Rossella Bonfatti - Academia.edu (original) (raw)
Books by Rossella Bonfatti
Il «Bollettino dantesco. Per il settimo centenario», nato sotto l’egida del Comitato Ravennate de... more Il «Bollettino dantesco. Per il settimo centenario», nato sotto l’egida del Comitato Ravennate della Società Dante Alighieri, si occupa di critica e di curiosità dantesche e si pubblica una volta l’anno (dal 2012 al 2021), in coincidenza col “Settembre dantesco” ravennate, in un volume di circa centosessanta pagine. Edito grazie all’illuminato patrocinio della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, la rivista ricalca le orme de «Il VI centenario dantesco. Bollettino bimestrale illustrato», già diretto (dal 1914 al 1921) da mons. Giovanni Mesini, conosciuto come “il prete di Dante”.
Ogni volume si suddivide di norma in cinque sezioni, così destinate: la prima a "Nuove letture dantesche"; la seconda a "Il «Bollettino» fra l’antico e il moderno", ossia alla discussione e al recupero di articoli particolarmente significativi dello storico «Bollettino» novecentesco sottoposti all’esame della moderna esegesi; la terza a "Curiosità dantesche"; la quarta a "Rassegna bibliografica"; la quinta a "Notizie ravennati".
INDICE DEL VOLUME
Alfredo Cottignoli, Emilio Pasquini, "Le arti per Dante"
NUOVE LETTURE DANTESCHE
Ottavio Brigandì, "Nero, lucente e profondo. Un’ipotesi sul color perso applicata ai testi di Dante"
Matthias Bürgel, "Note sulla superbia del sultano («Paradiso» XI, 101)"
Piero Mioli, "Memoria o uso a l’amoroso canto. Dante, il melodramma, l’Otto e il Novecento in musica (prima parte)"
Alessandro Gentili, "Il tragico caso di Ugolino nella versione del poeta irlandese Seamus Heaney"
IL «BOLLETTINO» FRA L’ANTICO E IL MODERNO
Vigenio Soncini, "Francesco Scaramuzza illustratore di Dante (1915, fasc. II, pp. 30-41)"
Anna Mavilla, "Storia e fortuna della pittura dantesca di Francesco Scaramuzza, «nato per sentir Dante»"
CURIOSITA DANTESCHE
Rossella Bonfatti, Le “campane di Dante”: una microstoria delle celebrazioni dantesche ravennati del 1921
NOTIZIE RAVENNATI
Paola Dessi, "Il «Ravenna Festival» nel 750° anniversario dantesco"
Claudia Giuliani, Daniela Poggiali, "Fra libri e progetto: una mostra alla Biblioteca Classense dedicata a Camillo Morigia e al Sepolcro dantesco
RASSEGNA BIBLIOGRAFICA
a cura di Alessandro Merci, Domenico Pantone, Anna Pegoretti
Papers by Rossella Bonfatti
Studi E Problemi Di Critica Testuale, 2012
The Italian Columnist : i periodici mazziniani a Londra (1837-1860), 2011
Studi e problemi di critica testuale, 2009
... | Ayuda. Muratori 'allegro': dalla scene alle lettere. Autores: Rossella Bo... more ... | Ayuda. Muratori 'allegro': dalla scene alle lettere. Autores: Rossella Bonfatti; Localización: Studi e problemi di critica testuale, ISSN 0049-2361, Nº. 79, 2009 , pags. 165-200. © 2001-2011 Universidad de La Rioja · Todos los derechos reservados. XHTML 1.0; UTF‑8.
Общество с ограниченной ответственностью «ЮРКОМПАНИ», 2020
Studi E Problemi Di Critica Testuale, 2011
... Palinsesti danteschi di primo Ottocento: l' 'Atlante' di Flaxman n... more ... Palinsesti danteschi di primo Ottocento: l' 'Atlante' di Flaxman nell'edizione Stella-Pistrucci. Autores:Rossella Bonfatti; Localización: Studi e problemi di critica testuale, ISSN 0049-2361, Nº. 82, 2011 , págs. 107-132. Fundación Dialnet. Acceso de usuarios registrados. ...
