Oberdan Menghi - Academia.edu (original) (raw)
Papers by Oberdan Menghi
Carteinregola, 2023
L’area verde ubicata tra i quartieri di Dragona e di Dragoncello, nella consuetudine oggi appella... more L’area verde ubicata tra i quartieri di Dragona e di Dragoncello, nella consuetudine oggi appellata “Parco del Drago“, è anche denominata “SAFFA” dai vecchi residenti di quartiere, essendo stata in passato nella disponibilità della omonima società produttrice di fiammiferi e accendini, fondata a Milano nel 1871.
È un luogo ricco di storia, in parte ancora da scrivere.
Nel novembre 2002, in occasione della posa di un elettrodotto interrato ACEA dell’alta tensione (... more Nel novembre 2002, in occasione della posa di un elettrodotto interrato ACEA dell’alta tensione (linea AT 150 kV “Forte Antenne-Quirinale”, tratta Castro Pretorio-Quirinale), e stato effettuato un importante ritrovamento relativo ad un gruppo di tombe. Le sepolture, tutte gia violate in antico, sono state individuate a poco meno di m 1 circa al di sotto dell’attuale livello stradale di via Goito 2, davanti l’ingresso della Cassa Depositi e Prestiti (figg. 1-4), in un luogo gia teatro, in passato, di analoghi ritrovamenti (figg. 5-6, 8-9). L’indagine stratigrafica apprestata nella piccola area di necropoli di cui non e stato possibile accertare i limiti topografici per il carattere d’emergenza dell’intervento ha consentito d’evidenziare tre sepolture a inumazione in sarcofago monolitico di tufo grigio-verdastro (figg. 10-13). Le sepolture, analoghe a quelle varie volte annotate da Lanciani in occasione della scoperta della necropoli esquilina, in particolare dalla zona di via dello S...
Bollettino di Archeologia on line XII, 2021
This appendix lists and describes the cameras stored at the Photographic Laboratory of the Archae... more This appendix lists and describes the cameras stored at the Photographic Laboratory of the Archaeological Park
of Ostia Antica.
The collection of cameras is the result of purchases made since the establishment of the Ostiense Photographic
Cabinet, commissioned by Dante Vaglieri in 1908. The cameras, divided by format and chronology, are framed in
their production context: in most cases we can determine the manufacture year of devices by serial number assigned
to each of them by the different factories.
Furthermore, two cameras no longer in the collection are discussed, a Murer box camera and a Vérascope stereo
camera, which were used at the beginning of the Cabinet by Vaglieri himself.
Mariarosaria Barbera e Marina Magnani Cianetti (a cura di), Archeologia a Roma Termini. Le Mura serviane e l’area della stazione: scoperte, distruzioni e restauri, 2008
La valorizzazione e la tutela di una solida continuità tra antico e moderno sono gli elementi gui... more La valorizzazione e la tutela di una solida continuità tra antico e moderno sono gli elementi guida di numerosi interventi di restauro proposti nella città di Roma. La capitale è un museo a cielo aperto di inestimabile valore, custode di una storia millenaria continuamente arricchita da nuovi reperimenti archeologici. La Stazione Termini è il luogo dove oggi si può ammirare il tratto più lungo di ciò che resta della cinta muraria eretta nel IV secolo a.C., in sostituzione di quella arcaica, voluta dal re Servio Tullio. Le Mura Serviane sono parte integrante della "galleria d'arte naturale" quale è Roma, sono un pezzo di storia che sembra voler entrare nel grande atrio della stazione per realizzare la massima permeabilità tra passato e presente.
