Nicoletta Cherubini - Academia.edu (original) (raw)
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Papers by Nicoletta Cherubini
Negotiation is a fact of life, a pervasive skill that we unknowingly use in any situation to avoi... more Negotiation is a fact of life, a pervasive skill that we unknowingly use in any situation to avoid breakdowns in communication. It is surprising that it has not yet become a school subject worldwide, yet it should, because it stands at the core of emotional literacy-our ability to express personal feelings and to deal effectively with other people's feelings in conflict situations. This paper follows up on its author's ongoing research and field practice in the design of experimental FL materials for social and emotional learning (SEL). It draws attention to the socio-emotional, behavioural, and sociopragmatic potential of negotiation, intended as a learnable discipline in its own right. It hunts for shared topics and learning objectives related to negotiation within global citizenship education guidance in Europe. The author's aim is to elicit curiosity in all FL teachers and to suggest why and how negotiation can be integrated as language-specific content in their lessons. Teachers and students exploring the art of negotiation and language-awareness may contribute peace and long-term vision to their schools and communities as active global citizens.
LinguaInAzione, 2020
Il sorprendente e inatteso esito di un’attività sperimentale sull’ascolto svolta con ragazzi dell... more Il sorprendente e inatteso esito di un’attività
sperimentale sull’ascolto svolta con
ragazzi della scuola primaria ci trasporta
nella dimensione quantistica, dove, nelle
parole di Einstein, «The field is the sole governing
agency of the particle», il campo
è l’unica forza dominante della particella.
Ciò farà sicuramente riflettere sul male
della frammentazione e sull’opportunità
di superare questo ostacolo allo sviluppo
umano agendo in campo educativo, sia con una maggiore integrazione e riconnessione
fra le varie discipline di studio,
sia nello sviluppo integrato dei processi
inerenti corpo, mente e spirito degli allievi.
Nel contributo che segue la narrazione
di un’emblematica esperienza in aula
sostiene la necessità di allargare la nostra
visione del mondo e dell’essere umano al
suo interno. Grazie alle nozioni di «campo
unitario quantistico» e di «energia» – tuttora
trascurate nella prassi educativa ma
ormai assolutamente imprescindibili, a rischio
di operare in una dimensione avulsa
dalla realtà scientifica – i docenti sono
invitati a riflettere su ipotesi di lavoro inclusive
ispirate dall’azione degli alunni stessi.
Questo esempio di osservazione partecipata
sottolinea che porsi domande sul
valore, l’imprevedibilità e la ricchezza del
nostro lavoro empirico può favorire una
vera Inclusione di tutti gli apprendenti e
aiutarci a ridurre la dissonanza cognitiva
che sbilancia le menti ancora troppo
glottocentriche.
LinguaInAzione, 2020
Il feedback dei giovani partecipanti a un lavoro sperimentale sulla «Mediazione dei conflitti fra... more Il feedback dei giovani partecipanti a un
lavoro sperimentale sulla «Mediazione dei
conflitti fra i pari», da noi condotto con
insegnanti e alunni della scuola di base
a Reggio Emilia, può contribuire a impostare
una riflessione sul problema delle diverse
potenzialità realizzabili nell’ambito
dell’educazione e dell’istruzione attraverso
la didattica in presenza e la DAD. Un
canale di ricerca interessante per esplorare
la tematica è quello dei rapporti fra
i processi dell’apprendimento e i processi
dello sviluppo, valendosi degli apporti della
psicologia e della pedagogia (in questo
caso particolare, appoggiandosi alle
ricerche di Vygotzkij sullo sviluppo dei concetti
scientifici nell’età scolare). Pertanto,
l’esperienza laboratoriale di Italiano L1/L2
presentata nel seguente contributo – con
i suoi duplici obiettivi linguistici e socioemotivi,
con le “dritte” offerteci dai ragazzi
sulla forza e la debolezza dei «concetti
spontanei» e dei «concetti scientifici» nello
scolaro e sulle loro vie di formazione in età
scolare – serve idealmente da sfondo per
sollecitare i docenti interessati a condividere
le loro esperienze sui pro e i contro
dell’una o dell’altra tipologia didattica.
Rassegna Italiana di Linguistica Applicata - RILA, Jan 1988
An experimental, original research project on the acquisition of direct and indirect wh-questions... more An experimental, original research project on the acquisition of direct and indirect wh-questions by primary school children attending an American pilot school in Massachusetts.