Muratori e la peste, 2010
Pedagogia dell'azione nella Scuola Madre Gratuita : Filippo Pistrucci maestro e improvvisatore, 2019
The paper will focus on the paradigmatic profile of exile Filippo Pistrucci (1782-1859) as direct... more The paper will focus on the paradigmatic profile of exile Filippo Pistrucci (1782-1859) as director and teacher at the Free Italian School from 1841 to 1848, linking this pedagogic role to his performances of Improvisatore [sic] both in public and private venues in London; to his journalistic writings published in proletarian and protestant journals and foreign language papers addressing foreign workers and immigrants (such as Apostolato Popolare, Il Pellegrino, L'Educatore, L'Eco di Savonarola); to philanthropic actions, organised by reformist's circle, for all continental refugees and marginalised childhood. Promoting and supporting civil engagement within the context of Victorian democratic thought, nationalism and Protestantism, collecting some lessons given to poor Italian boys and workers in the self-anthology of Letture (1842) or enhancing militant impulse in all his literary works (tragedies, extemporaneous verses, letters, pedagogical sketches, memoir), Pistrucci's artistic path testify-both in its empirical and theoretical manifestations-a special devotion to Mazzini's cause on national education. Through the analysis of his biographical profile, the study of his political engagement with Young Italy, together with religious adherence to Reformated Church, the paper shows how Pistrucci produces a critique of catholic pedagogical model, prospecting a new one based on active citizenship, community ethics and social contract between different classes and generations. «Noi eravamo più grandi di S. Martino perché riescivamo a far che il diavolo facesse elemosina [...]; da quel giorno di S. Martino in poi il diavolo era stato condannato a non poter più comparire se non con un mantello di gesuita addosso» (G. Mazzini, lettera del 4 novembre 1844) «Fate dunque di questa scuola la vostra patria e vi troverete quei conforti che, da lei lontani, aver non potete. Noi vi fa-remo da padri, da fratelli e prenderemo il loco degli altri che avete perduti fin dove le nostre forze lo permetteranno» (F. Pistrucci, Seconda lettura) 1. Pistrucci esule e maestro veterano «Se non sapete leggere, andate alla scuola degli Italian Boys di Greville Street, che vi insegneranno, ancor che ci andaste vestito di rosso, perché là non si odia alcuno, ovvero mettetevi a fare qualch'altro mestiere diverso da quello che fate, che così sareste
ENTHYMEMA, 2022
Incandescenti e apodittici, i corpi delle improvvisatrici hanno rappresentato un fenomeno di spic... more Incandescenti e apodittici, i corpi delle improvvisatrici hanno rappresentato un fenomeno di spiccata intermedialità tra Sette e Ottocento, caricandosi di valori culturali estesi che sono stati valorizzati dalle recenti ricerche multidisciplinari. Ripensati come documenti viventi, come luoghi cioè di una performance che è messa in scena di sé nelle forme di un dialogo continuo con il pubblico, con la tradizione, con le convenzioni sociali, con i generi, quei corpi inviolati non hanno ancora smesso di parlare, di interrogarci nella loro atemporale eloquenza. Quest’intervento intende sondare alcuni aspetti del corpo-voce delle poetesse improvvisatrici attraverso fonti documentarie letterarie e iconografiche, partendo, in particolare, da alcuni celebri ritratti realizzati da Angelica Kauffmann per arrivare alla statuaria celebrativa e alla memoria trasmessa dalle cronache degli spettacoli, dalle recensioni, dagli egodocuments, al fine di mettere in luce la costruzione di un’identità pu...
