, sorpreso nel momento esatto in cui concepisce la sua nuova (Divina) «commedia da fare». L'articolo anticipa e compendia un saggio ben più esteso e articolato che nella sua versione integrale è stato pubblicato col titolo <Sei personaggi in cerca di Dante. Catone Uticense, Marzia e i loro figli: spettri sospesi nella Commedia "da fare" di Luigi Pirandello>, Europa Edizioni, 2022, pp.93.
"Rivista di Letteratura Italiana" Fabrizio Serra Editore, novembre, 2020
L’articolo anticipa e compendia la monografia edita, nella sua versione integrale, da Carocci Edi... more L’articolo anticipa e compendia la monografia edita, nella sua versione integrale, da Carocci Editore (2021) col titolo "Pirandello e l'ossessione dantesca. Uno, nessuno centomila riscrittura allegorica della Commedia" (introduzione di Lia Fava Guzzetta), con la quale l’autrice analizza - alla luce di Dante - le scelte stilistiche, gli snodi dell’intreccio, i personaggi e gli oggetti messi in campo da Luigi Pirandello nel suo ultimo romanzo. Si svela così una tessitura narrativa mai casuale, generata da un'intensa manipolazione stilistica del sotto-testo dantesco (doppi sensi, omografie, paraetimologie, sinonimie di natura etimologica, uso intensivo delle figure della dispositio, delle leggi della fonetica e della grammatica storica). Emerge, cioè, un'operazione stilistica che riscrive pedissequamente e ridà vita alla biografia e all'opera di Dante di cui Vitangelo Moscarda è in tutto fedele reincarnazione, naso storto incluso. L'opera, ridotta troppo spesso a "romanzo filosofico", si dimostra così un grandioso omaggio a Dante, e opera letteraria nel senso pieno della parola, in cui Pirandello (dantista appassionato e autore di saggi danteschi sfortunatamente poco studiati) nell'arco di quindici anni ha profuso la sua raffinata cultura umanistica e una profonda conoscenza stilistica della nostra più nobile tradizione letteraria. Il pdf propone il manoscritto nella versione originariamente consegnata per la pubblicazione alla Rivista di Letteratura Italiana.
Cesati Editore, 2021
Il canto IX dell'Inferno è il canto in cui Dante mette alla prova il "maestro": Virgilio, colui c... more Il canto IX dell'Inferno è il canto in cui Dante mette alla prova il "maestro": Virgilio, colui che insegna a guardare il mondo con gli occhi della mente e non con la "veduta" del corpo, allegoria della cultura e della tradizione umanistica. Sarà per questo che nei paraggi delle mura di Dite si aggira lo sguardo pietrificante di Medusa? Sarà per questo che lo sguardo dell'arcangelo Michele è rapito da "altra cura"? Sarà per questo che il canto IX dell'Inferno dantesco somiglia a un duello di sguardi all'ultimo sangue?
Cesati Editore, 2020
Perché secondo Benigni nel XVII canto dell'Inferno, canto degli usurai e del triplice Gerione, Da... more Perché secondo Benigni nel XVII canto dell'Inferno, canto degli usurai e del triplice Gerione, Dante si comporta come un bambino? C'entra per caso Alighiero?
Michela Mastrodonato, 2016
Intervento proposto in occasione del XXII congresso dell'AIPI a Budapest nel 2016, Cesati Editore
Perché Giacomo Leopardi ha chiamato Canti la sua unica raccolta poetica? E se nella scelta di que... more Perché Giacomo Leopardi ha chiamato Canti la sua unica raccolta poetica? E se nella scelta di questo titolo si annidasse una posizione filosofica?
"Rivista dell'Associazione Incontri", Edizioni Polistampa, Firenze, 2019
Meditazione sulla luminosità dei saperi umanistici e dei Maestri Elementari.