The data in this study points to three concomitant aspects interacting in the child's grammar of direct and indirect questions: the lexical component, the pragmatic component, and the syntactic component.
The study covers currently unmapped territory in child language acquisition and establishes a new angle from which to look at the acquisition of wh-questions by adding the syntactic dimension of direct and indirect questions to previous research, based on lexical or pragmatic dimensions.
Questions investigated in this experimental work include: What does a child know that is different from an adult's grammar, when allowing indirect questions to function as direct questions? And what does a child do when presented with the very same indirect questions transformed into direct questions by means of inversion? Is the presence of inversions relevant to the child in relaying the new instructions?
The need to make a crucial distinction between competence and performance in comparing child and adult grammars is also discussed. This distinction allows for an approach to child language that reflects a sort of “intermediate stage” of acquisition (as in inverted indirect questions, for example) which then turns out not to be properly intermediate, since it is also found in some adult grammars.
The fact that some adult grammars allow for the same syntactic flexibility at performance level promotes further research on contrastive analysis of adult/child treatment of direct and indirect third person wh-questions at competence level.
Metodologia CLIL e competenze dei docenti, 2016
LinguaInAzione, 2019
Oggi sono in vita più giovani che in qualsiasi altra epoca storica precedente (1,8 miliardi fra ... more Oggi sono in vita più giovani che in qualsiasi altra epoca storica precedente (1,8 miliardi fra i 10 e i 24 anni). Molti di loro stanno creando in tutto il mondo un vasto mo-vimento a difesa della violenza sul clima, che devasta il pianeta. Omologamente, i linguaggi della violenza verbale stanno minando il clima emotivo della nostra specie, diffondendo forme di comunicazione tossica che inquinano l'immaginario collettivo e il futuro di persone, comunità e istituzioni, fra cui in prima linea la scuola. Tuttavia gli educatori, anziché cedere allo sconforto, possono allearsi con i loro allievi per in-traprendere insieme percorsi di apprendimento sostenibili, incentrati sulla volontà di esplorare in prima persona i nodi di crescita emotiva coinvolti nelle lezioni emozionali. In queste pagine si raccoglieranno le storie di percorsi innovativi messi in campo da formatori, insegnanti e allievi per riappropriarsi della dimensione ecologica del comu-nicare. Si porrà particolare attenzione al ruolo che l'insegnamento linguistico-L1, L2 o LS-riesce a svolgere nello sviluppo della consapevolezza comunicativa di adulti e ragazzi, tramite l'infusione della educazione socioemotiva. Sull'onda dei «Fridays for future», perché non dare avvio a un movimento «Languages for future», la prima pro-testa globale a difesa del nostro clima emotivo?
LinguaInAzione, 2019
Le attività parallele su codici di scrittura diversi possono allentare il senso di inade-guatezza... more Le attività parallele su codici di scrittura diversi possono allentare il senso di inade-guatezza espressiva rispetto al mezzo di scrittura alfabetica, avvertito sia dai non italo-foni sia dagli italofoni della scuola primaria. Esse raggiungono tale obiettivo abbinan-do la scrittura logografica, più vicina alla realtà concreta, con la scrittura alfabetica, meno sentita e più descrittiva, per "giocare" con le regole della lingua italiana. Oltre a semplici compiti di apprendimento volti ad aiutare i bambini a padroneg-giare gli elementi dei due codici, altre proposte più complesse li incoraggiano a eser-citare la loro creatività disegnando nuove icone per codificare nuovi referenti sia concreti che astratti. In questa fase può avvenire qualcosa di sorprendente, che ri-vela la presenza nei bambini una precoce vena "generativista", da cui discende la capacità intuitiva di identificare, disegnare e contestualizzare nuove icone, rappre-sentative di unità linguistiche afferenti alla struttura profonda della lingua italiana. Per non trascurare quello che Platone chiama «l'esercizio della memoria», pur confidan-do nella scrittura, o meglio nelle scritture.
