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Papers by Stefano Genovesi
Studi Classici E Orientali, Feb 11, 2009
Germania Anzeiger Der Romisch Germanischen Komission Des Deutschen Archaologischen Institute, 2005
Nuove testimonianze, principalmente di natura archeologica ed epigrafica, ed alcuni recenti contr... more Nuove testimonianze, principalmente di natura archeologica ed epigrafica, ed alcuni recenti contributi costituiscono gli spunti per una riflessione sul rapporto tra l’epigrafia dei lingotti di piombo, rame, ferro e stagno di età imperiale e le modalità
secondo le quali l’amministrazione del princeps gestisce, fin dall’età augustea, i metalla di propria pertinenza.
Il contributo presenta i pavimenti musivi di uno dei due impianti termali della villa di Poggio d... more Il contributo presenta i pavimenti musivi di uno dei due impianti termali della villa di Poggio del Molino, oggetto di indagini dell'Università di Firenze nel corso degli anni '80 e oggetto, a partire dal 2008, di nuove ricerche nell'ambito del progetto Archeodig. La struttura, adibita a laconicum, risulta realizzata nel corso della seconda metà del II sec. d. C. e viene abbandonata tra la fine del III e l'inizio del IV sec. d. C.
Il contributo è parte del volume pubblicato a cura di F. Donati nel 2012 sulla villa romana di Sa... more Il contributo è parte del volume pubblicato a cura di F. Donati nel 2012 sulla villa romana di San Vincenzino (Cecina, LI), presentando in particolare le indagini del quartiere dell'atrio del complesso residenziale.
Questo contributo propone una breve sintesi delle recenti ricerche nell’area del Portus Pisanus e... more Questo contributo propone una breve sintesi delle recenti ricerche nell’area del Portus Pisanus ed
alcune riflessioni sulle fasi tardo-antiche (IV- prima metà del VII secolo) del porto e del contesto territoriale
nel quale era ubicato.
Il contributo contiene un'aggiornamento sullo scavo, attualmente in corso, di un cetaria nell'ins... more Il contributo contiene un'aggiornamento sullo scavo, attualmente in corso, di un cetaria nell'insediamento di Poggio del Molino, presso Populonia. L'impianto, che inizia la propria attività nella seconda metà del I sec. a. C., rimane attivo fino ai decenni centrali del II sec. d. C., quando l'area risulta riorganizzata in una villa di carattere unicamente residenziale.
Recent excavations carried out in 2009 in the area of Portus Pisanus (north of Livorno) allowed u... more Recent excavations carried out in 2009 in the area of Portus Pisanus (north of Livorno) allowed us to identify a great
trade building, where commercial activities started at the middle of the 1st century B. C. going on until the 6th cent. AD.
The amount of african, lusitanian (especially Almagro 51c) and one single fragment of Late Roman 4 amphoras
indicate a major phase of commercial activity during the 4th and the first quarter of the 5th cent. AD. The significant
groups of Empoli’s amphoras' fragments can be linked with wine productions of the Arno valley. In the second half of
the 5th cent. AD the lack of pottery and four solidi of Leo I and Anthemius, hidden inside room of the south-west corner,
indicate that the building was almost entirely abandoned and that Portus Pisanus had lost the role of the first harbour of
Pisae. Rims belonging to Keay 52 and Late Roman 2 type amphoras prove that links with the main trade routes coming
from Rome and Ostia had not yet completely dissolved in the 6th cent. AD when the harbour recovered part of its
previous importance.
BAR INTERNATIONAL SERIES, 2007
The present work, based on datas obtained by sherds of amphoras found in the late-antiquity level... more The present work, based on datas obtained by sherds of amphoras found in the late-antiquity levels (3 rd -5 th cent. A. D.) of S. Vincenzino's villa (eastern ager Volaterranus), deals with the economy of the villae and of the north coastal Etruria as a whole. During the 3 rd -5 th cent. A. D. the need for oil is mainly satisfied by imports from Africa Proconsularis, attested by Tunisian and Tripolitanian amphoras. It's worth mentioning that, even if quantitatively reduced, the use of olive oil from Baetica, now traded in Dressel 23 amphoras, still goes on. As for wine, a number of sherd belonging to the so-called Empoli's amphoras (Ostia IV, 279) stated that a relevant part of the wine consumed in the villa come from local vineyards. Imports from south Italy (Keay LII) is attested too. It is meaningful, then, the presence of a number of Late Roman 5/6 and Dressel 30/Keay 1 amphoras, whose wines, maybe, are to be considered luxury goods.
