Silvia Minardi - Academia.edu (original) (raw)
Papers by Silvia Minardi
Multilingual Matters eBooks, Dec 31, 2023
In questo articolo si intende dimostrare la necessità e la fattibilità di una progettazione curri... more In questo articolo si intende dimostrare la necessità e la fattibilità di una progettazione curricolare delle discipline dette non linguistiche che, sviluppando specifiche competenze disciplinari, riconosce e rende esplicito il ruolo della lingua nell'apprendimento. Con esempi riferiti ad una disciplina di ambito scientifico, la fisica, si indicano elementi che, esplicitati come obiettivi di apprendimento della disciplina, rendono possibile lo sviluppo di competenze linguistiche che sono specifiche di una disciplina scientifica. Linguistic dimensions in the curriculum of a non-linguistic discipline The aim of this article is to demonstrate the need for and feasibility of the curricular design of so-called non-linguistic disciplines. By developing specific disciplinary skills, the role of language in learning is recognized and made explicit. With examples referring to a scientific discipline, physics, we identify elements that, when they are the explicit learning objectives of th...
Language Problems and Language Planning, 2021
More than 25 years have passed since CLIL was first introduced in schools all over Europe with ob... more More than 25 years have passed since CLIL was first introduced in schools all over Europe with objectives, methods and organizational structures that often also vary from one country to another. Time has passed, and still without a precise framework of reference, CLIL shows its great potential as well as its drawbacks. Using data from research conducted in Italy with four CLIL teachers who teach physics through a foreign language, this article aims to highlight the possibility that CLIL can serve to make every teacher, regardless of the subject, aware of the role that language can play in learning. The data collected, which refer to the Italian education system, emphasize the central role of the subject teacher in CLIL implementation. They also draw attention to the need for important changes in the CLIL agenda for the coming years.
Italiano LinguaDue, Jul 16, 2012
Cercare di dare una risposta alla domanda contenuta nel titolo di questa relazione significa fare... more Cercare di dare una risposta alla domanda contenuta nel titolo di questa relazione significa fare la fatica di compiere un percorso a tappe, forse non molto lineare, sicuramente irto di ostacoli e di difficoltà. Significa assumere l'atteggiamento di chi crede che, per cambiare le cose, serve mettersi in cammino e compiere alcuni passi dal momento che, come ci ricorda lo scrittore uruguyano Galeano, «L'utopia è come l'orizzonte: cammino due passi, e si allontana di due passi. Cammino dieci passi, e si allontana di dieci passi. L'orizzonte è irraggiungibile. E allora, a cosa serve l'utopia? A questo: serve per continuare a camminare». Il punto di partenza del nostro percorso è la scuola italiana di oggi, come essa si presenta nella sua pluralità di voci, di lingue e di linguaggi. Al termine del percorso vorremmo che la nostra scuola realizzasse, anche grazie all'implementazione di curricoli plurilingui, l'articolo 3 della Costituzione 2. Abbiamo oggi uno strumento in più per compiere questo percorso. Si tratta di quelle idee-tanti piccoli passi-che troviamo nella "Guida per lo sviluppo e l'attuazione di curricoli per una educazione plurilingue e interculturale", espressione dell'équipe della "Divisione delle Politiche Linguistiche" che il Consiglio d'Europa ha pubblicato nel 2010 e che la rivista Italiano LinguaDue ha reso disponibile nella versione italiana alla fine del 2011. 2. QUALE SCUOLA? La risposta alla domanda che abbiamo formulato nel titolo non può prescindere da una condivisione di idea di scuola. In altri termini, ogni discorso sulla lingua, le lingue e i linguaggi nella scuola non può prescindere dal chiedersi quale compito noi vogliamo assegnare alla scuola oggi. L'idea della scuola che sta alla base della mia relazione si fonda sulla Carta 1 LEND, Lingua e Nuova Didattica 2 Art. 3. «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese» (La Costituzione, Principi Fondamentali).