Mariarosaria Barbera e Marina Magnani Cianetti (a cura di), Archeologia a Roma Termini. Le Mura serviane e l’area della stazione: scoperte, distruzioni e restauri, pp. 48-61, 2008
Riscoperta della domus senatoria di Lucio Ottavio Felice, con scavo di un nuovo settore sconosciu... more Riscoperta della domus senatoria di Lucio Ottavio Felice, con scavo di un nuovo settore sconosciuto e contestualizzazione storico-topografica del ritrovamento nell'ambito delle conoscenze archeologiche relative a piazza dei Cinquecento
During the laying of a long distance power line (ACEA 150kV "Forte Antenne-Quirinale") structures... more During the laying of a long distance power line (ACEA 150kV "Forte Antenne-Quirinale") structures came to light between numbers 24 and 28 on via Goito. The walls in opus mixtum (reticulate with brick courses), found at a depth of 0.37 m below street level, were probably part of a domus that was razed to the ground during the laying of via Goito as part of the project Roma Capitale (1873-1883). The walls, three Roman feet wide, are conserved to a height of only 0.40 m above the floor level, which is marked by a string-course of bipedales. The excavation revealed the existence of three rooms, although it was only possible to document the dimensions of room III. This was c. 18 p. r. long and 10 p.r. wide and probably had an entrance on its eastern side. Two trenches were dug in this room but no trace of the floor remained, however, the foundations in opus caementicium, built in a trench reinforced with formwork were uncovered. In room II the investigation did not proceed beyond a collapse of red painted plaster that was found in situ. It was not removed due to a need to conclude operations as quickly as possible. In room I the presence of a layer of modern plaster attests occupation until the 19th century (Villa Alberini ?). The structure’s overall orientation seems to be coordinated with the road axis to the south south-west. This road was probably the one which skirted the earthworks of the agger (rampart) outside the city walls, providing a link between the via Nomentana and the via Tiburtina. Via Goito, corner with via Montebello 63. A wall in opus mixtum of brick and tufelli (3 Roman feet wide) was found at 1.70 m below street level. This can easily be attributed to the domus described above due to its alignment, typology, construction technique and quality of the curtain wall. Via Goito 16/18. The remains were uncovered of a cement foundation in an open trench (2 p.r.) which probably belongs to the domus as its alignment is consistent with the latter’s
In March 2002 the ACEA Distribuzione SpA laid a new underground low tension electricity cable in ... more In March 2002 the ACEA Distribuzione SpA laid a new underground low tension electricity cable in via dei Fienili at the height of No’s 46-53. During this work the trench was carefully controlled by the SAR due to the particular historical-archaeological importance of the area. The intervention lead to the identification of a road surface made up of terracotta fragments and earth. This surface had already emerged in several places, at depths varying between 0.45 and 0.70 m below present street level, during the excavation of trial trenches. A coin, a quattrino of 1610 minted in Bologna, found lying directly on the road surface together with several fragments of Renaissance majolica, relating to forms and decorative motifs produced in Rome and the Arno valley between the second half of the 15th century and the last two thirds of the 16th century, which were removed from a layer in the trench section provide useful evidence for the road’s chronology. The road can be easily identified on Bufalini’s map of Rome (1551) and in the perspective views by G.B. Falda (1676) and A. Tempesta (1693). The survival of the Renaissance road surface, which was hardly disturbed from the 16th century onwards, at only a slight depth below the modern road surface suggests that it is highly likely that earlier stratigraphy is conserved below it. The correct historical-topographical integration of evidence which is often given little attention during usual rescue excavation procedure confirms the substantial integrity of the area of via dei Fienili. Here the vast stratigraphy conserves its Renaissance character and is potentially at risk in archaeological terms as to date it has remained unscathed by demolition and levelling at least in this area
Scavi per l'elettrodotto ACEA 150 kV "Forte Antenne-Quirinale"
Scavi per l'elettrodotto ACEA 150 kV "Forte Antenne-Quirinale"
Scavi per l'elettrodotto ACEA 150 kV "Forte Antenne-Quirinale"