L'intervento mira a ritessere il complesso giudizio critico carducciano sul fenomeno della po... more L'intervento mira a ritessere il complesso giudizio critico carducciano sul fenomeno della poesia estemporanea tra XVIII e XIX secolo, ricavandolo dal corpus delle operazioni storiografiche ed editoriali (antologie, commenti, prefazioni, sillogi, cammei monografici, prose storico-letterarie, orazioni). Soffermandosi, in particolare, sui temi della poesia popolare e sul ruolo dell'improvvisazione nel sistema delle arti, nella pedagogia, nell'oratoria pubblica, nell'apprendistato letterario, si ripercorrono le spigolose e talvolta contraddittorie sentenze storiografiche ed estetiche, alla luce sia delle costanti critiche (che si fondano sullo studio dei modelli classici, sull'erudizione, sul canone della poesia scritta) sia delle tensioni contrarie, che dimostrano una moderata apertura all'ispirazione e alla spontaneita se accompagnate dalla conoscenza della tradizione o dalla militanza politica e civile.
Mediaevalia, 2017
Dante, the “anima di fuoco [soul of fire]”—like Mazzini and Garibaldi, the two other main icons o... more Dante, the “anima di fuoco [soul of fire]”—like Mazzini and Garibaldi, the two other main icons of the Risorgimento—gave off “scintille di senso [sparks of meaning]” across time, as Italian historian Mario Isnenghi so aptly put it. This meant he was surrounded by the same constant “effetto alone [halo effect]” that continued even through decades or centuries of apparent silence. Catapulted into modernity by literature and the visual and performing arts, the “Genio gigante [great Genius]”, apostle and prophet of the nation, poet of Italian regeneration, symbol of an individual and collective fate, therefore represented a pulsar memory, both inside and outside the text. For this very reason, as Alberto Savinio stated, “Homer, Dante, and Shakespeare are great names but they are timeless: we would say detached from life...they are men-oases, or men-islands, detached from the chain, or better the conveyor belt of ideas.” In the nineteenth century, Mazzini’s thought, the romantic myth, It...
Studi E Problemi Di Critica Testuale, 2011
Studi E Problemi Di Critica Testuale, 2005
Studi E Problemi Di Critica Testuale, 2006
Il «Bollettino dantesco. Per il settimo centenario», nato sotto l’egida del Comitato Ravennate de... more Il «Bollettino dantesco. Per il settimo centenario», nato sotto l’egida del Comitato Ravennate della Società Dante Alighieri, si occupa di critica e di curiosità dantesche e si pubblica una volta l’anno (dal 2012 al 2021), in coincidenza col “Settembre dantesco” ravennate, in un volume di circa centosessanta pagine. Edito grazie all’illuminato patrocinio della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, la rivista ricalca le orme de «Il VI centenario dantesco. Bollettino bimestrale illustrato», già diretto (dal 1914 al 1921) da mons. Giovanni Mesini, conosciuto come “il prete di Dante”.
Ogni volume si suddivide di norma in cinque sezioni, così destinate: la prima a "Nuove letture dantesche"; la seconda a "Il «Bollettino» fra l’antico e il moderno", ossia alla discussione e al recupero di articoli particolarmente significativi dello storico «Bollettino» novecentesco sottoposti all’esame della moderna esegesi; la terza a "Curiosità dantesche"; la quarta a "Rassegna bibliografica"; la quinta a "Notizie ravennati".
