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Papers by Otto Weiss
Er war gewaltig, er war riesig, er ragte in den Himmel, die Haare hingen ihm ins Gesicht. Sein ro... more Er war gewaltig, er war riesig, er ragte in den Himmel, die Haare hingen ihm ins Gesicht. Sein roter Bart flog im Wind. Er war ein Fremder, der "lange Ludwig". Niemand wusste, woher er kam. Plötzlich war er da, der Zimmermann. Er zimmerte sich eine Hütte und einen Sarg. Seine zwei Meter passten nicht in die Särge der "Sargfabrik". Sie fürchteten und achteten ihn, den Fremden, den es in ihr Dorf verschlagen hatte. Der Graf im Schloss hinter der großen Mauer ließ ihn gewähren, als er im Park "Bündelholz" von den Bäumen sägte. Als die Revolution ins Dorf kam wählten die leibeigenen Bauern, die freie Bauern werden wollten, ihn, den Habenichts, zu ihrem Sprecher. Der Graf wagte keinen Widerspruch.
Il 31 gennaio 1900 la Baronessa von Eichthal, una critica osservatrice degli avvenimenti nella Ch... more Il 31 gennaio 1900 la Baronessa von Eichthal, una critica osservatrice degli avvenimenti nella Chiesa cattolica, scrisse da Roma al Professore di Storia della Chiesa Franz Xaver Kraus: "All'inizio la nomina di Padre Esser a successore del defunto Ciccolini, come relatore per l'Indice mi piacque molto, poiché lo consideravo moderato, adesso la gente mi racconta cose completamente diverse. Chi conosce la verità dietro a tutte quelle maschere?" 1 Alla Baronessa riusciva difficile formarsi un chiaro giudizio sul vero carattere e sui veri intenti del nuovo segretario della Congregazione dell'Indice P. Tommaso Esser .
sono riservati. Il file può essere utilizzato unicamente ad uso privato e personale, nei termini ... more sono riservati. Il file può essere utilizzato unicamente ad uso privato e personale, nei termini previsti dalla legge che tutela il diritto d'autore e non può essere caricato in siti internet. Composizione e impaginazione: FBK -Editoria Scheda bibliografica: FBK -Biblioteca Il MODERNISMO in Italia e in Germania nel contesto europeo / a cura di Michele Nicoletti, Otto Weiss. -Bologna : Il mulino, 2010. -498 p. ; 22 cm. -(Annali dell'Istituto storico italo-germanico in Trento. Quaderni ; 79) Atti della L settimana di studio del Centro per gli studi storici italogermanici, tenuta a Trento dal 23 al 26 ottobre 2007. -Nell'occh.: Fondazione Bruno Kessler Introduzione, di Otto WEISS Modernismo ed ecumenismo. Un inquadramento storico, di Annibale ZAMBARBIERI Ripercussioni della crisi modernista all'epoca del nazionalsocialismo?, di Claus ARNOLD Antonietta Giacomelli, Murri e i farisei del modernismo, di Vittorio CARRARA Filosofi a e teologia nella crisi modernista, di Rocco CERRATO Modernità giuridica versus modernismo teologico: il «Codex iuris canonici» (1904-1917), di Carlo FANTAPPIÈ La modernità al cospetto del giudizio della Chiesa, di Otto WEISS Conseguenze impreviste. Studenti cattolici e accademici in Germania e la campagna antimodernista, di Christopher DOWE Modernismo e cultura femminile, di Roberta FOSSATI Sommario 7 23 61 79 99 137 161 191 213 p. 6 Fogazzaro tra evoluzionismo e modernismo, di Paolo MARANGON Religione, storia, modernità. Discorsi cattolici sulla storiografi a come scienza attorno al 1900, di Franziska METZGER Dolorosi strascichi del modernismo: l'interpretazione dei dogmi di padre Ambroise Gardeil, di Wolfgang W. MÜLLER Il problema della storia dei dogmi: a cent'anni dall'enciclica sul modernismo, di Peter NEUNER La «völkische Bewegung» in Germania, tra modernismo e antimodernismo, di Uwe PUSCHNER «Modernismo» tra i gesuiti: i casi Hummelauer e Wasmann, di Klaus SCHATZ Le conseguenze dell'antimodernismo dopo la crisi, di Giovanni VIAN Modernismo e neoidealismo in Italia. Esame di un confronto irrisolto, di Mauro VISENTIN Il modernismo e il problema della coscienza credente: John-Henry Newman e George Tyrrell, di Davide ZORDAN Modelli educativi ed esperienza agiografi ca nel modernismo italiano agli albori della società di massa, di Fulvio DE GIORGI Cent'anni dopo il convegno di Molveno, di Michele NICOLETTI 241 255 281 297 323 341 361 389 417 441 479 p.