Il sacro mistero della maternità in Dante, Petrarca, Pasolini e Piero, riflessioni a latere sulla... more Il sacro mistero della maternità in Dante, Petrarca, Pasolini e Piero, riflessioni a latere sulla poesia Affreschi di Piero ad Arezzo (La ricchezza, in Poesia in forma di rosa di P.P.Pasolini)
Si ricostruisce qui la diatriba dantesca ingaggiata nel 1964 da Pasolini con Cesare Segre sulle p... more Si ricostruisce qui la diatriba dantesca ingaggiata nel 1964 da Pasolini con Cesare Segre sulle pagine di "Paragone Letteratura". Emerge così un dantismo che discende da una personalissima lettura che Pasolini fa del dantista Gianfranco Contini. La polemica con Segre provoca una ferita profonda su cui Pasolini tace per tre anni. Ma nel 1968, quando esce il saggio di Adelia Noferi sulla metodologia critica di Contini (La visione legislativa di Gianfranco Contini), questa ferita si riapre propiziando la composizione di due poesie (Proposito di scrivere una poesia intitolata "I primi sei canti del Purgatorio", e Propositi di leggerezza, poi confluiti in Trasumanar e organizzar). Queste poesie tornano sul luogo del delitto della polemica dantesca di tre anni prima: Pasolini, (soprattutto in Proposito di scrivere) torna cioè sul suo dialogo con Dante, sullo statuto stesso della sua poesia, sul luogo oscuro da cui la poesia si sprigiona. Un percorso che cita, risponde, provoca e dialoga, appunto, con le citazioni continiane che la Noferi ripropone nel suo saggio del '68. Grazie agli stralci di questo dialogo meta letterario che innerva il testo poetico del Proposito, si fa perspicua la teoria pasoliniana della mitopoiesi. Il pdf qui messo a disposizione è quello originariamente prodotto dall'autrice (Colophon e Sommario esclusi)
La critica del “dantismo” pasoliniano privilegia da sempre i segnali del cosiddetto “realismo dan... more La critica del “dantismo” pasoliniano privilegia da sempre i segnali del cosiddetto “realismo dantesco” di ascendenza infernale: un approccio critico applicato soprattutto ai romanzi romani e alla Divina Mimesis. Ma dai testi poetici e dai testi cosiddetti “periferici” (saggi e lettere) pasoliniani, emerge invece come Pasolini legga Dante presupponendo, e interpretando secondo la propria sensibilità poetica, la lezione critica di Gianfranco Contini. Anche attraverso questa mediazione Pasolini arricchisce il suo “dantismo” con suggestioni che superano il topos critico di Dante inteso unicamente come exemplum di realismo e di contaminazione plurilinguistica.
L’ortodossa o «difforme» lettura del Contini dantista è d’altronde il cuore dell’aspra “diatriba dantesca” che si consuma sulla pagine di «Paragone» alla fine del ’65 tra Pasolini e Cesare Segre. E l’analisi dei testi relativi a questa diatriba critica, come di alcuni testi poetici, mette in luce un’importante evoluzione del “dantismo” di Pasolini, che a partire dal ‘64-’65 riscopre e valorizza, accanto al Dante «uomo della realtà», la portata conoscitiva di un Dante poeta dell’interiorità, «uomo dell’ossessione». Lo stesso Dante che nutre l’ultima raccolta pasoliniana: Trasumanar e organizzar.
Lo spessore conoscitivo della poesia di Pasolini, come la sua onesta chiarezza, nasce dai profond... more Lo spessore conoscitivo della poesia di Pasolini, come la sua onesta chiarezza, nasce dai profondi e colti attraversamenti umanistici. Pasolini, Intelligente e originale interlocutore di Petrarca, Dante, Ariosto, Tasso, Leopardi, Pascoli e dei "grandi letterati di tutti i tempi".
Tra proclamato ateismo e costante ascolto della dimensione sacra dell'esperienza, per il lettore ... more Tra proclamato ateismo e costante ascolto della dimensione sacra dell'esperienza, per il lettore di poesie pasoliniane si apre un prezioso spazio conoscitivo. Questo saggio pone alcune questioni e indica possibili percorsi di indagine.