Studi Classici E Orientali, Feb 11, 2009
Germania Anzeiger Der Romisch Germanischen Komission Des Deutschen Archaologischen Institute, 2005
Nuove testimonianze, principalmente di natura archeologica ed epigrafica, ed alcuni recenti contr... more Nuove testimonianze, principalmente di natura archeologica ed epigrafica, ed alcuni recenti contributi costituiscono gli spunti per una riflessione sul rapporto tra l’epigrafia dei lingotti di piombo, rame, ferro e stagno di età imperiale e le modalità
secondo le quali l’amministrazione del princeps gestisce, fin dall’età augustea, i metalla di propria pertinenza.
Il contributo presenta i pavimenti musivi di uno dei due impianti termali della villa di Poggio d... more Il contributo presenta i pavimenti musivi di uno dei due impianti termali della villa di Poggio del Molino, oggetto di indagini dell'Università di Firenze nel corso degli anni '80 e oggetto, a partire dal 2008, di nuove ricerche nell'ambito del progetto Archeodig. La struttura, adibita a laconicum, risulta realizzata nel corso della seconda metà del II sec. d. C. e viene abbandonata tra la fine del III e l'inizio del IV sec. d. C.
Il contributo è parte del volume pubblicato a cura di F. Donati nel 2012 sulla villa romana di Sa... more Il contributo è parte del volume pubblicato a cura di F. Donati nel 2012 sulla villa romana di San Vincenzino (Cecina, LI), presentando in particolare le indagini del quartiere dell'atrio del complesso residenziale.
Questo contributo propone una breve sintesi delle recenti ricerche nell’area del Portus Pisanus e... more Questo contributo propone una breve sintesi delle recenti ricerche nell’area del Portus Pisanus ed
alcune riflessioni sulle fasi tardo-antiche (IV- prima metà del VII secolo) del porto e del contesto territoriale
nel quale era ubicato.
Il contributo contiene un'aggiornamento sullo scavo, attualmente in corso, di un cetaria nell'ins... more Il contributo contiene un'aggiornamento sullo scavo, attualmente in corso, di un cetaria nell'insediamento di Poggio del Molino, presso Populonia. L'impianto, che inizia la propria attività nella seconda metà del I sec. a. C., rimane attivo fino ai decenni centrali del II sec. d. C., quando l'area risulta riorganizzata in una villa di carattere unicamente residenziale.
Recent excavations carried out in 2009 in the area of Portus Pisanus (north of Livorno) allowed u... more Recent excavations carried out in 2009 in the area of Portus Pisanus (north of Livorno) allowed us to identify a great
trade building, where commercial activities started at the middle of the 1st century B. C. going on until the 6th cent. AD.
The amount of african, lusitanian (especially Almagro 51c) and one single fragment of Late Roman 4 amphoras
indicate a major phase of commercial activity during the 4th and the first quarter of the 5th cent. AD. The significant
groups of Empoli’s amphoras' fragments can be linked with wine productions of the Arno valley. In the second half of
the 5th cent. AD the lack of pottery and four solidi of Leo I and Anthemius, hidden inside room of the south-west corner,
indicate that the building was almost entirely abandoned and that Portus Pisanus had lost the role of the first harbour of
Pisae. Rims belonging to Keay 52 and Late Roman 2 type amphoras prove that links with the main trade routes coming
from Rome and Ostia had not yet completely dissolved in the 6th cent. AD when the harbour recovered part of its
previous importance.
BAR INTERNATIONAL SERIES, 2007
The present work, based on datas obtained by sherds of amphoras found in the late-antiquity level... more The present work, based on datas obtained by sherds of amphoras found in the late-antiquity levels (3 rd -5 th cent. A. D.) of S. Vincenzino's villa (eastern ager Volaterranus), deals with the economy of the villae and of the north coastal Etruria as a whole. During the 3 rd -5 th cent. A. D. the need for oil is mainly satisfied by imports from Africa Proconsularis, attested by Tunisian and Tripolitanian amphoras. It's worth mentioning that, even if quantitatively reduced, the use of olive oil from Baetica, now traded in Dressel 23 amphoras, still goes on. As for wine, a number of sherd belonging to the so-called Empoli's amphoras (Ostia IV, 279) stated that a relevant part of the wine consumed in the villa come from local vineyards. Imports from south Italy (Keay LII) is attested too. It is meaningful, then, the presence of a number of Late Roman 5/6 and Dressel 30/Keay 1 amphoras, whose wines, maybe, are to be considered luxury goods.