Als Klemens Hofbauer 1784 in Rom bei den Redemptoristen eintrat, war die Kongregation in einen rö... more Als Klemens Hofbauer 1784 in Rom bei den Redemptoristen eintrat, war die Kongregation in einen römischen und einen neapolitanischen Zweig gespalten. Der römische Generalobere sandte Hofbauer in die "Mission" jenseits der Alpen. Unter seiner Leitung breitete sich die Kongregation außerhalb Italiens. 1793 vereinigten sich die getrennten Zweige unter dem neapolitanischen General Blasucci, doch die Streitigkeiten zwischen Rom und Neapel hielten an. Wohin gehörte Hofbauer? Er war Blasucci loyal ergeben, doch wie De Paola stellte er die Bedürfnisse der Seelsorge über den Buchstaben der Regel. So blieb nicht aus, dass zu Spannungen kam.
Mit Recht hat die heutige Forschung den "Jansenismus" rehabilitiert. Er erscheint als Reformkatho... more Mit Recht hat die heutige Forschung den "Jansenismus" rehabilitiert. Er erscheint als Reformkatholizismus, der die katholische Moral aus "jesuitischer" Rabulistik aufweckte, wie sie Blaise Pascal in seinen Lettres Provinciales angeprangert hatte 1 . Den Laxismus hat er verurteilt, wahre Sittlichkeit hat er gefordert. Einer tief innerlichen Frömmigkeit sprach er das Wort und gab den Frauen in der Kirche Mitspracherecht 2 . Er bekämpfte ultramontane Autoritätshörigkeit und öffnete die Augen der katholischen Theologie für das Denken der Moderne, für die Cartesianische Philosophie, für Geschichts-und Naturwissenschaft. Er verband sich in Österreich und in anderen deutschen Landen 3 mit dem Febronianismus und josephinischen Reformkatholizismus und schuf so Raum für die kirchliche Aufklärung wie für die Reform der Kirchenverfassung und Pastoraltheologie 4 .
wenigen Ausnahmen nicht aufgenommen. Zu denen, die dennoch behandelt wurden, gehört an erster Ste... more wenigen Ausnahmen nicht aufgenommen. Zu denen, die dennoch behandelt wurden, gehört an erster Stelle Friedrich Nietzsche, dessen »tiefes« Pascal-Verständnis nicht übergangen werden durfte.
Er war gewaltig, er war riesig, er ragte in den Himmel, die Haare hingen ihm ins Gesicht. Sein ro... more Er war gewaltig, er war riesig, er ragte in den Himmel, die Haare hingen ihm ins Gesicht. Sein roter Bart flog im Wind. Er war ein Fremder, der "lange Ludwig". Niemand wusste, woher er kam. Plötzlich war er da, der Zimmermann. Er zimmerte sich eine Hütte und einen Sarg. Seine zwei Meter passten nicht in die Särge der "Sargfabrik". Sie fürchteten und achteten ihn, den Fremden, den es in ihr Dorf verschlagen hatte. Der Graf im Schloss hinter der großen Mauer ließ ihn gewähren, als er im Park "Bündelholz" von den Bäumen sägte. Als die Revolution ins Dorf kam wählten die leibeigenen Bauern, die freie Bauern werden wollten, ihn, den Habenichts, zu ihrem Sprecher. Der Graf wagte keinen Widerspruch.
Il 31 gennaio 1900 la Baronessa von Eichthal, una critica osservatrice degli avvenimenti nella Ch... more Il 31 gennaio 1900 la Baronessa von Eichthal, una critica osservatrice degli avvenimenti nella Chiesa cattolica, scrisse da Roma al Professore di Storia della Chiesa Franz Xaver Kraus: "All'inizio la nomina di Padre Esser a successore del defunto Ciccolini, come relatore per l'Indice mi piacque molto, poiché lo consideravo moderato, adesso la gente mi racconta cose completamente diverse. Chi conosce la verità dietro a tutte quelle maschere?" 1 Alla Baronessa riusciva difficile formarsi un chiaro giudizio sul vero carattere e sui veri intenti del nuovo segretario della Congregazione dell'Indice P. Tommaso Esser .