Nell'ambito di un lavoro critico dedicato alla riflessione sull'ignoto nella modernita, questo sa... more Nell'ambito di un lavoro critico dedicato alla riflessione sull'ignoto nella modernita, questo saggio esplora alcune meditazioni poetiche di Pier Paolo Pasolini intorno al mistero e allo spazio dell'indicibile: dimensioni che alludono ad una profondita' oltre la superficie meccanica delle cose.
Europa Edizioni, 2022
Sotto la lente di una minuta lettura stilistica e allegorica, i "Sei personaggi in cerca d’autore... more Sotto la lente di una minuta lettura stilistica e allegorica, i "Sei personaggi in cerca d’autore" di Luigi Pirandello svelano i volti e il vissuto di Marco Porcio Catone Uticense e della sua nobilissima moglie Marzia, sorellastra di Ottaviano Augusto: famosissima coppia vissuta nella tarda Roma Repubblicana, tra gli orrori della guerra civile tra Giulio Cesare e Pompeo Magno.
Marzia dopo aver dato un figlio a Catone Uticense, leader della resistenza aristocratica anticesariana e raffinatissimo oratore di fede stoica, è da lui ceduta, incinta, all’oratore Ortensio Ortalo al quale ella dà poi tre figli: famoso caso di aristocratica locatio ventris della Roma antica. Alla morte di Ortensio, nel giorno stesso del funerale, vestita in abiti luttuosi come La Madre pirandelliana, Marzia con i suoi figli torna a casa di Catone che la riaccoglie in connubio casto: un groviglio irrisolto di ambizioni, perdizioni, soprusi e sofferenze che attraverso le scholae di retorica medievali giunge fino al Catone dantesco, guardiano e giudice del Purgatorio. Ma questi sei personaggi della storia romana (Catone, Marzia e i loro quattro figli) balenano alla mente di Dante anche nell’ultima pagina del suo Convivio quando, proprio sul punto di interromperne la stesura, Dante decide di gettarsi nell’impresa di un’opera tutta «nuova»: una (divina) Commedia «da fare», direbbe Pirandello, che nella sua biblioteca personale ospitava diverse edizioni delle "Vite parallele" di Plutarco e svariate biografie dei Catoni.
Il saggio intende dunque aprire un varco nell’oscuro laboratorio pirandelliano, e fare luce sull’archivio allegorico cui Pirandello, colto dantista e profondo conoscitore della cultura classica, può aver attinto per concepire la sua pièce teatrale più misteriosa ed enigmatica. Quella che gli valse il Premio Nobel per la Letteratura.
Argo, 2004
Autobiografia presunta di Umberto II ultimo Re d'Italia. Per una ricostruzione documentale dei fa... more Autobiografia presunta di Umberto II ultimo Re d'Italia. Per una ricostruzione documentale dei fatti che precedettero e seguirono il Referendum Monarchia - Repubblica.
Carocci, 2021
Con quale rebus, nell'Uno, nessuno e centomila, Pirandello gioca a nascondino sfidando dal 1925 ... more Con quale rebus, nell'Uno, nessuno e centomila, Pirandello gioca a nascondino sfidando dal 1925 il suo lettore? Questo saggio critico, col piglio avvincente di uno scavo giornalistico, svela i tanti enigmi dell'ultimo romanzo pirandelliano, ricomponendo i tasselli musivi di un clamoroso archetipo occulto: Dante, incarnato dall'alter ego Vitangelo Moscarda e dal suo naso «che pende verso destra»; eroe di una commedia che parola per parola Pirandello riscrive allegoricamente nell'intreccio, nei personaggi, in oggetti e scenari. Sotto il segno della deformazione umoristica e della dissimulazione stilistica, nel sottosuolo del romanzo si muove, insomma, l'universo parallelo della nostra più nobile e dolente memoria letteraria: come Moscarda, anche Dante è infatti figlio idealista di un usuraio, orfano di madre in tenera età e col setto nasale deviato a destra. Anch'egli è in guerra di liberazione dalle prigionie del mondo, attirato da una sublime creatura femminile verso la luce ariosa della vita pura. Introduzione di Lia Fava Guzzetta (in libreria dal 9 settembre 2021)
Pasolini dialoga con i Classici e rivive la lezione dei «grandi letterati di tutti i tempi». Come... more Pasolini dialoga con i Classici e rivive la lezione dei «grandi letterati di tutti i tempi». Come loro brandisce l'arma della poesia, accende un chiarore nelle zone più opache e dolenti dell’esistenza. Pasolini distilla come Petrarca, sogna come Dante, assapora, denuncia, protesta e si commuove come Leopardi. Come i grandi racconta l’incanto e il dolore di essere una «creatura». La sua militanza ha la durata verticale dello studium, esprime il cuore umanista di una creatura indifesa che resiste all'omologazione, che si dimena per proteggere la sua unicità. Su ogni creatura, intoccabile e sacra, Pasolini posa uno sguardo traboccante di «pietà». Diceva di sé defunto: «Egli fu umanista. / Abbandonò gli studi per girovagare per le periferie: ciononostante gli studi erano in lui». Alludeva alla sua eredità più duratura, che non passa forse per l’indomita militanza antiautoritaria, né per l’ostentata omosessualità, né nello scandalo del corpo esposto e umiliato. Alludeva all’eredità delle parole pietose, dello sguardo umanistico e selvaggio con cui Pier Paolo amava la realtà «caso per caso, creatura per creatura».