InSegno, 2016
a cura di Nicoletta Cherubini, Docente, formatrice di formatori L'acquisizione delle competenze ... more a cura di Nicoletta Cherubini, Docente, formatrice di formatori L'acquisizione delle competenze chiave in base al Quadro di riferimento europeo per l'apprendimento permanente si integra bene con i principi di inclusione (parità e accesso per tutti). Le competenze chiave per l'apprendimento permanente combinano conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto e sono ritenute necessarie per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione. Il suddetto quadro si applica anche e soprattutto ai gruppi svantaggiati, che necessitano di sostegno per realizzare le loro potenzialità educative. Sono esempi di tali gruppi le persone con scarse competenze di base, i giovani che abbandonano prematuramente la scuola, i disoccupati di lunga durata e i migranti. Tali competenze, essenziali in una società che promuove la conoscenza, sono ritenute un fattore di primaria importanza per l'innovazione e la produttività e possono dare un contributo alla motivazione e alla soddisfazione dei lavoratori oltre che alla qualità del lavoro. Dovrebbero pertanto essere acquisite dagli adulti in tutto l'arco della loro vita, mediante un processo di sviluppo e aggiornamento delle loro abilità. Come può la Glottodidattica dare il proprio contributo e farsi strumento di tale necessità? Nel contributo che segue viene offerta ai docenti di Italiano L2 un'ipotesi di lavoro che muove proprio in questo senso, ricorrendo allo sviluppo della comunicazione efficace in chiave cross-culturale attraverso l'insegnamento linguistico.
InSegno, 2017
a cura di Nicoletta Cherubini, Docente, formatrice di formatori L'apprendimento integrato di cont... more a cura di Nicoletta Cherubini, Docente, formatrice di formatori L'apprendimento integrato di contenuti disciplinari in lingua straniera veicolare si è ormai diffuso a livello globale nei sistemi educativi pubblici e privati. Con oltre centoventi keynote a convegni internazionali e più di centocinquanta pubblicazioni, il Prof. David Marsh è considerato il principale co-fondatore del CLIL e si configura come prestigioso esperto internazionale di innovazione, strategia e pratica educativa. Gli abbiamo chiesto di condividere le sue riflessioni su passato, presente e futuro del CLIL, e lo ha fatto illustrando l'importanza rivestita in campo educativo dal bagaglio di esperienze, ma anche da una puntuale rispondenza creativa alla trasformazione dei bisogni.
Books by Nicoletta Cherubini
Translations by Nicoletta Cherubini
Le Masque de Faust by Fabio Doplicher, 1981
Traduzione in francese del volume La maschera di Faust, di Fabio Doplicher. Préface de Ruggero ... more Traduzione in francese del volume La maschera di Faust, di Fabio Doplicher.
Préface de Ruggero Jacobbi
Traduit par Nicoletta Cherubini, Giovanni Joppolo et Francoise Tilkin
Ed. Shakespeare and Company, Série "Change Errant"
Negotiation is a fact of life, a pervasive skill that we unknowingly use in any situation to avoi... more Negotiation is a fact of life, a pervasive skill that we unknowingly use in any situation to avoid breakdowns in communication. It is surprising that it has not yet become a school subject worldwide, yet it should, because it stands at the core of emotional literacy-our ability to express personal feelings and to deal effectively with other people's feelings in conflict situations. This paper follows up on its author's ongoing research and field practice in the design of experimental FL materials for social and emotional learning (SEL). It draws attention to the socio-emotional, behavioural, and sociopragmatic potential of negotiation, intended as a learnable discipline in its own right. It hunts for shared topics and learning objectives related to negotiation within global citizenship education guidance in Europe. The author's aim is to elicit curiosity in all FL teachers and to suggest why and how negotiation can be integrated as language-specific content in their lessons. Teachers and students exploring the art of negotiation and language-awareness may contribute peace and long-term vision to their schools and communities as active global citizens.
LinguaInAzione, 2020
Il sorprendente e inatteso esito di un’attività sperimentale sull’ascolto svolta con ragazzi dell... more Il sorprendente e inatteso esito di un’attività
sperimentale sull’ascolto svolta con
ragazzi della scuola primaria ci trasporta
nella dimensione quantistica, dove, nelle
parole di Einstein, «The field is the sole governing
agency of the particle», il campo
è l’unica forza dominante della particella.
Ciò farà sicuramente riflettere sul male
della frammentazione e sull’opportunità
di superare questo ostacolo allo sviluppo
umano agendo in campo educativo, sia con una maggiore integrazione e riconnessione
fra le varie discipline di studio,
sia nello sviluppo integrato dei processi
inerenti corpo, mente e spirito degli allievi.
Nel contributo che segue la narrazione
di un’emblematica esperienza in aula
sostiene la necessità di allargare la nostra
visione del mondo e dell’essere umano al
suo interno. Grazie alle nozioni di «campo
unitario quantistico» e di «energia» – tuttora
trascurate nella prassi educativa ma
ormai assolutamente imprescindibili, a rischio
di operare in una dimensione avulsa
dalla realtà scientifica – i docenti sono
invitati a riflettere su ipotesi di lavoro inclusive
ispirate dall’azione degli alunni stessi.