Éducation et sociétés plurilingues, 2014
Multilingual Matters eBooks, Dec 31, 2023
In questo articolo si intende dimostrare la necessità e la fattibilità di una progettazione curri... more In questo articolo si intende dimostrare la necessità e la fattibilità di una progettazione curricolare delle discipline dette non linguistiche che, sviluppando specifiche competenze disciplinari, riconosce e rende esplicito il ruolo della lingua nell'apprendimento. Con esempi riferiti ad una disciplina di ambito scientifico, la fisica, si indicano elementi che, esplicitati come obiettivi di apprendimento della disciplina, rendono possibile lo sviluppo di competenze linguistiche che sono specifiche di una disciplina scientifica. Linguistic dimensions in the curriculum of a non-linguistic discipline The aim of this article is to demonstrate the need for and feasibility of the curricular design of so-called non-linguistic disciplines. By developing specific disciplinary skills, the role of language in learning is recognized and made explicit. With examples referring to a scientific discipline, physics, we identify elements that, when they are the explicit learning objectives of th...
Language Problems and Language Planning, 2021
More than 25 years have passed since CLIL was first introduced in schools all over Europe with ob... more More than 25 years have passed since CLIL was first introduced in schools all over Europe with objectives, methods and organizational structures that often also vary from one country to another. Time has passed, and still without a precise framework of reference, CLIL shows its great potential as well as its drawbacks. Using data from research conducted in Italy with four CLIL teachers who teach physics through a foreign language, this article aims to highlight the possibility that CLIL can serve to make every teacher, regardless of the subject, aware of the role that language can play in learning. The data collected, which refer to the Italian education system, emphasize the central role of the subject teacher in CLIL implementation. They also draw attention to the need for important changes in the CLIL agenda for the coming years.
Italiano LinguaDue, Jul 16, 2012
Cercare di dare una risposta alla domanda contenuta nel titolo di questa relazione significa fare... more Cercare di dare una risposta alla domanda contenuta nel titolo di questa relazione significa fare la fatica di compiere un percorso a tappe, forse non molto lineare, sicuramente irto di ostacoli e di difficoltà. Significa assumere l'atteggiamento di chi crede che, per cambiare le cose, serve mettersi in cammino e compiere alcuni passi dal momento che, come ci ricorda lo scrittore uruguyano Galeano, «L'utopia è come l'orizzonte: cammino due passi, e si allontana di due passi. Cammino dieci passi, e si allontana di dieci passi. L'orizzonte è irraggiungibile. E allora, a cosa serve l'utopia? A questo: serve per continuare a camminare». Il punto di partenza del nostro percorso è la scuola italiana di oggi, come essa si presenta nella sua pluralità di voci, di lingue e di linguaggi. Al termine del percorso vorremmo che la nostra scuola realizzasse, anche grazie all'implementazione di curricoli plurilingui, l'articolo 3 della Costituzione 2. Abbiamo oggi uno strumento in più per compiere questo percorso. Si tratta di quelle idee-tanti piccoli passi-che troviamo nella "Guida per lo sviluppo e l'attuazione di curricoli per una educazione plurilingue e interculturale", espressione dell'équipe della "Divisione delle Politiche Linguistiche" che il Consiglio d'Europa ha pubblicato nel 2010 e che la rivista Italiano LinguaDue ha reso disponibile nella versione italiana alla fine del 2011. 2. QUALE SCUOLA? La risposta alla domanda che abbiamo formulato nel titolo non può prescindere da una condivisione di idea di scuola. In altri termini, ogni discorso sulla lingua, le lingue e i linguaggi nella scuola non può prescindere dal chiedersi quale compito noi vogliamo assegnare alla scuola oggi. L'idea della scuola che sta alla base della mia relazione si fonda sulla Carta 1 LEND, Lingua e Nuova Didattica 2 Art. 3. «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese» (La Costituzione, Principi Fondamentali).
Éducation et sociétés plurilingues, 2014