Programma Convegno Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia, 5-6 novembre 2021. ... more Programma Convegno Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia, 5-6 novembre 2021. Michela
Convegno Progetto Inda, 2017
Convegno di formazione per docenti e psicologi organizzato dall'Istituto Winnicott
ISTITUTO WINNICOTT SCUOLA DI PSICOTERAPIA PSICOANALITICA DELL'ETÀ EVOLUTIVA ASNE-SIPSIA, 2018
Convegno di formazione per docenti e psicologi organizzato dall'Istituto Winnicott
"Trame di Letteratura Comparata", 2022
Recensione del saggio "Pirandello e l'ossessione dantesca. Uno, nessuno e centomila riscrittura a... more Recensione del saggio "Pirandello e l'ossessione dantesca. Uno, nessuno e centomila riscrittura allegorica della Commedia". apparsa sulla rivista "Trame di letteratura comparata, Nuova Serie, VI, n.6, genn-dic. 2022"
Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia, 2017
Annali di Italianistica, Italian Bookshelf, 2022
"Pirandello e l’ossessione dantesca. Uno, nessuno e centomila, riscrittura allegorica della Com... more "Pirandello e l’ossessione dantesca. Uno, nessuno e centomila, riscrittura
allegorica della Commedia" costituisce la ricostruzione minuziosa e dettagliata dell’ossessione per Dante di Luigi Pirandello attraverso la lettura allegorico-dantesca del suo ultimo romanzo "Uno, nessuno e centomila". Nel saggio introduttivo, Michela Mastrodonato sottolinea la complessità simbolica di Vitangelo Moscarda, personaggio che continua a suscitare l’interesse dei critici, i quali di conseguenza hanno lasciato per lungo tempo in secondo piano le questioni relative al linguaggio, allo stile e ai rimandi simbolici nel testo. A partire da questa premessa, l’autrice sottolinea quali elementi indagherà nel saggio: l’identificazione tra Dante e Vitangelo Moscarda, provata dalla forma del naso e dal padre usuraio, i nomi e il lessico di rimando dantesco. Il volume è diviso in nove sezioni; le prime otto sono dedicate rispettivamente all’analisi degli otto capitoli che compongono il romanzo mentre la nona sezione funge da conclusione. L’introduzione, di Lia Fava Guzzetta, sottolinea come l’approccio di Pirandello al mondo dantesco consistesse in una penetrazione
estremamente acuta di quest’ultimo “attraverso l’interpretazione capillare,
microscopica e paziente (passo passo) dei mezzi espressivi”. Mastrodonato descrive la riflessione pirandelliana sul linguaggio dantesco come “un lavoro etimologico certosino, costruito da Pirandello sul gioco di doppi sensi, sinonimie, libere associazioni linguistiche”.