Ritrovamenti archeologici effettuati durante i lavori di riqualificazione della ex Caserma Sani a... more Ritrovamenti archeologici effettuati durante i lavori di riqualificazione della ex Caserma Sani all'Esquilino promossi dal Comune di Roma
Fedora Filippi (a cura di ), Archeologia e Giubileo: gli interventi a Roma e nel Lazio per il Grande Giubileo del 2000, 2001
Fedora Filippi (a cura di), Archeologia e Giubileo: gli inteventi a Roma e nel Lazio per il Grande Giubileo del 2000, pp. 213-214, 2001
Restauro del fornice di sbocco al Tevere della Cloaca Maxima, realizzato con finanziamento della ... more Restauro del fornice di sbocco al Tevere della Cloaca Maxima, realizzato con finanziamento della L. 651/1996 "Giubileo 2000"
Articolo divulgativo su Ficana, città latina alle foci del Tevere, distrutta da Anco Marzio secon... more Articolo divulgativo su Ficana, città latina alle foci del Tevere, distrutta da Anco Marzio secondo la tradizione (Livio I, 33)
AA.VV., Roma Termini, pp. 128-133, 2000
Ricerche archeologiche durante i lavori di adeguamento tecnico-funzionale della stazione ferrovia... more Ricerche archeologiche durante i lavori di adeguamento tecnico-funzionale della stazione ferroviaria di Roma Termini realizzati da Grandi Stazioni SpA (1998-1999)
Articolo divulgativo sul ritrovamento di un tratto della Porticus Minucia, nel corso di scavi eff... more Articolo divulgativo sul ritrovamento di un tratto della Porticus Minucia, nel corso di scavi effettuati in via delle Botteghe Oscure a Roma (elettrodotto ENEL 150 kV "Roma Ovest-Cinecittà", 1996-1997)
Articolo divulgativo sul ritrovamento di un puticolo della necropoli esquilina, avvenuto nel febb... more Articolo divulgativo sul ritrovamento di un puticolo della necropoli esquilina, avvenuto nel febbraio 1999 durante i lavori per la ristrutturazione della Stazione Termini realizzati da Grandi Stazioni SpA
Articolo divulgativo sul ritrovamento della lussuosa domus del senatore Lucio Ottavio Felice, avv... more Articolo divulgativo sul ritrovamento della lussuosa domus del senatore Lucio Ottavio Felice, avvenuta nel 1998-1999 durante i lavori di adeguamento tecnico-funzionale della Stazione Termini di Roma
Carteinregola, 2023
L’area verde ubicata tra i quartieri di Dragona e di Dragoncello, nella consuetudine oggi appella... more L’area verde ubicata tra i quartieri di Dragona e di Dragoncello, nella consuetudine oggi appellata “Parco del Drago“, è anche denominata “SAFFA” dai vecchi residenti di quartiere, essendo stata in passato nella disponibilità della omonima società produttrice di fiammiferi e accendini, fondata a Milano nel 1871.
È un luogo ricco di storia, in parte ancora da scrivere.
Nel novembre 2002, in occasione della posa di un elettrodotto interrato ACEA dell’alta tensione (... more Nel novembre 2002, in occasione della posa di un elettrodotto interrato ACEA dell’alta tensione (linea AT 150 kV “Forte Antenne-Quirinale”, tratta Castro Pretorio-Quirinale), e stato effettuato un importante ritrovamento relativo ad un gruppo di tombe. Le sepolture, tutte gia violate in antico, sono state individuate a poco meno di m 1 circa al di sotto dell’attuale livello stradale di via Goito 2, davanti l’ingresso della Cassa Depositi e Prestiti (figg. 1-4), in un luogo gia teatro, in passato, di analoghi ritrovamenti (figg. 5-6, 8-9). L’indagine stratigrafica apprestata nella piccola area di necropoli di cui non e stato possibile accertare i limiti topografici per il carattere d’emergenza dell’intervento ha consentito d’evidenziare tre sepolture a inumazione in sarcofago monolitico di tufo grigio-verdastro (figg. 10-13). Le sepolture, analoghe a quelle varie volte annotate da Lanciani in occasione della scoperta della necropoli esquilina, in particolare dalla zona di via dello S...
Bollettino di Archeologia on line XII, 2021
This appendix lists and describes the cameras stored at the Photographic Laboratory of the Archae... more This appendix lists and describes the cameras stored at the Photographic Laboratory of the Archaeological Park
of Ostia Antica.
The collection of cameras is the result of purchases made since the establishment of the Ostiense Photographic
Cabinet, commissioned by Dante Vaglieri in 1908. The cameras, divided by format and chronology, are framed in
their production context: in most cases we can determine the manufacture year of devices by serial number assigned
to each of them by the different factories.
Furthermore, two cameras no longer in the collection are discussed, a Murer box camera and a Vérascope stereo
camera, which were used at the beginning of the Cabinet by Vaglieri himself.