INDICE DEL VOLUME
Alfredo Cottignoli, Emilio Pasquini, "Le arti per Dante"
NUOVE LETTURE DANTESCHE
Ottavio Brigandì, "Nero, lucente e profondo. Un’ipotesi sul color perso applicata ai testi di Dante"
Matthias Bürgel, "Note sulla superbia del sultano («Paradiso» XI, 101)"
Piero Mioli, "Memoria o uso a l’amoroso canto. Dante, il melodramma, l’Otto e il Novecento in musica (prima parte)"
Alessandro Gentili, "Il tragico caso di Ugolino nella versione del poeta irlandese Seamus Heaney"
IL «BOLLETTINO» FRA L’ANTICO E IL MODERNO
Vigenio Soncini, "Francesco Scaramuzza illustratore di Dante (1915, fasc. II, pp. 30-41)"
Anna Mavilla, "Storia e fortuna della pittura dantesca di Francesco Scaramuzza, «nato per sentir Dante»"
CURIOSITA DANTESCHE
Rossella Bonfatti, Le “campane di Dante”: una microstoria delle celebrazioni dantesche ravennati del 1921
NOTIZIE RAVENNATI
Paola Dessi, "Il «Ravenna Festival» nel 750° anniversario dantesco"
Claudia Giuliani, Daniela Poggiali, "Fra libri e progetto: una mostra alla Biblioteca Classense dedicata a Camillo Morigia e al Sepolcro dantesco
RASSEGNA BIBLIOGRAFICA
a cura di Alessandro Merci, Domenico Pantone, Anna Pegoretti
Studi E Problemi Di Critica Testuale, 2012
The Italian Columnist : i periodici mazziniani a Londra (1837-1860), 2011
Studi e problemi di critica testuale, 2009
... | Ayuda. Muratori 'allegro': dalla scene alle lettere. Autores: Rossella Bo... more ... | Ayuda. Muratori 'allegro': dalla scene alle lettere. Autores: Rossella Bonfatti; Localización: Studi e problemi di critica testuale, ISSN 0049-2361, Nº. 79, 2009 , pags. 165-200. © 2001-2011 Universidad de La Rioja · Todos los derechos reservados. XHTML 1.0; UTF‑8.
Общество с ограниченной ответственностью «ЮРКОМПАНИ», 2020
Studi E Problemi Di Critica Testuale, 2011
... Palinsesti danteschi di primo Ottocento: l' 'Atlante' di Flaxman n... more ... Palinsesti danteschi di primo Ottocento: l' 'Atlante' di Flaxman nell'edizione Stella-Pistrucci. Autores:Rossella Bonfatti; Localización: Studi e problemi di critica testuale, ISSN 0049-2361, Nº. 82, 2011 , págs. 107-132. Fundación Dialnet. Acceso de usuarios registrados. ...
Muratori e la peste, 2010
Pedagogia dell'azione nella Scuola Madre Gratuita : Filippo Pistrucci maestro e improvvisatore, 2019
The paper will focus on the paradigmatic profile of exile Filippo Pistrucci (1782-1859) as direct... more The paper will focus on the paradigmatic profile of exile Filippo Pistrucci (1782-1859) as director and teacher at the Free Italian School from 1841 to 1848, linking this pedagogic role to his performances of Improvisatore [sic] both in public and private venues in London; to his journalistic writings published in proletarian and protestant journals and foreign language papers addressing foreign workers and immigrants (such as Apostolato Popolare, Il Pellegrino, L'Educatore, L'Eco di Savonarola); to philanthropic actions, organised by reformist's circle, for all continental refugees and marginalised childhood. Promoting and supporting civil engagement within the context of Victorian democratic thought, nationalism and Protestantism, collecting some lessons given to poor Italian boys and workers in the self-anthology of Letture (1842) or enhancing militant impulse in all his literary works (tragedies, extemporaneous verses, letters, pedagogical sketches, memoir), Pistrucci's artistic path testify-both in its empirical and theoretical manifestations-a special devotion to Mazzini's cause on national education. Through the analysis of his biographical profile, the study of his political engagement with Young Italy, together with religious adherence to Reformated Church, the paper shows how Pistrucci produces a critique of catholic pedagogical model, prospecting a new one based on active citizenship, community ethics and social contract between different classes and generations. «Noi eravamo più grandi di S. Martino perché riescivamo a far che il diavolo facesse elemosina [...]; da quel giorno di S. Martino in poi il diavolo era stato condannato a non poter più