"Venerdì di Repubblica", 2020
Un'indagine stilistica svela come in "Uno, nessuno e centomila" l’autore siciliano abbia segretam... more Un'indagine stilistica svela come in "Uno, nessuno e centomila" l’autore siciliano abbia segretamente riscritto la "Commedia". L'articolo anticipa lo studio presentato nel n.3/2020, XXXVIII, novembre 2020 della "Rivista di Letteratura Italiana" diretta da Giorgio Baroni.
"Plot Machine", Rai Radio1
Puntata dantesca di "Plot Machine", giocoso programma-laboratorio letterario sugli incipit narrat... more Puntata dantesca di "Plot Machine", giocoso programma-laboratorio letterario sugli incipit narrativi in onda su Rai Radio1, che mi ospita per un'amabile conversazione sul mio saggio "Pirandello e l'ossessione dantesca" (Carocci 2021).
A partire dal minuto 26"35'.
Puntata andata in onda in diretta l'8 novembre 2021.
Conduttori Vito Cioce e Daniela Mecenate. Regia di Leonardo Patané.
Recensione di Jessica Chia al volume "Pirandello e l'ossessione dantesca. Uno, nessuno e centomil... more Recensione di Jessica Chia al volume "Pirandello e l'ossessione dantesca. Uno, nessuno e centomila riscrittura allegorica della Commedia", Carocci, 2022.
"Incontri d'autore", Rai Radio1, 2021
"Qui comincia", raffinato programma culturale in onda su Rai Radio 3 ha dedicato la puntata del ... more "Qui comincia", raffinato programma culturale in onda su Rai Radio 3
ha dedicato la puntata del 26 Gennaio 2022 al mio saggio "Pirandello e l'ossessione dantesca. Uno, nessuno e centomila riscrittura allegorica della Commedia (Carocci 2021).
Conduttore Attilio Scarpellini.
Regia e scelte musicali di Ennio Speranza
Con quale rebus, nell'Uno, nessuno e centomila, Pirandello gioca a nascondino sfidando dal 1925 il suo lettore? Questo saggio critico, col piglio avvincente di uno scavo giornalistico, svela i tanti enigmi dell'ultimo romanzo pirandelliano, ricomponendo i tasselli musivi di un clamoroso archetipo occulto: Dante, incarnato dall'alter ego Vitangelo Moscarda e dal suo naso «che pende verso destra»; eroe di una commedia che parola per parola Pirandello riscrive allegoricamente nell'intreccio, nei personaggi, in oggetti e scenari.
Carezza tardiva alla dolcezza di mio padre contadino.
Racconto di una fuga al mare, oltre gli steccati politici
Reminiscenze occidentali radicate in una maliosa nenia mediorentale... Perche' siamo tutti irrime... more Reminiscenze occidentali radicate in una maliosa nenia mediorentale... Perche' siamo tutti irrimediabilmente l'uno dentro l'anima dell'altro.
Invito alla presentazione in forma di Seminario dei due saggi pirandelliani e danteschi, con cui ... more Invito alla presentazione in forma di Seminario dei due saggi pirandelliani e danteschi, con cui Michela Mastrodonato svela l'identità dei protagonisti e le ragioni artistiche dantesche del più famoso romanzo pirandelliano ("Pirandello e l'ossessione dantesca. 'Uno nessuno e centomila' riscrittura allegorica della Commedia", Carocci 2021), e della famosa pièce teatrale che valse a Pirandello il Premio Nobel ("Sei personaggi in cerca di Dante. Catone Uticense, Marzia e i loro figli: spettri sospesi nella <> di Luigi Pirandello", Europa Edizioni, 2022). L'incontro avrà luogo nella Sala del Primaticcio, Palazzo Firenze, presso la sede romana della Società Dante Alighieri, martedì 17 gennaio alle 17:30.
Presentazione del libro "Sei personaggi in cerca di Dante", Europa Edizioni, 2022, Sabato 17 sett... more Presentazione del libro "Sei personaggi in cerca di Dante", Europa Edizioni, 2022, Sabato 17 settembre allo ore 17:00 presso il Caffè Vanni di Roma, Via Col di Lana (Quartiere Mazzini). Vi aspetto!