Mariarosaria Barbera e Marina Magnani Cianetti (a cura di), Archeologia a Roma Termini. Le Mura serviane e l’area della stazione: scoperte, distruzioni e restauri, 2008
La valorizzazione e la tutela di una solida continuità tra antico e moderno sono gli elementi gui... more La valorizzazione e la tutela di una solida continuità tra antico e moderno sono gli elementi guida di numerosi interventi di restauro proposti nella città di Roma. La capitale è un museo a cielo aperto di inestimabile valore, custode di una storia millenaria continuamente arricchita da nuovi reperimenti archeologici. La Stazione Termini è il luogo dove oggi si può ammirare il tratto più lungo di ciò che resta della cinta muraria eretta nel IV secolo a.C., in sostituzione di quella arcaica, voluta dal re Servio Tullio. Le Mura Serviane sono parte integrante della "galleria d'arte naturale" quale è Roma, sono un pezzo di storia che sembra voler entrare nel grande atrio della stazione per realizzare la massima permeabilità tra passato e presente.
Mariarosaria Barbera e Marina Magnani Cianetti (a cura di), Archeologia a Roma Termini. Le Mura serviane e l’area della stazione: scoperte, distruzioni e restauri, pp. 48-61, 2008
Riscoperta della domus senatoria di Lucio Ottavio Felice, con scavo di un nuovo settore sconosciu... more Riscoperta della domus senatoria di Lucio Ottavio Felice, con scavo di un nuovo settore sconosciuto e contestualizzazione storico-topografica del ritrovamento nell'ambito delle conoscenze archeologiche relative a piazza dei Cinquecento
During the laying of a long distance power line (ACEA 150kV "Forte Antenne-Quirinale") structures... more During the laying of a long distance power line (ACEA 150kV "Forte Antenne-Quirinale") structures came to light between numbers 24 and 28 on via Goito. The walls in opus mixtum (reticulate with brick courses), found at a depth of 0.37 m below street level, were probably part of a domus that was razed to the ground during the laying of via Goito as part of the project Roma Capitale (1873-1883). The walls, three Roman feet wide, are conserved to a height of only 0.40 m above the floor level, which is marked by a string-course of bipedales. The excavation revealed the existence of three rooms, although it was only possible to document the dimensions of room III. This was c. 18 p. r. long and 10 p.r. wide and probably had an entrance on its eastern side. Two trenches were dug in this room but no trace of the floor remained, however, the foundations in opus caementicium, built in a trench reinforced with formwork were uncovered. In room II the investigation did not proceed beyond a collapse of red painted plaster that was found in situ. It was not removed due to a need to conclude operations as quickly as possible. In room I the presence of a layer of modern plaster attests occupation until the 19th century (Villa Alberini ?). The structure’s overall orientation seems to be coordinated with the road axis to the south south-west. This road was probably the one which skirted the earthworks of the agger (rampart) outside the city walls, providing a link between the via Nomentana and the via Tiburtina. Via Goito, corner with via Montebello 63. A wall in opus mixtum of brick and tufelli (3 Roman feet wide) was found at 1.70 m below street level. This can easily be attributed to the domus described above due to its alignment, typology, construction technique and quality of the curtain wall. Via Goito 16/18. The remains were uncovered of a cement foundation in an open trench (2 p.r.) which probably belongs to the domus as its alignment is consistent with the latter’s
In March 2002 the ACEA Distribuzione SpA laid a new underground low tension electricity cable in ... more In March 2002 the ACEA Distribuzione SpA laid a new underground low tension electricity cable in via dei Fienili at the height of No’s 46-53. During this work the trench was carefully controlled by the SAR due to the particular historical-archaeological importance of the area. The intervention lead to the identification of a road surface made up of terracotta fragments and earth. This surface had already emerged in several places, at depths varying between 0.45 and 0.70 m below present street level, during the excavation of trial trenches. A coin, a quattrino of 1610 minted in Bologna, found lying directly on the road surface together with several fragments of Renaissance majolica, relating to forms and decorative motifs produced in Rome and the Arno valley between the second half of the 15th century and the last two thirds of the 16th century, which were removed