sono riservati. Il file può essere utilizzato unicamente ad uso privato e personale, nei termini ... more sono riservati. Il file può essere utilizzato unicamente ad uso privato e personale, nei termini previsti dalla legge che tutela il diritto d'autore e non può essere caricato in siti internet. Composizione e impaginazione: FBK -Editoria Scheda bibliografica: FBK -Biblioteca Il MODERNISMO in Italia e in Germania nel contesto europeo / a cura di Michele Nicoletti, Otto Weiss. -Bologna : Il mulino, 2010. -498 p. ; 22 cm. -(Annali dell'Istituto storico italo-germanico in Trento. Quaderni ; 79) Atti della L settimana di studio del Centro per gli studi storici italogermanici, tenuta a Trento dal 23 al 26 ottobre 2007. -Nell'occh.: Fondazione Bruno Kessler Introduzione, di Otto WEISS Modernismo ed ecumenismo. Un inquadramento storico, di Annibale ZAMBARBIERI Ripercussioni della crisi modernista all'epoca del nazionalsocialismo?, di Claus ARNOLD Antonietta Giacomelli, Murri e i farisei del modernismo, di Vittorio CARRARA Filosofi a e teologia nella crisi modernista, di Rocco CERRATO Modernità giuridica versus modernismo teologico: il «Codex iuris canonici» (1904-1917), di Carlo FANTAPPIÈ La modernità al cospetto del giudizio della Chiesa, di Otto WEISS Conseguenze impreviste. Studenti cattolici e accademici in Germania e la campagna antimodernista, di Christopher DOWE Modernismo e cultura femminile, di Roberta FOSSATI Sommario 7 23 61 79 99 137 161 191 213 p. 6 Fogazzaro tra evoluzionismo e modernismo, di Paolo MARANGON Religione, storia, modernità. Discorsi cattolici sulla storiografi a come scienza attorno al 1900, di Franziska METZGER Dolorosi strascichi del modernismo: l'interpretazione dei dogmi di padre Ambroise Gardeil, di Wolfgang W. MÜLLER Il problema della storia dei dogmi: a cent'anni dall'enciclica sul modernismo, di Peter NEUNER La «völkische Bewegung» in Germania, tra modernismo e antimodernismo, di Uwe PUSCHNER «Modernismo» tra i gesuiti: i casi Hummelauer e Wasmann, di Klaus SCHATZ Le conseguenze dell'antimodernismo dopo la crisi, di Giovanni VIAN Modernismo e neoidealismo in Italia. Esame di un confronto irrisolto, di Mauro VISENTIN Il modernismo e il problema della coscienza credente: John-Henry Newman e George Tyrrell, di Davide ZORDAN Modelli educativi ed esperienza agiografi ca nel modernismo italiano agli albori della società di massa, di Fulvio DE GIORGI Cent'anni dopo il convegno di Molveno, di Michele NICOLETTI 241 255 281 297 323 341 361 389 417 441 479 p.
Als Klemens Hofbauer 1784 in Rom bei den Redemptoristen eintrat, war die Kongregation in einen rö... more Als Klemens Hofbauer 1784 in Rom bei den Redemptoristen eintrat, war die Kongregation in einen römischen und einen neapolitanischen Zweig gespalten. Der römische Generalobere sandte Hofbauer in die "Mission" jenseits der Alpen. Unter seiner Leitung breitete sich die Kongregation außerhalb Italiens. 1793 vereinigten sich die getrennten Zweige unter dem neapolitanischen General Blasucci, doch die Streitigkeiten zwischen Rom und Neapel hielten an. Wohin gehörte Hofbauer? Er war Blasucci loyal ergeben, doch wie De Paola stellte er die Bedürfnisse der Seelsorge über den Buchstaben der Regel. So blieb nicht aus, dass zu Spannungen kam.
Mit Recht hat die heutige Forschung den "Jansenismus" rehabilitiert. Er erscheint als Reformkatho... more Mit Recht hat die heutige Forschung den "Jansenismus" rehabilitiert. Er erscheint als Reformkatholizismus, der die katholische Moral aus "jesuitischer" Rabulistik aufweckte, wie sie Blaise Pascal in seinen Lettres Provinciales angeprangert hatte 1 . Den Laxismus hat er verurteilt, wahre Sittlichkeit hat er gefordert. Einer tief innerlichen Frömmigkeit sprach er das Wort und gab den Frauen in der Kirche Mitspracherecht 2 . Er bekämpfte ultramontane Autoritätshörigkeit und öffnete die Augen der katholischen Theologie für das Denken der Moderne, für die Cartesianische Philosophie, für Geschichts-und Naturwissenschaft. Er verband sich in Österreich und in anderen deutschen Landen 3 mit dem Febronianismus und josephinischen Reformkatholizismus und schuf so Raum für die kirchliche Aufklärung wie für die Reform der Kirchenverfassung und Pastoraltheologie 4 .
wenigen Ausnahmen nicht aufgenommen. Zu denen, die dennoch behandelt wurden, gehört an erster Ste... more wenigen Ausnahmen nicht aufgenommen. Zu denen, die dennoch behandelt wurden, gehört an erster Stelle Friedrich Nietzsche, dessen »tiefes« Pascal-Verständnis nicht übergangen werden durfte.