comparire se non con un mantello di gesuita addosso» (G. Mazzini, lettera del 4 novembre 1844) «Fate dunque di questa scuola la vostra patria e vi troverete quei conforti che, da lei lontani, aver non potete. Noi vi fa-remo da padri, da fratelli e prenderemo il loco degli altri che avete perduti fin dove le nostre forze lo permetteranno» (F. Pistrucci, Seconda lettura) 1. Pistrucci esule e maestro veterano «Se non sapete leggere, andate alla scuola degli Italian Boys di Greville Street, che vi insegneranno, ancor che ci andaste vestito di rosso, perché là non si odia alcuno, ovvero mettetevi a fare qualch'altro mestiere diverso da quello che fate, che così sareste
ENTHYMEMA, 2022
Incandescenti e apodittici, i corpi delle improvvisatrici hanno rappresentato un fenomeno di spic... more Incandescenti e apodittici, i corpi delle improvvisatrici hanno rappresentato un fenomeno di spiccata intermedialità tra Sette e Ottocento, caricandosi di valori culturali estesi che sono stati valorizzati dalle recenti ricerche multidisciplinari. Ripensati come documenti viventi, come luoghi cioè di una performance che è messa in scena di sé nelle forme di un dialogo continuo con il pubblico, con la tradizione, con le convenzioni sociali, con i generi, quei corpi inviolati non hanno ancora smesso di parlare, di interrogarci nella loro atemporale eloquenza. Quest’intervento intende sondare alcuni aspetti del corpo-voce delle poetesse improvvisatrici attraverso fonti documentarie letterarie e iconografiche, partendo, in particolare, da alcuni celebri ritratti realizzati da Angelica Kauffmann per arrivare alla statuaria celebrativa e alla memoria trasmessa dalle cronache degli spettacoli, dalle recensioni, dagli egodocuments, al fine di mettere in luce la costruzione di un’identità pu...
L'intervento mira a ritessere il complesso giudizio critico carducciano sul fenomeno della po... more L'intervento mira a ritessere il complesso giudizio critico carducciano sul fenomeno della poesia estemporanea tra XVIII e XIX secolo, ricavandolo dal corpus delle operazioni storiografiche ed editoriali (antologie, commenti, prefazioni, sillogi, cammei monografici, prose storico-letterarie, orazioni). Soffermandosi, in particolare, sui temi della poesia popolare e sul ruolo dell'improvvisazione nel sistema delle arti, nella pedagogia, nell'oratoria pubblica, nell'apprendistato letterario, si ripercorrono le spigolose e talvolta contraddittorie sentenze storiografiche ed estetiche, alla luce sia delle costanti critiche (che si fondano sullo studio dei modelli classici, sull'erudizione, sul canone della poesia scritta) sia delle tensioni contrarie, che dimostrano una moderata apertura all'ispirazione e alla spontaneita se accompagnate dalla conoscenza della tradizione o dalla militanza politica e civile.
Mediaevalia, 2017
Dante, the “anima di fuoco [soul of fire]”—like Mazzini and Garibaldi, the two other main icons o... more Dante, the “anima di fuoco [soul of fire]”—like Mazzini and Garibaldi, the two other main icons of the Risorgimento—gave off “scintille di senso [sparks of meaning]” across time, as Italian historian Mario Isnenghi so aptly put it. This meant he was surrounded by the same constant “effetto alone [halo effect]” that continued even through decades or centuries of apparent silence. Catapulted into modernity by literature and the visual and performing arts, the “Genio gigante [great Genius]”, apostle and prophet of the nation, poet of Italian regeneration, symbol of an individual and collective fate, therefore represented a pulsar memory, both inside and outside the text. For this very reason, as Alberto Savinio stated, “Homer, Dante, and Shakespeare are great names but they are timeless: we would say detached from life...they are men-oases, or men-islands, detached from the chain, or better the conveyor belt of ideas.” In the nineteenth century, Mazzini’s thought, the romantic myth, It...
Studi E Problemi Di Critica Testuale, 2011
Studi E Problemi Di Critica Testuale, 2005
Studi E Problemi Di Critica Testuale, 2006