Questo esempio di osservazione partecipata
sottolinea che porsi domande sul
valore, l’imprevedibilità e la ricchezza del
nostro lavoro empirico può favorire una
vera Inclusione di tutti gli apprendenti e
aiutarci a ridurre la dissonanza cognitiva
che sbilancia le menti ancora troppo
glottocentriche.
LinguaInAzione, 2020
Il feedback dei giovani partecipanti a un lavoro sperimentale sulla «Mediazione dei conflitti fra... more Il feedback dei giovani partecipanti a un
lavoro sperimentale sulla «Mediazione dei
conflitti fra i pari», da noi condotto con
insegnanti e alunni della scuola di base
a Reggio Emilia, può contribuire a impostare
una riflessione sul problema delle diverse
potenzialità realizzabili nell’ambito
dell’educazione e dell’istruzione attraverso
la didattica in presenza e la DAD. Un
canale di ricerca interessante per esplorare
la tematica è quello dei rapporti fra
i processi dell’apprendimento e i processi
dello sviluppo, valendosi degli apporti della
psicologia e della pedagogia (in questo
caso particolare, appoggiandosi alle
ricerche di Vygotzkij sullo sviluppo dei concetti
scientifici nell’età scolare). Pertanto,
l’esperienza laboratoriale di Italiano L1/L2
presentata nel seguente contributo – con
i suoi duplici obiettivi linguistici e socioemotivi,
con le “dritte” offerteci dai ragazzi
sulla forza e la debolezza dei «concetti
spontanei» e dei «concetti scientifici» nello
scolaro e sulle loro vie di formazione in età
scolare – serve idealmente da sfondo per
sollecitare i docenti interessati a condividere
le loro esperienze sui pro e i contro
dell’una o dell’altra tipologia didattica.
Rassegna Italiana di Linguistica Applicata - RILA, Jan 1988
An experimental, original research project on the acquisition of direct and indirect wh-questions... more An experimental, original research project on the acquisition of direct and indirect wh-questions by primary school children attending an American pilot school in Massachusetts.
The data in this study points to three concomitant aspects interacting in the child's grammar of direct and indirect questions: the lexical component, the pragmatic component, and the syntactic component.
The study covers currently unmapped territory in child language acquisition and establishes a new angle from which to look at the acquisition of wh-questions by adding the syntactic dimension of direct and indirect questions to previous research, based on lexical or pragmatic dimensions.
Questions investigated in this experimental work include: What does a child know that is different from an adult's grammar, when allowing indirect questions to function as direct questions? And what does a child do when presented with the very same indirect questions transformed into direct questions by means of inversion? Is the presence of inversions relevant to the child in relaying the new instructions?
The need to make a crucial distinction between competence and performance in comparing child and adult grammars is also discussed. This distinction allows for an approach to child language that reflects a sort of “intermediate stage” of acquisition (as in inverted indirect questions, for example) which then turns out not to be properly intermediate, since it is also found in some adult grammars.
The fact that some adult grammars allow for the same syntactic flexibility at performance level promotes further research on contrastive analysis of adult/child treatment of direct and indirect third person wh-questions at competence level.
Metodologia CLIL e competenze dei docenti, 2016
LinguaInAzione, 2019
Oggi sono in vita più giovani che in qualsiasi altra epoca storica precedente (1,8 miliardi fra ... more Oggi sono in vita più giovani che in qualsiasi altra epoca storica precedente (1,8 miliardi fra i 10 e i 24 anni). Molti di loro stanno creando in tutto il mondo un vasto mo-vimento a difesa della violenza sul clima, che devasta il pianeta. Omologamente, i linguaggi della violenza verbale stanno minando il clima emotivo della nostra specie, diffondendo forme di comunicazione tossica che inquinano l'immaginario collettivo e il futuro di persone, comunità e istituzioni, fra cui in prima linea la scuola. Tuttavia gli educatori, anziché cedere allo sconforto, possono allearsi con i loro allievi per in-traprendere insieme percorsi di apprendimento sostenibili, incentrati sulla volontà di esplorare in prima persona i nodi di crescita emotiva coinvolti nelle lezioni emozionali. In queste pagine si raccoglieranno le storie di percorsi innovativi messi in campo da formatori, insegnanti e allievi per riappropriarsi della dimensione ecologica del comu-nicare. Si porrà particolare attenzione al ruolo che l'insegnamento linguistico-L1, L2 o LS-riesce a svolgere nello sviluppo della consapevolezza comunicativa di adulti e ragazzi, tramite l'infusione della educazione socioemotiva. Sull'onda dei «Fridays for future», perché non dare avvio a un movimento «Languages for future», la prima pro-testa globale a difesa del nostro clima emotivo?
