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Università Cattolica del Sacro Cuore (Catholic University of the Sacred Heart)
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Papers by Maria Villano
Che ci sia un filo rosso a legare, nel catalogo Einaudi, il nome di Montale a quello di Gianfranc... more Che ci sia un filo rosso a legare, nel catalogo Einaudi, il nome di Montale a quello di Gianfranco Contini e che il poeta sia entrato e – dopo molte peripezie – rimasto nel catalogo dell'editore torinese grazie a Contini non è certo affermazione foriera di grandi novità per gli addetti ai lavori, né sul rapporto tra l'autore e il suo primo critico restano molti misteri, dopo la pubblicazione di Eusebio e Trabucco. Tuttavia ripercorrere, attraverso le carte d'archivio, la vicenda di Contini e quella di Montale tra le mura di via Biancamano consentirà di tracciare un percorso in parte nuovo, che mostrerà come, nonostante i titoli montaliani usciti all'insegna dello Struzzo non siano numericamente nemmeno lontanamente equiparabili a quelli di Mondadori, Montale sia diventato nei fatti – e anche grazie all'azione di Contini – un autore Einaudi.
Arriva da Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori l'ultima importante acquisizione in materia di c... more Arriva da Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori l'ultima importante acquisizione in materia di carte montaliane: si tratta di quelle conservate nell'Archivio di Marco Forti (Firenze 1925-Milano 2019), cospicuo complesso documentario, il cui riordino si è appena concluso, che restituisce tutta l'attività letteraria ed editoriale del critico letterario, collaboratore di Mondadori per circa un trentennio. Di carte di Montale, del resto, Fondazione Mondadori è uno degli scrigni più ricchi: delle carte riordinate, circa 450 documenti contenuti in fascicoli intestati al poeta sono conservati nelle due principali sezioni dell'archivio della casa editrice Mondadori (sezioni Arnoldo Mondadori editore e Segreteria editoriale autori italiani) e nell'archivio del Saggiatore, cui si aggiungono diversi altri fascicoli montaliani disseminati in archivi di persona; su tutti quello di Domenico Porzio, cui si aggiunge, dunque, questa recente acquisizione 2. Formatosi in un'epoca in cui la letteratura e l'industria potevano ancora efficacemente dialogare e anzi concorrevano a un'attitudine culturale di fruttuosa complessità, Marco Forti incarna pienamente la figura dell'intellettuale degli anni del boom economico: allievo di Giuseppe De Robertis all'Università di Firenze, non arriva alla laurea e inizia la sua attività lavorativa alla fine degli anni quaranta nella Compagnia Nazionale Artigiana; a partire dagli anni
Che ci sia un filo rosso a legare, nel catalogo Einaudi, il nome di Montale a quello di Gianfranc... more Che ci sia un filo rosso a legare, nel catalogo Einaudi, il nome di Montale a quello di Gianfranco Contini e che il poeta sia entrato e – dopo molte peripezie – rimasto nel catalogo dell'editore torinese grazie a Contini non è certo affermazione foriera di grandi novità per gli addetti ai lavori, né sul rapporto tra l'autore e il suo primo critico restano molti misteri, dopo la pubblicazione di Eusebio e Trabucco. Tuttavia ripercorrere, attraverso le carte d'archivio, la vicenda di Contini e quella di Montale tra le mura di via Biancamano consentirà di tracciare un percorso in parte nuovo, che mostrerà come, nonostante i titoli montaliani usciti all'insegna dello Struzzo non siano numericamente nemmeno lontanamente equiparabili a quelli di Mondadori, Montale sia diventato nei fatti – e anche grazie all'azione di Contini – un autore Einaudi.
Arriva da Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori l'ultima importante acquisizione in materia di c... more Arriva da Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori l'ultima importante acquisizione in materia di carte montaliane: si tratta di quelle conservate nell'Archivio di Marco Forti (Firenze 1925-Milano 2019), cospicuo complesso documentario, il cui riordino si è appena concluso, che restituisce tutta l'attività letteraria ed editoriale del critico letterario, collaboratore di Mondadori per circa un trentennio. Di carte di Montale, del resto, Fondazione Mondadori è uno degli scrigni più ricchi: delle carte riordinate, circa 450 documenti contenuti in fascicoli intestati al poeta sono conservati nelle due principali sezioni dell'archivio della casa editrice Mondadori (sezioni Arnoldo Mondadori editore e Segreteria editoriale autori italiani) e nell'archivio del Saggiatore, cui si aggiungono diversi altri fascicoli montaliani disseminati in archivi di persona; su tutti quello di Domenico Porzio, cui si aggiunge, dunque, questa recente acquisizione 2. Formatosi in un'epoca in cui la letteratura e l'industria potevano ancora efficacemente dialogare e anzi concorrevano a un'attitudine culturale di fruttuosa complessità, Marco Forti incarna pienamente la figura dell'intellettuale degli anni del boom economico: allievo di Giuseppe De Robertis all'Università di Firenze, non arriva alla laurea e inizia la sua attività lavorativa alla fine degli anni quaranta nella Compagnia Nazionale Artigiana; a partire dagli anni