from a layer in the trench section provide useful evidence for the road’s chronology. The road can be easily identified on Bufalini’s map of Rome (1551) and in the perspective views by G.B. Falda (1676) and A. Tempesta (1693). The survival of the Renaissance road surface, which was hardly disturbed from the 16th century onwards, at only a slight depth below the modern road surface suggests that it is highly likely that earlier stratigraphy is conserved below it. The correct historical-topographical integration of evidence which is often given little attention during usual rescue excavation procedure confirms the substantial integrity of the area of via dei Fienili. Here the vast stratigraphy conserves its Renaissance character and is potentially at risk in archaeological terms as to date it has remained unscathed by demolition and levelling at least in this area
Scavi per l'elettrodotto ACEA 150 kV "Forte Antenne-Quirinale"
Scavi per l'elettrodotto ACEA 150 kV "Forte Antenne-Quirinale"
Scavi per l'elettrodotto ACEA 150 kV "Forte Antenne-Quirinale"
Ritrovamenti archeologici effettuati durante i lavori di riqualificazione della ex Caserma Sani a... more Ritrovamenti archeologici effettuati durante i lavori di riqualificazione della ex Caserma Sani all'Esquilino promossi dal Comune di Roma
Fedora Filippi (a cura di ), Archeologia e Giubileo: gli interventi a Roma e nel Lazio per il Grande Giubileo del 2000, 2001
Fedora Filippi (a cura di), Archeologia e Giubileo: gli inteventi a Roma e nel Lazio per il Grande Giubileo del 2000, pp. 213-214, 2001
Restauro del fornice di sbocco al Tevere della Cloaca Maxima, realizzato con finanziamento della ... more Restauro del fornice di sbocco al Tevere della Cloaca Maxima, realizzato con finanziamento della L. 651/1996 "Giubileo 2000"
Articolo divulgativo su Ficana, città latina alle foci del Tevere, distrutta da Anco Marzio secon... more Articolo divulgativo su Ficana, città latina alle foci del Tevere, distrutta da Anco Marzio secondo la tradizione (Livio I, 33)
AA.VV., Roma Termini, pp. 128-133, 2000
Ricerche archeologiche durante i lavori di adeguamento tecnico-funzionale della stazione ferrovia... more Ricerche archeologiche durante i lavori di adeguamento tecnico-funzionale della stazione ferroviaria di Roma Termini realizzati da Grandi Stazioni SpA (1998-1999)
Articolo divulgativo sul ritrovamento di un tratto della Porticus Minucia, nel corso di scavi eff... more Articolo divulgativo sul ritrovamento di un tratto della Porticus Minucia, nel corso di scavi effettuati in via delle Botteghe Oscure a Roma (elettrodotto ENEL 150 kV "Roma Ovest-Cinecittà", 1996-1997)
Articolo divulgativo sul ritrovamento di un puticolo della necropoli esquilina, avvenuto nel febb... more Articolo divulgativo sul ritrovamento di un puticolo della necropoli esquilina, avvenuto nel febbraio 1999 durante i lavori per la ristrutturazione della Stazione Termini realizzati da Grandi Stazioni SpA
Articolo divulgativo sul ritrovamento della lussuosa domus del senatore Lucio Ottavio Felice, avv... more Articolo divulgativo sul ritrovamento della lussuosa domus del senatore Lucio Ottavio Felice, avvenuta nel 1998-1999 durante i lavori di adeguamento tecnico-funzionale della Stazione Termini di Roma
FOLD&R Fasti On Line Documents & Research, 194, 2010
Negli anni Novanta fu presentato al Comune di Roma un progetto edilizio che prevedeva, in piazza ... more Negli anni Novanta fu presentato al Comune di Roma un progetto edilizio che prevedeva, in piazza Vittorio Emanuele II, la ricostruzione integrale d'un immobile in elevato e la realizzazione di sei piani interrati. L'intervento, inserito in un Piano di Recupero Urbanistico, fu oggetto nel 2001 di una concessione edilizia del Dipartimento IX; in origine d'iniziativa e a capitale privato, venne poi assunto dal Comune come opera pubblica soggetta a Conferenza dei Servizi, allo scopo di riqualificare quel settore del Rione Esquilino 1 . Sulla fattibilità del progetto furono espresse serie perplessità dall'allora Soprintendenza Archeologica di Roma 2 , dal momento che i dati archeologici noti attestavano al di sotto dell'immobile la prosecuzione degli Horti Lamiani, distrutti alla fine dell'Ottocento ma documentati da Lanciani 3 e ricomposti archeologicamente nel 1986 da Eugenio La Rocca e Maddalena Cima nel volume "Le tranquille dimore degli dei". Com'è noto, si trattava d'una lussuosa residenza impiantata in età augustea dal console L. Elio Lamia, acquisita al demanio imperiale sotto Tiberio e utilizzata da Caligola come villa urbana (SUET., Caligula 59; PHILO. IUD., Legatio ad Gaium 351 ss.).