LinguaInAzione, 2019
Le attività parallele su codici di scrittura diversi possono allentare il senso di inade-guatezza... more Le attività parallele su codici di scrittura diversi possono allentare il senso di inade-guatezza espressiva rispetto al mezzo di scrittura alfabetica, avvertito sia dai non italo-foni sia dagli italofoni della scuola primaria. Esse raggiungono tale obiettivo abbinan-do la scrittura logografica, più vicina alla realtà concreta, con la scrittura alfabetica, meno sentita e più descrittiva, per "giocare" con le regole della lingua italiana. Oltre a semplici compiti di apprendimento volti ad aiutare i bambini a padroneg-giare gli elementi dei due codici, altre proposte più complesse li incoraggiano a eser-citare la loro creatività disegnando nuove icone per codificare nuovi referenti sia concreti che astratti. In questa fase può avvenire qualcosa di sorprendente, che ri-vela la presenza nei bambini una precoce vena "generativista", da cui discende la capacità intuitiva di identificare, disegnare e contestualizzare nuove icone, rappre-sentative di unità linguistiche afferenti alla struttura profonda della lingua italiana. Per non trascurare quello che Platone chiama «l'esercizio della memoria», pur confidan-do nella scrittura, o meglio nelle scritture.
InSegno, 2016
a cura di Nicoletta Cherubini, Docente, formatrice di formatori L'acquisizione delle competenze ... more a cura di Nicoletta Cherubini, Docente, formatrice di formatori L'acquisizione delle competenze chiave in base al Quadro di riferimento europeo per l'apprendimento permanente si integra bene con i principi di inclusione (parità e accesso per tutti). Le competenze chiave per l'apprendimento permanente combinano conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto e sono ritenute necessarie per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione. Il suddetto quadro si applica anche e soprattutto ai gruppi svantaggiati, che necessitano di sostegno per realizzare le loro potenzialità educative. Sono esempi di tali gruppi le persone con scarse competenze di base, i giovani che abbandonano prematuramente la scuola, i disoccupati di lunga durata e i migranti. Tali competenze, essenziali in una società che promuove la conoscenza, sono ritenute un fattore di primaria importanza per l'innovazione e la produttività e possono dare un contributo alla motivazione e alla soddisfazione dei lavoratori oltre che alla qualità del lavoro. Dovrebbero pertanto essere acquisite dagli adulti in tutto l'arco della loro vita, mediante un processo di sviluppo e aggiornamento delle loro abilità. Come può la Glottodidattica dare il proprio contributo e farsi strumento di tale necessità? Nel contributo che segue viene offerta ai docenti di Italiano L2 un'ipotesi di lavoro che muove proprio in questo senso, ricorrendo allo sviluppo della comunicazione efficace in chiave cross-culturale attraverso l'insegnamento linguistico.
InSegno, 2017
a cura di Nicoletta Cherubini, Docente, formatrice di formatori L'apprendimento integrato di cont... more a cura di Nicoletta Cherubini, Docente, formatrice di formatori L'apprendimento integrato di contenuti disciplinari in lingua straniera veicolare si è ormai diffuso a livello globale nei sistemi educativi pubblici e privati. Con oltre centoventi keynote a convegni internazionali e più di centocinquanta pubblicazioni, il Prof. David Marsh è considerato il principale co-fondatore del CLIL e si configura come prestigioso esperto internazionale di innovazione, strategia e pratica educativa. Gli abbiamo chiesto di condividere le sue riflessioni su passato, presente e futuro del CLIL, e lo ha fatto illustrando l'importanza rivestita in campo educativo dal bagaglio di esperienze, ma anche da una puntuale rispondenza creativa alla trasformazione dei bisogni.
Le Masque de Faust by Fabio Doplicher, 1981
Traduzione in francese del volume La maschera di Faust, di Fabio Doplicher. Préface de Ruggero ... more Traduzione in francese del volume La maschera di Faust, di Fabio Doplicher.
Préface de Ruggero Jacobbi
Traduit par Nicoletta Cherubini, Giovanni Joppolo et Francoise Tilkin
Ed. Shakespeare and Company, Série "Change Errant"